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sabato 12 marzo 2011

Mc Donald's e un'insalata del 1900...


Metti una domenica a Roma, dove hai trascorso un weekend di relax, per staccare dalla routine quotidiana. Metti che, giunta l’ora di pranzo, non sai dove andare e così inizi a seguire l’insegna del più famoso fastfood del mondo che indica il percorso da seguire ad appena 5’ minuti di cammino. Metti che questi 5’ diventano 40’ circa perché l’insegna era dedicata agli automobilisti e che arrivi a destinazione stravolto e affamato. A quel punto panino, patatine o insalata vanno via in pochi bocconi e quando soddisfatti siete pronti ad andar via, arrivano anche le risate: il contenitore della “salad” riportava anche la data di produzione, ovvero 6 marzo. Peccato che, stando a quanto scritto sulla confezione, faceva riferimento al lontano giorno del 1900! Per fortuna solo un errore di stampa e nulla più… Succede solo da Mc Donald’s!

Last news Calabria (16:30)

IMMIGRATI: SBARCO IN CALABRIA, RINTRACCIATI 21 PACHISTANI Reggio Calabria, 12 mar. - (Adnkronos) - Uno sbarco di immigrati e' avvenuto oggi sulle coste calabresi. Ventuno cittadini di nazionalita' pachistana, tutti uomini, sono stati avvistati sulla SS 106 tra Bianco e Africo, nella locride. Hanno raccontato ai carabinieri di essere arrivati a bordo di un'imbarcazione che dopo averli lasciati in quella zona si e' dileguata. Gli immigrati sono tutti in buone condizioni.

RAI1: L'UNITA' DALLA CALABRIA A BOLZANO A TG1 'L'INCHIESTA' (ANSA) - ROMA, 12 MAR - 'Italia unita e gli italiani?'. Sara' questo il tema della puntata di 'Speciale Tg1 l'inchiesta' in onda domani alle 23.45 su Rai1. Le telecamere del settimanale condotto da Monica Maggioni andranno in Calabria per raccontare la decadenza delle zone un tempo industriali e ricche con i Borbone. Poi a Bolzano per scoprire perche' la provincia non vuole festeggiare il 17 marzo e quali sono i vantaggi dell'autonomia. Ma si parlera' di Unita' d'Italia anche con i discendenti Savoia, Aosta, Borbone. In studio, gli storici Giordano Bruno Guerri e Lucy Riall.

'NDRANGHETA: GRASSO, SOLO VERA COMUNITA' PUO' ISOLARE COSCHE (ANSA) - TRENTO, 12 MAR - ''Solo l'essere una vera comunita', fatta di relazioni e di reciprocita', puo' isolare quel 'primato del denaro' che e' il fondamento delle cosche mafiose''. Lo ha detto Stefania Grasso, responsabile nazionale dell'associazione Libera per le vittime della mafia, intervenuta a Trento ad un incontro organizzato dall'Unione per il Trentino. ''Solo una cultura dello stare insieme e del crescere insieme puo' sconfiggere la cultura del profitto ad ogni costo: anche arrivando a nascondere in Calabria quel materiale inquinante, che viene dalle fabbriche del nord, terribilmente pericoloso, che mette a rischio la salute di tutti, compresi i figli degli stessi mafiosi. Ma per gli uomini della 'ndrangheta, il guadagno vien prima di ogni altra considerazione, anche della salute dei figli''. ''Per evitare rischi di infiltrazioni mafiose al nord c'e' bisogno di una grande azione collettiva: il Trentino, che ha cosi' forte il senso di comunita' e ha creato una stretta rete di relazioni, puo' aiutare la Calabria dimostrando che e' possibile cambiare. Abbiamo bisogno di questa vostra testimonianza'', ha concluso Grasso.

'NDRANGHETA: SINDACO REGGIO, CONTRASTARE CONDIZIONAMENTI ECONOMIA (AGI) - Reggio Calabria, 12 mar. - "L'ultima operazione antimafia della Dda, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza testimonia come l'economia reale cittadina sia fortemente condizionata della presenza dell'antistato. L'aver fatto emergere un problema sociale cosi' grave e' merito ascrivibile all'attivita' d'intelligence dell'Arma e dalle Fiamme Gialle che, coordinati dalla Procura della Repubblica, sono riusciti, ognuno per il settore di propria competenza, a smantellare parte di un sistema perverso che frena la crescita di una citta' impegnata a respinge qualsiasi tentativo di ripristino di spazi di illegalita' che fino ad oggi sono stati occupati dalla criminalita' organizzata". Lo afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa. "Interpretando i sentimenti di tutti i reggini - aggiunge il primo cittadino della citta' dello Stretto - rivolgo un sentito ringraziamento alla Procura Distrettuale Antimafia ed ai vertici provinciali dell'Arma e della Guardia di Finanza per l'eccellente lavoro che stanno portando avanti al fine a restituire tranquillita' al territorio e far riacquistare al cittadino fiducia nei confronti dello Stato".

COSTITUZIONE DAY: ORLANDO (IDV), DA CEI UNO SCHIAFFO A BERLUSCONI (AGI) - Roma, 12 mar. - "Anche la Cei ha scaricato Berlusconi e ha diffuso un documento che e' un vero e proprio j'accuse al presidente del Consiglio. La difesa a oltranza della Costituzione, la proposta di rendere ineleggibile chi ha pendenze penali, la lotta alla mafia e la cittadinanza agli immigrati, sono veri e propri schiaffi al berlusconismo e ai berluschini. Dal Pdl sicuramente si leveranno voci per attaccare questi 'comunisti' della Chiesa cattolica". E' quanto ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando il documento diffuso ieri dalla Cei, che rappresenta una sintesi delle settimane sociali cattoliche svoltesi lo scorso ottobre a Reggio Calabria.

Trenitalia, alta velocità e disagi


Alzi la mano chi non ha mai viaggiato su un Eurostar Trenitalia, per esempio per coprire la tratta Reggio Cal. - Roma... E alzi la mano chi non ha trovato il costo del biglietto eccessivo al cospetto dei servizi offerti. E infine, alzi la mano chi non ha provato alcun disturbo durante il viaggio. Già, perché la tanto decantata Freccia d'Argento che parte dalla stazione centrale della città dello Stretto non ricalca l’immagine che gli spot tv hanno fornito del mezzo. Infatti, checché ne dica il ministro Tremonti, di comodità se ne possono riscontrare ben poche, a cominciare dalle postazioni, alquanto anguste se la tua altezza supera il metro e settanta. Il viaggio risulterà quindi quantomeno scomodo soprattutto se dall’altra parte del tavolino si troverà un altro malcapitato passeggero. Ma passiamo oltre. L’assenza di acqua nei servizi non è stata una sfortunata casualità capitata al ministro ma bensì una sgradevole consuetudine. Come se non bastasse, a Napoli, come al solito, salgono sul treno avventori, o seccatori che dir si voglia, che chiedono soldi ai clienti Trenitalia o offrono bottiglie d’acqua alla modica cifra di € 1,50. Questo quando viene praticato un controllo a dir poco zelante sui passeggeri stessi che pagano il biglietto mentre poi i venditori ambulanti hanno libero accesso. E a coloro che decidono di acquistare quest’acqua esentasse questi dicono “Faccia in fretta con i soldi che devo scendere!”. Questo anche perché sull’Eurostar non passa il carrello con le vivande e quindi i passeggeri sono costretti ad attraversare più e più carrozze per raggiungere il vagone “risto-bar”. Una comodità…
Infine, ma non per importanza, il disagio di viaggiare su un treno ad alta velocità che però non possiede le caratteristiche giuste per supportarla. Tanti viaggiatori trascorrono infatti le circa 5 ore necessarie a coprire la distanza nella speranza che il tempo passi più velocemente del solito: capogiri e nausea sono sintomi così comuni da rendere l’ipotesi del “malessere soggettivo” improponibile. Già, perché il treno spacciato per Freccia d’Argento è tutt’altro (chiedere lumi a qualche impiegato Trenitalia…) e quindi non possiede le caratteristiche tecniche per sostenere certe velocità. Sarebbe il caso di fare una vibrata protesta.
Chiosa finale: a qualcuno di voi è per caso venuto in mente di visitare Tropea la scorsa estate? Se è così, saprete bene di cosa sto parlando. Alzarsi alle 6:00 di mattina per prendere un treno che ti porta a Rosarno giusto in tempo per “cambiare” con un regionale diretto a Tropea. Solo che la vettura deputata a trasportare i vacanzieri di giornata è composta da un unico vagone anni 50 o giù di lì che di solito è pieno di extracomunitari che raggiungono le mete più appetibili per i venditori ambulanti. E così la stragrande maggioranza di coloro che hanno acquistato il biglietto restano a terra, costretti ad aspettare il treno successivo, previsto 4 ore più tardi. Certo un buon servizio per una delle località più appetite del periodo estivo, alla faccia della regione a vocazione turistica!
Reggio Calabria risulta sempre più isolata e dimenticata da Trenitalia. A noi viaggiatori non resta che canticchiare come Celentano: "Ma il treno dei desideri, dei miei pensieri all'incontrario va.."
 

Pasquale Zumbo

Scenari di diritto sovranazionale e processo penale

REGGIO CALABRIA:Ieri, presso il palazzo della Provincia di Reggio Calabria, si è svolto un interessante convegno dal tema: "Scenari di diritto sovranazionale e processo penale " . All'incontro, hanno preso attivamente parte ai lavori, oltre al presidente della Camera penale di Reggio Calabria, Avv. Carlo Morace, il Procuratore Dott. Piero Gaeta, l'Avv. Armando Veneto il Prof. Alberto Panuccio e il Procuratore Alberto Cisterna. Obiettivo del convegno, evidenziare le discrasie esistenti in ambito sostanziale e processuale tra sistema giuridico nazionale e sistemi europei. Il divario, si è sostenuto unanimemente, non permette di perseguire un'azione di contrasto alla criminalità efficace in tutti i Paesi dell'Unione. Ciò trova essenzialmente le sue radici nelle difficoltà ancor oggi incontrate dai Giudici nazionali di realizzare con gli strumenti a disposizione, un contemperamento tra norme di diritto interno e norme di diritto comunitario, prime fra tutte quelle sancite dal trattato CEDU. Fulcro  del problema è sicuramente rappresentato dall'art. 117 Cost., così come sottolineato dal Dott. Gaeta, che stabilisce al comma primo che : "La potestà legislativa è esercitata dallo Stato  e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali". Un dovere, questo che impone ai giudici nazionali di dare applicazione nel diritto interno alle norme sovranazionali, purchè non contrastanti con i principi costituzionali. E' a questo punto, difatti, prosegue il magistrato, che scatta l'obbligo di sollevare questione di leghittimità costituzionale nel caso di contrasto con una norma interna, non possedendo, il Giudice nazionale potere di disapplicazione giusta in virtù della norma citata.
Nota critica da parte dell'Avv. Veneto, a conclusione del suo brillante intervento che ha toccato il tema del diritto sovranazionale di difesa, che incita al rispetto per la categoria dei magistrati alla luce delle ben note vicende politiche attuali, purchè non si costituiscano in un clan
Ha chiuso i lavori, il Procuratore della DNA Dott. Cisterna, che perfettamente in linea con quanto detto in ordine alla mancanza di uniformità tra gli ordinamenti nazionali europei, ha esaminato l'istituto della confisca dei beni nell'ambito dei delitti di associazione mafiosa, soffermandosi criticamente su quella "per equivalente" che, a detta dello stesso, vanificherebbe la ratio dell'istituto andando a colpire beni diversi e per l'equivalente rispetto a quelli provenienti da delitto. Un'occasione è stata  questa, ha concluso l'avv. Morace per fare il punto della situazione sul tema del necessario ed emergenziale contemperamento tra ordinamenti degli Stati Europei in vista, si auspica, della nascita di un modello ordinamentale unico europeo che garantisca più difese per chi subisce un'offesa e, anche, per chi la commette.
Germana Santagati

Ecco l'intervista al Dott. Piero Gaeta:




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PREFETTO REGGIO CALABRIA SOSPENDE IL CONSIGLIO COMUNALE DI PLATI' (AGI) - Reggio Calabria, 11 mar. - Il Consiglio comunale di Plati' e' stato sospeso dal prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta, il quale ha anche nominato il viceprefetto vicario di Cosenza, Massimo Mariani, commissario per la gestione provvisoria dell'ente. Il provvedimento si ricollega alla procedura dissolutoria del civico consesso del piccolo comune aspromontano in seguito alle dimissioni del sindaco Michele Strangio. L'iter terminera' con la firma del decreto di scioglimento del Presidente della Repubblica. Vice commissario, invece, e' stato nominato Francesco Campolo, viceprefetto aggiunto in servizio presso l'ufficio di gabinetto della Prefettura reggina

DRAGHI: MAFIE INFILTRATE AL NORD, CRESCITA DEL PAESE E' RALLENTATA - Roma, 11 MAR (Il Velino) - Il "virus mafioso" e' ormai diffuso in tutta l'Italia e inibisce la crescita economica del Paese. L'allarme e' stato lanciato dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, intervenuto al convegno "Le mafie a Milano e nel Nord: aspetti sociali ed economici" organizzato dalla universita' "Statale" del capoluogo lombardo. Il Centro-nord non puo' considerarsi immune da questo fenomeno criminale, spiega Draghi, e anche in Lombardia le cosche avanzano, soprattutto nelle province di Milano, Bergamo e Brescia dove fra 2004 e 2009 si sono concentrati i quattro quinti delle denunce per associazione a delinquere di tipo mafioso. Ed e' ovvio perche' "le opportunita' connesse con il maggior sviluppo economico e finanziario" del Settentrione "inevitabilmente attraggono l'interesse delle cosche" come gia' avvertiva nel 1994 la Commissione Antimafia. E "insidiose" sono le infiltrazioni nel sistema economico e finanziario, "documentate, tra l'altro, dai dati sulle denunce per riciclaggio di capitali illeciti e per usura, reati piu' 'silenziosi' e tuttavia spesso riconducibili a sodalizi criminali di stampo mafioso". "In una economia infiltrata dalle mafie - sottolinea il numero uno di via Nazionale - la concorrenza viene distorta, per molte vie: un commerciante vittima del racket puo' finire con il considerare il 'pizzo' come il compenso per un servizio di protezione contro la concorrenza nel suo quartiere; il riciclaggio nell'economia legale di proventi criminali impone uno svantaggio competitivo alle imprese che non usufruiscono di questa fonte di denaro a basso costo; i legami corruttivi tra associazioni criminali e pubblica amministrazione condizionano la fornitura di beni e servizi pubblici". Tutti costi, chiosa Draghi, che "frenano lo sviluppo economico dei territori coinvolti, dell'intero Paese" basti considerare che la zona a maggior presenza di criminalita' organizzata, il Mezzogiorno, presenta il Pil pro capite piu' basso del Paese. Il governatore ricorda poi il "sacrificio della vita di alcuni eroi" tra le forze dell'ordine e della magistratura e il ruolo della Unita' di informazione finanziaria (Uif) che combatte il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. "Il sistema finanziario italiano si sta gradualmente conformando alla disciplina antiriciclaggio - aggiunge Draghi -: siamo passati da 12.500 segnalazioni nel 2007 a 37mila lo scorso anno, con una dinamica in accelerazione. Professionisti e altri operatori sono meno solerti: i potenziali segnalanti sarebbero diverse centinaia di migliaia, ma nel 2010 sono pervenute solo 223 segnalazioni". Il maggior numero di segnalazioni sospette arriva dai territori con i livelli di reddito piu' alti: ben il 20 per cento dalla Lombardia mentre da Sicilia, Campania e Calabria "solo il 6, 12 e 2 per cento delle segnalazioni di sospetto riciclaggio; e' possibile che i soggetti potenzialmente segnalanti subiscano in quelle aree una particolare pressione ambientale". Poi un'esortazione alle banche: e' "fondamentale per il loro buon nome che esse mantengano salde difese interne contro il rischio di farsi strumento di riciclaggio; ogni euro speso per rafforzarle e' ben speso". In sostanza, e' la conclusione del governatore di Bankitalia, "contrastare le mafie, la presa che esse conservano al Sud, l'infiltrazione che tentano nel Nord, serve a rinsaldare la fibra sociale del Paese ma anche a togliere uno dei freni che rallentano il cammino della nostra economia". Perche' "il prezzo che una societa' paga quando e' contaminata dal crimine organizzato, in termini di peggiore convivenza civile e mancato sviluppo economico, e' alto".

'NDRANGHETA: CONCORSO ESTERNO, IN MANETTE DUE FUNZIONARI (AGI) - Reggio Calabria, 11 mar. - Due degli indagati dell'operazione "Reggio Sud" sono finiti in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Si tratta di Demetrio Geria, 65 anni, dipendente della Motorizzazione Civile di Reggio Calabria per l'appalto della sede destinata alla revisione e per la concessione di alcune patenti nautiche; e di Carmine Iacopino, responsabile della filiale reggina dell'azienda di trasporto Bartolini, il quale nella distribuzione locale si serviva di una delle ditte riconducibili alla cosca Ficara - Latella. Un atteggiamento che avrebbe provocato danni alla Bartolini.

SINDACO COSENZA: IL CENTROSINISTRA SCEGLIE ENZO PAOLINI (AGI) - Cosenza, 11 mar. - La coalizione di centrosinistra ha scelto il candidato a sindaco per le elezioni amministrative del 15 e 16 marzo prossimi. Si tratta di Enzo Paolini, in passato amministratore comunale e attualmente presidente dell'Associazione nazionale ospedalita' privata, Aiop. "La coalizione di centrosinistra - e' scritto nella nota che ha ufficializzato la decisione - si e' riunita ed ha indicato quale candidato a Sindaco per la Citta' di Cosenza Enzo Paolini, che guidera' un'alleanza per il progresso della citta', che sapra' dare alle forze piu' avanzate un apporto che si sostanziera' con un'ulteriore apertura alle diverse stratificazioni sociali della citta' e ai suoi movimenti di ispirazione democratica, che sapra' dare una chiara impostazione di Governo al servizio del cambiamento ed in risposta alle questioni di un territorio che e' strategico, area di eccellenza per l'intera Calabria. Paolini - conclude la nota - si spendera' insieme alle forze del centrosinistra per mantenere aperta la prospettiva unitaria a tutte le altre forze del centrosinistra che sapranno convergere in questa battaglia politica decisiva per battere la destra a Cosenza e nella nostra Regione". Il centrosinistra guida l'amministrazione comunale cosentina dal maggio 2006 con il sindaco Salvatore Perugini (Pd).

FUCILE, CARTUCCE E DROGA RINVENUTI DAI CARABINIERI IN ASPROMONTE (AGI) - Reggio Calabria, 11 mar.- Un fucile con matricola abrasa, 140 cartucce calibro 12 e un chilo di marijuana sono stati rinvenuti dai carabinieri a Sinopoli, piccolo centro aspromontano, nel corso di un servizio di controllo del territorio. L'arma e' un Benelli, modello M3 super 90 calibro 12, abilmente occultato in un tubo di plastica inserito in un foro praticato in pilastro. In un'altra costruzione, i militari, dipendenti dalla compagnia di Villa San Giovanni, hanno scoperto la sostanza stupefacente e altre 80 cartucce calibro 12. Sono in corso verifiche per individuare gli autori dell'occultamento di armi e droga. Nel corso della stessa attivita' sono state fatte varie perquisizioni domiciliari ed e' stato tratto in arresto per furto aggravato di elettricita' Giovanni Sergio, 70 anni di Sinopoli, pregiudicato, che mediante manomissione di quadri elettrici si era allacciato abusivamente alla rete pubblica. Nell'abitazione dell'uomo sono state trovate e sequestrate circa 110 cartucce di pistola e fucile di vario calibro illegalmente detenute.

REGGIO CALABRIA: SASSI CONTRO TRENO, VETRO ROTTO E NESSUN FERITO Reggio Calabria, 11 mar. - (Adnkronos) - Ignoti hanno lanciato sassi contro il treno regionale Reggio Calabria-Roccella, all'altezza di Africo. L'episodio si e' verificato nel pomeriggio. Non si registrano feriti, solo tanto spavento e un vetro rotto.

SCOPELLITI, SERENO E FIDUCIOSO NELLA MAGISTRATURA

Roma, 11 mar. - (Adnkronos) - "Sono sereno, mi sento molto tranquillo. Sono certo che verra' chiarito tutto. Ho fiducia nel lavoro della magistratura". Cosi' il governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti commenta all'ADNKRONOS l'inchiesta che lo vede indagato per abuso d'ufficio dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria

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'NDRANGHETA: COSCA FICARA PUNTAVA AD APPALTI EXPO 2015 NUOVA OPERAZIONE DELLA DDA DI REGGIO, LA TERZA IN TRE GIORNI (di Ezio De Domenico) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 11 MAR - Puntava in alto la cosca Ficara-Latella, uno dei gruppi storici della 'ndrangheta reggina. Dopo avere acquisito il controllo assoluto delle attivita' criminali della zona sud della citta', il gruppo aveva intuito gli affari miliardari che poteva ricavare dall'Expo ed aveva puntato agli appalti della grande esposizione in programma a Milano per il 2015. Con quella di oggi salgono a tre le operazioni condotte dalla Dda di Reggio Calabria in tre giorni contro la 'ndrangheta. Un'offensiva in grande stile. E' uno degli elementi piu' significativi che emerge dall'inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ha portato all'operazione ''Reggio sud'', con l'arresto da parte dei carabinieri di 33 affiliati alla cosca reggina. E' la dimostrazione evidente dell'espansione della 'ndrangheta, infiltrata in maniera sempre piu' diffusa a Milano e nell'intera Lombardia. Proprio allo scopo di sfruttare gli appalti dell'Expo, Giovanni Ficara, capo della cosca, aveva trasferito i suoi interessi nel capoluogo lombardo acquisendo quote di alcune aziende in difficolta'. Ficara, tra l'altro, aveva fatto avere prestiti agevolati alle aziende di cui aveva acquisito le quote, malgrado non ne ricorressero i presupposti, attraverso una societa' finanziaria di cui aveva il controllo in modo da salvare le societa' dal dissesto. Ed in questo modo aveva potuto costituire un terminale lecito per gli interessi della cosca in Lombardia. Le societa' che Ficara aveva costituito sono state individuate dalla Guardia di finanza, che ha partecipato all'operazione curando l'approfondimento delle attivita' finanzarie svolte dalla cosca Ficara-Latella. Si tratta della Filtrans, che gestisce il trasporto merci su strada; della F.B. costruzioni, specializzata in opere edili e muratura; della Olimpia, attraverso la quale il gruppo Ficara prestava danaro alle societa' di trasporto milanesi in difficolta' finanziarie di cui aveva acquisito quote, e della Euro Rent, anche questa inserita nel settore dei trasporti. Quello degli appalti era un settore delle proprie attivita' criminali che i Ficara-Latella aveva sviluppato anche a Reggio Calabria. Uno dei lavori che la cosca era riuscita ad ottenere e' quello per la realizzazione del Centro globale di revisione della Motorizzazione civile di Reggio Calabria, per l'appalto del quale il responsabile del procedimento, l'ing. Demetrio Geria, arrestato nel corso dell'operazione, aveva invitato quattro ditte riconducibili alla cosca Ficara. Alcuni affiliati alla cosca, tramite la loro influenza sulla Motorizzazione civile, erano anche riusciti ad ottenere la patente nautica, risultando idonei senza aver mai superato l'esame scritto. Il gruppo criminale reggino, inoltre, controllava la consegna al dettaglio dei pacchi per conto della societa' Bartolini e gran parte del settore del trasporto su gomma attraverso societa' che potevano disporre di oltre 50 autoarticolati. Le attivita' del gruppo criminale, nel corso degli anni, si sono sviluppate sempre piu'. E questo malgrado la cosca fosse spaccata da tempo per i contrasti insorti tra i due capi, Giovanni Ficara ed il cugino Paolo. Uno scontro giunto ad un punto tale che Giovanni Ficara aveva fatto trovare il 21 gennaio scorso, giorno della visita a Reggio Calabria del Presidente della Repubblica, un'automobile carica di esplosivo e di armi nella zona dell'aeroporto, controllata dal cugino, in modo da attribuire a quest'ultimo la responsabilita' dell'intimidazione. Una ''bufala'' alla quale la Dda reggina non ha attribuito sin da subito alcuna credibilita'. Nel corso dell'operazione sono stati anche sequestrati beni per 60 milioni di euro riconducibili ad affilliati alla cosca ed individuati, oltre che a Reggio, a Voghera (Pavia) e Larino (Campobasso).

'NDRANGHETA: IN CASA PER EVITARE ARRESTO, ARRIVANO VIGILI FUOCO (AGI) - Reggio Calabria, 11 mar. - Per arrestare uno degli indagati dell'operazione "Reggio Sud" sono dovuti intervenire i vigili del Fuoco con un'autoscala. Cosimo Berlingeri, 46 anni, dopo che i carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione, si e' barricato per evitare l'arresto. A quel punto sono stati chiamati i pompieri che hanno consentito ai carabinieri di penetrare in casa usando una scala mobile.

'NDRANGHETA:ARMI SU PERCORSO NAPOLITANO PER INCOLPARE CUGINO BOSS (AGI) - Reggio Calabria, 11 mar. - La cosca guidata da Giovanni Ficara, il 21 gennaio del 2010, si era resa protagonista del parcheggio di una Fiat Marea carica di armi ed esplosivo lungo l'itinerario della visita a Reggio Calabria del Presidente della Repubblica. Quell'episodio serviva per fare ricadere i sospetti sul cugino del capo clan, Pino Ficara, uno dei destinatari dei provvedimenti restrittivi eseguiti questa mattina. A far ritrovare l'auto fu il commercialista Giovanni Zumbo, con un passato nei servizi, che faceva il doppio gioco informando la 'ndrangheta sulle iniziative giudiziarie assunte nei confronti della criminalita' organizzata. Zumbo, in quella circostanza, telefono' ad un appuntato dei carabinieri consentendo di ritrovare l'autovettura. Per quest'episodio in un primo momento fini' in carcere un meccanico, poi nel contesto dell'operazione "Reale" anche gli altri protagonisti.

ACQUA: COSTITUITO COMITATO REFERENDARIO AD AMANTEA


(ASCA) - Cosenza, 11 mar - Nella sede di Amantea (Cs) del comitato civico Natale De Grazia si e' costituito il Comitato comprensoriale ''2 Si per l'acqua bene Comune'' contro la privatizzazione dell'acqua, per far vincere il si' al referendum. ''Gia' da qualche mese il comitato sta provando a sensibilizzare la popolazione ad andare a votare al referendum che si terra' il prossimo 12 giugno - spiega una nota del Comitato - e cosi' ha invitato associazioni, sindacati, parrocchie, studenti, sindaci, rappresentanti istituzionali e singoli cittadini di Amantea e dei paesi limitrofi, nella propria sede per fare insieme una seria riflessione sull'uso indiscriminato delle risorse naturali, come l'Acqua, che non sono inesauribili e sulle possibili modalita' di gestione del servizio idrico. E' necessario operare in modo che questa importante risorsa sia gestita in maniera da garantire l'acceso all'acqua a tutti i cittadini, assicurando la vivibilita' del pianeta anche alle future generazioni contrastando sprechi, inefficienze e disuguaglianze. Alla riunione ha partecipato anche l'assessore Sergio Tempo in rappresentanza dell'amministrazione comunale di Amantea''. ''Grazie a circa un milione e mezzo di firme, - prosegue la nota del Comitato - la Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibili due dei tre referendum contro la privatizzazione dell'acqua, ma il ministro degli interni Maroni ha stabilito che i referendum si terranno l'ultimo fine settimana utile alle votazioni vanificando, almeno per adesso, gli sforzi dei movimenti per l'acqua che avevano chiesto alle istituzioni di unificare i referendum con le elezioni amministrative del prossimo 15 maggio, facendo risparmiare cosi' agli italiani 400 milioni di euro''. ''A questo punto - aggiunge il Comitato - diventa fondamentale l'apporto di ogni cittadino per riuscire a motivare piu' gente possibile ad andare a votare e far votare due Si per evitare che l'acqua, che e' un bene di tutti, non finisca nelle mani dei privati diventando una merce su cui speculare''. ''E' un dovere dei cittadini contribuire alla copertura delle spese del servizio idrico - ha affermato Gianfranco Posa presidente del comitato De Grazia - perche' portare l'acqua dalle sorgenti nelle nostre case ha un costo. Ma se a gestire il servizio sono i privati a tale costo sara' aggiunto un surplus, perche' i privati devono, giustamente, rispondere alle leggi del mercato e un buon imprenditore non e' tale se non raggiunge il conseguimento di profitti. Se a gestire il servizio e' invece un ente pubblico dovra' occuparsi di coprire i costi meramente necessari a portare acqua potabile nelle nostre case ed eventualmente potra' chiedere ai cittadini di pagare qualcosa in piu' per le famiglie che vivono in poverta' ma che dell'acqua non possono fare a meno''.

venerdì 11 marzo 2011

Il Sottosegretario Sarra è intervenuto sul tema delle Comunità Montane

Il Sottosegretario regionale alla Presidenza Alberto Sarra – afferma una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - è intervenuto sul tema delle Comunità Montane. "La Giunta della Regione Calabria – afferma Sarra -, guidata dal Governatore Scopelliti dall'aprile 2010, si è immediatamente fatta carico delle necessità delle Comunità Montane, ed in particolare dei dipendenti, sin dal suo insediamento. Infatti, il primo intervento a favore delle stesse è stato posto in essere già il 28 maggio del 2010 attraverso il decreto n. 8384 del Dirigente al Dipartimento Agricoltura – Foreste - Forestazione, con il quale sono stati stanziati e liquidati € 3.999.996,00 per il mantenimento giuridico del personale, sulla base dell'istruttoria compiuta e proposta dall'U.O.A. Riforme e Decentramento, così come previsto dalla delibera Regionale n. 309 del 25.03.2010, trasmessa con nota n. 10044 del 17.05.2010 del Sottosegretario Alberto Sarra".
"Ulteriori € 3.999.996,00 – sostiene ancora Sarra - sono stati stanziati con le medesime modalità, con un secondo decreto, il n. 15071 del 02.11.2010. In totale, in meno di un anno dal proprio insediamento, la Giunta Regionale della Calabria ha liquidato alle comunità Montane, proprio perché ha a cuore la situazione dei lavoratori, la somma totale di circa € 8.000.000,00 facendosi carico, in definitiva, di tutte le necessità relative agli stipendi dei dipendenti. Non risponde al vero dunque, quanto affermato dalla Cgil sulla stampa, che i dipendenti delle Comunità Montane sono da 13 mesi senza stipendio, perchè gli 8 milioni di Euro sono stati erogati per pagare gli stipendi tabellari dei dipendenti per otto mensilità, e precisamente per il periodo relativo ai mesi Gennaio-Agosto 2010".
"Gli ulteriori 6 milioni di Euro liquidati con decreto della Regione Calabria del Dipartimento Agricoltura – Foreste - Forestazione nr. 1751 del 11 Marzo 2011 serviranno a pagare le mensilità per il periodo che va dal mese di Settembre 2010 al mese di Febbraio 2011 . La Regione, quindi, non solo si è prodigata in tempi rapidi ad erogare le somme per il pagamento degli stipendi con fondi propri, ma ha provveduto a farsi carico interamente del problema relativo ai dipendenti della comunità montane".
"La Regione Calabria – aggiunge Sarra - curerà inoltre che le funzioni delle comunità montane vengano esercitate secondo modalità adeguate ad assicurare il buon andamento, l'efficienza e l'efficacia delle stesse, in coerenza con le esigenze di contenimento della spesa pubblica previste dall'art. 2, comma 17 e seguenti della legge 24 Dicembre 2007, n. 244 e dall'articolo 2 comma 187, legge 23 Dicembre 2009, n. 191, nella parte rimasta vigente a seguito della sentenza della corte costituzionale nr. 326 del 17 Novembre 2010. In tal senso, la Regione sta ultimando un Progetto di Legge in materia di forestazione, politiche della montagna e sviluppo dell'agricoltura, riguardante anche le Comunità Montane, di cui i sindacati CISL, UIL e CGIL sono a conoscenza e che verrà illustrato agli stessi in sede di concertazione, affinché diano il loro contributo per il perfezionamento della legge" .
"In definitiva – conclude Sarra -, il Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti e l'Assessore all'Agricoltura Michele Trematerra, hanno sempre contraddistinto il proprio operato amministrativo nel segno del buon andamento e della celerità nella pubblica amministrazione, per la politica dei fatti e della concretezza e quanto realizzato per i dipendenti delle comunità montane lo dimostra ampiamente".

L’Assessore Trematerra esprime solidarietà al dirigente regionale vittima di un’intimidazione

L'Assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra – riferisce una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - ha espresso solidarietà nei confronti del dirigente regionale Giuseppe Calabretta, oggetto stamani di un'intimidazione.
"Condanno – afferma Trematerra - senza mezzi termini il vile gesto intimidatorio subito stamani da un dirigente del dipartimento Agricoltura, foreste e forestazione. I professionisti che, con impegno e dedizione, si dedicano al proprio quotidiano lavoro, spesso, sono costretti a fare i conti con persone di basso rilievo morale che, per chissa' quali scopi, cercano di condizionare l'operato di chi, giorno dopo giorno, s'impegna per migliorare la societa' in cui viviamo. Quello che e' successo oggi e' grave. Ma, ne' ci scoraggia, ne' ci abbatte: i nostri obiettivi sono e restano ambiziosi e i risultati della nostra politica di rilancio del settore agricolo iniziano ad essere evidenti. Massima solidarieta' al mio dirigente: ferma condanna, senza se e senza ma, all'autore di un gesto non commentabile e degno di una società basata su regole barbariche e non democratiche".

Gli Assessori Caridi e Mancini hanno presieduto un tavolo di confr onto sull’Ente Fiera Cosenza

Gli Assessori regionali alle Attività Produttive e Bilancio e Programmazione, Antonio Caridi e Giacomo Mancini, hanno presieduto stamani un tavolo di confronto per affrontare le problematiche relative al funzionamento dell'Ente Fiera di Cosenza.
Una questione – riferisce una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - che si trascina da tempo e nella quale il governo regionale ha deciso, compatibilmente con le proprie competenze in merito, di intervenire al fine di individuare possibili soluzioni.
All'incontro, che si è svolto nella sede del dipartimento Bilancio, a Catanzaro, hanno partecipato i due Assessori regionali, accompagnati dai rispettivi staff tecnici, ed i rappresentanti delle Amministrazioni pubbliche che figurano tra i soci dell'Ente: l'Assessore Marco Ambrogio per il Comune di Cosenza, il dirigente Eugenio Gaudio per la Provincia di Cosenza ed il Sindaco Umberto Bernaudo per il Comune di Rende. Presente anche il segretario regionale della CISL Domenico Zannino, che segue da vicino le problematiche connesse alla gestione del personale dell'Ente.
Nel corso della riunione sono state esaminate le prospettive di rilancio e di sviluppo dell'Ente Fiera di Cosenza ed i soggetti interessati hanno avanzato ipotesi e proposte in merito. Gli Assessori Caridi e Mancini hanno chiesto alle Amministrazioni che detengono quote di partecipazione nell'Ente di voler esplicitamente assumere impegni, anche di natura economica, finalizzati a garantire una soluzione alla questione. Sulla base degli sforzi e delle risorse che metteranno in campo i Comuni di Cosenza e di Rende e l'Amministrazione Provinciale, la Regione, come hanno garantito i due Assessori, valuterà la qualificazione del proprio impegno. Su queste basi la seduta è stata aggiornata ad un ulteriore incontro del tavolo tecnico, da tenersi nell'arco del mese in corso, in cui dovranno essere chiarite le rispettive posizioni in relazione agli impegni da assumere.

Il Presidente Morabito su Ferrovie Taurensi

"Un tavolo di concertazione permanente per le Ferrovie Taurensi, con organizzazioni sindacali di categoria, sindaci dei centri del comprensorio della Piana, e la Provincia come Ente di coordinamento" Questa la proposta scaturita dalla riunione che il presidente della Provincia avv. Giuseppe Morabito, il vice presidente Gesualdo Costantino, ed il consigliere provinciale Carmine Alvaro, hanno avuto con una delegazione di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil-Trasporti delle segreterie regionale, e territoriale di Gioia Tauro.
Le ferrovie "Taurensi", facenti parte delle Ferrovie della Calabria, con una propria rete che tocca 33 centri della Piana di Gioia Tauro, vivono da tempo uno stato di criticità finanziaria e di investimenti che se non risolta entro breve tempo porterà inesorabilmente alla loro chiusura. Questa la situazione che i rappresentanti sindacali hanno prospettato ai massimi rappresentanti della Provincia. Nel corso della discussione sono stati affrontati i problemi che riguardano le ferrovie taurensi, che svolgono da sempre un servizio fondamentale alle esigenze della mobilità per migliaia di persone che giornalmente per motivi di lavoro e di studio devono spostarsi da un luogo all'altro della Piana. L'assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla rete e sul materiale rotabile da parte delle Ferrovie della Calabria sta mettendo a serio rischio il futuro di questo servizio. La soluzione sarebbe quella di completare e rilanciare le "Taurensi", con interventi sulla linea e sul materiale rotabile attingendo dai Fondi Por destinati ai sistemi di mobilità.
Alla proposta del vice presidente della provincia e titolare della delega ai trasporti Gesualdo Costantino, di istituire, con i Sindaci della Piana e le organizzazioni sindacali di categoria, un tavolo di concertazione permanente, il Presidente della Provincia Giuseppe Morabito ha affermato che "le linee 'taurensi' possono svolgere un ruolo importante per lo sviluppo della provincia, ma a patto che siano efficienti e diano risposte alle esigenze di mobilità degli utenti. Serve adesso mettere in campo - ha ancora detto il Presidente della Provincia - i passi necessari per dar vita ad una vertenza, individuando innanzitutto gli interlocutori istituzionali ai quali presentare progetti e proposte credibili. Una piattaforma che consenta di mettere al sicuro il destino delle ferrovie Taurensi, che rappresentano un importante ed ineludibile tassello nel sistema dei trasporti della provincia di Reggio Calabria".

Presentato dall’assessore Stillitani il prog ramma di coesione sociale e integrazione degli immigrati

L'assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani ha presieduto, oggi, a Catanzaro, nella sede del Dipartimento, l'incontro con il Comitato di pilotaggio della "Rete di coesione sociale e l'integrazione degli immigrati" per la presentazione del programma regionale degli interventi.
Del Comitato – informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - fanno parte tutte le istituzioni calabresi che, a vario titolo, si occupano del fenomeno immigrazione. Si tratta di: Province, Prefetture, Camere di commercio, Anci, Inail, Inps, Confindustria, Confagricoltura, Confcommercio, Coldiretti, Confesercenti, Confederazione dell'artigianato, Confederazione agricoltori, Cgil, Cisl, Uil, Field, Legautonomie, Commissione per l'emersione lavoro.
L'assessore Stillitani, dopo una breve introduzione sulla situazione internazionale dei flussi migratori e sulle possibili ripercussioni in Calabria, ha parlato della programmazione regionale degli interventi in corso e dei progetti in cantiere, "sui quali – ha detto Stillitani – oggi ci vorremmo confrontarci per trovare insieme il modo di renderli efficaci".
La programmazione regionale degli interventi, illustrata durante la riunione con l'ausilio di slide, comprende: la progettazione e la realizzazione di percorsi di formazione per la qualificazione e l'accompagnamento all'inserimento lavorativo per mediatori interculturali. Previsti otto percorsi di 740 ore: 500 formazione d'aula, 240 di tirocinio per un finanziamento di 1.065.600 euro.
Corsi di alfabetizzazione in lingua italiana, per migliorare le capacità di integrazione e per avvicinare gli immigrati alle istituzioni. Definiti 34 corsi in tutta la regione di 60 ore (50 lingua, 10 educazione civica) con un impegno di spesa di 171.000 euro.
Microcredito, max 25.000 euro individuali, max 75.000 euro richiesta associata, per sostenere la creazione di nuove iniziative imprenditoriali e attività professionali e di lavoro autonomo, con un finanziamento di 2,5 milioni di eruo.
Analisi e studi: rapporto su immigrati, rapporto su situazione rom, ricerca/azione sfruttamento lavoro, rapporto su tratta sessuale, valutazione interventi per immigrati e rom. L'obiettivo è la conoscenza del fenomeno per migliorare la programmazione e individuare le buone prassi.
Percorsi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo basato su quattro azioni: richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione internazionali, cittadini immigrati nelle aree regionali a maggiore criticità, rom e altri soggetti nomadi, vittime di tratta. Lo scopo è quello di favorire l'emersione del lavoro nero, valorizzare le professionalità di provenienza e combattere l'emarginazione.
La formazione e l'inserimento lavorativo per favorire l'emersione del lavoro nero, professionalizzare le persone che svolgono servizi domiciliari, valorizzare il servizio domiciliare negli ambito territoriali.
L'ultimo intervento, riguarda la realizzare di infrastrutture per sostenere e migliorare le condizioni di vita di alcune categorie svantaggiate, riducendo i fenomeni di emarginazione e discriminazione. Nello specifico si tratta di ristrutturare e adeguare immobili dando priorità ai beni confiscati (pubblici o privati) o acquisiti a patrimonio pubblico, in disuso/degrado, acquisto di arredi e attrezzature finalizzate a centri di seconda accoglienza in forma di struttura unica o unità abitative. La dirigente di servizio Alessandra Celi ha spiegato che con questo progetto, portato avanti insieme al dipartimento regionale all'Urbanistica "si vuole contribuire allo sviluppo socio-economico dei territori, a contrastare fenomeni di discriminazione e disgregazione sociale, a ridurre la precarietà e il disagio abitativo degli immigrati stanziali in particolari aree regionali a maggiore criticità. Per questo intervento sono stati individuati cinque Comuni, uno per provincia, nei quali è maggiore l'emergenza abitativa. Si tratta di Corigliano, Crotone, Lamezia Terme, Rosario e Vibo Valentia. L'idea – ha detto infine Celi – e quello di progettare e implementare modelli e strumenti di cooperazione e integrazione a livello locale tra istituzioni e soggetti privati".

Il sottosegretario Torchia ha istituito il tavolo tecnico-operativ o per la prevenzione del rischio idrogeologico

La Protezione Civile Regionale, a causa di una situazione sempre più grave riguardo il dissesto idrogeologico del territorio, anche alla luce dei frequenti e intensi eventi alluvionali, ha deciso di istituire un tavolo tecnico-operativo della prevenzione per individuare e porre in essere interventi e misure di salvaguardia, preventivamente determinati, in favore del territorio e delle popolazioni esposte al rischio idrogeologico.
Le gravi criticità prodotte su vaste aree del territorio calabrese – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale -, con conseguenti gravissimi danni per le comunità delle zone colpite, hanno spinto il Sottosegretario alla Protezione Civile della Regione Calabria Franco Torchia ad assumere tale iniziativa.
"Si tratta – ha detto Torchia – di una questione non più procrastinabile e di vitale importanza per il nostro territorio. La nostra regione ha bisogno delle cure più appropriate e di una particolare attenzione da parte degli Enti preposti alla tutela e salvaguardia del nostro patrimonio ambientale. Per questo ho deciso di coinvolgere tutte le massime autorità regionali con l'obiettivo di arrivare al più presto ad attivare tutte le iniziative necessarie a mettere in sicurezza la Calabria. La Giunta regionale guidata da Scopelliti sta investendo enormi risorse sulle infrastrutture senza le quali la Calabria non potrà guardare ad uno sviluppo organico. Ma dobbiamo essere coscienti – continua Torchia – che tale sviluppo non può prescindere dalla garanzia, per chi vuole investire in questi territori, che essi non siano più soggetti a disastri di carattere idrogeologico".
Torchia, con una lettera indirizzata prioritariamente agli assessori regionali ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile e dell'Agricoltura Michele Trematerra, ha scritto che "occorre che tutte le componenti del Sistema di Protezione Civile convengano che la nostra Regione debba finalmente voltare pagina, avviando un'efficace politica di previsione e prevenzione dei rischi i cui costi sono sicuramente minori di quelli necessari per superare l'emergenza".
Del Tavolo tecnico faranno parte i rappresentanti dei Dipartimenti Regionali interessati alla problematica, oltre che rappresentanti delle Province Calabresi, del Corpo Forestale dello Stato, dell'ARPACal, dell'UNCEM, dell'URBI, dell'ANCE Calabria, dei Parchi Nazionali e Regionali, nonché dell'Ordine Professionale dei Geologi della Calabria.

La Calabria alla ITB Di Berlino

Continua l'intensa attività di promozione e di riposizionamento del territorio calabrese nei mercati internazionali. In questi giorni la Regione Calabria è presente alla ITB di Berlino, dal 9 al 13 marzo 2011 rappresentata dal Dirigente del Settore Promozione Turistica, Pasquale Inastasi, e ha l'opportunità – si legge in una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale – di presentare le proprie proposte: itinerari e pacchetti turistici, materiale promozionale del territorio (guida multilingue in 3D, video, etc.) presso lo stand allestito all'interno del padiglione ENIT.
I numeri della manifestazione fieristica parlano chiaro: quasi 200.000 visitatori, tra operatori del settore turistico e curiosi, più di 10.000 espositori provenienti da più di 180 paesi, una fiera tra le più importanti al mondo per quanto riguarda il settore turistico. Numeri da capogiro per una fiera che favorisce i contatti commerciali e che accoglie però anche i visitatori non professionali, nelle due giornate del 12 e del 13 marzo: un'occasione unica per aggiornarsi su quanto il mondo offre in materia di turismo. Tanti gli eventi in programma, dalle tendenze 2011 all'ecoturismo, dal connubio turismo e cultura agli appuntamenti di nicchia, riguardanti le novità sulle destinazioni, le crociere e tanto, tantissimo altro ancora.
In linea con le indicazione del Piano Strategico di Marketing turistico, l'Assessorato al Turismo si sta attivando per ulteriori azioni di promozione e di comunicazione in Germania che rappresenta il principale bacino di clientela straniero verso la Calabria.
Nel 2010 la clientela estera ospitata dagli esercizi ricettivi calabresi è stata pari a 212 mila arrivi con un numero di pernottamenti pari a 1,4 milioni. La Germania rappresenta il principale paese generatore di domanda estera con circa 62 mila arriva e 500 mila presenze che corrispondono rispettivamente al 30 per cento di arrivi e al 35 per cento di presenze sul totale dei flussi regionali d'oltralpe. Una presenza ancora più significativa se confrontata con le altre realtà regionali del Mezzogiorno e con il complessivo dato italiano al 2009: la quota di domanda proveniente dalla Germania è in Calabria pari all'8,2 per cento, quasi il doppio rispetto alle restanti realtà meridionali e superiore di oltre 12 punti percentuali rispetto al dato nazionale.

Domenica 13 marzo sarà inaugurato il Castello Normanno di Morano Calabro

Sono terminati i lavori del Castello Normanno di Morano Calabro, ristrutturato con fondi regionali.
"Bisogna partire dalle eccellenze culturali – ha commentato con soddisfazione l'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri - per promuovere tutto il territorio calabrese. Morano Calabro è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi della Calabria ed è per questo che la Regione intende promuoverlo".
Il castello – informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - sarà ufficialmente inaugurato domenica 13 marzo alle ore 15.
Nella stessa giornata il Comune di Morano Calabro ospiterà un incontro operativo dei dieci comuni aderenti all'Associazione "Borghi più belli d'Italia". Si tratta della seconda riunione promossa dall'assessore Caligiuri per valorizzare alcune delle eccellenze calabresi attraverso le quali promuovere sviluppo economico, turistico e culturale. Oltre al sindaco di Morano Calabro, Francesco Di Leone, interverranno all'incontro anche i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Altomonte, Bova, Cropani, Fiumefreddo Bruzio, Gerace, Santa Severina, Scilla, Stilo e Tropea, comuni che fanno parte del circuito "Borghi più belli d'Italia".

INCARICHI A DIRIGENTE COMUNE: QUOTIDIANO,SCOPELLITI INDAGATO GOVERNATORE RESPINGE ACCUSE E SI DICE ESTRANEO AI FATTI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 11 MAR - Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e' indagato nella qualita' di ex Sindaco di Reggio Calabria, dalla Procura di Reggio per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sugli incarichi affidati alla dirigente comunale del settore Bilancio, Orsola Fallara, che si e' suicidata nei mesi scorsi. Lo scrive il Quotidiano della Calabria. Scopelliti, accompagnato dal suo legale, Nico D'Ascola, e' stato sentito per un paio d' ore dal Procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, dall'aggiunto Ottavio Sferlazza, che dirige le indagini sul caso Fallara, dai sostituti Francesco Tripodi e Sara Ombra. Al centro dell'indagine ci sono le somme che Orsola Fallara si sarebbe autoliquidata come rappresentante del Comune nella commissione tributaria. Dalla documentazione acquisita dalla Procura - riporta il Quotidiano - quegli incarichi non potevano essere affidati. Scopelliti ha respinto tutte le accuse, dicendosi estraneo ai fatti.

APPOINTMENTS TO TOWN MANAGER: DAILY,  GOVERNOR Scopelliti INVESTIGATED  
The President of the Region of Calabria, Giuseppe Scopelliti and 'suspect in quality' of former Mayor of Reggio Calabria, by the public prosecutor in Reggio under investigation for abuse of office on the tasks entrusted to the municipal manager of Budget, Ursula Fallara, and who 'committed suicide in recent months. The newspaper writes in Calabria. Scopelliti, accompanied by his lawyer, Nico D'Ascoli, and 'was heard for a couple of' hours by prosecutor Giuseppe Pignatone of Reggio Calabria, the addition Ottavio Sferlazza, who heads the investigation of the case Fallara from substitute Francesco Tripodi and Sara Shadow. At the center of the investigation are the sums that would Orsola Fallara self-assessed as a representative of the City Tax Commission. The documentation acquired by the prosecution - the newspaper - these positions could not be assigned. Scopelliti has rejected all the accusations, saying he was unconnected with the facts.