(AGI) - Roma, 7 mag. - Beni per 12 milioni di euro sono stati
sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia Reggio
Calabria in Piemonte e in Calabria. Un provvedimento di
sequestro emesso dal Tribunale di Torino ha interessato 14
unita' immobiliari, beni aziendali e rapporti finanziari nei
confronti dei fratelli Vincenzo e Massimo Verterano,
rispettivamente di 47 e 44 anni,di Torino e Gioiosa Ionica ma
residenti in Piemonte, mentre un decreto di confisca emesso dal
Tribunale di Reggio Calabria, ha colpito un'azienda e numerosi
immobili risalenti a Francesco Stilo. Vincenzo Veterano vanta un curriculum
criminale risalente ai primi anni '80, con precedenti per
tentato omicidio, porto e detenzione di arma da fuoco e
traffico di stupefacenti. E' stato coinvolto nell' anno 2003
nell'operazione "Murcia II", condotta dal R.O.S. Carabinieri di
Brescia nei confronti di una organizzazione dedita al traffico
internazionale di stupefacenti e successivamente e' risultato
destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere,
emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria nel giugno del
2005, nell'ambito dell'operazione "Nostromo" condotta dal
R.O.S.di Reggio Calabria. Durante le indagini era emerso che
Verterano era il referente per la regione Piemonte, per il
traffico di sostanze stupefacenti della cosca Aquino, attiva
nella fascia ionica calabrese, con a capo i fratelli Giuseppe e
Salvatore Coluccio. Verterano e' stato condannato nel 2006 dal
GUP presso il Tribunale di Reggio Calabria alla pena di 10 anni
di reclusione per associazione mafiosa ed associazione a
delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e per
detenzione di armi, sentenza confermata dalla Corte di Appello
di Reggio Calabria nel gennaio 2010.
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