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mercoledì 15 giugno 2011

TRUFFE:FALSE FATTURE;SEQUESTRO HOTEL IN PARCO ULIVI SECOLARI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 15 GIU - Hanno costituito due societa' con lo scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti, ottenere finanziamenti pubblici e ripianare cosi' i bilanci di un'altra societa' e del noto complesso alberghiero ''Uliveto Principessa Park Hotel'' di Cittanova. A scoprire la truffa sono stati i finanzieri di Palmi e Taurianova che stamani hanno sequestrato otto societa', tra le quali l'albergo, per un valore di 30 milioni di euro. Nell'inchiesta sono indagate 37 persone accusate, a vario titolo, di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La vicenda, secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Palmi, ha inizio nei primi anni 2000 quando vengono costituite le societa' Ascrizzi Gaetano e Scam Srl, grazie alle quali, gli indagati, in prevalenza imparentati tra loro, ottengono contributi pubblici erogati ai sensi della legge 488 e ripianano i debiti della Re.Gi. Olearia e dell'albergo, costituito da villette in stile mediterraneo, piscina, parco giochi ed impianti sportivi e caratterizzato per essere immerso in un ampio parco composto prevalentemente da ulivi secolari. Anche i profitti realizzati con la creazione di falsi crediti di Iva da parte delle imprese riconducibili alla famiglia Giovinazzo, per 5,4 milioni di euro, vengono reimpiegati nella realizzazione delle due attivita'. Gli indagati, per l'albero hanno chiesto, tra il 2001 ed il 2006, contributi pubblici per oltre sette milioni di euro, solo due dei quali erogati grazie ad alcune indagini. La truffa avrebbe ha interessato anche il settore oleario, dove le ditte G.M. e D.M.C., produttrici di olio di oliva, e la Olearia Casalnuovo e la Re.Gi. Olearia, come acquirenti, si servivano di documenti fittizi emessi dal ''Gruppo Giovinazzo Srl'' per la presunta molitura delle olive. Tutto cio' al fine di ottenere, tra il 1999 ed il 2010, indebiti contributi pubblici Agea per oltre 2,7 milioni di euro. Nell'inchiesta sono confluite anche le segnalazioni di operazioni bancarie sospette inviate dall'Unita' di informazione finanziaria della Banca d'Italia, secondo le quali numerosi trasferimenti di valori effettuati dalla Scam e dalla Oliveto Principessa attestavano falsamente il sostenimento di costi ed apporti di capitale proprio per consentire agli indagati l'ottenimento dei contributi dalla 488. Oltre alle societa' al centro delle indagini, i finanzieri hanno anche sequestrato l'elegante hotel Grimaldi Palace di Cittanova, la Olearia An.Lu.Gi. e la ''I Falegnami di Chiaro Giuseppe''.

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