Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

sabato 17 dicembre 2011

Successo nelle piazze calabresi per “Natale con il gusto naturale”

Grande apprezzamento sta  riscuotendo “Natale con il gusto naturale”,  l’iniziativa  - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale - che si sta svolgendo nelle principali piazze dei capoluoghi di provincia calabresi. “Si tratta  di un appuntamento che ha lo scopo - come ha sottolineato l’assessore all’agricoltura Michele Trematerra - di  avvicinare i calabresi ai prodotti autentici della tradizione agricola regionale, mettendo al centro i produttori”. Gli eventi sono iniziatati lo scorso 27 novembre e si concluderanno domenica 18 dicembre 2011 a Reggio Calabria. La forte caratterizzazione della manifestazione itinerante è data dalla possibilità di scoprire i prodotti veri e autentici del territorio calabrese. Degustarli direttamente, ascoltando dalla viva voce dei produttori la descrizione delle principali note organolettiche e nutrizionali, assieme alla  possibilità di acquisto, rappresenta il vero valore aggiunto della manifestazione. Tutto ciò diventa quindi un momento oltre che gastronomico, anche culturale. Le aziende coinvolte, che rappresentano il paniere dei prodotti tipici locali, assieme ai  consorzi ed alle associazioni di produttori, hanno la possibilità di far conoscere meglio, anche ai calabresi,  le loro produzioni di eccellenza. La giornata conclusiva si terrà a Reggio Calabria, in via Miraglia, zona Piazza Italia, dalle ore 11 alle ore 20, nel villaggio appositamente allestito che si ispira al Natale. Uno spazio inoltre è stato riservato alla solidarietà, con la vendita di Clementine IGP di Calabria, il cui ricavato sarà interamente devoluto ad attività benefiche. “Questi appuntamenti itineranti – ha concluso l’assessore Trematerra -  rappresentano la parte migliore della Calabria e si inseriscono nel più vasto quadro di programmi già avviati dall'assessorato all'agricoltura della Regione Calabria, con lo scopo di valorizzare il patrimonio agroalimentare della nostra regione”.

Reggio Cal.: DA PROVINCIA E POSTE ITALIANE NUOVE INIZIATIVE PER I GIOVANI



Provincia e Poste Italiane si ritrovano di nuovo insieme per presentare nuove iniziative rivolte ai giovani. Questo quanto verrà illustrato agli organi di informazione, Lunedi 19 dicembre alle ore 12.00 presso la Sala delle Conferenze del Palazzo Storico sede dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria in una apposita conferenza stampa. L’incontro con i giornalisti, coordinato dal Portavoce Antonio Latella, vedrà la presenza del Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e del Direttore della Filiale Poste Italiane di Reggio Calabria Carolina Picciocchi. Al Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi verrà, quindi, affidato il compito di presentare l’iniziativa promossa da tutti i consiglieri, in sinergia con Poste Italiane, finalizzata a dare vita ad un concorso on line rivolto ai giovani under 35 del territorio. In premio ci saranno mille sim Poste Mobile che, oltre a fornire la possibilità di traffico dati e voce, saranno utili per tutta una serie di servizi speciali dedicati appunto ai giovani da Poste Italiane. A margine di tale appuntamento il Presidente Raffa ed  la dott.ssa Picciocchi sigleranno un protocollo di intesa tra i due Enti.

Sulle proposte di legge relative all’istituzione dell’azienda regionale per lo sviluppo dell'agricoltura calabrese e disposizioni in materia di sviluppo dell’agricoltura, la nota del Dipartimento agricoltura

In merito alle due proposte di legge relative all' “Istituzione dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese" ed alle "Disposizioni in materia di sviluppo dell’agricoltura”, proposte dell'assessore all'agricoltura Michele Trematerra e del sottosegretario con delega alle riforme istituzionali Alberto Sarra, approvate ieri dalla Giunta regionale, è intervenuto il Dipartimento agricoltura. “La prima  proposta nasce dall’esigenza di porre rimedio all’applicazione dell’art. 5 della Legge Regionale 9/07, con cui è stata prevista, inopinatamente,  la soppressione dell’Arssa e la sua conseguente messa in liquidazione. Con i risultati a tutti ormai ben noti. Da qui la necessità di prevedere forme organizzative diverse, che avessero, però, sempre ad oggetto la riforma complessiva delle funzioni espletate dall’ente soppresso, nell’ottica di una ripresa di efficienza ed efficacia dell’azione pubblica, riferita alle competenze di settore. La presente proposta di legge nasce pertanto dall’esigenza di pervenire ad una riforma che, attraverso l’istituzione di un ente strumentale della Regione Calabria, sia di compendio alle esigenze reali di sviluppo ed ammodernamento dei servizi essenziali in agricoltura. L’istituenda azienda si vedrà affidata, attraverso la seconda proposta di legge approvata, relativa alle   "Disposizioni in materia di sviluppo dell’agricoltura”,  i principi organizzativi ed i compiti  attraverso cui s’intenderà dare uno sviluppo coordinato al settore dell’agricoltura. E ciò in piena coerenza alle normative  nazionali e comunitarie, nonché alla programmazione regionale di settore, mediante azioni di  divulgazione, promozione, sperimentazione e trasferimento di processi innovativi nel sistema produttivo agricolo, agro-alimentare  ed agro-industriale. In sintesi, le proposte di legge approvate sono esclusivamente centrate verso la costruzione di un impianto organico, coerente e rigoroso, teso all’eliminazione degli elementi di criticità e debolezza dell’attuale sistema ed alla ricostituzione, con criteri di economicità, della migliore efficienza ed efficacia nel settore. Si tratterà di un'azienda moderna, con un apparato  amministrativo snello ed in grado di poter esaltare l'attività, ad oggi mortificata, delle straordinarie professionalità tecniche presenti. E questo anche  mettendo a frutto le iniziative che si potranno riavviare  presso l'importante patrimonio costituito da  quelle  aziende sperimentali e divulgative che, razionalizzate,  potranno tornare ad essere, con le loro attività, riferimenti certi per il comparto agricolo regionale. I provvedimenti legislativi intrapresi  non perdono di vista, ovviamente, le esigenze di tutto il personale coinvolto,  per il quale vi è la totale garanzia, in base alle norme vigenti, del mantenimento del posto di lavoro. E, relativamente al personale il cui rapporto è disciplinato da un CCNL del comparto pubblico, è prevista anche la permanenza nel proprio stato giuridico. L'auspicio a questo punto è che, attraverso l'ordinario iter legislativo, si possa addivenire  all'approvazione di entrambe le leggi da parte del Consiglio regionale. E ciò  allo scopo di restituire, in tempi brevi, quell'adeguata struttura tecnica di supporto che manca ormai da troppo tempo all'agricoltura calabrese”.

Adico: le news

Una stangata fiscale da 25 miliardi. Il peso maggiore dall’anticipo dell’Imu
17 dicembre 2011
Il Fisco presenta il conto: nel solo 2012 gli italiani dovranno versare nelle casse dell’Erario oltre 25 miliardi di maggiori imposte. Alle patrimoniali in arrivo su case, barche, auto, aerei e attività finanziarie, nazionali ed estere, si aggiungono prelievi pronto cassa: da quelli alla pompa con l’aumento delle accise sui carburanti a quelli che transitano direttamente nelle buste paga con l’addizionale regionale Irpef. A completare il quadro i rincari dei consumi già annunciati per l’autunno prossimo con l’aumento dell’Iva.
Un vero e proprio salasso per le tasche degli italiani, che si colloca in uno scenario di forte recessione già tracciato dal Governo che ha indicato un Pil a -0,4 per cento. Recessione che il Centro studi Confindustria sottolinea essere ancora più profonda con il Pil a -1,6% e una possibile inversione di rotta soltanto nel secondo semestre del prossimo anno (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri). Con un prelievo di oltre 25 miliardi non si può dire che la manovra di Natale non sia depressiva, ma occorre anche chiedersi cosa sarebbe accaduto restando a guardare. Va anche registrato il tentativo di spingere sul pedale della crescita: il saldo finale tra i 25 miliardi di maggiori tasse e minori entrate (circa 7 miliardi) scende a circa 18 miliardi di euro. Tra le minori entrate vanno ricordati gli sgravi fiscali per le imprese (capitalizzazioni, taglio al cuneo, defiscalizzazione del costo del lavoro), la revisione delle agevolazioni e gli effetti fiscali della riforma delle pensioni.
A scorrere la tabella delle nuove tasse da pagare il peso maggiore è quello che grava sulla casa: tra anticipo dell’Imu, prelievo sulla prima casa e rivalutazione delle rendite il conto complessivo si attesta sui 10,6 miliardi di euro. Rispetto agli 11 iniziali previsti dal decreto varato il 6 dicembre scorso vanno sottratti i circa 400 milioni della maggiore detrazione per i figli under 26 a carico. Sulla casa, poi, il Fisco allungherà le mani anche per gli immobili posseduti, in uso o concessi in locazione all’estero con l’obiettivo di recuperare circa 99 milioni di euro.
Più di un prelievo aggiuntivo ‘scivolerà’ direttamente nelle tasche degli italiani facendo sentire il suo peso. L’aumento delle addizionali regionali Irpef, con la quota statale che sale dallo 0,9% all’1,23%, tra prelievi diretti in busta paga e versamenti in autotassazione degli autonomi produrranno un aggravio di tasse per 2,2 miliardi di euro.
L’aumento delle accise su benzina e gasolio gli italiani lo stanno già pagando dal 7 dicembre scorso. Con il carico Iva sui carburanti, al distributore gli automobilisti lasceranno nel 2012 5,9 miliardi di euro. Ci sarà poi una terza tassa ‘silente’ e che pagheranno i fumatori di pipe e di bionde ‘fai da te’. Il conto finale non è stato quantificato ma nei fatti dovrà garantire la stessa entrata inizialmente stimata dalle patrimoniali sul lusso. La Camera, infatti, ha previsto sconti d’imposta legati alla data di costruzione di auto sopra i 185 Kw e imbarcazioni sopra i 10 metri, ma senza stimarne l’impatto. A conti fatti tra superbollo, tasse di stazionamento scontate, accise sul tabacco trinciato il saldo finale del 2012 per il Fisco dovrà segnare +453 milioni di euro. Direttamente alla cassa si pagheranno i futuri aumenti di ottobre dei consumi con l’aggravio dell’Iva agevolata (dal 10 al 12%) e di quella ordinaria (dal 21 al 23 per cento).
Le maggiori imposte dovute nel 2012 passeranno direttamente in banca sia in Italia che all’estero. Oltre alle patrimoniali sui conti correnti, a eccezione di quelli con giacenze fino a 5mila euro, e sui depositi titoli, il fisco non risparmierà neanche chi possiede attività all’estero. Per mantenere l’anonimato sui capitali scudati, poi, si dovranno versare complessivamente 1,4 miliardi di euro. Somma che comprende anche il bollo straordinario dell’1% dovuto da chi il capitale scudato lo ha ormai dismesso.

di Marco Mobili
fonte: il sole24ore.it



Istat, a Palazzo Chigi gli aumenti di stipendio maggiori
16 dicembre 2011
Sono i dipendenti del premier ad aver percepito il maggior rialzo di stipendio tra il 2009 e il 2010.Il dato emerge dalle tabelle dell’Istat sulle retribuzioni contenute nell’annuario statistico. I lavoratori di Palazzo Chigi, tra il 2009 e il 2010, hanno visto aumentare la loro retribuzioni contrattuali del 15,2% (+9,9% se si tiene conto delle retribuzioni orarie), staccando di gran lunga tutte le altre categorie, sia pubbliche che private. Al secondo posto i servizi a terra negli aeroporti (+5,2%), seguiti dai giornalisti, per i quali l’incremento è stato del 4,7%.
Sotto il 4% gli aumenti delle retribuzioni di categorie come i portuali, gli impiegati nel settore delle tlc e nella ricerca (+3,7% per tutti). Non si suona la stessa musica in altri settori del pubblico impiego: ad esempio, nei ministeri, l’aumento tra il 2009 e il 2010 rilevato dall’Istat è stato solamente dello 0,7%, come anche nelle agenzie fiscali e nei monopoli. Per le forze dell’ordine l’aumento è stato dello 0,9%, nella pubblica istruzione dello 0,6%, mentre per i vigili del fuoco l’aumento delle retribuzioni non è andato oltre lo 0,4%.

Fonte: repubblica.it

La Giunta ha approvato un progetto d’informatizzazione della gestione degli screening oncologici

 I


La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Scopelliti, con l’assistenza – informa una nota dell’Ufficio stampa - del Dirigente generale Francesco Zoccali

Su proposta del Presidente Scopelliti è stata approvata la convenzione con la Regione Piemonte per la costituzione, a titolo gratuito, del diritto di uso del programma applicativo informatico per la gestione degli screening oncologici nel campo del carcinoma mammario, della cervice uterina e del colon retto.
                                                                                                                     
Su proposta dell’Assessore al Bilancio Giacomo Mancini è stato approvato il Piano di valorizzazione ed alienazione degli immobili regionali per il 2012.

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano è stato deliberato di costituire l’ osservatorio regionale per la biodiversità con un protocollo d’intesa tra Regione e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare.

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra, di concerto con il Sottosegretario alla Presidenza, con delega alle Riforme, Alberto Sarra, sono stati  approvati due Disegni di legge, uno concernente l’istituzione dell’Azienda regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura calabrese, avente natura di ente pubblico economico; l’altro, invece, prevede le misure  utili per l’ammodernamento e lo sviluppo dell’agricoltura.
I due provvedimenti passano, ora, all’esame del Consiglio regionale.

CARBURANTI - La stangata delle nuove accise colpisce soprattutto le famiglie di pendolari, che percorrono oltre 20.000 km l’anno: per due auto a benzina oltre 330 euro in più, 360se a gasolio.

Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum:
“L’aumento delle accise porta i carburanti italiani in vetta alla classifica dei prezzi europea: un record che lascia prevedere un ulteriore calo dei consumi e l’aumento dell’inflazione”.
L’aumento delle accise di 9,9 centesimi/litro per la benzina e di 13,6 centesimi/litro per il gasolio ha un impatto enorme: 124 euro e 136 euro rispettivamente. Secondo i calcoli di Adiconsum, per una percorrenza media di 15.000 km l’anno si acquistano 1.250 litri di benzina (al consumo di 12 Km/litro) o 1000 litri di gasolio (al consumo di 15 Km/litro). Situazione aggravata per una famiglia pendolare che si sposta con due veicoli a gasolio, percorrendo con ciascuno 20.000 km/anno (ma sono frequenti le percorrenze superiori): dovrà sopportare un aumento che va da 330 a 360 euro annui.
L’incidenza della fiscalità sui carburanti ha raggiunto livelli di guardia: se a fine novembre era di un già sostanzioso 56% sul totale del prezzo alla pompa, oggi è addirittura del 58,2%. Lo Stato ha incassato nei primi mesi del 2011 già 210 milioni di euro più dello stesso periodo dello scorso anno: tre aumenti in un solo semestre. In arrivo, purtroppo, ulteriori aumenti di accisa applicati a livello regionale ed a gennaio la revisione delle tariffe autostradali.
Sulle vendite i gestori già lamentano cali consistenti, dovuti anche all’effetto shock del provvedimento sull’opinione pubblica: è chiaro però che il consumo di carburanti dipende soprattutto dalla necessità ed è poco comprimibile. La famiglia poco abbiente costretta a vivere fuori città dal costo esorbitante delle case nei centri urbani è perciò ben più penalizzata del ricco possessore di auto di grossa cilindrata con consumi elevati.
L’aumento delle accise, come quello dell’IVA, realizza un incremento di pressione fiscale in senso proporzionale ma non progressivo, contrariamente a quanto il dettato costituzionale indica e a quanto il Governo Monti dichiara di perseguire con una manovra di presunta equità.
“Mentre i tagli a Regioni e Comuni determinano aumenti di tariffa nel trasporto pubblico locale e riduzioni nel servizio, e mentre Trenitalia sopprime le corse, di fatto complessivamente si penalizza la mobilità collettiva: inaccettabile da un lato imporre ai cittadini un modello di mobilità individuale e contemporaneamente tartassarli con le tasse sui carburanti – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – Non può esserci ripresa economica se le famiglie vedono costantemente ridursi le risorse a disposizione: urgono misure reali per la ripresa dei consumi ed una maggiore equità fiscale.”
15000 Km/anno
20.000Km/anno
BENZINA
(12 Km/litro)
Spesa
2.141,25 €
2.855 €
Maggior esborso
124 €
165 €
DIESEL
(15 Km/litro)
Spesa
1.697 €
2.262,66 €
Maggior esborso
136 €
181,33 €
GPL
(9 Km/litro)
Spesa
1.208,33 €
1.611,11 €
Maggior esborso
83,3 €
111,11 €

MISS ITALIA: LUNEDI’ IN GARA A ROMA PER LA ‘PRIMA MISS DELL’ANNO”

Quaranta ragazze di tutte le regioni parteciperanno lunedì 19 dicembre a Roma ad un casting per l’ammissione alle finali dell’elezione della “Prima Miss dell’Anno” 2012, titolo che sarà assegnato la notte di San Silvestro. Nella sede del Concorso, in piazzale Flaminio, le ragazze saranno valutate da una giuria composta dalla fotografa Tiziana Luxardo, autrice tra l’altro delle immagini del calendario Anmil-Inail-Miss Italia, gli attori Lorenzo Flaherty e Rossella Izzo, regista e doppiatrice, Roberto Bigherati, direttore di casting e la showgirl Laura Freddi.
La “Prima Miss dell’anno”, ideata da Enzo Mirigliani vent’anni fa, è la manifestazione con la quale si apre ogni anno la nuova edizione di Miss Italia e che dà il via alle iscrizioni, già numerose.

Non avendo l’età giusta, alcune ragazze hanno partecipato lo scorso anno come “mascotte” delle selezioni; raggiunti i 18 anni si sono ripresentate e sono in gara fin da lunedì. E’ il caso di Sara Guidetti, una delle tante miss sportive, seconda a maggio agli europei di pattinaggio artistico in Portogallo tra le juniores. Iscritta al gruppo degli Scout, ha partecipato l’estate scorsa alla Giornata mondiale della Gioventù in Spagna. «Non vedo proprio nulla di male a fare la miss: non ho ricevuto critiche dai parrocchiani, e i miei familiari e gli amici mi hanno anzi incoraggiata. Anche mia sorella, Gloria, e le mie nonne sono state miss. Al Motor Show di Bologna sono tornata in passerella, ho vinto il titolo di ‘sportiva’ e lunedì vado a Roma».

FRANCESCO AZZARA' LIBERATO!

SUDAN: FESTA IN PAESE AZZARA', E' GRANDE REGALO NATALE (ANSA) - MOTTA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA), 16 DIC - C'e' grande festa e mobilitazione a Motta San Giovanni, il paese del reggino dove Francesco Azzara' vive con i suoi familiari. Dopo la notizia della liberazione del cooperante in Paese c'e' stata subito una grande mobilitazione. Le persone si sono ritrovate per strada ed hanno iniziato a festeggiare. Il sindaco, Paolo Lagana', ha subito affermato che si tratta di ''un grande regalo per Natale''. All'esultanza del sindaco sono poi seguite anche quelle di moltissimi amici di Francesco che gia' dal suo rapimento si erano mobilitati con fiaccolate e iniziative pubbliche. ''Siamo felicissimi - affermano alcuni amici di Francesco - perche' questo e' un grande momento di gioia. Le nostre voci sono state ascoltate ed ora speriamo di poter riabbracciare presto Francesco''. Il sindaco Lagana', intanto, tiene i contatti con i familiari di Francesco che si trovano a Roma. ''Siamo davvero emozionati - ha detto - c'era una attesa spasmodica e finalmente abbiamo ricevuto questa meravigliosa notizia. Siamo felicissimi. Ora attendiamo con trepidazione il ritorno di Francesco a Motta''.

SUDAN: STRADA, LIBERATO AZZARA' MA ASPETTIAMO CONFERME (ASCA) - Roma, 16 dic - ''Alte autorita' del Sudan ci hanno comunicato l'avvenuta liberazione di Francesco''. Cosi' il fondatore di Emergency, Gino Strada, ha confermato sul sito web di Peacereporter la notizia della liberazione di Francesco Azzara', il volontario dell'associazione rapito in Darfur quattro mesi fa. ''Stiamo aspettanto le conferme e soprattutto stiamo aspettando di sentire la voce di Francesco''.

SUDAN: LIBERATO OSTAGGIO ITALIANO RAPITO IN DARFUR Kartoum, 16 dic. - (Adnkronos/Aki) - Le forze di sicurezza sudanesi hanno liberato l'ostaggio italiano Francesco Azzara', rapito a Nyala, in Darfur, il 14 agosto scorso. Lo annuncia il sito 'Sudanese Media Center', che cita fonti della sicurezza nella regione del Darfur occidentale. "Francesco sta bene, sara' trasferito oggi a Kartoum", hanno detto le fonti, secondo le quali la liberazione e' stata resa possibile da "un monitoraggio durato mesi".

Energia Pulita su esternazioni Arena su Sorical e acqua

Destano stupore le affermazioni compiute dal Sindaco Arena sulla questione SoRiCal con le quali critica aspramente il centro sinistra per averlo “lasciato solo” nella battaglia contro la società mista della regione che gestisce il servizio idrico a Reggio Calabria e nell’intera regione. Ricordiamo ad Arena che solamente 20 giorni fa il Movimento Energia Pulita ha presentato in conferenza stampa e depositato una proposta di deliberazione per la modifica e l’integrazione dello Statuto Comunale, che propone di sancire il principio che l’acqua è un bene comune pubblico sul quale non è possibile trarre alcun profitto e la cui gestione deve, appunto, restare pubblica. Questo perché quasi 75mila reggini hanno votato SI al Referendum esprimendo chiaramente la propria volontà affinché l’acqua resti pubblica. Ci auguriamo che questa proposta sia posta presto in discussione in Consiglio comunale e chiediamo ad Arena di spingere, in tal senso, per accelerarne l’iter. Proprio in occasione di quella conferenza stampa abbiamo auspicato che si lavorasse, unitamente alla maggioranza, per un’azione comune affinché sia risolto il contenzioso con SoRiCal e affinché il comune di Reggio prenda le distanze dalla scellerata e anticostituzionale gestione che la SoRiCal ha compiuto e continua a compiere del servizio idrico reggino e calabrese. Ci sembra quindi inopportuno che Arena rivendichi questa battaglia come sua personale e non riconosca che Energia Pulita e il centrosinistra, insieme ai movimenti di cittadini a difesa dell’acqua pubblica, nel clima di piena “responsabilità” che lui auspica, ha agito in maniera tale per risolvere uno tra i più gravi problemi che attanaglia la città di Reggio.

Ricordiamo al Sindaco Arena che è stata anche presentata in Consiglio regionale una mozione, già sottoscritta da otto consiglieri regionali del centrosinistra, che chiede la rescissione in danno del contratto con SoRiCal.

Proprio in riferimento alle continue richieste di assunzione di responsabilità da parte di tutti in questo momento di difficoltà per l’intera Città queste affermazioni di Arena, quindi, ci appaiono surreali.

L’accesso all’acqua potabile deve essere garantito perché l’acqua è un bene comune oltre che un diritto umano universale. Ma tale garanzia viene meno nel momento in cui la SoRiCal, società regionale che gestisce il servizio idrico, vanta crediti milionari nei confronti di molti Comuni calabresi, compreso quello di ben 22 milioni di euro da parte del Comune di Reggio Calabria. Siamo stati noi a suggerire più volte ad Arena, anche in Consiglio comunale, di assumersi la responsabilità di fare chiarezza anche su questo aspetto. Ma il tentativo di questa Amministrazione è quello di continuare, anche stavolta, di negare l’evidenza. Tuttavia la risposta a questo tentativo la ritroviamo anche tra le pagine della deliberazione della Corte dei Conti fatta al bilancio prodotto e approvato dalla sua giunta e dalla sua maggioranza. Del resto ancora attendiamo l’annunciato Rapporto alla Città che il Sindaco Arena aveva promesso in occasione delle celebrazioni mariane. Se Arena intende continuare a coprire gli uomini che hanno creato questo disastro sociale, politico-amministrativo ed etico ci risparmi almeno la morale poiché non possiamo accettare, proprio da lui adesso, suggerimenti su come comportarci.

PdCI: REGGIO CALABRIA E’ ANTIFASCISTA E NON E’ ANTISEMITA

Nei giorni scorsi, Luigi Tuccio, assessore comunale di Reggio Calabria, e Giuseppe Agliano, ex assessore e attuale componente la Segreteria particolare del Presidente della Regione Calabria Scopelliti, utilizzando facebook, avevano apostrofato, con intendimento offensivo, dopo la sua ultima performance televisiva, il premio Oscar Roberto Benigni con le parole: “EBREO COMUNISTA…”.
Il segretario cittadino del Pdci, Ivan Tripodi, accorgendosi per primo di queste gravi affermazioni, denunciandole pubblicamente, fece scattare una serie di reazioni di condanna che hanno giustamente alimentato il dibattito politico cittadino, calabrese e non solo. Infatti, sia a livello nazionale che locale questo episodio venne ripreso qualificandolo, ovviamente, come intollerante e offensivo per un popolo, quello ebraico, che aveva subito l’Olocausto. Anche il Presidente dell' UCEI (Unione delle Comunita' Ebraiche Italiane) avv. Renzo Gattegna si dimostrò esterrefatto da simili incredibili “opinioni” augurandosi che i vertici del partito che Tuccio rappresenta prendano “provvedimenti severi e vigilino affinche' episodi simili non abbiano a ripetersi su iniziativa di altri appartenenti a tale formazione politica''. Lo stesso avv. Gattegna non ha esitato a definire le parole di Tuccio (e, quindi, Agliano) “permeate di un antiebraismo disgustoso che attinge a piene mani dalla peggior retorica nazista e fascista e che non lascia spazio ad alcun dubbio o possibile interpretazione sul suo pensiero a riguardo''.
La cosa che fa, ancor più, rabbrividire è rappresentata dal fatto che, fino ad oggi, non sono pervenute le indispensabili e doverose dimissioni dei due esponenti politico-istituzionali, oltre che dall’assordante silenzio, colpevole e allarmante, del Sindaco Arena, mentre il Presidente della Regione Scopelliti ha espresso poche balbettanti frasi riguardo una presunta “inopportunità” delle frasi di Tuccio e Agliano.
Sicuramente, Reggio e la Calabria non la pensano come i due esponenti della destra reggina. Reggio e la Calabria sono certamente un’altra cosa, hanno una profonda cultura tollerante e rispettosa del pluralismo e di tutti i valori democratici che sono alla base della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista.
Questi valori, in qualsiasi tempo e in qualsiasi luogo, non solo non possono essere dispersi o dimenticati, ma devono essere propugnati alle generazioni future come esempio indelebile della crescita civile, morale e sociale di tutti i popoli.
Per questo abbiamo voluto, con determinazione, chiamare alla mobilitazione democratica tutte le energie e le forze positive reggine e calabresi e, quindi, promuovere una grande Assemblea antifascista e contro l’antisemitismo. Una manifestazione pluralista, che si svolgerà sabato 17 dicembre alle ore 17 presso la sala “Giuditta Levato” del Consiglio Regionale della Calabria. All’iniziativa, moderata da Gianluca Ursini, giornalista de l’Unità, interverranno, fra gli altri, Nino Costantino, segretario regionale della Filt-CGIL, che per primo ha raccolto l’appello alla mobilitazione lanciato da Ivan Tripodi, l’on. Franco Laratta, deputato del PD, Enzo Tromba, commissario regionale IdV, Attilio Scali, responsabile del 15° Circolo delle Chiese Valdesi. Sono già molteplici le adesioni di sindaci, partiti, intellettuali e singole personalità.
Questa iniziativa non si basa assolutamente sull’opposizione a questo o a quell’esponente politico, ma si fonda esclusivamente sulla necessità di costruire un pensiero libero e una classe dirigente che, nemmeno lontanamente, può essere sfiorata dal dubbio di essere intollerante e nostalgica di un nefasto passato nazi-fascista che è stato definitivamente sconfitto grazie all’estremo sacrificio di milioni di uomini e di donne. E tornare a parlare di antifascismo e di Resistenza a Reggio e in Calabria non è solo importante per mantenere viva la memoria ma serve ad alimentare la lotta di liberazione dall’altro male profondo che è la ‘ndrangheta.           

Taormina: Mostra "Quel rotondo volto di cipria trasparente" di Piero Guccione

Quel rotondo volto di cipria trasparente” è il titolo, poeticamente allusivo, della personale di Piero Guccione che si inaugurerà giovedì 22 dicembre, alle ore 18:00, nella quattrocentesca ex-Chiesa di S.Agostino, odierna Biblioteca Comunale.

Una carrellata di una decina di opere - tra pastelli, oli e grafiche ritoccate a pastello - che offrono, tra l’altro, una prospettiva diacronica sull’opera del grande pittore siciliano, variazioni sul tema dedicato al pallida compagna della Terra nel suo continuo ruotare attorno al Sole. Quella Luna al cui fascino ambivalente - tra fisicità e spiritualità – Guccione è stato, da sempre, sensibile e che traduce nelle sue tele oscillando tra un senso di serenità ed un sottofondo di inquietudine. Un titolazione un po’ inusuale per un’esposizione di quadri ma decisamente intrigante, che ha la sua ragione di essere in un’espressione già usata dall’artista nel 1985 nel corso di una intervista con il critico Paolo Nifosì, e da questi volutamente ricordata e ripresa durante la recente intervista dell’ottobre di quest’anno fatta al “padre nobile” della Scuola di Scicli.

La mostra, che sfoggia il patrocinio del Comune di Taormina, è organizzata dalla “Galleria Lo Magno” di Modica in collaborazione con le associazioni “Arte & Cultura a Taormina”, “Art Promotion”, con “Taormina Arte” e “Tribeart”, mensile delle arti visive siciliane, media partner. Visitabile da martedì a domenica, dalle ore 9:00 alle 12:30 e dalle ore 16:00 alle 20:00, compresi i giorni festivi, chiuderà i battenti l’8 gennaio 2012.

Reggio Calabria: operazione dei Carabinieri contro lo sfruttamento della prostituzione.

Alle prime luci dell’alba di oggi i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno tratto in arresto in esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.i.p. di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, 8 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’attività ha permesso di disarticolare diversi gruppi operanti in città che gestivano il “fenomeno” della prostituzione in strada di giovani provenienti dall’est Europa. Altri 7 soggetti destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere sono assenti dal territorio nazionale e per questi sono state avviate le procedure di esecuzione del provvedimento all’estero. Il meretricio era esercitato nel pieno centro cittadino, in particolare sul Lungomare e aree limitrofe.
Le indagini
L’indagine è stata avviata nel 2009 a seguito di due arresti in flagranza di reato per sfruttamento della prostituzione operati dalla Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria nei confronti di due italiani. Le numerose giovani donne (18/20 anni) sul Lungomare di Reggio Calabria che praticavano la prostituzione ha evidenziato anche la presenza di soggetti di nazionalità rumena, i quali le accompagnavano sui luoghi di meretricio e le assistevano in strada. I numerosi servizi di controllo del territorio sono stati integrati da attività d’intercettazione che ha permesso di rivelare l’intero fenomeno e la fisionomia dei gruppi criminali operanti. Nel corso delle attività si è registrata la collaborazione di una ragazza condotta in Italia dalla Romania e costretta a prostituirsi, violentata e segregata attraverso la pratica, purtroppo usuale, della sottrazione dei documenti d’identità per impedirne l’allontanamento. Le informazioni fornite dalla giovane collimavano precisamente con le acquisizioni investigative.

Il gruppo egemone.
Il primo e più importante gruppo è quello riconducibile ai fratelli RADU avente la principale sede in Sicilia (Licata) già ricercati nell’operazione “Lenone” dei carabinieri di Licata, furono tratti in arresto a Reggio Calabria dal Nucleo Operativo e Radiomobile mentre si accingevano a lasciare l’Italia ed indagati per gli stessi motivi nella presente indagine. Il gruppo RADU ha continuato ad operare poiché un altro fratello, stanziale in Inghilterra, ed una sorella che viveva in Sicilia hanno continuato a controllare le ragazze che si prostituivano nel centro di Reggio Calabria, percependo i relativi introiti in buona parte versati ai fratelli detenuti e utilizzati per le spese di difesa. Il Gruppo criminale era quindi attivo in Sicilia, Reggio Calabria ed Inghilterra.
Il gruppo emergente.
L’arresto dei RADU, nonostante il costante interessamento dei loro fratelli nella gestione delle prostitute in Reggio Calabria, comportava l’emergere di altro gruppo criminale, quello facente capo ai fratelli AVRAM, già in Italia da diversi anni, impiegati quali operai, e dediti allo sfruttamento di ragazze rumene che si prostituivano sul lungomare di Reggio. I contrasti nati tra i due gruppi e i tentativi espansionistici degli AVRAM fanno registrare tutta una serie di conversazioni da cui emergono con evidenza le dinamiche di gestione delle ragazze da parte dei due distinti gruppi criminali in conflitto.
Agli AVRAM erano legati altri soggetti tra cui un italiano, REALE Rocco, 25 anni, operaio della “Leonia” società che si occupa della raccolta dei rifiuti. Il giovane che inizia a gestire in proprio una prostituta sotto il ricatto di ripagare un prestito in precedenza contratto, si legava agli AVRAM chiedendo loro di poter allargare la propria influenza e controllare altre ragazze che vorrebbe poter far arrivare direttamente dalla Romania. Il ruolo del giovane, il quale si dimostra particolarmente violento nel mantenere sottomessa la ragazza da lui “gestita”, è quello di referente locale del gruppo rispetto a cui si propone come uno che può avere “agganci” sul territorio, e di controllore delle ragazze che si prostituiscono negli orari notturni. In questo sarebbe stato agevolato dal suo impiego nella Leonia che lo porta ad essere presente sulle strade cittadine in orario notturno per i turni di servizio.

Gli altri gruppi.
L’indagine offre uno spaccato della complessa realtà del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione in Reggio Calabria ed ha di registrato una serie di tentativi da parte di diverse persone “entrare nel mercato”. Questo è il caso del gruppo riconducibile a PANTAZE Gheroghe, rumeno domiciliato a Rosarno o del gruppo dei rumeni GEORGESCU Vasile Cristian e NICOLAI Marius.
In queste dinamiche tenta di inserirsi anche ROSTAS Voda, personaggio violento con precedenti per rapina e per ottenere tale risultato il rumeno arriva ad aggredire fisicamente uno degli AVRAM tentando di estorcere 10.000 euro.
Esecutori materiali di tale riscossione sono il figlio del ROSTAS e un italiano, i quali, in orario notturno avvicinano due prostitute facenti capo agli AVRAM minacciandole di consegnare i 10.000 euro. Alla richiesta le due giovani prostitute denunciano ai Carabinieri che arrestano i due estorsori in flagranza. Dalle attività intercettive si comprende che sono proprio gli AVRAM, sotto la pressione delle minacce del ROSTAS a decidere di ricorrere all’intervento delle Forze dell’Ordine per liberarsi del nuovo scomodo invasore, autorizzando le ragazze a chiamare i carabinieri alla prima richiesta estorsiva.
Le giovani donne.
Le ragazze sfruttate provengono tutte dall’est Europa. Molte erano adescate con l’artifizio di una relazione sentimentale con i loro protettori,piuttosto scaltri che riescono facilmente a irretire queste ragazze per la maggior parte giovanissime con la prospettazione di una vita assieme in Italia. In molti casi l’attività di prostituzione era prospettata già al momento dell’ingaggio in Romania. Questa “libera determinazione” delle giovanissime donne è comunque sempre condizionata da origini poverissime su cui fanno leva i reclutatori e da situazioni di degrado e sopraffazione cui già nei loro paesi sono sottoposte che le spingono a vedere nel viaggio in Italia una facile via di fuga. Questo è il caso di Elena, minorenne che prende accordi espliciti per venire a prostituirsi in Italia la quale dopo essersi fatta illustrare le condizioni dell’ingaggio lascia trasparire in una conversazione i reali motivi che la spingono ad accettare una tale scelta, ovvero fuggire da una realtà familiare drammatica:
AVRAM: “io aspetto che tu venga qui, quando vuoi venire , dimmi”.
Elena: “Dopo il 12, cioè aspettate ancora due settimane, per poter prendermi la carta di identità da papà, perché mi ha picchiata stasera, sai come sono? Mi fanno male tutte le ossa..
In molti casi le donne sono costrette a prostituirsi con i ritmi e gli orari insostenibili dettati dai protettori che le soggiogano con continue violenze e minacce:
CHIRIAC: ci è arrivata la merce? Ci deve arrivare altra merce (ovvero le ragazze, ndr)
DONNA: la stai picchiando ancora?
CHIRIAC: eh quando merita..
In un caso si ha contezza di violenze perpetrate su una giovane donna per costringerla a prostituirsi nonostante il suo stato di gravidanza.
“Eugen ha picchiato quella, la sua, perché quella non ha potuto stare al lavoro perché è raffreddata, c**o è anche incinta! E ha picchiato quella…”
Di tutt’altro tenore è la vita condotta dai protettori:
Uomo: “tu lavori?”
CHIRIAC: Eh, lavoro, un c**o.. io sono il capo, sto a casa.. (risata) dormo tutta la giornata, mangio, la notte giro, che diavolo!”..
In altri casi il pagamento del viaggio per raggiungere l’Italia inizialmente anticipato dai protettori diviene una forma di ricatto poiché le ragazze sono costrette a prostituirsi per ripagare questo debito che viene loro costantemente rinfacciato.
Nel panorama eterogeneo ci sono anche ragazze che volontariamente si prostituiscono avendo stabilito un patto di spartizione dei proventi con gli sfruttatori, si arriva sino ai 500 euro a notte, dei quali le più fortunate arrivano a poter trattenere una percentuale del 50%.
In alcuni casi poi chi esercita la prostituzione acquisisce un ruolo attivo nel controllo delle altre ragazze divenendo un partecipe dell’associazione. E’ il caso di BABUSCA Elena e d ENACHE Valentina destinatarie del provvedimento di divieto di dimora, e del transessuale POLIMENI Alessandro indagato nell’ambito di questo procedimento, il quale, legato al gruppo dei RADU, li coadiuva controllando le prostitute.
Il gruppo tenta di evitare di far prostituire ragazze minorenni per evitare eventuali più gravi responsabilità. Ne nasce un triste episodio documentato dalle attività investigative per cui una giovane donna minorenne e in procinto di raggiungere l’Italia, ingaggiata a pochi giorni dal raggiungimento della maggiore età, viene condotta a Reggio Calabria suggellando il raggiungimento dello status di maggiorenne con l’avvio alla prostituzione in strada, come verificato da servizi di controllo svolti il giorno successivo al suo compleanno.
Significativi sono i nomi convenzionali usati per indicare le ragazze: “valigie”, “bagagli”, “merce”, sostantivi che, pur rientrando in un linguaggio codificato convenzionale, sono evidentemente evocativi del reale trattamento riservato alle donne.

venerdì 16 dicembre 2011

Concerto di Natale - programma Omaggio a Taormina

L’Associazione Arte e Cultura augura un Buon Natale a tutti con il concerto dell’Orchestra Giovanile Città di Taormina, dell’istituto comprensivo 2, diretta dal Maestro Mirko Raffone, e affiancata dal Piccolo Coro Millevoci, diretto dal Maestro Ivan Lo Giudice. Il concerto natalizio, all’interno del cartellone Omaggio a Taormina, si svolgerà il 19 dicembre, alle ore 18.30, in Cattedrale. Nel programma oltre Verdi, Morricone, Shostakovich, non mancheranno i tradizionali canti di Natale da Bianco Natale a Happy Christmas, da Astro del Ciel ad Adeste Fideles. Un concerto che unisce giovani musicisti della scuola media a giovani voci della scuola elementare, promesse artistiche di Taormina.

L’Orchestra Sinfonica dell’Istituto Comprensivo n. 2 di Taormina è composta da una sezione di archi (violini e violoncelli), una sezione di fiati (flauti e sassofoni), una a pizzico (chitarre) ed una di tastiere (fisarmonica e pianoforte). E’ inoltre completato dalla sezione percussioni.

L’Orchestra ha al suo attivo numerose esibizioni pubbliche tenute sin dalla sua costituzione avvenuta nel 2002, e una serie di importanti rioconoscimenti nazionali.

La continua crescita del livello artistico dell’Orchestra, dovuta ad un costante impegno degli allievi, seguiti con attenzione dai loro insegnati e dai loro genitori nello studio dello strumento ed alla frequenza dei laboratori orchestrali, ha spinto la Stessa a porsi sempre nuovi e più ambiziosi traguardi che l’hanno portata ad essere una delle più belle realtà musicali giovanili attuali.
Le indagini dei Carabinieri di Reggio Calabria hanno consentito di ricostruire la composizione dei gruppi criminali e le singole responsabilità (capi, promotori, associati) in ordine alla gestione dell’attività di giovani prostitute provenienti dalla Romania e avviate in Reggio Calabria alla prostituzione esercitata in pieno centro cittadino in particolare sul Lungomare e aree adiacenti. Le donne erano condotte in Italia da cittadine della Romania; l’organizzazione provvedeva ad alloggio e spostamenti da e per il luogo di lavoro. Nell’ambito dell’indagine sono contestate singole ipotesi di violenza sessuale ed estorsione ai danni delle prostitute.


Reggio Calabria. “SEMIRAMIDE” operazione dei Carabinieri contro lo sfruttamento della prostituzione.

I carabinieri di Reggio Calabria stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’attività ha permesso di disarticolare diversi gruppi operanti nella città di Reggio Calabria che gestivano la prostituzione in strada di giovani donne provenienti dall’est Europa. Il meretricio era esercitato nel pieno centro cittadino, in particolare sul lungomare e nelle aree limitrofe. I gruppi criminali avevano articolazioni in Inghilterra e Sicilia.