(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 7 NOV - ''E' un'operazione sicuramente importante perche' abbiamo individuato gli organizzatori e gli scafisti che con questo viaggio hanno incassato circa un milione di dollari''. Cosi' il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Michele Prestipino ha commentato l'inchiesta coordinata con il pm Sara Amerio, che ha portato al fermo di otto tra scafisti e componenti l'equipaggio del peschereccio intercettato al largo delle coste italiane e fatto arrivare lunedi' scorso nel porto di Reggio Calabria. ''Quegli sfortunati viaggiatori - ha aggiunto Prestipino - sono rimasti ammassati sul peschereccio per sei giorni, tenuti in condizioni degradanti e disumane. Quando sono arrivati erano fortemente provati ed esausti. Senza dimenticare che sono stati costantemente in pericolo di vita per tutto il viaggio. Le indagini dei finanzieri del Gruppo e dei poliziotti della squadra mobile hanno accertato che l'equipaggio li ha trattati in maniera disumana. Tra i fermati c'erano anche coloro che erano incaricati proprio di garantire la 'disciplina' a bordo. E solo saltuariamente sono stati distribuiti viveri ed acqua''.
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