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giovedì 10 maggio 2012
Regione: l’Assessore Caligiuri ha presieduto i lavori della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni
L'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nella qualità di presidente della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, ha sottolineato "la necessità di individuare forme efficaci di sostegno alla cultura". Su questo tema – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - è stata affrontata la discussione durante i lavori della Commissione Cultura, presieduta dall'Assessore Caligiuri. Sull'argomento ha relazionato anche l'Assessore della Regione Toscana Cristina Scaletti che ha presentato la proposta di legge regionale in materia di "Agevolazioni fiscali per favorire, sostenere e valorizzare la cultura e il paesaggio." Inoltre, sono stati analizzati altri temi tra i quali il parere sui contributi alle attività di spettacolo dal vivo e il testo unico sulla legge per lo spettacolo dal vivo. Infine, c'è stata l'audizione del segretario generale del "Centro per la promozione del libro" Cipriani, che ha illustrato l'iniziativa "Immagine Italia" da svolgersi entro il 2012 in Russia e in Turchia per valorizzare la cultura italiana.
'NDRANGHETA: UCCISO E FATTO SPARIRE, 15 ARRESTI IN CALABRIA CHIARITO CASO LUPARA BIANCA ALL'ORIGINE DELLA 'FAIDA DEI BOSCHI'
(ANSA) - CATANZARO, 10 MAG - Un'operazione dei carabinieri
del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di
Soverato e' in corso per l'esecuzione di 15 misure cautelari nei
confronti di presunti affiliati alla cosca di 'ndrangheta
Sia-Procopio-Tripodi operante nell'area ionica soveratese.
Tra gli arrestati vi sarebbero anche mandanti ed esecutori di
un caso di ''lupara bianca'' avvenuto nel 2009 e che avrebbe
dato il via alla faida tra la cosiddetta ''mafia dei boschi''
nel corso della quale ci sono stati numerosi omicidi. Gli arrestati sono accusati di
associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, sequestro
di persona, occultamento di cadavere, traffico e spaccio di
sostanze stupefacenti.
Le indagini, che si sono avvalse anche della collaborazione
del Ros, sono cominciate il 22 dicembre 2009 dopo la scomparsa
per ''lupara bianca'' di Giuseppe Todaro, presunto affiliato
alla cosca Gallace-Novella, rivale di quella dei
Sia-Procopio-Tripodi. Le indagini, oltre a ricostruire le fasi
della scomparsa e della successiva soppressione di Todaro, hanno
portato gli investigatori a delineare compiti e ruoli degli
indagati nell'ambito del locale di 'ndrangheta di Soverato,
attivo sin dal 2002 nei comuni di Soverato, Davoli, San Sostene,
Montepaone e Montauro.
Sportal.it - Caliendo: "Ederson-Lazio? Stiamo discutendo"
Ederson vuole l'Italia. Il talento brasiliano in forza,
dal 2008, al Lione, non ha mai nascosto il suo debole per la Serie A. Il
suo sogno di giocare nel campionato italiano potrebbe, presto,
diventare realtà. Sportal.it ha sentito, in esclusiva, Antonio Caliendo,
agente del giocatore per fare il punto della situazione.
Buongiorno Caliendo, a che punto è la trattativa tra la Lazio e il suo assistito Ederson?
"Beh, diciamo che stiamo discutendo".
Ma è vero che è in programma un nuovo incontro?
"Sì, settimana prossima ci rivedremo per parlare del possibile trasferimento".
Quindi settimana prossima avremo delle novità?
"Sicuramente ne parleremo e potrebbe essere un incontro importante poi, magari, ce ne vorranno degli altri. In queste cose bisogna fare un passo alla volta".
Ma il giocatore vuole la Serie A, giusto?
"Sì, Ederson ha già espresso il suo desiderio di giocare in Italia e stiamo cercando di accontentarlo. Infatti stiamo parlando con la Lazio...".
Buongiorno Caliendo, a che punto è la trattativa tra la Lazio e il suo assistito Ederson?
"Beh, diciamo che stiamo discutendo".
Ma è vero che è in programma un nuovo incontro?
"Sì, settimana prossima ci rivedremo per parlare del possibile trasferimento".
Quindi settimana prossima avremo delle novità?
"Sicuramente ne parleremo e potrebbe essere un incontro importante poi, magari, ce ne vorranno degli altri. In queste cose bisogna fare un passo alla volta".
Ma il giocatore vuole la Serie A, giusto?
"Sì, Ederson ha già espresso il suo desiderio di giocare in Italia e stiamo cercando di accontentarlo. Infatti stiamo parlando con la Lazio...".
Sportal.it - Il Sud Sudan chiama, Lavezzini risponde
Per fortuna c'è anche un calcio solidale. Rino Lavezzini
e Fabrizio De Poli ne sono la dimostrazione. L'ex allenatore del Genoa e
il direttore sportivo del Cittadella dei miracoli sono volati nel Sud
Sudan con un gruppo di volontari della onlus "Cesar" di Brescia.
"Siamo sbarcati a Nairobi, in Kenya, e da lì ci siamo mossi verso un mondo rimasto indietro di qualche secolo - spiega a Sportal.it Lavezzini -. Gente povera, che vive in capanne di foglie e rami ma che non ti nega mai un sorriso. Arrivati a Rumbek, la nostra destinazione finale, siamo stati ricevuti all'aeroporto da una delegazione del neonato governo sud-sudanese con a capo il Ministro dello Sport e dopo i saluti di benvenuto ci siamo messi subito al lavoro. In pochissimo tempo abbiamo organizzato un torneo coinvolgendo circa 150 ragazzi con età compresa tra i 13 ai 16 anni. Li abbiamo suddivisi in 6 squadre e poi abbiamo selezionato una trentina di elementi per le finali. Lì il calcio non è ancora al livello di altre discipline, come il basket o la pallavolo: ci hanno accolto con entusiasmo, ascoltando con attenzione i nostri consigli e facendo salti di gioia quando abbiamo distribuito le maglie che ci aveva donato il Brescia". "Il nostro progetto è appena iniziato ma avrà una continuazione grazie a 'Cesar' e alle meravigliose persone che ne fanno parte. Dopo un incontro con il governatore si cercherà di creare un centro sportivo con gli aiuti italiani. Mi sento più felice per aver dato qualche cosa di mio a questa gente: è stata un'esperienza irripetibile a livello umano. Quando si dice che il calcio riesce portare gioia anche dove la povertà fa da padrona è una grande verità", conclude il grintoso mister, che dopo questa significativa vicenda africana è già pronto per tornare nel suo habitat naturale: la panchina. |
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Reggina Calcio: al S. Agata, la conclusione dell'iniziativa "Impara Gioca Crea"
"Impara Gioca Crea" è il viaggio organizzato
dalla Reggina Calcio, insieme al title partner Progetto Isogeo ed al partner
Daneco Impianti, all'interno delle scuole medie
‘Gebbione-Bevacqua’, ‘Vittorino Da Feltre’, 'Rocco
Caminiti' e ‘Diego Vitrioli’ che ha coinvolto gli studenti in un
percorso formativo articolato nel periodo ottobre 2011 - maggio 2012.
Punto di partenza per l’intera iniziativa è la convinzione che lo sport debba tornare nella quotidianità del vissuto giovanile, per riproporsi come passione profonda e veicolo di legami e rapporti intensi. La Reggina, da sempre attenta ai giovani, si è proposta alla nuova generazione amaranto con un progetto volto a creare un connubio didattico-sportivo-sociale veicolando i valori della nostra splendida terra attraverso una delle istituzioni che ha maggiormente a cuore il futuro dei giovani: la scuola.
Così, dopo lo straordinario successo della prima edizione che aveva visto trionfare la scuola Dante Alighieri di Catona, Impara Gioca Crea si è rinnovato ed ha conosciuto quest'oggi al Centro Sportivo S.Agata il proprio epilogo. Una mattinata di festa che, dopo la prima tranche 'Impara', con appuntamenti a cadenza mensile su temi quali storia amaranto, corretta alimentazione, multietnicità e rispetto dell'ambiente, ha visto i ragazzi coinvolti nella fase 'Gioca', con un torneo di calcio a 9, e la terza ed ultima parte 'Crea', che prevedeva il concorso di idee indetto tra gli studenti per la riqualificare l'area scolastica adibita per l'attivita fisica.
La finalissima del torneo di calcio ha messo a confronto le rappresentative della Rocco Caminiti e della Vittorino da Feltre sul campo numero 3 del S.Agata. L'incontro, che ha visto i ragazzi della scuola di Villa S. Giovanni imporsi sugli amici reggini, è stato arbitrato dal Sig. Giampaolo Oliva del CSI della sez. di Reggio Calabria. Ai neroverdi della Caminiti, coordinati dal prof. Amadeo, dunque, il trofeo quali primi classificati.
Si è aggiudicato il concorso di idee, invece, il Vittorino da Feltre che ha presentato un plastico, frutto del confronto tra i ragazzi e realizzato esclusivamente dagli stessi studenti, coordinati dalla prof.ssa Romeo, nelle ore extracurriculari.
La premiazione ha avuto luogo nella Sala Conferenze del Centro Sportivo: protagonista Simone Rizzato che ha consegnato le coppe ai vincitori, insieme agli attestati di partecipazione, autografati dal vicecapitano amaranto.
La Reggina, dunque, si impegnerà a riqualificare il cortile scolastico del Vittorino, proprio come fatto con la Dante Alighieri di Catona: la settimana prossima, infatti, è prevista l'inaugurazione del cortile della scuola catonese, dopo i lavori effettuati nel corso della stagione sportiva appena conclusa.
Punto di partenza per l’intera iniziativa è la convinzione che lo sport debba tornare nella quotidianità del vissuto giovanile, per riproporsi come passione profonda e veicolo di legami e rapporti intensi. La Reggina, da sempre attenta ai giovani, si è proposta alla nuova generazione amaranto con un progetto volto a creare un connubio didattico-sportivo-sociale veicolando i valori della nostra splendida terra attraverso una delle istituzioni che ha maggiormente a cuore il futuro dei giovani: la scuola.
Così, dopo lo straordinario successo della prima edizione che aveva visto trionfare la scuola Dante Alighieri di Catona, Impara Gioca Crea si è rinnovato ed ha conosciuto quest'oggi al Centro Sportivo S.Agata il proprio epilogo. Una mattinata di festa che, dopo la prima tranche 'Impara', con appuntamenti a cadenza mensile su temi quali storia amaranto, corretta alimentazione, multietnicità e rispetto dell'ambiente, ha visto i ragazzi coinvolti nella fase 'Gioca', con un torneo di calcio a 9, e la terza ed ultima parte 'Crea', che prevedeva il concorso di idee indetto tra gli studenti per la riqualificare l'area scolastica adibita per l'attivita fisica.
La finalissima del torneo di calcio ha messo a confronto le rappresentative della Rocco Caminiti e della Vittorino da Feltre sul campo numero 3 del S.Agata. L'incontro, che ha visto i ragazzi della scuola di Villa S. Giovanni imporsi sugli amici reggini, è stato arbitrato dal Sig. Giampaolo Oliva del CSI della sez. di Reggio Calabria. Ai neroverdi della Caminiti, coordinati dal prof. Amadeo, dunque, il trofeo quali primi classificati.
Si è aggiudicato il concorso di idee, invece, il Vittorino da Feltre che ha presentato un plastico, frutto del confronto tra i ragazzi e realizzato esclusivamente dagli stessi studenti, coordinati dalla prof.ssa Romeo, nelle ore extracurriculari.
La premiazione ha avuto luogo nella Sala Conferenze del Centro Sportivo: protagonista Simone Rizzato che ha consegnato le coppe ai vincitori, insieme agli attestati di partecipazione, autografati dal vicecapitano amaranto.
La Reggina, dunque, si impegnerà a riqualificare il cortile scolastico del Vittorino, proprio come fatto con la Dante Alighieri di Catona: la settimana prossima, infatti, è prevista l'inaugurazione del cortile della scuola catonese, dopo i lavori effettuati nel corso della stagione sportiva appena conclusa.
Cosenza: Il Comune adotta le pigotte dell’Unicef realizzate dagli alunni dell’istituto comprensivo “Don Milani”. Oggi la cerimonia alla Città dei ragazzi
Cerimonia
di consegna e di adozione, da parte dell’Amministrazione comunale, delle
pigotte dell’Unicef, realizzate dagli allievi dell’Istituto comprensivo “Don
Milani” di via De Rada, oggi giovedì
10 maggio, alle ore 10,00 nello
scrigno giallo della Città dei Ragazzi.
L’iniziativa
è promossa, nell’ambito del Progetto Unicef “Verso una scuola amica”, dall’Assessorato
alla scuola e alla città a misura di bambino, guidato da Marina Machì, in
collaborazione con la sezione provinciale dell’Unicef e l’Istituto Comprensivo
“Don Milani”.
La
Pigotta è la bambola di pezza dell’UNICEF e da 12 anni salva la vita dei bambini
nei Paesi più poveri del mondo, segnatamente in 156 Paesi in via di sviluppo.
Ogni Pigotta rappresenta un bambino in attesa di un aiuto che può salvargli la
vita. Con l’adozione di una Pigotta ( basta una donazione minima di 20 euro),
l’UNICEF può fornire interventi salvavita - cure mediche, acqua potabile,
alimenti terapeutici, zanzariere antimalaria - ai bambini dell’Africa Centrale
e Occidentale. Ogni giorno, infatti, muoiono ancora 22.000 bambini nel mondo
per cause prevenibili o curabili. L’UNICEF, anche grazie alla Pigotta, vuole
arrivare a zero e a tal proposito ha lanciato anche la campagna “Vogliamo zero”
che da ieri e per tre settimane raccoglierà fondi attraverso gli sms solidali
da inviare al numero 45505.
Le
pigotte che saranno consegnate ed adottate nel corso della cerimonia di domani
alla Città dei Ragazzi sono state interamente realizzate dagli allievi
dell’Istituto comprensivo “Don Milani” guidato dalla dirigente scolastica Maria
Rosalba Lupia e che ha aderito per il secondo anno consecutivo al Progetto
“Verso una scuola amica”.
Le
pigotte adottate dall’Amministrazione comunale saranno consegnate ai bambini in
difficoltà della città di Cosenza.
“Cosenza
– afferma l’Assessore Marina Machì - si candida sempre di più a diventare città
amica dei bambini e delle bambine. Le iniziative e i progetti già promossi dall’assessorato
si inseriscono a pieno titolo in un programma più complessivo che andremo a
sviluppare con l’Unicef nel corso del
tempo, incrementando quelle attività pensate proprio per i nostri cittadini più
piccoli. I bambini e i ragazzi – sottolinea ancora Marina Machì - devono essere
riconosciuti come interlocutori privilegiati, capaci di offrire punti di vista
originali e utili per promuovere una maggiore sostenibilità nella nostra città,
perché una città adatta ai più piccoli e a misura di bambino è sicuramente in
grado di garantire una migliore qualità di vita a tutti i cittadini.”
Alla cerimonia di domani presso lo scrigno
giallo della Città dei ragazzi parteciperanno, oltre all’Assessore alla scuola
e alla città a misura di bambino Marina Machì, la Presidente della Sezione
provinciale dell’Unicef Maria Giovanna Irene Fusca, la Dirigente scolastica
dell’Istituto “Don Milani” Maria Rosalba Lupia e l’insegnante Mariolina
Pagliusi che ha coordinato per l’istituto “Don Milani” il progetto “Verso una
scuola amica”.
Cosenza: Consigliere Roberto Bartolomeo chiede intitolazione strada a Vittoria Vocaturo Mancini
Il
consigliere comunale Roberto Bartolomeo, capogruppo dei “Popolari e Liberali
Cosenza”, ha avanzato, durante una seduta della commissione consiliare
urbanistica, la proposta, indirizzata al
Sindaco Mario Occhiuto e all’Amministrazione comunale, di rivisitare alcuni
toponimi cittadini e di intitolare una strada a Vittoria Vocaturo Mancini,
scomparsa il 5 febbraio del 2009, moglie del leader socialista Giacomo Mancini,
già Sindaco di Cosenza fino all’aprile del 2002.
“La
toponomastica cittadina – ha sottolineato Bartolomeo nella sua proposta –
necessita di alcune rivisitazioni. Intanto sarebbe il caso che i toponimi di
via Roma e Corso d’Italia, che evocano la storia della capitale e dell’identità
nazionale, vengano ripristinati.”
E
Bartolomeo a tal proposito ha illustrato la sua proposta: “si potrebbe lasciare
l’intitolazione di via Riccardo Misasi, che ha interamente preso il posto del
vecchio toponimo di via Roma, da via Veneto, all’altezza dell’abitazione
dell’uomo politico democristiano, fino a Piazza Cappello. Subito dopo e fino a
Piazza Loreto potrebbe essere ripristinato il vecchio toponimo di via Roma.”
Analogo
il ragionamento del consigliere
Bartolomeo per Corso d’Italia, il cui toponimo è stato sostituito da
Corso Luigi Fera. “Anche qui – afferma Bartolomeo – si potrebbe mantenere il
nuovo toponimo di Corso Fera, nel tratto compreso tra Piazza Bilotti e Piazza
Loreto e ripristinare l’antica denominazione di Corso d’Italia, nel tratto
compreso tra Piazza Loreto e Piazza
Zumbini.
A
questa proposta di rivedere gli attuali toponimi di Via Misasi e Corso Fera,
Roberto Bartolomeo ha fatto seguire quella di intitolare una strada di Cosenza
a Vittoria Vocaturo Mancini.
“Dando
seguito a questa proposta – ha detto Bartolomeo in commissione urbanistica –
l’Amministrazione comunale guidata da Mario Occhiuto – da un lato potrebbe
riequilibrare le intitolazioni a favore del genere femminile, che, come non ha
mancato anche di sottolineare in una sua proposta, del marzo scorso, la collega
Maria Lucente, risultano in numero fortemente inferiori rispetto a quelle
maschili, e, dall’altro, darebbe il giusto riconoscimento ad una donna forte,
coraggiosa, di grande intelligenza e di rara eleganza, molto amata dai
cosentini e ad una femminista ante-litteram che ebbe un ruolo determinante
nell’ascesa dell’uomo politico accanto al quale restò con grande dedizione fino
all’ultimo momento. Mai come nel caso di Vittoria Vocaturo Mancini vale quella
che sembra una frase fatta e invece non lo è: accanto ad un grande uomo c’è sempre una grande donna”.
Reggio Calabria: Arrestato il latitante Giuseppe GALLIZZI
Alle ore 02.00 circa della
mattinata del 9 maggio 2012, personale dipendente il Commissariato di P.S. di Siderno e
della Squadra Mobile di Reggio Calabria a conclusione di un’articolata e
laboriosa attività investigativa coordinata dalla Procura Distrettuale
Antimafia di Reggio Calabria procedeva all’arresto del GALLIZZI Giuseppe,
latitante dal Giugno del 2011 poiché colpito dal Provvedimento Restrittivo
della Custodia Cautelare emessa nei suoi confronti per i reati di associazione
per delinquere di stampo mafioso.
Il
GALLIZZI Giuseppe veniva trovato all’interno di un appartamento ubicato al
civico 38 di Via Bruno Buozzi del Comune di Martone (RC), su cui seguiranno
ulteriori accertamenti volti all’identificazione del proprietario e di
eventuali responsabilità penali di quest’ultimo in ordine al reato di
favoreggiamento.
Al
momento dell’arresto il GALLIZZI Giuseppe non opponeva alcuna resistenza agli
investigatori che lo trovavano all’interno della camera da letto dell’appartamento.
Lo stesso, vistasi preclusa ogni via di fuga, si complimentava con gli Agenti
per la fulminea e coordinata azione che culminava con la sua cattura.
Noto boss della vecchia
‘ndrangheta della vallata del Torbido il GALLIZZI Giuseppe era sfuggito
all’esecuzione della Misura Cautelare in Carcere emessa nei suoi confronti in
data 31.05.2011, nell’ambito del Procedimento Penale in oggetto indicato,
inerente una maxi operazione antimafia denominata “MINOTAURO”, in
cui venivano eseguite ben 150 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse
nei confronti di esponenti dei gruppi criminali ‘ndranghetistici inseriti nei “locali”
piemontesi, gravemente indiziati del delitto p. e p. dall'art. 416 bis co. I, II,
III, IV e V c.p. per aver fatto parte, insieme ad altre persone allo stato non
ancora individuate, dell'associazione mafiosa denominata 'ndrangheta, operante
da anni sul territorio piemontese ed avente propri referenti con le strutture
organizzative insediate in Calabria (tra questi, COMMISSO Giuseppe, “u
mastru” da Siderno, MARVELLI Giuseppe, SCALI
Rodolfo, BRUZZESE Carmelo e TASSONE Rocco Bruno), costituita
da nove articolazioni territoriali denominate "locali" e da una
struttura-funzione denominata "crimine" (tutte coordinate da CATALANO
Giuseppe, recentemente suicidatosi a Torino).
La compagine, caratterizzata
dalla presenza per ciascun "locale" di organismi di vertice
("capo locale", "capo società", "mastro di
giornata"...) e di affiliati subordinati, è ripartita in due compartimenti
denominati "società maggiore" e "società minore" nonché da
un'articolazione territoriale denominata "BASTARDA",
propaggine distaccata della "società" di Solano (RC).
In
particolare, in sede di indagini, nel trattare il “locale” di San Giusto
Canavese, era stato affrontato il tema del comando, stante l'avvenuto
avvicendamento tra ROMEO Natale e FAZARI Giuseppe. Anche in
questo caso, come in quelli riferiti agli altri "locali", era
determinante l'intervento delle massime cariche della 'ndrangheta che
avevano tolto "il bastone" del comando a ROMEO Natale intorno
al mese di marzo del 2008 per consegnarlo a FAZARI Giuseppe, a causa dei
ripetuti richiami che ROMEO aveva ricevuto dai vertici dell'organizzazione per
via della sua cattiva gestione della articolazione territoriale.
Quella
situazione provvisoria aveva termine verso la fine del mese di aprile
successivo, quando ROMEO Natale riassumeva il comando del locale grazie
all'intervento di BARBARO Giuseppe.
Orbene,
in relazione all'indicato avvicendamento un ruolo particolare era stato svolto
da GALLIZZI Giuseppe. Il fondamentale contributo da parte di
quest'ultimo nell'avanzamento in grado di FAZARI Giuseppe lo si desumeva,
infatti, dal contenuto delle conversazioni ambientali registrate all’interno
delle autovetture in uso a soggetti indagati nel medesimo Procedimento Penale
che confermavano il suo ruolo che era sicuramente da individuare ai vertici
della ‘ndrangheta calabrese.
Innumerevoli i precedenti che il GALLIZZI
Giuseppe, di professione allevatore di bestiame, ha raccolto nel corso dei suoi trascorsi
criminali che partono dal lontano 1969 per giungere fino ai nostri giorni, nei
quali lo stesso appare ancora dedito ad illecite attività criminali, come le
estorsioni, il traffico di sostanze stupefacente ed altri reati riconducibili
all’appartenenza alla cosca della ‘ndrangheta facente capo a Toto’ URSINO.
Alla cattura del GALLIZZI Giuseppe, si
giungeva dopo ben 10 mesi di estenuanti indagini portate a termine da parte
degli Investigatori del Commissariato di P.S. di Siderno e della Squadra Mobile
di Reggio Calabria nell’ambito delle attività finalizzate alla cattura dei
numerosi latitanti gravitanti nella locride disposte dal Questore di Reggio
Calabria dr. Carmelo CASABONA e coordinate dalla Direzione Distrettuale
Antimafia di Reggio Calabria.
Dopo le formalità di rito il GALLIZZI Giuseppe
veniva tradotto presso la
Casa Circondariale di Locri a disposizione dell’A.G.
procedente.
DAL CIBUS 2012, LE REGGINE DEI SAPORI METTONO TUTTI D’ACCORDO: A TAVOLA CON L’ECCELLENZA
PARMA –
Una terza giornata ricca di incontri per le dieci aziende ospiti
all'interno dello stand promosso dalla Provincia di Reggio Calabria. Prosegue
cosi l’esperienza al Cibus 2012, il Salone Internazionale dell'Alimentazione in
corso di svolgimento a Parma, delle dieci Reggine Dei Sapori che, a quanto
pare, mettono tutti d’accordo. A fare
gli onori di casa un instancabile Assessore alle Attività Produttive della
Provincia Di Reggio Calabria, da tre giorni presente a Parma per accompagnare e
promuovere le aziende reggine in questa avventura che si va rivelando una
straordinaria opportunità per far conoscere nel Mondo le tipicitá che in campo
agroalimentari caratterizzano la provincia reggina.
Si tratta di Aziende che oggi, in un momento difficile
e di crisi glocale non hanno intenzione di mollare e ci credono ancora, forti
della qualità e della originalità dei loro prodotti. – cosi l'Assessore
Giannetta salutando con piacere la visita dell'on. Luigi Fedele Assessore
all'Internazionalizzazione della Regione Calabria presso lo Stand della
Provincia reggina.
Alla Regione Calabria – prosegue Giannetta - chiediamo
appunto di sostenere queste aziende e di promuovere il maggior numero di
iniziative possibili per supportarne i processi di internazionalizzazione che
in campo agroalimentare rappresentano la principale soluzione alla crisi
economica. Noi per canto nostro come Provincia di Reggio Calabria, con il
Presidente Raffa continueremo a fare la nostra parte. Tutti insieme possiamo
vincere questa sfida che il mercato ci propone. Ed è proprio in questa
direzione che gli incontri sono proseguiti. Comunicare bene per promuovere
meglio il Made in Calabria nel contesto internazionale. Questo pare essere la
sintesi degli incontri che hanno animato la seconda parte della terza giornata
al Cibus 2012 presso lo stand Le Reggine Dei Sapori organizzato dalla Provincia
di Reggio Calabria. Su questo tema molto significativo l’incontro (nella foto)
dell'Assessore Provinciale alle Attività Produttive Giannetta e delle aziende
reggine con il Dott. Donato Troiano Direttore della nota rivista nazionale
"INFORMACIBO" , autentico must per gli appassionati di genere ed
operatori di settore. All’incontro,
oltre al Direttore di InformaCIBO ed i suoi collaboratori presente anche Raffaele
D'Angelo Responsabile della Promozione Culturale Calabrese “Calabresi di Parma”
nonchè la giornalista Rosanna Ercole Mellone del gruppo
editoriale Repubblica - L'Espresso in doppia veste anche come Responsabile
Marketing e Comunicazione della federazione nazionale italiana cuochi.
Ricevere parole di apprezzamento da parte del
Direttore di InformaCIBO, della Responsabile Comunicazione e Marketing della
federazione nazionale cuochi, che evidentemente se ne intendono ed hanno un
attento occhio clinico in questi casi evidentemente ci riempie di orgoglio –
commenta l’incontro l’Assessore Giannetta - ripeto registrare il favore
espresso da parte di così autorevoli rappresentanti del mondo che conta
dell’informazione italiana specializzata di settore davvero ci rincuora
parecchio ed è segno che siamo sulla strada giusta.
Le ipotesi di sinergie per il futuro con la Provincia
di Reggio Calabria con questi importanti esponenti del mondo dell’informazione
nazionale specializzata non nasceranno dunque per mere ragioni di interesse
economico, come si potrebbe facilmente credere, bensì dal convincimento sulla
qualità dei prodotti esposti al Cibus dalle nostre aziende, sulle capacità
organizzative e sull’originalità dell’allestimento scelto e sul tipo di impatto
comunicativo che come Provincia di Reggio Calabria ci viene oggi riconosciuto
da questi importanti addetti ai lavori. E dello stesso avviso sono anche gli organizzatori di
altre prestigiose manifestazioni fieristiche di portata internazionale che
attratti dallo Stand Le Reggine Dei Sapori hanno inteso visitarlo. Tra tutti tre volti noti tra gli operatori del settore fieristico a livello
internazionale: Alessandra Cola, project manager di Koelnmesse e
organizzatrice della Fiera internazione di prodotti agroalimentari Anuga
2013 a Colonia in Germania, Maria Donata Cossu project manager della
fiera internazionale dei prodotti bio FIB Norimberga 2013 e Claudia
Castello Manager Sales TUTTOFOOD
Milano 2013 che in un clima festoso e coinvolgente sono state ricevute
dall'Assessore alle Attività produttive Domenico Giannetta.
Ognuna
per la propria parte a complimentarsi non solo per la qualità dei
prodotti esposti dalle dieci aziende presenti,ma anche per come la parte
politico-istituzionale insieme al suo staff siano riusciti a dare un
ottimo imprinting di marketing e comunicazione attraverso l'allestimento di uno
stand di grande impatto visivo che richiama le tradizioni della magna
grecia e al tempo stesso esalta le specialità, i gusti ed i profumi
della Provincia Reggina proponendosi così di fronte ad un parterre di assoluto
prestigio internazionale qual è appunto il CIBUS di Parma ed invitando, infine,
l'Assessore Giannetta con la Provincia di Reggio Calabria ad essere
protagonisti anche nei loro eventi in programma per il 2013
ADICO: le news
Non si ferma la corsa dei fallimenti: sono oltre 3mila nel primo trimestre
9 maggio 2012
Non si ferma la corsa dei fallimenti: nel primo trimestre
dell’anno in Italia sono state aperte oltre 3mila procedure, il 4,2% in
più rispetto allo stesso periodo 2011. Lo affermano i dati Cerved. E la
crescita dei default non si arresta da quattro anni: a partire
dell’aprile 2008 le procedure sono in aumento.
Un primo segnale positivo viene solo dai dati destagionalizzati: tra gli ultimi 3 mesi del 2011 e i primi 3 del 2012 il numero di fallimenti corretto per fenomeni di stagionalità e di calendario è in calo dell’1,1%, mantenendosi comunque a livelli molto più elevati rispetto a quelli pre-crisi. Il gruppo Cerved, leader in Italia nell’analisi delle imprese e nello sviluppo dei modelli di valutazione del rischio di credito, segnala che dal punto di vista settoriale il primo trimestre del 2012 ha confermato le tendenze del 2011: continua a ritmi intensi l’aumento dei fallimenti nell’edilizia (+8,4% rispetto ai primi tre mesi del 2011) e nel terziario (+4,1%) che risente degli incrementi osservati nella filiera informazione, della comunicazione e dell’intrattenimento, nella logistica-trasporti e tra le società immobiliari. Pur rimanendo il comparto caratterizzato dalla maggiore diffusione dei fallimenti (l”insolvency ratiò, cioé il numero di fallimenti ogni 10mila imprese, si è attestato a 9,8 punti contro il 5,5 osservato nel complesso dell’economia) continuano i segnali che fanno sperare a un’inversione di tendenza nell’industria: le richieste default sono in calo del 7,2% rispetto al primo trimestre del 2011. Anche a livello territoriale dei primi tre mesi del 2012 si confermano le dinamiche osservate nel corso degli ultimi periodi: i default continuano a crescere in tutta la penisola ad eccezione del Nord Est, in cui si registra una diminuzione dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2011 grazie ai forti cali osservati in Veneto (-12,3%) e in Emilia Romagna (-12,2%). L’aumento dei fallimenti è invece particolarmente intenso nel Centro Italia (+12,7%), fortemente maggiore rispetto alla media nazionale, nel Mezzogiorno e nelle Isole (+6,5%), così come nelle Regioni del Nord Ovest (+4,9%). Pochi segnali positivi anche dai concordati preventivi, che nel primo trimestre 2012 risultano in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: l’incremento segna un’inversione di tendenza rispetto alle dinamiche positive osservate nel corso del 2011.
Un primo segnale positivo viene solo dai dati destagionalizzati: tra gli ultimi 3 mesi del 2011 e i primi 3 del 2012 il numero di fallimenti corretto per fenomeni di stagionalità e di calendario è in calo dell’1,1%, mantenendosi comunque a livelli molto più elevati rispetto a quelli pre-crisi. Il gruppo Cerved, leader in Italia nell’analisi delle imprese e nello sviluppo dei modelli di valutazione del rischio di credito, segnala che dal punto di vista settoriale il primo trimestre del 2012 ha confermato le tendenze del 2011: continua a ritmi intensi l’aumento dei fallimenti nell’edilizia (+8,4% rispetto ai primi tre mesi del 2011) e nel terziario (+4,1%) che risente degli incrementi osservati nella filiera informazione, della comunicazione e dell’intrattenimento, nella logistica-trasporti e tra le società immobiliari. Pur rimanendo il comparto caratterizzato dalla maggiore diffusione dei fallimenti (l”insolvency ratiò, cioé il numero di fallimenti ogni 10mila imprese, si è attestato a 9,8 punti contro il 5,5 osservato nel complesso dell’economia) continuano i segnali che fanno sperare a un’inversione di tendenza nell’industria: le richieste default sono in calo del 7,2% rispetto al primo trimestre del 2011. Anche a livello territoriale dei primi tre mesi del 2012 si confermano le dinamiche osservate nel corso degli ultimi periodi: i default continuano a crescere in tutta la penisola ad eccezione del Nord Est, in cui si registra una diminuzione dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2011 grazie ai forti cali osservati in Veneto (-12,3%) e in Emilia Romagna (-12,2%). L’aumento dei fallimenti è invece particolarmente intenso nel Centro Italia (+12,7%), fortemente maggiore rispetto alla media nazionale, nel Mezzogiorno e nelle Isole (+6,5%), così come nelle Regioni del Nord Ovest (+4,9%). Pochi segnali positivi anche dai concordati preventivi, che nel primo trimestre 2012 risultano in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: l’incremento segna un’inversione di tendenza rispetto alle dinamiche positive osservate nel corso del 2011.
fonte:avvenire.it
Provincia RC: Centri per l'impiego, dal 14 maggio al lavoro 66 giovani
Il
prossimo 14 maggio prenderanno servizio
presso i Centri per l’Impiego i 66 giovani che hanno superato l’apposita
selezione indetta dall’Amministrazione provinciale in attuazione del Por Calabria 2007/2013. Gli
interessati hanno firmato il contratto a
tempo determinato per essere utilizzati nell’ambito del Programma provinciale
per il lavoro, 2011-2013, relativamente all’annualità 2012. Con tale
piano, la Provincia di Reggio intende
aumentare l’occupazione attraverso
politiche preventive della disoccupazione,
includendo maggiormente nel mercato del
lavoro gli appartenenti alle fasce più svantaggiate della popolazione;
consolidare l’identità dei servizi e la
loro interazione, il sistema, la rete dei servizi stessi, la mappa delle
opportunità; rilanciare il contratto di apprendistato; facilitare la
transazione tra scuola e lavoro;
facilitare l’inserimento dei
laureati nel mondo produttivo,
coerentemente ai bisogni professionali richieste dalle aziende e incentivare la ricerca dell’occupazione tramite in Centri per
l’Impiego; supportare e accompagnare i
cittadini extracomunitari nella ricerca
delle opportunità lavorative sul territorio; promuovere l’inclusione sociale e la responsabilità sociale delle
imprese; promuovere percorsi formativi
integrati, diretti alla creazione di nuova occupazione in collegamento con i
fabbisogni del territorio e con le
politiche regionali del settore; incoraggiare
iniziative, anche formative, rivolte alla creazione di nuove imprese e di lavoro autonomo ed incrementare l’analisi dei fabbisogni professionali e formativi delle imprese. Per perseguire tali obiettivi, la Provincia
ha individuato e progettato tre
interventi: “Nell’apprendimento impara l’Arte ma non metterla da parte”, i cui destinatari
sono i giovani d’età compresa tra i 15 e
i 25 anni d’età, ai fini del conseguimento di qualifiche e diplomi
professionali, nonché per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione; “Clic
lavoro: impiego a portata di mouse” che si pone come specifico obiettivo il
potenziamento e il miglioramento della fruibilità dei servizi per l’impiego con
la conseguente trasformazione del
possesso dell’informazione da parte delle istituzioni e degli enti in una
risorsa per il sistema nel suo complesso; e “Porta Mediterranea”, i cui
destinatari sono i laureandi e i
neolaureati dell’Università “Mediterranea” di Reggio e le imprese. La finalità
di questo terzo progetto è agevolare il raccordo tra il mondo accademico e
quello del lavoro. Alla firma dei contratti hanno preso parte il Presidente
Giuseppe Raffa, il direttore generale dell’Ente Antonino Minicuci, il dirigente
del Settore Formazione Professionale,
Stefano Catalano e l’esperto del Presidente Giuseppe Mazzeo.
“L’adempimento
di oggi, che conclude un iter complesso e trasparente, non è certo un punto
d’arrivo”, ha dichiarato il dott. Raffa
dopo la firma dei contratti. I giovani che lunedì prenderanno servizio sono
stati sollecitarti dal Presidente a “interfacciarsi, sempre e comunque, in
termini positivi con i cittadini, soprattutto perche si tratta di temi
sensibili che, spesso, producono disperazione in chi è alla ricerca di un posto di lavoro”. Con i giovani si è parlato di“prospettive future tese a
tracciare un percorso di rilancio delle politiche attive del lavoro e
dell’occupazione. Un settore, questo, che ci obbliga – ha detto ancora Giuseppe Raffa – di proporci all’utenza i in modo positivo, proficuo e, soprattutto, leale e corretto. E’
finito il tempo di creare illusioni con facili promesse. Oggi dobbiamo ragionare in modo serio. Ed è quello
che faremo assieme ai 66 giovani che lavoreranno nei Centri per l’Impiego al
fine di creare i presupposti per
centrare l’obiettivo di occupazione
stabile e utile allo sviluppo del
territorio”.
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