(ASCA) - Roma, 21 giu - Con quasi 1,5 milioni di emigrati, il Sud Italia e' l'area d'origine principale degli attuali cittadini italiani residenti all'estero e iscritti all'Aire. E' quanto emerge dal VI Rapporto della Fondazione Migrantes sull'emigrazione, presentato stamani a Roma. Si tratta del 35,2% mentre sono circa 768 mila gli isolani (18,7%), 645 mila circa gli originari del Nord Est (15,7%), 13 mila in meno quelli del Nord ovest (15,4%) e 622 mila gli originari del Centro Italia (15%). Complessivamente il 53,9% degli iscritti all'Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero ndr), all'inizio del 2011, sono originari del Mezzogiorno d'Italia, il 15% del Centro Italia e il 31,1% del Nord. La Sicilia, con 666.605 cittadini, si conferma prima regione di emigrazione (16,2%), seguita da Campania (426.488, 10,4%), Lazio (365.862, 8,9%), Calabria (356.135, 8,7%), Lombardia (318.414, 7,7%) e Puglia (315.735, 7,7%). A seguire troviamo Veneto Piemonte, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Basilicata, Liguria, Marche, Sardegna, Molise e Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta che chiude la graduatoria delle regioni italiane con 4.439 cittadini (0,1%). L'emigrazione italiana, rileva il Rapporto, ha coinvolto tutto il territorio nazionale e che ancora oggi il passato migratorio dell'intero Paese e' evidente nella diversificazione dell'origine migratoria di coloro che sono iscritti nell'Anagrafe del Ministero dell'Interno. Questo, conclude il Rapporto, ''appare ancora piu' chiaramente se scendiamo a un livello piu' particolareggiato di analisi ovvero a quello provinciale dove si susseguono: Roma, Cosenza, Agrigento, Salerno, Napoli, Catania, Palermo, Avellino, Lecce e Potenza, mentre subito dopo troviamo Treviso e Milano. Torino e' in 16a posizione e Udine in 18a''.
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