Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

giovedì 10 maggio 2012

Regione: l’Assessore Caligiuri ha presieduto i lavori della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni

L'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nella qualità di presidente della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, ha sottolineato "la necessità di individuare forme efficaci di sostegno alla cultura". Su questo tema – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - è stata affrontata la discussione durante i lavori della Commissione Cultura, presieduta dall'Assessore Caligiuri. Sull'argomento ha relazionato anche l'Assessore della Regione Toscana Cristina Scaletti che ha presentato la proposta di legge regionale in materia di "Agevolazioni fiscali per favorire, sostenere e valorizzare la cultura e il paesaggio." Inoltre, sono stati analizzati altri temi tra i quali il parere sui contributi alle attività di spettacolo dal vivo e il testo unico sulla legge per lo spettacolo dal vivo. Infine, c'è stata l'audizione del segretario generale del "Centro per la promozione del libro" Cipriani, che ha illustrato l'iniziativa "Immagine Italia" da svolgersi entro il 2012 in Russia e in Turchia per valorizzare la cultura italiana.

'NDRANGHETA: UCCISO E FATTO SPARIRE, 15 ARRESTI IN CALABRIA CHIARITO CASO LUPARA BIANCA ALL'ORIGINE DELLA 'FAIDA DEI BOSCHI'

(ANSA) - CATANZARO, 10 MAG - Un'operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Soverato e' in corso per l'esecuzione di 15 misure cautelari nei confronti di presunti affiliati alla cosca di 'ndrangheta Sia-Procopio-Tripodi operante nell'area ionica soveratese. Tra gli arrestati vi sarebbero anche mandanti ed esecutori di un caso di ''lupara bianca'' avvenuto nel 2009 e che avrebbe dato il via alla faida tra la cosiddetta ''mafia dei boschi'' nel corso della quale ci sono stati numerosi omicidi. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, sequestro di persona, occultamento di cadavere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, che si sono avvalse anche della collaborazione del Ros, sono cominciate il 22 dicembre 2009 dopo la scomparsa per ''lupara bianca'' di Giuseppe Todaro, presunto affiliato alla cosca Gallace-Novella, rivale di quella dei Sia-Procopio-Tripodi. Le indagini, oltre a ricostruire le fasi della scomparsa e della successiva soppressione di Todaro, hanno portato gli investigatori a delineare compiti e ruoli degli indagati nell'ambito del locale di 'ndrangheta di Soverato, attivo sin dal 2002 nei comuni di Soverato, Davoli, San Sostene, Montepaone e Montauro.

Sportal.it - Caliendo: "Ederson-Lazio? Stiamo discutendo"


Ederson vuole l'Italia. Il talento brasiliano in forza, dal 2008, al Lione, non ha mai nascosto il suo debole per la Serie A. Il suo sogno di giocare nel campionato italiano potrebbe, presto, diventare realtà. Sportal.it ha sentito, in esclusiva, Antonio Caliendo, agente del giocatore per fare il punto della situazione.

Buongiorno Caliendo, a che punto è la trattativa tra la Lazio e il suo assistito Ederson?
"Beh, diciamo che stiamo discutendo".
Ma è vero che è in programma un nuovo incontro?
"Sì, settimana prossima ci rivedremo per parlare del possibile trasferimento".
Quindi settimana prossima avremo delle novità?
"Sicuramente ne parleremo e potrebbe essere un incontro importante poi, magari, ce ne vorranno degli altri. In queste cose bisogna fare un passo alla volta".
Ma il giocatore vuole la Serie A, giusto?
"Sì, Ederson ha già espresso il suo desiderio di giocare in Italia e stiamo cercando di accontentarlo. Infatti stiamo parlando con la Lazio...".

Sportal.it - Il Sud Sudan chiama, Lavezzini risponde


Per fortuna c'è anche un calcio solidale. Rino Lavezzini e Fabrizio De Poli ne sono la dimostrazione. L'ex allenatore del Genoa e il direttore sportivo del Cittadella dei miracoli sono volati nel Sud Sudan con un gruppo di volontari della onlus "Cesar" di Brescia.

"Siamo sbarcati a Nairobi, in Kenya, e da lì ci siamo mossi verso un mondo rimasto indietro di qualche secolo - spiega a Sportal.it Lavezzini -. Gente povera, che vive in capanne di foglie e rami ma che non ti nega mai un sorriso. Arrivati a Rumbek, la nostra destinazione finale, siamo stati ricevuti all'aeroporto da una delegazione del neonato governo sud-sudanese con a capo il Ministro dello Sport e dopo i saluti di benvenuto ci siamo messi subito al lavoro. In pochissimo tempo abbiamo organizzato un torneo coinvolgendo circa 150 ragazzi con età compresa tra i 13 ai 16 anni. Li abbiamo suddivisi in 6 squadre e poi abbiamo selezionato una trentina di elementi per le finali. Lì il calcio non è ancora al livello di altre discipline, come il basket o la pallavolo: ci hanno accolto con entusiasmo, ascoltando con attenzione i nostri consigli e facendo salti di gioia quando abbiamo distribuito le maglie che ci aveva donato il Brescia".

"Il nostro progetto è appena iniziato ma avrà una continuazione grazie a 'Cesar' e alle meravigliose persone che ne fanno parte. Dopo un incontro con il governatore si cercherà di creare un centro sportivo con gli aiuti italiani. Mi sento più felice per aver dato qualche cosa di mio a questa gente: è stata un'esperienza irripetibile a livello umano. Quando si dice che il calcio riesce portare gioia anche dove la povertà fa da padrona è una grande verità", conclude il grintoso mister, che dopo questa significativa vicenda africana è già pronto per tornare nel suo habitat naturale: la panchina.

Reggina Calcio: al S. Agata, la conclusione dell'iniziativa "Impara Gioca Crea"

"Impara Gioca Crea" è il viaggio organizzato dalla Reggina Calcio, insieme al title partner Progetto Isogeo ed al partner Daneco Impianti, all'interno delle scuole medie ‘Gebbione-Bevacqua’, ‘Vittorino Da Feltre’, 'Rocco Caminiti' e ‘Diego Vitrioli’ che ha coinvolto gli studenti in un percorso formativo articolato nel periodo ottobre 2011 - maggio 2012.

Punto di partenza per l’intera iniziativa è la convinzione che lo sport debba tornare nella quotidianità del vissuto giovanile, per riproporsi come passione profonda e veicolo di legami e rapporti intensi. La Reggina, da sempre attenta ai giovani, si è proposta alla nuova generazione amaranto con un progetto volto a creare un connubio didattico-sportivo-sociale veicolando i valori della nostra splendida terra attraverso una delle istituzioni che ha maggiormente a cuore il futuro dei giovani: la scuola.

Così, dopo lo straordinario successo della prima edizione che aveva visto trionfare la scuola Dante Alighieri di Catona, Impara Gioca Crea si è rinnovato ed ha conosciuto quest'oggi al Centro Sportivo S.Agata il proprio epilogo. Una mattinata di festa che, dopo la prima tranche 'Impara', con appuntamenti a cadenza mensile su temi quali storia amaranto, corretta alimentazione, multietnicità e rispetto dell'ambiente, ha visto i ragazzi coinvolti nella fase 'Gioca', con un torneo di calcio a 9, e la terza ed ultima parte 'Crea', che prevedeva il concorso di idee indetto tra gli studenti per la riqualificare l'area scolastica adibita per l'attivita fisica.

La finalissima del torneo di calcio ha messo a confronto le rappresentative della Rocco Caminiti e della Vittorino da Feltre sul campo numero 3 del S.Agata. L'incontro, che ha visto i ragazzi della scuola di Villa S. Giovanni imporsi sugli amici reggini, è stato arbitrato dal Sig. Giampaolo Oliva del CSI della sez. di Reggio Calabria. Ai neroverdi della Caminiti, coordinati dal prof. Amadeo, dunque, il trofeo quali primi classificati.

Si è aggiudicato il concorso di idee, invece, il Vittorino da Feltre che ha presentato un plastico, frutto del confronto tra i ragazzi e realizzato esclusivamente dagli stessi studenti, coordinati dalla prof.ssa Romeo, nelle ore extracurriculari.
La premiazione ha avuto luogo nella Sala Conferenze del Centro Sportivo: protagonista Simone Rizzato che ha consegnato le coppe ai vincitori, insieme agli attestati di partecipazione, autografati dal vicecapitano amaranto.
La Reggina, dunque, si impegnerà a riqualificare il cortile scolastico del Vittorino, proprio come fatto con la Dante Alighieri di Catona: la settimana prossima, infatti, è prevista l'inaugurazione del cortile della scuola catonese, dopo i lavori effettuati nel corso della stagione sportiva appena conclusa.

Cosenza: Il Comune adotta le pigotte dell’Unicef realizzate dagli alunni dell’istituto comprensivo “Don Milani”. Oggi la cerimonia alla Città dei ragazzi


Cerimonia di consegna e di adozione, da parte dell’Amministrazione comunale, delle pigotte dell’Unicef, realizzate dagli allievi dell’Istituto comprensivo “Don Milani” di via De Rada, oggi giovedì 10 maggio, alle ore 10,00 nello scrigno giallo della Città dei Ragazzi.
L’iniziativa è promossa, nell’ambito del Progetto Unicef “Verso una scuola amica”, dall’Assessorato alla scuola e alla città a misura di bambino, guidato da Marina Machì, in collaborazione con la sezione provinciale dell’Unicef e l’Istituto Comprensivo “Don Milani”.
La Pigotta è la bambola di pezza dell’UNICEF e da 12 anni salva la vita dei bambini nei Paesi più poveri del mondo, segnatamente in 156 Paesi in via di sviluppo. Ogni Pigotta rappresenta un bambino in attesa di un aiuto che può salvargli la vita. Con l’adozione di una Pigotta ( basta una donazione minima di 20 euro), l’UNICEF può fornire interventi salvavita - cure mediche, acqua potabile, alimenti terapeutici, zanzariere antimalaria - ai bambini dell’Africa Centrale e Occidentale. Ogni giorno, infatti, muoiono ancora 22.000 bambini nel mondo per cause prevenibili o curabili. L’UNICEF, anche grazie alla Pigotta, vuole arrivare a zero e a tal proposito ha lanciato anche la campagna “Vogliamo zero” che da ieri e per tre settimane raccoglierà fondi attraverso gli sms solidali da inviare al numero 45505.
Le pigotte che saranno consegnate ed adottate nel corso della cerimonia di domani alla Città dei Ragazzi sono state interamente realizzate dagli allievi dell’Istituto comprensivo “Don Milani” guidato dalla dirigente scolastica Maria Rosalba Lupia e che ha aderito per il secondo anno consecutivo al Progetto “Verso una scuola amica”.
Le pigotte adottate dall’Amministrazione comunale saranno consegnate ai bambini in difficoltà della città di Cosenza.
“Cosenza – afferma l’Assessore Marina Machì - si candida sempre di più a diventare città amica dei bambini e delle bambine. Le iniziative e i progetti già promossi dall’assessorato si inseriscono a pieno titolo in un programma più complessivo che andremo a sviluppare con l’Unicef  nel corso del tempo, incrementando quelle attività pensate proprio per i nostri cittadini più piccoli. I bambini e i ragazzi – sottolinea ancora Marina Machì - devono essere riconosciuti come interlocutori privilegiati, capaci di offrire punti di vista originali e utili per promuovere una maggiore sostenibilità nella nostra città, perché una città adatta ai più piccoli e a misura di bambino è sicuramente in grado di garantire una migliore qualità di vita a tutti i cittadini.”
 Alla cerimonia di domani presso lo scrigno giallo della Città dei ragazzi parteciperanno, oltre all’Assessore alla scuola e alla città a misura di bambino Marina Machì, la Presidente della Sezione provinciale dell’Unicef Maria Giovanna Irene Fusca, la Dirigente scolastica dell’Istituto “Don Milani” Maria Rosalba Lupia e l’insegnante Mariolina Pagliusi che ha coordinato per l’istituto “Don Milani” il progetto “Verso una scuola amica”.

Cosenza: Consigliere Roberto Bartolomeo chiede intitolazione strada a Vittoria Vocaturo Mancini


Il consigliere comunale Roberto Bartolomeo, capogruppo dei “Popolari e Liberali Cosenza”, ha avanzato, durante una seduta della commissione consiliare urbanistica, la proposta, indirizzata  al Sindaco Mario Occhiuto e all’Amministrazione comunale, di rivisitare alcuni toponimi cittadini e di intitolare una strada a Vittoria Vocaturo Mancini, scomparsa il 5 febbraio del 2009, moglie del leader socialista Giacomo Mancini, già Sindaco di Cosenza fino all’aprile del 2002.
“La toponomastica cittadina – ha sottolineato Bartolomeo nella sua proposta – necessita di alcune rivisitazioni. Intanto sarebbe il caso che i toponimi di via Roma e Corso d’Italia, che evocano la storia della capitale e dell’identità nazionale, vengano ripristinati.”
E Bartolomeo a tal proposito ha illustrato la sua proposta: “si potrebbe lasciare l’intitolazione di via Riccardo Misasi, che ha interamente preso il posto del vecchio toponimo di via Roma, da via Veneto, all’altezza dell’abitazione dell’uomo politico democristiano, fino a Piazza Cappello. Subito dopo e fino a Piazza Loreto potrebbe essere ripristinato il vecchio toponimo di via Roma.”
Analogo il ragionamento del consigliere  Bartolomeo per Corso d’Italia, il cui toponimo è stato sostituito da Corso Luigi Fera. “Anche qui – afferma Bartolomeo – si potrebbe mantenere il nuovo toponimo di Corso Fera, nel tratto compreso tra Piazza Bilotti e Piazza Loreto e ripristinare l’antica denominazione di Corso d’Italia, nel tratto compreso tra  Piazza Loreto e Piazza Zumbini.
A questa proposta di rivedere gli attuali toponimi di Via Misasi e Corso Fera, Roberto Bartolomeo ha fatto seguire quella di intitolare una strada di Cosenza a Vittoria  Vocaturo Mancini.
“Dando seguito a questa proposta – ha detto Bartolomeo in commissione urbanistica – l’Amministrazione comunale guidata da Mario Occhiuto – da un lato potrebbe riequilibrare le intitolazioni a favore del genere femminile, che, come non ha mancato anche di sottolineare in una sua proposta, del marzo scorso, la collega Maria Lucente, risultano in numero fortemente inferiori rispetto a quelle maschili, e, dall’altro, darebbe il giusto riconoscimento ad una donna forte, coraggiosa, di grande intelligenza e di rara eleganza, molto amata dai cosentini e ad una femminista ante-litteram che ebbe un ruolo determinante nell’ascesa dell’uomo politico accanto al quale restò con grande dedizione fino all’ultimo momento. Mai come nel caso di Vittoria Vocaturo Mancini vale quella che sembra una frase fatta e invece non lo è: accanto ad un grande uomo c’è sempre una grande donna”.

Reggio Calabria: Arrestato il latitante Giuseppe GALLIZZI



 Alle ore 02.00 circa della mattinata del 9 maggio 2012, personale dipendente il Commissariato di P.S. di Siderno e della Squadra Mobile di Reggio Calabria a conclusione di un’articolata e laboriosa attività investigativa coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria procedeva all’arresto del GALLIZZI Giuseppe, latitante dal Giugno del 2011 poiché colpito dal Provvedimento Restrittivo della Custodia Cautelare emessa nei suoi confronti per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso.

         Il GALLIZZI Giuseppe veniva trovato all’interno di un appartamento ubicato al civico 38 di Via Bruno Buozzi del Comune di Martone (RC), su cui seguiranno ulteriori accertamenti volti all’identificazione del proprietario e di eventuali responsabilità penali di quest’ultimo in ordine al reato di favoreggiamento.

         Al momento dell’arresto il GALLIZZI Giuseppe non opponeva alcuna resistenza agli investigatori che lo trovavano all’interno della camera da letto dell’appartamento. Lo stesso, vistasi preclusa ogni via di fuga, si complimentava con gli Agenti per la fulminea e coordinata azione che culminava con la sua cattura.

Noto boss della vecchia ‘ndrangheta della vallata del Torbido il GALLIZZI Giuseppe era sfuggito all’esecuzione della Misura Cautelare in Carcere emessa nei suoi confronti in data 31.05.2011, nell’ambito del Procedimento Penale in oggetto indicato, inerente una maxi operazione antimafia denominata “MINOTAURO”, in cui venivano eseguite ben 150 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse nei confronti di esponenti dei gruppi criminali ‘ndranghetistici inseriti nei “locali” piemontesi, gravemente indiziati del delitto p. e p. dall'art. 416 bis co. I, II, III, IV e V c.p. per aver fatto parte, insieme ad altre persone allo stato non ancora individuate, dell'associazione mafiosa denominata 'ndrangheta, operante da anni sul territorio piemontese ed avente propri referenti con le strutture organizzative insediate in Calabria (tra questi, COMMISSO Giuseppe, “u mastru” da Siderno, MARVELLI Giuseppe, SCALI Rodolfo, BRUZZESE Carmelo e TASSONE Rocco Bruno), costituita da nove articolazioni territoriali denominate "locali" e da una struttura-funzione denominata "crimine" (tutte coordinate da CATALANO Giuseppe, recentemente suicidatosi a Torino).
La compagine, caratterizzata dalla presenza per ciascun "locale" di organismi di vertice ("capo locale", "capo società", "mastro di giornata"...) e di affiliati subordinati, è ripartita in due compartimenti denominati "società maggiore" e "società minore" nonché da un'articolazione territoriale denominata "BASTARDA", propaggine distaccata della "società" di Solano (RC).
                                                                                                                                                                  
          In particolare, in sede di indagini, nel trattare il “locale” di San Giusto Canavese, era stato affrontato il tema del comando, stante l'avvenuto avvicendamento tra ROMEO Natale e FAZARI Giuseppe. Anche in questo caso, come in quelli riferiti agli altri "locali", era determinante l'intervento delle massime cariche della 'ndrangheta che avevano tolto "il bastone" del comando a ROMEO Natale intorno al mese di marzo del 2008 per consegnarlo a FAZARI Giuseppe, a causa dei ripetuti richiami che ROMEO aveva ricevuto dai vertici dell'organizzazione per via della sua cattiva gestione della articolazione territoriale.
                                                                                                                               Quella situazione provvisoria aveva termine verso la fine del mese di aprile successivo, quando ROMEO Natale riassumeva il comando del locale grazie all'intervento di BARBARO  Giuseppe.

          Orbene, in relazione all'indicato avvicendamento un ruolo particolare era stato svolto da GALLIZZI Giuseppe. Il fondamentale contributo da parte di quest'ultimo nell'avanzamento in grado di FAZARI Giuseppe lo si desumeva, infatti, dal contenuto delle conversazioni ambientali registrate all’interno delle autovetture in uso a soggetti indagati nel medesimo Procedimento Penale che confermavano il suo ruolo che era sicuramente da individuare ai vertici della ‘ndrangheta calabrese.


Innumerevoli i precedenti che il GALLIZZI Giuseppe, di professione allevatore di bestiame,  ha raccolto nel corso dei suoi trascorsi criminali che partono dal lontano 1969 per giungere fino ai nostri giorni, nei quali lo stesso appare ancora dedito ad illecite attività criminali, come le estorsioni, il traffico di sostanze stupefacente ed altri reati riconducibili all’appartenenza alla cosca della ‘ndrangheta facente capo a Toto’ URSINO.

Alla cattura del GALLIZZI Giuseppe, si giungeva dopo ben 10 mesi di estenuanti indagini portate a termine da parte degli Investigatori del Commissariato di P.S. di Siderno e della Squadra Mobile di Reggio Calabria nell’ambito delle attività finalizzate alla cattura dei numerosi latitanti gravitanti nella locride disposte dal Questore di Reggio Calabria dr. Carmelo CASABONA e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.

Dopo le formalità di rito il GALLIZZI Giuseppe veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Locri a disposizione dell’A.G. procedente.

DAL CIBUS 2012, LE REGGINE DEI SAPORI METTONO TUTTI D’ACCORDO: A TAVOLA CON L’ECCELLENZA


PARMA –   Una terza giornata ricca di incontri per le dieci aziende ospiti all'interno dello stand promosso dalla Provincia di Reggio Calabria. Prosegue cosi l’esperienza al Cibus 2012, il Salone Internazionale dell'Alimentazione in corso di svolgimento a Parma, delle dieci Reggine Dei Sapori che, a quanto pare, mettono tutti d’accordo.  A fare gli onori di casa un instancabile Assessore alle Attività Produttive della Provincia Di Reggio Calabria, da tre giorni presente a Parma per accompagnare e promuovere le aziende reggine in questa avventura che si va rivelando una straordinaria opportunità per far conoscere nel Mondo le tipicitá che in campo agroalimentari caratterizzano la provincia reggina.
Si tratta di Aziende che oggi, in un momento difficile e di crisi glocale non hanno intenzione di mollare e ci credono ancora, forti della qualità e della originalità dei loro prodotti. – cosi l'Assessore Giannetta salutando con piacere la visita dell'on. Luigi Fedele Assessore all'Internazionalizzazione della Regione Calabria presso lo Stand della Provincia reggina. 
Alla Regione Calabria – prosegue Giannetta - chiediamo appunto di sostenere queste aziende e di promuovere il maggior numero di iniziative possibili per supportarne i processi di internazionalizzazione che in campo agroalimentare rappresentano la principale soluzione alla crisi economica. Noi per canto nostro come Provincia di Reggio Calabria, con il Presidente Raffa continueremo a fare la nostra parte. Tutti insieme possiamo vincere questa sfida che il mercato ci propone. Ed è proprio in questa direzione che gli incontri sono proseguiti. Comunicare bene per promuovere meglio il Made in Calabria nel contesto internazionale. Questo pare essere la sintesi degli incontri che hanno animato la seconda parte della terza giornata al Cibus 2012 presso lo stand Le Reggine Dei Sapori organizzato dalla Provincia di Reggio Calabria. Su questo tema molto significativo l’incontro (nella foto) dell'Assessore Provinciale alle Attività Produttive Giannetta e delle aziende reggine con il Dott. Donato Troiano Direttore della nota rivista nazionale "INFORMACIBO" , autentico must per gli appassionati di genere ed operatori di settore.  All’incontro, oltre al Direttore di InformaCIBO ed i suoi collaboratori presente anche Raffaele D'Angelo Responsabile della Promozione Culturale Calabrese “Calabresi di Parma” nonchè la giornalista Rosanna Ercole Mellone del gruppo editoriale Repubblica - L'Espresso in doppia veste anche come Responsabile Marketing e Comunicazione della federazione nazionale italiana cuochi.
Ricevere parole di apprezzamento da parte del Direttore di InformaCIBO, della Responsabile Comunicazione e Marketing della federazione nazionale cuochi, che evidentemente se ne intendono ed hanno un attento occhio clinico in questi casi evidentemente ci riempie di orgoglio – commenta l’incontro l’Assessore Giannetta - ripeto registrare il favore espresso da parte di così autorevoli rappresentanti del mondo che conta dell’informazione italiana specializzata di settore davvero ci rincuora parecchio ed è segno che siamo sulla strada giusta.
Le ipotesi di sinergie per il futuro con la Provincia di Reggio Calabria con questi importanti esponenti del mondo dell’informazione nazionale specializzata non nasceranno dunque per mere ragioni di interesse economico, come si potrebbe facilmente credere, bensì dal convincimento sulla qualità dei prodotti esposti al Cibus dalle nostre aziende, sulle capacità organizzative e sull’originalità dell’allestimento scelto e sul tipo di impatto comunicativo che come Provincia di Reggio Calabria ci viene oggi riconosciuto da questi importanti addetti ai lavori. E dello stesso avviso sono anche gli organizzatori di altre prestigiose manifestazioni fieristiche di portata internazionale che attratti dallo Stand Le Reggine Dei Sapori hanno inteso visitarlo. Tra tutti tre volti noti tra gli operatori del settore fieristico a livello internazionale: Alessandra Cola,  project manager di Koelnmesse e organizzatrice della Fiera internazione di prodotti agroalimentari Anuga 2013  a Colonia in Germania, Maria Donata Cossu project manager della fiera internazionale dei prodotti bio  FIB Norimberga 2013  e Claudia Castello  Manager Sales  TUTTOFOOD Milano 2013 che in un clima festoso e coinvolgente sono state ricevute dall'Assessore alle Attività produttive Domenico Giannetta.
Ognuna per la propria parte a complimentarsi non solo per la qualità dei prodotti esposti dalle dieci aziende presenti,ma anche per come la parte politico-istituzionale insieme al suo staff siano riusciti a dare un ottimo imprinting di marketing e comunicazione attraverso l'allestimento di uno stand di grande impatto visivo che richiama le tradizioni della magna grecia e al tempo stesso esalta le specialità, i gusti ed i profumi della Provincia Reggina proponendosi così di fronte ad un parterre di assoluto prestigio internazionale qual è appunto il CIBUS di Parma ed invitando, infine, l'Assessore Giannetta con la  Provincia di Reggio Calabria ad essere protagonisti anche nei loro eventi  in programma per il 2013

ADICO: le news

Non si ferma la corsa dei fallimenti: sono oltre 3mila nel primo trimestre


9 maggio 2012
Non si ferma la corsa dei fallimenti: nel primo trimestre dell’anno in Italia sono state aperte oltre 3mila procedure, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo 2011. Lo affermano i dati Cerved. E la crescita dei default non si arresta da quattro anni: a partire dell’aprile 2008 le procedure sono in aumento.
Un primo segnale positivo viene solo dai dati destagionalizzati: tra gli ultimi 3 mesi del 2011 e i primi 3 del 2012 il numero di fallimenti corretto per fenomeni di stagionalità e di calendario è in calo dell’1,1%, mantenendosi comunque a livelli molto più elevati rispetto a quelli pre-crisi. Il gruppo Cerved, leader in Italia nell’analisi delle imprese e nello sviluppo dei modelli di valutazione del rischio di credito, segnala che dal punto di vista settoriale il primo trimestre del 2012 ha confermato le tendenze del 2011: continua a ritmi intensi l’aumento dei fallimenti nell’edilizia (+8,4% rispetto ai primi tre mesi del 2011) e nel terziario (+4,1%) che risente degli incrementi osservati nella filiera informazione, della comunicazione e dell’intrattenimento, nella logistica-trasporti e tra le società immobiliari. Pur rimanendo il comparto caratterizzato dalla maggiore diffusione dei fallimenti (l”insolvency ratiò, cioé il numero di fallimenti ogni 10mila imprese, si è attestato a 9,8 punti contro il 5,5 osservato nel complesso dell’economia) continuano i segnali che fanno sperare a un’inversione di tendenza nell’industria: le richieste default sono in calo del 7,2% rispetto al primo trimestre del 2011. Anche a livello territoriale dei primi tre mesi del 2012 si confermano le dinamiche osservate nel corso degli ultimi periodi: i default continuano a crescere in tutta la penisola ad eccezione del Nord Est, in cui si registra una diminuzione dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2011 grazie ai forti cali osservati in Veneto (-12,3%) e in Emilia Romagna (-12,2%). L’aumento dei fallimenti è invece particolarmente intenso nel Centro Italia (+12,7%), fortemente maggiore rispetto alla media nazionale, nel Mezzogiorno e nelle Isole (+6,5%), così come nelle Regioni del Nord Ovest (+4,9%). Pochi segnali positivi anche dai concordati preventivi, che nel primo trimestre 2012 risultano in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: l’incremento segna un’inversione di tendenza rispetto alle dinamiche positive osservate nel corso del 2011.

fonte:avvenire.it


Provincia RC: Centri per l'impiego, dal 14 maggio al lavoro 66 giovani


Il prossimo 14 maggio  prenderanno servizio presso i Centri per l’Impiego i 66 giovani che hanno superato l’apposita selezione indetta dall’Amministrazione provinciale  in attuazione del Por Calabria 2007/2013. Gli interessati hanno firmato il contratto  a tempo determinato per essere utilizzati nell’ambito del Programma provinciale per il lavoro, 2011-2013, relativamente all’annualità 2012. Con tale piano,  la Provincia di Reggio intende aumentare l’occupazione   attraverso politiche preventive  della disoccupazione, includendo maggiormente  nel mercato del lavoro gli appartenenti alle fasce più svantaggiate della popolazione; consolidare  l’identità dei servizi e la loro interazione, il sistema, la rete dei servizi stessi, la mappa delle opportunità; rilanciare il contratto di apprendistato; facilitare la transazione  tra scuola e lavoro; facilitare  l’inserimento dei laureati  nel mondo produttivo, coerentemente ai bisogni professionali richieste dalle aziende  e incentivare la ricerca  dell’occupazione tramite in Centri per l’Impiego; supportare e accompagnare  i cittadini extracomunitari  nella ricerca delle opportunità lavorative sul territorio; promuovere l’inclusione  sociale e la responsabilità sociale delle imprese;  promuovere percorsi formativi integrati, diretti alla creazione di nuova occupazione in collegamento con i fabbisogni  del territorio e con le politiche regionali del settore; incoraggiare  iniziative, anche formative, rivolte alla creazione  di nuove imprese e di lavoro autonomo ed incrementare  l’analisi dei fabbisogni  professionali e formativi delle imprese.  Per perseguire tali obiettivi, la Provincia ha  individuato e progettato tre interventi: “Nell’apprendimento impara l’Arte ma non metterla da parte”, i cui destinatari sono i giovani d’età compresa  tra i 15 e i 25 anni d’età, ai fini del conseguimento di qualifiche e diplomi professionali, nonché per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione; “Clic lavoro: impiego a portata di mouse” che si pone come specifico obiettivo il potenziamento e il miglioramento della fruibilità dei servizi per l’impiego con la conseguente  trasformazione del possesso dell’informazione da parte delle istituzioni e degli enti in una risorsa per il sistema nel suo complesso; e “Porta Mediterranea”, i cui destinatari  sono i laureandi e i neolaureati dell’Università “Mediterranea” di Reggio e le imprese. La finalità di questo terzo progetto è agevolare il raccordo tra il mondo accademico e quello del lavoro. Alla firma dei contratti hanno preso parte il Presidente Giuseppe Raffa, il direttore generale dell’Ente Antonino Minicuci, il dirigente del Settore  Formazione Professionale, Stefano Catalano e l’esperto del Presidente Giuseppe Mazzeo.
“L’adempimento di oggi, che conclude un iter complesso e trasparente, non è certo un punto d’arrivo”, ha dichiarato il  dott. Raffa dopo la firma dei contratti. I giovani che lunedì prenderanno servizio sono stati sollecitarti dal Presidente a “interfacciarsi, sempre e comunque, in termini positivi con i cittadini, soprattutto perche si tratta di temi sensibili che, spesso, producono disperazione in chi  è alla ricerca di un posto di lavoro”.   Con i giovani  si è parlato di“prospettive future tese a tracciare un percorso di rilancio delle politiche attive del lavoro e dell’occupazione. Un settore, questo, che ci obbliga – ha detto ancora  Giuseppe Raffa – di proporci all’utenza  i in modo positivo,  proficuo e, soprattutto, leale e corretto. E’ finito il tempo  di creare illusioni  con facili promesse. Oggi  dobbiamo ragionare in modo serio. Ed è quello che faremo assieme ai 66 giovani che lavoreranno nei Centri per l’Impiego al fine di creare  i presupposti per centrare  l’obiettivo di occupazione stabile  e utile allo sviluppo del territorio”.