La vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi ha presieduto un incontro tecnico con il gruppo di lavoro istituzionale sugli aggiornamenti dello stato di avanzamento delle attività per la bonifica di Crotone.
Alla riunione, che si è svolta nella sede della Regione di via Massara, erano presenti i tecnici di Syndial, Eni e Jonica Gas e gli altri componenti del gruppo di lavoro: l'assessore regionale all'Ambiente Francesco Pugliano, il prefetto di Crotone Vincenzo Panico, il presidente della commissione consiliare Ambiente Alfonso Dattolo, il presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo e il sindaco Peppino Vallone, accompagnato da una delegazione composta dai consiglieri comunali Sergio Iritale, Dorina Bianchi eMichele Marseglia, il presidente dell'ASI di Crotone Mario Cimino, presidente dell'Arpacal Marisa Fagà.
La vicepresidente Stasi ha rimarcato l'importanza del "Tavolo periodico necessario – ha detto - per fare il punto sullo stato delle attività in corso e, soprattutto, per pianificare gli interventi futuri e accelerare tutte le operazioni". "Le interlocuzioni con Syndial – ha sottolineato la Stasi - sono continue e i vari step vengono sempre seguiti e monitorati. Continuiamo a chiedere – ha aggiunto la vicepresidente – con la stessa forza del primo giorno la messa in sicurezza del territorio, ma anche la realizzazione di un progetto di sviluppo che Crotone merita per avere finalmente una ripresa in termini di ricaduta sull'economia e sulla cittadinanza. Al sito di bonifica – ha rimarcato ancora la vicepresidente Stasi ancora la vicepresidente Stasi - la Regione presta sempre la massima attenzione".
I tecnici Syndial hanno esposto punto per punto su demolizioni, falde, suoli e messa in sicurezza delle discariche a mare.
Per quanto riguarda le demolizioni, terminato il primo step, sono stati avviati i lavori di demolizione della parte non soggetta a vincoli paesaggistici che sarà completata entro la fine della prossima settimana. Si è invece ancora in attesa che la Sovrintendenza rilasci il proprio nulla osta al progetto completo.
Sulla bonifica della falde è stato, invece, attivato l'appalto per la realizzazione della barriere idrauliche, mentre a breve saranno appaltati i progetti per la realizzazione, tempi stimati in circa sei mesi, dei 60 pozzi; inoltre, c'è già la bozza di contratto per l'utilizzo dell'impianto di depurazione del Consorzio di Sviluppo Industriale per il trattamento delle acque reflue. Si chiederà pertanto al ministero dell'Ambiente una variante al progetto che consentiva a Syndial di realizzare un proprio depuratore all'interno dello stabilimento.
L'assessore all'ambiente Pugliano ha tracciato la linea per interloquire prossimamente con il Ministero dell'Ambiente dichiarando " occorre al più presto definire alcuni aspetti di dettaglio per poter rivedere al più presto il progetto presentato da Syndial, ma occorre anche che il ministero - ha riferito Pugliano- attui gli eventuali poteri sostitutivi per quelle aree in testa alla società fallita che ha acquisito la proprietà ex Sasol. Senza l'avvio dei lavori anche in quell'area avremmo una interruzione nella protezione della barriera".
Avviate anche le attività di bonifica dei suoli con le tecnologie elettrocinesi e di attenuazione naturale assistita, che tutte le istituzioni hanno definito non idonee a restituire le aree in condizioni soddisfacenti alle destinazioni future.
E' stata presentata istanza al Ministero dell'Ambiente lo stralcio per la bonifica dell'ex area "Agricoltura" e un piano d'indagine per l'ex area "Fosfotec".
In merito alla messa in sicurezza delle discariche a mare è stato ribadito da parte degli enti presenti un parere non favorevole al progetto presentato. È stato programmato a breve un incontro tecnico, alla presenza anche dell'Autorità Portuale per verificare la possibilità di realizzare un banchinamento e la realizzazione di una eventuale nuova infrastruttura portuale, in linea con i programmi di sviluppo futuro dell'area.
Al termine dell'incontro la vicepresidente Stasi ha presentato ai componenti del gruppo di lavoro una bozza di progetto 'Crotone… pronti per ripartire' "una traccia di lavoro – l'ha definito la Stasi - per realizzare un progetto di dettaglio che possa diventare sia strumento di pianificazione territoriale che di indirizzo alle organizzazioni di bonifica, ma anche di attrazione di nuovi investimenti e rilancio dell'economia. L'intenzione è realizzare un piano, con il contributo economico di ENI , che sia espressione del governo della città e, questa volta, dei cittadini."
Il Tavolo è stato aggiornato alla prossima settimana, per un incontro tra tecnici.
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