(ANSA) - CATANZARO, 7 NOV - Gli assessori regionali Giacomo Mancini e Antonio Caridi sono stati interrogati oggi dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Gerardo Dominijanni nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina di Alessandra Sarlo a dirigente generale del Dipartimento controlli della Regione. Nell'inchiesta sono indagati per abuso d'ufficio tutti i componenti la Giunta regionale presenti al momento dell'approvazione della delibera. Il primo ad essere sentito, stamani, e' stato Mancini. Poi, nel primo pomeriggio, e' toccato a Caridi, accompagnato dal suo legale, l'avv. Natale Polimeni. L'assessore, ha riferito il difensore al termine dell'interrogatorio, ha risposto alle domande formulate dal pm ''chiarendo il modus operandi delle riunioni della Giunta regionale. Riteniamo di avere chiarito quanto contestato nel capo d'imputazione a dimostrazione della totale estraneita' a quanto contestato''. L'inchiesta avviata dalla Procura ruota intorno alla nomina di Alessandra Sarlo, avvenuta nell'agosto 2011 dopo che un avviso interno non aveva portato all'individuazione di un candidato che avesse i requisiti per l'incarico nella nuova struttura Controlli. La stessa Sarlo, nel 2010, e' stata, per un breve periodo, commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. La dirigente regionale e' la moglie del giudice Vincenzo Giglio, arrestato nel novembre 2011 nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Milano sulle attivita' in Lombardia della cosca Lampada della 'ndrangheta. Nell'ambito dell'inchiesta, nei mesi scorsi, sono gia' stati sentiti l'assessore regionale al Personale, Domenico Tallini, la dirigente dell'assessorato, Rosalia Marasco, il presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, la vice presidente Antonella Stasi, e l'assessore Francescantonio Stillitani.
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