La sentenza del
TAR, che obbliga il Sindaco di Reggio Calabria a convocare l’Assemblea richiesta
da 845 cittadini, a norma dell’art. 2 dello Statuto
Comunale, è una sicura vittoria della democrazia e della legalità. Vittoria della democrazia perché
stabilisce autorevolmente che le Istituzioni dello Stato, a qualunque livello,
devono rispondere alle richieste dei cittadini. Non c’è una facoltà di non
rispondere, non c’è posto per il silenzio! Vittoria
della legalità perché sarebbe stato molto grave poter disattendere
impunemente un chiarissimo articolo di uno Statuto, a fronte d’una richiesta
avanzata nel rispetto delle relative norme e procedure.
Ma ciò che rende
oggi particolarmente contento il movimento ReggioNonTace
va ben oltre il fatto specifico. È piuttosto aver potuto sperimentare, in un
contesto difficile come il nostro, che non è vero che non valga la pena, per
persone comuni come siamo tutti noi, lottare per obiettivi importanti. Che non
è vero che i muri di gomma siano invalicabili e che niente possa mai cambiare.
Ancora: che per cambiare qualcosa ci si debba caso mai avvalere di scorciatoie,
sistemi e poteri analoghi a quelli ai quali ci s’oppone, per cui in realtà non
c’è alcun cambiamento, ma solo uno scontro a chi è più forte.
In questo caso,
invece, con la sola pressione della fiducia
e della convinzione in ciò in cui si
crede, coloro che normalmente sono i più deboli, i cittadini, vedono
riconosciute le loro ragioni verso chi normalmente è più forte, il potere
politico.
È questo il metodo, è questa la strada che sin dall’inizio abbiamo percorso e vogliamo continuare
a percorrere. Ed è bello vedere e poter dire a tutti che non è un’utopia.
Incalzando le Istituzioni perché adempiano pienamente ai loro doveri a tutela
del bene comune, abbiamo interpretato così quanto c’eravamo impegnati a
realizzare lo scorso anno, col Patto coi
politici alla luce del sole, quando promettemmo che avremmo monitorato l’operato degli eletti e
denunciato pubblicamente il mancato rispetto di qualcuno degli impegni assunti.
Questa vittoria
contro la sfiducia lancia due messaggi
importantissimi in due direzioni diverse e complementari. Uno agli amministratori: che cambino
il loro modo di fare politica, scegliendo come interlocutori privilegiati i
cittadini; unico modo per veramente resistere a pressioni e condizionamenti al
di fuori della legge. Un altro ai
cittadini stessi: che si assumano finalmente la responsabilità d’una
partecipazione attiva, alla cui assenza si devono le prevaricazioni e le
disfunzioni di chi governa.
Nel ribadire il
nostro spirito costruttivo – nonostante le tante cose non vere dette e scritte su
di noi fino a questi giorni da esponenti della giunta – invitiamo il Sindaco a
stabilire al più presto la data di convocazione dell’Assemblea, convocando
preventivamente – come da Statuto – il programma, il luogo e i modi di pubblicizzazione.
Poiché a fine agosto scade il termine
della presentazione del bilancio preventivo 2012, riteniamo che la data per
l’Assemblea non debba superare il 10
agosto, per consentire la più
ampia partecipazione dei cittadini alla formulazione del bilancio stesso.
Da parte nostra, noi rinunciamo alla prevista Assemblea del 29 luglio.
Nel caso, poi, la
convocazione del Sindaco tardasse troppo, saremo noi a creare un’occasione per
discutere pubblicamente del bilancio entro il 10 agosto.
ARGOMENTI CHE REGGIONONTACE INTENDE DISCUTERE
ALL’ASSEMBLEA PUBBLICA SUI TEMI DELLA LEGALITA’, DELLA TRASPAREZA E DELLA
PARTECIPAZIONE
Gli argomenti sono già oggetto di discussione sul
FORUM DELLA PARTECIPAZIONE
E’ possibile a tutti i cittadini parteciparvi
accedendo al FORUM dal sito www.reggionotace.it
PARTECIPAZIONE
POPOLARE (art.11-12-13-14-20
dello Statuto Comunale)
1.
ISTITUZIONE
ALBO ASSOCIAZIONI CHE OPERANO SUL
TERRITORIO COMUNALE, diviso per settori e senza termini di chiusura
dell’avviso;
2.
ISTITUZIONE
CONSULTE delle ASSOCIAZIONI per
ciascun assessorato o servizio delegato
3.
CONFERENZA
ANNUALE SULL’ATTIVITA’ COMPLESSIVA DELL’AMMINISTRAZIONE, preliminare alla formazione del BILANCIO PREVENTIVO
a cui partecipano ASSOCIAZIONI-CONSULTE
4.
PUBBLICITA’ DEGLI
ATTI AMMINISTRATIVI:
a.
PUBBLICAZIONE
BOLLETTINO BIMESTRALE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI;
b. PUBBLICAZIONE SEMESTRALE DELLE DELIBERE DEL CONSIGLIO, DELLA GIUNTA,
DEGLI ENTI E DELLE AZIENDA PARTECIPATE, delle ordinanze sindacali; degli atti
riguardanti i concorsi, gli appalti ed i contratti stipulati, anche se sotto
forma di accordi procedimentali, dell'elenco dei beneficiari di contributi o
altre forme di intervento; degli incarichi conferiti a professionisti o persone
estranee all'amministrazione; le licenze e le concessioni.
c.
PUBBLICAZIONE
DEL BOLLETTINO SPECIALE RIASSUNTIVO
dei precedenti, che contenga altresì l'indicazione della dotazione organica
dell'ente e dei posti vacanti, l'organizzazione degli uffici e dei servizi,
l'inventario aggiornato dei beni immobiliari di proprietà e di quelli destinati
ad uso pubblico, i contenuti fondamentali del bilancio, nonché la
dichiarazione prevista dalla legge sullo stato patrimoniale dei consiglieri
comunali
d.
INFORMAZIONE
TELEMATICA (si propone la DIRETTA
STREAMING DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI)
e.
ASSEMBLEA
PUBBLICA ANNUALE SUI PROBLEMI DELL’INFANZIA, DEI MINORI, DEI GIOVANI E DEGLI
ANZIANI.
N.B.:
Art. 11: Si dà atto che è stato istituito l’Albo delle Associazioni, ma che,
inopportunamente, l’iscrizione allo stesso è stata limitata da un termine che
ha fissato al 31/12 u.s. la possibilità di presentare apposita istanza,
impedendo così l’inserimento di nuove realtà associative e/o di chi, all’epoca,
non ne avesse avuto notizia.
Art.
12: le consulte che, ad oggi, risultano
istituite dal Comune di Reggio Calabria si presentano prive di concreta operatività ed efficacia.
Si
ritiene che, in una prospettiva evolutiva delle relazioni tra pubblica
Amministrazione e cittadini, la mancata o non compiuta attuazione delle norme
statutarie e regolamentari relative agli istituti di partecipazione popolare
costituisca un grave deficit di democrazia.
TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
Si rileva che i seguenti articoli non hanno
applicazione o compiuta attuazione:
5.
Art. 116 – CONTROLLO
DI GESTIONE, con BILANCIO PREVENTIVO DEFINITO PER OBIETTIVI, REDATTO IN BASE A
CRITERI, STANDARDS E PARAMETRI PREVENTIVAMENTE CONDIVISI
6.
Art. 23 – COMUNICAZIONE ALLE ASSOCIAZIONI
INTERESSATE REGOLARMENTE ISCRITTE ALL’ALBO DELL’INIZIO DEL PROCEDIMENTO
Al
fine di rendere più trasparente l’azione amministrativa, si propone inoltre:
7.
BILANCIO PARTECIPATIVO E SOCIALE, INDICAZIONE DETTAGLIATA DEGLI OBIETTIVI
PREVISTI E CONSEGUITI (PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE SUL SITO DEL COMUNE,
IN PAGINE WEB FACILMENTE CONSULTABILI, RISULTATI BEN EVIDENZIATI)
8.
BILANCIO CONSUNTIVO DA APPROVARE ENTRO 6 MESI
DALLA CHIUSURA DELL’ANNO DI RIFERIMENTO, PENA LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO
9.
APPROVAZIONE NEI TERMINI STATUTARI DEL BILANCIO
PREVENTIVO SECONDO L’ITER PREVISTO DALLO STATUTO COMUNALE, PENA DECADENZA DEL
CONSIGLIO (RICORSO AD EVENTUALI PROROGHE GOVERNATIVE SOLO IN CASI ECCEZIONALI E
MOTIVATI)
10.
REGOLAMENTO PUBBLICO SULLE MODALITA’ DI
PAGAMENTO DEGLI IMPEGNI DI SPESA COMUNALI (PRIORITA’ E TERMINI DEFINITI PER
TIPOLOGIA DI SPESA)
11.
12.
ELENCO PUBBLICO CRONOLOGICO DEI CREDITORI
DELL’AMMINISTRAZIONE, CON ESTREMI IMPEGNO DI SPESA (DATA, OGGETTO,
RIF.MANDATO), E DATA PREVISTA DI PAGAMENTO
13.
ARCHIVIO PUBBLICO DEI PAGAMENTI EFFETTUATI DA
PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE (BENEFICIARI, OGGETTO, ESTREMI IMPEGNO DI
SPESA, DATA PAGAMENTO)
Gli
effetti di tali inadempienze e/o lacune appaiono particolarmente gravi,
considerato che la trasparenza amministrativa è il più efficace strumento per
mettere al riparo gli amministratori pubblici da indebite ingerenze e pressioni
esterne.
LEGALITA’
I sottoscrittori della presente chiedono
all’amministrazione comunale:
14.
IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A
COSTITUIRSI PARTE CIVILE IN PROCEDIMENTI CONTRO SOGGETTI IMPUTATI DI REATI
COMMESSI A DANNO DEL COMUNE DI REGGIO CALABRIA
15.
INDIVIDUAZIONE DI MISURE ATTE A INDENNIZZARE I
SOGGETTI, IN PARTICOLARE QUELLI PIU’ DEBOLI (BAMBINI, ANZIANI, DISABILI,
FAMIGLIE NUMEROSE, FAMIGLIE AFFIDATARIE DI MINORI, DISOCCUPATI, COOPERATIVE
SOCIALI, OPERATORI DI COOPERATIVE SOCIALI, DI SOCIETA’ MISTE, ECC.) DANNEGGIATI DA DISFUNZIONI AMMINISTRATIVE DI
QUALSIASI GENERE DA CUI DERIVINO RITARDI NEI PAGAMENTI DI SERVIZI EROGATI
AGLI/DAGLI STESSI
16.
CODICE ETICO DELIBERATO DALL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE E SOTTOSCRITTO DAI COMPONENTI LA GIUNTA IN BASE AL QUALE SI PREVEDA
ESPRESSAMENTE:
- IL SUPPORTO
INCONDIZIONATO ALLA MAGISTRATURA PER QUALSIASI ATTIVITA’ INVESTIGATIVA;
- LA DECADENZA DEL
SINDACO E/O DEGLI ASSESSORI, OLTRE CHE NEI CASI GIA’ PREVISTI DALLA
LEGGE, NEL CASO IN CUI DA INDAGINI DELLA MAGISTRATURA EMERGANO RAPPORTI
CON LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA;
17.
CONTROLLI ANTIMAFIA COSTANTI (ANNUALI) SU TUTTE
LE SOCIETA’ PARTECIPATE, SUI RELATIVI FORNITORI, SUI DIPENDENTI DELLE STESSE E,
NEL CASO IN CUI I CONTROLLI DIANO RISULTATI POSITIVI, VERIFICA DEI PROCEDIMENTI
DA CUI NE E’ DERIVATA L’ASSUNZIONE/APPALTO DI SERVIZIO ED EVENTUALE RECESSO
18.
ADOZIONE DI UN REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE
DEI BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA.