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sabato 21 gennaio 2012

Cosenza: Commissione cultura ospita la responsabile della stagione di prosa del “Rendano” Isabel Russinova

Avvicinare il mondo della scuola e quello del teatro in un reciproco travaso di esperienze.

Lo scopo è quello di avviare  un proficuo percorso culturale in grado di coinvolgere la città, le scuole, il teatro ed anche il mondo dell’associazionismo. Un percorso che sia in grado di mettere a profitto la programmazione della stagione di prosa del  “Rendano”, affinché non rimanga circoscritta solo alla fruizione degli spettacoli, ma possa influenzare positivamente la crescita formativa e cognitiva dei giovani, per farli avvicinare al teatro, educarli alla fruizione degli spettacoli e stimolarli ad utilizzare anche in altri ambiti artistici, come la pittura e la scrittura, le conoscenze acquisite durante la visione delle rappresentazioni della stagione.

Sono stati questi i temi al centro della riunione della Commissione consiliare cultura, presieduta da Claudio Nigro, e che ha ospitato l’audizione della responsabile artistica della stagione di prosa del Teatro “Rendano” Isabel Russinova.

La Russinova ha illustrato in commissione il progetto di coinvolgimento delle scuole che dovrebbe partire già dal prossimo spettacolo della stagione di prosa ed i cui dettagli saranno messi a punto nel corso di una prossima seduta della commissione cultura alla quale prenderanno parte, oltre alla Russinova, l’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì e i dirigenti del settore cultura Giuliana Misasi, del Settore Innovazione tecnologica e Fondi comunitari Maria Rosaria Mossuto e del Settore Educazione Luigi Bilotto.

Il Presidente della commissione cultura di Palazzo dei Bruzi Claudio Nigro ha ringraziato per la sua presenza Isabel Russinova, manifestando, insieme agli altri componenti, apprezzamento per il lavoro finora svolto e per il progetto culturale, proposto dalla responsabile della stagione di prosa, che prevede il coinvolgimento delle scuole, a cominciare dagli studenti, per estendersi ai loro genitori, ai dirigenti scolastici e ai docenti.

Il percorso culturale individuato dalla Russinova dovrebbe coinvolgere buona parte delle scuole della città, dalle elementari, cui destinare spettacoli concepiti per il pubblico dei più piccoli, come quelli prodotti dal Teatro “Kismet Opera”, alle scuole medie e agli istituti superiori, cui far approfondire, invece, gli spettacoli della stagione di prosa del “Rendano”, dando vita a convegni, seminari, incontri con gli attori, in un mutuo scambio di esperienze che preveda che il teatro vada verso la scuola e quest’ultima verso il teatro.

“La cultura non ha un luogo preciso ma è in ogni luogo – ha precisato Isabel Russinova nel corso dell’incontro con la commissione cultura. “Mi piacerebbe – ha aggiunto- che le scuole e i giovani studenti della città di Cosenza andassero a braccetto con il teatro Rendano e che si appassionassero anche agli antichi mestieri del teatro, per comprendere il ruolo fondamentale che, accanto ai drammaturghi, agli attori e ai registi, rivestono i macchinisti, i tecnici delle luci, gli attrezzisti, i sarti e le truccatrici. Senza di loro, i primi non potrebbero esistere.”

Tra i propositi manifestati dalla Russinova e condivisi dai componenti della commissione cultura,  anche quello di intensificare la collaborazione tra il “Rendano” di Cosenza e altri prestigiosi teatri italiani.   

PdCI RC: imminente arrivo della Commissione d’accesso Antimafia al Comune di Reggio Calabria

La notizia, pressoché ufficiale, relativa all’imminente arrivo della Commissione d’accesso Antimafia al Comune di Reggio Calabria rappresenta il primo passo per procedere all’indispensabile e non più rinviabile scioglimento del Consiglio Comunale.

La decisione in questione, che sarebbe stata assunta in prima persona dal Ministro dell’Interno, dott.ssa Anna Maria Cancellieri, costituisce la conclusione, logica e naturale, di una drammatica e assurda situazione.

Molteplici inchieste della Magistratura reggina hanno limpidamente e univocamente evidenziato l’altissimo livello delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle società miste del Comune e la contestuale “presenza istituzionale” delle cosche mafiose attraverso alcuni ben precisi personaggi che hanno ruoli apicali nella vita amministrativa e istituzionale della città.

Proprio lo scandalo delle famigerate società miste, considerate l’esclusiva “riserva di caccia” del gotha della ‘ndrangheta reggina e il coacervo di tutti i torbidi business cittadini, rappresenta il punto di non-ritorno che necessita una rapida decisione che porti all’uscita del Comune dalle stesse.

Società miste, nelle quali, è bene ricordarlo, l’istituzione comunale si è trovata, nei fatti, socia d’affari con le cosche mafiose.

Insomma, ci troviamo davanti ad una realtà che supera abbondantemente anche la più sfrenata fantasia. 

Si devono, inoltre, evidenziare le gravissime irregolarità di natura amministrativa e contabile che hanno prodotto l’enorme bancarotta finanziaria e morale della città.

Una situazione, quindi, che parte da lontano e sulla quale ci sono precise, puntuali e inequivocabili responsabilità politiche, amministrative e, ovviamente, di natura penale.

Pertanto, valutiamo positivamente l’arrivo della Commissione d’accesso Antimafia e auspichiamo un proficuo lavoro che possa portare al rapido scioglimento del Consiglio Comunale di Reggio Calabria.   

La Reggina a lezione presso l'Università Mediterranea

La Reggina Calcio, nell’ambito di un percorso formativo-culturale che coinvolge l’intera città di Reggio Calabria, intende sviluppare e promuovere una serie di incontri presso l’Università Mediterranea al fine di sensibilizzare gli studenti universitari sui temi dello sport e del rispetto dell’ambiente.

Il progetto, denominato “Sport… energia vitale!”, consiste in una serie di appuntamenti durante i quali la Reggina Calcio, con la presenza di calciatori e dirigenti, in collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, coinvolgerà gli studenti attraverso incontri sportivi ed extra sportivi.

Giovedì 19 gennaio, alle ore 11:30, presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura, la Reggina Calcio inaugurerà il progetto con il primo seminario dal titolo “Energie rinnovabili ed architetture per lo Sport”.

Nella ferma convinzione sia necessario sottolineare con forza che l’energia elettrica ottenuta per mezzo delle energie alternative deve rappresentare necessariamente il futuro se si vuole salvaguardare il nostro pianeta e lasciare in eredità un mondo migliore alle generazioni che verranno, la Reggina sarà coadiuvata da esperti nel settore della crescita sostenibile al fine di instaurare un dialogo costruttivo sul tema delle fonti rinnovabili. L’idea è quella di sensibilizzare gli studenti universitari i quali costituiranno il futuro produttivo del nostro paese.

Interverranno la prof.ssa Francesca Fatta, Preside della Facoltà di Architettura, i professori Bagnato, Lauria e Milardi, Paolo Frascati, Responsabile Marketing della Reggina Calcio ed Aldo Sorbara, esperto in impianti fotovoltaici di REDEL ENERGIA.

Il settore del fotovoltaico, infatti, è in forte crescita. L’Italia è un paese che continua il processo di adeguamento a quelle che sono le normative imposte dall’UE in materia ambientale. Nel corso del seminario sarà dunque approfondita la prospettiva di crescita in quest’ambito riferita alla provincia di Reggio Calabria, all’intera Regione Sicilia e di conseguenza l’area dello Stretto, particolarmente adatte al fotovoltaico in quanto l’irraggiamento solare si presta in modo quasi ottimale a questo tipo di tecnologia e permette quindi al possessore dell’impianto una resa (tradotta in Kwh e quindi in Euro) ai massimi livelli.

Cosenza: Da oggi uno sportello OIPA nei locali dell’Assessorato alla sostenibilità ambientale di Piazza Mancini

L’iniziativa, promossa dall’Assessore Hauser, frutto di un accordo di collaborazione tra Comune e guardie eco-zoofile.



Un nuovo ufficio dalla parte degli animali.   

E’ quello che l’Organizzazione Internazionale per la protezione degli animali ha aperto da oggi in Piazza Mancini, all’interno dei locali comunali sede dell’Assessorato alla sostenibilità ambientale e che, in virtù di un accordo di collaborazione tra il Comune di Cosenza e la stessa OIPA, sarà sede anche del nucleo di guardie eco-zoofile che fanno capo all’organizzazione.

Su richiesta del Comune e sotto la sua supervisione e d’intesa con la Polizia Municipale, le guardie eco-zoofile svolgeranno opera di prevenzione e repressione contro il maltrattamento degli animali, supportando gli organi istituzionalmente preposti nella vigilanza relativa all’osservanza di leggi e regolamenti che riguardano la protezione degli animali e la difesa del patrimonio zootecnico, faunistico ed ambientale.

L’apertura ufficiale della nuova sede operativa dell’Oipa e del nucleo di guardie eco-zoofile è stata sancita questa mattina nel corso di una breve cerimonia alla quale hanno preso parte l’Assessore comunale alla sostenibilità ambientale Martina Hauser, promotrice dell’iniziativa e dell’accordo di collaborazione, il Delegato provinciale e coordinatore regionale della vigilanza eco-zoofila Mario Martire e il Vice delegato provinciale e coordinatore delle guardie eco-zoofile di Cosenza Mario Morelli.

Particolarmente ampio lo spettro degli interventi che potranno essere garantiti dalle guardie eco-zoofile.

Un ruolo importante lo avranno nell’attività di controllo sull’anagrafe canina, sugli abbandoni e sulla reale situazione del randagismo. Con riferimento a quest’ultima problematica, oltre a reprimere le azioni che permettono la diffusione del randagismo, le guardie eco-zoofile monitoreranno l’evoluzione del fenomeno e predisporranno, in collaborazione con l’Asp e il Comune, le soluzioni più indicate, sia per gli animali che per i cittadini. Di loro competenza anche i controlli sull’applicazione delle leggi pre/post affido a seguito di adozioni e/o sequestri.

Accanto a questi interventi, le guardie dell’OIPA collaboreranno, inoltre,  con l’autorità giudiziaria per i casi di maltrattamento degli animali e svolgeranno attività di prevenzione e repressione delle infrazioni al regolamento di polizia urbana e rurale con riferimento agli animali e ai comportamenti dei loro padroni o custodi.

Un’ulteriore attività di controllo sarà svolta sulle fiere e i mercati allo scopo di verificare le condizioni igienico-sanitarie in cui sono tenuti.

Le guardie eco-zoofile garantiranno anche un servizio informativo di consulenza legale in materia di protezione degli animali.

La sede operativa dell’OIPA di Piazza Mancini funzionerà come punto di raccolta delle segnalazioni nei giorni di lunedì (dalle 15,30 alle 17,30) e giovedì (dalle 17,00 alle 19,00). Le segnalazioni potranno essere inoltrate, oltre che personalmente, anche per telefono, fax o mail.

Il numero telefonico è il 3473148177 e quello del fax è lo 0984.1801432. Questi, invece, gli indirizzi mail: cosenza@oipa.org e guardiecosenza@oipa.org

Per ulteriori informazioni sono consultabili il sito nazionale dell’Oipa (www.oipa.org) e quello locale (www.oipacs.altervista.org ).

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore alla sostenibilità Martina Hauser per il nuovo ufficio. “L’apertura della sede operativa dell’Oipa – ha commentato l’Assessore durante la cerimonia di questa mattina – è un ulteriore ed importante tassello che si aggiunge al mosaico di attività che l’assessorato sta portando avanti dalla parte degli animali. L’accordo di cooperazione che abbiamo siglato con Oipa e con le guardie eco-zoofile – ha aggiunto Martina Hauser – va esattamente nella direzione intrapresa dall’Amministrazione comunale,  che è quella di tutelare i diritti degli animali, riducendo sensibilmente il fenomeno del randagismo, incentivando le adozioni degli amici a quattro zampe, ma senza perdere di vista la salvaguardia dei diritti dei cittadini. Nel perseguimento di questi obiettivi avremo d’ora in avanti un alleato in più che già in altre occasioni ha supportato il Comune, come nel caso della campagna di adozione canina “Fido t’affido”, e che certamente non mancherà di far sentire il suo prezioso contributo anche in questa occasione, a maggior ragione ora che potrà disporre di una vera e propria sede operativa, peraltro allocata nei nostri uffici.”

ADICO: Varato il pacchetto “liberalizzazioni”

“L’economia italiana è stata per decenni frenata soprattutto da 3 vincoli: concorrenza insufficiente, inadeguiarezza delle infrastrutture e complicazione delle procedure amministrative”, così il premier Mario Monti ha aperto ieri sera la conferenza stampa di presentazione del pacchetto liberalizzazioni.
Il testo definitivo non è stato ancora consegnato alla stampa: e anche questo è un segno della difficoltà di un Consiglio dei ministri della durata record di 8 ore.
Lo stesso Monti e diversi ministri hanno partecipato – ieri sera – a una conferenza stampa finale, in cui hanno illustrato le principali misure e la filosofia complessiva del provvedimento.
Ma il decreto di ieri si occupa solo della concorrenza insufficiente e dell’inadeguiarezza delle infrastrutture. La prossima settimana, invece, ci sarà un altro decreto che riguarderà la semplificazione delle procedure amministrative.
“Le reazioni negative al decreto legge sulle liberalizzazioni vanno comunque messe in conto”, per Mario Monti, “perché ci sono sempre resistenze a difesa dello status quo”.

Mediaset infuriata per il Beauty contestIn particolare è infuriata Mediaset per il rinvio di 90 giorni e l’implicito riesame della procedure del Beauty contest per l’assegnazione di nuove frequenze televisive, illustrato dal ministro Passera.
L’azienda tv di Berlusconi parla di “sospensione della legalità”.
Pochi minuti dopo arriva la replica di Monti su La7: “Mentre si chiedono sacrifici a tutti, sarebbe strano regalare beni come le frequenze di cui c’è scarsità”.

I campiIl decreto, coma ha detto il ministro Passera, riguarda il mercato del gas, quello dei carburanti (più self service e più no-logo), i servizi pubblici locali (sarà favorita l’aggregazione e l’accorpamento delle aziende, la liberalizzazione e la privatizzazione), quello elettrico, le farmacie (più operatori).
Nasce l’Autorità dei trasporti che si occuperà delle nuove concessioni.
Sospesa, invece, per 90 giorni l’assegnazione delle frequenze del digitale terestre.

500 notai in piùLa ministro della Giustizia Paola Severino ha annunciato 500 nuovi notai, e più concorsi per questa figura professionale.
Il Sottosegretario Catricalà ha invece annunciato la nascita della Società semplificata a responsabilità limitata: una figuria societaria riservata ai giovani sotto i 35 anni che potrà nascere senza notaio.
I taxi la spuntano
Nessuna misura contro i tassisti. Il decreto rimanda tuttò a un’Autorità dei trasporti che si occuperà di valutare il numero delle licenze per città.
5.000 nuove farmacie
Il ministro della Sanità Balduzzi ha annunciato, grazie a nuovi concorsi, 5mila nuove farmacie: “Un aumento consistente visto che al momento sono 18mila”. Non è stato concesso invece alle parafarmacie e ai corner dei supermercati la possibilità di vendere i farmaci di fascia C.

Un Cdm fiumeOggi è il giorno delle liberalizzazioni. Dopo 8 ore e mezza si è concluso con l’approvaione del decreto liberalizzazioni il Consiglio dei ministri “in tema di concorrenza, semplificazione e mercato unico”. Alle 15 la riunione non si era ancora conclusa e fonti governative annunciavano “tempi lunghi” per la stesura definitiva del testo.
Tant’è che per i ministri hanno pranzato solo con uno spuntino a base di tramezzini e panini.
“Prevediamo tempi lunghi”, ha fatto sapere a un certo punto una fonte governativa.
Poi però è stata diramata una seconda nota secondo la quale era previsto per le 18/18.30 il termine della riunione del Consiglio dei ministri. E infatti alle 18,30 si è concluso il Cdm.
A seguire ci sarà una conferenza stampa.
Il pacchetto di misure è composto di 44 articoli che affrontano interventi a “360 gradi”: dalle banche alle farmacie, dai taxi all’Eni, dalle assicurazioni ai professionisti.

Avvocati in sciopero contro le tariffe minimeA questi si sono aggiunti anche gli avvocati, che hanno annunciato due giorni di scioperi e sit -
in per il 23 e 24 gennaio e una settimana di astensione dal lavoro a
marzo. Nel decreto compare – e sembra che sarà confermata – una norma che abolisce definitivamentele tariffe
minime e conferisce la possibilità di formare società di avvocati.
Passo indietro sulle farmacie
Ma se sui tassisti si parla di vttoria e metà, sui medicinali si registra un ulteriore passo indietro. Resta intatto l’impianto della riforma (liberalizzazione di orari e turni, possibilità di fare sconti in farmacia, aumento del numero dei presidi), ma sparisce la norma che prevedeva, nel caso in cui le Regioni non avessero assegnato entro il marzo 2013 le nuove licenze, una liberalizzazione automatica dei farmaci di fascia C, con possibilità di vendita anche nelle parafarmacie. In questo caso il nuovo testo prevede l’intervento di un commissario di nomina governativa, che provvederà ad assegnare le licenze.

Indietro sulla Class action
Un ridimensionamente, rispetto alle intenzioni iniziali, ci sarebbe stato invece rispetto alla class action.
Nella bozza del provvedimento c’erano norme a favore dei consumatori, che la rendevano più incisiva. Invece si è tornati alla legge attuale, che dà molte meno garanzie.

Sì alla divisione Snam e Rete gasConfermata, invece, la divisione tra la Snam Rete Gas (proprietaria delle rete per la distribuzione) ed Eni. Il decreto con cui avverrà la separazione, stando a quanto si legge nella bozza di decreto, dovrà essere emanato entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto legge sulle liberalizzazioni. Nella stesura finale del testo viene abolito anhe il vincolo numerico delle edicole, accompagnato dalla possibilità per gli edicolanti di praticare sconti, e di vendere qualunque altra merce. Possono rifiutare di vendere i prodotti in arrivo dagli editori.

Mutui, si sceglie tra due assicurazioniTra ciò che resta, nel testo che porterà la firma del governo Monti, c’è anche la norma che riguarda i mutui e le assicurazioni sulla vita. Le banche che chiedono ai clienti la stipula di un contratto di assicurazione come condizione essenziale per accendere un mutuo, dovranno dare la possibilità di scegliere almeno tra due contratti provenienti da due diverse compagnie.
L’aggiornamento precedente: previsto aumento dell’1% del Pil
Il decreto in discussione a Palazzo Chigi riguarda farmacie, taxi, banche e assicurazioni, servizi pubblici locali e tariffe autostradali. L’obiettivo, come annunciato più volte dal premier Mario Monti, è quello di superare i privilegi consolidati di alcune categorie professionali e le rendite di posizione.
Secondo la Banca d’Italia la lenzuolata targata Monti potrebbe portare a un aumento del Pil dell’1% nei prossimi anni. Secondo le categorie colpite metterà invece in ginocchio diverse schiere di lavoratori, oggi considerati dall’opinione pubblica membri di piccole e grandi “caste”: farmacisti, notai, e tassisti.
Ambiguo il Pdl
Quanto alle due più grandi forze politiche in Parlamento, se la posizione del Pd è chiarissima (“Si aprono tutti i mercati chiusi e non si fanno sconti a nessuno”, ha detto Francesco Boccia), per il Pdl nemmeno l’intervento serale di Silvio Berlusconi ha chiarito alcune ambiguità. L’ex premier avrebbe precisato di non avere intenzione di “staccare la spina al governo” e di puntare a liberalizzazioni “utili riguardanti tutte le categorie, non solo taxi e farmacie”.
Farmacisti pronti a proteste “estreme”
Continuano intanto le agitazioni di tassisti, benzinai (che hanno proclamato dieci giorni di sciopero), e farmacisti, questi ultimi hanno annunciato forme di protesta “estreme”.
Resta intanto la bozza del decreto circolata in questi giorni, da cui oggi il governo partirà in Cdm. Ecco i principali provvedimenti.
Farmacie, arrivano gli sconti?
Rimaneggiato più volte, il capitolo farmacie sembra arrivato finalmente a una stesura definitiva. Si parte con l’aumento della pianta organica delle farmacie, che dovrebbero arrivare a una ogni 3.000 abitanti (oggi sono una ogni 3.341 abitanti).
Il punto che più interessa i clienti è però la possibilità, per tutte le farmacie, di svolgere la propria attività anche oltre gli orari e i giorni stabiliti e praticare sconti sui farmaci e sui prodotti in vendita. Novità assoluta, visto che i prezzi dei medicinali ad esclusione di quelli di automedicazione, sono fino a oggi bloccati.
La minaccia parafarmacie e i generici
C’è una sorta di avvertenza nel decreto: le Regioni che entro il 1° marzo 2013 non avranno assegnato almeno l’80% delle “nuove” farmacie, dovranno autorizzare a vendere nelle parafarmacie anche i farmaci di fascia C con obbligo di ricetta. Una sorta di spada di Damocle per chi non fa in fretta ad adeguarsi.
Infine il capitolo generici: i medici, nel prescrivere un medicinale, dovranno aggiungere sulla ricetta, salvo che esistano ragioni specifiche per non farlo, la scritta “o farmaco equivalente se di minor prezzo”.
Tutti scontenti
Così com’è, il provvedimento non piace a nessuno, Se Federfarma ha già preso l’ascia di guerra, la parfarmacie parlano di “fallimento” (per loro nessuna novità), mentre i medici vedono “limitata” la loro libertà professionale di prescrivere il farmaco più adatto.Per i cittadini i vantaggi arriveranno solo se le farmacie applicheranno gli sconti.
Benzina più libera, ma i distributori non la pensano così
Sulla benzina le misure in atto sono ben lontane da quelle sperate. Cade il vincolo di esclusiva per i distributori, non più obbligati a rifornirsi da un solo produttore. Cadono pure i limiti per i distributori self service fuori dai centri abitati.
La novità più grande è la possibilità per i gestori di impianti di aggregarsi “al fine di sviluppare la capacità di acquisto all’ingrosso di carburanti, di servizi di stoccaggio e di trasporto dei medesimi”, e quindi di abbassare i prezzi.
Scatta, inoltre, la possibilità per i gestori di impianti di vendere anche prodotti “non oil”.

Sciopero di 10 giorniSi tratta di “acqua fresca”, per i sindacati dei gestori di impianti, che chiedevano distributori multimarca e libertà per i gestori di rifornirsi sul libero mercato alle condizioni più convenienti. Secondo la loro denuncia la norma che liberalizza l’apertura dei self riguarda solo 500 impianti su un totale di 25.000, mentre, per tutto il resto, favorisce il controllo dei petrolieri sui piccoli distributori. Che hanno proclamato 10 giorni di sciopero.
Professionisti
Abrogate le tariffe di riferimento per i professionisti. Obbligatorio invece il preventivo. In cambio saranno finalmente possibili le società di professionisti. L’organismo unitario dell’avvocatura protesta e dice che così si vuole ridimensionare la funzione del legale.
Rc Auto e scatole nere, sconti dubbi
Scompare l’indennizzo diretto per i danni a persone. Gli assicuratori avranno l’obbligo di proporre al cliente, prima di stipulare una polizza, tre soluzioni di tre diverse compagnie, per offrire una maggiore scelta. Regole più stringenti e pene più dure per clienti e periti che cercano di frodare l’assicurazione. Arriva infine la scatola nera per le auto: chi se la fa installare otterrà dall’assicurazione sconti significativi, per legge. L’Ania (l’associazione delle assicurazioni) non si è pronunciata sulle novità, i consumatori parlano di dubbi vantaggi.
Taxi e licenze, la guerra continua
Uno dei punti più “caldi”. Secondo la bozza di decreto contestata dai tassisti, la nuova Autorità per le reti determinerà per i taxi l’incremento del numero delle licenze, la possibilità per i titolari di averne più d’una, nuove licenze part-time, orari più flessibili, extraterritorialità e tariffe più flessibili. Ieri il governo ha visto i sindacati di categoria, ma l’accordo è lontano: la base si è rivoltata contro i suoi rappresentanti.

Mutui con più sceltaIl pacchetto liberalizzazioni ha un piccolo capitolo che riguarda i mutui. Si stabilisce che una banca, nel momento in cui il cliente sta per accendere un muto, ha l’obbligo di proporre almeno due diverse assicurazioni sulla vita (sono obbligatorie) di due diverse compagnie.
Conto corrente e bancomat
Novità anche per chi deve aprire un conto corrente, In questo caso non si tratta di una vera e propria liberalizzazione, ma dell’istituzione di un conto corrente a spese ridotte per quanti sono obbligati ad aprirne in base alla nuova norma sul contante. Sarà un conto corrente di base, le cui caratteristiche saranno fissate con una convenzione governo Abi, o, in alternativa, con un decreto del governo. Si stabilisce anche l’individuazione ex lege delle commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con Bancomat. Questa sì sarebbe una novità.
Gas e Ferrovie
Arriva l’annunciata separazione di Rfi da Fs, che verrà decisa sulla base di una valutazione dell’Autorità delle reti. Altro punto non di secondo piano: non ci sarà più l’obbligo, per le imprese ferroviarie e per le associazioni internazionali di imprese ferroviarie che operano in Italia di osservare i contratti collettivi nazionali di settore.
Separazione in vista anche per il settore del gas. Entro sei mesi dall’entrata in vigore del dl liberalizzazioni il governo dovrà emanare un Dpcm per la separazione di Snam da Eni, che dovrà avvenire entro i successivi 24 mesi.
Autostrade
Ultimo ma non per importanza il paragrafo che riguarda le autostrade. Nella bozza del decreto sulle liberalizzazioni c’ è una norma che punta alla ridefinizione del meccanismo di fissazione dei prezzi. Sarebbe basato sul sistema del “price cap”, che tiene conto degli investimenti realizzati dalle società concessionarie. Le
società concessionarie protestano, i consumatori sperano.

Giulia Nitti
Fonte: il Salvagente.it

Siglato un protocollo d’intesa tra Ministero dell’Ambiente, Regione Calabria e Comune di Cosenza per lo sviluppo sostenibile

Regione Calabria, Ministero dell’Ambiente e Comune di Cosenza – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - hanno firmato un protocollo d’intesa per lo sviluppo di programmi comuni nel campo dello sviluppo sostenibile. A siglare l’atto, al termine di una conferenza stampa tenutasi a Lamezia Terme nei locali della Sacal, il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il Ministro Corrado Clini ed il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Tenendo conto delle attività positivamente avviate in attuazione degli obiettivi dell’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente ed il Comune di Cosenza, del 02 agosto 2011, il protocollo d’intesa mira ad avviare (ai sensi della L. 241/1990) nell’ambito delle proprie specifiche attribuzioni e competenze, un programma comune di iniziative teso alla promozione dello sviluppo sostenibile della città di Cosenza nonché la realizzazione di progetti pilota in vari settori: promozione dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, gestione integrata ed efficiente delle risorse idriche, con particolare riferimento alla riduzione delle perdite, gestione del ciclo dei rifiuti, con particolare riferimento alla raccolta differenziata e recupero,  nonché alla valorizzazione della frazione organica per la produzione di compost di qualità, promozione della mobilità sostenibile, con particolare riferimento all’integrazione dei sistemi di trasporto tra Cosenza e le città limitrofe, valorizzazione delle risorse naturali, comprese le aree verdi urbane.  “Quest’accordo ci consente di realizzare un percorso sperimentale partendo dalla città di Cosenza – ha dichiarato il Presidente Scopelliti. Tutto ciò trova la piena adesione della Regione. Il nostro obiettivo, terminata la fase sperimentale, è quello di rilanciare il protocollo su altre parti del territorio calabrese”.

Provincia RC - MALTEMPO, DANNI ALL’AGRICOLTURA: fino al 25 gennaio è possibile presentare le domande di risarcimento danni della calamità di marzo 2011

L’attenzione fornita sin dal suo insediamento dall’Assessore Gaetano Rao, in relazione ai danni subiti a causa dal comparto agricolo a causa dei recenti eventi calamitosi che hanno interessato il territorio della provincia reggina è stata massima ed inizia, infatti a dare i primi frutti con risultati concreti. Infatti, il 5 dicembre ultimo scorso il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Mario Catania, con apposito decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.288 del 12/12/2011, ha dato seguito alla dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità dell’evento calamitoso relativo alle piogge alluvionali del 1 marzo 2011 verificatosi in provincia di Reggio Calabria.

L’Assessorato Provinciale all’Agricoltura con apposito avviso ne dà notizia, riportando in elenco i territori agricoli dei Comuni ammessi al ripristino delle strutture e delle infrastrutture rurali danneggiate, ricadenti per la maggior parte nella vasta area della Piana di Rosarno.

Le imprese agricole ed i Comuni danneggiati dall’evento calamitoso sono invitate ad informarsi e prendere visione di tale avviso circa i termini e le modalità per la presentazione delle domande su apposita modulistica, disponibile sul sito internet www.provincia.rc.it alla Sezione relativa al Settore Agricoltura oppure presso la sede del Settore Agricoltura sita in via Caserma Borrace, 67 (presso Palazzo Mauro) di Reggio Calabria.

Saranno ammesse le istanze delle imprese agricole singole, di cui all’art. 2135 del codice civile ed associate, che abbiano subito danni alle strutture aziendali ed alle scorte, nonché dei Comuni per le infrastrutture rurali (ad es.: strade interpoderali) connesse all’attività agricola. Si precisa, infine, che l’erogazione dei contributi è subordinata all’effettivo trasferimento delle risorse finanziarie da parte del Ministero interessato alla Provincia di Reggio Calabria. Le domande dovranno comunque pervenire entro la data del 25.01.2012 inoltrandole al seguente indirizzo: Provincia di Reggio Calabria – Settore Agricoltura, via Caserma Borrace n.67 (Palazzo Mauro) – 89124 Reggio Calabria.

CIS Calabria: Cinema e il mondo negli occhi:“The Fall”

LUNEDI 23 Gennaio 2012, alle ORE 16:45, presso la Biblioteca comunale “P. De Nava” di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo “Cinema e …”, presenta Cinema e il mondo negli occhi:The Fall” di Tarsen Singh. Con l’ausilio di video proiezioni, il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, attraverso uno studio attento e rigoroso, commenterà un film unico nel suo genere, girato in 18 paesi diversi, nelle località più belle del mondo (Argentina, Bolivia, Cambogia, Spagna, Turchia …). Un cult movie in cui si intrecciano in modo indissolubile stile e sostanza, realtà e fantasia, quotidiano e fiabesco e che non dà respiro ai nostri occhi,






Provvedimenti Giunta Provinciale RC 20 gennaio 2012

La Giunta Provinciale, riunitasi sotto la Presidenza di Giuseppe Raffa, tra  gli altri provvedimenti adottati,  ha deliberato  l’adesione “alla manifestazione d’interesse  finalizzata all’attuazione di misure politiche attive  a favore di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali  nella provincia di Reggio Calabria”, utilizzando così i fondi  del Por Calabria FSE 2007-2013;  e  il trasferimento  di cinquecentomila euro ai comuni per consentire ad Acquereggine di mantenere attivo il servizio di depurazione. 

Con il primo provvedimento saranno avviati percorsi formativi e lavorativi per venticinque lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali, mobilità lunga,  da utilizzare all’interno dei settori dell’ente Provincia.  Le finalità  del progetto  attengono allo “sviluppo e al consolidamento di competenze e conoscenze formative e lavorative necessarie alla riqualificazione  e al reinserimento  nel mercato del lavoro, acquisibili attraverso l’impiego negli uffici ospitanti e lo svolgimento di  mansioni pratico – operative e di momenti formativi di supporto”. L’utilizzo di questi lavoratori,  la cui presenza nei vari uffici dell’ente non configura  un rapporto di lavoro subordinato, si articolerà su venti ore settimanali, dal lunedì al venerdì  nelle ore antimeridiane.

Con il secondo provvedimento amministrativo,  la Provincia mantiene  l’impegno che il Presidente Giuseppe Raffa aveva assunto il 29 dicembre dello scorso anno,  con i lavoratori  del sistema del trattamento delle acque   e con il  Prefetto Luigi Varratta, di un’ anticipazione di mezzo milione di euro per conto dei comuni ad ‘Acquereggine’ per il mantenimento dei livelli occupazionali, considerata la crisi irreversibile di questa società e la mancanza di prospettive future  dopo la decisione della Regione di eliminare gli Ato provinciali. 

“Non ci siamo tirati indietro”, sottolinea il dott. Raffa nel commentare la decisione assunta dal suo Esecutivo.  Ed aggiunge: “Con il nostro intervento abbiamo ottenuto da ‘Aquereggine’ la promessa del mantenimento degli impegni occupazionali e, al tempo stesso, garantito la depurazione evitando gravi  ripercussioni  sul sistema ambientale della nostra provincia. Resta inteso che il problema non è stato risolto e che per affrontarlo occorrono iniziative forti considerato che  dal prossimo mese di febbraio, se non dovessero giungere fatti nuovi soprattutto da parte della Regione,  il problema si riproporrà in tutta la sua drammaticità. Nei prossimi giorni incontreremo i sindacati per concordare con i rappresentanti dei lavoratori delle azioni forti tese a scongiurare nuove sacche di disoccupazione e forti tensioni sociali sia sul fronte del lavoro che di natura ambientale”.

DIECI MISS ITALIA PROTAGONISTE IN TV

Il fenomeno si ripete: dalla corona al successo nello spettacolo
Dalla corona di Miss al ruolo di protagoniste nella fiction e nello spettacolo televisivo: si ripete un successo - ormai un fenomeno - che caratterizza da anni il Concorso di Patrizia Mirigliani, molto di più di una 'vetrina' e di un semplice lasciapassare verso le scene. Il 2012 si apre con un quadro ancor più lusinghiero degli anni scorsi con ben dieci Miss Italia impegnate in ruoli importanti.

Martina Colombari fa la restauratrice accanto a Lando Buzzanca, Francesca Chillemi è tra i volti della serie "Che Dio ci aiuti" con Elena Sofia Ricci, Claudia Andreatti si presenta nuovamente sabato prossimo nella terza puntata di "Ballando con le stelle" (tutte su Raiuno) e si registra anche il ritorno di Michela Rocco di Torrepadula in un tour gastronomico con Gianfranco Vissani dal 22 gennaio su La7 nel programma "Ti ci porto io".

Michela, che ha vinto il titolo nel 1987, è stata una conduttrice ('Tappeto volante') e un'attrice di successo ('I ragazzi del muretto', 'Un posto al sole' ecc..).

Per completare il quadro delle "Miss Italia televisive", ecco Miriam Leone, Tania Zamparo e Cristina Chiabotto: nell'ordine, la prima con Tiberio Timperi nel weekend di Raiuno, la seconda nella pubblicità, la terza su Sky di cui è il volto dello sport, in particolare del rugby.

Daniela Ferolla è invece su Rai 5 con "Cool Tour", "un programma che si distingue dal resto in circolazione", come spiega la stessa Miss Italia 2001, mentre Cinzia De Ponti mantiene stabilmente la conduzione di "Aprirai". Per non parlare di Anna Valle, regina delle fiction televisive che, quando non è in tv, sta preparando qualche nuova serie: dopo "Un amore e una vendetta" con Alessandro Preziosi (Canale 5) è infatti già al lavoro.

Ma ci sono anche tante altre ragazze che sono state "miss", non Miss Italia, e che sanno il fatto loro, ogni giorno in tv, come Elisa Isoardi e Elisa Silvestrin, Christiane Filangieri, oppure come Linda Collini, Miss Wella del 2003, testimonial di questa azienda poi per altri due anni: oggi è un'attrice, interprete tra le più apprezzate da quattro anni, nel ruolo di Cecilia Castelli, di "Centovetrine" su Canale 5, la soap che domenica prossima arriva in prima serata.

«Di tutte queste ragazze - è il commento di Patrizia Mirigliani - ammiro la determinazione, l'applicazione allo studio, che hanno affrontato con serietà, il sacrificio e, quindi, la bravura».

Dice Daniela Ferolla: «la spinta di Miss Italia è importante, per alcune fondamentale, ma non è che diventi attrice o presentatrice in pochi mesi perché hai vinto il titolo: devi prepararti». E lei, rinunciando a compiti di valletta e studiando, fino alla laurea in Scienze Politiche, è un esempio.   

Provincia RC: gruppo PD risponde a Lamberti

“Nel leggere i giornali spesso ci si affida ai soli titoli degli articoli e non si approfondisce il contenuto degli stessi, dove sovente sono riportate considerazioni completamente diverse”. Questa la precisazione del Gruppo consiliare Pd alla Provincia di Reggio Calabria dopo la stizzita risposta dell’Assessore alla Cultura ed alla Legalità dr. Eduardo Lamberti Castronuovo a proposito dei finanziamenti erogati per la missione dell’Orchestra di fiati a Ravenna. 

“Nell’articolo, a rileggerlo bene, non ci pare siano state riportate notizie “menzognere e tendenziose” e non c’è nessuna esigenza di chiedere scusa su cose mai dette. E’ ovvio – precisano ancora i consiglieri provinciali Pd, intervenuti dopo il rovente attacco al coordinatore provinciale del Partito Girolamo De Maria, dell’Assessore Saletta e del consigliere Barone  - che il cofinanziamento erogato a suo tempo per l’Orchestra di fiati non aveva come diretto destinatario il dr. Eduardo Lamberti Castronuovo, ma una iniziativa di cui lui è stato ispiratore e illustre testimonial.  Quella precisione – lo ribadiamo – non aveva nessuno spirito polemico, ma più semplicemente intendeva evidenziare il tipo di politica culturale che ha caratterizzato l’Amministrazione a guida Morabito. E’ normale che ognuno, in politica,  dica di fare più e meglio degli altri, ma nessuno di noi aveva questa intenzione, soprattutto in riferimento a delle linee programmatiche che, con particolare riguardo al settore gestito dal dr. Eduardo Lamberti Castronuovo non sono state ancora ben definite ed illustrate”.
“Apprezziamo – concludono i consiglieri provinciali Pd – l’idea di dare mandato al Consiglio sulla decisione della vicenda pianoforte. Sarà quella la sede più adatta per le giuste decisioni lontano dalla ribalta mediatica e soprattutto dai non sempre ingenui titoli che accompagnano gli articoli di cronaca politica, buttati lì solo per alzare il livello dello scontro e fare così “notizia”.

Reggio Cal.: gli auguri di Porcino a Candia

La designazione dell’amico Franco Candia, quale Vice Commissario UDC per la Provincia di Reggio Calabria, rappresenta un momento particolarmente qualificante per il nostro Partito. Ottima, quindi, la scelta effettuata dal Sen. Gino Trematerra che ha individuato la persona giusta per proseguire il percorso di crescita del partito nella Città e nella Provincia dello Stretto. Franco Candia  è dirigente di partito autorevole e stimato che certamente saprà continuare a stimolare, con rinnovato entusiasmo, lo spirito di partecipazione, condivisione e coesione dell’UDC reggino, ispirandosi ai valori di appartenenza dello scudocrociato quali la correttezza, la lealtà e la solidarietà.  

Tale nomina interviene in un momento delicato delle dinamiche interne al partito reggino, proiettato ad effettuare gli adempimenti necessari a celebrare gli appuntamenti congressuali, nella piena consapevolezza che nella Provincia di Reggio Calabria l’Unione Di Centro può contare su di una classe dirigente capace, competente ed attenta ai bisogni del territorio nonché pronta a raccogliere le sfide del futuro.

Franco Candia, in sinergia con il Commissario Trematerra e con i dirigenti locali, saprà certamente interpretare al meglio il ruolo affidatogli, in quanto uomo radicato nel partito e dotato di forte senso di responsabilità e di equilibrio.  
Sono questi i motivi che mi inducono a formulare i più affettuosi auguri di buon lavoro al neo Vice Commissario al quale manifesto, altresì, la mia assoluta disponibilità a collaborare per creare condizioni virtuose di maggiore incisività dell’azione politica sul territorio. 

OPERAZIONE “REALE 4 - IPPOCRATE”

I Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 indagati per concorso in falsa attestazione in atti destinati all’autorità giudiziaria e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, con l’aggravante delle finalità mafiose.
Il provvedimento ha colpito esponenti della cosca PELLE “gambazza” di San Luca e noti professionisti della provincia reggina e di quella cosentina, disponendo la custodia cautelare in carcere del boss PELLE Giuseppe “gambazza” cl. 60 e del figlio PELLE Antonio cl. 87 (entrambi arrestati nell’aprile 2010, nel corso dell’operazione “REALE”), di BARBARO Marianna (moglie di PELLE Giuseppe), dei dottori MORO Francesco e QUARTUCCI Gugliemo, nonché, gli arresti domiciliari dell’avv. CORNICELLO Francesco Marcello, del foro di Cosenza.
E’ stato disposto inoltre il sequestro penale della casa di cura per malattie neuropsichiatriche convenzionata con la Regione Calabria, “Villa degli Oleandri di Mendicino (CS), limitatamente alle quote societarie facenti capo a QUARTUCCI Gugliemo.

L’operazione REALE 4 – IPPOCRATEprende il via dalle conversazioni intercettate nell’inverno del 2010 nell’abitazione di PELLE Giuseppe (sfociate, sotto la direzione della DDA reggina, nelle operazioniREALE”, “REALE 2” e REALE 3). Come nelle precedenti due, che avevano disvelato i rapporti della cosca con l’ambiente universitario e con il mondo politico locale, anche in quest’ulteriore fase emergono le collusioni con i colletti bianchi, nella fattispecie medici compiacenti e disponibili alla esigenze del boss.
In particolare, è emerso come, nel corso degli anni, PELLE Giuseppe si fosse procurato una sorta di cartella clinica contenente numerosi certificati medici, funzionali ad attestare la sua incompatibilità col regime carcerario. Con il tempo, poi, la tecnica si era andata affinando e, dall’anno 2006, PELLE aveva cominciato a dichiarare falsamente di soffrire di “depressione maggiore”, diagnosticatagli in più occasioni e da più medici. Proprio grazie alle false certificazioni attestanti la patologia psichica in argomento, nel 2008, il boss di San Luca era già stato scarcerato. 
Nello specifico, l’attenzione degli investigatori si è concentrata sul dott. MORO Francesco (medico in servizio al Pronto Soccorso “118” di Bianco) e sul dott. QUARTUCCI Gugliemo (medico responsabile della casa di cura privata per malattie neuropsichiatriche “Villa degli Oleandri di Mendicino).
La mattina del 27.02.2010, MORO Francesco veniva intercettato mentre si rendeva disponibile ad assecondare la richiesta di PELLE Giuseppe di inscenare un finto malore dovuto ad uno stato d’ansia simulato: nel corso del lungo dialogo, il dottore suggeriva a PELLE Giuseppe l’esatto comportamento e le modalità da tenere, per rendere quanto più verosimile l’intervento; in tal modo, come MORO teneva a precisare, avrebbero messo in scena “un film… bello pulito!. Effettivamente, come programmato, la sera del 02.03.2010, PELLE Giuseppe – con la complicità della moglie BARBARO Marianna e del figlio Antonio cl. 87 – contattava il “118”, facendo arrivare un’equipe medica coordinata dal compiacente dott. MORO.
Similmente, anche il dott. QUARTUCCI Guglielmo si era prodigato per il boss di Bovalino, già nel 2008, favorendo un suo ricovero a “Villa degli Oleandri”, al termine del quale aveva certificato falsamente che il suo paziente era “affetto da sindrome depressiva maggiore con tratti psicotici”; inoltre, in varie occasioni, il medico cosentino aveva rilasciato al PELLE certificati attestanti la simulata patologia depressiva.
Il dott. QUARTUCCI, per sua stessa ammissione, ribadiva di assecondare le richieste di PELLE, perché sapeva della sua appartenenza alla ‘ndrangheta (“… mi hanno mandato, da Reggio Calabria, i PELLE!... il secondo giorno venivo ammazzato... Dice che il padre, è IL VANGELO, era!...”) e rivelava che l’accondiscendenza con cui lo trattava derivava dal suo assoggettamento alla potente famiglia mafiosa: “la legge? Se ne frega di te!Quando venivano quelli da Reggio Calabria, i PELLE i cosi… gli dicevo: “non ti visito”? Che quelli il secondo giorno venivano qua e mi mangiavano (“appappavano”)”.
Le intercettazioni telefoniche ed ambientali, i numerosi servizi di pedinamento degli indagati ed i successivi riscontri documentali permettevano di accertare che il dott. QUARTUCCI aveva redatto dei certificati compiacenti anche per conto di CONFORTI Andrea, agente della P.S. tratto in arresto per il tentato omicidio aggravato ai danni della moglie, affetto da “una sintomatologia prevalentemente depressiva”. Grazie all’intercessione del suo difensore –  l’avv. CORNICELLO – ed alle false attestazioni del medico, CONFORTI tornava a piede libero nel giro di pochi mesi, anche se la sua patologia psichica non era né sanata né tantomeno migliorata.

Tutto l’impianto accusatorio è stato confermato dalle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia LOVATO Samuele – un tempo associato al clan dei FORESTEFANO operante nell’alto cosentino – il quale spiegava, per esperienza diretta, i meccanismi che si celavano dietro ai ricoveri presso “Villa degli Oleandri” di soggetti affiliati alla ‘ndrangheta (simulatori di malattie legate alla depressione), al fine di sfuggire al regime detentivo:  “…a Villa degli Oleandri … gonfiano le patologie, riportano sopra le cartelle farmaci che non vengono assolutamente somministrati, falsificano dei test…”.
Il LOVATO forniva numerosi elementi per smascherare l’escamotage utilizzato da PELLE Giuseppe “gambazza”, sostenendo che la patologia normalmente inscenata dagli appartenenti alla ‘ndrangheta per sfuggire al carcere era la “depressione”, che “è una di quelle patologie astratte… ed in secondo luogo che tu non sai mai dire che uno sta fingendo o non sta fingendo. E non è una patologia tipo un braccio rotto che tu dici se è guarito, è guarito…”.

Servizi indesiderati via sms a pagamento, nota di Adico e Flycell

In merito alle problematiche segnalate da tanti consumatori in merito a servizi in abbonamento via sms, riceviamo da Flycell Italia e pubblichiamo integralmente la seguente nota contenente la posizione dell’azienda e informazioni sul funzionamento del servizio. Adico Associazione Difesa Consumatori, vista la disponibilità di Flycell Italia a venire incontro alle richieste degli utenti, si impegna a mettere a disposizioni queste informazioni ai consumatori che segnalassero problemi e a indirizzarli agli opportuni contatti Flycell, comunque presenti nel comunicato.
NIENTE ATTIVAZIONI INDESIDERATE CON FLYCELL: LA GUIDA DI FLYCELL AL CORRETTO UTILIZZO DEI SERVIZI FLYCELL PER I CONSUMATORI
In seguito ai recenti articoli apparsi sul sito Adico, su Repubblica.it e su altre testate giornalistiche riguardanti i servizi di Flycell Italia, l’azienda ritiene importante fornire ai consumatori una corretta comunicazione sui servizi stessi, in particolare sui prezzi e sulle modalità di attivazione e disattivazione.
Analizzando il contenuto degli articoli sopracitati, basati in massima parte su lamentele pervenute dai consumatori, sono state rilevate errate convinzioni inerenti il principale servizio della società Flycell Italia denominato Flycell Club, tali da generare confusione nell’opinione pubblica e seri problemi ai consumatori, con ovvi effetti indesiderati per la società. Flycell comunque già fornisce tramite il proprio sito ed il proprio call center le informazioni sui propri servizi prima, durante e dopo la attivazione degli stessi.
Flycell, vuole innanzitutto mettere in evidenza come i propri servizi possono essere attivati solo previa ed esplicita richiesta degli utenti tramite web:
  • Le attivazioni seguono una specifica procedura che, verifica e conferma per legge il consenso a fruire del servizio e prevede controlli sulla richiesta di attivazione del servizio prima di procedere all’ accettazione dell stessa.
  • Il costo del servizio Flycell Club è di 5 Euro a settimana iva inclusa e cliccando sul link contenuto nell’sms del servizio non vengono addebitati ulteriori costi.
  • La disattivazione dei servizi tramite l’invio dell’ SMS al numero 48008 con il testo STOP è praticamente immediata.
  • Flycell avvisa infine che la cancellazione degli sms ricevuti non serve per disattivare il servizio.
Flycell ha quindi preparato per il sito dell’associazione una guida, scritta in forma di “FAQ” (Frequently Asked Questions) relativa al Servizio Flycell Club così che i consumatori possano conoscere meglio il servizio. Informazioni, comunque, già presenti sul sito web del servizio.
Con l’occasione si comunica che nell’ambito dei contatti intercorsi, Flycell ha avuto modo di chiarire ad Adico che le problematiche da essa segnalate all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), e riportate dagli organi di stampa, erano già note alla società, si tratta infatti di vicende risalenti alla primavera del 2011 e per le quali sia la società sia un centinaio di consumatori sono state vittime di ignoti, i quali hanno abusato del nome di Flycell su Facebook e che per questo sono stati denunciati penalmente dalla società stessa.
GUIDA AL SERVIZIO FLYCELL CLUB
In cosa consiste il servizio Flycell Club?
Il servizio Flycell Club è un servizio in abbonamento che prevede l’accredito di 10 crediti virtuali da spendere entro la settimana di riferimento sul portale web www.flycell.it o wap wap.flycell.it per l’acquisto di suonerie polifoniche, MP3 musicali, videogiochi ed altri contenuti multimediali per telefoni cellulari. Il sito riporta il prezzo di ciascun contenuto espresso in crediti.
Quanto costa?
Il costo del servizio è di 5 Euro iva inclusa a settimana e l’importo viene addebitato attraverso l’invio di SMS Premium da 3 Euro e 2 Euro.
Gli SMS Premium sono oggi inviati solo dal numero 48008, qualsiasi SMS Premium proveniente da numerazioni diverse non è attribuibile a Flycell.
Aprire gli SMS ricevuti da Flycell non ha alcun costo.
La normativa prevede che gli SMS Premium siano addebitati al momento della ricezione.
Come si attiva il servizio Flycell Club?
Il servizio si attiva esclusivamente via web seguendo la seguente procedura:
a) Il cliente visita la pagina web www.flycell.it oppure i banner web promozionali del servizio (riconoscibili perchè l’indirizzo della pagina inizia sempre con www.flycell.it/__)
b) Il cliente inserisce il numero del telefono cellulare nell’apposita casella presente sul web e clicca sul tasto “conferma”;
c) Il cliente riceve, sul numero cellulare che ha inserito nella casella di cui al punto precedente, un SMS contenente una password numerica (denominata codice PIN), generata automaticamente dai sistemi elettronici di Flycell per essere univoca;
d) Il cliente inserisce il codice PIN ricevuto, nel box di conferma sulla nuova pagina che intanto viene caricata sul suo computer e clicca sul tasto “conferma”.
Viene controllato se l’IP del numero del PC che inserisce la password è il medesimo del computer che ha inserito il numero telefonico.
e) L’abbonamento viene attivato sul numero che lo ha richiesto, ed il cliente riceve un “messaggio di benvenuto” gratuito che riepiloga le condizioni ed i costi del servizio, nonchè le modalità di disattivazione, insieme ad altri due SMS, uno che accredita i primi crediti virtuali e contiene sempre il numero del call center di Flycell per richiedere informazioni ed un altro contenente un wap-link cliccando sul quale si scaricano i contenuti del servizio.
IL SERVIZIO NON SI PUO’ ATTIVARE INVIANDO SMS O RISPONDENDO AD SMS INVIATI DA FLYCELL. FLYCELL NON INVIA SMS SE NON QUELLI RELATIVI AL SERVIZIO RICHIESTO.
Come si disattiva il servizio?
La modalità più semplice ed immediata per disattivare il servizio è quella di inviare un SMS con scritto STOP al numero 48008 o ripondere ad uno qualsiasi degli sms ricevuti dal servizio scrivendo la parola STOP (attenzione bisogna verificare di avere credito nella SIM altrimenti l’sms non viene inviato).
Inoltre è possibile inviare una mail contentente il numero di cellulare e la richiesta di disattivare il servizio alla seguente email supporto@flycell.it o chiamare il numero 02.320.620.247
Si può anche chiamare il proprio operatore telefonico, ma si consiglia di utilizzare la procedura sopra descritta.
E’ vero che se cancello i messaggi con i link il servizio si disattiva?
No, cancellare i messaggi con i link significa compromettere la fruizione dei servizi Flycell già pagati perché non si potranno scaricare i contenuti acquistati.
Tra l’altro non è mai opportuno, in caso di dubbio, cancellare i messaggi perché poi non si può più risalire al mittente e risolvere eventuali problematiche.
Flycell invia pubblicità via SMS?
Assolutamente no. Se ritiene di aver ricevuto SMS da Flycell senza essersi abbonato ci contatti e verificheremo la circostanza.
Flycell fa pubblicità solo tramite banner su siti Internet ed espone chiaramte il proprio marchio ed i termini del servizio in tutte le pagine di attivazione autorizzate.
E’ possibile risalire alle modalità con le quali è stata effettuata una attivazione al Servizio?
Si, su richiesta forniamo la data, l’orario e l’indirizzo IP del computer utilizzato per attivare i servizi, in genere cerchiamo di rispondere entro 30 giorni dalla richiesta.
Come posso contattare Flycell?
Può chiamare il numero 02.320.620.247 o inviare una mail a supporto@flycell.it. Attraverso questi contatti è anche possibile chiedere la disattivazione dei servizi.

venerdì 20 gennaio 2012

Reggio Cal.: OPERAZIONE “REALE - IPPOCRATE”


I CARABINIERI DEL ROS E DEL COMANDO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA STANNO ESEGUENDO UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE EMESSA DAL GIP DEL LOCALE TRIBUNALE, NEI CONFRONTI DI 6 INDAGATI PER CONCORSO IN FALSA ATTESTAZIONE IN ATTI DESTINATI ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA E FALSITÀ IDEOLOGICA COMMESSA DA PUBBLICO UFFICIALE IN ATTI PUBBLICI, AGGRAVATI DALLE FINALITÀ MAFIOSE.

AL CENTRO DELL’INDAGINE, I RAPPORTI TRA LA COSCA PELLE DI SAN LUCA E MEDICI DELLA U.S.L. DI LOCRI E DI UNA CASA DI CURA PRIVATA CALABRESE, FINALIZZATI AD EVITARE IL CARCERE AGLI AFFILIATI. ACCERTATO, IN PARTICOLARE, IL RILASCIO AL CAPO COSCA GIUSEPPE PELLE DI CERTIFICAZIONI SANITARIE DIAGNOSTICANTI FALSE PATOLOGIE NEUROPSICHIATRICHE, RITENUTE INCOMPATIBILI CON IL  REGIME DETENTIVO.