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mercoledì 9 maggio 2012

Last News Calabria (ore 17:30)

COMUNALI: IST. CATTANEO, ASTENSIONISTI DI PIU' AL NORD CAMPANIA REGIONE CON PIU' VOTANTI, LIGURIA QUELLA CON MENO (ANSA) - ROMA, 8 MAG - L'astensionismo ha colpito soprattutto le regioni settentrionali. E' quanto emerge da uno studio sui risultati delle elezioni comunali di domenica e lunedi' condotto dall'Istituto Cattaneo di Bologna. A livello nazionale si regista un calo marcato della percentuale di votanti, che passa dal 73,7% del 2007 al 66,9% del 2012. La diminuzione di quasi 7 punti percentuali, sostengono i ricercatori dell'Istituto, costituisce un dato inconfutabile di crescita della disaffezione. Circa un terzo dell'elettorato ha rinunciato a recarsi alle urne. La progressione dell'astensione tra i due turni di elezioni amministrative (2007 e 2012) ha penalizzato soprattutto le regioni settentrionali. In testa l'Emilia-Romagna, con quasi 11 punti percentuali di calo, seguita dalla Toscana (-10 punti percentuali) e dalla Lombardia (- 9 punti percentuali). In tutte le regioni del Centro-sud la riduzione e' stata invece assai piu' contenuta (tra i 3 e i 6 punti percentuali). A causa di questa diversa velocita' di incremento del non voto, la graduatoria della partecipazione appare rovesciata rispetto a quanto si riscontra solitamente alle elezioni politiche. In testa alla graduatoria dei votanti si collocano gran parte delle regioni del Sud, mentre gli elettori delle regioni settentrionali e della ''zona rossa'' (ad eccezione di quelli dell'Umbria) hanno votato meno della media nazionale. In assoluto, la regione dove si e' registrata la piu' bassa affluenza alle urne e' la Liguria, con il 57% (in questa regione poco piu' di un elettore su due si e' recato alle urne). Anche la Toscana (60,8%) e l'Emilia-Romagna (64,6%) si collocano in coda alla classifica; dato particolarmente significativo se si considera che l'elettorato di queste due regioni ha espresso storicamente i livelli piu' alti di mobilitazione. Il calo della partecipazione al Nord, secondo l'Istituto Cattaneo, si puo' presumibilmente spiegare con il collasso del PdL e della Lega nelle aree di tradizionale radicamento. Si puo' ritenere che, almeno in parte, questa dinamica abbia investito anche le regioni della zona rossa. Diversamente, la sostanziale tenuta della partecipazione nelle regioni del Sud potrebbe essere attribuita alla notevole frammentazione dell'offerta politica, che ha fornito all'elettorato meridionale un piu' vasto ventaglio di opportunita' per esprimente le sue scelte. Differenze votanti rispetto 2007 Graduatoria regioni Emilia-Romagna -10,9 Campania 73,3 Toscana -9,8 Umbria 73,2 Lombardia -8,9 Lazio 72,4 Marche -8,3 Puglia 71,5 Fvg -7,9 Abruzzo 70,6 Veneto -7,6 Calabria 68,3 Piemonte -7,6 Sicilia 67,4 Umbria -6,9 Italia 66,9 Italia -6,8 Marche 66,7 Liguria -6,7 Piemonte 66,4 Lazio -6,5 Veneto 66,1 Abruzzo -6,0 Molise 65,1 Puglia -5,9 Emilia-Romagna 64,6 Sicilia -5,0 Basilicata 64,5 Basilicata -4,2 Lombardia 63,6 Campania -4,0 Toscana 60,8 Calabria -3,9 Friuli-Venezia Giulia 60,8 Molise -3,8 Liguria 56,9 .

LEGA: MAFRICI INDAGATO A MILANO CHIEDE TERMINI A DIFESA INTERROGATORIO CONSULENTE LEGALE RINVIATO (ANSA) - MILANO, 8 MAG - Bruno Mafrici, il consulente legale ora indagato anche dalla procura di Milano, interrogato oggi dal pm Roberto Pellicano, uno dei titolari dell'indagine sui fondi della Lega, ha chiesto di avere un termine a difesa per leggere gli atti dell'indagine, in particolare quelli della Dda di Reggio Calabria che lo accusa di riciclaggio. Mafrici, che e' laureato in legge ma non e' avvocato, si e' presentato spontaneamente dal Pm, ma una volta contestato l' addebito ha preferito rinviare l'esame. La Procura di Milano, da quanto si e' saputo, con l'interrogatorio di Mafrici oggi rinviato a una data da definire, intende far luce sui rapporti tra il consulente legale e l'ex tesoriere della Lega Francesco Belisito, gia' indagato dai pm milanesi per appropriazione indebita e truffa ai danni dello stato. Proprio il ruolo di Mafrici, come era emerso una decina di giorni fa, era uno dei punti di 'saldatura' tra l'inchiesta del capoluogo lombardo e quella reggina. Il consulente legale, non abilitato a svolgere pero' la professione di avvocato, lavorava anche nello studio M.I.G.M. di Via Durini, in pieno centro a Milano e dove Belsito avrebbe avuto a disposizione una stanza. Lo studio, in base agli accertamenti, sarebbe stato in rapporti con numerose societa', tra cui la Siram, specializzata in servizi ambientali ed energetici - e al centro di un capitolo delle indagini milanesi - e avrebbe ottenuto tra i 40 e i 50 mila euro per un ricorso al Tar. Tra l'altro, come lo stesso Mafrici aveva spiegato dopo le perquisizioni disposte nei suoi confronti dal gip di Reggio Calabria circa un mese fa, e' stato per un anno e tre mesi consulente legale del Ministero della Semplificazione normativa, quando Belsito era sottosegretario. Insomma, nel mirino di inquirenti e investigatori di Milano da qualche tempo ci sono anche i legami e il 'giro d'affari' che unirebbero Belsito a Mafrici. 

MAFIA: ANFP, SCONCERTATI PER DICHIARAZIONI GRATTERI SU ELIMINAZIONE DIA Roma, 8 mag. (Adnkronos) - "Siamo sconcertati dalla dichiarazione resa dal Procuratore Aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, secondo il quale si potrebbe ''eliminare'' la Dia". E' quanto scrive, in una lettera inviata ai ministri della Giustizia e dell'Interno e al presidente dell'Antimafia, il segretario dell'Anfp, Enzo Maria Letizia. "Un'affermazione - si legge- che indebolisce il sistema di lotta alla mafia. E' evidente che il Procuratore Aggiunto di Reggio Calabria non coglie, tra le principali cause che impediscono la definitiva sconfitta delle mafie, la frammentarieta' dell'azione condotta da una pluralita' di uffici requirenti e di organi di polizia. Per avere la necessaria visione di insieme, sostiene l'associazione dei funzionari di polizia, "le indagini devono essere compiute in modo da consentire di cogliere le connessioni e i collegamenti tra i singoli e diversi episodi delittuosi. Per questo motivo, ricordiamo, e' stata istituita la Direzione Investigativa Antimafia che recepisce un metodo di lavoro fondato sulla circolazione delle informazione ottenute da ciascun organo investigativo, sul confronto e l'elaborazione di esse, maturato nell'esperienza del pool antimafia di Palermo di Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Le parole di Nicola Gratteri -conclude la missiva- offuscano ingiustamente la Direzione Investigativa Antimafia e colpiscono la motivazione del personale che in questi anni ha dovuto subire, nonostante i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, tagli sia alle risorse disponibili alla lotta alle mafie, sia alle retribuzioni".

LEGA: PM MILANO INTERROGANO BRUNO MAFRICI Milano, 8 mag. (Adnkronos) - Interrogatorio in corso per Bruno Mafrici, l'uomo legato all'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito. Indagato a Reggio Calabria per riciclaggio, Mafrici e' considerato una delle persone attraverso le quali Belsito avrebbe promosso i suoi investimenti in Italia e all'estero. L'interrogatorio si tiene negli uffici della procura. A sentire Mafrici e' il pm Roberto Pellicano.

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