Come prevedibile, il Consiglio comunale indetto per oggi, 17/01, in prima convocazione, scivola a domani, in seconda convocazione. Un andamento che sembra sia ormai prassi a Palazzo San Giorgio. Eppure i punti all’ordine del giorno nel civico consesso stavolta sono tanti e tutti di fondamentale importanza.
“Mi auguro che domani il Consiglio comunale si tenga regolarmente rispettando l’ordine del giorno senza alterazioni nell’ordine degli argomenti da discutere dando ampio spazio alla discussione in aula” puntualizza Nino Liotta, capogruppo di EP.
I primi quattro punti all’ordine del giorno sono infatti opera di Massimo Canale e del centrosinistra e riguardano argomenti piuttosto stringenti e sui quali la cittadinanza pone la massima attenzione. Il primo punto riguarda le proposte per l'adozione di misure a favore dei servizi sociali cittadini (considerata la crisi cronica per il Terzo Settore reggino, la proposta di deliberazione contiene le idee scaturite dal forum sui servizi sociali durante la campagna elettorale di Massimo Canale). A seguire: indirizzi per la modifica dello statuto della SATI (la società "intermediaria" nella messa in vendita del patrimonio edilizio retta attualmente da un amministratore unico) e indirizzi per l'adozione di misure per regolarizzare la gestione finanziaria e contabile del comune di Reggio Calabria sulla base delle relazioni trasmesse dalla Procura e dagli ispettori del Ministero delle Finanze. Successivamente vi è la proposta dal consigliere di maggioranza Paris sullo smaltimento dell’amianto, proposta ampiamente condivisa che troverà certamente parere favorevole anche nell’opposizione.
“Mi sembra fin troppo percepibile il tentativo di ridurre più possibile lo spazio di discussione su argomenti scottanti, come le politiche sociali e le relazioni di Procura e Ministero sulla situazione finanziaria comunale. - aggiunge Nino Liotta - Mi auguro che domani la maggioranza non chieda l’inversione dell’ordine del giorno nel tentativo di non dare lo spazio necessario alle proposte importanti che abbiamo presentato e si rispetti l’ordine prestabilito nella discussione degli argomenti. Eventuali tentativi in tal senso corrisponderebbero a un evidente stato di difficoltà della maggioranza in consiglio comunale oltre che la manifestazione di un restringimento dello spazio democratico nel civico consesso.”
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