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martedì 24 gennaio 2012

Last News Calabria (ore 11:30)

SCIOPERO TIR: CALABRIA; SCAFFALI GIA' VUOTI IN SUPERMERCATI CONFCOMMERCIO,FONDO A SCORTE MAGAZZINO,DISPONIBILI BENI PIU'CARI (ANSA) - CATANZARO, 24 GEN - Gli scaffali di molti supermercati calabresi sono ormai vuoti di generi alimentari a causa dello sciopero dei tir. La Confcommercio ha contattato i punti vendita della grande e media distribuzione, ma anche piccoli commercianti, e la risposta e' stata la stessa: i prodotti piu' venduti, come la pasta, sono praticamente esauriti e si da' fondo alle scorte di magazzino. ''Restano - ha detto il direttore della Confcommercio calabrese, Attilio Funaro - i prodotti piu' costosi''.

SCIOPERO TIR:CALABRIA;200 MEZZI FERMI A IMBARCHI PER SICILIA DISAGI CONTENUTI IN PORTO GIOIA TAURO PER MOVIMENTO CONTAINER (ANSA) - VILLA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA), 24 GEN - Duecento camion sono fermi nelle aree di sosta degli imbarcaderi per la Sicilia di Villa San Giovanni in conseguenza dello sciopero dei tir. I manifestanti, infatti, stanno impedendo il traghettamento dei mezzi pesanti e questo allunga la fila dei camion in attesa. Nessun disagio, invece, per quanto riguarda automobili e pullman che possono regolarmente imbarcarsi sui traghetti per la Sicilia. Disagi contenuti anche per la movimentazione dei container nel porto di Gioia Tauro, dove la strada di accesso, allo svincolo di Rosarno della A3 e' presidiata dai manifestanti. I container che viaggiano via terra sono solo una minima parte, circa il 3%, di quelli che arrivano al porto. Tutti gli altri proseguono il viaggio via mare.

SCUOLA: PROFUMO, VIA AL PIANO PER ISTITUTI 'VERDI' 'DAL TAGLIO DEL CONSUMO ENERGETICO FINO A 9,5 MLD DI RISPARMI' (ANSA) - ROMA, 24 GEN - Dei 556 milioni sbloccati dal Cipe per l'edilizia scolastica, fino a 100 milioni serviranno per ''costruire nuove scuole a impatto pressoche' zero, con notevoli risparmi nei costi di gestione del medio-lungo periodo''. Lo afferma il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, in un'intervista al Sole 24 Ore. ''Attualmente la gran parte degli edifici scolastici e' in classe energetica G, la piu' bassa, che si traduce in circa 200 euro al metro quadrato di bolletta. Una cifra ben diversa dai 35 euro al metro quadrato della classe energetica A'', spiega Profumo. ''A partire dalle nuove scuole, per poi estendere gli interventi agli oltre 10mila edifici gia' esistenti, i risparmi si aggirerebbero attorno ai 9,5 miliardi se si arrivasse ad avere tutte le scuole in classe A. Cosi' facendo il costo energetico si ridurrebbe a circa 3 miliardi''. Le nuove scuole avranno ''meno corridoi e aule monoclasse e piu' spazi comuni e aperti, in cui sperimentare i nuovi approcci didattici consentiti anche dalle nuove tecnologie'', dichiara il ministro. ''Inoltre avremo la possibilita' di affiancare i nuovi istituti ad aree verdi e servizi aperti alla cittadinanza'', come ''una biblioteca di quartiere, spazi per la musica e laboratori di lingue straniere''. Per le universita', prosegue Profumo, ''dal Cipe e' arrivata una profonda boccata d'ossigeno: 1,2 miliardi per interventi negli atenei di Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Sono risorse ingenti, stanziate sulla base di impegni gia' assunti dal precedente ministro Fitto, che serviranno a finanziare interventi nuovi per la costruzione di edifici, il completamento delle opere gia' iniziate, l'edificazione di nuove residenze per gli studenti e la creazione di incubatori di imprese a stretto contatto con le universita'''.

SCIOPERO TIR: LOBELLO (CONFINDUSTRIA), STOP SUICIDA 'RISCHIO INFILTRAZIONI MAFIOSE NON SOLO IN SICILIA' (ANSA) - ROMA, 24 GEN - ''Tutti, i cittadini come le imprese, hanno motivi di insoddisfazione forte, ma non basta questo a motivare il blocco del Paese. Questa forma di protesta e' inaccettabile, suicida''. Intervistato dal Messaggero, il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lobello lancia un monito alle categorie sul piede di guerra. ''Oggi tutti i settori produttivi, non solo l'autotrasporto, sono chiamati a gestire una crisi forte. Non capire questo significa condannare l'Italia a scenari analoghi di Grecia e Portogallo'', dice Lobello, secondo cui ''in questo momento non e' possibile portare avanti interessi di singole categorie. Bisogna restare ancorati all'interesse generale''. Per l'esponente di Confindustria occorre ''lavorare per recuperare il tempo perduto: da 15-20 anni non si fanno piu' riforme in Italia''. Per questo bisogna ''fare le riforme, evitando le strumentalizzazioni, fissando il principio che si puo' discutere di tutto, anche della struttura dei contratti di lavoro se serve a costruire il futuro dei nostri figli''. Il blocco di 5 giorni ha causato alla Sicilia danni quantificabili in ''alcune centinaia di milioni di euro'', sottolinea Lobello. In merito al rischio di infiltrazioni mafiose nella protesta, ''la categoria dei trasportatori e' composta nella stragrande maggioranza da gente perbene ma occorre, e in prima battuta proprio da parte loro, una grande vigilanza'', afferma. ''Penso alla situazione della Calabria e della Campania. Penso alle inchieste in corso. Ne cito una soltanto: quella delle infiltrazioni mafiose nel mercato di Fondi''.

SCIOPERO TIR:CALABRIA;CONFAGRI,LATTE PRODOTTO SARA'DISTRUTTO (ANSA) - CATANZARO, 24 GEN - Il blocco delle vie di comunicazione per lo sciopero dei tir avra' ''pesanti ripercussioni sulle aziende produttrici di latte che, oltre a non poter conferire il prodotto saranno costrette comunque ad effettuare le ordinarie operazioni di mungitura e distruggere la produzione''. E' quanto afferma il presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti. ''Il latte - ha aggiunto - rappresenta un bene di prima necessita', per cui la raccolta e la distribuzione non deve essere interrotta''. Statti ha informato il Prefetto di Catanzaro della problematica e ha detto di affidarsi al ''senso di responsabilita' dei manifestanti affinche' venga assicurata la libera circolazione delle cisterne di raccolta e di distribuzione del latte fresco. La questione del caro-carburante e dei prodotti correlati interessa tantissimo anche il settore primario, infatti nell'ultimo anno i prezzi dei carburanti, dei concimi, dei fitofarmaci e della plastica, che sono fattori della produzione, sono lievitati in modo insostenibile, azzerando cosi' i gia' esigui margini di redditivita'. Auspichiamo pertanto, una soluzione rapida del problema per ridare ai settori produttivi calabresi la possibilita' di affrontare le grandi sfide dei mercati a far ritornare ad essere competitive le nostre produzioni''.

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