Rispettata l’autonomia del medico e garantita allo stesso tempo la possibilità di risparmio per i cittadini nell’acquisto dei farmaci. Nel testo definitivo del decreto, pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale, è stato modificato il comma sulla prescrizione dei medicinali, rispetto a quanto risultava in bozza. Ora prevede che il medico ”e’ tenuto, sulla base della sua specifica competenza professionale, ad informare il paziente dell’eventuale presenza in commercio di medicinali aventi uguale composizione in principi attivi, nonchè’ forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio e dosaggio unitario uguali” specificando nella ricetta se il farmaco prescritto è ”sostituibile con equivalente generico”, oppure ” ‘non sostituibile’, nei casi in cui sussistano specifiche motivazioni cliniche contrarie”. Il farmacista, poi, laddove non ci sia l’indicazione della ‘non sostituibilità ‘, dovrà ”fornire il medicinale equivalente generico avente il prezzo più basso”, a meno che non sia ”il cliente” a fare richiesta del medicinale ‘griffato’.
Invariate le altre disposizioni, dal quorum abbassato a 3mila abitanti al concorso straordinario, alla possibilità di ampliare gli orari di apertura oltre i turni e di fare sconti su tutti i farmaci pagati direttamente dai cittadini.
Invariate le altre disposizioni, dal quorum abbassato a 3mila abitanti al concorso straordinario, alla possibilità di ampliare gli orari di apertura oltre i turni e di fare sconti su tutti i farmaci pagati direttamente dai cittadini.
fonte: ansa.it
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