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martedì 21 giugno 2011

Yesterday News Calabria

'NDRANGHETA:CRIMINE INFINITO: INTERCETTAZIONI UTILIZZABILI GUP RESPINGE ECCEZIONI DIFESA. IN 50 CHIEDONO RITO ABBREVIATO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 GIU - Il gup di Reggio Calabria ha respinto tutte le eccezioni presentate dai legali di 161 presunti esponenti delle cosche della 'ndrangheta arrestati nell'ambito del ramo calabrese dell'operazione chiamata 'Crimine-Infinito' compiuta nel luglio scorso tra Calabria e Lombardia. La decisione e' stata presa oggi nell'udienza al termine della quale il gup dovra' decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Dda reggina. Il giudice ha quindi stabilito che potranno essere utilizzate le intercettazioni fatte nel corso delle indagini ed ha respinto le eccezioni sulle parti civili, tra le quali figurano la Regione Calabria, la Provincia di Reggio, l'Anas e due associazioni antiracket. Nel corso dell'udienza di oggi, una cinquantina di imputati hanno chiesto di essere ammessi al rito abbreviato, ma la decisione sara' presa nel corso della prossima udienza, in programma venerdi'. L'udienza si sta svolgendo davanti a Giuseppe Minutoli, presidente della sezione civile del tribunale di Reggio, nominato appositamente a causa dell'incompatibilita' degli altri gup che si sono gia' occupati delle posizioni degli imputati. L'inchiesta ''Crimine'' ha evidenziato come la 'ndrangheta sia divisa in tre 'mandamenti' (Tirrenico, Citta' e Ionico) all'interno dei quali si muovono i ''locali'', composti a loro volta dalle 'ndrine e dalle famiglie. Sul versante lombardo l'operazione e' stata chiamata ''Infinito''. Le indagini della Dda di Milano, infatti, avevano individuato una quindicina di ''locali'' della 'ndrangheta sparsi per Milano e provincia, che puntavano anche agli appalti dell'Expo 2015. In Lombardia sono state arrestate 174 persone. 

CRISI: LEGACOOP, I DIRITTI SOCIALI NON SONO PRIVILEGI (ASCA) - Catanzaro, 20 giu - ''La grave crisi che il nostro paese sta attraversando sta producendo, in tutta la sua drammaticita', effetti devastanti anche nel nostro territorio regionale. Si estende l'impoverimento delle persone e delle famiglie e si allargano le disuguaglianze sociali; la contrazione della produzione mette a rischio la tenuta dei livelli occupazionali; aumenta l'incertezza rispetto al futuro, nella nostra societa' cresce il senso di insicurezza e di paura''. E' quanto si legge in una nota di Legacoop Calabria che sottolinea come ''i diritti sociali non sono privilegi''. ''Dalle vicende che si vivono nella citta' di Reggio Calabria - prosegue la nota - riguardo allo stato ed alle prospettive di servizi di Welfare, nella gestione dei quali sono impegnate diverse cooperative sociali e diversi centinaia di lavoratori, alla chiusura della Casa Famiglia per minori gestita dalla coop Agora' Kroton, esempio ventennale di impegno sociale e di accoglienza, non puo' essere ne' ignorata ne' sottovalutata dalle istituzioni e dalle amministrazioni locali''. Legacoopsociali Calabria, ''a partire dalle visioni valoriali che hanno ispirato ed alimentato il suo impegno imprenditoriale e solidaristico per costruire benessere alle persone ed alle comunita', intende sostenere con forza la centralita' della persona e crede nella possibilita' di dare voce a ciascuno, dando opportunita' e garantendo diritti''. ''Investire nelle politiche sociali - conclude Legacoop Calabria - significa ridisegnare un futuro a questo territorio ed a quanti operano in questo mondo, condividendo ogni giorno con tanti cittadini i problemi, i disagi, ma anche le esigenze e le speranze di miglioramento della propria condizione di vita e di salute per un'idea di paese che sappia garantire opportunita' e servizi in relazione ai bisogni. I diritti sociali non sono privilegi''.

'NDRANGHETA: MAGARO' E TREMATERRA, IN CAMPO CON NAZIONALE A ROSARNO (ASCA) - Reggio Calabria, 20 giu - ''Giochiamo anche noi per vincere contro la mafia. Assieme ai calciatori della Nazionale italiana ed a 'Libera' scendera' sul campo di Rosarno, sottratto alla mafia nel 2000 ma finora inutilizzato, anche la Calabria migliore''. Lo hanno detto il presidente della Commissione del Consiglio regionale della Calabria contro la 'ndrangheta, Salvatore Magaro', e l'assessore regionale all'Agricoltura, Michele Trematerra. ''Oramai e' chiaro a tutti - hanno aggiunto - che la 'ndrangheta riguarda tutti noi indistintamente, e che la partita o la giochiamo assieme o rischiamo di perderla tutti. Se la parte migliore del Paese e la parte migliore della Calabria stringono un patto, meglio se su un campo di calcio, la criminalita' organizzata puo' essere sconfitta''. Il riferimento di Magaro' e Trematerra e' alla decisione - considerata ''eccellente ed in grado di accendere i riflettori del Paese su un fenomeno che se lasciato nel cono d'ombra rischia di provocare danni incalcolabili'' - assunta dall'associazione Libera di don Ciotti e dal ct della Nazionale Prandelli. ''L'idea di mettere in campo contro la criminalita' organizzata gli Azzurri e' straordinaria. Si da' cosi' un segnale fortissimo alla cultura della legalita' diffusa in Calabria a non perdere la speranza ed a credere nella possibilita' di fare rete'', hanno aggiunto Magaro' e Trematerra che hanno fatto il punto su un'ipotesi di lavoro alla quale stanno lavorando congiuntamente: superare presto le difficolta' oggettive che impediscono, di fatto, alle cooperative sociali di partecipare ai bandi del Psr (Piano di sviluppo rurale).
PORTI: CONSIGLIO REGIONALE CALABRIA APPROVA ODG SU GIOIA TAURO Reggio Calabria, 20 giu. (Adnkronos) - Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato oggi un ordine del giorno sul porto di Gioia Tauro, in vista del tavolo nazionale che e' stato convocato per mercoledi' a Roma. Al termine degli interventi delle diverse forze politiche, che hanno dato corso a un dibattito vivace, il governatore Giuseppe Scopelliti ha affermato che la Regione sta lavorando per salvare l'infrastruttura conservando un ruolo di primo piano nel transhipment ma si sta allargando l'orizzonte. La prima preoccupazione e' evitare che "Gioia Tauro diventi campo per una sola impresa Mct, che possa far gravare il momento di difficolta' sul personale dipendente". Gioia Tauro non e', ha affermato il governatore, nelle condizioni di dettare le regole nel mercato poiche' i porti comunitari non possono offrire i benefitt (costo del lavoro, accise, ancoraggio) su cui i porti non comunitari stanno puntando. Il futuro del porto, ha ribadito il governatore della Calabria, si gioca sulla capacita' di "diventare polo della logistica, creando capannoni che consentano alle grandi imprese investimenti di prospettiva che avrebbero anche una grande ricaduta sul territorio".In merito, poi, al tavolo istituzionale di Roma, Scopelliti ha fatto notare con rammarico che strategicamente non e' prevista la partecipazione degli enti locali e ha comunicato che verra' ribadito il ritardo di RFI (Rete ferroviaria italiana) sull'attuazione dell'Apq e l'importanza di superare il gommato; affermata l'importanza di attuare l'Apq rapidamente. Il presidente ha ricordato inoltre che si cerchera' di stimolare le imprese anche con il ricorso all'utilizzo di fondi comunitari, la fiscalita' di vantaggio, la zona burocrazia zero, il credito d'imposta, la zona franca, maggiori servizi, il protocollo per la legalita', il ricablaggio completo dell'area per ridurre i consumi energetici, la riduzione delle accise, il trasporto ferroviario. Scopelliti ha dato notizia, inoltre, che la strategia dei grandi armatori dal 2015 prevede l'abbandono delle navi attuali e la concentrazione in mega navi, cosa che potrebbe, in considerazione dei suoi fondali, favorire il porto di Gioia Tauro. 

'NDRANGHETA: INCENDIO DOLOSO IN OLIVETO GESTITO DA 'LIBERA' IN CALABRIA DON CIOTTI, LE FIAMME NON FERMERANNO IL NOSTRO IMPEGNO Roma, 20 giu. - (Adnkronos) - Un incendio di origine dolosa, nella serata di ieri, ha distrutto circa 7 ettari degli 11 complessivi di un oliveto in localita' Castellace ad Oppido Mamertino, in Calabria, affidato in concessione alla cooperativa Valle del Marro di 'Libera Terra'. Avvisati dalla locale compagnia dei Carabinieri, i giovani della cooperativa dopo il sopralluogo tecnico hanno presentato denuncia. Secondo i primi rilevamenti, molte piante di ulivi sono state seriamente danneggiate, tanto da compromettere la campagna olearia prevista per ottobre mandando in fiamme oltre cinque anni di lavoro su quel terreno. "Le fiamme - commenta don Luigi Ciotti, presidente di 'Libera' - che hanno colpito l'uliveto in Calabria insieme alle altre intimidazioni subite in questi giorni, provocano certo disorientamento e fatica ma non fermeranno la scelta, l'impegno, la determinazione di 'Libera' e della sua rete nell'opera di restituzione alla collettivita' in Calabria, come in tante altre parti del Paese, di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia". Per don Ciotti, "proprio perche' i tempi sembrano piu' difficili, occorre moltiplicare le ragioni della speranza, la determinazione dell'impegno, la costanza della denuncia, la responsabilita' della proposta e del progetto. Il nostro impegno per la legalita' e la giustizia non subira' alcun cedimento e queste intimidazioni sono la riprova del positivo che in quella terra come nel resto del Paese stiamo cercando di costruire anche grazie alla preziosa opera di magistratura e forze dell'ordine, dell'associazionismo, del mondo cattolico e di molte amministrazioni attente".
INFASTRUTTURE: ANAS, APPALTO DA 26 MLN PER SS106 (ASCA) - Catanzaro, 20 giu - L'Anas ha pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale l'esito del bando di gara per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza della strada statale 106 ''Jonica'', ricadenti nelle province di Cosenza e Crotone. ''Continua il lavoro che abbiamo intrapreso - ha dichiarato il Presidente dell'Anas, Pietro Ciucci - nell'opera di adeguamento della strada statale 106 alle mutate esigenze di traffico''. Il bando di gara, per un investimento complessivo di oltre 26 milioni di euro finanziato con contratto di programma Anas 2009, prevede la messa in sicurezza della strada statale 106 ''Jonica'' tra i km 219 e 278, comprendendo le localita' di Crotone, Ciro', Ciro' Marina e Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, e le localita' di Mandatoriccio, Calopezzati e Rossano, in provincia di Cosenza. Verranno messi in sicurezza gli svincoli di Ciro' Marina, Crotone Aeroporto, Gabella, Nuovo Ciro' Marina, La Marinella, Mandatoriccio, Calopezzati, Zolfara e Innesto Aranceto. I lavori avranno una durata di 840 giorni. La gara e' stata aggiudicata secondo il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa ed e' risultata aggiudicataria l'impresa Cavalleri Ottavio SpA di Dalmine, in provincia di Bergamo. ''Sottolineo ancora - ha concluso Ciucci - che l'Anas ha stipulato con le cinque Prefetture calabresi appositi protocolli di intesa e di legalita', da cui derivano a carico dei concorrenti precisi oneri e obblighi sia in fase di gara che durante la realizzazione degli interventi''. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.stradeanas.it. 

CALIGIURI, CON PRECARI AUMENTIAMO TEMPO SCUOLA (ASCA) - Catanzaro, 20 giu - ''E' intenzione della Regione Calabria orientare, in prevalenza, l'impiego dei precari per aumentare il tempo scuola nei comuni ad alta densita' mafiosa''. Lo annuncia l'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri che commenta il protocollo d'intesa tra la Regione e il ministero dell'Istruzione approvato nell'ultima seduta della Giunta. ''Questa iniziativa rappresenta la prosecuzione del costante confronto - spiega una nota regionale - avviato durante il precedente anno tra il Governatore Giuseppe Scopelliti e il Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini per una valorizzazione del personale della scuola, in una fase di riduzioni di organico. Lo stesso Scopelliti ha chiesto al Ministro di ridurre i notevoli disagi sociali. Per dare attuazione al protocollo d'intesa sara' presto pubblicato un bando rivolto alle scuole, che finanziera' progetti per l'allungamento del tempo scuola e il potenziamento dell'offerta formativa, con particolare riferimento ai comuni calabresi ad alta densita' mafiosa''.

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