L’AIFA – Agenzia italiana del farmaco - e le Associazioni di categoria dei prodotti farmaceutici hanno firmato un accordo per la definizione di nuovi parametri di remunerazione di farmacie e grossisti sulle confezioni dei farmaci generici e da banco.
L’accordo siglato – denuncia Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – è di una gravità assoluta. Ancora una volta assistiamo al solito rito: la salvaguardia delle caste a discapito della tutela dei consumatori, delle famiglie ed in particolar modo, delle fasce più deboli, come gli anziani e i pensionati.
L’accordo siglato dall’AIFA e dalle Associazioni di categoria quali Assofarm e Federfarma – prosegue Giordano – ricadrà interamente sulle famiglie e sulle fasce deboli.
Dal 1° gennaio 2013, le famiglie si troveranno ad affrontare per l’acquisto dei farmaci generici e da banco aumenti pesantissimi.
Per ogni confezione, infatti, le farmacie incasseranno una quota fissa di 2 euro, una quota premiale di 0,10 euro ed una quota proporzionale fissata nel 3,30% per i prezzi ex factory dei farmaci non soggetti a prescrizione medica.
Adiconsum – conclude Giordano – chiede all’Aifa di essere convocata con urgenza prima della presentazione dell’accordo al Ministero della Salute. Non è possibile far passare sulla testa dei consumatori accordi e disposizioni che li riguardano direttamente, senza sentire le loro rappresentanze riconosciute per legge.
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