'NDRANGHETA: COSCA FICARA PUNTAVA AD APPALTI EXPO 2015 NUOVA OPERAZIONE DELLA DDA DI REGGIO, LA TERZA IN TRE GIORNI (di Ezio De Domenico) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 11 MAR - Puntava in alto la cosca Ficara-Latella, uno dei gruppi storici della 'ndrangheta reggina. Dopo avere acquisito il controllo assoluto delle attivita' criminali della zona sud della citta', il gruppo aveva intuito gli affari miliardari che poteva ricavare dall'Expo ed aveva puntato agli appalti della grande esposizione in programma a Milano per il 2015. Con quella di oggi salgono a tre le operazioni condotte dalla Dda di Reggio Calabria in tre giorni contro la 'ndrangheta. Un'offensiva in grande stile. E' uno degli elementi piu' significativi che emerge dall'inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ha portato all'operazione ''Reggio sud'', con l'arresto da parte dei carabinieri di 33 affiliati alla cosca reggina. E' la dimostrazione evidente dell'espansione della 'ndrangheta, infiltrata in maniera sempre piu' diffusa a Milano e nell'intera Lombardia. Proprio allo scopo di sfruttare gli appalti dell'Expo, Giovanni Ficara, capo della cosca, aveva trasferito i suoi interessi nel capoluogo lombardo acquisendo quote di alcune aziende in difficolta'. Ficara, tra l'altro, aveva fatto avere prestiti agevolati alle aziende di cui aveva acquisito le quote, malgrado non ne ricorressero i presupposti, attraverso una societa' finanziaria di cui aveva il controllo in modo da salvare le societa' dal dissesto. Ed in questo modo aveva potuto costituire un terminale lecito per gli interessi della cosca in Lombardia. Le societa' che Ficara aveva costituito sono state individuate dalla Guardia di finanza, che ha partecipato all'operazione curando l'approfondimento delle attivita' finanzarie svolte dalla cosca Ficara-Latella. Si tratta della Filtrans, che gestisce il trasporto merci su strada; della F.B. costruzioni, specializzata in opere edili e muratura; della Olimpia, attraverso la quale il gruppo Ficara prestava danaro alle societa' di trasporto milanesi in difficolta' finanziarie di cui aveva acquisito quote, e della Euro Rent, anche questa inserita nel settore dei trasporti. Quello degli appalti era un settore delle proprie attivita' criminali che i Ficara-Latella aveva sviluppato anche a Reggio Calabria. Uno dei lavori che la cosca era riuscita ad ottenere e' quello per la realizzazione del Centro globale di revisione della Motorizzazione civile di Reggio Calabria, per l'appalto del quale il responsabile del procedimento, l'ing. Demetrio Geria, arrestato nel corso dell'operazione, aveva invitato quattro ditte riconducibili alla cosca Ficara. Alcuni affiliati alla cosca, tramite la loro influenza sulla Motorizzazione civile, erano anche riusciti ad ottenere la patente nautica, risultando idonei senza aver mai superato l'esame scritto. Il gruppo criminale reggino, inoltre, controllava la consegna al dettaglio dei pacchi per conto della societa' Bartolini e gran parte del settore del trasporto su gomma attraverso societa' che potevano disporre di oltre 50 autoarticolati. Le attivita' del gruppo criminale, nel corso degli anni, si sono sviluppate sempre piu'. E questo malgrado la cosca fosse spaccata da tempo per i contrasti insorti tra i due capi, Giovanni Ficara ed il cugino Paolo. Uno scontro giunto ad un punto tale che Giovanni Ficara aveva fatto trovare il 21 gennaio scorso, giorno della visita a Reggio Calabria del Presidente della Repubblica, un'automobile carica di esplosivo e di armi nella zona dell'aeroporto, controllata dal cugino, in modo da attribuire a quest'ultimo la responsabilita' dell'intimidazione. Una ''bufala'' alla quale la Dda reggina non ha attribuito sin da subito alcuna credibilita'. Nel corso dell'operazione sono stati anche sequestrati beni per 60 milioni di euro riconducibili ad affilliati alla cosca ed individuati, oltre che a Reggio, a Voghera (Pavia) e Larino (Campobasso).
'NDRANGHETA: IN CASA PER EVITARE ARRESTO, ARRIVANO VIGILI FUOCO (AGI) - Reggio Calabria, 11 mar. - Per arrestare uno degli indagati dell'operazione "Reggio Sud" sono dovuti intervenire i vigili del Fuoco con un'autoscala. Cosimo Berlingeri, 46 anni, dopo che i carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione, si e' barricato per evitare l'arresto. A quel punto sono stati chiamati i pompieri che hanno consentito ai carabinieri di penetrare in casa usando una scala mobile.
'NDRANGHETA:ARMI SU PERCORSO NAPOLITANO PER INCOLPARE CUGINO BOSS (AGI) - Reggio Calabria, 11 mar. - La cosca guidata da Giovanni Ficara, il 21 gennaio del 2010, si era resa protagonista del parcheggio di una Fiat Marea carica di armi ed esplosivo lungo l'itinerario della visita a Reggio Calabria del Presidente della Repubblica. Quell'episodio serviva per fare ricadere i sospetti sul cugino del capo clan, Pino Ficara, uno dei destinatari dei provvedimenti restrittivi eseguiti questa mattina. A far ritrovare l'auto fu il commercialista Giovanni Zumbo, con un passato nei servizi, che faceva il doppio gioco informando la 'ndrangheta sulle iniziative giudiziarie assunte nei confronti della criminalita' organizzata. Zumbo, in quella circostanza, telefono' ad un appuntato dei carabinieri consentendo di ritrovare l'autovettura. Per quest'episodio in un primo momento fini' in carcere un meccanico, poi nel contesto dell'operazione "Reale" anche gli altri protagonisti.
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