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mercoledì 10 agosto 2011

energia Pulita: I cittadini di Via Eremo Condera preoccupati e abbandonati dall’amministrazione comunale


E’ una situazione insostenibile e pericolosissima quella del tratto tra via Vallone Mariannazzo e via Lo Giudice dove insiste, a picco sulla strada, una collinetta di terra cruda. Questa è cinta, per un tratto, da un piccolo muro di contenimento che inspiegabilmente si interrompe lasciando la strada sottostante, pericolosamente, scoperta a frane e cedimenti. Come già avvenuto, tra l'altro, nell'inverno 2010, dove ancora si possono "osservare" delle barriere in plastica che restringono la carreggiata. Quegli eventi, fortunatamente, non sono stati rovinosi e non hanno creato danni a cose o persone ma è inconcepibile lasciare la sicurezza delle persone al caso o, per i credenti, alla provvidenza.
Del resto i cittadini sono stati costretti ad “abituarsi” alla situazione di dissesto del manto stradale di Via Eremo Condera, essendo questa una piaga che ormai cronicamente colpisce l’intero territorio cittadino.
Ci domandiamo perché, pur essendo la via Eremo Condera una via molto trafficata, ancora non si sia proceduto a continuare, finendolo, il già piccolo muro contenitivo che possa, in qualche modo preservare i cittadini dal pericolo di una frana certa in caso di piogge torrenziali come quelle che, ormai, si abbattano ripetutamente nel periodo autunnale e invernale. Perché dobbiamo attendere l'irreparabile per compiere azioni e opere che, nel mondo "civilizzato" sono normali? Lungi dal voler esser tacciati per "catastrofisti", i cittadini di Via Eremo Condera sono stanchi di vivere nell’emergenza e attendono ormai da mesi, da anni, un intervento risolutivo della situazione volto a salvaguardare la sicurezza collettiva.
Ciò dovrebbe accadere, siamo certi, in una Città che semplicemente voglia dirsi normale. Ma siamo sicuri che la nostra Reggio lo sia?


Cheyenne Curatola, referente zona Condera-Reggio Campi per il Movimento Energia Pulita

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