(ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 17 GIU - Il processo per la strage di Duisburg doveva svolgersi in Germania e non a Locri. E' questa la tesi sostenuta dall'avvocato Carlo Taormina, difensore di Giovanni Strangio, accusato di essere l'ideatore ed uno degli esecutori materiali della strage avvenuta in Germania al culmine della faida di San Luca tra le cosche dei Pelle-Vottari contro i Nirta - Strangio. Taormina e' intervenuto nel processo in corso dinanzi ai giudici della Corte d'assise di Locri nel quale sono imputate 14 persone coinvolte nella faida di San Luca. Al termine della requisitoria l'accusa ha chiesto la condanna alla pena dell'ergastolo per 9 imputati, tra cui Giovanni Strangio, tre condanne a 18 anni, una a 15 anni ed una assoluzione. Durante l'arringa il difensore di Strangio ha sostenuto che dalla testimonianza degli investigatori tedeschi emerge l'innocenza del suo assistito. ''Strangio - ha detto Taormina - non e' uno stragista. Sin da quando aveva 18 anni si recava in Germania per lavoro e non certo per compiere azioni delittuose. Non e' pensabile che si riesca ad organizzare una azione cosi' grave in una sola settimana di tempo''. Al momento della strage, secondo Taormina, Strangio si trovava nel ''suo appartamento a Dusseldorf. Dopo aver appreso la notizia di quanto era accaduto ebbe paura e decise di scappare ad Amsterdam dove poi e' stato arrestato''. Al termine dell'arringa il processo e' stato aggiornato a domani.
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