Uno dei capisaldi su cui si è poggiato il
fallimentare modello-Scopelliti era rappresentato dal leit-motiv, ampificato
sul piano mediatico, relativo alla trasformazione di Reggio Calabria in città
turistica. Uno slogan che, numeri e dati incontrovertibili alla mano, è rimasta
una vuota declamazione propagandistica, senza alcun contenuto concreto.
Abbiamo, però, provato ad andare dietro a
questa illusione del modello-Scopelliti che, come è ampiamente noto, ha
provocato una tragica bancarotta finanziaria, etica, morale e amministrativa
della città.
In ogni caso, al di là delle parole vuote,
è ovvio che in una qualsiasi città, a vocazione turistica, i suoi tesori e le
sue opere siano a totale disposizione della fruizione di turisti e cittadini,
specie nel mese di agosto.
Tutto ciò accade nelle città normali, ma,
come purtroppo sappiamo per moltissime situazioni, non succede a Reggio
Calabria.
Abbiamo scoperto nostro malgrado che Reggio,
per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Arena, è una città turistica
a giorni alterni.
Sembrerà assurdo, ma è proprio così !!!
Infatti, su precisa e dettagliata
segnalazione di alcuni cittadini, abbiamo dovuto registrare, con nostra enorme
sorpresa, che gli scavi di Piazza Italia, inaugurati in pompa magna qualche
mese fa, sono fruibili dai visitatori a giorni alterni.
Come se si trattasse dei giorni di visita
del medico di famiglia, gli scavi di Piazza Italia sono aperti al pubblico, fra
l’altro per poche ore, nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica (come
si può facilmente verificare dalla foto allegata). Pertanto, se un “turista” o
un cittadino volesse visitare gli scavi nei giorni di lunedì, mercoledì e
venerdì troverà l’ingresso tragicamente sbarrato. Evidentemente
il modello-Reggio, marca Scopelliti prevede la città turistica
part-time: un obbrobrio che fa inorridire.
Una follia che non ha alcun termine di
paragone da nessuna parte del pianeta.
Sembra una barzelletta da spiaggia, ma,
purtroppo, è la stucchevole realtà che chiunque può tranquillamente constatare.
E’ proprio vero: a Reggio Calabria la
realtà supera ampiamente anche la più bizzarra e sfrenata fantasia.
La vocazione turistica a giorni alterni è
l’ultima perla, una sorta di capolavoro amministrativo, inventata dal sindaco
Arena e dalla sua disastrosa amministrazione che fa di tutto per continuare la fallimentare gestione Scopelliti.
Anche per questo, auspichiamo che il
Prefetto dott. Piscitelli e il Ministro dell’Interno dott.ssa Cancellieri,
attraverso l’ormai inevitabile scioglimento del Consiglio Comunale, pongano, al
più presto, fine a questo scempio amministrativo che, nel suo fallimento, non
conosce soste e confini.
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