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sabato 28 gennaio 2012

MALTEMPO: NEVICATE IN ARRIVO, AL NORD ANCHE IN PIANURA

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - In arrivo nevicate su buona parte dell'Italia: secondo quanto risulta dal bollettino di vigilanza meteo nazionale, domani la neve cadra' a quota di pianura su Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, con apporti al suolo moderati su Piemonte e Liguria, fino ad elevati specie sui settori meridionali ed occidentali del Piemonte e sull'entroterra ligure. Sempre domani, nevicate al di sopra dei 200-400 metri su Lombardia, Appennino Toscano ed Emilia Romagna centro- occidentale con apporti al suolo da deboli a moderati; al di sopra dei 500-700 metri sulle Marche, al di sopra degli 700-900 m sui rilievi di Abruzzo e Molise. La neve, infine, cadra' anche sui rilievi di Calabria e Sicilia al di sopra dei 900-1200 metri. Lunedi', invece, le nevicate saranno in prevalenza al centro sud: al di sopra dei 500-700 metri sui rilievi di Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale; al di sopra dei 700-900 metri sui rilievi di Calabria e Sicilia. Neve anche al di sopra dei 1000-1200 metri sui rilievi della Sardegna.

NTV: SYSTEM HOUSE SI AGGIUDICA GARA PER IL CONTACT CENTER

 (AGI) - Roma, 28 gen. - System House si e' aggiudicata la gara per il Contact center di Ntv. Sara' attivo dalle 5 del mattino a mezzanotte e avra' tre canali di risposta: uno per i clienti, uno per i dipendenti e uno per le agenzie di viaggio. La societa', che ha sede a Reggio Calabria, da' lavoro a 680 dipendenti, 60 saranno dedicati a Pronto Italo.

ANNO GIUDIZIARIO: R.CALABRIA, 'NDRANGHETA HA COLONIZZATO MERCATI

  (AGI) - Reggio Calabria, 28 gen. - Le operazioni della Dda di Reggio Calabria e i processi contro le varie cosche hanno dimostrato non solo che la 'ndrangheta e' "un'organizzazione di tipo mafioso, segreta, fortemente strutturata su base territoriale, articolata su piu' livelli e provvista di organi di vertice". Questo ruolo di vertice ricoperto dai clan della provincia di Reggio Calabria, come confermato dalla relazione del presidente della Corte d'appello, Bruno Finocchiato, "e' riconosciuto in Calabria e fuori dalla Calabria". Dalla Calabria, da tempo, la 'ndrangheta si e' proiettata sui mercati del centro e nord, verso l'Europa, il Nord America, il Canada, l'Australia. "L'infiltrazione e la penetrazione di questi mercati - ha aggiunto - ha comportato la stabilizzazione della presenza di strutture 'ndranghetiste in continuo contatto e in rapporto di sostanziale dipendenza con la casa madre reggina". Finocchiato ha poi focalizzato la presenza di questa criminalita' in Lombardia. Qui "la 'ndrangheta - secondo il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria - si e' diffusa non attraverso il modello di imitazione, nel quale gruppi delinquenziali autoctoni riproducono modelli di azione di gruppi mafiosi, ma attraverso un vero e proprio fenomeno di 'colonizzazione', cioe' di espansione su di un nuovo territorio, organizzandone il controllo e gestendone i traffici illeciti, conducendo alla formazione di uno stabile insediamento mafioso in Lombardia. Qui la 'ndrangheta ha 'messo'radici', diventando col tempo un'associazione dotata di un certo grado di indipendenza dalla 'casa madre', con la quale pero' - ha concluso - continua a intrattenere rapporti molto stretti e dalla quale dipende per le piu' rilevanti strategie".

Last News Calabria (ore 13)

SUD: VELTRONI,LAVORO E INFRASTRUTTURE CONTRO MAFIA E PER SVILUPPO (AGI) - Locri (Reggio Calabria), 28 gen. - "Il principale problema da risolvere nella Locride e nel Sud Italia e' la presenza della mafia che deve essere combattuta con fermezza e decisione al fine di garantire le condizioni per una crescita civile ed economica del territorio". Lo ha detto Walter Veltroni, oggi a Locri per una manifestazione del Pd. Secondo l'ex segretario del partito "bisogna rompere l'isolamento calabrese dal resto dell'Italia attraverso una politica che sappia ascoltare le istanze del territorio. Saranno fondamentali interventi di tipo strutturali, ad esempio realizzare strade e ferrovie che accorcino le distanze tra la Calabria ed il resto d'Europa". Per Veltroni nel futuro "bisognera' trovare il modo di produrre opportunita' di lavoro e ritrovare la strada maestra della ripresa civile ed economica".

ANNO GIUDIZIARIO: R.CALABRIA, AUMENTANO COLLABORATORI GIUSTIZIA (AGI) - Reggio Calabria, 28 gen. - Un passaggio della relazione del presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria, Bruno Finocchiaro, e' stato riservato a quanti hanno chiesto di collaborare con la giustizia. "Varie persone - ha detto citando i dati forniti dal procuratore capo della citta' dello Stretto, Giuseppe Pignatone - tutte appartenenti alle cosche di questa provincia, hanno chiesto di collaborare con le autorita' dello Stato". Un fenomeno che ha registrato le cifre piu' rilevanti, con episodi che riguardano anche donne, tra i mesi di settembre e ottobre del 2010. "Circostanza - ritenuta da Finocchiaro - quasi inimmaginabile all'interno della 'ndrangheta, caratterizzata per sua natura, da una componente sostanzialmente familiare, da una serie di rituali, di tradizioni e da una forte e ben strutturata presenza sul territorio". Ma il percorso di tali collaboratori - ha specificato il Presidente della Corte d'appello reggina - "e l'accertamento della loro credibilita', tuttavia, si presenta particolarmente arduo e difficoltoso che, di certo, non aiuta a prendere le distanze e ad affrancarsi da quel codice 'etico' che regolamenta, in maniera, assolutamente rigida, la vita delle varie famiglie di 'ndrangheta".

ADICO - Bollo auto ancora più caro se si paga online o con il Bancomat Adico: «Sistemi non al passo con i tempi e scarsa trasparenza»

Decine di segnalazioni di utenti che hanno pagato di più in tabaccheria per aver usato il Bancomat: «Se non si avvisa prima è un illecito». Il metodo più caro? Il sito della Regione.
Costi dell’Rc auto che aumentano a ogni rata, prezzo della benzina alle stelle, e ora ci si mette anche il bollo annuale. Che la quattro ruote sia per gli italiani sempre più un lusso e meno un diritto è ormai un’amara consapevolezza: ma quando ci si mette anche la scarsa trasparenza, ecco che i consumatori non ci vedono più. E a finire sotto accusa sono proprio le commissioni legate al bollo auto. Decine le segnalazioni arrivate in questi giorni ad Adico Associazione Difesa Consumatori: da una parte per le commissioni applicate dai soggetti che riscuotono l’imposta, dall’altra per il sovrapprezzo che chi usa il Bancomat spesso scopre di aver pagato solo dallo scontrino finale. In altre parole, è sempre più vantaggioso pagare il bollo dal tabaccaio sotto casa o, avendolo, tramite un conto Banco Posta, mentre Aci e sito della Regione Veneto risultano di gran lunga più cari. E meglio farlo in contanti, perché a esibire il Bancomat ci si rimette di media 1 euro ulteriore.
Su questo punto in particolare si sofferma l’Adico. «Nel 2012, quando tutti, Governo in primis, scoraggiano per ragioni di tutela fiscale l’uso dei contanti e spingono la moneta elettronica, ecco che ancora si incappa in esercenti che applicano sovrapprezzi per chi paga con il Bancomat. Di per sé è purtroppo un loro diritto, visto che le commissioni imposte dai circuiti bancari sono ancora alte rispetto alla media europea – commenta il presidente di Adico Associazione Difesa Consumatori Carlo Garofolini – ma ci si trova davanti a un illecito se tale aggravio non è comunicato prima del pagamento: a voce o ancora meglio con un avviso messo per iscritto e ben visibile». E sono ancora moltissimi i casi in cui questo non avviene, anche quando il pagamento riguarda il bollo auto. Come segnala ad Adico M.N., di Mestre: «L’altro giorno ho pagato il bollo auto in tabaccheria con il Bancomat e sulla ricevuta trovo scritto 305,30 di tassa, 1,87 euro di diritti e in più mi addebitano 1 euro per il pagamento con il Bancomat. Non sembra assurdo che lo Stato ci chieda di non pagare con i contanti e poi ci ritroviamo costretti a subire tasse su tasse?».
Altro discorso, le commissioni applicate dal soggetto che riscuote il bollo auto, diverse a seconda che si paghi in un’agenzia di pratiche auto convenzionate (tra cui l’Aci), da un tabaccaio, in un ufficio postale, o per via telematica attraverso il sito delle Poste o tramite quello della Regione. La brutta notizia è che il sistema più comodo per i consumatori “informatizzati” è anche il più caro: si tratta del pagamento tramite carta di credito sull’Infobollo della Regione, con una commissione pari all’1,5% dell’importo della tassa (ma – si precisa – “è il costo imposto dal circuito interbancario e non viene incassata dalla Regione”). Per chi ama usare Internet per i pagamenti resta la possibilità del sito www.poste.it con 1 euro di commissione: ma è riservata ai correntisti BancoPosta. Tutti gli altri consumatori devono mettere il cappotto e uscire di casa: e oltre a far bene alla salute avranno anche un beneficio per il portafogli, visto che sia pagando all’Aci che in tabaccheria la commissione è d i 1,87 euro, sempre meno della percentuale imposta dalla Regione. Ancora meglio usare il modulo delle Poste, con commissione fissa di 1 euro.
«Consigliamo quindi ai consumatori che ancora non avessero pagato il bollo auto di evitare il sito della Regione Veneto preferendo i più tradizionali tabaccai o sportelli dell’Aci – suggerisce quindi il presidente Garofolini – c’è infatti da sottolineare come una commissione variabile in misura percentuale sull’importo del bollo, che di fatto è una tassa, sia per lo meno opinabile. Meglio un importo fisso per tutti. Detto questo, speriamo che l’abbassamento delle commissioni dei circuiti interbancari promesso dal Governo Monti arrivi prima possibile e consenta ai consumatori il pieno esercizio del loro diritto a usare carte di credito comodamente da casa, mentre oggi di fatto lo si tratta come fosse un lusso».

Scopelliti presiede l’incontro con parlamentari e consiglieri regionali di maggioranza in Sila

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - questa mattina ai parlamentari ed ai consiglieri regionali, riuniti per due giorni a Camigliatello, non a carico della Giunta, ha tracciato le direttrici: occupazione, infrastrutture, riforme. I prossimi mesi vedranno un'accelerazione delle iniziative della maggioranza e del Governo della Calabria. “In questi venti mesi - ha detto Scopelliti - abbiamo  lavorato molto ma non sempre sono stati finora chiaramente percepiti i nostri sforzi. Sono stati ottenuti risultati significativi sulla sanità, previsti interventi per oltre due miliardi di euro sulle opere pubbliche ed attivati migliaia di nuovi posti di lavoro”. Il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ha evidenziato l'inedito e concreto collegamento tra Giunta e Consiglio, così come tra forze politiche alleate. Tonino Gentile, Vice Coordinatore Regionale del PDL, ha  rilevato che “il contesto complessivo non ci aiuta”, così come Gino Trematerra, Segretario Regionale dell'UDC, ha evidenziato il leale sostegno, contribuendo alle scelte strategiche. Nel dibattito apertosi è già intervenuto i consiglieri regionali Gianni Nucera: "essere presenti sul territorio e' vincente".

Reggio Cal: Presidente Commissione Bilancio - De Gaetano vota con il PdL e il centrodestra

E’ proprio vero: il tempo è galantuomo!!! Nonostante tutto, le verità, anche le più inconfessate e inconfessabili, vengono miseramente a galla.

Qualche giorno fa, abbiamo appreso che il consigliere regionale ex Prc, ex FdS, ex Progetto Sinistra, ex progetto Democratico, e oggi, forse ancora per poco, PD, vale a dire il transfuga Nino De Gaetano ha incredibilmente votato il consigliere della lista “Scopelliti Presidente” alias PdL Candeloro Imbalzano alla carica di Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale.

Un inciucio vergognoso e ripugnante, frutto di una concezione indecente della politica che offende i cittadini e rappresenta l’espressione del peggiore trasversalismo che significa svendita dei valori e tradimento delle idee.

Al di là di qualsiasi valutazione di natura personale, la candidatura di Imbalzano alla presidenza della suddetta Commissione Consiliare era stata voluta fortemente da Scopelliti che l’aveva imposta al centrodestra senza che su di essa vi sia stata alcuna negoziazione o accordo con l’opposizione di centrosinistra.

I consiglieri del centrosinistra, infatti, si sono astenuti e, quindi, a differenza del girovago della politica De Gaetano, non hanno assolutamente votato a favore dell’esponente della maggioranza regionale di centrodestra.

De Gaetano ha, quindi, effettuato scientemente una scelta totalmente personale, difforme e non concordata con il suo nuovo, ma già quasi ex, gruppo consiliare, quello del PD.

Infatti, con uno specifico e imbarazzato comunicato stampa, il gruppo regionale del PD si è, immediatamente, affrettato a prendere formalmente le distanze dall’atteggiamento del De Gaetano che, senza tanti complimenti, è stato bollato come comportamento effettuato a titolo puramente personale.

Forse i consiglieri del PD avrebbero fatto bene a riflettere meglio prima di accettare il suo ingresso nel gruppo del PD, visto che la presenza di De Gaetano apre una voragine di natura morale ed etica nel Pd, un partito disposto ad accettare queste incomprensibili acrobazie pur di accogliere nelle proprie fila personaggi voltagabbana e trasformisti.

Per quanto ci riguarda quest’ultima “impresa” di De Gaetano non ci stupisce affatto visti i sostegni elettorali di cui parlano anche i collaboratori di giustizia. La scelta di votare un esponente del centrodestra, che non trova giustificazione politica alcuna, è in linea con i noti comportamenti trasversali tenuti  dal transfuga in questione.

Del resto è  a tutti noto che il De Gaetano, lo sanno anche le pietre, nella consultazione regionale del 2010 ha ottenuto migliaia di voti preferenza grazie alle schede che recavano il cosiddetto voto disgiunto con l’ibrido contestuale abbinamento al presidente della regione Scopelliti.

Infatti, in maniera spregiudicata e senza alcun limite o scrupolo è stata fatta campagna elettorale per De Gaetano alla carica di consigliere regionale e per  Scopelliti alla carica di presidente.

L’inciucio, quindi, parte da lontano. Una vergogna politica che non trova precedenti nella storia calabrese. E’ non è certo un caso se il Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero parlando di De Gaetano  lo ha pubblicamente definito espressione di una grandissima questione morale.

Siamo, pertanto, persuasi che il consigliere regionale più votato nel quartiere Archi di Reggio Calabria è sicuramente pronto a una nuova giravolta e, certamente, non disdegnerà un nuovo vergognoso cambio di casacca, dopo aver scippato e calpestato oltre 40.000 elettori calabresi che avevano votato per le la lista della Federazione della Sinistra.
Noi, al contrario, dei voltagabbana continueremo, senza sosta, la nostra coerente e limpida battaglia di opposizione, insieme alle forze sane, pulite e oneste della Calabria, contro la fallimentare maggioranza regionale di centrodestra di Scopelliti a cui si è aggiunta la ruota di scorta di De Gaetano. 

ADICO - Liberalizzazioni: medico indicherà farmaci non sostituibili


Rispettata l’autonomia del medico e garantita allo stesso tempo la possibilità di risparmio per i cittadini nell’acquisto dei farmaci. Nel testo definitivo del decreto, pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale, è stato modificato il comma sulla prescrizione dei medicinali, rispetto a quanto risultava in bozza. Ora prevede che il medico ”e’ tenuto, sulla base della sua specifica competenza professionale, ad informare il paziente dell’eventuale presenza in commercio di medicinali aventi uguale composizione in principi attivi, nonchè’ forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio e dosaggio unitario uguali” specificando nella ricetta se il farmaco prescritto è ”sostituibile con equivalente generico”, oppure ” ‘non sostituibile’, nei casi in cui sussistano specifiche motivazioni cliniche contrarie”. Il farmacista, poi, laddove non ci sia l’indicazione della ‘non sostituibilità ‘, dovrà ”fornire il medicinale equivalente generico avente il prezzo più basso”, a meno che non sia ”il cliente” a fare richiesta del medicinale ‘griffato’.
Invariate le altre disposizioni, dal quorum abbassato a 3mila abitanti al concorso straordinario, alla possibilità di ampliare gli orari di apertura oltre i turni e di fare sconti su tutti i farmaci pagati direttamente dai cittadini.
fonte: ansa.it

Reggio Italia Inchieste: SCUSATE IL DISTURBO...

Reggio Italia Inchieste: SCUSATE IL DISTURBO...: Traduci questa pagina Arabo Bulgaro Catalano Ceco Cinese semplificato Cinese tradizionale Coreano Danese Ebraico Estone Finlandese Francese ...

Scopelliti è intervenuto all’incontro in Sila con Assessori e Dirigenti generali

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha incontrato, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, gli Assessori regionali e i Dirigenti generali dei Dipartimenti regionali – informa una nota dell’Uffiico stampa della Giunta in una due giorni di riflessione e confronto a Camigliatello, in Sila, sulle politiche regionali e sulla definizione dei prossimi obiettivi. "Un’accelerazione forte ha detto Scopelliti - per fare percepire ai calabresi lo straordinario impegno per il cambiamento che stiamo concretamente realizzando in tutti i settori. Non nascondiamo le difficoltà, ma stiamo operando in modo coeso e convinto per realizzare il cambiamento per il quale siamo stati così largamente votati". Scopelliti ha spiegato che occorre approfondire alcuni temi quali l'occupazione, le infrastrutture e le riforme. Inoltre, bisogna evidenziare le ingenti risorse che si stanno investendo sul territorio e che stanno già dando positivi risultati. "A breve illustreremo una decina di obiettivi su cui concentrarci nei prossimi mesi - ha dichiarato Scopelliti - che coinvolgono diversi settori: lavoro, sanità, turismo, infrastrutture, ambiente e riforme. Abbiamo già raggiunto tanti obiettivi ma riteniamo di dover focalizzare l’attenzione su alcune attività di particolare impatto per il territorio. Attendiamo di conoscere i provvedimenti del Governo per integrarli con le nostre risorse e fornire risposte importanti". Dopo l’introduzione di Scopelliti, il saluto del Presidente Talarico, al quale stanno seguendo i vari interventi di Assessori e Dirigenti Generali. Il meeting proseguirà domani alla presenza dei Consiglieri regionali di maggioranza.

Il Sottosegretario alle Riforme Sarra esprime soddisfazione per i nuovi servizi del Porto di Gioia Tauro

Il Sottosegretario alla Presidenza, con delega alle Riforme Alberto Sarra esprime soddisfazione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale -per i nuovi servizi attivati in favore del porto di Gioia Tauro "fiducioso che il suo sviluppo avrà riflessi  positivi sull’area portuale e sull’intera regione.Il porto di Gioia Tauro già perla del Mediterraneo – ha affermato il Sottosegretario Sarra - torna ad essere leader del circuito internazionale del transhipment del Mare Nostrum. È uno straordinario risultato raggiunto dalla Regione grazie al costante ed incisivo impegno profuso dal Governatore Scopelliti nel condurre le trattative che hanno portato all’accordo con la seconda Compagnia  di navigazione più importante del mondo, la MSC. Domani, ventotto gennaio, infatti, avrà luogo al porto di Gioia Tauro il primo approdo del servizio Canada Express con la Mv MSC Antwerp, una nuova nave capace di portare fino a 3.800 teus, e ciò comporterà nel prossimo futuro un incremento di circa 250mila teus. La Giunta Scopelliti dimostra con concretezza la volontà di valorizzare al meglio le potenzialità del porto di Gioia Tauro, considerandolo quale volano per la crescita economica dell’intera regione. Tant’è che per il Porto sono stati stanziati in bilancio ben otto milioni di euro, che dovranno essere integrati con le azioni del Governo Monti, augurandosi che questo Esecutivo si interessera' della questione, confermando gli impegni assunti dall'allora Ministro Matteoli. La nuova traiettoria dei collegamenti marittimi interesserà la rotta: Montreal-Gioia Tauro-Valencia-Sines-Montreal. Inoltre, MSC ha previsto per lo scalo gioiese l’attivazione di tre nuovi servizi che collegheranno il nostro porto alle più strategiche vie di navigazione: per fine mese, infatti, si attende il servizio Canada Express che unirà Gioia Tauro a Montreal con frequenza settimanale. Inoltre, sarà avviato  il servizio Spain Saec, già attivo nel terminal di Valencia, che includerà, probabilmente, collegamenti settimanali non soltanto con Gioia e Valencia, ma anche con i porti del Sud America. In cantiere anche l’attivazione, prevista per il mese di marzo, del nuovo servizio Jade che collegherà, sempre con frequenza settimanale, gli scali di Shangai e Singapore con quelli del Mediterraneo passando per Gioia Tauro.
Il collegamento tra il Far East ed il Mediterraneo, coinvolgendo colossi commerciali mondiali della portata di Shanghai, Ningbo, Hong Kong, Chiwan, Yantian, Singapore, Port Kelang, Malta, Tangiers, Vung Tau, sarà senza ombra di dubbio foriero di grosse e importanti novità fortemente positive per il nostro territorio. Desidero evidenziare anche il grande impegno della Vicepresidente Stasi nell’aver curato con MSC un dialogo estremamente costruttivo, peraltro nel delicato momento di crisi che stiamo attraversando, che ha portato il gruppo Aponte a investire sul porto di Gioia, avendone riconosciuto lo straordinario potenziale sia per l’ubicazione strategica che per le infrastrutture di cui è dotato. Possiamo, dunque, guardare al prossimo futuro con ottimismo – ha concluso il Sottosegretario alle Riforme Alberto Sarra - considerando che i tre colossi del mare, la MCT, la Maersk ed MSC opereranno in sinergia per lo sviluppo e la crescita del porto di Gioia, della sua area e dell’intera regione, nel quadro di uno sviluppo integrato euro mediterraneo".

Il Presidente Scopelliti sulla Giornata della Memoria

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha fatto questa dichiarazione sulla Giornata della Memoria:
 “Nel giorno della memoria la Calabria non può dimenticare la triste storia vissuta, sul proprio territorio, di quello che fu il campo di internamento più consistente in Italia a Ferramonti di Tarsia. La Shoah ci insegna che abbiamo il dovere di tramandare ai nostri giovani le nefandezze compiute dai conflitti mondiali senza dimenticare le sofferenze subite dai popoli”.

Presentato l’incontro informativo “missione sistema Brasile”

Si è svolto presso la sede di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme l’incontro informativo relativo alla “Missione/Governo/Regioni/Sistema camerale in Brasile”. Il seminario – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - è stato organizzato dall’Assessorato regionale all’Internazionalizzazione, retto dall’Assessore Fabrizio Capua,  in collaborazione con l’Assessorato alle Attività Produttive, l’Assessorato all’Agricoltura, Foreste e Forestazione e Unioncamere Calabria – Desk Enterprise Europe Network. La missione commerciale in Brasile si svolgerà dal 21 al 25 maggio 2012 e riguarderà diversi settori produttivi: l’aereospazio, l’agroalimentare, l’agroindustria, l’automotive, il contract, l’edilizia, le energie, l’housing sociale, il legno arredo, la logistica, la meccanica, la nautica, il sistema moda. Le città del Brasile coinvolte in un questa missione saranno: San Paolo, San Josè Dos Campos, Curitiba, Recife e Belo Horizonte. Numerosa la partecipazione al seminario, con circa ottanta aziende presenti, rappresentanti delle università calabresi e delle scuole tecniche. L’obiettivo comune è offrire importanti opportunità di collaborazione imprenditoriale e di investimento alle imprese calabresi e rappresenta un momento di promozione delle eccellenze del Made in Italy, di cui la nostra regione può vantare numerose eccellenze. Gli argomenti di discussione del focus si sono suddivisi tra le strategie di approccio e le opportunità di business per le imprese italiane, i settori della missione, i processi di internazionalizzazione delle Pmi e le forme di sostegno degli investimenti in Brasile insieme alle strategie ed agli strumenti assicurativi e finanziari per presidiare il mercato brasiliano. “Questa iniziativa - ha dichiarato Saveria Cristiano Dirigente di settore del Dipartimento Internazionalizzazione della Regione – rientra nel programma PIE, promosso dalla nostro assessorato.  La partecipazione delle Regione Calabria a questa missione sistema è particolarmente importante, in quanto si tratta di una prima volta da quando è stato istituito l’assessorato. Si tratta di un’occasione che ci permette di confrontarci in un più ampio progetto, sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e che registra l’adesione di sedici Regioni italiane.  In questo contesto la Calabria e la Sicilia sono capofila nel settore agroalimentare. La nostra partecipazione -  ha aggiunto Saveria Cristiano – è doppiamente importante perché,  oltre ad essere capofila, segue una linea direttiva indicata a livello centrale, nella quale il Paese Italia si presenta con un unico volto”. “Cresce l'export italiano verso i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa)  – ha affermato Lucio Dattola, Vicepresidente di Unioncamere Calabria – di fatto nei primi sette mesi del 2011 l'export italiano è cresciuto del 15%, dunque buona anche la performance dei prodotti italiani sul mercato brasiliano. Questo ci conforta – continua Dattola – perché significa che il talento, l’ingegno, la creatività del made in Italy non sembrano subire i contraccolpi della crisi. Ecco allora da qui la visione strategica del Ministero dello Sviluppo Economico che ha promosso la missione plurisettoriale Governo/Regioni/Sistema Camerale in Brasile favorevolmente accolta con grande interesse e impegno da sedici regioni italiane, tra cui la Regione Calabria, che con il supporto fattivo del sistema camerale calabrese supporterà la partecipazione delle imprese regionali. Proprio a tale riguardo – ha concluso Dattola -  ringrazio questo Governo regionale per la puntualità delle azioni messe in campo e per aver ancora una volta individuato in questa Unione regionale delle Camere di Commercio una interfaccia operativa attenta alle istanze delle imprese e del territorio”.
Nel corso del seminario sono intervenuti, tra gli altri, Amedeo Ciccarelli (rappresentante Regione Marche – Svim), Alessio Gnaccarini (Cosmob), Paolo Di Marco (Simest) e Carlo Neri (Sace), i quali ha illustrato gli indirizzi e le politiche a supporto dell’internazionalizzazione delle PMI (piccole e medie imprese) con un particolare focus sul Brasile. Ulteriori informazioni si possono acquisire sui siti internet Sprint Calabria (www.sprintcalabria.it) e Unioncamere Calabria (www.uc-cal.camcom.gov.it oppure www.uc-cal.camcom.gov.it/EEN).

Federazione Giovanile del PdCI sulle dichiarazioni del viceministro Martone

Sfigati! Questo è l’aggettivo usato dal viceministro Michel Martone, nei confronti degli studenti universitari fuori corso; aggettivo  offensivo e di certo inaspettato da un rappresentante del governo Monti; governo che sembrava distante dalla volgarità che contraddistingueva Berlusconi ed i suoi, ma che invece non finisce mai di sorprendere, purtroppo in negativo!

Che si dia dello sfigato ad uno studente, solo perché fuori corso, senza preoccuparsi di conoscere le motivazioni dei suoi rallentamenti, ma soprattutto, il reale valore che lo contraddistingue, al di là di un titolo conseguito in tempo, rappresenta una visione mediocre della  realtà giovanile e la cosa peggiore, è che a vederla cosi sia uno dei nostri governanti.

Forse, il viceministro Martone non sa che alla base di certi rallentamenti, possono esserci legittime motivazioni, con cui non dico si debba costruire una giustificazione ad ogni costo, ma neppure considerarle superficialmente! Molti studenti studiano e lavorano contemporaneamente pur di mantenersi; altri, in  prospettiva di un futuro privo di sbocchi lavorativi, si smarriscono dentro un male di vivere, frutto di una società decadentista e forse, è proprio questo che i nostri governanti dovrebbero guardare e di cui si dovrebbero occupare.  Bere alla sorgente della sapienza, non deve essere una gara a chi arriva primo; piuttosto, un percorso di crescita che riscatti e migliori l’essenza dell’uomo, che in quanto tale, non è un robot in cui inserire certe informazioni, ma pneuma che pulsa e che certe informazioni non se le fa imboccare, ma le apprende, le critica, le migliora e le trasforma, con la propria testa pensante! Dire sfigato ad uno studente quindi, significa mettere in discussione il suo valore e svilirlo più di quanto lo sarà dopo la laurea. Pongo infatti una domanda ai nostri governanti: che futuro offre, questa nostra Italia stanca, ad un giovane laureato? Che non si affrettino a rispondere, la risposta è già tristemente chiara. La maggior parte degli studenti laureati, seppur nei tempi canonici, hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del  lavoro, sempre più precario, sempre più assente;  stages, master , concorsi  e sacrifici che continuano a non garantire nulla…studenti sfigati? Io direi piuttosto sfruttati e costretti ad abbandonare l’Italia, che tra i paesi dell’UE, è quello che investe meno nei saperi-dati OCSE. Ma forse Martone attacca  i giovani solo per nascondere le sue raccomandazioni per ottenere  un incarico universitario rivelate oggi  sui quotidiani nazionali.

Ma questo non è tutto. Si discute in questi giorni, di abolire il valore legale del titolo di studio e mi chiedo: come possono i nostri governanti, sostenere un’idea cosi scellerata, che peraltro affonda le sue radici, in una ancor più scellerata politica dell’istruzione, firmata Mariastella Gelmini? Anche da questo punto di vista, c’è una triste continuità tra il governo precedente e l’attuale! Si crede che tale abolizione, favorisca una visione che non badi al “pezzo di carta”, ma che valuti il giovane per ciò per cui realmente vale; in realtà, si prospetta come un provvedimento classista, che creerebbe enormi diseguaglianze tra gli atenei, declassando alla serie B l’istruzione pubblica ed innalzando alla A, quella privata! Più che al merito, si guarderebbe alla reputazione, che uno studente ricco può guadagnarsi frequentando un’università d’èlite o partecipando a master facoltosi…e per gli studenti meno abbienti? E gli atenei del sud?  Pronto il marchio perdente: università e studenti di serie B! Studenti che sarebbero esclusi dal circuito lavorativo, già poco includente di per sé! Come giovane universitaria, come giovane donna di un Sud che grida dignità, come giovane comunista, difendo un sapere libero, pubblico, laico e pluralista, all’interno di una società attenta ai diritti di tutti e non solo di alcuni; una società che rilanci un’università migliore, che si basi su un reale sistema di merito e di borse di studio; una società dove i giovani tutti e particolarmente quelli in difficoltà, siano aiutati e non ostacolati con provvedimenti classisti! In questo senso, i Comunisti Italiani  difendono il valore del  libero sapere, dei giovani e del loro  sacrosanto diritto ad un futuro migliore e per questo, siamo pronti ad affermarlo  con forza ed a mobilitarci.

Reggio Cal.: Massimo Canale su processo urbanistica

Pare che il processo penale nei confronti degli impiegati del settore urbanistica, accusati di avere illecitamente lucrato nell’esercizio delle proprie funzioni sia ormai giunto alle battute finali.

La notizia in sé, pur non rilevando in senso assoluto ai fini del dibattito politico, merita dal mio punto di vista alcune considerazioni.

Quel processo costituisce uno dei rari casi giudiziari che riguardano la gestione del Comune di Reggio Calabria nell’ultimo decennio e l’unico in cui gli imputati hanno trascorso diversi mesi in stato di detenzione, dapprima in carcere e, successivamente, agli arresti domiciliari.

Tuonano nelle nostre menti i concetti espressi appena ieri dal Procuratore generale della Corte di Cassazione che ha richiamato all’uso della custodia cautelare in carcere come extrema ratio del sistema punitivo penale.

Intravedo il rischio che quattro geometri dell’urbanistica si possano ritenere le pecore nere del Comune; il “sistema” denunciato negli anni dal centrosinistra e oggi al vaglio dei magistrati reggini riguarda un numero certamente maggiore di personaggi, con diversi e certamente più rilevanti ruoli e responsabilità, sia sul piano amministrativo che su quello politico.

Peraltro, questa vicenda riguarda solo l’apparato amministrativo del Comune, la politica sembrerebbe stata “assente” o “esente” nel lungo decennio scopellitiano.

Né, mi sia concesso, pare accettabile che le responsabilità conclamate di altre persone che avrebbero beneficiato di pratiche illecite poste in essere dai vertici dirigenziali del Comune abbiano sostanzialmente “patteggiato” con la Giustizia la propria libertà tramite la restituzione del bottino.

Rischiamo di dare una visione schizofrenica e bizzara della Giustizia nel nostro Paese, nella nostra Città: da Scajola all’arch. Labate pare che basti restituire il maltolto per godere di un trattamento, per così dire, attenuato, maggiormente indulgente da parte della Giustizia e non mi sembra che i principi del nostro sistema giudiziario contengano tale opzione di metodo.

Pesi e misure da ricalibrare a mio avviso.

Ancora, non mi sembra civicamente accettabile che a fronte di palesi comportamenti illeciti accertati da consulenze ufficiali di Ministero e Procura della Repubblica ci possa essere un giudizio sospeso nei confronti dei politici, evidentemente, coinvolti a causa della posizione di vertice che ricoprivano in quegli anni. Sono tra quelli che non credono alla logica del “poteva non sapere”, non me ne convincerà mai nessun Sindaco, né consulente, per quanto entrambi autorevoli, ma questa, mi si dirà, è una considerazione politica.

Sicché, anche a costo di un giudizio sommario, nell’Anno Domini 2012 rischiamo di far passare l’idea che gli unici a dover pagare per lo sfascio di Reggio siano quattro geometri dell’urbanistica.

Il Giorno della Memoria

Oggi è stato il Giorno della Memoria. Tutti, a modo loro, hanno ricordato le vittime dell'Olocausto. E a chi ha ancora il coraggio di negare la storia, la tremenda Soluzione Finale Nazifascista, rispondiamo con il capolavoro di Roberto Benigni. Con buona pace di chi ha definito ebreo pensando di insultarlo.




venerdì 27 gennaio 2012

RAGGIUNTO L’ACCORDO TRA LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DEI CONSUMATORI E COSTA CROCIERE

Si è tenuto ieri, presso la sede di ASTOI Confindustria Viaggi, il tavolo di confronto tra Costa Crociere e le Associazioni dei Consumatori. Alla riunione, organizzata da ASTOI Confindustria Viaggi su specifico incarico di Costa Crociere, hanno partecipato i rappresentanti delle seguenti Associazioni dei Consumatori aderenti al CNCU, Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoconsum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Ctcu, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori. Per Costa Crociere erano presenti i rappresentanti della Direzione; per ASTOI Confindustria Viaggi il Presidente Roberto Corbella, il Direttore Generale Flavia Franceschini e l’Avv. Alessio Costantini. L’obiettivo, condiviso da tutti i presenti, è stato quello di trovare soluzioni conciliative e transattive che puntino alla migliore soddisfazione dei passeggeri coinvolti nella vicenda di Costa Concordia, evitando le lungaggini e gli aggravi di spese conseguenti all’eventuale instaurazione di un giudizio.
 I risultati raggiunti, frutto di concertazione con le Associazioni dei Consumatori, riguardano:
un importo forfettario di euro 11.000 a persona a titolo di indennizzo, a copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, ivi inclusi quelli legati alla perdita del bagaglio e degli effetti personali, al disagio psicologico patito ed al danno da vacanza rovinata;
il rimborso integrale del valore della crociera, comprensivo delle tasse portuali;
il rimborso dei transfer aerei e bus, inclusi nella pratica crociera;
il rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro;
il rimborso di eventuali spese mediche sostenute;
il rimborso delle spese sostenute durante la crociera.
L’importo forfettario concordato a titolo di risarcimento è superiore ai limiti risarcitori previsti dalle convenzioni internazionali e dalle leggi vigenti. Tale importo verrà riconosciuto indipendentemente dall’età del passeggero, considerando anche i bambini, sebbene non paganti. Costa si è impegnata altresì a non dedurre, da tale cifra, quanto eventualmente percepito dai clienti per rimborsi assicurativi legati a polizze individualmente stipulate. Un nucleo familiare composto da due persone, in aggiunta a quanto sopra elencato, ad esempio, vedrà quindi riconosciuto un importo forfettario di euro 22.000, così come un nucleo familiare di due adulti e due bambini arriverà ad euro 44.000.
In concomitanza, la Compagnia avvierà altresì la restituzione di tutti i beni presenti nelle casseforti delle cabine, ove sia possibile il recupero.
Inoltre, sempre nell’ottica di rimanere vicini ai consumatori coinvolti nella vicenda, Costa Crociere ha accettato di avviare uno specifico programma di assistenza psicologica nei confronti di tutti i passeggeri che ne facciano richiesta.

L’intera proposta non riguarda le famiglie delle vittime ed i passeggeri feriti, per i quali è stato necessario effettuare trattamenti sanitari in loco. Per costoro l’indennizzo terrà conto della gravità del danno subito dai singoli individui.
In accordo con le Associazioni dei Consumatori si sono altresì stabilite le modalità di gestione delle pratiche di indennizzo, per le quali, nella sede di Genova di Costa, verranno istituite due unità operative interamente dedicate. Gli accrediti degli importi avverranno entro 7 giorni dall'accettazione della proposta di Costa da parte dei consumatori. Costa Crociere metterà a disposizione un indirizzo e-mail (rimborsiconcordia@costa.it) ed un numero per le informazioni (848505050). Tutte le Parti si impegnano a divulgare tramite i loro canali di comunicazione ogni informazione legata alle modalità di rimborso e, più in generale, all’accordo raggiunto ed a fornire la dovuta assistenza.
E’ stato inoltre convenuto che la Compagnia offra l’opportunità di cancellare senza penali le crociere prenotate prima del drammatico evento, su tutte le proprie rotte, entro il 7 febbraio.
Le Associazioni dei consumatori non percepiranno alcun tipo di remunerazione per tutte le attività legate all’accordo raggiunto.

ADICO - Ticket in base al reddito, riduzione per le esenzioni

La sanità riparte da più ticket e meno esenzioni. Con ticket differenziati a seconda del reddito Isee (anche mobiliare e immobiliare) delle famiglie, uniformi in tutta Italia. Ma pagando di più al crescere della tariffa della prestazione sanitaria ricevuta, siano farmaci o visite ed esami specialistici. Limitando le esenzioni per patologia o invalidità alle situazioni più gravi e complesse. Aumentando da 65 a 70 anni l’esenzione per età, e abbassando la soglia di 30mila euro lordi l’anno dell’esenzione per reddito. Ma avrà nuovi ticket sui dispositivi medici, dai prodotti per i diabetici ai pannoloni, dall’ossigeno terapeutico agli alimenti per i celiaci, sempre salvaguardando i redditi più bassi. E ancora: darà un addio graduale a 212 piccoli ospedali con meno di 120 posti letto, da riconvertire in strutture per l’assistenza sul territorio; vedrà la riforma delle cure primarie di medici di famiglia e pediatri, la revisione della mobilità dei pazienti da una regione all’altra e della libera professione dei medici, nuove regole sui piani di rientro nelle regioni in disavanzo.
Eccola la prima ossatura del «Patto per la salute 2013-2015» secondo le Fregioni. Una proposta (si veda www.24oresanita.com) che sarà discussa al prossimo incontro col Governo in una trattativa da concludere entro aprile, altrimenti palazzo Chigi (anzitutto Salute ed Economia) farà da sé. Oggi i governatori dedicheranno un vertice «straordinario» alla partita più calda per loro, la spesa sanitaria che vale in media più del 74% dei conti locali. La voglia dei governatori di non perdere tempo c’è tutta, con l’eccezione delle due Regioni a trazione leghista (Veneto e Piemonte).
Tanto delicata, la partita della sanità, che il documento delle regioni parte proprio dai nodi del fabbisogno e degli investimenti. Mettendo in chiaro che il finanziamento decrescente della spesa per la salute, dopo i tagli della manovra estiva, semina pesanti dubbi sulla tenuta dei livelli di assistenza (i Lea), che giocoforza saranno rivisti. Secondo le regioni dal 2012 al 2014 mancheranno all’appello oltre 9 miliardi. Mentre stimano che per il 2015, ultimo anno del «Patto», il fabbisogno sarà di 121,54 miliardi, 11,75 miliardi più (circa il 10%) del 2012.
La partita sui ticket sarà quella dall’impatto sociale più delicato e pesante per gli italiani. Per il momento le regioni non parlano di compartecipazioni sui ricoveri e neppure della “tassa sui cibi spazzatura” (junk food) per finanziare la costruzione di nuovi ospedali, che però piace a parecchi governatori.
Sui ticket l’obiettivo è di reimpostare «in modo unitario» l’intera struttura delle compartecipazioni su farmaci e specialistica. Secondo queste direttrici: ticket differenziati per situazione economica e crescenti «al crescere della tariffa, ma con incidenza decrescente fino a un tetto massimo per ricetta»; esenzioni diverse per patologia o invalidità limitate «alle situazioni caratterizzate da maggiore severità e complessità»; aumento a 70 anni dell’esenzione per età e riduzione dell’attuale tetto di 30mila euro lordi annui delle esenzioni per reddito. Un’alternativa al taglio delle esenzioni per patologia è di introdurre un tetto annuale massimo al ticket differenziato per situazione economica, con l’obiettivo di garantire maggiormente i casi più gravi. Per la specialistica ci sono ipotesi più dettagliate in altri documenti tecnici, che ipotizzano anche 4 fasce di reddito. Per la socialistica: abolizione del superticket da 10 euro, aumento dell’attuale franchigia (36,15 euro) differenziandola per reddito ed età, regressione della quota nelle esenzioni per patologia, creazione di “pacchetti di prestazioni”. Mentre per i farmaci si ipotizzano ticket legati al prezzo delle singole confezioni, sempre a seconda del reddito e dell’età, con regressione nelle esenzioni per patologia e il mantenimento del sistema di pagamento (prezzo di riferimento) tra generici e farmaci di marca.
Il nodo dell’equità dei ticket andrà sciolto, afferma il documento delle Regioni, superando il criterio cardine attuale del reddito. La stella polare dovrà essere «un criterio che individui la situazione economica degli assistiti» grazie all’Isee, ma con alcune modifiche che definiscano un indicatore più adatto» al suo specifico impiego ai ticket sanitari. In questo senso, si fa esplicito riferimento al «sanitometro» in cantiere nel 1998-99 fondato su un Isee modificato con detrazioni specifiche, ad esempio, per gli ultra 65enni, i bambini fino a 6 anni e i nuclei familiari che includono «persone fragili». Ma tutto questo, evidentemente, andrà costruito nei prossimi due mesi.
 
Roberto Turno
fonte: sole24ore.it

ADICO - Scoperti 7.500 evasori totali: occultati redditi per 21 miliardi

Settemilacinquecento evasori totali che avevano occultato redditi per oltre 21 miliardi di euro. È la “scoperta” fatta nel corso del 2011 dagli investigatori della Guardia di finanza impegnati a indagare su “imprese e lavoratori autonomi sconosciuti al fisco perché non presentano le dichiarazioni annuali” (il cosiddetto “sommerso d’azienda”).
Nel 2011 la Guardia di finanza impegnata nel contrasto all’evasione fiscale ha individuato redditi non dichiarati per oltre 50 miliardi di euro e Iva evasa per oltre 8 miliardi di euro. Sono stati 12mila i soggetti denunciati, principalmente per aver utilizzato o emesso fatture false (1.981 violazioni), per non aver versato l’Iva (402 casi), per aver omesso la dichiarazione dei redditi (2.000 violazioni) o aver distrutto od occultato la contabilità (oltre 2.000 casi). Ai responsabili di reati fiscali sono stati sequestrati immediatamente oltre 902 milioni di euro. Rilevante l’attività di contrasto alle cosiddette “frodi carosello” che ha portato alla scoperta di quasi 2 miliardi di Iva evasa mentre sono 12.676 i lavoratori “in nero” (di cui oltre 2.500 extracomunitari) scovati.
Sempre più elevato lo standard di qualità dei controlli: i verbali delle Fiamme gialle, nel 96% dei casi, sono stati integralmente recepiti dall’Agenzia delle Entrate per il successivo accertamento. In aumento anche i casi di coloro che aderiscono spontaneamente ai rilievi mossi dai verificatori del Corpo, consentendo l’immediata riscossione degli importi relativi al 10% dei verbali.
Grazie alla vicinanza dei cittadini e dei media, “ora ci sentiamo meno soli” nella lotta all’evasione fiscale. Così il comandante generale della Guardia di Finanza Nino Di Paolo ha commentato i risultati ottenuti dal corpo nel 2011. “I risultati ottenuti – ha aggiunto – sono, in primo luogo, frutto della professionalità, dell’impegno e dell’intuito di tutte le Fiamme Gialle, cui va il premio della fiducia dei cittadini, che però va conquistata giorno per giorno”.

Fonte:avvenire.it