(ASCA) - Catanzaro, 24 giu - ''Sul Testo Unico Antimafia Maroni ricevera' sicuramente consigli utili dai magistrati calabresi, ma anche la Commissione Antimafia avrebbe dovuto essere una proficua sede di ascolto e confronto''. Lo afferma la capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, Laura Garavini, dopo le parole di oggi del ministro dell'Interno Roberto Maroni che ha chiesto ai magistrati presenti alla riunione di coordinamento delle forze dell'ordine nella Prefettura di Reggio Calabria di esprimere una valutazione sul codice antimafia approvato dal Consiglio dei ministri qualche giorno fa. Garavini aggiunge che ''probabilmente Maroni non vuole sentirsi chiedere perche' nel Codice non sia stata inserita nessuna norma piu' efficace in merito alle connessioni tra mafia e politica, ad esempio, per punire lo scambio di voti con favori diversi dal denaro, o per rendere piu' rigida l'incandidabilita'. Sono comunque sicura di una cosa: i magistrati gli ripeteranno di non toccare in nessun modo le intercettazioni - conclude Garavinini - soprattutto di non farlo per impedire ai cittadini di conoscere la verita'''.
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