Santa Venere é uno dei tanti quartieri della periferia della nostra città.
Una comunità davvero gradevole nella quale le circa 500 anime che la compongono, sarebbero ben felici di viverci se fosse dotata dei servizi essenziali; tra cui la strada, una strada decente per arrivarci.
Il sogno di questa comunità.
Per la verità parecchi anni orsono i cittadini di Santa Venere (circa 15 anni fa) pensavano di aver risolto i loro problemi: di questa comunità si era affascinato il compianto Sindaco Falcomatà.
Diventato Sindaco aveva promesso loro la realizzazione della tanto auspicata strada: la Trunca-SantaVenere.
In effetti, durante la sua Sindacatura era riuscito ad inserire l'opera tra quelle strategiche della città; ne aveva previsto il finanziamento ed addirittura era stato approvato anche il relativo progetto.
Purtroppo, la prematura scomparsa di Italo ha paralizzato quel sogno. Da quando Italo non è più il Primo Cittadino sono trascorsi 10 anni; in questi lunghi anni, Scopelliti ha promesso la realizzazione del progetto; promessa fatta e ribadita anche in quel di Santa Venere davanti ai cittadini di quella comunità.
Che fine ha fatto quella promessa?
DI QUELL'OPERA SONO STATI REALIZZATI CIRCA 350 MT.! Nemmeno l'1%. DAVVERO UN BEL RISULTATO.
La conseguenza è che il pulman che ogni mattina parte per accompagnare gli studenti che frequentano le scuole cittadine (partiva perché la linea è stata interrotta per colpa della strada che non c'è) deve percorrere la Santa-Venere-Pendola-Puzzi-Gallina. Si può definire una strada alternativa? Direi che non si può nemmeno definire tecnicamente una strada; semmai una mulattiera. Nemmeno un gravissimo incidente che ha visto vittima una delle Suore che da anni si occupano di quelle anime tentando di sopperire ad un'amministrazione lontana è servita a stimolare l'attenzione della Giunta Scopelliti.
Infatti, chi ha voglia di rischiare la propria incolumità e vorrebbe avventurarsi su questa strada potrà vedere che, dopo l'ennesima promessa, l'amministrazione ha provveduto a fare asfaltare un primo tratto di circa 1 Km. Meno del 10%.
Il rimanente lungo tratto è quasi impercorribile d'estate, figuriamoci d'inverno con neve e ghiaccio..
Già perché è composta di un tracciato semi-asfaltato; strettissimo e di una serie di tornanti limitati da precipizi profondissimi senza alcuna protezione (i gard-rail sono un optional). Purtroppo ancora oggi è così.
Si è consumata insomma l'ennesima bufala dell'Amministrazione Scopelliti. Così anzicchè due possibili alternative viarie, non ve ne è nemmeno una.
Ci auspichiamo che Scopelliti si ricordi delle promesse fatte, magari oggi da Governatore regionale visto che da primo cittadino se ne è dimenticato.
Noi, che invece, magari senza i clamori della cronaca, ci siamo davvero affascinati da questa comunità, abbiamo lottato e continuiamo a farlo accanto a quei cittadini impegnandoci affinchè il sogno diventi realtà.
PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI – FEDERAZIONE DI REGGIO CALABRIA
Il Segretario
Avv.to Lorenzo Fascì
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sabato 13 agosto 2011
PdCI: Santa Venere e la strada che non c'é...
riceviamo e pubblichiamo:
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