MAFIA: MARONI IN CALABRIA; CLIMA POSITIVO, NUOVI STRUMENTI SU CODICE APPROVATO DA GOVERNO CHIESTA VALUTAZIONE A MAGISTRATI (dell'inviato Clemente Angotti) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 GIU - Sul fronte della lotta alla criminalita' vi e' ''un clima positivo e di grande collaborazione''. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, per un giorno lontano dalle polemiche che stanno scuotendo la Lega (''qui parlo solo di mafia''), arriva a Reggio Calabria e mette in fila alcuni dei risultati nell'azione di contrasto alle cosche, non dimenticando di evidenziare che sono previste ulteriori nuove misure. Il ministro, comunque, ci tiene a sottolineare che gia' adesso ''il sistema che abbiamo approntato e' il migliore in materia di contrasto alla criminalita' organizzata''. Giornata intensa quella di Maroni a Reggio che comincia di mattina con la cerimonia di insediamento del nuovo direttore dell'agenzia dei beni confiscati, Giuseppe Caruso. ''La strada dell'aggressione ai patrimoni - ribadisce Maroni - e' quella maestra per sconfiggere la mafia anche e soprattutto mettendoli a disposizione della comunita' degli onesti''. Reggio e' la sede principale dell'agenzia, ma altre diramazioni operative saranno aperte a Palermo, Napoli e Milano, vale a dire nei capoluoghi delle regioni che con la Calabria condividono il top dei sequestri e delle confische. Maroni incontra poi i vertici delle forze del'ordine e della magistratura. C'e' da fare il punto, rigorosamente a porte chiuse, delle attivita' svolte dopo la stagione delle bombe dello scorso anno ma anche da avanzare una richiesta ai magistrati: ''ho chiesto loro - spiega ai giornalisti al termine dell'incontro - una valutazione e un contributo sul codice antimafia varato dal governo e attualmente all'esame delle Camere che dovra' essere licenziato definitivamente entro la meta' di agosto''. A proposito delle nuove iniziative. Nel pomeriggio, il ministro si sposta a Scilla per un confronto a piu' voci con Ance, Banche, Anas, Regione Calabria e magistratura su ''Legalita', infrastrutture e investimenti al Meridione d'Italia. Rischi e opportunita'''. Un'occasione per mettere sul tavolo i temi dello sviluppo e della necessita' di incidere per rompere il giogo della criminalita'. Qui Maroni spiega che per le grandi opere sono state create strutture investigative ad hoc che si occuperanno della ricostruzione in Abruzzo, di Expo 2015 e della Tav. Input interessanti alla discussione vengono dai magistrati. ''Bisogna fare le opere pubbliche nel sud a prescindere dalla mafia'' sottolinea il procuratore di Reggio Giuseppe Pignatone, secondo cui e' necessario rendere antieconomico il patto tra imprese e mafia. Un concetto su cui rincara la dose l'aggiunto Michele Prestipino che rimarca la necessita' di contrastare questi patti di convenienza ''reciprocamente utili''. Sui temi della legalita' insiste anche il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti che lamenta come alla regione servano 45 miliardi di infrastrutture per colmare il deficit infrastrutturale. E invoca risorse per ''fare crescere il Sud''.
IMMIGRATI: MARONI, ACCORDO RATIFICATO OGGI RAFFORZA CONTROLLO FRONTIERE Reggio Calabria, 24 giu. - (Adnkronos) - Quello ratificato oggi "era l'accordo che avevamo deciso noi ministri dell'Interno e che oggi viene ratificato dai capi di Stato e di Governo''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni parlando con i cronisti a Reggio Calabria del vertice dei capi di Stato e di Governo sugli accordi di Schengen. "Era l'accordo che conoscevamo - ha spiegato Maroni - C'e' un potenziamento di Frontex, cioe' il controllo alle frontiere europee e quindi una riorganizzazione di Schengen. Il pacchetto e' completo. C'e' un rafforzamento delle frontiere, quando questo sara' fatto avra' senso rimodulare l'accordo di Schengen".
MAFIA: LATITANTI; MARONI, MANCA SOLO MESSINA DENARO QUANDO MI INSEDIAI ERANO 30 I PIU' PERICOLOSI, ORA PRESI 32 (ANSA) - SCILLA (REGGIO CALABRIA), 24 GIU - ''Erano 30 i latitanti di maggiore pericolosita' da arrestare quando mi sono insediato. Ad adesso ne sono stati presi 32''. Cosi' il ministro Roberto Maroni parlando a Scilla. ''Mancano - ha aggiunto Maroni - solo Matteo Messina Denaro e Michele Zagaria. Speriamo di riuscire ad arrestare al piu' presto anche loro. I risultati sono comunque sotto gli occhi di tutti''. Maroni ha anche parlato delle 2.500 aziende sequestrate e di 21 miliardi e mezzo di euro trasferiti nelle casse dello Stato. Tra l'altro ha citato anche i due miliardi e 166 milioni di soldi dei conti correnti confiscati alla criminalita' organizzata.
MAFIA: MARONI, CREEREMO BANCA DATI NAZIONALE Reggio Calabria, 24 giu. - (Adnkronos) - Tra le attivita' del governo in materia di contrasto alla criminalita' organizzata verra' disciplinato il settore della documentazione antimafia con la creazione di una banca dati nazionale che sara' accessibile alle prefetture, alla magistratura e alle forze dell'ordine per avere informazioni immediate. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Roberto Maroni oggi a Reggio Calabria. "Si avranno cosi' dei risultati immediati nella uniformita' della redazione dei documenti e nell'abbattimento dei tempi. Un passo in avanti piccolo ma significativo". Maroni, nel suo intervento, ha ricordato anche le attivita' svolte con l'Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati, le misure di contrasto alle ecomafie, le misure a sostegno delle vittime del racket e dell'usura, il potenziamento della normativa del settore degli appalti, diversi protocolli di legalita' con la Stazione unica appaltante e la tracciabilita' dei flussi finanziari per ridurre il rischio delle infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti pubblici.
MAFIA: MARONI, E' ITALIANO SISTEMA CONTRASTO PIU' EFFICIENTE (ANSA) - SCILLA (REGGIO CALABRIA), 24 GIU - ''Quello italiano e' il migliore e piu' efficiente sistema nel contrasto alla criminalita' organizzata''. Lo ha detto il ministro Roberto Maroni parlando a Scilla ad un convegno su ''Legalita', infrastrutture e investimenti nel meridione d'Italia. Rischi e opportunita'''. ''Se c'e' un rischio nel nostro Paese - ha aggiunto Maroni - e' quello di avere troppe leggi che contrastano talvolta tra di loro e su cui un abile avvocato potrebbe facilmente cavillare. Il testo unico delle leggi antimafia che e' stato approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri ed e' in attesa di approvazione dalla Camere serve proprio a raccogliere le norme e a dare uniformita' attraverso uno strumento chiaro e non contradditorio''. ''Abbiamo previsto - ha detto ancora il Ministro - altre nuove misure come la Stazione unica appaltante e una banca dati nazionale per i documenti antimafia''.
MAFIA: MARONI, IN ARRIVO ALTRE MISURE DI CONTRASTO Reggio Calabria, 24 giu. - (Adnkronos) - Una serie di misure per il contrasto alla criminalita' organizzata e ridurre le infiltrazioni negli appalti pubblici sono state annunciate dal ministro dell'Interno Roberto Maroni durante un convegno che si e' tenuto ad Altafiumara, a Scilla, nel Reggino. Il ministro ha parlato dell'ampiamento del ricorso alla Stazione unica appaltante "ovunque ci siano appalti pubblici", ricordando l'esperienza positiva che la Calabria ha avviato gia' da qualche anno in questo campo. Il ricorso alla Sua sara' estesa "anche nelle regioni in cui si pensa che non ci siano condizionamenti, ma in realta' come abbiamo visto negli ultimi mesi non cosi'. Qualche mese fa ho sciolto, ad esempio, il comune di Bordighera, il primo in Liguria, dove non si pensava ci fosse il condizionamento della criminalita'". Altra misura sara' un regolamento che individua la tipologia dei settori maggiormente suscettibili alle infiltrazioni mafiose. Il ministro Maroni ha salutato positivamente la proposta avanzata dal presidente dell'Ance Calabria, e sostenuta anche da altri intervenuti al convegno, di creare white list in cui confluiscono i nomi delle agende sane, che saranno a disposizione delle prefetture, tuttavia ha sollevato qualche dubbio sulla loro realizzazione per le difficolta' che potrebbe comportare.