Santa Venere é uno dei tanti quartieri della periferia della nostra città.
Una comunità davvero gradevole nella quale le circa 500 anime che la compongono, sarebbero ben felici di viverci se fosse dotata dei servizi essenziali; tra cui la strada, una strada decente per arrivarci.
Il sogno di questa comunità.
Per la verità parecchi anni orsono i cittadini di Santa Venere (circa 15 anni fa) pensavano di aver risolto i loro problemi: di questa comunità si era affascinato il compianto Sindaco Falcomatà.
Diventato Sindaco aveva promesso loro la realizzazione della tanto auspicata strada: la Trunca-SantaVenere.
In effetti, durante la sua Sindacatura era riuscito ad inserire l'opera tra quelle strategiche della città; ne aveva previsto il finanziamento ed addirittura era stato approvato anche il relativo progetto.
Purtroppo, la prematura scomparsa di Italo ha paralizzato quel sogno. Da quando Italo non è più il Primo Cittadino sono trascorsi 10 anni; in questi lunghi anni, Scopelliti ha promesso la realizzazione del progetto; promessa fatta e ribadita anche in quel di Santa Venere davanti ai cittadini di quella comunità.
Che fine ha fatto quella promessa?
DI QUELL'OPERA SONO STATI REALIZZATI CIRCA 350 MT.! Nemmeno l'1%. DAVVERO UN BEL RISULTATO.
La conseguenza è che il pulman che ogni mattina parte per accompagnare gli studenti che frequentano le scuole cittadine (partiva perché la linea è stata interrotta per colpa della strada che non c'è) deve percorrere la Santa-Venere-Pendola-Puzzi-Gallina. Si può definire una strada alternativa? Direi che non si può nemmeno definire tecnicamente una strada; semmai una mulattiera. Nemmeno un gravissimo incidente che ha visto vittima una delle Suore che da anni si occupano di quelle anime tentando di sopperire ad un'amministrazione lontana è servita a stimolare l'attenzione della Giunta Scopelliti.
Infatti, chi ha voglia di rischiare la propria incolumità e vorrebbe avventurarsi su questa strada potrà vedere che, dopo l'ennesima promessa, l'amministrazione ha provveduto a fare asfaltare un primo tratto di circa 1 Km. Meno del 10%.
Il rimanente lungo tratto è quasi impercorribile d'estate, figuriamoci d'inverno con neve e ghiaccio..
Già perché è composta di un tracciato semi-asfaltato; strettissimo e di una serie di tornanti limitati da precipizi profondissimi senza alcuna protezione (i gard-rail sono un optional). Purtroppo ancora oggi è così.
Si è consumata insomma l'ennesima bufala dell'Amministrazione Scopelliti. Così anzicchè due possibili alternative viarie, non ve ne è nemmeno una.
Ci auspichiamo che Scopelliti si ricordi delle promesse fatte, magari oggi da Governatore regionale visto che da primo cittadino se ne è dimenticato.
Noi, che invece, magari senza i clamori della cronaca, ci siamo davvero affascinati da questa comunità, abbiamo lottato e continuiamo a farlo accanto a quei cittadini impegnandoci affinchè il sogno diventi realtà.
PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI – FEDERAZIONE DI REGGIO CALABRIA
Il Segretario
Avv.to Lorenzo Fascì
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sabato 13 agosto 2011
PdCI: Santa Venere e la strada che non c'é...
MARJUANA MADE IN CALABRIA: 6 ARRESTI
Le persone in stato di fermo sono:
Vincenzo Gallizzi, di anni 21, residente a Rosarno; Francesco Zungri, classe 1999, residente a Rosarno; Domenico Giardini, di anni 24, residente a Rizziconi; Antonio Sergi, 79enne, residente a Careri; Domenico Barbaro, di anni 19, residente a Platì; Rocco Ielasi, 24 anni, residente a Platì.
I deferiti, invece, sono: M. P., 78 anni, residente a San Luca; P. C., 46 anni, residente a Rosarno; C. C., di anni 41, residente a Rosarno.
Il contrasto allo spaccio e produzione di sostanze stupefacenti, che grazie a piantagioni di canapa indiana, continuano a proliferare nella provincia di Reggio Calabria . Infatti, numerosi sono stati i sequestri, di marjuana, eseguiti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria negli ultimi giorni.
I servizi di prevenzione e controllo del territorio eseguiti, con l'ausilio dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno permesso anche di:
individuare e distruggere 4.806 piante di canapa indiana;
Rinvenire e sequestrare 2 fucili da caccia con matricola abrasa e relativo munizionamento, ad Ardore, Rosarno, Platì (località Resta), Ligunusu,
San Luca, e altri piccoli centri.
TAORMINA ARTE "MUSICA E DANZA": IL GRANDE TANGO DI PIAZZOLLA
esecuzione, che affascinerà il pubblico. E' Maria de Buenos Aires, in scena
alle 21,30 al Teatro Antico il 16 agosto.
Dal romanticismo verdiano il cartellone trascorre dunque al teatro musicale del Novecento per approdare alla grande danza con le stelle del New York City Ballet (il 17) e al gran finale del Bellini Gala, recital
operistico che (il 24) apre a Taormina la terza edizione del Bellini Opera Festival che si svolgerà poi a Catania.
Ma torniamo al surreale racconto di Maria de Buenos Aires.
La regia è di Laura Grandi, una delle più attive ballerine e coreografe della scena italo-argentina, accompagnata sul palcoscenico dai ballerini della compagnia argentina Tango Emociòn, l''esecuzione musicale è affidata al bandoneon di Massimiliano Pitocco e all'Astor Piazzolla Ensemble, con i cantanti Ana Karina Rossi e Ruben Peloni ed Eduardo Moyano come Duende.
La musica usa il linguaggio del "nuevo tango", a cui Astor Piazzolla deve la sua fama planetaria.
Nel 1965 il compositore propose a Horacio Ferrer di scrivere uno spettacolo che avrebbe dovuto combinare una parte recitata con una strumentale, una di canto ed una di danza. Ferrer completò il libretto
dell''operita tango nella seconda metà del 1967, mentre Astor Piazzolla scrisse la musica tra il gennaio e il febbraio del 1968 utilizzando gli elementi della musica popolare da ballo e quelli del suo "nuevo tango" per reinventare il teatro d'opera. Nasce così Maria de Buenos Aires,
rappresentata per la prima volta nel maggio del 1968 al Planet Theatre di Buenos Aires.
L'opera, ispirata alla cantante Amelita Baltar, è divisa in due atti. Fondamentali le note del bandoneon che danno voce al passato di Maria. Il libretto presenta due ruoli principali cantati: appunto Maria
(nonché, dopo la sua morte, l'Ombra di Maria) e un "payador" (cioè un
cantante dell'omonimo genere poetico), cui si affianca un folletto (il Duende) che fa da voce narrante. La scena è poi popolata da vari membri del sobborgo di Buenos Aires, marionette sotto il controllo del folletto e alcuni psicanalisti.
Maria de Buenos Aires è una grande allucinata, visionaria metafora della storia della città di Buenos Aires fondata nel 1536 e chiamata Ciudad del Espiritu Santo y Puerto Santa Maria del Buen Ayre. Qui
sbarcarono migliaia di emigranti provenienti da vari paesi d'Europa che
arricchirono con il loro lavoro e la loro cultura quella terra. A causa dell'ostilità creatasi con gli aborigeni delle tribù vicine, la città venne però abbandonata. Fondata una seconda volta nel 1580, venne chiamata definitivamente Buenos Aires.
La figura di Maria è dunque il simbolo della città che dopo l'antica fondazione rimane disabitata, metaforicamente si trasforma in ombra e attraversa un lungo periodo di patimento, abbandono e dolore. Per poi rinascere. Allo stesso modo, nell''opera, alla sua morte Maria dà alla luce una nuova Maria, una bambina adulta, generata dalla sua ombra, sullo sfondo di un'intricata trama legata ad antiche e arcane evocazioni.
Prossimo appuntamento della sezione Musica&Danza di Taormina Arte, il 17
agosto al Teatro Antico con George Balanchine Gala e le stelle del "New York
City Ballet", una delle più apprezzate compagnie mondiali di ballo.
L'Assessore Mancini presenta la rimodulazione del piano finanziari o per il potenziamento dei servizi di connettività
Si darà così attuazione – informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - al potenziamento dei servizi di connettività previsto, tra l'altro, da un accordo stipulato tra la Regione Calabria e il Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento Comunicazioni. Si tratta, nello specifico, di un Accordo di Programma con l'obiettivo preciso di realizzare attività inerenti il potenziamento delle infrastrutture per la diffusione del servizio di connettività a banda larga nel territorio regionale, finalizzato alla riduzione del divario digitale (digital divide) che prevede un cofinanziamento pari a 10 milioni di euro, da imputare sulla Linea di intervento del POR Calabria FESR 2007-2013.
"Vogliamo garantire a tutti i cittadini, alle imprese e alla Pubblica Amministrazione – afferma Mancini - l'accesso alle reti riducendo il divario infrastrutturale riguardante la banda larga nelle aree rurali e periferiche. Si tratta di un'ulteriore positiva dimostrazione del nostro impegno in favore di tutto il territorio calabrese – prosegue l'Assessore al Bilancio e Programmazione Nazionale e Comunitaria Giacomo Mancini – e del buon utilizzo delle risorse europee da parte dell'amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti".
CIS Calabria presenta il libro "Di tanto amore..."
http://www.centrointernazionalescrittoridellacalabria.it/
http://ciscalabria.ilcannocchiale.it/
venerdì 12 agosto 2011
Reggio Calabria: ucciso pregiudicato
Il D.G. del Dipartimento salute Antonino Orlando ha incontrato la Commissione straordinaria dell'Asp di Vibo Valentia
Ad esito dell'incontro odierno con le SS. LL., unitamente al Presidente della 3° Commissione del Consiglio Regionale della Calabria- Attività Sanitarie- presso questo Dipartimento, nel corso del quale sono state affrontate alcune problematiche evidenziate dal medesimo Presidente con nota prot.375 del 10 Agosto 2011, che hanno interessato personale medico degli ospedali di Serra S. Bruno e Tropea (nello specifico chirurghi, radiologi e anestesisti) si ritiene opportuno ribadire alcuni concetti già condivi nel corso della riunione.
A tal fine, per comodità di trattazione, si riportano di seguito i suggerimenti relativi a ciascuna tematica.
Urgenza-emergenza -Servizio 118- trasporti secondari: si conferma la necessità/opportunità di assicurare la doppia ambulanza per i presidi di Serra S. Bruno e Tropea, utilizzando la convenzione già in essere con le associazioni di volontariato.
Servizio di Radiologia di entrambi i presidi: assicurare personale specialistico dedicato onde permettere l'utilizzo delle TAC di ultima generazione presenti negli ospedali di che trattasi (in tal senso si è avuto modo di contattare un professionista che ha dichiarato la propria disponibilità ad effettuare l'attività specialistica).
Attivazione del day surgery e presenza degli Anestesisti in entrambi i presidi ospedalieri: tali funzioni, ancorché espressamente previste, non risultano attivate; in tal senso si ribadisce la necessità/opportunità di assegnare delle unità di personale medico dedicato (già disponibile presso le UU.OO. di Chirurgia ed Anestesia di Vibo Valentia); l'attività di cui trattasi, deve essere assicurata su cinque giorni la settimana. Gli specialisti assegnati in numero adeguato, dovranno garantire il loro supporto al Pronto Soccorso sulle 24 h, anche previa attivazione dell'istituto della pronta disponibilità.
Si coglie l'occasione, qualora si appalesassero ulteriori esigenze di personale, per ricordare che con propria circolare n.8898 del 22.4.2011, questo Dipartimento ha fornito chiarimenti in materia di personale onde consentire alle Aziende del S.S.R. di poter acquisire personale sanitario a tempo determinato e non oltre il 30.12.2011.
Si conferma, infine, la riunione già concordata per il 17 Agosto p.v. presso la sede dell'ASP di Vibo Valentia con il gruppo di lavoro dipartimentale Urgenza-Emergenza, oltreché la disponibilità di questo Dipartimento per ogni eventuale ulteriore contributo.
Reggio: il sindaco di Domodossola in visita alla Provincia
Il sindaco di Domodossola, preside in pensione, e Raffa hanno affrontato il tema relativo al sistema scolastico nazionale, sfiorando anche la recente polemica sui voti alti conseguiti da un gruppo di studenti reggini agli esami di maturità. Il presidente della Provincia ha accolto l'invito del sindaco Cattrini e dell'assessore Iacopino di visitare Domodossola e la comunità calabrese che risiede e opera in questo centro di poco più di diciottomila abitanti. Il Presidente Raffa, ovviamente, ha accettato l'invito e nel congedarsi dal gradito ospite ha fatto dono di una pubblicazione turistica con i luoghi più belli e caratteristici della provincia di Reggio Calabria.
Regione: Mancini risponde all’Assessore provinc iale di Treviso Noemi Zanette
Taormina Arte: domenica in scena "La cena dei cretini" con Zuzzurr o e Gaspare
Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, La cena dei cretini è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber (e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo A cena con un cretino, regia di Jay Roach). Il testo è stato tradotto da Filippo Ottoni, mentre le scene e i costumi sono di Pamela Aicardi, la regia di Andrea Brambilla, tra gli interpreti Dario Biancone, Gianfranco Candia, Alessandra
Schiavoni. La trama è semplice ma di grande impatto comico, come si addice
alle migliori commedie. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta "cena dei cretini", alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne
sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Una sera il "cretino" di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice; creando una serie di problemi al suo potenziale anfitrione arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti.
La cena dei cretini è un''esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un
turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere, loro malgrado. La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Si ride e si riflette senza accorgersene. Produzione Artisti Associati Gorizia
TAORMINA ARTE: grande successo per Francesca Reggiani
che con le sue battute fulminee e brucianti, con i suoi ritratti feroci e
veritieri, con le sue riflessioni acute e scomode non ha lasciato scampo al
numeroso pubblico ieri sera (11 agosto) alla Villa Comunale, per la sezione
teatro di Taormina Arte, diretta da Simona Celi. Francesca Reggiani ha
proposto un'articolata analisi della società contemporanea e di tematiche
che riguardano i sentimenti, l'amore e la vita di coppia con monologhi dal
vivo e in video, attraverso maschere di repertorio ma anche nuovi
personaggi. One woman show dunque per un'attrice che sa far sorridere sul
peggio della nostra società: le donne dell'est, la chirurgia estetica, i
problemi di coppia, la crisi economica, i reality TV, la "bastardaggine"
degli uomini. Questi sono i temi portanti, arricchiti da un piccolo bagaglio
di personaggi più classici parodiati e imitati dall'attrice: Maria De
Filippi, Carla Bruni e Elisabetta Tulliani. Il pubblico ha apprezzato le
straordinarie doti comiche dell'attrice romana interprete e regista con
Valter Lupo di uno spettacolo esilarante. La sezione teatro di Taormina Arte
continua con successo il 20 agosto con "Radio Argo – On Air" di Igor
Esposito per la regia e l'interpretazione di Peppino Mazzotta, che
lontanissimo dal noto "Fazio" della serie televisiva "Montalbano", affronta
in questa pièce teatrale personaggi complessi e diversi tra di loro. Una
progetto questo in collaborazione con la Regione Calabria.
Provincia RC: Raffa su diatriba "scolastica" Reggio - Vicenza
Turismo: Decalogo Adiconsum per difesa del turista
Il perdurare della crisi economica - dichiara Pietro Giordano, Segretario generale Adiconsum - ha ridotto la possibilità di molte famiglie di poter godere del meritato periodo di vacanza. Assistiamo quindi a periodi di vacanza molto più ridotti rispetto ad alcuni anni fa. È rimasta purtroppo la possibilità che la famiglia subisca un danno da vacanza "rovinata".
Tanti possono essere i motivi – prosegue Giordano - che possono trasformare una vacanza in una vacanza "rovinata: mancata corresponsione tra servizi pubblicizzati nel pacchetto turistico e quelli effettivamente goduti, perdita o danno del bagaglio, ritardi, annullanti di voli, overbooking, fallimenti di compagnie aeree e/o tour operator. Per questo Adiconsum ha stilato un Decalogo di consigli per prevenire trappole e raggiri e per ottenere il giusto risarcimento in caso di danno da vacanza rovinata.
1. Conservare il contratto di vendita del "pacchetto turistico" che si è sottoscritto per le vacanze ed i depliant illustrativi del pacchetto.
2. Conservare i biglietti di viaggio (aerei, treni, ecc.).
3. Conservare eventuali talloncini di consegna e trasporto bagagli e il modello PIR che va compilato in aeroporto, in caso di smarrimento dei bagagli.
4. Le dichiarazioni di accompagnatori eventualmente presenti al momento della vendita del pacchetto turistico sono state riconosciute dai giudici prove testimoniali, e possono essere aggiunte a quelle di altre persone e famiglie che hanno subito i disservizi in loco durante la vacanza.
5. Fare fotografie dei luoghi (ad esempio, non corrispondenti ai luoghi illustrati sul depliant) e/o dei disservizi subiti.
6. Conservare scontrini e ricevute di tutte le spese fatte per rimediare la situazione di disagio subita.
7. Appena tornati a casa, e comunque entro 10 giorni dal rientro, inviare una lettera raccomandata a/r al tour operator e all'agenzia di viaggi, con la descrizione precisa e dettagliata dei disservizi subiti ed una richiesta di risarcimento danni.
8. Allegare alla Raccomandata le copie delle fotografie scattate e le fotocopie (gli originali vanno conservati) degli scontrini relativi alle spese sostenute. Tutta la documentazione originale deve essere esibita solo nel caso in cui si deciderà di intentare una causa.
9. Oltre al risarcimento delle spese sostenute, è consigliabile fare riferimento anche al danno da stress psico-fisico che si è subìto e al danno "da vacanza rovinata".
10. Nel caso in cui la controparte non accolga il reclamo, è necessario ricorrere al giudice di pace.
Adiconsum ricorda inoltre che in caso di viaggi transfrontalieri i consumatori possono usufruire dell'assistenza del Centro europeo consumatori (tel. 06 44238090), voluto dalla Commissione europea e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
MISS ITALIA: ECCO CHI SONO LE MISS ATTESE A MONTECATINI TERME. LE PREFINALI DAL 25 AL 29 AGOSTO
25 agosto per le Prefinali Nazionali di Miss Italia in programma fino al 29.
Le finali - con 60 candidate – si svolgeranno dal 30 agosto al 19 settembre.
Ogni regione, che arriverà con una media di dieci candidate, sarà presente
con la propria capofila: Miss Lombardia, Miss Veneto, Miss Toscana, Miss
Campania, Miss Sicilia ecc…, tutte già in Finale. Gli altri nove titoli,
oltre alle miss capoluogo di regione, sono Miss Cinema Veribel, Miss
Eleganza SIèLei, Miss Wella Professionals, Miss Deborah, Miss Rocchetta
Bellezza, Miss Miluna, Miss Sportiva e Miss Curve d'Italia Elena Mirò.
Inoltre, sia per la diversa densità di popolazione femminile tra i 18 e i 26
anni, sia per il numero di iscrizioni, alcune regioni portano alle Prefinali
un soprannumero di miss. Di conseguenza, in definitiva, ecco come si
presenterà il quadro a Montecatini Terme:
Piemonte - Valle d'Aosta 13 miss, Lombardia 14, Trentino Aldo Adige 11,
Veneto 13, Liguria 11, Emilia Romagna 14, Toscana 14, Umbria 10, Marche
11, Abruzzo 11, Lazio 15, Campania 14, Puglia 14, Calabria 12, Sicilia
15. Hanno dieci prefinaliste: Friuli Venezia Giulia, Molise, Basilicata e
Sardegna.
Come detto, tra le 233 candidate, 21 hanno già conquistato la finale. La
giuria tecnica, impegnata il 26, 27 e 28 agosto, selezionerà di conseguenza
39 miss per raggiungere il numero di 60, quante sono le finaliste
concorrenti al titolo di Miss Italia 2011.
giovedì 11 agosto 2011
Approvati dalla Giunta regionale il pagamento dei debiti sanitari al 2005 e l‘atto di indirizzo per l’attivazione del fondo rotativo per il sostegno alle imprese
Su proposta del Presidente Scopelliti sono state approvate la delibera sul riuso delle centrali operative del 118, quella relativa all'adeguamento delle tariffe di trasporto pubblico locale su gomma e, di concerto con l'assessore alla cultura, la delibera per l'integrazione alla legge regionale del 16.10.2008 n. 3 per gli interventi a favore della vittime della ndrangheta.
Su proposta dell'Assessore al bilancio, patrimonio ed alla programmazione Giacomo Mancini sono state approvate le seguenti delibere: rimodulazione del piano finanziario del Por Calabria, azioni per la realizzazione ed il potenziamento dei servizi di connettività a banda larga nelle aree svantaggiate e di reti locali pubbliche a banda larga; autorizzazione all'utilizzo del fondo per il pagamento dei debiti pregressi. Approvate le delibere per le seguenti variazioni di bilancio: anticipazione da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze della liquidità necessaria per l'estinzione del debito sanitario cumulativamente registrato fino al 2005; assegnazione di fondi dallo stato per il finanziamento delle attività di formazione dell'apprendistato anche svolto oltre il compimento del diciottesimo anno di età; assegnazione di fondi dallo Stato delle risorse del fondo per investimenti straordinari per la realizzazione di interventi di adeguamento strutturale e sismico degli edifici scolastici; assegnazione da parte dello Stato, a valere sul fondo nazionale per le politiche sociali, di risorse finanziarie a destinazione indistinte; assegnazione di fondi da parte del Cueim per la realizzazione di un progetto sulle dipendenze; trasferimento di fondi da parte della Regione Liguria finalizzati all'avvio di un progetto per la costruzione di un sistema informativo nazionale sui servizi sociali per la non autosufficienza (Sina)
Su proposta dell'Assessore alla cultura Mario Caligiuri è stata approvata la delibera relativa al progetto di legge regionale "abrogazioni e modifiche di leggi regionali nel campo della promozione culturale", in pratica la proposta di soppressione delle Fondazioni Calabria Teatro, Melissa, Fortunato Seminara e Odissea riconosciute con legge regionale e la delibera che consente lo svolgimento delle attività culturali già finanziate sino al 31.12.2011
Su proposta dell'Assessore al lavoro e formazione Francescantonio Stillitani è stata approvata la delibera per la costituzione del fondo di garanzia per l'occupazione in Calabria con risorse del FSE ed approvata la delibera sulle direttive di attuazione per la concessione di contributi in regime di de minimis finalizzati alla realizzazione di nidi d'infanzia, asili nido e servizi integrativi.
Su proposta dell'Assessore alle attività produttive Antonio Caridi è stata approvata la delibera per la concessione di aiuti a favore delle imprese artigiane e delle microimprese, atto di indirizzo, e lo schema di protocollo d'intesa tra la Regione Calabria e la Cassa Depositi e Prestiti per l'attivazione del FRI (fondo rotativo per il sostegno alla imprese).
Ampliati gli interventi a favore delle vittime della ndrangheta. S copelliti: "Un provvedimento di alto valore simbolico"
Campagna di sicurezza in mare tra Regione Calabria e Capitaneria c alabrese
Raffa sulla polemica circa i 100 e lode dei liceali reggini
Naniglio di Gioiosa riunione alla provincia di RC
"Dall'incontro odierno – ha sottolineato il Presidente Raffa - è emersa una forte sinergia con la Soprintendenza Archeologica dalle Calabria per la valorizzazione delle tante potenzialità culturali di natura archeologica del nostro territorio. In particolare, si tratta di rilanciare un intervento di questi due milioni di euro per rendere fruibile un'altra parte del "Naniglio" di Gioiosa che, per le sue potenzialità storico – culturali, merita grande attenzione. Ritengo che su questo versante, d'intesa con i sindaci e le amministrazioni locali, renderemo un grande servizio alla collettività". Nel sito in questione si è concluso un intervento finanziato con l'APQ regionale.
"Adesso – ha spiegato la Soprintendente Simonetta Bonomi - bisogna sistemare adeguatamente l'area in modo da rendere fruibili i bellissimi mosaici figurativi che sono stati scoperti nella Villa". Per la dottoressa Bonomi è importante, tra l'altro, " intervenire sull'elemento architettonico più caratteristico che è la cisterna romana. Quello che abbiamo fatto nell'ultimo intervento – è ancora la Soprintendente - sono delle indagini archeologiche. Adesso, però, bisogna procedere con la valorizzazione". La discussione avviata questa mattina è andata oltre l'intervento di Gioiosa perché, come ha sottolineato l'assessore Eduardo Lamberti Castronuovo il progetto complessivo " non si limita alla valorizzazione del Naniglio ma riguarda anche al un nuovo utilizzo della sede della Provincia per farla diventare un museo per la cittadinanza e per il turista. Vogliamo creare un polo di attrattiva di grande livello in collaborazione con le due Soprintendenze, Archeologica e Beni culturali, per rendere fruibili alcuni reperti importantissimi che altrimenti non sarebbero visibili. A questo si aggiunga l'idea di utilizzare il vecchio Brefotrofio come Museo San Paolo (con il quale c'è già una convenzione) e utilizzare l'intero fabbricato, che oggi ospita altri uffici, fino a farlo diventare, assieme al Parco Baden - Powel, un grande polo museale della Provincia".
Apprezzamento per l'iniziativa è stato espresso dal sindaco di Gioiosa Mario Mazza. "Finalmente, grazie all'impegno del presidente Raffa, trova utilizzazione un finanziamento che per tantissimi anni è rimasto fermo. C'è una sinergia molto importante con la Soprintendenza, la Provincia e l'Amministrazione comunale di Gioiosa Ionica. La villa del Naniglio è un sito straordinario: unico nel suo genere.
Molti, purtroppo, non lo conoscono. La Soprintendenza, da parte sua, si sta impegnando molto per la valorizzazione di questi scavi archeologici che, nel tempo, hanno dato alla luce reperti di grandissimo pregio. Grazie alla Provincia e alla Soprintendenza – ha concluso l'avv. Mazza - sicuramente si accenderà un faro molto importante che porterà a conoscenza, anche della Regione Calabria, la necessità di flussi finanziari necessari per proseguire gli scavi, rendere fruibile il sito e farlo inserire nei percorsi turistici dei beni archeologici".
Crisi: risanamento necessario, ma a pagarlo non siano i "soliti no ti"
Sì alla lotta all'evasione fiscale, alla liberalizzazione delle professioni e dei servizi pubblici locali, alla tassazione sulle transazioni finanziarie e alla "patrimoniale" sui redditi più alti
Il risanamento dei conti pubblici - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - non è ormai più rinviabile, ma non possono continuare a pagare il dissesto e la crisi economica sempre e solo "i soliti noti".
Bene alcune dichiarazioni del Ministro Tremonti, inaccettabili invece quelle che vanno a colpire i lavoratori dipendenti.
Cominci la politica a dare l'esempio – prosegue Giordano - tagliando spese parassitarie, enti inutili e costi clientelari che pesano sulle spalle delle categorie più deboli.
Pieno appoggio a quelle proposte del Ministro che vanno in questa direzione, come ad esempio la liberalizzazione delle professioni. Basta alle caste di professionisti protetti da ordini professionali corporativi, che come nel caso della mediazione finalizzata alla conciliazione dei contenziosi, impongono ai consumatori le proprie parcelle.
Bene anche la proposta di una liberalizzazione dei servizi pubblici locali, a patto che rimangono di proprietà pubblica e che le risorse per i necessari investimenti per renderli più efficienti vengano reperiti dal mercato.
Bene l'elevazione della tassazione sulle transazioni finanziarie, allineandoci ai livelli europei.
Sì anche ad un prelievo una tantum, cosiddetta "patrimoniale" (che patrimoniale non è), sui redditi più alti capace di abbattere in una logica di responsabilità e di solidarietà un debito corrente pesantissimo, senza continuare a "taglieggiare" i redditi da lavoro dipendente e da pensione.
Una vasta ed efficace lotta all'evasione fiscale – conclude Giordano - facilmente riscontrabile se si analizzano i patrimoni e non i redditi, deve essere uno dei pilastri fondamentali del rilancio di un Paese con grandi potenzialità.
Regione: l'assessore Rao su Ente Produttori Selvaggina
"Condivido pienamente gli appelli lanciati in ordine alla necessità di un uso corretto e programmato delle risorse in materia di caccia e, soprattutto, alla necessità di puntare sugli allevamenti calabresi per la eventuale immissione di selvaggina sul territorio, prevista peraltro già dalla legge regionale n. 9 del 1996 e rispetto alla quale occorre un impegno sempre maggiore per garantirne il rispetto". A dichiararlo è appunto l'Assessore Provinciale all'Agricoltura ed alla Caccia e Pesca, Gaetano Rao.
"Desidero rassicurare l'Ente Produttori Selvaggina che programmazione e concertazione saranno le direttrici lungo le quali si muoverà l'Assessorato provinciale alla Caccia, si tratta di due principi che rappresentano, peraltro, la volontà e gli indirizzi politico – amministrativi del Presidente Raffa".
"Ho già incontrato – prosegue l'Assessore Rao - le associazioni venatorie, alle quali ho rappresentato la necessità che il comparto venatorio della Provincia di Reggio Calabria faccia un deciso e significativo salto di qualità. A brevissimo incontrerò l'Ente produttori selvaggina con il quale affronterò le specifiche questioni poste ed, insieme, delineare un Piano di attività che impatti positivamente sul comparto".
"Non è più pensabile navigare a vista e soprattutto non è più plausibile l'assenza di una programmazione sull'uso lungimirante delle risorse che sia realmente indirizzato ad uno sviluppo stabile e duraturo del comparto venatorio. Ed è per questo che a breve insedieremo la Commissione faunistica provinciale, che dovrà divenire un luogo di confronto e partecipazione in cui si elaborino proposte serie e di qualità. Ma faremo molto di più…".
Su iniziativa dello stesso Presidente Raffa è, infatti, già allo studio la possibile creazione di un sistema provinciale che, finalmente, tenderà a consorziare l'individuazione e la realizzazione di oasi di protezione destinate al rifugio, alla sosta ed alla riproduzione della fauna selvatica e di zone di ripopolamento e cattura finalizzate alla riproduzione e alla successiva immissione, mediante cattura, di fauna selvatica allo stato naturale sul territorio.
"Attraverso il contributo di tutti, - conclude l'Assessore Rao - possiamo avviare una stagione in cui la Provincia di Reggio Calabria guidata dal Presidente Raffa non sia la ruota di scorta della altre province calabresi, né timorosa di rivendicare il proprio ruolo nei riguardi del livello di governo regionale. Ognuno deve fare la propria parte, a cominciare dagli Ambiti territoriali di Caccia che dovranno sempre più essere reali strumenti di gestione sotto le direttive, gli indirizzi e la costante vigilanza della Provincia. L'universo dell'associazionismo venatorio dovrà essere in grado di interpretare le reali esigenze dei cacciatori, ed insieme alla Provincia diffondere la cultura di una caccia che è "amica" dell'agricoltura e dell' ambiente. Su una cosa posso sin d'ora rassicurare l'intero comparto: la Provincia non sarà più spettatrice ma soggetto propulsore delle nuove politiche venatorie. Su ciò non faremo sconti a nessuno".
CALABRIA: GIUNTA APPROVA ELENCO OPERE EDILIZIE 'MINORI'
INCIDENTI: TAMPONAMENTO CON UN FERITO SULL'A3, RALLENTAMENTI TRA BAGNARA CALABRA E SCILLA
UOMO TROVATO MORTO IN CASA A TORINO, FERMATE TRE PERSONE SONO INDIZIATE DI RICETTAZIONE E INDEBITO USO CARTA DI CREDITO
VENDEMMIA: COLDIRETTI CALABRIA, ATTESA UN'ANNATA DI ALTA QUALITA'
INCENDI: ROGHI NEL COSENTINO, MEZZI AEREI IN AZIONE
TAORMINA ARTE: AIDA E NABUCCO, ULTIME REPLICHE
TAORMINA ARTE: MILES GLORIOSUS
Miss Italia si rifà il look partendo dalle scarpe. Per le miss calzature gioiello firmate Barachini
Vittoria Fondriest "Miss Sportiva" Trentino Alto Adige
Maria Vittoria Fondriest, figlia di Maurizio, campione del mondo di ciclismo
nel 1988, è stata eletta "Miss Sportiva" Trentino Alto Adige ed ha ottenuto
un posto alle Prefinali nazionali di Montecatini Terme dove arriverà una
rappresentante per ogni regione con questa fascia dedicata alle ragazze che
svolgono attività sportiva nei vari campi.
Maria Vittoria deve questo nome al successo ottenuto da suo padre il giorno
della sua nascita alla Milano-Sanremo del 1993. La ragazza, che è appena
tornata da un anno di studio negli Stati Uniti, pratica tennis, nuoto,
pattinaggio artistico e naturalmente ciclismo. Il titolo di "Sportiva", che
in fase nazionale diventerà "Miss Italia Sport", sta ottenendo molto
successo ovunque. Alla selezione del trentino erano presenti tante ragazze
impegnate a buon livello nelle attività agonistiche, come Alessandra
Asinari, vincitrice di quattro titoli nazionali nella lotta greco romana,
azzurra agli europei; Sabina Mussi, nazionale di nuoto, bronzo agli europei
nei 200 delfino; la giocatrice di basket Silvia Ognibene, la nuotatrice
Stefania Vignola, la giovane maestra di sci Alice Parigi e Francesca
Martini, che pratica atletica leggera. Tutte le ragazze, esaurito l'impegno
fra le "sportive", disputeranno ora le altre selezioni per Miss Italia.
Miss Italia: in corsa per le Prefinali
Terme Rosalba Capito, 19 anni, di Palagianello (Taranto), eletta Miss
Eleganza SìèLei Puglia 2011.
Quando si dice che uno non si rassegna mai: nel 2008 era già stata promossa
alle Prefinali, ma poche ore dopo fu squalificata dall'organizzazione
regionale perché aveva 16 anni e non i 17 richiesti dal regolamento di
allora. La Capito non si perse d'animo e nel 2009 si ripresentò, mancando la
vittoria per un punto. Dopo un "anno sabbatico", ora ha partecipato
nuovamente, raggiungendo lo scopo dopo aver vinto il titolo di Miss Eleganza
SièLei Puglia..
Ma la corsa verso Montecatini Terme è in atto in tutte le regioni.
Anche un'altra ragazza riprova l'esperienza del Concorso, Rossella Cervone,
la ragazza di Scampia che nel 2007 conquistò il titolo di Prima Miss
dell'Anno, ma non arrivò alle Finali. Ora ci riprova ed è in gara nelle
selezioni in Campania.
Scalpita la "Prima Miss" di quest'anno, la siciliana Fabiola Milletari, che
il 26 agosto a Montecatini Terme festeggerà il compleanno.
In omaggio alla nuova "Città di Miss Italia" è stata eletta "Miss
Montecatini Terme", Susanna Cicali, 18 anni, campionessa di canoa: disputerà
le Prefinali in casa, anche se abita a Bagno a Ripoli, cioè a Firenze. Due
aspirazioni non da poco: vincere il titolo di Miss Italia (è qui per questo)
e qualificarsi per le Olimpiadi del prossimo anno.
Tra i volti delle Prefinali spunta Silvia Negri, 20 anni, studentessa in
Giurisprudenza a Ferrara con l'aspirazione di diventare magistrato,
nuotatrice, già avversaria di Federica Pellegrini tra il 2006 e il 2008 in
alcuni trofei disputati in provincia di Treviso. "Metterò il suo autografo
in valigia e lo porterò a Montecatini Terme come porta fortuna", dice al
settimanale "Diva e Donna". Silvia ha vinto il titolo di 'Miss sportiva
Emilia Romagna": "punto a vincere, naturalmente, mi piacerebbe anche
conquistare la fascia di Miss Italia Sport".
Chi si metterà in viaggio per la Valdinievole con sentimenti diversi è
Francesca Testasecca che il 19 settembre lascerà la corona alla nuova Miss.
La ragazza umbra non sembra per il momento molto dispiaciuta ed è anzi in
grande forma. Trascorrerà Ferragosto a Amsterdam con un gruppo di amici e
poi sarà presente ad alcune selezioni regionali del Concorso, come alla
Bussola, in Versilia, domani 11 agosto, a Civitanova il 18 per l'elezione di
Miss Marche, a Foligno, a casa, sua, il giorno dopo, per veder eleggere la
nuova Miss Umbria. E poi a Roccaraso il 20 per Miss Abruzzo e il 21 a
Casciana Terme per Miss Toscana.
Il 25 agosto, giorno dell'arrivo delle prefinaliste a Montecatini, Francesca
sarà con loro in 'Parata' nel Viale Verdi per l'inizio della nuova edizione
di Miss Italia, all'insegna della nuova sede delle finali, del ritorno di
Fabrizio Frizzi e del suo nuovo format televisivo.