(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 23 GIU - ''Collaborazione collaudata'': cosi' il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, ha definito i rapporti criminali tra la 'ndrangheta calabrese e i cocaleros colombiani, a conclusione dell'indagine dello Scico della Guardia di Finanza, che ha portato all'emissione di diciotto ordini di custodia cautelare in carcere. ''Trafficanti colombiani e mafiosi calabresi - ha sottolineato Pignatone - hanno, al momento, legami molto forti perche' la 'ndrangheta e' riuscita finora a mimetizzarsi bene ed e' abbastanza impenetrabile per la scarsa presenza di collaboratori di giustizia, aspetti questi che certificano, sul piano criminale, la sua tenuta rispetto alle attivita' di indagine''. ''L'aspetto piu' importante dell'operazione - ha detto Pignatone - oltre al notevole quantitativo di droga sequestrato, e' la conferma della grande capacita' di organizzazione della 'ndrangheta nel settore dei traffici internazionali di stupefacente, attivita' criminale da cui dipende molto il processo di accumulazione dei capitali, risorse finanziarie che vengono poi riciclate in attivita' lecite, soprattutto nel Centro e nel Nord Italia''.
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