ANTIMAFIA:AMBIENTI PROCURA REGGIO; INVITO COMPARIRE CISTERNA L' INTERROGATORIO SI E' SVOLTO IERI A ROMA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 18 GIU - L'interrogatorio del dottor Alberto Cisterna, svoltosi ieri a Roma, ha avuto luogo a seguito di rituale invito a comparire con la specifica contestazione del reato e nomina del difensore di ufficio. Lo si e' appreso in ambienti della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Negli ambienti della Procura, inoltre, si fa notare che non e' stato mai programmato alcun colloquio informale che comunque non e' previsto dal codice. Il dottor Alberto Cisterna - si evidenzia - all'atto dell'interrogatorio si e' fatto assistere da un difensore di fiducia.
SUD: ANCI APPROVA DOCUMENTO CON PROPOSTE PER LA CRESCITA Ischia, 18 giu. - (Adnkronos) - Usare in modo piu' efficace i fondi della politica di coesione Ue, per sostenere la crescita e la creazione di posti lavori. E' uno degli obiettivi che la Associazione dei Comuni italiani (Anci) segnala nel documento finale approvato nel corso della riunione del Consiglio Nazionale, riunito a Ischia. ''Gran parte di questi fondi (il 71,% del totale, che in Italia per il ciclo 2007-2013 ammonta a circa 60,1 miliardi di euro) spettano a quattro regioni dell'obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia)'', sottoliea l'Anci. ''In particolare, nel Mezzogiorno (Regioni Convergenza piu' Abruzzo, Molise, Sardegna e Basilicata), l'investimento programmata nelle aree urbane rappresenta il 37,88% del contributo totale allocato sul Fondo per lo sviluppo regionale (Fers), pari a Euro 3.870.575.269 (stime Ifel)'', aggiunge.
'NDRANGHETA: DUISBURG; LEGALE STRANGIO, E' VITTIMA COMPLOTTO (ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 18 GIU - Sarebbe vittima di un complotto, Giovanni Strangio, accusato di essere l'ideatore ed uno degli autori materiali della strage di Duisburg compiuta al culmine della faida di San Luca tra le cosche dei Nirta-Strangio e Pelle Vottari. E' questa la tesi dell'avvocato Antonio Russo, difensore di Strangio. Russo ha tenuto la sua arringa nel corso del processo in corso a Locri nei confronti di 14 persone coinvolte nella faida di San Luca. ''Strangio - ha detto il legale - si recava in Germania da quando aveva 18 anni per gestire le sue attivita' commerciali. Lui e' completamente estraneo alla strage di Duisburg ed e' vittima di un complotto. La polizia tedesca, infatti, si e' impegnata solamente a trovare prove contro il mio assistito tralasciando tutti gli altri percorsi investigativi''. Al termine della requisitoria l'accusa ha chiesto la condanna alla pena dell'ergastolo per 9 imputati, tra cui Giovanni Strangio, tre condanne a 18 anni, una a 15 anni ed una assoluzione. Il processo proseguira' il 24 giugno prossimo.
CALCIO: ABETE,PORTEREMO AZZURRI SU CAMPO CONFISCATO A 'NDRANGHETA (AGI/ITALPRESS) - Bologna, 18 giu. - "Sono onorato di ricevere un premio cosi' importante dedicato alla memoria di un allenatore che, oltre alle grandi doti tecniche, aveva un bagaglio di valori morali enorme". Lo ha affermato Cesare Prandelli nel ricevere - nel salone del Podesta' di Palazzo Re Enzo di Bologna - il premio dedicato alla memoria di Enzo Bearzot. "Questo e' un premio che deve dare un grande messaggio educativo - ha proseguito il ct della Nazionale - bisogna far capire ai ragazzini che esistono dei doveri anche se si tratta di uno sport grandissimo e meraviglioso". Il tecnico di Orzinuovi ha poi risposto alla domanda sul tema legato all'inchiesta sul calcio scommesse: "chi ha sbagliato deve pagare, pero' questo deve servire anche da monito per i dirigenti delle squadre di club che non devono mai abbassare la guardia e fare un lavoro quotidiano per evitare e, soprattutto, prevenire situazioni di questo tipo". Prandelli ha parlato anche di Beppe Signori, al centro insieme ad altri calciatori dello scandalo scommesse: "Lui ha sempre detto che la vita era una scommessa, io dico invece che la vita e' un dono e forse dovremmo scommettere su noi stessi". All'incontro, organizzato dalla Unione Sportiva Acli, sono intervenuti anche il presidente del Coni, Gianni Petrucci, il numero 1 della Figc, Giancarlo Abete, e don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Anche Abete e' tornato sulla vicenda del calcioscommesse. "Mi aspetto che la giustizia sportiva risolva nel piu' breve tempo possibile la vicenda legata all'inchiesta sul calcio scommesse, sarebbe infatti impensabile aspettare i tempi della giustizia ordinaria, noi abbiamo dei campionati che dobbiamo far partire e mi auguro che la situazione venga chiarita subito". Il presidente della Federazione ha poi parlato della possibilita' di portare la Nazionale a giocare su un campo confiscato alla 'ndrangheta in Calabria.