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sabato 18 agosto 2012

Last News Calabria

REGGIO CALABRIA: TARTARUGHE CARETTA-CARETTA IMPIGLIATE IN RETE, SALVATE UOVA SCHIUSE NELLA SPIAGGIA DELLA BASE LOGISTICA OPERATIVA Reggio Calabria, 18 ago. (Adnkronos) - Un salvataggio speciale ha visto protagonisti i carabinieri della Base logistica operativa di Pellaro, a Reggio Calabria. Nella notte si sono schiuse due uova nella spiaggia di Pellaro, nella zona sud della citta', e sono nate le tartarughe caretta-caretta. Le neonate, attirate dalle luci della costa, si sono dirette pero' nella direzione sbagliata rimanendo impigliate in una rete. Un carabiniere si e' accorto della difficoltà delle piccole tartarughe e si e' attivato insieme ai colleghi per liberarle e indirizzarle verso il mare.

REGGIO CALABRIA: CAMIONISTA TROVATO MORTO IN AREA SERVIZIO, PROBABILE MALORE Reggio Calabria, 18 ago. - (Adnkronos) - Un uomo e' stato trovato morto nell'area di servizio di Rosarno, sull'A3 Salerno-Reggio Calabria. Si trovava a bordo del suo camion e probabilmente, secondo quanto appreso, e' stato colto da malore. E' stata una pattuglia della Sottosezione della Polizia stradale di Palmi ad accorgersene. Sul posto sta arrivando il magistrato di turno che dovra' decidere se disporre l'autopsia.

RITROVATO GIOVANE SCOMPARSO IN CALABRIA, ERA IN SICILIA CC LO HANNO VISTO SU UNA PANCHINA, SENZA SCARPE E AFFAMATO (ANSA) - CATANZARO, 18 AGO - E' stato ritrovato a Licata (Agrigento) Giuseppe Alaimo, il 18/enne che era scomparso il 14 agosto a Soveria Simeri (Catanzaro). Il giovane e' stato trovato dai carabinieri su una panchina. Era senza scarpe, affamato ed in stato confusionale. I genitori sono partiti da Soveria Simeri per riprenderselo. La scomparsa di Alaimo sarebbe da collegare ad un allontanamento volontario sui motivi del quale sono in corso, adesso, accertamenti. 

Assange, la diplomazia e la libertà di stampa


UNIVERSITA': PROF ORDINE, ITALIA IN CODA A RANKING? NON MI STUPISCE POLITICA TAGLI SCELLERATA 'COME SI PUO' ESSERE COMPETITIVI TAGLIANDO I FONDI AGLI ATENEI'

Roma, 18 ago. - (Adnkronos) - ''Non mi stupisce che un paese come il nostro, con una politica cosi' scellerata, non si sia piazzato bene nelle classifiche delle universita'''. Lo afferma all'Adnkronos il professor Nuccio Ordine, ordinario di Letteratura italiana all'Universita' della Calabria, sottolineando che ''in Italia sono anni che i governi tagliano i fondi e come si puo' essere competitivi a qualsiasi livello tagliando i fondi?''. ''Indipendentemente dai criteri con cui sono state fatte queste graduatorie e indipendentemente dal ruolo che le universita' italiane hanno giocato non mi meraviglia trovare quegli atenei in testa alla classifica - aggiunge - I budget che queste universita' dedicano alla ricerca, alle biblioteche e all'innovazione tecnologica sono sorprendenti e straordinari''. ''Il livello di qualita' di un'universita' si misura sulla qualita' delle biblioteche e dei tesori che conserva: nella biblioteca di Harvard ci sono testi di letteratura italiana che neanche nelle biblioteche italiane si riescono a trovare'', aggiunge. ''Il mio discorso vale ovviamente per le discipline umanistiche'', precisa. ''La capacita' di investire ha fatto fare passi da gigante a universita' che sono nate secoli dopo le nostre'', sottolinea. 

RITROVATO GIOVANE SCOMPARSO IN CALABRIA, ERA IN SICILIA CC LO HANNO VISTO SU UNA PANCHINA, SENZA SCARPE E AFFAMATO

(ANSA) - CATANZARO, 18 AGO - E' stato ritrovato a Licata (Agrigento) Giuseppe Alaimo, il 18/enne che era scomparso il 14 agosto a Soveria Simeri (Catanzaro). Il giovane e' stato trovato dai carabinieri su una panchina. Era senza scarpe, affamato ed in stato confusionale. I genitori sono partiti da Soveria Simeri per riprenderselo. La scomparsa di Alaimo sarebbe da collegare ad un allontanamento volontario sui motivi del quale sono in corso, adesso, accertamenti.

Provincia RC: Fondamentale la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali al Tavolo Provinciale per il Trasporto Intermodale


Ovviamente – chiarisce l’Assessore ai Trasporti Mario Candido - il Tavolo Provinciale sul Trasporto Provinciale non può non prevedere la presenza delle organizzazioni sindacali.
La nota di puntualizzazione della Cisl Fit Cisl meritava la giusta precisazione da parte della Provincia di Reggio Calabria promotrice della nuova iniziativa che già dai primi di settembre muoverà i suoi primi passi. Per questo ho personalmente sentito il dovere di contattare il rappresentante della CISL FIT CISL Giuseppe Larizza, firmatario della nota, per chiarire quali sono le intenzioni della Provincia su espressa volontà dello stesso Presidente Raffa.
L’Amministrazione Provinciale guidata dal Presidente Raffa – fa notare Candido -  si caratterizza per una sostanziale comunanza di vedute con le tesi delle organizzazioni sindacali per quel che concerne i futuri sviluppi del settore trasportistico. Questo almeno quanto finora spesso appalesatosi in svariate e numerose altre occasioni di incontro con le organizzazioni sindacali.
Sono numerose le vertenze che hanno visto la Provincia schierarsi a fianco delle organizzazioni sindacali – ricorda l’Assessore Candido – senza esitazioni nel sostenere le ragioni dei lavoratori interessati: dal Porto di Gioia Tauro alla vertenza che interessa i lavoratori dell’ex Stabilimento O.ME.CA fino alle accorate proteste di fronte al taglio indiscriminato dei treni di lunga percorrenza che tutt’oggi penalizza fortemente le popolazioni del nostro comprensorio provinciale.
D’altronde il Presidente Raffa - e gli amici della Cisl Fit Cisl lo sanno benissimo - da sempre è politico attento a ricercare la via del dialogo e della condivisione con le organizzazioni sindacali, la partecipazione dei loro rappresentanti all’istituendo Tavolo Provinciale per il Trasporto Intermodale – conclude Mario Candido - appare pertanto oltre che scontata, assolutamente necessaria e di fondamentale importanza.  

Legambiente risponde alle dichiarazioni del Presidente della Regione Calabria Scopelliti e dell'Assessore all'ambiente Pugliano sul bilancio finale di Goletta Verde


"I nostri dati confermano quello che tanti cittadini e turisti vedono quasi ogni giorno. Inutile prendersela con chi solleva il problema. Dalla Regione e dai Comuni calabresi attendiamo risposte concrete sulla risoluzione del problema"

“I dati presentati da Goletta Verde sono la conferma scientifica di quello che tanti cittadini e turisti vedono spesso in mare con i loro occhi - commenta Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente - e dipingono una situazione che il Governatore Scopelliti e l'assessore Pugliano conoscono molto bene. Noi non abbiamo mai parlato di balneazione, perché la competenza su questo è di Arpacal, ma di un rilevante inquinamento da scarichi fognari non depurati che spesso arriva a mare dalle foci di fiumi e canali. L’obiettivo della nostra campagna non è un segreto: quello di cui vogliamo parlare è la mancata depurazione, tema troppo spesso taciuto dalle istituzioni, che è stato oggetto di pesanti scandali nel passato in Calabria, e che invece sarebbe il punto di partenza per tutelare non solo il mare e la salute dei bagnanti ma anche l'economia turistica e costiera. Stupisce invece che il Governatore e l'Assessore si stupiscano di quello che denuncia Goletta Verde continua Ciafani -: secondo i dati dell'Istat, infatti, in Calabria quasi due milioni di abitanti equivalenti non sono serviti da un adeguato sistema di depurazione e scaricano i loro reflui fognari direttamente nei fiumi e nel mare. Questa grave mancanza ovviamente non è sfuggita neanche all’Europa: la recente sentenza della Corte di Giustizia Europea ha condannato il nostro Paese perché 109 città o aggregati urbani medio-grandi non si sono ancora adeguati alla direttiva europea sul trattamento dei reflui approvata nel lontano 1991. Vale la pena ricordare che sono 18 i comuni calabresi che hanno contribuito alla condanna del nostro Paese. I dati di Legambiente possono anche non piacere, ma la si smetta di prendersela con chi solleva il problema, ma lo si risolva una volta per tutte. La mancata depurazione di tanti comuni in Calabria esiste da troppo tempo senza che siano stati presi interventi risolutivi da parte degli enti locali. Inoltre, ci sembra ridicolo insinuare che i dati di Goletta Verde siano concepiti addirittura per spostare i flussi turistici. Semmai il nostro lavoro serve anche a tutelare il turismo da questi problemi che lo minacciano seriamente”.

Una precisazione rispetto alle dichiarazioni della Regione da parte di Goletta Verde. Non è vero che sono stati prelevati campioni solo alle foci. Sono stati 24 i campioni prelevati in quelli che definiamo punti critici per potenziale inquinamento (spiagge, aree interessate da scarichi, etc) segnalati dalle strutture locali dell'associazione o direttamente dai cittadini attraverso il servizio "SOS Goletta" e i risultati delle analisi sono stati pubblicati il 25 luglio scorso a Roccella Jonica. In quell’occasione, pur avendo fatto inviti specifici, ci spiace dover sottolineare che nessun rappresentante della giunta regionale è intervenuto (era invece presente il direttore di Arpacal che intervenuto in conferenza stampa).

"In attesa della prossima stagione turistica - conclude Stefano Ciafani - ci auguriamo che la Regione Calabria non perda tempo e soldi in inutili contestazioni giudiziarie e non scarichi la responsabilità sui Comuni inadempienti ma si metta all’opera con solerzia per guidare gli enti locali senza depuratori fuori dalla crisi, grazie a investimenti concreti e trasparenti dei fondi Cipe e dei fondi regionali del Piano Operativo sulla depurazione dell’agosto del 2011. Solo in questo modo sarà possibile rispondere alle continue e numerose denunce sul mare inquinato che ci arrivano dai cittadini, molto spesso riportate anche sulle cronache locali, ed evitare danni alla Calabria e alla sua economia turistica".

venerdì 17 agosto 2012

Polistena (RC), pacco bomba davanti l'abitazione del Sindaco Tripodi, la solidarietà della segreteria regionale del PdCI


Un fatto di gravità inaudita e senza precedenti si è verificato a Polistena. Infatti, un un pacco bomba contenente due bombole di gas di piccola dimensione con annesso un timer, una scheda di telecomando ed una serie di fili elettrici aggrovigliati, è stato rinvenuto questa notte davanti al portone del condominio dove abita il Sindaco di Polistena comp. Michele Tripodi.
I vigliacchi criminali che, coperti dall'oscurità, hanno realizzato l'efferata azione delittuosa hanno anche lasciato un messaggio denso di violente minacce contro il Sindaco di Polistena Michele Tripodi e contro la famiglia Tripodi, con particolare riferimento allo zio e ai cugini. La bomba di questa notte rappresenta una vera e propria escalation dell'attività terroristico-mafiosa che da tempo viene portata avanti a Polistena per tentare in tutti i modi di stroncare l'azione politica e amministrativa del Sindaco Tripodi e dell'Amministrazione Comunale che sono fortemente impegnati ad affermare i principi di legalità e trasparenza e a contrastare decisamente le organizzazioni criminali e mafiose che operano sul territorio. L'inquietante messaggio di morte che e' stato lasciato con la bomba non può né deve essere sottovalutato. Sono stati tanti, troppi gli episodi che in questi anni si sono succeduti a Polistena all'insegna delle minacce e delle intimidazioni (le cartucce contro i compagni Tripodi, il furto dell'autovettura dell'assessore Arevole e quello delle autovetture del sindaco Tripodi, i proiettili a pallettoni sparati contro l'abitazione del compagno Assessore Muià, ecc.) per non creare sgomento e inquietudine. Ma la bomba di questa notte va considerata come una svolta nell'escalation criminale. Per questo, oggi più che mai, si richiede una decisa risposta da parte dello Stato e delle istituzioni. Non si può continuare ad assistere passivamente al perpetuarsi di questa vera e propria strategia terroristico- mafiosa che ha il chiaro scopo di destabilizzare l'amministrazione comunale di Polistena democraticamente eletta. Bisogna rompere il muro dell'impunità; bisogna individuare finalmente i mandanti e gli esecutori di questa lunga catena di attentati, minacce, intimidazioni che vogliono fiaccare e indebolire l'azione di cambiamento e di rinnovamento che sta portando avanti il Sindaco Michele Tripodi e l'Amministrazione Comunale di Polistena. Sotto questo aspetto è assolutamente indispensabile un'iniziativa urgentissima delle istituzioni e delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza e l'incolumità del Sindaco Michele Tripodi e dei suoi familiari, istituendo un servizio di scorta adatto allo scopo.
In questo momento particolarmente difficile e grave, i Comunisti italiani, nel condannare fermamente l'ignobile attentato, esprimono piena solidarietà e vicinanza e si stringono attorno al Sindaco Michele Tripodi, ai suoi familiari, all'Amministrazione Comunale e a tutte le compagne e i compagni di Polistena, nella consapevolezza che proseguiranno con maggiore tenacia nella lotta intrapresa per sconfiggere la malapianta mafiosa.
Siamo certi che, come e' già successo in altri momenti difficili della nostra storia, anche questa volta Polistena saprà rispondere e reagire con forza e con una grande mobilitazione democratica di tutto il popolo, per difendere le sue conquiste avanzate di civiltà e di progresso che ne fanno un modello positivo di buon governo e di buona e sana amministrazione nel supremo interesse dei cittadini.

Regione: L’Assessore all’Ambiente Pugliano replica a Goletta Verde


L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano in merito ai dati forniti da Goletta Verde sul mare calabrese ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Visto che si tenta di far passare i dati di Goletta Verde come se fossero validati dalla massima autorità scientifica che certifica lo stato di salute del nostro mare, quando essa stessa conferma che l'85% dei controlli effettuati riguarda campioni prelevati alla foce di fiumi, torrenti o scarichi di depuratori e, nello stesso tempo, con giudizi artefatti che smentiscono gli stessi dati, le domande nascono spontanee.
A chi giova distorcere la lettura e la valutazione dei dati presentati dal Rapporto 2012 di Goletta Verde e farli passare, in maniera marchiana e mistificatrice, quale termometro dello stato di salute del nostro mare?
Perché questa crociata contro una regione che tenta in tutti i modi di riprendersi da una politica cinquantennale di sfruttamento delle sue risorse da parte di imprese insensibili ed irresponsabili nei confronti dell'ambiente e della salute dei calabresi?
Sarà perché ai calabresi è stata tolta anche la forza di indignarsi, di fronte ai più evidenti abusi o pregiudizi?
O perché si sfrutta  il difetto calabrese della divisione culturale e politica, che addormenta l'orgoglio di appartenenza e che trova sempre chi plaude a coloro che  macchiano ed imbrattano l'immagine della Calabria, per poterne addebitare la responsabilità a chi amministra?
O, per caso, perché la propensione degli italiani ad individuare ancora la Calabria, quale meta da  programmare per le proprie vacanze, da fastidio a chi vorrebbe guidare o condizionare i flussi turistici verso regioni del nord?
Limitare il controllo delle acque destinate alla balneazione alle foci dei fiumi – ha aggiunto l’Assessore Pugliano - non è sicuramente ‘monitoraggio ambientale’, non ne ha valenza scientifica, né statistica ma, al contrario, inficia e distorce il dato reale.
Estendere una criticità verificata sul dato analitico (foce del fiume o torrente) che, tra l'altro, la normativa vigente indica come area non balneabile, a determinare un giudizio negativo su chilometri di costa che godono di acque cristalline e pulite, appare delittuoso, tanto quanto inquinarle.
Ma, comunque, volendo esaminare i dati di Goletta Verde, senza entrare nel merito della discrezionalità con cui vengono individuati i punti di controllo nelle diverse regioni od il numero di campioni prelevati, senza criteri oggettivi ed uniformi, senza riferimento alcuno alle diverse orografie territoriali, alla portata, alla lunghezza, ai percorsi dei fiumi che vengono monitorati, l'assegnazione della Bandiera nera alla Calabria appare incomprensibile ed inspiegabile.

Infatti, per usare la metafora calcistica, sia che la classifica sia determinata dal rapporto tra campioni inquinati e chilometri di costa, sia che sia determinata dal rapporto tra campioni inquinati e campioni prelevati, la Calabria dovrebbe occupare un posto di media classifica  e non scendere in serie B.
Salvo che non la si voglia fare scendere d'ufficio, a tavolino, per sentenza, come prova a fare Goletta Verde.
Il controllo vero, completo, imparziale, oggettivo ed uniforme, sullo stato di salute del mare, viene assicurato dalle diverse ARPA regionali, con cadenza mensile da aprile a settembre, coerentemente a quanto disposto dalle normative nazionali, che recepiscono direttive europee.
Tali norme – ha poi aggiunto l’Assessore Pugliano - impongono regole fisse, rigide ed uguali per tutti, dal calendario dei campionamenti all'applicazione dei metodi analitici, alla trasmissione dei dati sul Portale Acque, alla comunicazione tempestiva dei dati sfavorevoli ai Sindaci dei territori interessati, per i relativi provvedimenti, ed al Ministero della Salute.
I punti di prelievo di campioni per monitorare lo stato di salute del mare, per ogni regione, è di circa uno ogni chilometro di costa /1/km, mentre per Goletta Verde oscilla a fisarmonica, da un punto di prelievo ogni sette chilometri del Molise (1/7 km), ad un punto di prelievo ogni ottantasei chilometri della Sardegna (1/86 km) 
In Calabria su 670 chilometri di costa balneabile i punti di prelievo utilizzati da Arpacal sono 651 (quelli di Goletta Verde sono 24) per un totale di 7812 analisi, con intensificazione dei controlli quando i risultati ottenuti non sono conformi ai limiti imposti dalla normativa.
Da tale intensa e costante attività si conferma un livello qualitativo eccellente per il 95% delle acque di balneazione della Calabria.
E' indubbio che si può e che si deve fare di più per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini, che occorre dare centralità alle politiche ambientali nelle agende programmatiche di tutte le istituzioni, per poter sviluppare una nuova coscienza ambientale, un rapporto più responsabile e rispettoso tra uomo ed ambiente.  La Regione Calabria ne è cosciente.
Non a caso il Presidente Scopelliti ha dato priorità alle politiche ambientali, ed in particolare al sistema della depurazione, nella destinazione delle risorse finanziarie per la Calabria, attraverso il Piano per il Sud.
I 160 milioni di euro impegnati, per la prima volta, esclusivamente al superamento delle infrazioni comunitarie, aperte nei confronti della Regione Calabria dal 2003 e che hanno già prodotto sentenza di condanna in Corte di Giustizia Europea – ha concluso l’Assessore regionale all’Ambiente Pugliano - sono la prova di un impegno reale a rendere efficiente il sistema della raccolta delle acque reflue e della depurazione, per migliorare lo stato di salute dell'ambiente e, quindi, del mare, nonché la qualità della vita dei calabresi”.

Regione: Disponibile, in fase di preinformazione, l’avviso per gli assegni di ricerca che prevedono un percorso di studi all’estero. Impegnati 5 milioni e 700 mila euro


Sul sito della Regione -  informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è possibile consultare, in fase di preinformazione (www.regione.calabria.it/istruzione)  l’avviso per gli assegni di ricerca che prevedono un percorso obbligatorio di studi all’estero.
 “Stiamo formando la classe dirigente di domani fornendo maggiori opportunità agli studenti calabresi – ha commentato l’assessore alla cultura Mario Caligiuri”.
Sono stati impegnati 5 milioni e 700 mila euro per i progetti di ricerca presentati dalle università' e dai centri di ricerca. Gli assegni di ricerca hanno la durata di diciotto mesi e prevedono un periodo obbligatorio all’estero, variabile da sei a otto mesi. Il valore di ogni assegno è di quasi 38 mila e 500 euro. I progetti dovranno ricadere in gran parte nei settori prioritari previsti dal Piano Operativo e il  20 per cento è destinato ad altri settori non affini a quelli prioritari.
Caligiuri ha affermato che "con il Presidente Scopelliti stiamo fornendo agli studenti calabresi, che sono la nostra migliore risorsa, grandi opportunità per la crescita culturale e professionale. L'investimento nella formazione è quello di maggiore importanza, ma occorre impegno e sacrificio poiché nessun risultato importante si ottiene senza sforzo”.
Le domande potranno essere presentate dagli atenei e dai centri di ricerca dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione che avverrà nel mese di settembre. Da quella data, ci sono 45 giorni per concorrere ai finanziamenti.
Per ogni informazione ci si può rivolgere alla Dr. Eliana Pugliese (e.pugliese@regcal.it, 0961.852092). 

Miss Italia: il cerchio si stringe!


Ultimi giorni di Finalissime Regionali. Nel weekend si concluderanno le elezioni delle 21 miss che avranno accesso di diritto alle finali

Miss Italia si avvia a concludere il suo tour regionale: nel weekend verranno infatti elette in lungo e largo le miss capolista regionali (Miss Emilia; Miss Lazio; Miss Campania…) con cui si chiuderà il ciclo di selezioni 2012 in attesa dell’arrivo delle Prefinaliste a Montecatini Terme.

Elette già Miss Piemonte e Miss Valle d’Aosta, questa sera è la volta di Miss Friuli Venezia Giulia con una sorpresa: presidente di giuria è l’olimpionico Daniele Momenti, medaglia d’oro nel kayak K1 slalom alle Olimpiadi di Londra.

Venerdì sono invece in programma Miss Romagna e Miss Umbria, mentre tra sabato e domenica verranno elette ben 13 finaliste nazionali! A chiudere il tour della bellezza sarà la Puglia che lunedì 20 assegnerà l’omonimo titolo alla sua capolista 2012.

Il Molise organizza la finalissima regionale a Larino, in provincia di Campobasso, dando vita ad un evento volto alla promozione del territorio e delle sue bellezze. Nella regione sono infatti stati attivati pullman che, sabato, data della finalissima, dai principali centri della provincia di Isernia accompagneranno i turisti alla scoperta della cittadina frentana.

Per festeggiare la felice conclusione della stagione estiva legata alla bellezza, infine, l’Agenzia Pai, esclusivista di Miss Italia in Abruzzo e nelle Marche, organizza lunedì 20 agosto, presso lo chalet-ristorante “Club 23” di San Benedetto del Tronto, una cerimonia di gala cui parteciperanno tutte le Prefinaliste Nazionali in rappresentanza delle due regioni.

Intanto, a un passo dall’arrivo delle 222 miss a Montecatini Terme, cresce l’interesse internazionale intorno alla decisione di Patrizia Mirigliani di togliere il bikini dalle serate tv di Miss Italia: la patron del Concorso è stata contattata dalla BBC e dalla CNN per delle interviste al riguardo. Tutto è pronto per la nuova edizione e cresce l’attesa di conoscere i nomi delle 222 ragazze in gara, che arriveranno mercoledì 22 agosto nella città toscana e che, insieme alle 20 finaliste di Miss Italia nel Mondo Edizione Speciale, daranno vita ad uno spettacolo indimenticabile.


Molte altre notizie sul concorso sono disponibili all’indirizzo www.missitalia.it

Venezia - Mostra del Lido: un film denuncia sui respingimenti nel Mediterraneo. Dibattito sui 1500 morti nel 2011


INASCOLTATO L’SOS DI PROFUGHI ALLA DERIVA. NON VENGONO SOCCORSI

Strasburgo, 16 agosto – Violazione dei diritti umani nel Mediterraneo: dai respingimenti italo-libici all'omissione di soccorso. Un film denuncia sui respingimenti e sul trattato Italia-Libia. L'incontro con i profughi che durante il conflitto con la Libia non furono soccorsi pur avendo inviato un SOS.
Troppi morti nel Mediterraneo: donne, bambini e povera gente che lascia la miseria e la violenza del proprio paese e rischia la vita per inseguire un sogno di libertà. Lo scorso anno furono 1500 le vittime accertate, cioè quelle di cui siamo a conoscenza grazie a qualche superstite dei naufragi. Ma chissà quanti altri morti. Purtroppo, i respingimenti non rispettano le leggi sul dovere di accoglienza dei profughi.
Nel mese di marzo 2011 un barcone alla deriva con 72 profughi dalla Libia, localizzato da mezzi militari che perlustravano quel tratto di Mediterraneo, non fu soccorso. Morirono in 63, ne sopravvissero solo 9. La denuncia del Consiglio d’Europa non intende individuare i colpevoli ma fare in modo che tali tragedie non accadano più.
Ecco perché, grazie alla collaborazione e alla comprensione della Biennale, il problema sarà dibattuto nel corso della Mostra del Cinema per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso l’attenzione di giornalisti, registi, attori e tutta la gente dello spettacolo presenti al Lido nel pomeriggio di venerdì 31 agosto.
Alle 15, nella grande sala delle Conferenze stampa, al secondo piano del Palazzo del Casinò (sala Perla 2), verrà proiettato il film denuncia “Mare chiuso”, di Andrea Segre e Stefano Liberti, che racconta come sono stati condotti i respingimenti attuati in accordo con la Libia di Gheddafi, per i quali l'Italia è stata condannata dalla Corte di Strasburgo nel febbraio 2012.
Seguirà un dibattito cui interverranno – oltre che il Presidente della Biennale Baratta, il Sindaco di Venezia Orsoni, la vice Segretaria Generale del Consiglio d’Europa Maud de Boer, parlamentari italiani ed europei, tra cui il Sen. Giacomo Santini, Presidente della Commissione emigrazione dell’Assemblea di Strasburgo e la Sen Tineke Strik, che ha condotto un’inchiesta sugli SOS non raccolti. Interverranno al dibattito uno dei 9 superstiti e un sacerdote che, avvertito dal cellulare di un naufrago, lanciò l’SOS che rimase – chissà perché – inascoltato.
Ovviamente tutti i personaggi saranno a disposizione dei giornalisti per rispondere alle loro domande.
Il dibattito sarà moderato da Gian Antonio Stella.

ADICO: LE NEWS


DA IERI ADDIO AL FARMACO DI MARCA, SULLA RICETTA VA IL PRINCIPIO ATTIVO


16 agosto 2012
Nomi da dimenticare. Sono quelli dei farmaci di marca, per far spazio ai loro “cugini” generici. Da oggi infatti, dopo la pubblicazione della norma sulla Gazzetta Ufficiale, i medici saranno obbligati a prescrivere il principio attivo dei medicinali al posto del loro nome commerciale.
Secondo il provvedimento della spending review 1, dunque, sulla prescrizione del Servizio sanitario nazionale (Ssn) non sarà più possibile indicare un farmaco preciso, ma si dovrà scrivere il nome della sostanza-base. Il farmacista dovrà consegnare al paziente il farmaco generico, quello dal costo più basso, ma l’utente sarà libero di chiedere una marca specifica, pagando il costo aggiuntivo.
Esistono, tuttavia, anche delle eccezioni. In particolari casi il medico potrà decidere di indicare il nome commerciale di un medicinale, specificando – e giustificando con una nota scritta – la sua “non sostituibilità”. Inoltre, per evitare possibili, ma rari, inconvenienti nel passaggio da un medicinale all’altro, il ministero della Salute ha sottolineato che queste disposizioni “non riguardano le terapie croniche già in corso”.
Il ministero ha precisato, tra l’altro, che “in attesa che i sistemi informatici per la compilazione della ricetta on line e per la trasmissione dei relativi dati, vengano adeguati alle nuove norme con l’indicazione del principio attivo, i medici prescrittori dovranno ricorrere a una compilazione parzialmente o totalmente manuale della ricetta, a seconda del software di cui dispongono”. I sistemi informatici saranno adeguati “nel corso dei prossimi due mesi”.

A POCHE ORE DAL FERRAGOSTO, SCATTA UN NUOVO E IMPREVISTO AUMENTO PER I CARBURANTI.


14 agosto 2012
Questa volta a colpire è il “caro-accise”, scattato da sabato 11 agosto, per la gioia degli automobilisti che, in queste ore, stanno caricando le valige in auto per raggiungere la meta delle vacanze. Aumenti di 0,51 centesimi al litro per l’Abruzzo.
Quotidiano energia, che cita una decisione dell’Agenzia delle Dogane, informa che per coprire il bonus gestori e i fondi per l’Abruzzo da sabato le aliquote dell’accisa saliranno di 4,2 euro per mille litri. Incrementi che si traducono in +0,51 centesimi al litro, iva compresa. Con una determinazione del 9 agosto 2012, l’Agenzia delle Dogane ha annunciato che a dall’11 agosto e fino al 31 dicembre 2012 le aliquote dell’accisa sulla benzina saliranno da 724,20 a 728,40 euro per mille litri e quelle sul diesel dello stesso importo da 613,20 a 617,40 euro per mille litri. Incrementi che si traducono in +0,42 centesimi al litro e, includendo anche l’Iva al 21%, in circa 0,51 centesimi al litro. Allo stato 65 milioni di euro in più L’incremento, previsto dalla legge Stabilità2012, genererà maggiori entrate per le casse statali pari a 65 milioni di euro per rendere strutturale il bonus per i gestori carburanti e fare fronte alla riscossione agevolata delle imposte nelle zone terremotate dell’Abruzzo. Dall’inizio del 2011 le accise sulla benzina sono aumentate di 16,44 centesimi, mentre quelle sul diesel di 19,44 cent, a cui va ad aggiungersi l’effetto moltiplicatore dell’Iva. L’ultimo incremento, di 2,42 centesimi Iva compresa su entrambi i prodotti a favore del terremoto in Emilia, risale allo scorso giugno.
Adico: è un furto con destrezza. L’aumento delle accise sui carburanti annunciato dall’Agenzia delle Dogane rappresenta «un furto con destrezza, destrezza dovuta al fatto che la decisione vergognosa ed irresponsabile è stata tenuta ben nascosta fino ad ora». Lo afferma in una nota l’Adico, secondo cui «è scandaloso che il Governo, dove aver tassato tutto tranne l’aria che respiriamo e aver promesso agli italiani e alle forze politiche della sua maggioranza di non voler introdurre nuove tasse o fare manovre correttive, abbia deciso di aumentare nuovamente le accise sui carburanti che finiscono per tassare la vecchietta che va a fare la spesa al mercato». Si temono effetti indiretti sull’inflazione Questo aumento delle accise, «che su base annua inciderà per circa 7 euro ad automobilista, è particolarmente grave per gli effetti indiretti che potrà produrre sull’inflazione e sul costo finale delle merci trasportate». Insomma, conclude l’associazione, «evidentemente il Governo sta soffiando sull’inflazione, infiammando i prezzi per incassare più soldi dall’iva. Una vergogna, specie se si considera che in queste vacanze gli automobilisti spenderanno già 60 euro in più rispetto allo scorso anno tra viaggio di andata, uscite varie e ritorno a casa».
Confcommercio: in arrivo nuovi aumenti «Le tendenze del mercato internazionale fanno ragionevolmente supporre che ci siano le condizioni per un aumento dei prezzi nei prossimi giorni nell’ordine di 1,5 cent/litro», spiega Luca Squeri, presidente nazionale di Figisc Confcommercio. Squeri aggiunge che «i prezzi interni sono aumentati da venerdì scorso di 0,020 euro/litro per la benzina e di 0,013 euro/litro per il gasolio». Aumenti per 16,44 centesimi da inizio 2011 Dall’inizio del 2011 le accise sulla benzina sono aumentate di 16,44 centesimi, mentre quelle sul diesel di 19,44 cent, a cui va ad aggiungersi l’effetto moltiplicatore dell’Iva. L’ultimo incremento, di 2,42 centesimi Iva compresa su entrambi i prodotti a favore del terremoto in Emilia, risale allo scorso giugno, quando tuttavia non si riversò sui prezzi al consumo anche approfittando della discesa delle quotazioni internazionali.
Spunti tratti da: ilsole240re.it

FINITE LE OLIMPIADI NON CI RESTA CHE BEATIFUL O IL CALCIO D’AGOSTO


13 agosto 2012
The end. Dopo tre settimane di ubriacatura olimpica stamattina in tv scorrevano le immagini degli atleti in partenza da Heathrow o le repliche di qualche finale. Che tristezza. E adesso che si fa? Non ci sono più le batterie dei 400, non c’è più il volley, la pallanuoto non c’è più nenache il tiro con l’arco, la carabina o il magico kayak di Daniele Molmenti. E’ finita davvero. E per i malati di sport è una vera e propria crisi di astinenza. Ci mancherà la finale della gara del triathlon quando l’inglese e lo spagnolo stremati finiscono a terra dopo il traguardo e si danno la mano. Ci mancheranno le lacrime di Tania Cagnotto per l’ennesima medaglia sfumata e quel tenerissimo abbraccio con il suo allenatore, che poi è suo papà Sergio ultima medaglia di bronzo italiana nei tuffi olimpici. Ci mancherà l’orgoglio degli azzurri del volley di Berruto che rialzano la testa dopo la solita batosta contro il Brasile e ci regalano il bronzo della volontà. Ci mancherà la faccia simpatica di un ragazzo di Pordenone che con la canoa sembra Tomba. Anzi, molto meglio di Tomba. Ci mancherà l’arrivo senza sella diMarco Aurelio Fontana che comunque è bronzo nella mountainbike. E ci mancherà la voce magica di Franco Bragagna che ha commentato la gare d’atletica e sotto il ponte dei Frati di Londra ha fatto morire Gelli anzichè Calvi. Da oggi è dura. Da oggi con il telecomando si naviga a vista in una mare di malinconia.
Non ci resta cheBeatiful, tra l’altro senza Ronn Moss che ha annunciato il suo addio. Oppure il calcio d’agosto. Il solito inutile calcio d’agosto. Quello che a Pechino, nella supercoppa italiana mette in piedi una sceneggiata che nenache Mario Merola. Quello delle indagini sulle scommesse. Quello che quando perde è tutta colpa dell’arbitro…
Fonte: il giornale.it

MARMELLATE ”SENZA ZUCCHERO”? L’AMARA VERITÀ VIENE A GALLA


13 agosto 2012
Il grande inganno delle marmellate “senza zucchero” è finito nel mirino dell’Antitrust. Con un esito amaro per due grandi firme delle confetture, la Zuegg e la Hero, multate dal Garante con una sanzione, rispettivamente, di 100.000 e 200.000 euro.
L’indagine dell’Antitrust – scrive il settimanale il Salvagente che, due anni fa ne aveva analizzate 12, bocciandone la metà proprio per l’ingannevolezza dell’etichetta – conferma che le etichette e i messaggi promozionali sulle marmellate proposte come “senza zucchero” o “senza zucchero aggiunto” sono ingannevoli.
Dolce inganno
Alla Zuegg l’Antitrust ha contestato tutti i claims. Sia quelli usati per pubblicizzare il prodotto sul sito web aziendale e sui giornali, sia la definizione “senza zuccheri aggiunti” riportata sull’etichetta dei barattoli, peraltro con la parola “aggiunti”scritta con caratteri più piccoli rispetto a “senza zuccheri”.
Secondo il Garante, questi claims fanno credere ai consumatori che tali prodotti siano “più naturali, più leggeri, meno calorici”. Ma ingannano, perché non sono senza zucchero.
Gli zuccheri ci sono, e anche tanti
A norma di legge, argomenta l’Antitrust, “è possibile apporre tale dicitura solo su prodotti che non contengono più di 0,5 grammi di zuccheri per 100 grammi o 100 ml, mentre il contenuto zuccherino dei preparati alla frutta in questione è di gran lunga superiore, pari a 33-38 grammi per 100 grammi di prodotto, ovvero un valore per il quale non è possibile utilizzare alcuna indicazione nutrizionale sul quantitativo di zuccheri”. E poco conta che gli zuccheri adottati nella marmellata siano diversi dal saccarosio, perché “non vi è dubbio che il succo d’uva concentrato venga utilizzato nel prodotto per le sue proprietà dolcificanti”. Pollice verso anche sulla modalità di rappresentazione della dicitura “senza zuccheri aggiunti” con la parola “aggiunti” scritta in caratteri più piccoli. Una somma di considerazioni che ha fatto stabilire la sanzione in 100mila euro.
Il marketing comanda
Considerazioni simili riguardano il procedimento sulle marmellate “senza zucchero aggiunto” della Hero. In questo caso, però, il prodotto – Hero Diet – contiene circa il 5% di zuccheri: non rientra tra quelli classificabili come senza zucchero perché oltre la soglia dello 0,5%, ma avrebbe potuto vantare il claim “a ridotto contenuto di zuccheri”. Un plus evidentemente considerato poco attraente dal marketing.
Dietetico anzi no
Ad aggravare la posizione di Hero è il nome Diet che compare sull’etichetta e sulla capsula di chiusura del barattolo. La scritta, rileva l’Antitrust, “risulta in contrasto con il divieto espresso di utilizzo del termine ‘dietetico’ per un prodotto di uso comune, quali le confetture in questione”.
Il prodotto, infatti, non risulta appartenere alla categoria dei cibi destinati a un’alimentazione particolare, per i quali è necessaria la notifica al ministero della Salute. Doppia irregolarità, doppia sanzione: 200mila euro. Stavolta davvero senza zucchero.
Franca Villani
Fonte: salvagente.it

giovedì 16 agosto 2012

Ultime dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC


I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, come ogni anno per il ferragosto hanno rafforzato i servizi di prevenzione, nella giornata di ieri circa 200 pattuglie hanno garantito la sicurezza delle città e delle strade della Provincia. Sono state identificate circa 2000 persone e controllati 900 autoveicoli, numerose le contravvenzioni al Codice della Strada.
Inoltre:
1.      In delianuova (rc), i carabinieri, rinvenivano in località santa cala, su appezzamento di terreno di proprietà demaniale, n. 305 piante di canapa indiana (altezza variabile dai 50 cm ai 170 cm), In seguito in località capannina, sempre su appezzamento di terreno demaniale, era individuata un’altra piantagione canapa indiana, divisa in quattro terrazzamenti:
-             n. 312 piante (altezza variabile dai 60 cm ai 180 cm);
-             n. 114 piante (altezza variabile dai 50 cm ai 170 cm);
-             n. 95 piante (altezza variabile dai 60 cm ai 170 cm);
-             n. 125 piante (altezza variabile dai 90 cm ai 210 cm);
2.      In rosarno (rc), via sant’anna i carabinieri rinvenivano, occultati all’interno di un casolare apparentemente abbandonato la cui titolarità è in corso di accertamento, le sotto elencate armi da sparo e munizioni:
-             pistola mitragliatrice leggera cal. 7.65;
-             2 pistola cal. 9, con matricola abrasa;
-             55 cartucce cal. 7.65;
-             28 cartucce per fucile cal 12;
-             44 cartucce cal. 6.35;
-             112 cartucce cal. 38 auto;
-             50 cartucce cal. 9.
Erano rinvenuti e sequestrati due caschi integrali da motociclista e numerosi passamontagna, che repertati venivano inviati al RIS di Messina.
3.      In roccella jonica (rc), i Carabinieri deferivano in stato di libertà alla procura della repubblica di locri (rc), G.A. cl. 48 pregiudicato poiché abusivamente richiedeva una somma di denaro per concedere ad ignari turisti la possibilità di utilizzare dei tavoli da pic – nic presenti nell’area demaniale del “porto delle grazie.” lo stesso era trovato in possesso di numero due blocchetti per ricevute di avvenuto pagamento.
4.      In Reggio Calabria, i Carabinieri del Radiomobile intervenivano al lungomare falcomatà – altezza circolo velico ove era stata segnalata presenza individuo il quale manifestava espressi propositi suicidi. I carabinieri, sul posto, vedevano un soggetto in evidente stato alterazione psichica che, sul muro di cinta linea ferrata ferrovie dello stato, minacciava di lanciarsi sui cavi elettrici ad alta tensione sottostanti. Dopo aver tentano invano, per più volte, di convincere l’uomo a desistere da compimento insano gesto, i carabinieri repentinamente lo afferravano dagli indumenti e lo tiravano giù dal muro, evitando che precipitasse su binari sottostanti, da un’altezza metri 10 circa. L’uomo identificato coniugato, disoccupato, era trattenuto sul posto in attesa dell’intervento del personale medico 118. L’uomo, in seguito dichiarava aver tentato il suicidio a causa di problemi economici e familiari derivanti dalla recente perdita lavoro. 

martedì 14 agosto 2012

LOCRI: CARABINIERI ARRESTANO UN MINORE PER ESTORSIONE


I Carabinieri della Compagnia di Locri eseguivano un ordinanza di custodia cautelare nei confronti di M.G., un minore di Locri, responsabile insieme ad altri tre giovani locresi, già arrestati il 30 maggio scorso, di più episodi di estorsione aggravata in danno di un ragazzo loro concittadino.
L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria, rappresenta un importante tassello nella lotta contro le nuove leve criminali del territorio. Per i medesimi fatti il 30 maggio scorso i militari dell’Arma eseguivano già tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Locri, Dott. Amadei, su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Rossanna Sgueglia, nei confronti di Guastella Leonardo cl. 92, Staltari Domenico cl. 92 e Bumbaca Leonardo cl. 88.
Dalle attività svolte emergeva chiaramente la condotta estorsiva che il Guastella, forte della sua posizione, (a tal proposito si rammenta che Guastella è nipote di Guastella Gerardo, attualmente imputato per usura, estorsione, tentata estorsione, abusiva attività finanziaria nel processo scaturito a seguito dell’operazione “Shark” che ha portato all’arresto di molti esponenti della cosca Cordì) poneva in essere nei confronti di alcuni giovani ragazzi.
Il Guastella, pur trovandosi agli arresti domiciliari, continuava ad intrattenere rapporti telefonici con le sue vittime, servendosi del cognato Bumbaca e del fratello minore per avvicinarle e intimorirle qualora cercavano di ribellarsi.
Tra le vittime individuate nel corso dell’indagine, i militari della locale Stazione Carabinieri riuscivano ad avvicinare un giovane del luogo che, esasperato dalle continue minacce e percosse, decideva di denunciare i numerosi soprusi subiti.
L’attività consentiva di ricostruire il modus operandi del gruppo criminale, in particolare emergeva che con le vittime, scelte nella fascia più debole della società, inizialmente veniva instaurato un rapporto di “amicizia” finalizzato a chiedere piccole somme a titolo di favore personale, come per l’acquisto delle sigarette, ma ben presto le richieste si trasformavano in vere e proprie pretese e si facevano via via sempre più importanti.
A chi si opponeva al sistema venivano fatte pesanti minacce come si evince da una delle conversazioni captate al Guastella in cui la vittima non si era potuta presentare all’appuntamento perché a un funerale.
Guastella l.: a chi prendi per il culo!... A chi prendi per il culo!... Quale funerale??... Il funerale tuo!
Vittima: come ?
Guastella l.: il funerale tuo!
Vittima: veramente ti sto dicendo!
Guastella l.: ehh, quello che ti faccio io a te funerale!
Vittima: ti sto dicendo il tempo che (ndr recupero i soldi)…e ci sentiamo…
Guastella l.: vedi che non devi prendere scuse, hai capito bastardo che ti spacco…!!
Vittima: non sto prendendo scuse..

E quando le offese e le minacce non bastavano veniva usata la forza, come racconta chi ha avuto il coraggio di denunciare. Nell’aprile 2011, dopo essersi opposto alle richieste estorsive, il giovane oppresso veniva picchiato con violenza da Guastella e Staltari con altre persone, e solo dopo aver ceduto alla consegna del denaro veniva accompagnavano al Pronto Soccorso per le cure necessarie. La continua pressione dei giovani, racconta la vittima, lo aveva indotto in uno stato tale da perdere completamente il contatto con la realtà. La paura ormai aveva preso il sopravvento su di lui e avrebbe fatto qualunque cosa pur di far terminare le richieste e di liberarsi dei propri persecutori. Fu con questo stato d’animo che l’estorto, disoccupato e ormai completamente assoggettato al gruppo criminale, costringeva la madre a cedere il quinto del proprio modesto stipendio per accendere un prestito di 19.000 euro con un istituto finanziario, per poi consegnare al Guastella la somma di 15.000 in contanti. Ma il sogno di liberarsi della banda non era finito infatti mesi dopo il Guastella veniva a sapere che il finanziamento era in realtà maggiore ma essendo costretto agli arresti domiciliari, telefonava più volte la vittima per ottenere la restante parte 
…omissis…
Guastella l.: "no, no tu no avevi detto inizio settimana, tu avevi detto lunedì, è tutto ok e lunedì..è passata una settimana, ti sei preso una settimana di tempo per portameli completi (…ndr si riferisce all’intera somma del finanziamento di 19.000 euro circa a fronte dei 15.000 già consegnati) ed hai detto che lunedì sicuro al 1000 per 1000 vieni che parliamo che lunedì è tutto a posto. Mi hai detto stai tranquillo e via, pure ieri me lo hai detto"
…omissis…
E ai continui rinvii della vittima, il Guastella mandava il cognato Bumbaca con la finalità di convincerlo di persona.
Al fine di rendere tangibile lo stato di soggezione che il Guastella incuteva nelle proprie vittime si riporta il contenuto di una delle conversazioni captate tra lui e la vittima di turno: “non sto parlando con te … non sto parlando con te! …  sto parlando con il mio cane che non mi prende gli ordini! …….ci sentiamo dopo!!!” 

“Miss Italia mind”: in uno studio di Maria Rita Parsi, ecco come sono le ragazze di oggi


La ricerca sarà presentata il 22 agosto a Montecatini Terme

Il modello materno, nonostante i cambiamenti sociali, continua ad agire nell’immaginario femminile e con esso si identifica infatti il 37% delle ragazze di Miss Italia. E’ uno dei dati di uno studio compiuto da un’equipe coordinata dalla psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi sulle finaliste del 2011, rappresentative delle migliaia di candidate del concorso.

I risultati sono raccolti in un volume dal titolo “Miss Italia mind” che sarà presentato a Montecatini Terme il 22 agosto in occasione dell’incontro delle miss con Tara Gandhi.
Nella relazione madre-figlia sono determinanti, insieme ad altri elementi, il forte legame di appartenenza e di continuità all’interno dello stesso sesso. Nei confronti delle figlie, il padre – con cui si identifica il 21% delle ragazze - svolge un ruolo diverso, cioè di supporto all’armonizzazione, il che costituisce la base per instaurare rapporti sereni e collaborativi con gli altri.

Anche se per le ragazze la famiglia di origine costituisce un importante punto di riferimento, i consigli del partner e degli amici incidono di più in caso di scelte impegnative o di particolari conflittualità rispetto ai quali le voci dei genitori passano in secondo piano. Il 49% si rivolge al partner, il 33% agli amici e  il 18% ai genitori.

Le ragazze amano leggere libri (28%), riviste (32,8%), e i quotidiani (31,2%). Tutte utilizzano internet e i social network , si tengono informate guardando i telegiornali. Per alcune il Concorso Miss Italia rappresenta un’esperienza, una prova, per altre l’occasione per una rivalsa sociale.

Lo studio, che si basa sulle tecniche della psico-animazione e sul “Questionario di Proust”, ha offerto alle ragazze la possibilità di rispondere ad una serie di domande utili a sviluppare il pensiero creativo, corporeo ed immaginativo. Insomma, spiega Maria Rita Parsi, si sovverte il pensiero di James Hillman secondo cui “di tutti i mali della psicologia, il più mortale è la sua indifferenza per la bellezza”. Gli argomenti che emergono sono ampi e di grande interesse per conoscere il mondo giovanile, oltre  che a quello delle “miss”.  

REGGIO CALABRIA: LA PROVINCIA PROMUOVE IL TAVOLO PER IL TRASPORTO INTERMODALE


L’Assessore Provinciale ai Trasporti Mario Candido interviene sulla prossima attivazione della Fermata Aeroporto della metropolitana leggera di superficie e annuncia le prossime iniziative

Ho intenzione di proporre al Presidente Raffa l’istituzione e l’immediata convocazione del Tavolo Provinciale per il Trasporto Intermodale - dichiara l’Assessore Provinciale ai Trasporti Mario Candido –  Un primo incontro al quale saranno invitati a prendere parte attiva l’Assessore Regionale ai Trasporti Luigi Fedele, il Sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena, il Presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino, il Comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Martinez,  i rappresentanti di RFI, Trenitalia e Metromare, nonché della Caronte Tourist, dell’Atam e degli altri operatori del settore trasporto pubblico locale (Autolinee).
L’istituzione di tale tavolo provinciale sul Trasporto Intermodale era già nei programmi dell’Amministrazione Raffa e muove i suoi primi passi dall’analisi dell’esistente e, soprattutto, trae spunto dalle recenti rassicurazioni fornite da RFI circa il prossimo completamento di due nuove fermate ferroviarie (Annà e Aeroporto) che interesseranno la tratta della metropolitana leggera di superficie in corso di realizzazione.
A tal proposito, il completamento da parte di RFI della fermata ferroviaria Aeroporto sicuramente rappresenterà un tassello importantissimo nel mosaico delle soluzioni intermodale di trasporto pubblico locale, indispensabili per collegare veramente lo scalo andando incontro alle reali esigenza della utenza viaggiante anche proveniente da Messina o dalle Isole Eolie.
L’ottima soluzione già adottata dal Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino, che vede nuovamente attivo il servizio Volobus dal Porto di Messina (fermata Cavallotti) all’Aeroporto e viceversa anche in coincidenza con il primo volo del mattino e l’ultimo arrivo della sera, rappresenta il superamento di una criticità (mancanza di collegamenti in quelle fasce orarie e attuale inutilizzo del Pontile da parte di Metromare) ma, soprattutto, fornisce il chiaro esempio di una modalità operativa molto concreta che guarda all’effettivo interesse del utente – cliente – passeggero piuttosto che unicamente alle naturali logiche di profitto che pure esistono in chi fornisce tali servizi. In tale occasione tutto è stato possibile poiché ognuno degli attori, con la Regione e la Sogas in testa, si è reso interprete della sua parte, in una sola parola si è operato in modo sinergico, con molta disponibilità e tanta buona volontà.
Il Tavolo Provinciale per il Trasporto Intermodale dovrà essere un luogo di incontro, di dialogo e di soluzione delle criticità esistenti. Sul tappeto sono molte le questioni irrisolte: ad esempio solo per rimanere sul fronte del completamento dei lavori relativi alla metropolitana leggera di superficie basti pensare alle necessarie garanzie circa l’effettivo inizio e fine dei lavori per le fermate di Bocale, San Leo e Pentimele o ancora la sicurezza circa l’adozione da parte di Trenitalia di mezzi idonei e moderni atti a ricoprire la tratta garantendo un servizio qualitativamente adeguato. Sul piano dei collegamenti l’Aeroporto dello Stretto ha quindi davanti a sé la possibilità di recuperare le disfunzioni del recente passato nonché, quel che più conta, essere finalmente in grado di fornire un servizio di trasporto intermodale “normale” proprio così come avviene in qualsiasi altro aeroporto del Mondo. Uno dei principali grandi obiettivi della metropolitana leggera di superficie Melito – Reggio – Villa – Rosarno, com’è evidente, è quello di favorire l’intermodalità del trasporto pubblico locale. La fermata Aeroporto sarà sicuramente un grande traguardo raggiunto che migliorerà notevolmente la possibilità di raggiungere in modo comodo, agevole e veloce il Tito Minniti. L’utenza dell’Aeroporto dello Stretto  - conclude l’Assessore Mario Candido - potrà presto lasciare la propria auto nel garage di casa e raggiungere in tutta tranquillità la propria destinazione anche grazie ad orari che garantiscano l’assoluta coincidenza tra l’arrivo dei traghetti e quindi dei treni di collegamento con le fermata Aeroporto e la partenza dei voli. Anche questo è uno degli obiettivi operativi che il Tavolo Provinciale sul Trasporto Intermodale vorrà porsi nell’immediato. Ma su questo versante vi sono pure altre questioni irrisolte. Ad esempio, la riattivazione della fermata ferroviaria al Porto di Reggio Calabria sarà uno degli obiettivi da porci nell’immediato. Altresì la necessità di garantire un collegamento  stabile tra l’Aeroporto e le zone più periferiche del territorio provinciale (Monasterace, Roccella) rappresenta una domanda, un bisogno reale a cui abbiamo il dovere come classe dirigente di trovare, tutti insieme e ciascuno per il proprio ambito, le risposte più adeguate.

Centro Monoriti: Due Master per sostenere i giovani laureati calabresi e aiutare i meno fortunati



L’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, in collaborazione con il Centro Medalics, il Centro Monoriti e altri soggetti pubblici e privati, presenta, all’interno di un più ricco ventaglio di proposte formative post lauream, due Master Universitari di Secondo Livello rivolti a giovani in possesso di laurea (di secondo livello o di vecchio ordinamento) preferibilmente in: Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e affini.

Si tratta del MaLeX Ambiente (Master in “Diritto, economia e tecnologia delle risorse ambientali”) e del MaLeX Salute (Master in “Tecnologie della salute e diritti della persona”).

Il fine precipuo dei Master è quello di offrire un valido supporto nella costruzione del proprio percorso professionale e, in ragione di ciò, si è pensato di affiancare a un’offerta formativa di alto livello, la possibilità di acquisire ulteriori skills, utili a incrementare la propria competitività: tutti gli iscritti ad uno dei MaLeX, infatti, avranno gratuitamente diritto a partecipare agli esami di certificazione internazionale della lingua inglese (KET, PET, FIRST, ecc.) e ad una vacanza-studio di due settimane presso la Saint Andrews University o un altro prestigioso college del Regno Unito.

I Master rientrano tra le tipologie di corsi di alta formazione post lauream per i quali sarà possibile eventualmente richiedere i voucher in programmazione banditi dalla Regione Calabria.

Se verrà confermato il contenuto del precedente bando regionale ad ogni partecipante al Master, vincitore del voucher, verrà concesso fino ad un massimo di 20.000,00 euro.
Gli ammessi potranno, cioè, ottenere un contributo che consentirà loro di veder finanziata l'intera quota di adesione al Master e di poter inoltre usufruire di una borsa di studio di importo massimo pari a 650 euro/mese per 12 mesi.

Le condizioni previste lo scorso anno per ottenere il voucher concernevano l’età (meno di 35 anni al momento della richiesta di voucher) ed il reddito (ISEE relativo al 2010 non superiore ai 35.000 euro).

Per le informazioni relative ai due Master, ma anche agli altri interessanti percorsi post lauream rivolti a laureati provenienti da altre facoltà, si rinvia al sito www.medalics.it.

Gli interessati ai Master potranno contattare immediatamente uno dei collaboratori organizzativi, per una rapida consulenza telefonica e si procederà con loro alla compilazione online della domanda di pre-iscrizione. Per i Master Malex Ambiente e Salute è consigliato inviare la propria manifestazione di interesse (non vincolante) a malex@medalics.it, inserendo nome, cognome, indirizzo email e numero di telefono. Verranno organizzati degli incontri informativi con tutti gli interessati. E, successivamente, avrà inizio la procedura di selezione degli ammessi ai Master. Gli ammessi al Master saranno anche assistiti, successivamente, nella compilazione della domanda di concessione del voucher regionale, una volta che sarà emanato il relativo bando.

Saranno accettate – con riserva – anche le domande di pre-iscrizione degli studenti che dichiarano di acquisire il titolo di laurea quinquennale entro e non oltre ottobre 2012.

La realizzazione del Master consentirà al Centro Monoriti di finanziare anche quest’anno alcune opere di beneficenza. La scorsa edizione dei Master ha consentito infatti al Centro Monoriti di realizzare le seguenti opere di pubblica utilità:
-          Sostegno economico (diretto e attraverso la somministrazione di viveri) alle suore del Preziosissimo Sangue presenti ad Haiti, nel Myanmar, nel Timor Est, a Palizzi ; e alle suore francescane e alle suore missionarie della Carità (suore di Madre Teresa di Calcutta), operanti a Reggio Calabria;
-          Finanziamento del progetto “In aiuto ai meno fortunati” (distribuzione di viveri e buoni-spesa a decine di famiglie bisognose della provincia);
-          Acquisto di un Centro di aggregazione (in fase di realizzazione) e delle attrezzature e degli strumenti da utilizzare all’interno della struttura;
-          Finanziamento delle attività ricreative (cene, visite guidate, ecc. ecc.) del gruppo giovani del Centro Monoriti;
-          Attivazione di borse di studio (rinnovabili) per i giovani del Centro Monoriti.

Reggio Calabria: assessore Morisani su FONDI CIPE


L’atto deliberativo del CIPE che prevede considerevoli somme finalizzate alla realizzazione di “nuovi interventi strategici”, di cui 68 milioni per la realizzazione di “nuovi interventi ambientali” finalizzati alla manutenzione straordinaria del territorio (bonifiche, rifiuti, sistema idrico integrato, difesa suolo e forestazione) e 53 milioni di euro da riprogrammare direttamente attraverso il Tavolo dei sottoscrittori dei diversi APQ rappresenta, anche per il nostro territorio, una risorsa preziosa.
 L’atto deliberativo si presenta come un risultato importante dell’impegno del governo regionale che , già con il lavoro sulla razionalizzazione della spesa sanitaria, dimostra come, agli indirizzi programmatici, segua un azione concreta e coerente che caratterizza, da sempre, l’impegno politico del Presidente Giuseppe Scopelliti.
 Il Comune di Reggio, cui sono stati già destinati i fondi per la mobilità pari a circa 120 milioni di euro, disporrà di altri 35 milioni che, sommati a finanziamenti in projet financing per 15 milioni di euro, saranno destinati alla riqualificazione del sistema di depurazione delle acque, settore determinante sia in termini strutturali che di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile del territorio.
Sono scelte queste  che risultano strategiche sia in termini di segmenti infrastrutturali di depurazione, raccolta ed utilizzo delle acque  che di investimento, per garantire la qualità dei servizi nelle nostre aree urbane e di valorizzazione delle aree pregiate, specie marittime, da tutelare anche per renderle idonee alle politiche imprenditoriali finalizzate ad incentivare il turismo.
Peraltro, per lo stesso ambito, la Regione ha già destinato 4.200.000 euro già in fase di gara per l’appalto, che prevedono l’intervento di riqualificazione del depuratore di Pellaro e di potenziamento del sistema dei sollevamenti fognari, da sempre spina nel fianco della manutenzione.
Non può non essere considerato, in un momento di grave crisi del sistema economico pubblico e privato, come questi finanziamenti, che il governo regionale  Scopelliti è riuscito per credibilità istituzionale e capacità amministrativa a pilotare verso l’economia locale, possono rappresentare un flusso cospicuo di risorse economiche che possono sostenere e stimolare l’imprenditoria privata con nuove commesse da parte degli enti locali.
 La stessa APQ di difesa del territorio, che prevede finanziamenti per una seria programmazione di tutela delle coste, rappresenta un’ occasione non ripetibile per garantire interventi mirati e sostenuti da progettualità in grado di intervenire in maniera incisiva sul problema dell’ erosione costiera.
A queste deliberazioni si aggiunge lo sblocco dei fondi per i progetti dei centri storici, che la Regione può utilizzare per ridare, a decine di Comuni, la possibilità di realizzare interventi che ne caratterizzeranno le peculiarità.
 Si delinea, sempre più chiaramente, come le politiche di sviluppo infrastrutturale non possono più determinarsi con impegni finanziari che gravano sui Comuni che ormai , sempre più a stento, riescono a sostenere con risorse proprie soltanto i servizi essenziali; tali azioni strutturali dovranno, con idonea capacità progettuale, essere programmare di concerto con le Regioni, finalizzandole ad opere ed interventi sostenibili.
 Solo in questa direzione si potrà, con un’ azione regionale oggi capace di svolgere funzioni di regia, dare la possibilità agli enti locali di articolare scelte essenziali e con ottimizzazione della spesa.
 In questa direzione l’utilizzo dei fondi POR con piani articolati, come il Piano Integrato di Sviluppo Urbano dotato di 56 milioni di euro, mirati alla trasformazione ed al recupero delle aree limitando il consumo di nuove porzioni di territorio, devono rappresentare una risorsa preziosa che la sinergia politico-amministrativa degli enti locali ha il compito di tradurre in azioni concrete.

Pasquale Morisani
Assessore ai Lavori Pubblici

lunedì 13 agosto 2012

Monoriti: Due Master per sostenere i giovani laureati calabresi e aiutare i meno fortunati


L’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, in collaborazione con il Centro Medalics, il Centro Monoriti e altri soggetti pubblici e privati, presenta, all’interno di un più ricco ventaglio di proposte formative post lauream, due Master Universitari di Secondo Livello rivolti a giovani in possesso di laurea (di secondo livello o di vecchio ordinamento) preferibilmente in: Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e affini.

Si tratta del MaLeX Ambiente (Master in “Diritto, economia e tecnologia delle risorse ambientali”) e del MaLeX Salute (Master in “Tecnologie della salute e diritti della persona”).

Il fine precipuo dei Master è quello di offrire un valido supporto nella costruzione del proprio percorso professionale e, in ragione di ciò, si è pensato di affiancare a un’offerta formativa di alto livello, la possibilità di acquisire ulteriori skills, utili a incrementare la propria competitività: tutti gli iscritti ad uno dei MaLeX, infatti, avranno gratuitamente diritto a partecipare agli esami di certificazione internazionale della lingua inglese (KET, PET, FIRST, ecc.) e ad una vacanza-studio di due settimane presso la Saint Andrews University o un altro prestigioso college del Regno Unito.

I Master rientrano tra le tipologie di corsi di alta formazione post lauream per i quali sarà possibile eventualmente richiedere i voucher in programmazione banditi dalla Regione Calabria.

Se verrà confermato il contenuto del precedente bando regionale ad ogni partecipante al Master, vincitore del voucher, verrà concesso fino ad un massimo di 20.000,00 euro.
Gli ammessi potranno, cioè, ottenere un contributo che consentirà loro di veder finanziata l'intera quota di adesione al Master e di poter inoltre usufruire di una borsa di studio di importo massimo pari a 650 euro/mese per 12 mesi.

Le condizioni previste lo scorso anno per ottenere il voucher concernevano l’età (meno di 35 anni al momento della richiesta di voucher) ed il reddito (ISEE relativo al 2010 non superiore ai 35.000 euro).

Per le informazioni relative ai due Master, ma anche agli altri interessanti percorsi post lauream rivolti a laureati provenienti da altre facoltà, si rinvia al sito www.medalics.it.

Gli interessati ai Master potranno contattare immediatamente uno dei collaboratori organizzativi, per una rapida consulenza telefonica e si procederà con loro alla compilazione online della domanda di pre-iscrizione. Per i Master Malex Ambiente e Salute è consigliato inviare la propria manifestazione di interesse (non vincolante) a malex@medalics.it, inserendo nome, cognome, indirizzo email e numero di telefono. Verranno organizzati degli incontri informativi con tutti gli interessati. E, successivamente, avrà inizio la procedura di selezione degli ammessi ai Master. Gli ammessi al Master saranno anche assistiti, successivamente, nella compilazione della domanda di concessione del voucher regionale, una volta che sarà emanato il relativo bando.

Saranno accettate – con riserva – anche le domande di pre-iscrizione degli studenti che dichiarano di acquisire il titolo di laurea quinquennale entro e non oltre ottobre 2012.

La realizzazione del Master consentirà al Centro Monoriti di finanziare anche quest’anno alcune opere di beneficenza. La scorsa edizione dei Master ha consentito infatti al Centro Monoriti di realizzare le seguenti opere di pubblica utilità:
-                     Sostegno economico (diretto e attraverso la somministrazione di viveri) alle suore del Preziosissimo Sangue presenti ad Haiti, nel Myanmar, nel Timor Est, a Palizzi ; e alle suore francescane e alle suore missionarie della Carità (suore di Madre Teresa di Calcutta), operanti a Reggio Calabria;
-                     Finanziamento del progetto “In aiuto ai meno fortunati” (distribuzione di viveri e buoni-spesa a decine di famiglie bisognose della provincia);
-                     Acquisto di un Centro di aggregazione (in fase di realizzazione) e delle attrezzature e degli strumenti da utilizzare all’interno della struttura;
-                     Finanziamento delle attività ricreative (cene, visite guidate, ecc. ecc.) del gruppo giovani del Centro Monoriti;
-                     Attivazione di borse di studio (rinnovabili) per i giovani del Centro Monoriti.