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martedì 14 giugno 2011

Yesterday News Calabria

'NDRANGHETA: REGGIO CALABRIA, UDIENZA PRELIMINARE MAXI PROCESSO 'CRIMINE' Reggio Calabria, 13 giu. - (Adnkronos) - E' iniziato davanti al gup di Reggio Calabria Giuseppe Minatoli l'udienza preliminare del maxi processo 'Il Crimine', che vede alla sbarra 161 indagati. Deriva dall'operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia reggina insieme ai colleghi di Milano contro le cosche di 'ndrangheta. Nel mese di luglio dello scorso anno vennero arrestate oltre 300 persone, congiuntamente con il filone milanese 'Infinito'. La procura distrettuale antimafia ha prodotto ulteriore documentazione che contiene le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e l'ordinanza di custodia cautelare della recente operazione 'Circolo formato'. Si sono costituiti parte civile la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, l'Anas e la Fondazione antiracket italiana. Sono state sollevate inoltre diverse eccezioni preliminari. La prossima udienza si terra' il 20 giugno. Sempre oggi si e' tenuta l'udienza preliminare del processo 'Meta'. Il gup ha rinviato a giudizio i 24 imputati che non avevano chiesto il rito abbreviato. Si tratta di un altro dei piu' importanti processi di 'ndrangheta che si celebrera' a Reggio Calabria, che vede alla sbarra i piu' rilevanti appartenenti alle cosche. Questo processo iniziera' il 28 settembre prossimo. 

REFERENDUM:TANTI I GOVERNATORI CENTRODESTRA AL VOTO MA MOLTI HANNO DISERTATO SEGGI;FORMIGONI, QUESITI ORMAI SUPERATI (ANSA) - ROMA, 13 GIU - Sono stati numerosi i presidenti delle Regioni che non hanno snobbato l'appuntamento con i seggi elettorali per esprimersi sui quattro referendum, anche tra quelli eletti nel centrodestra. A molti dei quali preme anche rimandare al mittente ogni possibile risvolto sulla politica nazionale. Diverso naturalmente il comun sentire dei governatori eletti con il centrosinistra, che accolgono con estremo favore l'esito della consultazione, che a loro dire equivale a una richiesta di cambiamento per la guida della politica nazionale. Nel complesso sono andati a votare: il presidente del Veneto Luca Zaia, quello della Val d'Aosta Augusto Rollandin, Lorenzo Dellai del Trentino Alto Adige, Vasco Errani dell'Emilia Romagna, Claudio Burlando della Liguria, Enrico Rossi della Toscana, Renata Polverini del Lazio, Catiuscia Marini dell'Umbria, Gian Mario Spacca delle Marche, della Puglia Niki Vendola, Stefano Caldoro della Campania, Raffaele Lombardo della Sicilia, Ugo Cappellacci della Sardegna e Vito De Filippo della Basilicata. Non hanno invece votato il governatore del Piemonte Roberto Cota, della Lombardia Roberto Formigoni, dell'Abruzzo Gianni Chiodi, della Calabria Giuseppe Scopelliti e del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo. Nessuna notizia invece su quanto ha fatto il presidente della Regione Molise Michele Iorio. Il governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia, auspica concretamente che da oggi si possa prendere atto delle indicazioni date dalla volonta' popolare: ''spero che per il rispetto dei cittadini, una volta nella vita, non si discuta di chi ha vinto o chi ha perso, ma solo delle scelte che essi hanno fatto sull'acqua e sul nucleare. Io mi aspetterei, in sintesi, che da domani si dicesse: 'bene, sull'acqua e sul nucleare si fa cosi''. Inoltre a suo dire ''chi e' andato a votare lo ha fatto in piena liberta', a prescindere. Conosco molti elettori della Lega - spiega - che si sono recati alle urne. Ma non vuol dire che gli elettori di centrodestra andati al referendum domani voterebbero centrosinistra...''. Diverso il parere del suo collega di partito Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte, che ha ribadito di non essere andato a votare. ''Ho sempre detto, in tempi non sospetti, che questo referendum non ha una valenza di contrapposizione tra maggioranza e opposizione, non e' un test per il governo''. Nessun viaggio al seggio neanche per il governatore lombardo Roberto Formigoni, che per tempo aveva avvertito che i quesiti gli sembravano ''largamente irrilevanti o superati da nuovi provvedimenti, sia i nazionali sia i milanesi''. Del resto, ha aggiunto il presidente Pdl, ''il mio partito ha dato liberta' di voto e - ha spiegato pochi giorni fa - io non andro' a votare, avvalendomi del diritto di non votare che esiste con l'istituto del referendum''. Ha fatto diversamente Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, che ha annunciato di aver votato 3 si' e un no. Tuttavia, ha tenuto a precisare, l'esito dei referendum non produrra' effetti negativi sulla tenuta dell'esecutivo: ''a mio modo di vedere non ci sara' alcuna spallata al governo. Mi sembra che la maggior parte dell'Italia abbia votato al di la' dell'appartenenza politica''. Ancora piu' netta la posizione del governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, che nei giorni scorsi ha ribadito il suo impegno ''no nuke'', derivato anche dai referendum contro il nucleare tenutisi in Sardegna, seppur con un peso specifico relativo visto che hanno avuto un carattere puramente consultivo. ''Votero' contro il nucleare ma non mi sento un traditore'', ha preannunciato una settimana fa. Tra coloro che hanno votato i referendum figura anche il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro: ''ieri sono andato a votare e nelle schede ci sono anche dei no'', ha precisato. Diverso, naturalmente, l'approccio dei governatori del centrosinistra alla due giorni dei referendum. Significativo su tutti il giudizio espresso da Vasco Errani, presidente dell'Emilia Romagna e leader della Conferenza delle Regioni. ''E' un bellissimo risultato, in cui spicca la straordinaria affluenza in Emilia-Romagna'', ha commentato a risultato acquisito. ''E' questa la strada che dobbiamo percorrere, con coerenza, forza e determinazione''. 

Referendum, affluenza: Trentino ed Emilia in testa. Calabria in coda - Roma, 13 GIU (Il Velino) - E' il Trentino Alto Adige la regione italiana che, con oltre il 64 per cento, ha fatto registrare la piu' alta affluenza al referendum. Un dato di poco superiore a quello dell'Emilia Romagna e, a seguire, della Toscana e della Lombardia. Fanalino di coda la Calabria, dove si e' recato alle urne poco piu' del 50 per cento degli elettori. In Sardegna, invece, che gia' nelle scorse settimane si era espressa sul nucleare, sono andati a votare piu' del 58 per cento degli aventi diritto. PIEMONTE - Secondo i dati del Viminale l'affluenza per il primo quesito, quello su servizi pubblici locali, e' stata del 59,03 per cento. Stessa percentuale per il quesito numero 2 (tariffe dell'acqua) mentre per il referendum numero 3 (nucleare) si e' espresso il 58,98. Per il numero 4 (legittimo impedimento) ha votato il 59,98 per cento. VALLE D'AOSTA - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 60,92 per cento. Per il referendum sulle tariffe dell'acqua del 60,93, sul nucleare del 60,84 e sul legittimo impedimento del 60,83. LOMBARDIA - Il quesito su servizi pubblici locali e' stato votato dal 54,37 e quello sulle tariffe dell'acqua dal 54,38. Sul nucleare si e' espresso il 60,84 e sul legittimo impedimento il 54,33. TRENTINO ALTO ADIGE - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 64,60 per cento. Per il referendum sulle tariffe dell'acqua del 64,61, sul nucleare del 64,58 e sul legittimo impedimento del 64,56. VENETO - Il quesito su servizi pubblici locali e' stato votato dal 58,93. Stessa percentuale per quello sulle tariffe dell'acqua. Sul nucleare si e' espresso il 58,89 e sul legittimo impedimento il 58,84. FRIULI VENEZIA GIULIA - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 58,25 per cento. Per il referendum sulle tariffe dell'acqua del 58,26, sul nucleare del 58,18 e sul legittimo impedimento del 58,14. LIGURIA - Per il quesito su servizi pubblici locali ha votato il 59,43 per cento. Per il referendum sulle tariffe dell'acqua il 59,45, sul nucleare il 59,36 e sul legittimo impedimento il 59,38 per cento. EMILIA ROMAGNA - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 64,14 per cento. Per il referendum sulle tariffe dell'acqua del 64,15, sul nucleare del 64,21 e sul legittimo impedimento del 64,13. TOSCANA - Il quesito su servizi pubblici locali e' stato votato dal 63,57 e quello sulle tariffe dell'acqua dal 63,60. Sul nucleare si e' espresso il 63,58 e sul legittimo impedimento IL 63,57. UMBRIA - Per il quesito su servizi pubblici locali ha votato il 59,24 per cento. Per il referendum sulle tariffe dell'acqua il 59,22, sul nucleare il 59,19 e sul legittimo impedimento il 59,21 per cento. MARCHE - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 61,56 per cento. Stessa percentuale per il referendum sulle tariffe dell'acqua mentre per il nucleare e' stata del 61,53 e per il legittimo impedimento pure del 64,13. LAZIO - Il quesito su servizi pubblici locali e' stato votato dal 58,91 e quello sulle tariffe dell'acqua pure dal 58,91. Sul nucleare si e' espresso il 58,87 e cosi' anche sul legittimo impedimento. ABRUZZO - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 57,50 per cento. Per il referendum sulle tariffe dell'acqua del 57,46 mentre per il nucleare e' stata del 57,47 e per il legittimo impedimento del 57,43. MOLISE - Il quesito su servizi pubblici locali e' stato votato dal 58,67 per cento. Per quello sulle tariffe dell'acqua si e' espresso il 58,68 per cento. IL referendum sul nucleare e' stato votato dal 58,66 e sul legittimo impedimento dal 58,64. CAMPANIA - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 52,28 per cento. Stessa percentuale per il referendum sulle tariffe dell'acqua mentre quelli sul nucleare e sul legittimo impedimento sono stati votati dal 52,26 per cento. PUGLIA - Il quesito su servizi pubblici locali e' stato votato dal 52,52 per cento. Per quello sulle tariffe dell'acqua si e' espresso il 52,54 per cento. Il referendum sul nucleare e' stato votato dal 52,52 e sul legittimo impedimento dal 52,53. BASILICATA - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 54,32 per cento. Per il referendum sulle tariffe dell'acqua pure del 52,32, sul nucleare del 54,33e sul legittimo impedimento del 54,31. CALABRIA - Il quesito su servizi pubblici locali e' stato votato dal 50,37 per cento. Per quello sulle tariffe dell'acqua si e' espresso pure il 50,37 per cento. IL referendum sul nucleare e' stato votato dal 50,35 e sul legittimo impedimento dal 50,33. SICILIA - L'affluenza per il quesito su servizi pubblici locali e' stata del 52,67 per cento. Stessa percentuale per il referendum sulle tariffe dell'acqua mentre per il nucleare e' stata del 52,65 e per quello sul legittimo impedimento del 52,64. SARDEGNA - Il quesito su servizi pubblici locali e' stato votato dal 58,62 per cento. Per quello sulle tariffe dell'acqua si e' espresso il 58,64 per cento. Il referendum sul nucleare e' stato votato pure dal 58,64 e quello sul legittimo impedimento dal 58,59.

CATANZARO: TRAVERSA VARA LA GIUNTA, VICESINDACO E' UNA DONNA Catanzaro, 13 giu. - (Adnkronos) - Il sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, ha reso noti questo pomeriggio i componenti della giunta. A ricoprire il ruolo di vicesindaco e' Maria Grazia Caporale, avvocato, alla quale e' stata affidata la delega dell'urbanistica. Nicola Armignacca, attualmente consigliere provinciale del Pdl, si occupera' di cultura e turismo. Filippo Mancuso, primo degli eletti nella lista Alleanza di centro, ha ricevuto la delega al bilancio, tributi e fondi dell'Unione europea. Franco Nania e' l'assessore all'ambiente. Ad Ermanno Ferragina e' stata conferita la delega alle attivita' economiche. Dei lavori pubblici si occupera' Giuseppe Calabretta, dirigente del settore affari generali al dipartimento dell'agricoltura della Regione Calabria. Massimo Lo Monaco si occupera' di mobilita', traffico e politiche del personale. A Stefania Lo Giudice, membro della struttura dell'assessore regionale all'urbanistica Piero Aiello, e' stata assegnata la delega alla pubblica istruzione, sport e pari opportunita'. Infine delega delle politiche sociali a Fulvio Scarpino. 


REFERENDUM: PD CALABRIA, SEGNALE CHE UNA FASE POLITICA E' CONCLUSA (ASCA) - Catanzaro, 13 giu - ''Il grande risultato sui Referendum da' il segnale che una fase della vita politica italiana si e' conclusa e che dopo l'ubriacatura del 'berlusconismo', e' possibile tornare a parlare di problemi e di progetti di sviluppo per il futuro''. Lo afferma, in una nota, il Pd Calabria. ''All'interno di questo risultato e' anche positivo il dato calabrese - continua la nota - che indica che il vento sta cambiando anche nella nostra regione. Ma la bocciatura del nucleare e' anche una grande opportunita' per la Calabria che puo' e deve fare delle energie rinnovabili un punto di forza per creare sviluppo e occupazione''. ''Il disegno del governo - conclude la nota - di fare della Calabria un sito per centrali nucleari deve essere trasformato in uno sforzo per sfruttare l'energia solare e quella del vento in un contesto di correttezza ambientale e morale. Ma anche il referendum sull'acqua ci impone di affrontare le scelte calabresi e di chiedere conto alla Sorical e al socio privato della stessa quanti degli impegni sull'acqua potabile siano stati rispettati''.  

REFERENDUM: SPERANZA (LAMEZIA T.), ABROGATE NORME INGIUSTE (ASCA) - Lamezia Terme (Cz), 13 giu - ''Esprimo grande soddisfazione innanzitutto per l'ampio superamento del quorum ed anche per il risultato straordinario che hanno ottenuto i si' all'abrogazione di norme ingiuste sull'acqua, sulla giustizia e che addirittura reintroducevano il nucleare in Italia''. Lo ha dichiarato Gianni Speranza, Sindaco di Lamezia Terme (Cz). ''Credo che questo risultato contribuisca alla crescita democratica del nostro Paese - afferma Speranza - ed esprima una domanda di cambiamento politico ormai ineludibile. Verifico che l'appello promosso da me e da altri autorevolissimi sindaci della nostra regione ha avuto un riscontro positivo e che anche in Calabria, pur tra tante difficolta', si sia raggiunto il quorum''. 

EDILIZIA: ANCE CALABRIA, PROTOCOLLO CON SUA PER LIMITARE INFILTRAZIONI MAFIOSE LA STAZIONE UNICA APPALTANTE CONTROLLERA' I RIBASSI NELLE GARE PUBBLICHE Catanzaro, 13 giu. - (Adnkronos) - ''Il problema delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici, soprattutto nel settore dell'edilizia, riguarda non soltanto la Calabria e noi lo stiamo monitorando accuratamente''. Lo afferma Francesco Cava, presidente reggente di Confindustria e dell'Ance in Calabria, che domani a Reggio Calabria sottoscrivera' per conto dell'associazione degli industriali il protocollo d'intesa insieme ai cinque prefetti della Calabria, a Italcementi, alla Calcestruzzi spa e alle sigle sindacali, un atto aggiuntivo al protocollo d'inteso del marzo dello scorso anno per prevenire le infiltrazioni nel settore dell'edilizia. Cava anticipa all'ADNKRONOS che ''a breve l'Ance Calabria siglera' con la Stazione unica appaltante un protocollo d'intesa per controllare i ribassi delle gare pubbliche, e limitare cosi' il pericolo di infiltrazioni''. Anche l'Ance nazionale, ricorda il presidente dei costruttori calabresi, si sta mobilitando per aumentare la legalita' nel settore edile. ''Stiamo preparando -spiega Cava- un codice etico che parte da quello di Confindustria ma che contiene specifiche particolari, per il nostro settore, come le white list''.

REFERENDUM: IN CALABRIA IL COMUNE PIU' VELOCE NELLO SCRUTINIO E' SANT'AGATA DEL BIANCO IN PROVINCIA DI REGGIO, 47,7% VOTANTI 99,6% SI' Roma, 13 giu. - (Adnkronos) - E' Sant'Agata del Bianco, in provincia di Reggio Calabria, il primo comune a tagliare il nastro nella corsa allo scrutinio referendario. Dalla cittadina calabrese arriva al Viminale, infatti, il primo dato ufficiale completo. Hanno votato in 258 pari al 47,68% del totale dei 541 elettori e si sono espressi in 254 per il Si' al primo quesito referendario sull'acqua pari al 99,61% mentre un solo elettore ha votato no e tre hanno lasciato la scheda in bianco. 

'NDRANGHETA: PROCESSO ABBREVIATO PER GANGEMI E BELCASTRO (AGI) - Genova 13 giu. - Hanno chiesto entrambi di essere processati con rito abbreviato Domenico "Mimmo" Gangemi e Domenico "Postorino" Belcastro, i due genovesi di origini calabresi arrestati il 13 luglio dello scorso anno nell'ambito dell'operazione "Crimine" che porto' in cella circa 300 persone e disarticolo' la 'ndrangheta dal Sud al Nord Italia. Stamani nell'aula bunker del tribunale di Reggio Calabria si e' tenuta l'udienza preliminare per 161 imputati, tra cui i due "genovesi", indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso e accusati di essere i leader del "locale" di Genova. Gangemi e' rappresentato dall'avvocato Antonio Manago' del foro di Reggio Calabria, Belcastro e' difeso dagli avvocati Leone Fonte di Gioiosa Ionica e Pietro Bogliolo del foro di Genova. La scelta processuale implica di evitare il dibattimento, puntando ad un terzo di sconto della pena. L'udienza preliminare proseguira' il 22, 23 e 24 giugno mentre gli abbreviati saranno discussi a settembre, dopo la pausa estiva.

USURA: FED.ANTIRACKET PARTE CIVILE A R. CALABRIA E A MILANO TANO GRASSO, SEGNALE PER INCORAGGIARE OPERATORI A DENUNCIARE (ANSA) - ROMA, 13 GIU - Oggi nell'aula bunker di Reggio Calabria contro i 161 imputati dell'operazione 'Crimine' e domani a Milano contro i 174 imputati dell'operazione 'Infinito'. La Fai, Federazione antiracket italiana si costituisce parte civile in due importanti processi contro le cosche ''per dare un segnale che serva a incoraggiare gli operatori economici a denunciare''. Lo afferma il presidente del Fai, Tano Grasso. ''La costituzione di parte civile delle associazioni antiracket - spiega Tano Grasso - vuole far capire agli imprenditori che non sono soli ma sono sostenuti dall'esperienza piu' che ventennale del movimento contro il pizzo''. ''La nostra presenza nell'aula bunker di Milano - aggiunge - e' particolarmente significativa per avviare un percorso che porta ad insediare l'associazione antiracket al nord''. ''La Fai, d'intesa con le forze dell'ordine - conclude - offrira' un'assistenza operativa agli imprenditori lombardi per essere aiutati a denunciare''.''Non possono piu' esserci alibi per l'omerta' degli imprenditori lombardi''. 

EDITORIA: NASCE IL SETTIMANALE 'CORRIERE DELLA CALABRIA' (AGI) - Catanzaro, 13 giu. - Giovedi' prossimo sara' presentato alla stampa il "Corriere della Calabria", settimanale che da venerdi' sara' regolarmente in tutte le edicole calabresi e in 298 edicole di Roma. Lo rende noto il direttore Paolo Pollichieni. "E' una iniziativa editoriale - si legge in un comunicato - che nasce con l'intenzione di occupare uno spazio periodico fin qui mai coperto e che vuole contribuire ad annullare quel "cono d'ombra" che, secondo autorevoli osservatori, impedisce una totale e corretta visione delle cose calabresi". L'appuntamento e' per le ore 12 nella redazione centrale del settimanale, in via del Mare 22 a Sant'Eufemia - Lamezia Terme.

REGIONE: TALARICO (IDV), NO A CENTRALE BIOMASSE A PANETTIERI (ASCA) - Reggio Calabria, 13 giu - ''Apprendo che per la centrale a biomasse che si vorrebbe insediare nel Comune di Panettieri (Cs) e' stata convocata una nuova Conferenza dei servizi per il 16 giugno prossimo. Come ho dichiarato in altre occasioni, il progetto presenta evidenti profili di incompatibilita' con le caratteristiche ambientali e la vocazione economica del territorio in cui la megacentrale verrebbe ad essere impiantata''. Lo afferma il Consigliere regionale della Calabria, Domenico Talarico (Idv). ''E' indubitabile che la realizzazione di un impianto di quelle dimensioni - sostiene Talarico - avrebbe un effetto catastrofico sull'economia, gia' debole e in affanno, di un territorio che proprio sulle risorse paesaggistiche ed ambientali, sulle produzioni di qualita', sta cercando di costruire il proprio futuro''. E ricorda come ''la competente Sovrintendenza abbia prodotto un parere negativo in ordine alla sostenibilita' del progetto. Di questo parere, insieme a tutte le espressioni di contrarieta', serie e motivate, che si sono levate dal territorio e dalle sue istituzioni - avverte - si dovra' tenere conto in sede di Conferenza dei servizi. Cosi' come si dovra' tenere conto di tutti gli aspetti che ineriscono alla coerenza ed alla regolarita' tecnica del progetto presentato, stanti le non poche criticita' che sarebbero state riscontrate in questo lungo iter amministrativo finalizzato alla concessione delle necessarie autorizzazioni''. 

'NDRANGHETA: TORINO;COMINCIATI ULTIMI INTERROGATORI GARANZIA (ANSA) - TORINO, 13 GIU - Sono cominciati stamani a Torino, nell'ufficio del gip Silvia Salvadori, gli ultimi interrogatori di garanzia degli arrestati nell'operazione 'Minotauro' sulla presenza della 'ndrangheta nel capoluogo piemontese. Gli arresti sono stati in tutto 146 (cinque persone sono tuttora latitanti); la maggior parte degli arrestati e' stata gia' interrogata in Piemonte, Lombardia e Calabria e si e' avvalsa della facolta' di non rispondere. Gli ultimi interrogatori si concluderanno entro la mattinata di oggi. 

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