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sabato 10 novembre 2012

Ultime dal Comando Provinciale Carabinieri RC


  • I carabinieri a Brancaleone (RC), deferivano in stato di libertà V.D., 60 anni. Ha seguito di un controllo presso l’abitazione di residenza poiché censito quale detentore di armi, appuravano che il fucile monocanna marca “Benelli”, cal.12, e il relativo munizionamento composto di 448 cartucce, erano custoditi senza ottemperare a quanto previsto dalla normativa di settore in tema di custodia delle armi. Arma e munizionamento sottoposti a sequestro.
  • Caraffa del Bianco (RC), ignoti hanno asportato parte di un ponteggio di proprietà del Comune, installato sulla facciata di palazzo Barletta, stabile di proprietà del Comunale e in fase di ristrutturazione.
  • I Carabinieri a Marina di Gioiosa Jonica (RC), traevano arresto in ottemperanza a un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine di esecuzione per la carcerazione, nei confronti di B.G.R., 34 anni, poiché deve scontare complessivamente anni 6 e mesi 7 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di furto in concorso; resistenza a pubblico ufficiale; tentata truffa e traffico di sostanze stupefacenti.
  • Bianco, ignoti hanno danneggiamento il portone d’ingresso dell’abitazione di proprietà S.G., 54 anni.
  • I carabinieri di Reggio Calabria, traevano arresto in flagranza di reato N.A., 57 anni; W.G.M., 50 anni. Militari operanti, a seguito di attività info-investigativa volta al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, effettuavano una perquisizione presso l’abitazione dei prevenuti ove rinvenivano gr. 60 di sostanza stupefacente tipo “marijuana” e n. 2 piante di cannabis indica in fioritura della altezza di cm 70 circa.
  • Bagnara Calabra (RC), ignoti si sono introdotti all’interno del cantiere della ditta S.I.M.I. impegnata nei lavori di ammodernamento della A3 Salerno Reggio Calabria, località “Canalello Direzione Sud”, ed hanno asportato, da container-deposito, svariata attrezzature da cantiere.
  • Bagnara Calabra (RC), ignoti si sono introdotti all’interno della plesso della scuola primaria V.F., ed hanno asportato la somma in contante di euro 422.
  • Sant’Eufemia d’Aspromonte, località “Fontana del Serpente”, due individui con il volto coperto da passamontagna di cui uno armato di pistola, costringevano B.S., 34 anni, a consegnare, fucile semiautomatico marca Franchi cal. 12, mentre era fermo da solo all’esterno dell’autovettura in attesa inizio attività venatoria.
  • Montebello Jonico (RC), i carabinieri, traevano in arresto A.G., 29 anni, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di tentato omicidio e ricettazione in concorso, armi clandestine e disposizioni per il controllo delle armi.
  • I Carabinieri di San Procopio (RC), unitamente a militari dello squadrone eliportato “Cacciatori Calabria”, rinvenivano all’interno di un intercapedine ricavata sul muro perimetrale di un’abitazione diroccata e da anni disabitata, n. 1 busta cellophane contenente grammi 11 sostanza stupefacente, verosimilmente cannabis indica.
  • Melicucco (RC), un incendio interessava la struttura in legno adibita a stalla di proprietà di M.A., 57 anni.
  • Delianuova (RC), ignoti incendiavano l’autovettura Land Rover, di proprietà P.M.R., 28 anni.
  • Delianuova (RC), ignoti incendiavano l’autocarro Fiat 35/8, di proprietà V.G., 26 anni; autocarro Fiat 35, di proprietà V.D., 25 anni; casolare in calcestruzzo-legno-tegapan, usato come deposito materiale edile, di proprietà V.A., 53 anni.

Regione: Il Presidente Scopelliti e l’Assessore Caligiuri hanno presentato il Piano regionale dei beni culturali


Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l’Assessore alla cultura Mario Caligiuri  - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, i “Piani regionali dei musei, delle aree e dei parchi archeologici, degli edifici storici e di pregio architettonico, dei castelli e delle fortificazioni militari e delle strutture di archeologia industriale della Calabria”. Si tratta del più grande piano integrato in Calabria di completamenti nel campo dei beni culturali, che prevede 70 interventi, 4 grandi aree di interesse (archeologia, musei, castelli, edifici di pregio), 58 Comuni coinvolti, con un importo progettuale complessivo di 45 milioni di euro.
Tutti gli interventi sono potenzialmente finanziabili, tutto dipenderà dalla documentazione che i soggetti attuatori presenteranno. Se la documentazione sarà corretta, i finanziamenti previsti verranno assegnati.
 “Si tratta di un grande investimento che offriamo a tutta la Calabria, 45 milioni di euro che testimoniano il senso del nostro impegno, messo in campo in un settore strategico, quale quello dei beni culturali e che rafforza, in piena sintonia, l’intero comparto turistico. La Calabria è una terra attraente per molti motivi, legati principalmente al mare, alle montagne, ai beni culturali e alle tradizioni enogastronomiche. Vogliano che questi settori – ha aggiunto il Presidente Scopelliti – vengano messi in rete, per offrire molti elementi vincenti ad un turista sempre più esigente. Viviamo in un periodo in cui i tempi e le mode del turismo sono decisamente cambiati. La capacità della Calabria deve essere quella di inserirsi in un mercato turistico di nicchia, in grado di potersi incidere anche in Paesi che ancora non conoscono le bellezze della nostra regione. Questi fondi - ha concluso il Presidente Scopelliti – sono pronti per essere trasferiti agli enti locali competenti, che dovranno essere tempestivi nella progettazione e quindi nell’investimento”.
“Si tratta di una giornata storica per la Calabria -  ha dichiarato l’Assessore Mario Caligiuri – è il più grande investimento pubblico nella nostra regione sui beni culturali dal 1970 ad oggi. La Giunta regionale e il Presidente Scopelliti hanno dato un nuovo corso alla gestione e valorizzazione dei beni culturali per creare un modello di gestione economica basato sulla cultura. Abbiamo voluto concentrarci, soprattutto, su due linee innovative, la valorizzazione dei beni culturali in aree, anche ad alta densità criminale, come forma di contrasto adeguato a questa piaga, e la valorizzazione degli itinerari industriali borbonici”.
Nel corso della conferenza erano presenti, inoltre, il Vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, il Consigliere regionale Candeloro Imbalzano e i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali coinvolte.

ROMA FILM FEST: "STORIA DI UN RAGAZZO CALABRESE", ENZO MIRIGLIANI

(AGI) - Roma, 10 nov. - "Sono andato alla scoperta del personaggio Enzo Mirigliani con una certa trepidazione: a parte la tenerezza che mi riservava, come tutti i nonni nei riguardi dei nipoti, ai miei occhi lui e' stato per tanti aspetti "sconosciuto", sia per gli innumerevoli impegni sia per l'eta'". Parla cosi' Nicola Pisu Mirigliani, nipote del Patron di Miss Italia e ispiratore, nonche' produttore per la Miren srl, del docu-film 'Storia di un Ragazzo Calabrese', che verra' presentato la sera di venerdi' 16 al cinema barberini nell'ambito del Festival Internazionale del Film di Roma. In precedenza, alle ore 17, presso l'Auditorium Parco della Musica, sfileranno 100 miss di vari decenni del Concorso di bellezza su un "red carpet" in omaggio ad Enzo Mirigliani. La pellicola ruota intorno alla figura del patron nel privato: il soggetto e' l'uomo Enzo Mirigliani, conosciuto da tutti come organizzatore del concorso di bellezza Miss Italia, ma con una storia ai piu' ignota, quella che si cela al di la' dei riflettori. Il progetto ha il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria. Partendo dalla casa natia di Mirigliani a Santa Caterina dello Jonio, in Calabria, il film ripercorre le tappe, i luoghi, le persone (amici d'infanzia, familiari, le sue miss) incontrate durante i 94 anni di vita del patron. La durata del docu-film e' di 40 minuti, regia di Simone Di Maria. 

Cosenza: sindaco, cadute nel vuoto proposte su metropolitana

(ASCA) - Cosenza, 10 nov - ''Diversi incontri, uno scambio di corrispondenza con la Regione Calabria, costanti confronti in riunioni ma ad oggi nulla di fatto''. E' questa, in sintesi, la situazione che racchiude gli sforzi attuati, in poco piu' di un anno, dall'esecutivo di Cosenza, guidato da Mario Occhiuto, riguardo all'accoglimento delle proposte migliorative presentate da Palazzo dei Bruzi per la realizzazione della Metropolitana Cosenza-Rende-Unical. Addirittura, in una lettera del 27 settembre 2011, indirizzata all'assessore regionale ai Lavori pubblici, Pino Gentile, al direttore generale del Dipartimento 9 della Regione Calabria, Giovanni Lagana', e a Luigi Zinno, R.U.P. per il sistema di collegamento metropolitano, il sindaco Mario Occhiuto ribadiva ancora una volta esplicitamente di essere favorevole all'opera in oggetto, ma di sentire al tempo stesso la forte esigenza della salvaguardia di Viale Mancini nella sua attuale impostazione. Proprio partendo da questa necessita', il sindaco Occhiuto ha lavorato nella direzione di difesa della vivibilita' del Viale quale elemento di connessione urbana, avvalorando una soluzione alternativa che ne tutelasse essenzialmente il verde (non a caso e' chiamato anche viale Parco) e che dunque non ponesse il rischio di snaturamento che la barriera urbanistica della Metropolitana, cosi' come al momento e' progettata, comporterebbe. Ora, nonostante le sollecitazioni in merito, sta di fatto che nei prossimi giorni, com'e' noto, verra' trasmesso alla SUA (Stazione unica appaltante) il progetto per la cosiddetta Metropolitana leggera di superficie senza che si siano recepiti quelli che sono suggerimenti imprescindibili per non andare a interferire negativamente sull'organizzazione urbanistica della citta' di Cosenza. ''Mi preme l'obbligo mettere a conoscenza - dichiara il sindaco di Cosenza - che avviero' tutte le procedure a mia disposizione per evitare che si proceda ad uno scempio urbanistico di tali proporzioni. Anni di lavori e milioni di euro spesi per viale Mancini non possono essere vanificati a causa della mancanza di criterio e di una saggia considerazione sull'assetto odierno''. Il primo cittadino annuncia, inoltre, che investira' l'Assise municipale della questione.

LEGALITA':IN COMUNE CALABRIA TOPONOMASTICA PER VITTIME MAFIA CORTEO CON GIOVANI E SINDACI DOPO INTIMIDAZIONI A AMMINISTRATORI

(ANSA) - POLISTENA (REGGIO CALABRIA), 10 NOV - La toponomastica del comune di Polistena, nel Reggino, ricordera' le vittime della mafia. Stamane per le vie del centro della Piana di Gioia Tauro si e' svolto un corteo contro le mafie e la corruzione e durante la manifestazione sono state intitolate tre vie, rispettivamente, al giudice Antonino Scopelliti, a don Pino Puglisi ed a Peppino Impastato. C'e' stata anche una commemorazione in Piazza Giuseppe Valarioti. La manifestazione e' stata organizzata dopo che nei mesi scorsi a Polistena si sono registrate numerose intimidazioni ad amministratori. Il corteo, al quale hanno partecipato molte persone, ha percorso le vie principali del paese. Numerosi i sindaci, con le fasce tricolori ed i gonfaloni dei Comuni, ed i giovani che hanno deciso di scendere in piazza per dire 'no alle mafie' e per ricordare le vittime della criminalita' organizzata. Il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, vittima nei mesi scorsi di un'intimidazione, nel corso della manifestazione ha affermato che ''e' nostra intenzione lavorare per il cambiamento. Tante persone oggi hanno deciso di scendere in piazza per riappropriarsi dei loro spazi. Tutti insieme dobbiamo renderci protagonisti del nostro futuro''. Tripodi ha anche rivolto un appello al mondo istituzionale perche' i ''recenti tagli subiti dagli enti locali rischiano di provocare seri danni. Si fa sempre piu' concreto il rischio di non riuscire a garantire i servizi essenziali e nei prossimi mesi potrebbe esplodere una vera e propria bomba sociale''. I giovani che hanno partecipato alla manifestazione hanno esposto striscioni contro le mafie. Sono stati intonati anche cori in favore della legalita'.

CALCIO: CROTONE-EMPOLI 3-2 DURANTE GARA CORI TIFOSI CONTRO SOPPRESSIONE DELLA PROVINCIA

(ANSA) - CROTONE, 10 NOV -Crotone-Empoli 3-2 (1-1). Marcatori: pt 22' Maccarone (E), 39' Gabionetta (C); st 4' Gabionetta, 22' Tavano (E) su rigore, 35' Calil (C). Espulsi: 42' pt Signorelli dell'Empoli per gioco pericoloso su Mazzotta; 22' st Mazzotta del Crotone per fallo da ultimo uomo su Tavano. Durante la gara i tifosi del Crotone hanno intonato piu' volte cori contro la soppressione della Provincia di Crotone.

Province: a Vibo V. riunione per bloccare accorpamento con Catanzaro

(ASCA) - Vibo Valentia, 10 nov - La sala Consiglio provinciale di Vibo Valentia ha accolto i maggiori rappresentanti politici locali, regionali e nazionali, ''al fine di proporre reali soluzioni per bloccare l'iter nazionale che sta portando all'accorpamento di alcune Province, come nel caso specifico di Vibo Valentia e Crotone a Catanzaro''. Una battaglia - si legge in un comunicato - che vede tutti uniti, indipendentemente dal colore e dal partito politico di appartenenza. Fianco a fianco si sono trovati a sostenere la medesima causa il sindaco Nicola D'Agostino, il senatore Francesco Bevilacqua, il senatore Antonino Murmura, l'on. Aurelio Misiti, il vicepresidente della Giunta della Calabria, Antonella Stasi, i consiglieri regionali Alfonsino Grillo, Ottavio Bruni e Bruno Censore, il Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, e il Presidente facente funzioni di quella di Vibo, Giuseppe Barbuto. E poi il Sindaco di Crotone Peppino Vallone, gli assessori Nicolino La Gamba, Pasquale La Gamba, Pietro Comito e Mario Di Fede, molti consiglieri comunali, i rappresentanti delle sigle sindacali, alcuni sindaci e rappresentanti dei Comuni facenti parte dell'Associazione ''Vibo Vale'' e altri dei Comuni ricadenti nella Provincia di Vibo Valentia. Un incontro fortemente voluto dal Sindaco Nicola D'Agostino e organizzato dall'assessore alla Comunicazione Nicolino La Gamba cui va il merito di aver coinvolto tutti i rappresentanti istituzionali e civili, vista la presenza in sala di molti rappresentanti dii associazioni vibonesi. Una mattinata fitta di interventi che ha dato frutti concreti e importanti raggiungendo, seppur in minima parte, l'obiettivo auspicato dal sindaco D'Agostino. Misiti, infatti, nel corso del suo intervento ha dichiarato ''la scelta di votare contro, presa dal gruppo che rappresento, Grande Sud, e' a favore dei cittadini perche' a noi sembra che questo riordino delle Province italiane sia una scelta fatta a tavolino, vista dall'alto senza alcuni esami delle esigenze reali della popolazione calabrese e delle altre regioni. Credo che se tutti i gruppi parlamentari agissero come sta facendo il Grande Sud, che presiedo alla Camera, composto da 10 deputati alla Camera e 4 Senatori al Senato, riusciremmo a bocciare tranquillamente il decreto in Commissione. E' quindi necessario fare pressione su tutti i partiti, soprattutto dei territori dove sono state previste le soppressioni delle Province, mettendo in rilievo come le soppressioni non portano nulla di buono. I pochi spiccioli risparmiati a confronto della disoccupazione indotta, dei disagi dei cittadini per spostarsi a confronto di tante altre questioni legate alla soppressione di uffici governativi all'interno di queste province, dovrebbe portare un partito politico, un gruppo parlamentare a dire no a questa 'curiosa' manifestazione legislativa che e' messa in questo decreto legge ed evidentemente non fa i conti con la realta' del paese''. 

GIORNALISTI:SIDDI,RESISTERE A PRESSIONI POTENTI E MALAVITOSI

(ANSA) - VIBO VALENTIA, 10 NOV - ''Informazione non omissiva di questo necessita la societa'. Bisogna avere forza e coraggio per resistere alle pressioni dei potenti e dei malavitosi, resistere alle tentazioni materiali ed ai favoritismi''. Lo ha detto il segretario nazionale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo ai lavori del convegno ''Lo stato di salute dell'informazione in Calabria'' in occasione della consegna dei premi ''Seminatore della speranza''. ''L'informazione - ha aggiunto - e' il pilastro fondamentale della democrazia ed e' solo tramite una sua corretta trasmissione che il cittadino acquisisce i suoi diritti e i suoi doveri. Si chiede ai giornalisti di essere testimoni, non testimonial, e di dare un informazione pulita e leale nonostante tutto quello che questo puo' comportare''.

Calabria: Anas, dal 12/11 limitazioni traffico su Ss 280 e 109 bis

(ASCA) - Catanzaro, 10 nov - ''A partire dal 12 novembre sino al giorno 23 novembre, per consentire i lavori di sistemazione delle corsie di ingresso e di uscita di un impianto di distribuzione carburanti, il traffico sara' deviato sulla corsia libera dai lavori con il limite dei 30 km/h, nel tratto della strada statale 280 ''Dei due Mari'' compreso tra il km 18,813 e il km 19,152, in provincia di Catanzaro''. Lo comunica l'Anas. ''Sempre in Calabria, nel periodo compreso tra il 12 novembre e il 14 dicembre, sara' istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico nel tratto compreso tra il km 16,500 e il km 17,00 sulla strada statale 109 bis, in provincia di Catanzaro. Nello stesso periodo sara' disposta una chiusura alternata delle corsie della strada statale 19 Quater nel tratto compreso tra il km 0,175 e il km 0,400, in provincia di Catanzaro. In questo tratto stradale la limitazione di velocita' massima e' di 50 km/h. L'Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l'evoluzione della situazione del traffico in tempo reale e' consultabile sul sito webhttp://www.stradeanas.it/traffico oppure, grazie all'applicazione 'VAI', disponibile per Android, iPad e iPhone (http://www.stradeanas.it/vaiapp), su tutti gli smartphone e i tablet. Il servizio di infoviabilita' di Anas e' presente gratuitamente in ''Apple store'' e in ''Android market - Google Play''. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 Pronto Anas per informazioni sull'intera rete Anas''.

Calabria: Adornato, regione piu' bella e piu' tradita del mondo

(ASCA) - Reggio Calabria, 10 nov - In occasione della presentazione del suo nuovo libro (''Sos Italia, edito da Rubbettino) domenica alle ore 10.30 al teatro Umberto di Lamezia Terme, ''Calabria on web'', il magazine edito dal Consiglio regionale ha intervistato Ferdinando Adornato, parlamentare, direttore di Liberal, scrittore ed analista acuto delle vicende politiche. A colloquio con Antonio Cannone, senza perifrasi Adornato ha confidato che a suo avviso ''La Calabria e' la regione piu' bella del mondo. All'interno del Sud e' una realta' veramente speciale, che, per chi c'e' nato (lui e' nato a Polistena nel 1954) produce una sorta di rabbia, perche' e' una terra tradita. Devastata geograficamente, culturalmente, moralmente e politicamente''. Nello specifico della crisi, Adornato s'infila con questa riflessione: ''Il discorso vale per la Calabria, ma per tutto il nostro Paese. Il Nord non e' al riparo della crisi, dalla quale o usciamo come nazione o non ne usciamo. Direi che paradossalmente proprio il Sud, e quindi anche la Calabria, rappresenta la chiave di volta della crescita italiana. E' solo puntando a risolvere quella annosa e stucchevole questione meridionale che l'Italia puo' avere ampi margini di ripresa. Come ho detto, la Calabria e' bellissima. E ha grandi potenzialita'. L'incuria umana ha causato malessere e ritardi. Spetta alle ragazze e ai ragazzi calabresi cambiare il corso della storia. Non bisogna aspettare qualcuno che risolva il problema e risollevi la regione. Bisogna che ci sia una rivoluzione nella politica come scrivo nel libro. Non c'e' ripresa da una notte profonda, se prende il sopravvento la rassegnazione. Ecco, io credo che troppi calabresi si sono rassegnati, ed e' proprio questo che bisognerebbe evitare. Credo, e mi auguro, che siano proprio i giovani, le nuove generazioni - al di la' della retorica e dell'abuso che si fa della parola giovani - a prendere in mano il proprio destino e ridare dignita' alla storia della Calabria''.

GIORNALISTI:A FRANCO SIDDI IL PREMIO'SEMINATORE DI SPERANZA' SEGRETARIO FNSI A EDITORI CALABRESI, 'NON FAVORIRE SFRUTTAMENTO'

(ANSA) - VIBO VALENTIA, 10 NOV - Il segretario della Federazione della Stampa, Franco Siddi, ha ricevuto a Vibo Valentia il premio Seminatore della speranza promosso dal Rotary club. Assieme a Siddi sono stati premiati il prefetto di Vibo Valentia Michele di Bari; mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Tropea-Nicotera, e Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal. Nell'ambito della manifestazione sono stati premiati anche il vicesegretario nazionale del sindacato dei giornalisti Carlo Parisi, a cui e' stato assegnato il riconoscimento ''Calabrese dell'anno'', e Gianfranco Tartaglia, direttore generale della Fnsi, che ha ricevuto il ''Premio Vibo Valentia 2012''. In occasione della cerimonia si e' svolto il convegno sul tema ''Lo stato di salute dell'informazione in Calabria'' alla presenza degli studenti del liceo scientifico Berto. Franco Siddi, nel suo intervento, si e' rivolto agli editori calabresi invitandoli a ''non associarsi a fenomeni che si dice di voler combattere appoggiando piani non regolari che promuovono lo sfruttamento. Non lasceremo i giornalisti soli in questa battaglia e terremo il presidio aperto fino all'ultima energia per stare vicino a chi quotidianamente ha il coraggio di non abbassare la voce laddove andrebbe alzata, non abbassare lo sguardo davanti a cose che sarebbe meglio non vedere''.''Il giornalismo calabrese - ha detto Tartaglia - rappresenta solo l' 1,7% del giornalismo italiano, un numero gravemente insufficiente, soprattutto rispetto alle problematiche del territorio''. Per Parisi, ''il giornalista e' responsabile nei confronti della comunita' e a tale scopo sono necessarie determinate condizioni, come liberta' e tolleranza zero nei confronti di chi, attraverso piani poco chiari e poco corretti non tutela i giornalisti e ne uccide dignita', sogni e speranze. Non si e' liberi di informare se bisogna soccombere alla paura di un'intimidazione o di una lettera anonima, una guerra davanti alla quale troppo spesso si e' lasciati in solitudine''. Il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ha denunciato ''la precarizzazione selvaggia della categoria'' parlando di ''sfruttamento sistematico del lavoro. La stampa deve essere il lievito della democrazia e del confronto''. 

Rai2: ''A come avventura'' alla scoperta dei piranha

(ASCA) - Roma, 10 nov - Nuovo appuntamento con ''A come Avventura'', il programma di Roberto Giacobbo, condotto in studio da Alessandra Barzaghi, in onda domani, domenica 11 novembre alle 10.50 su Rai2. Si tornera' con Nigel Marven nelle acque limacciose dei fiumi amazzonici per scoprire la vita segreta dei temibili piranha e ancora un viaggio nei mari tropicali per esplorare il relitto di un aereo inabissato. Poi una nuova avventura Made in Italy in Calabria insieme a un gruppo di sub non vedenti. Infine, il presente e il passato si confrontano nella rubrica Cartoline di Avventura, condotta da Ambra Orfei.

Regione: Il vicepresidente Nicolò sulla storia di Giulia Montera

“Siamo qui per testimoniare con la nostra presenza l’attenzione alta della Regione nei confronti dei nostri concittadini e delle loro famiglie che sono costretti a proseguire la propria esistenza ‘tutta in salita’. Per la politica di ascolto, alla quale dobbiamo sempre tendere, i bisogni dei più deboli devono essere una priorità, coinvolgendo il rappresentante delle Istituzioni, ma soprattutto l’uomo che c’è dentro”.
Così, il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò ha parlato in occasione della conferenza stampa di presentazione del film “Giulia Montera- Una vita spezzata”.
Nel corso dell’incontro con la stampa, tenutosi questa mattina nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, al quale hanno preso parte il consigliere regionale Candeloro Imbalzano e l’assessore Mario Caligiuri, è stato illustrato il documentario prodotto dall’associazione “Una lotta per la vita” che riproduce la storia di Giulia.
Rivolto a papà Gabriele e ai protagonisti del casting, che hanno voluto offrire la loro arte alla solidarietà, Nicolò ha così rilanciato. “Giulia è figlia della nostra terra. E con lei, lo sono tutti quelli che nella speranza trovano un motivo per alleviare le pieghe della  sofferenza. Un destino ingiusto ne ha segnato la vita normale, mandando in aria i progetti di una famiglia, ma soprattutto il dono più bello che la vita possa darci: la felicità.  Dietro gli aspetti, sinceri e profondi, di solidarietà, emergono questioni che coinvolgono la politica e le istituzioni, garanti in prima persona di individuare e pianificare servizi e strumenti sanitari e sociali capaci di farsi carico di chi, per cause indipendenti dalla propria volontà, si trova a dover fronteggiare questioni economiche imponenti”.
“Eppure – aggiunge il vicepresidente - , è proprio chi si trova a gestire in prima persona il peso della malattia dei propri figli, ad indicarci la strada maestra, diventando, nel momento più difficile, esempio e testimonianza di quel coraggio che deve sempre illuminare il cammino del dolore. I genitori di Giulia hanno trovato l’energia giusta per continuare una battaglia che va oltre la loro stessa terribile esperienza e che, giorno dopo giorno, li fortifica nel difficile percorso  di una condizione che ha stravolto la loro vita, spingendoci a perseguire con forza il raggiungimento del bene comune che è fatto di tante storie e sofferenze individuali.”
Conclude Nicolò: “Pur nella ristrettezza dovuta ai tagli finanziari imposti dal Governo, la Regione Calabria ha operato scelte significative per qualificare la spesa e contenere i così detti costi della politica. Parte dei soldi risparmiati, il Consiglio regionale ha deciso di restituirli alla Giunta per riorientarli a favore dei servizi sociali. Il percorso che abbiamo dinanzi è frastagliato di asperità, ma la Calabria riuscirà a riprendere il suo cammino per riportarsi ai livelli delle altre regioni, così come i cittadini desiderano per un futuro più sereno”.

'NDRANGHETA: PRESTIPINO, ESPORTA SISTEMA RELAZIONI SOCIALI ARRESTI AL NORD? NON SOLO MANOVALANZA MA IN SOCIETA' CIVILE

(ANSA) - PISA, 10 NOV - ''La 'ndrangheta ha contagiato Milano perche' e' stato esportata, ed ha attecchito, l'arma piu' potente delle mafie e cioe' il sistema di relazioni sociali che rendono veramente forti le organizzazioni mafiose''. Lo ha detto Michele Prestipino, procuratore aggiunto presso la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, durante un convegno a Pisa. ''La 'ndrangheta e le mafie - dice Prestipino - non esportano nelle regioni del nord solo la manovalanza criminale ma anche la loro capacita' di intessere relazioni con politici, amministratori, tecnici ed imprenditori e quando si fanno azioni antimafia ci sono sempre, tra gli arrestati, personale che non e' criminale ab origine ma che fa parte della societa' civile e l'imputazione per costoro e' in genere di corruzione aggravata''. Il magistrato si e' soffermato sul reato di corruzione aggravata degli amministratori pubblici, dei politici e dei tecnici precisando che ''la corruzione e' un patto illegale di convenienza tra due soggetti e per fare questo patto di 'frequentazione''bisogna che gli interlocutori si conoscano, si frequentino e si siedano ad uno stesso tavolo e per fare sedere allo stesso tavolo calabresi e persone nate sopra il Po e' necessario che vi siano delle frequentazioni abitudinarie''. 

Regione: importante commessa per il Metrò di Miami per la Omeca di Reggio Calabria

“Finalmente una buona notizia per le O.Me.Ca. di Reggio Calabria. L’azienda di produzione di materiale ferroviario dell’Ansaldo Breda, si è aggiudicata la commessa per la metro di Miami, in Florida. Si tratta di un appalto che supera i 300 milioni di dollari, per la realizzazione di sei veicoli pilota e 130 di serie, che conferma l’affidabilità e la professionalità delle maestranze reggine e la capacità produttiva dello stabilimento di Torre Lupo”.
E’ quanto sottolinea il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera, che manifesta tutto il suo compiacimento per un risultato “che – afferma – oltre ad assicurare continuità produttiva e un futuro alle O.Me.Ca. di Reggio Calabria, contribuisce a rafforzare gli alti livelli qualitativi di questo impianto che spesso viene immeritatamente considerato a rischio per carenza di commesse”.
“Un dato oggi – afferma Nucera – totalmente smentito dall’affidamento di un lavoro ad alta specializzazione e modernissima tecnologia. Una parte della produzione del materiale rotabile destinato al metrò della capitale della Florida, sarà realizzato a Reggio Calabria. Ed’ è questo ora l’aspetto sul quale vigilare aprendo un confronto con i vertici di Ansaldo Breda che non possono pensare di mantenere lo stabilimento di Reggio come la ‘cenerentola’ dell’intero gruppo”.
“La Metrorail di Miami, tra le tante proposte ha scelto quella italiana. Le O.Me.Ca. realizzeranno veicoli che saranno dotati di illuminazione led, a basso consumo, energetico, di un sistema di sicurezza con telecamere a circuito chiuso, wi-fi per passeggeri in transito, progettati con un design che include, tra l’altro, porta biciclette, sedili ribaltabili, pavimentazioni in composito, confacenti alle richieste e agli standard statunitensi, e della Florida in particolare”.
“Sarà davvero straordinario, anche per i nostri emigrati calabresi, residenti negli Stati Uniti, salire sui vagoni di un metrò contrassegnati con la scritta “O.Me.-Ca.” Reggio Calabria”. Una stabilimento che, sta migliorando sempre più il suo posizionamento a livello mondiale, come impianto del gruppo Ansaldo Breda”.
“Tuttavia – argomenta Nucera – non intendiamo mollare l’attenzione e la vigilanza verso l’unico vero stabilimento industriale di Reggio Calabria. Un presidio produttivo che ha sempre dimostrato di saper tenere il passo in termini di qualità ed elevata competitività. Spero  solo – conclude il Segretario Questore del Consiglio regionale – che le vertenze in corso, alla luce di queste nuove acquisizioni di commesse di livello internazionale, trovino presto soluzione, a salvaguardia dei livelli produttivi e dei posti di lavoro, sui quali spesso incombe la minaccia della crisi”. 

Montebello Ionico (RC): Carabinieri, un arresto a Fossato per tentato omicidio


Alle prime ore del mattino di oggi, 10 novembre 2012, in Montebello Ionico (RC), frazione Fossato, i Carabinieri hanno tratto in arresto ALAMPI Giuseppe, fossatese ventinovenne disoccupato, in esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 09 c.m. dal Tribunale – Sezione Gip/Gup di Reggio Calabria, per tentato omicidio, ricettazione, porto e detenzione illegale di arma clandestina in concorso.
Le attività d’indagine, sotto la direzione del Sostituto Procuratore STILLA Francesca della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria e il Sostituto Procuratore MICELI Luca della Procura Ordinaria, hanno consentito di far luce sul proposito omicidiario premeditato dall’ALAMPI nei confronti di BORRELLO Francesco cl. 1958, già in altre occasioni coinvolto in episodi di sangue.
L’indagine ha preso le mosse lo scorso 10 ottobre, allorquando i Carabinieri rinvenivano una carabina, con matricola abrasa, occultata sulla spiaggia di Melito di Porto Salvo, nei pressi della barca del BORRELLO proprio mentre quest’ultimo era fuori per una battuta di pesca.
L’attenzione degli investigatori si concentrava sulla figura del BORRELLO, soggetto già noto alle cronache locali, poiché in passato, vittima di svariati atti violenti ed intimidatori diretti alla sua persona. Si ricorda, innanzitutto, la sparatoria avvenuta nell’aprile 2004 sul Corso Garibaldi di Melito di Porto Salvo, in cui persero la vita VERDERAME Giulio e ZAMPAGLIONE Santo Carmelo – quest’ultimo parente dell’ALAMPI – ove rimasero feriti lo stesso BORRELLO Francesco e FOTI Paolo, entrambi tratti in arresto.
Non va dimenticato l’ultimo degli episodi di violenza, peraltro tristemente commentato dalle cronache nazionali, risalente al 06 giugno 2008, data in cui il BORRELLO rimaneva vittima di un agguato avvenuto sul lungomare di Melito di Porto Salvo, mediante l’esplosione al suo indirizzo di più colpi d’arma da fuoco, uno dei quali, durante una recita scolastica, feriva gravemente il minore L.A., bimbo di soli 5, vicenda conclusasi successivamente con l’arrestato di FOTI Leonardo e FOTI Antonino, mandanti del tentato omicidio, attualmente detenuti.
Avuti bene a mente tali presupposti, i Carabinieri hanno ripercorso le varie fasi dell’attuale vicenda, risalendo all’identificazione del minore A.D., di 15 anni, traendolo in arresto lo scorso 16 ottobre, con l’accusa di aver posizionato il fucile nel punto in cui sarebbe poi stato rinvenuto dagli stessi militari e di avere, pertanto, svolto il ruolo di esecutore materiale della prima fase del progetto criminale ideato dall’ALAMPI.
Le indagini, non fermandosi a tale assunto, proseguivano al fine di risalire all’ideatore del piano che veniva, da lì a pochi giorni, identificato in ALAMPI Giuseppe, ancora inchiodato alle accuse dal rinvenimento, presso la sua abitazione, di una parte della tuta impiegata per avvolgere l’arma e occultarla in spiaggia.
Le specifiche modalità e circostanze del fatto, ed in particolare la premeditata acquisizione di una micidiale arma clandestina (che fanno ritenere che gli indagati siano inseriti in contesti criminali di ampio spessore e che le rispettive condotte non rappresentino il frutto di una risoluzione estemporanea ma, piuttosto, la messa in opera di un piano ben determinato), l’accurata programmazione dell’azione delittuosa, con lo spostamento finale della carabina nel luogo prescelto per l’uccisione del BORRELLO, la permanenza del movente posto a base delle condotte dell’indagato, la freddezza e la programmazione che ne hanno caratterizzato la fase esecutiva, l’assoluta futilità dei motivi a delinquere (nel tentativo di portare a termine una vendetta per compiere la quale non si è esitato a coinvolgere un minore di appena 15 anni) connotano questa triste vicenda di odio e di sangue che, ormai da quasi un decennio, continua a covare rancore e serbare inimicizie, capitolo questo stroncato sul nascere dagli inquirenti.

CIS Calabria: Tavola rotonda “Voci mediterranee intrecciate di poeti e scrittori a confronto”


Oggi, SABATO 10 NOVEMBRE 2012 – alle  ORE 17:30 presso la sala conferenze della libreria “Culture, via Zaleuco  Reggio Calabria,  il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuove la Tavola rotonda “Voci mediterranee intrecciate di poeti e scrittori a confronto”.
Alla tavola rotonda, moderata e diretta da Gianfranco Cordì (scrittore, ricercatore di filosofia presso l’Università di Catania), partecipano gli scrittori e i poeti: Giuseppe Aprile (narrativa); Giuseppe Pipino (narrativa); Nanà Lo Giudice (poesia); Domenico Antonio Sgrò (poesia).

ADICO: le news


TUMORI, STILI DI VITA SBAGLIATI TRASMETTONO IL RISCHIO FINO AI NIPOTI


9 novembre 2012
PREVENIRE il tumore con uno stile di vita corretto. Secondo l’Associazione delle leghe europee contro il cancro può far scendere del 50% il rischio di ammalarsi. Ma ora una ricerca 1statunitense rivela che comportamenti sbagliati non influiscono solo sulla salute delle mamme, ma anche sulla loro discendenza. Figli, nipoti e pronipoti potrebbero sviluppare più facilmente un tumore se la donna, soprattutto in gravidanza, mangia male, fuma, assume alcol e fa una vita sedentaria. Anche l’assunzione di estrogeni da parte delle puerpere, inoltre, potrebbe alterare in modo permanente le cellule del bebè e anche quelle dei suoi futuri figli, portando le donne a sviluppare un cancro al seno.
Lo studio. La ricerca, coordinata da Sonia de Assis della Georgetown University di Washington, è stata pubblicata su Nature Communications 2. I ricercatori hanno eseguito una serie di test sui topi per arrivare alle loro conclusioni. A spiegare il fenomeno ci sarebbe l’epigenetica, lo studio di quelle modificazioni del Dna che non incidono sulla sequenza di basi che ne definiscono il codice, ma ne regolano, “dall’alto”, l’attività.
Fumo e alcol. Questa attività si svolge in vari modi, ma soprattutto attraverso l’aggiunta di gruppi chimici, chiamati metili, che come dei post it si attaccano in vari punti al Dna. Si tratta di ‘etichette’ che funzionano come un ponte tra l’ambiente esterno e il patrimonio genetico di ciascuno. Ogni volta che uno fuma, assume sostanze o mangia un alimento “sbagliato”, sul Dna possono restare tracce di questi comportamenti sotto forma di gruppi metili, e aumentare il rischio di cancro.
“Qualsiasi stile di vita scorretto può influenzare l’epigenetica di una cellula – spiega Diego Pasini dell’Istituto europeo di Oncologia di Milano – .Si può dire che in questo caso l’ambiente esterno non tocca la struttura del Dna, ma come viene utilizzata l’informazione che si trova all’interno del Dna e che viene trasferita ai figli”. Sono molti i comportamenti da evitare secondo gli esperti. “Una vita molto sedentaria o donne che assumono alcol o farmaci in dosi eccessive sono più esposte a questo pericolo – aggiunge Pasini – . Direi che fra i fattori più a rischio c’è anche l’obesità. Ma questi cambiamenti epigenetici predispongono allo sviluppo del tumore nella discendenza”.
Attenzione in gravidanza. I ricercatori hanno scoperto anche quanto sia importante il comportamento delle puerpere. Mangiare cibo poco sano durante la gravidanza e assumere troppi grassi potrebbe alterare in modo permanente le cellule del bebè e anche quelle dei suoi futuri figli, portandoli più facilmente a sviluppare un cancro alla mammella. Un’alimentazione ricca di grassi o la somministrazione di estrogeni durante la ‘dolce attesa’ determina alterazioni che aumentano il rischio di tumore al seno, fino alla quarta generazione.
Airc e la raccolta fondi. Lo studio è stata presentato in occasione dei Giorni della Ricerca, 3 organizzati per informare e sensibilizzare sui progressu compiuti nella lotta contro il cancro. In concomitanza con queste giornate l’Airc presenta la sua campagna I Doni per la Ricerca 4, per raccogliere fondi per la lotta contro i tumori e contribuire al lavoro dei ricercatori. I volontari di Airc saranno, in circa 500 piazze, per offrire cioccolatini Lindt, per un contributo di 10 euro (info e piazze www.airc.it o numero verde 800 350 350).
Fonte: repubblica.it

venerdì 9 novembre 2012

Rizziconi (RC): arrestati due rumeni, avevano aggredito connazionale


Oggi 09 novembre 2012, in tarda serata, a Rizziconi, i Carabinieri intervenivano in contrada Marotta, località Conche, ove Lehau Mihai, nato in Romania il 20.06.1970, ivi residente, domiciliato in Rizziconi, bracciante agricolo, incensurato, poiché al culmine di una lite scaturita per futili motivi, lo stesso era stato raggiunto al petto da un fendente infertogli con arma da taglio. Il Lehau veniva pertanto trasportato tramite ambulanza del 118 presso l’ospedale di Polistena (RC)  dove gli venivano prestate le cure del caso e veniva giudicato guaribile in giorni 10 s.c..
Le ricerche degli aggressori intraprese nell’immediatezza dei fatti consentivano ai CC di trarre in arresto due suoi connazionali; DODITA Elena, nata in Romania il 26.04.1968, ivi residente, domiciliata in Rizziconi, bracciante agricola, incensurata, veniva bloccata sul momento mentre il suo coniuge DODITA Vasile, nato in Romania il 22.10.1961, ivi residente, domiciliato in Rizziconi, bracciante agricolo, incensurato, attivamente ricercato per tutta la notte, vistosi ormai braccato, si presentava presso la Stazione CC di Rizziconi in prima mattinata.
Arrestati venivano tradotti presso la casa circondariale di Reggio Calabria (DODITA Elena) e Palmi (DODITA Vasile) a disposizione della a.g..

News dalla Regione Calabria


Nuovo termine per la presentazione dei chiarimenti PISL “Contrasto allo Spopolamento e Minoranze Linguistiche”


L’Autorità di Gestione del POR Calabria FESR 2007/2013, su richiesta dei Comuni interessati, ha concesso la proroga, con Decreto n. 15898 dello scorso 7 novembre, nell’ambito della procedura di selezione dei PISL “Contrasto allo Spopolamento dei Sistemi Territoriali Marginali ed in Declino” e “Tutela, salvaguardia e Valorizzazione del Patrimonio Etnoantropologico delle Minoranze linguistiche della Calabria” di cui all’Avviso Pubblico approvato con DDG n.4752 del 11.04.2012, per la presentazione dei chiarimenti richiesti dal Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici.  Il nuovo termine per la presentazione dei chiarimenti – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, delle apposite schede e relativa nota di trasmissione, è fissato per le ore 14.00 del prossimo 16 novembre.   Tutta la documentazione, dovrà pervenire entro il termine sopra detto, a mezzo posta o  a mano, non fa fede il timbro postale, presso l’Ufficio Protocollo del Dipartimento Regionale n.3 “Programmazione Nazionale e Comunitaria”.



Ferdinando Adornato intervistato da Calabria on web

Ferdinando Adornato: “Calabria: la più bella e la più tradita del mondo…” In occasione della presentazione del suo nuovo libro (“Sos Italia, edito da Rubbettino) domenica alle ore 10.30 al teatro Umberto di Lamezia Terme, “Calabria on web”, il magazine edito dal Consiglio regionale (www.calabriaonweb.it) ha intervistato Adornato, parlamentare, direttore di Liberal, scrittore ed analista acuto delle vicende politiche. A colloquio con Antonio Cannone, senza perifrasi Adornato ha confidato che a suo avviso “La Calabria  è la regione più bella del mondo. All'interno del Sud è una realtà veramente speciale, che, per chi c'è nato (lui è nato a Polistena nel 1954)  produce una sorta di rabbia, perché è una terra tradita. Devastata geograficamente, culturalmente, moralmente e politicamente". Nello specifico della crisi, Adornato s’infila con questa riflessione: “Il discorso vale per la Calabria, ma per tutto il nostro Paese. Il Nord non è al riparo della crisi, dalla quale o usciamo come nazione o non ne usciamo. Direi che paradossalmente proprio il Sud, e quindi anche la Calabria, rappresenta la chiave di volta della crescita italiana. E’ solo puntando a risolvere quella annosa e stucchevole questione meridionale che l'Italia può avere ampi margini di ripresa. Come ho detto, la Calabria è bellissima. E ha grandi potenzialità. L'incuria umana ha causato malessere e ritardi. Spetta alle ragazze e ai ragazzi calabresi cambiare il corso della storia. Non bisogna aspettare qualcuno che risolva il problema e risollevi la regione. Bisogna che ci sia una rivoluzione nella politica come scrivo nel libro. Non c'è ripresa da una notte profonda, se prende il sopravvento la rassegnazione. Ecco, io credo che troppi calabresi si sono rassegnati, ed è proprio questo che bisognerebbe evitare.  Credo, e mi auguro, che siano proprio i giovani, le nuove generazioni - al di là della retorica e dell’abuso che si fa della parola giovani - a prendere in mano il proprio destino e ridare dignità alla storia della Calabria”.



L’Assessore Caridi a Gerace ha partecipato al convegno: “Politiche e iniziative a sostegno del lavoro giovanile e delle attività produttive in Calabria”

L’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, concludendo il convegno – dibattito sul tema “Politiche e iniziative a sostegno del lavoro giovanile e delle attività produttive in Calabria”, tenutosi a Gerace, nella sala conferenze del Museo Civico a Palazzo Tribuna, ha sottolineato che “è necessaria un’azione sinergica, alla quale sono chiamati tutti gli attori sociali interessati, per il conseguimento di significativi risultati a favore del sistema economico-produttivo calabrese”. L’iniziativa – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - rientra nel percorso di riunioni organizzate dall’Assessorato sul territorio, consapevole che dagli incontri quotidiani, dal dialogo tra Governo regionale e attori economici, sociali e del lavoro, emergono esigenze alle quali la giunta regionale cerca di dare risposte. Il convegno di Gerace, incentrato su una tematica specifica, rivolta al mondo dell’imprenditoria giovanile, è stato introdotto dal Sindaco Giuseppe Varacalli, che ha dato notizia dell’esistenza nel suo Comune di una consulta giovanile operante da dieci anni. Ampio spazio è stato dato anche al dibattito con numerose domande poste all’Assessore Caridi, il quale ha potuto così complessivamente fornire adeguate informazioni in merito alle azioni messe in campo ed alle opportunità finalizzate a promuovere nuove forme di imprenditorialità giovanile.
In particolare, l’Assessore ha voluto sottolineare come il governo regionale, ed il Dipartimento Attività Produttive nello specifico, ha voluto introdurre una nuova concezione della cultura di impresa, che punta a discutere non solo di contributi ma di progettualità nuova, di innovazioni organizzative, di integrazione territoriale, di visioni strategiche e di lungo periodo. Un oneroso impegno che ha costituito, da subito, una priorità per l’Assessorato regionale alle Attività Produttive, nel contesto di un’azione orientata al rilancio dell’imprenditoria calabrese. “Questo lavoro è stato indirizzato - secondo l’Assessore Caridi - a favorire la creazione di nuove attività imprenditoriali, in modo particolare rivolte ai giovani, consolidare quelle già esistenti, garantire i livelli occupazionali, incentivare fortemente lo sviluppo nonchè la formazione, la ricerca e l'innovazione volta all'eccellenza. Un’attività – ha concluso - che il Dipartimento ha sempre concertato con le forze istituzionali ed economiche del territorio, con le organizzazioni sindacali e di categoria, in modo da armonizzare i rispettivi interessi, indirizzati al rilancio della nostra economia”. 




Spese dei fondi comunitari, le precisazioni dell’autorità di gestione del POR Calabria FSE 2007-2013 Bruno Calvetta

Il Presidente dell’autorità di gestione del POR Calabria FSE 2007-2013 Bruno Calvetta – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale interviene a seguito delle dichiarazioni del candidato alle primarie del PD, nonché Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola che ha criticato la spesa dei fondi comunitari della Regione Calabria. “La situazione è significativamente diversa da quella descritta da Vendola – sottolinea Calvetta. La spesa certificata per quanto attiene il Fondo Sociale Europeo della Regione Calabria si attesta al 32,4 % della dotazione complessiva, superando di ben 7 punti la Regione Puglia la cui spesa certificata è pari al 25%. Una performance lusinghiera per la Calabria ottenuta grazie al percorso virtuoso messo in campo da questa classe dirigente, guidata dal Presidente Scopelliti, che ha ereditato dalla precedente giunta un  programma bloccato al 5 % della spesa e senza rimborsi. Il superamento delle criticità pregresse ha portato allo sblocco da Bruxelles 170 milioni di euro del FSE. Inoltre la Calabria non ha sprecato nemmeno un euro in assistenza tecnica. La Puglia del Governatore Vendola, è bene specificarlo, non solo è abbondantemente indietro alla Calabria, ma ha conseguito il 25% di spesa certificata snaturando le finalità del FSE, dirottando le risorse su educazione e Miur (120 milioni di euro), e applicando una riduzione dei tassi di cofinanziamento. Escamotage che non violano le regole ma che sicuramente tendono a non rispettarle. La spesa della Regione Calabria è, dunque, più appropriata, più coerente e significativamente più alta di quella della Regione Puglia. 

REGGIO CAL.: SEL, SABATO E DOMENICA – PIAZZA DUOMO – ISCRIVITI ALLE PRIMARIE


Si comunica che dalla mattina di sabato 10 al pomeriggio di domenica 11, in Piazza Duomo (RC), il Comitato provinciale per le Primarie del centrosinistra, organizza un gazebo nel quale sarà possibile iscriversi alle Primarie. Si consiglia ai cittadini di giungere muniti di certificato elettorale.

Sisma Pollino/ Governo dichiara stato emergenza dopo terremoto In prossimi giorni si definirà dettaglio interventi con Gabrielli

Roma, 9 nov. (TMNews) - Il consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per gli eventi sismici del Pollino. Il sottosegretario della Regione Calabria con delega alla Protezione civile, Franco Torchia, ha espresso grande soddisfazione alla notizia spiegando che si tratta "di un primo importante passo per dare tranquillità e speranza alle popolazioni calabresi e lucane che da due anni vivono una situazione di emergenza che non accenna a placarsi". "L'assunzione di responsabilità da parte del Governo di fronte a questa drammatica situazione - ha sottolineato il sottosegretario - rappresenta un messaggio importante per i cittadini dell'area del Pollino e nel contempo assume un significato particolare nel momento in cui c'è bisogno di fare uno sforzo congiunto tra le istituzioni per porre in essere le condizioni adeguate per uscire dall'emergenza".

PROVINCIA RC: IL PRESIDENTE RAFFA A POLISTENA E CINQUEFRONDI


“E’ stata una giornata proficua,   caratterizzata, da un lato, dall’entusiasmo degli studenti dei Licei “Giuseppe  Richichi” di Polistena  e del Musicale di Cinquefrondi e, dall’altro, dall’incontro con   gli amministratori del posto con i quali ho preso in esame  problemi di grande impatto sociale sul futuro  del territorio”
Con questa frase, il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa ha  espresso soddisfazione sull’esito della visita istituzionale a Polistena e, soprattutto, a Cinquefrondi.
Raffa  ha ascoltato gli amministratori del luogo, i rappresentanti della scuola e numerosi  cittadini, per poi   illustrare  le strategie  che l’Ente di via Foti intende adottate per il rilancio sociale, culturale ed economico di queste due cittadine impegnate  a realizzare la tanto auspicata  conurbazione. Sia nell’incontro avuto con gli studenti,  sia in quello successivo ( svoltosi nella sala consiliare del nuovo Municipio),  Giuseppe Raffa ha parlato della costruzione della sede del nuovo Liceo Musicale.  Lo ha fatto,  nell’attuale  sede della scuola, alla presenza degli studenti delle ultime classi, di una  rappresentanza del corpo docente e del preside dei due istituti prof. Giovanni Laruffa.
“ Entro il mese in corso – ha detto il Presidente – verrà scelta l’impresa aggiudicataria dell’appalto il cui importo a base d’asta è di quasi quattro milioni di euro. La Suap, infatti, sta ultimando gli adempimenti tecnico – burocratici per l’assegnazione dei lavori”. 
Giuseppe  Raffa, sollecitato dagli studenti,   ha affrontare  il problema dei trasporti locali, sempre più precari, per l’incremento dei quali la Provincia  ha varato un apposito piano con i finanziamenti del PISL.
“Un progetto – ha sottolineato Raffa – in grado di agevolare la conurbazione tra Polistena e Cinquefrondi, anche  attraverso il cosiddetto ‘trasporto a chiamata’ con l’utilizzo di pulmini da nove posti. In programma  c’è poi la  realizzazione di viale Sandro Pertini che, senza dubbio,rivitalizzerà i due centri. In questo ravvisiamo  una grande valenza sociale e, ovviamente (dato da non sottovalutare), nuove possibilità sotto il profilo economico. Ai ragazzi, in particolare, ho spiegato lo stato delle  procedure per la costruzione del Liceo Musicale. Devo dire che, nel corso degli  incontri,  sono emerse criticità, soprattutto sotto il profilo del trasporto locale. Un fronte che, come Amministrazione provinciale, ci vede impegnati in un grande sforzo teso a creare nuove sinergie tra i comuni della Piana e dell’Alto Ionio: collaborazione  indispensabile  per aggredire e risolvere  i numerosi problemi  che insistono sul territorio”.
Il sindaco di Cinquefrondi  Marco Cascarano,  il quale  assieme al suo vice Maurizio Bellocco e all’assessore  Anselmo Scappatura, ha incontrato il Presidente nell’aula consiliare del Comune ( alla presenza di dipendenti dell’Ente e di numerosi cittadini), ha sottolineato che la visita di Raffa nel piccolo centro della Piana “ rappresenta un’occasione importante perché ha consentito  all’intera comunità di diventare  protagonista  nel percorso di  avvicinamento tra il popolo e le istituzioni. Oggi, stiamo toccando con mano – ha detto tra  l’altro Cascarano – la prova tangibile di come, realmente,  sia cambiato il rapporto  tra l’istituzione Provincia e cittadini. Non è stata cosa di poco conto la circostanza che Raffa abbia  dedicato il suo tempo   ad ascoltare   le istanze della gente  e, allo stesso tempo,  trasferire nelle sedi istituzionali la discussione sui problemi e  le difficoltà di momenti come quello che stiamo vivendo”. 

REGIONI:CALABRIA;DONNE IN PIAZZA, VIA SCOPELLITI E ASSESSORI SIT IN DAVANTI CONSIGLIO, POLITICI RAPPRESENTANO SOLO SE STESSI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 9 NOV - Una serie di valigie di cartone con su scritto i nomi del presidente della Giunta regionale della Calabria Giuseppe Scopelliti e di tutti gli assessori ed una con la scritta ''e adesso partite voi''. Cosi' le ''Donne calabresi in rete'' hanno protestato oggi davanti alla sede del Consiglio regionale, a Reggio Calabria, contro la politica regionale e dire che ''la Calabria non ci sta''. Oltre alle valigie, collocate sulla scalinata all'ingresso del palazzo, le donne, giunte da varie zone della Calabria, hanno anche aperto alcuni ombrelli con sopra una lettera che, messe uno accanto all'altra, hanno formato la scritta ''Andate via''. ''Siamo qui - ha detto la portavoce del movimento, Giovanna Vingelli - per dire che la Calabria non ci sta. Volevamo uscire dallo spazio virtuale che ci ha visto nascere come Donne calabresi in rete, per mettere le nostre facce e gridare forte il nostro dissenso verso questa classe dirigente e politica che rappresenta ormai solo se stessa. Questo e' solo il primo appuntamento di tanti altri con cui le donne calabresi e tanti uomini non vogliono dire solo no ma vogliono proporre un'altra Calabria''. Numerose le adesioni alla manifestazione da parte di movimenti, non solo femminili, e associazioni della Calabria e di altre regioni. Al termine del sit in, le donne hanno cercato di entrare nella sede del Consiglio regionale per lasciare le valigie di cartone, ma e' stato loro impedito. Per questo motivo le hanno accatastate davanti all'ingresso.

Ultime dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC


  • I carabinieri di Reggio Calabria, deferivano in stato libertà N.G., 31 anni, la stessa veniva sorpresa dal direttore esercizio commerciale “OVS”, mentre asportava della merce dal negozio. Militari operanti intervenuti sul posto accertavano che predetta, aveva sottratto una borsa e un paio di stivaletti di pelle per un valore complessivo di euro 90.00 circa.
  • Villa San Giovanni (RC), ignote persone incendiavano l’autovettura Mercedes classe A di proprietà B.A., 35 anni.
  • Rizziconi (RC), a seguito di richiesta d’intervento, militari di Gioia Tauro, si portavano presso l’abitazione di L.M., 42 anni, il quale al culmine di una lite scaturita per futili motivi, era stato raggiunto al petto da un fendente inferto con armi da taglio. Le ricerche degli aggressori intraprese nell’immediatezza dei fatti consentivano di trarre in arresto D.E., 44 anni, ritenuta responsabile del reato di tentato omicidio, commesso in concorso con il proprio coniuge D.V., 51 anni, tuttora attivamente ricercato.

IN AUTO CONTROMANO PER 5 KM SU SALERNO-REGGIO CALABRIA TRA ATENA LUCANA E SALA CONSILINA, URTA ANCHE AUTO POLSTRADA

(ANSA) - SALA CONSILINA (SALERNO), 9 NOV - Ha percorso contromano circa cinque chilometri dell'autostrada Salerno Reggio - Calabria e seminato il panico tra gli automobilisti. Fortunatamente l'intervento immediato di una pattuglia della Polstrada ha evitato il peggio. E' accaduto la notte scorsa, nel tratto compreso tra gli svincoli di Atena Lucana e di Sala Consilina, nel Salernitano. Protagonista dell'episodio e' stato un 42enne di Battipaglia (Salerno) il quale e' stato bloccato nei pressi dello svincolo di Sala Consilina urtando, tra l'altro, con la propria auto quella della pattuglia della Polstrada. Nell'urto il 42enne ha riportato qualche lieve ferita giudicata guaribile in alcuni giorni dai medici del pronto soccorso dell'ospedale di Polla. Il 42 e' stato sottoposto al test per verificare il livello di alcolemico.

Last News Calabria (ore 15:30)

PD: CALABRIA; D'ALEMA, STOP COMMISSARIAMENTO CON ATTO UNITARIO (AGI) - Reggio Calabria, 9 nov. - "Il Pd calabrese in questo momento puo' uscire da commissariamento solo con un atto unitario". E' quanto ha detto Massimo D'Alema, oggi a Reggio Calabria, rispondendo alle domande dei cronisti circa il commissariamento del Pd, che dura da due anni. "L'impegno, l'interesse, la volonta' del gruppo dirigente nazionale del mio partito, almeno credo, e' quello - ha spiegato D'Alema - di aiutare un processo di ricomposizione unitaria e di rilancio del partito in Calabria".  "Sono stati fatti - ha aggiunto il presidente del Copasir - molti passi in avanti da questo punto di vista, credo che la stagione straordinaria volga verso la conclusione, naturalmente punto fondamentale e' l'unita' del gruppo dirigente calabrese, perche' uscire da emergenza e' possibile soltanto con un atto unitario. La democrazia e' anche fatta di conte, ma alla vigilia delle elezioni politiche aprire la via di una conta e' prospettiva pericolosa, molto meglio che ci sia un arbitro super partes - ha concluso D'Alema - per poi riaprire la strada del ripristino pieno della vita democratica".

REGIONI:CALABRIA; D'ALEMA, C.SINISTRA CAMBI CLASSE DIRIGENTE (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 9 NOV - ''Per costruire una prospettiva nuova per la Calabria c'e' bisogno di un ricambio della classe dirigente e penso che il centrosinistra calabrese debba aprirsi a quelle personalita' che vogliono impegnarsi in questo senso''. Lo ha detto a Reggio Calabria Massimo D'Alema. ''Non credo che il centrosinistra, per come storicamente si e' espresso in questa regione - ha aggiunto D'Alema - sia autosufficiente per garantire una nuova stagione politica. Credo invece che la politica debba oggi sapere offrire una opportunita' alle forze migliori della societa'''. D'Alema, rispondendo ad una domanda sulla volonta' del Pd calabrese di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Scopelliti, ha risposto che ''le mozioni, in genere, quando si presentano devono avere successo. Altro discorso, invece, e' se devono avere un significato solamente politico''.

ROMA: DOMANI CONCERTO CORO POLIFONICO 'SAN PAOLO' IN ONORE DEL PAPA

Roma, 9 nov. (Adnkronos) - Concerto di musica sacra ''Testimone di carita''', in onore di Benedetto XVI, domani alle ore 20.45 presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci di Roma del Coro polifonico ''San Paolo'', diretto dal Maestro Carmen Cantarella. L'evento e' organizzato in occasione dell'Anno della Fede per ricordare i Cinquecento anni della Cappella Sistina, coordinato da Antonella Freno, Presidente Commissione Nazionale Patrimonio Artistico ed organizzato d'intesa con l'Associazione Nazionale Papaboys presieduta da Daniele Venturi. ''Testimone di carita''' prevede nel repertorio brani a cappella di autori appartenenti a diversi periodi storici, da Giovanni Pierluigi da Palestrina a Giuseppe Liberto. Dopo la Liturgia d'apertura dell'Anno della Fede nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, il Coro ''San Paolo'' nella trasferta romana partecipera' al Convegno Nazionale delle Scholae Cantorum italiane iscritte all'Associazione Italiana Santa Cecilia, presenziera' all'udienza speciale con il Papa presso l'Aula Paolo VI, animando a cori uniti la solenne Liturgia Eucaristica nella Basilica di San Pietro.

Domenica 11 novembre il concerto conclusivo del corso di direzione corale “Dal gesto al suono”, patrocinato dal Comune di Cosenza


Si concluderà domenica 11 novembre, con il concerto finale in programma nella Chiesa di San  Francesco d'Assisi, alle ore 18,00, l’edizione 2012 del  corso di direzione corale “Dal gesto al suono”, in corso di svolgimento a Cosenza ed al quale partecipano direttori di coro e coristi provenienti da tutta la Calabria, ma anche da fuori  regione.
Il corso, patrocinato dal Comune, è organizzato dall’associazione culturale musicale “Aura Artis”, sotto l'egida dell’OCC (Organizzazione Cori Calabria) e si terrà fino a domenica presso la sede del Centro socio-culturale “Vittorio Bachelet”, in via Gramsci, 23.
Il corso si avvale della qualificata collaborazione del M° Lorenzo Donati che affronterà, insieme ai partecipanti, i principali argomenti tecnici ed interpretativi relativi alla direzione di un coro. Durante le lezioni saranno esaminate e studiate partiture di musica polifonica di varie epoche, con particolare attenzione alla musica sacra rinascimentale e a quella di autori calabresi, anche contemporanei.
Il corso è aperto anche ad allievi cantori, i quali durante gli incontri potranno partecipare allo sviluppo musicale del repertorio.
L’ingresso al concerto finale è libero.

CASA: CENSIS, QUASI 1 MLN FAMIGLIE VUOLE COMPRARLA, SOLO IL 46% CI RIESCE NEL 2011 ERANO IL 57%

Roma, 9 nov. - (Adnkronos) - Nel 2012 sono 907mila le famiglie intenzionate ad acquistare un alloggio: erano 1,4 milioni nel 2001, in pieno ciclo positivo, sono poi scese a circa 1 milione nel 2007, e il consuntivo per il 2011 e' stato di 925mila. Nel 2011 le famiglie che sono riuscite a realizzare l'acquisto sono state il 57%, ma quest'anno scenderanno al 46%. E' quanto emerge dall'Atlante Censis della Domanda Immobiliare presentato oggi. La famiglia italiana, da sempre 'cerca-casa' per necessita' e vocazione, inizia a incontrare serie difficolta' nel soddisfare questo elementare bisogno. E il piu' complicato accesso a una nuova abitazione costituisce uno dei fattori che in questa fase penalizzano di piu' il settore edilizio-immobiliare. Esiste, infatti, una domanda da parte di famiglie appartenenti prevalentemente al ceto medio che esprimono l'intenzione di acquistare un'immobile per uso proprio o dei figli, ma non ci riescono. Fra le grandi citta' metropolitane la quota piu' elevata di domanda residenziale delle famiglie si registra a Roma, seguita a pochi decimali da Milano. Piu' distanziata Napoli. Fra le aree metropolitane ai primi posti Bologna e Torino, seguite da Palermo, Bari e Firenze, poi Catania, Cagliari, Reggio Calabria, Genova, Venezia e Verona. Il rating delle altre citta' capoluogo vede in testa, quanto a intenzione all'acquisto di una residenza, Parma, Reggio Emilia e Bergamo.

Cosenza: Assessorato alla sostenibilità ambientale:Fido t'affido, sabato 10 novembre in piazza XI Settembre


Domani, in piazza XI Settembre, gli amici degli animali troveranno il consueto stand di “Fido t'affido”, la manifestazione di adozione canina promossa da Asp, OIPA, LAV e dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Cosenza. Dalle 10 alle 14 nel cuore del passeggio cosentino, sarà possibile ammirare ed adottare gli amici a quattro zampe del canile di Donnici.
Per promuovere l’adozione canina, che è possibile effettuare anche a distanza, l’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale mette a disposizione anche la pagina Facebook  http://www.facebook.com/CanileCosenza , dove è possibile reperire tutte le informazioni.
Per chi volesse aiutare il canile ad affrontare le spese di cura dei suoi ospiti è disponibile un conto corrente postale (n.001003932629) ed uno bancario (codice Iban: IT68S0760116200001003932629), istituiti per accogliere le donazioni. L’Assessorato, impegnato nella difesa dei diritti degli animali e nella lotta al randagismo, invita i cittadini a fare la propria parte e ricorda che, in caso di ritrovamento di cuccioli o cani abbandonati, è necessario attivare l’intervento della polizia municipale e non bisogna invece prendere con sé gli animali, salvo che non si voglia diventarne proprietari.
È inoltre possibile fare le segnalazioni di ritrovamento alla linea telefonica dell’Assessorato istituita a tutela degli animali: 0984813909.

Ardore (RC): Carabinieri denunciano cieco che vede


I carabinieri a locri hanno denunciato all’ A.G. competente, p. S. cl. 43, pensionato di ardore il quale nonostante per l’inps fosse cieco assoluto, tant’è che aveva diritto al c.d. accompagnamento, era più volte notato dai Carabinieri nell’atto di pulire il marciapiede adiacente alla propria abitazione sita nel piccolo comune in provincia di reggio calabria..
I Militari, incuriositi da fatto, decidevano di avviare gli accertamenti del caso. Iniziavano i pedinamenti al cieco con relative riprese dei suoi spostamenti giornalieri. l’uomo girava per il paese in piena autonomia con disinvoltura e naturalezza, senza bisogno di accompagnatori. In alcuni casi, tornando a casa, dopo aver fatto la spesa, salutava persone che transitavano in macchina apostrofandole per nome ed arrivato davanti al portone d’ingresso della propria abitazione, inseriva tranquillamente  la chiave nella serratura senza neanche aver bisogno di occhiali. Insomma, al termine dell’attività investigativa si evidenziava una condizione completamente opposta a quella delineata dal quadro clinico descritto nella documentazione sanitaria inerente al soggetto. Per i medici il pensionato non avrebbe potuto svolgere nemmeno le più elementari attività quotidiane.
E' stato accertato che dal mese di giugno dell'anno 1986 al mese di marzo dell'anno 2011, Codice Fascia Invalidità 10, ovvero il codice attribuito a ciechi assoluti, non ricoverati, con pensione ed indennità speciale, p. S. cl. 43, ha percepito somme per pensione di invalidità e accompagnamento. La pensione netta percepita da novembre 1998 a marzo 2011 ammonta ad Euro 40.2581,471 ai quali si sommano Euro 99,9281,154 dell'assegno di accompagnamento per un totale di Euro 140.186,26 + la somma di € 5.485,00 dal mese di marzo del 2011 al 9 .5.2012. I Carabinieri hanno notificato all’indagato un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso dal giudice delle indagini preliminari di locri, su richiesta della procura di Locri, con il quale erano sequestrati all’uomo, una somma pari a 145.000,00 euro, l’ingiusto profitto ricavato dalla condotta delittuosa.

Sinistra Ecologia Liberta Rc: orari e giorni apertura ufficio elettorale presso circolo SEL Vassallo per le primarie del centrosinistra


È iniziata la fase di iscrizione all’Albo delle elettrici e degli elettori del centrosinistra, passaggio indispensabile per poter esercitare il voto alle Primarie di coalizione del centrosinistra Domenica 25 novembre.
Presso la sede del Ufficio elettorale delle Primarie insediatosi nella sede del Circolo SEL "A. Vassallo", via Reggio Campi II tronco n. 121, ci si potrà iscrivere all’Albo tutti i martedi e i giovedi dalle ore 17,30 alle ore 19.30.
Sabato e Domenica saremo anche a piazza Camagna e piazza San Giorgio al Corso con un gazebo. Sarà possibile iscriversi anche il 25 novembre, ma invitiamo tutti a farlo prima per velocizzare le operazioni di voto.
Ci si può pre-iscrivere anche on-line sul sito www.primarieitaliabenecomune.it e completare la procedura il giorno del voto.
Per iscriversi all’Albo è necessario presentarsi muniti di documento di identità e preferibilmente con la tessera elettorale.
All’atto dell’iscrizione l’elettore sottoscrive l’Appello degli elettori del centrosinistra, una dichiarazione liberatoria per la privacy e versa il contributo di 2 euro. Sarà consegnata la ricevuta del versamento e il Certificato di elettore del centrosinistra che dovrà presentare al momento del voto.
Le sedi individuate per il voto saranno indicate nei prossimi giorni dal Comitato Provinciale.
Ricordiamo che l’iscrizione all’Albo non significa iscrizione a un partito e che i nominativi dei sottoscrittori non saranno mai resi pubblici.
Un invito quindi a tutti gli elettori a iscriversi all’Albo ed a coinvolgere anche a tutti i loro amici e parenti per far sì che le Primarie siano, ancora una volta, una grande festa della democrazia con tanti elettori al voto!
Un “in bocca al lupo” a tutti i partecipanti e un augurio particolare a Nichi Vendola, il candidato che sosterremo con tutte le nostre forze.
Buone Primarie a tutti!

Coordinamento Circolo Sel “A. Vassallo”

MEZZOGIORNO: DILIBERTO, DA POLISTENA PARTE RISCATTO CALABRIA E MEZZOGIORNO

"La manifestazione contro le mafie e i corrotti che si terrà a Polistena (RC) sabato 10 novembre è un fatto di rilevanza straordinaria, che va sostenuta con tutte le forze: da questo grande momento di lotta democratica deve partire la costruzione delle nuova Calabria e del nuovo Sud, nel segno del protagonismo popolare, della legalità e dell'uguaglianza." Lo afferma Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci, che prosegue: "Va dato atto di grande coraggio e coerenza all'amministrazione Comunale di Polistena di essere, non certo da oggi, in prima fila contro lo strapotere della 'ndrangheta. Questa è la migliore risposta alle vili minacce recentemente subite dal Sindaco Tripodi."

ADICO: le news


SANITÀ, A RISCHIO 20MILA POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI: ECCO IL PIANO DEL MINISTRO BALDUZZI


9 novembre 2012
Forse 18-20mila posti-letto in meno per i ricoveri ordinari, almeno un migliaia di reparti doppione o poco (e male) impiegati che saltano, altrettanti primariati e poltrone di baroni della medicina che tremano. E piccoli ospedaletti in bilico. È pronta la grande dieta per gli ospedali italiani, sia pubblici che privati. Dopo la spending review di questa estate, arrivano le regole applicative che il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha appena inviato alle Regioni. Che dovrebbero tradurle in propri provvedimenti entro fine anno.
Ma già i governatori sono pronti a frenare. Non accettano ultimatum – ovvero che le misure siano ordinative, non indicative – lamentando un’invasione di campo e il mancato coinvolgimento nella messa a punto del documento. Insomma, sarà un nuovo testa a testa. Anche perché il regolamento predisposto dal ministro della Salute insieme all’Economia interviene pesantemente per riorganizzare dopo decenni e dare un senso compiuto a livello nazionale alla rete ospedaliera nazionale. Con l’obiettivo dichiarato di garantire livelli di assistenza omogenei in tutta Italia sia per l’adeguatezza delle strutture, sia per le risorse umane impiegate in rapporto ai pazienti “serviti” e al livello di complessità delle singole strutture e dell’interazione con la rete di assistenza sul territorio.
Un intervento poderoso e necessario, anche se ciascuna Regione potrà lamentare le proprie specificità e qualcuna rivendicare gli interventi già attuati. Le ricadute pratiche in termini di tagli di posti letto, di reparti, primariati e anche di ospedaletti, è così legata alle scelte locali. Dove sarà inevitabile l’assalto a difesa di ospedali, discipline e poltrone. Quanto ai risparmi possibili dell’operazione, la spending review (legge 135/2012) non li cifra, ma Balduzzi ha detto ripetutamente che per le Regioni ci saranno sicuramente minori spese. Tutto sta a vedere i tempi di realizzazione e quanto, come e se, il sistema terrà alle necessità di cura, anche per le possibili ricadute sulle liste d’attesa, aspettando che il territorio si attrezzi davvero alla deospedalizzazione.
«Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera»: già dal titolo il regolamento mette le cose in chiaro. Con tre carte decisive da giocare nell’operazione di sfoltimento: i volumi minimi di prestazioni effettuate, le soglie di rischio degli outcome di cura, il bacino d’utenza della popolazione. Con un jolly per le Regioni che ospitano la mobilità dei pazienti in cerca di cure fuori casa.
Nell’ambito dell’intera valutazione saranno così costruiti gli standard delle prestazioni. Gli ospedali vengono distinti in tre classi: di base con un bacino di 80-150mila abitanti, con pronto soccorso e un numero essenziale di specialità; di primo livello, con 150-300mila abitanti, con dipartimenti di emergenza-urgenza con numerose specialità e tecnologie avanzate; di secondo livello, tra 600mila e 1 milione di abitanti, prevalentemente ospedali-azienda, Irccs, ospedali di grandi dimensioni non scorporati dalla asl. Gli standard avranno valore per tutte le discipline, che saranno puntigliosamente verificate.
Dalla verifica arriveranno i tagli. E non mancheranno sorprese e interventi a volte troppo a lungo rinviati: che dire delle 15 cardie del Policlinico Umberto I? E, sempre all’Umberto I, che dire delle 20 diverse chirurgie che in un anno hanno eseguito in tutto 400 interventi sulla cistifellea in laparoscopia, ma solo una ne ha fatti più di settanta mentre a Parma lo stesso risultato è stato raggiunto in soli tre reparti? Quanto alla cardiochirurgie, anche la Lombardia non scherza: ne ha 22, secondo la società di cardiochirurugia ne basterebbero dieci.
Nella ristrutturazione ci sarà spazio per la rete dell’emergenza-urgenza, per la chirurgia ambulatoriale, i centri-traumi, le reti per l’ictus. E anche le cliniche accreditate col Ssn dovranno partecipare: quelle considerate di «integrazione» alla rete ospedaliera pubblica manterranno l’accreditamento solo se hanno più di 80 posti-letto per acuti.
di Roberto Turno
fonte: sole24ore.it



FIAMME GIALLE NEI «COMPRO ORO». SEQUESTRI PER 163 MILIONI DI EURO


8 novembre 2012
Blitz della Guardia di Finanza nei “compro oro”: i militari di Arezzo e Napoli stanno eseguendo in tutta Italia oltre 250 perquisizioni e sequestrando beni per 163 milioni a un’associazione per delinquere, con vertice in Svizzera, implicata nel riciclaggio, ricettazione, frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio di oro.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, solo nell’ultimo anno l’organizzazione ha gestito e scambiato 4.500 kg d’oro e 11 mila d’argento. L’associazione aveva il vertice in Svizzera e bracci operativi nei distretti orafi di Arezzo, Marcianise (Caserta) e Valenza (Alessandria). E’ qui che agivano per la raccolta dell’oro gli agenti intermediari, a loro volta in contatto con una fitta rete di negozi “compro oro” ed operatori del settore che erano alla base della filiera dei traffici.
Tutte le forniture del prezioso metallo, ha ricostruito la Gdf, avveniva in nero, al di fuori dei circuiti ufficiali e mediante scambi di oro contro denaro contante in banconote di grosso taglio, trasportate da corrieri insospettabili usando autovetture appositamente modificate con doppifondi. Nel corso delle indagini è stata anche sequestrata una villa che l’organizzazione utilizzava come base operativa, protetta e vigilata, tanto da essere ribattezzata “Fort Knox”.
Sequestrati oltre 500 rapporti bancari per bloccare le disponibilità finanziarie detenute dai principali indagati dell’operazione ‘Fort Knox’. Obiettivo, raggiungere l’importo di 163.000.000 euro pari al volume d’affari degli scambi di oro e denaro ‘sporco’ fatti su scala internazionale nel 2012. I sequestri sono stati eseguiti in 23 banche, 8 intermediari finanziari e due fiduciarie.
Sono 118 le persone indagate nell’operazione della Guardia di finanza. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, riciclaggio e reinvestimento di proventi illeciti, ricettazione, esercizio abusivo del commercio di oro e frode fiscale e nei loro confronti sono eseguiti provvedimenti di perquisizione e sequestro emanati dalla procura della Repubblica di Arezzo.
Fonte: avvenire.it