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sabato 16 ottobre 2010

'Ndrangheta:Lo Giudice, due giorni interrogatorio in carcere

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 16 OTT - E' durato due giorni il primo interrogatorio come pentito cui e' stato sottoposto il boss della 'ndrangheta Antonino Lo Giudice.

L'interrogatorio e' stato condotto nel carcere romano di Rebibbia dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, e dal procuratore aggiunto, Michele Prestipino. Nelle prime fasi della sua deposizione Lo Giudice si e' attribuito la responsabilita' delle intimidazioni contro il Procuratore generale e contro il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Di Landro e Pignatone. (ANSA).

Fortugno: Fini e Alfano depongono corone fiori su stele

(ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 16 OTT - E' iniziata a Locri la cerimonia in ricordo di Francesco Fortugno, il vice presidente del Consiglio regionale ucciso cinque anni fa.

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ed il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, hanno deposto due distinte corone di fiori sulla stele che ricorda Fortugno. Alla cerimonia era presente la vedova, Maria Grazia Lagana' ed i figli, i presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Giuseppe Scopelliti e Franco Talarico, insieme a parlamentari, sindaci e politici.

Numerosi anche i giovani e gli studenti. (ANSA).

venerdì 15 ottobre 2010

Eventi sismici, il sottosegretario Torchia tranquillizza la popolazione


Il sottosegretario regionale alla Protezione civile, Franco Torchia, vuole rassicurare la popolazione in merito ai movimenti tellurici rilevati nella giornata di ieri e di oggi nel Catanzarese.
“Nessun danno  - ha dichiarato Torchia tramite un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale - a persone e cose è stato accertato. Si tratta di scosse leggere che non raggiungono magnitudo 3. Fortunatamente la scossa più forte di magnitudo 4.1, che si è registrata stamattina alle ore 7,21, ha avuto una profondità di 35.4 km e, quindi, non ha destato particolari preoccupazioni. La sala operativa della Protezione civile regionale – ha sottolineato il sottosegretario – è sempre stata in allerta ed in continuo contatto con la Prefettura di Catanzaro, con i Vigili del fuoco, i Carabinieri e i trentasette comuni interessati, anche se le scosse hanno riguardato in particolar modo Catanzaro, Sellia Marina, Simeri Crichi e Soveria Simeri”.
Infine il sottosegretario Torchia ha voluto ricordare a tutti i cittadini che chiedono previsioni “che le attività telluriche non sono prevedibili e che, perciò, è bene evitare di intasare i numeri della sala operativa della Protezione civile regionale con questo tipo di richieste.  In ogni caso – ha precisato Torchia - la sala operativa è raggiungibile 24 ore su 24 ai numeri verdi 800496496 e 800222211”.

Ndrangheta: Lo Giudice collabora, si accusa attentati Reggio

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 15 OTT - Il boss della 'ndrangheta Antonino Lo Giudice, di 51 anni, sta collaborando con la Dda di Reggio Calabria.

Lo Giudice, dopo avere espresso la volonta' di collaborare, ha incontrato ieri nel carcere di Rebibbia il Procuratore di Reggio, Giuseppe Pignatone. Lo Giudice si e' accusato di aver organizzato l'attentato alla Procura Generale ed all'abitazione del Pg, Salvatore Di Landro. Da lunedi' a Reggio arrivera' l'esercito che effetuera' il servizio di vigilanza su quattro obiettivi sensibili.(ANSA)

Sanita': pediatri calabresi e maltesi per rete emergenza

(ANSA) - CATANZARO, 15 OTT - La creazione di una rete di formazione per l'emergenza e urgenza pediatrica per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

E' il progetto su cui si e' discusso alla prima Conferenza internazionale sul Bambino del Mediterraneo svoltasi a Malta con il patrocinio della Simeup, del Consolato di Malta e in coordinamento con l'associazione pediatri maltesi. L'iniziativa e' stata l'occasione per proporre la creazione di un laboratorio congiunto Italia - Malta per lo sviluppo del progetto ''Calabria porto della salute nel Mediterraneo''.(ANSA)

Terremoti:scossa a Catanzaro e dintorni,35 km di profondita'

(ANSA) - CATANZARO, 15 OTT - Tra Catanzaro e Soveria Simeri, a 35 chilometri di profondita': e' stato qui l'epicentro della scossa di terremoto registrata in provincia di Catanzaro.

La scossa, di magnitudo 4.1, si e' verificato alle 7.21 nel capoluogo ed in altri centri della provincia. Alla scossa delle 7.21 ne e' seguita un'altra alle 9.03 di magnitudo 2.7. Al centralino dei vigili del fuoco di Catanzaro sono giunte molte telefonate di persone allarmate per la scossa. Nessuno, comunque, ha chiamato per segnalare danni. Una circostanza che viene spiegata con la profondita' dell'epicentro. (ANSA)

L’Assessore Trematerra soddisfatto per le decisioni sulla sorveglianza idraulica

L’Assessore all’Agricoltura Foreste e Forestazione Michele Trematerra – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - ha espresso grande soddisfazione per le decisioni che sono state assunte, a seguito degli incontri avuti tra il Dipartimento dell’assessorato e l’AFOR, che porteranno all’avvio, in tempi brevi, del servizio pubblico essenziale di sorveglianza idraulica sull’intero territorio regionale. Le procedure concorsuali, infatti, del personale destinato a garantire questo servizio, sono state ultimate solo alla fine di settembre. Pertanto, ora, gli uffici dell’Afor potranno dare corso all’iter per la sottoscrizione dei contratti di lavoro per quasi trecento unità che già dal prossimo mese potranno operare sull’intero territorio regionale. “Tutto ciò è potuto avvenire – ha detto Trematerra - grazie anche all’impegno della   Giunta Scopelliti che, nonostante la particolare congiuntura economica e le difficoltà di bilancio pregresse, si è fatta carico di garantire questo servizio essenziale per il territorio calabrese, arricchendo, così, l’Afor di un’ ulteriore funzione che bene si colloca e contestualmente integra l’attività di gestione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico”.

INAUGURAZIONE DE IL GIARDINO DI ARTEMIDE


Lunedì 18 ottobre 2010, alle ore 11.30, in via Malpasso - C.da S.Cono di Rosalì, l’Assessore provinciale all’Ambiente, avv. Giuseppe Neri, inaugurerà “Il Giardino di Artemide”, primo spazio verde della Calabria dedicato alla sepoltura degli animali.

Il progetto, promosso dall’Assessorato provinciale all’Ambiente, curato dall’Associazione Cogito Ergo Sum  e da Campi Elisi International, nasce con l’obiettivo di assicurare la continuità del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro animali deceduti, realizzando un sistema cimiteriale che garantisce la tutela dell’igiene, della salute pubblica e ambientale.      

Alla cerimonia interverrà il Presidente della Provincia avv. Giuseppe Morabito.

Seminario di Aggiornamento Settore Ambiente Provincia di Reggio Calabria

Il 18 e 19 ottobre p.v., presso la Sala delle Conferenze del Palazzo Storico della Provincia, sito in Piazza Italia a Reggio Calabria, si svolgerà il seminario di aggiornamento “Il procedimento amministrativo sanzionatorio in materia ambientale” rivolto sia al personale dei corpi di Polizia operanti nel territorio provinciale (Polizia Provinciale, Carabinieri, Capitanerie di Porto, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, ecc.) che ai dirigenti ed ai funzionari degli Enti che operano nel controllo dell’ambiente (Provincia, ARPACal, ecc.).
Il seminario, organizzato dal Settore 15 “Ambiente, Energia, Demanio Idrico e Fluviale” della Provincia di Reggio Calabria, conclude le attività di aggiornamento per gli operatori delle Forze di Polizia previste nell’ambito del progetto “L’ambiente ringrazia”.

Usura: sequestrati a Lamezia beni per un milione di euro

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 14 OTT - Beni per un milione di euro sono stati sequestrati a Lamezia Terme dalla guardia di finanza a quattro persone accusate di usura.

I quattro, Angelo Torcasio, di 27 anni, Saverio Antonio Stranges (41), Carlo Stranges (36) e Vincenzo Perri (35), erano stati coinvolti in un'operazione antiusura condotta lo scorso anno. Il provvedimento di sequestro dei beni e' stato emesso dal presidente della sezione penale del Tribunale di Lamezia, Giuseppe Spadaro, su richiesta della Procura della Repubblica.


(ANSA).

Nave veleni: 200 relitti in Calabria e Basilicata, 40 ignoti

(ANSA) - CATANZARO, 14 OTT - Sono oltre 200 i relitti di navi inabissate lungo le coste della Calabria e della Basilicata. Di 160 si conoscono gia' le cause dell'affondamento.

E' questo il risultato di una mappatura dei fondali marini portata avanti, e non ancora ultimata, dalla Direzione marittima di Reggio Calabria. La relazione e' stata inviata anche alle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e Catanzaro che indagano ed hanno indagato sulle navi dei veleni, imbarcazioni che sarebbero state fatte affondare con il loro carico di rifiuti tossici e radioattivi. (ANSA).

A3: Anas, sabato chiude tratto tra Palmi E Sant'Elia

(ANSA) - CATANZARO, 14 OTT - Dalle 18 di sabato 16 ottobre alle 10 di domenica 17 sara' chiuso al traffico il tratto dell'A3 compreso tra gli svincoli di Palmi e Sant'Elia.

A comunicarlo e' l'Anas. Il provvedimento si rende necessario per consentire le attivita' di demolizione di un vecchio cavalcavia autostradale, nell'ambito dei lavori di realizzazione della nuova autostrada. I veicoli in direzione sud possono uscire allo svincolo di Palmi e rientrare in A3 a Sant'Elia attraverso il percorso alternativo della strada statale 18.

Percorso inverso per i veicoli in direzione nord.(ANSA).

giovedì 14 ottobre 2010

Il discorso del presidente Scopelliti alla settimana sociale dei cattolici italiani


Di seguito il discorso del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti pronunciato – è scritto in un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale - in occasione della quartantaseiesima “Settimana sociale dei cattolici italiani” in svolgimento a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre.
“Porto il saluto, da parte del Governo Regionale della Calabria, a questo importante appuntamento della Chiesa Italiana. Saluto anzitutto il Presidente della Conferenza Episcopale italiana, il Cardinale Angelo Bagnasco; con lui saluto tutti i vescovi italiani qui presenti; saluto il nunzio apostolico in Italia, Monsignor Giuseppe Bertello; saluto il Presidente della Conferenza Episcopale Calabrese, monsignor Vittorio Mondello, Arcivescovo di Reggio Calabria; saluto tutte le autorità civili presenti; un saluto ed un ringraziamento al comitato organizzatore delle Settimane Sociali e a tutti i presenti.
A tutti voi il più cordiale benvenuto in Calabria.
Voglio anzitutto ringraziare la Conferenza Episcopale Italiana per la scelta di tenere qui in Calabria questa 46° settimana sociale, una scelta che conferma l’attenzione speciale di tutta la Chiesa italiana verso il nostro meridione ‘da guardare con amore’, così come sottolinea il recente documento su ‘Chiesa Italiana e Mezzogiorno’, un testo per il quale come uomo politico, come uomo del sud e come credente desidero ringraziarvi. Il mio è un grazie per tutto ciò che la Chiesa continua ad essere nella nostra realtà meridionale, per il suo essere stimolo e fermento di quella volontà di riscatto che le nostre popolazioni portano dentro con sempre più coraggio e determinazione.
La politica oggi in Calabria, nonostante tutte le sue difficoltà, sente di trovarsi di fronte ad un momento storico molto delicato e sa perciò di avere delle responsabilità grandi di fronte al futuro che si apre per la nostra terra. Il vostro documento preparatorio delinea molto bene i contorni del contesto storico ed economico in cui ci troviamo, un tempo che richiede decisioni forti e talvolta difficili.
Insieme siamo chiamati a guardare al futuro per sapere costruire una prospettiva di speranza per questa terra e per questo nostro paese. È davvero interessante l’idea di ‘un’agenda di speranza’ che avete posto come tema ma anche come impegno per questa Settimana Sociale. Agenda da compilare non a tavolino ma compiendo un’opera di riflessione che permetta di coinvolgere, da subito, molti di coloro che si stanno impegnando seriamente per il bene comune del Paese e per trovare le vie concrete per conseguirlo.
Una vera e propria sfida, dunque, che pone a base e si fa risposta all’invito urgente, forte ed incisivo di Benedetto XVI in Sardegna sulla necessità di formare una ‘nuova generazione’ di uomini e di donne credenti capaci di assumere responsabilità pubbliche nella vita civile e dunque anche nella vita politica. E l’idea dell’agenda porta in sé l’immagine di qualcosa da definire, da pensare e da redigere insieme. Si tratta di un cammino da tracciare, in uno spirito di solidarietà e di dialogo, con tutte le forze sociali del nostro paese.
Importante, a questo proposito, è la sottolineatura che si trova nel documento ‘Chiesa Italiana e Mezzogiorno’ dove si dice che lo sviluppo dei popoli si realizza non in forza delle sole risorse materiali di cui si può disporre in misura più o meno larga, ma soprattutto grazie alla responsabilità del pensare insieme e gli uni per gli altri.In questo peculiare pensiero solidale, noi ravvisiamo la tensione alla verità da cercare, conoscere e attuare. Ravvisiamo, altresì, il tentativo di valorizzare al meglio il patrimonio di cui tutti disponiamo, cioè la nostra intelligenza, la capacità di capire i problemi e di farcene carico, la creatività nel risolverli.
Mi sento di condividere pienamente le parole del Papa Giovanni Paolo II pronunciate a Palermo nel 1995 dove egli dice che spetta alle genti del Sud essere le protagoniste del proprio riscatto, ma questo non dispensa dal dovere della solidarietà l’intera nazione.
Questa idea di solidarietà, ribadita con forza anche dall’attuale Pontefice Benedetto XVI, nella recente visita avvenuta sempre a Palermo e continuamente ripresa dalla Chiesa italiana nelle esortazioni alla classe politica, credo sia uno degli stimoli più fecondi da cui partire per una riflessione che consenta a tutto il nostro paese di crescere insieme e insieme affrontare le sfide di questo tempo bello e difficile.
Mi piace pensare che questo appuntamento della Settimana Sociale di Reggio Calabria possa rappresentare per l’Italia un segno di speranza, un messaggio forte che parte proprio da una terra carica di contraddizioni ma al tempo stesso ricca di risorse e potenzialità.
La Calabria è oggi una terra che, reagendo con coraggio ad ogni forma di violenza e di illegalità, si sente pronta ad impegnarsi in quell’ ‘opera d’amore per l’Italia’ cui faceva riferimento recentemente il card. Bagnasco, un impegno per il quale la Chiesa resta per noi quell’irrinunciabile punto di riferimento nel realizzare questa grande opera d’amore, in un cammino che ci permetta di sapere dare speranze certe alla nostra gente.
A tutti i miei auguri di buon lavoro”

L’Assessore ai Lavori Pubblici Pino Gentile interviene sull’edilizia sociale


Relativamente alle dichiarazioni fatte da alcuni esponenti politici e non, pubblicati nei giorni scorsi, l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici Pino Gentile ha così commentato:
“La vergognosa gazzarra inscenata, ormai con cadenza quotidiana, da una ristretta lobby di esponenti politici dell’ex maggioranza, imprenditori edili e cooperative, a riguardo della vicenda della L. 36/08, più nota come il bando per l’edilizia sociale, ha, ormai, raggiunto limiti insopportabili, che denotano un clima ed una deriva nei quali non si riesce più ad individuare il confine che deve separare la politica dagli affari. Comprendiamo – ha detto Gentile - l’ansia e la pervicacia con la quale si tenta di porre in essere ogni azione finalizzata esclusivamente ad impedire di assumere  decisioni che metterebbero in discussione l’intera architettura del procedimento che ha accompagnato la vicenda. Ritenevamo, al momento dell’insediamento del nuovo Governo Regionale, che fosse non solo un diritto, ma, soprattutto, un dovere, verificare i più importanti provvedimenti assunti nell’ultimo anno, al fine di riscontrare non solo la coerenza tra le finalità e le azioni intraprese, ma soprattutto la correttezza giuridico-amministrativa degli atti. Purtroppo, e lo affermiamo con sincero rammarico, non tutti i provvedimenti esaminati potevano vantare quei requisiti di rigore, liceità e trasparenza che dovrebbero, sempre, accompagnare i procedimenti amministrativi. Nel caso della Legge n. 36/08 che, strumentalmente viene confusa con la recente disposizione normativa definita” Piano Casa”, la vicenda, poi,  ha assunto degli aspetti, addirittura, sconcertanti. Per essi, la nuova maggioranza di centrodestra si sta facendo carico di richiamare il rispetto e la coerenza con le finalità della Legge. Quest’ultima, é bene evidenziarlo,  prevede contributi per l’acquisto della prima casa e per la realizzazione di alloggi a canone sostenibile, destinati alle famiglie meno abbienti, alle giovani coppie, pensionati a basso reddito, immigrati, ecc. Un’ ingente quantità di risorse, pari a circa 140 MEuro, sarebbero concentrate nelle mani di pochissimi operatori economici, riconducibili a 5-6 imprese edili e 3-4 cooperative, alcune delle quali riuscirebbero ad intercettare contributi per quasi 20 MEuro, determinando una fortissima sperequazione, sia sotto il profilo territoriale che tra i partecipati al bando. Senza contare la presenza di imprese, presenti in posizione utile in graduatoria, le quali, oltre ad avere attestato il possesso dei requisiti SOA, hanno anche effettuato l’avvalimento per altri operatori partecipanti allo stesso bando. Con risultati facilmente immaginabili. Alcuni imprenditori o rappresentanti di Cooperative esternano, quotidianamente, nella difesa di propri interessi ma, purtroppo, nelle vesti di esponenti delle proprie organizzazioni di categoria, con grave pregiudizio per la credibilità della rappresentanze medesime.
Sono gli stessi esponenti che fin dall’approvazione della Legge, alla stesura e pubblicazione del bando, ai lavori della commissione esaminatrice ed ai decreti finali di approvazione delle graduatorie, hanno presidiato, con fermezza militaresca, i tavoli intorno ai quali venivano assunte le decisioni a riguardo. Noi non li abbiamo consultati e non intendiamo farlo, perché riteniamo che chi ha contribuito, in modo determinante, ad un esito così distorto e difforme rispetto alle esigenze ed alle aspettative dei territori, non può oggi rivendicare il diritto di rappresentare le proprie categorie di appartenenza. Nella gestione dei procedimenti della L. 36 sono state riscontrate gravi anomalie, sia nella formulazione degli atti propedeutici che nella estensione e gestione delle graduatorie. E' solo per senso di responsabilità che non sono state intraprese azioni che avrebbero potuto portare al blocco dei finanziamenti per l’housing sociale. La Legge 241 prevede la facoltà, per le pubbliche amministrazioni, di procedere all’annullamento di un provvedimento amministrativo qualora sussistano evidenti ragioni di pubblico interesse e quando queste siano prevalenti rispetto a quelle dei destinatari e dei controinteressati. Il Bando di concorso per la realizzazione degli alloggi di edilizia sociale, ai sensi della L. 36/08, appare fortemente viziato sia nella sua formulazione che nelle conseguente gestione, avendo fatto venir meno i presupposti fondamentali della legge di riferimento. Le forzature e le mistificazioni non possono rappresentare l’utile presupposto per intavolare confronti seri e scevri da interessi personali. Se si afferma che l’interesse sia di cento imprese e, addirittura, di un indotto di moltissimi lavoratori, si nasconde la verità facendo prevalere le menzogne e la sterile propaganda. Per di più, quando la graduatoria rappresenta solo un presupposto, poiché per avere l’effettivo finanziamento occorre una preventiva verifica tecnica ed amministrativa, da parte della Regione, cosa che non è avvenuta. Inoltre, vale la pena evidenziare che, per espressa previsione del bando, l’inizio dei lavori è subordinato all'emissione del decreto del finanziamento. Non ci faremo intimidire ed irretire da chi, nel disperato tentativo di tutelare interessi particolari e personali, vuole impedire l’affermazione di un principio di giustizia ed onestà.”