WHY NOT: PROCESSO D'APPELLO A CATANZARO, VENERDI' LA SENTENZA (AGI) - Catanzaro, 24 gen. - E' attesa per venerdi' prossimo la sentenza della Corte d'appello di Catanzaro per 16 imputati coinvolti nell'inchiesta "Why not", su presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici in Calabria, che in primo grado erano stati giudicati con rito abbreviato. Il processo di secondo grado e' proseguito anche oggi con gli interventi delle difese degli imputati, seguiti alle dichiarazioni spontanee rese da uno di questi ultimi, Pietro Macri' - gia' condannato a 9 mesi di reclusione e 900 euro di multa, per il quale la Procura ha chiesto un aggravio di pena - che ha respinto le accuse a suo carico. Le arringhe degli avvocati proseguiranno e termineranno il giorno 27, prima che i giudici si ritirino in camera di consiglio.
COMUNI: REGGIO C.; PDCI, ENTE HA SFRATTATO POLIZIA DA UFFICI (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 GEN - ''L'ultima vergogna commessa dall'amministrazione comunale, come giustamente denunciato dal segretario del Siulp, Francesco Caracciolo, riguarda il perentorio ordine di sfratto inviato, addirittura, alla Polizia di Stato, dai locali del Cedir nei quali si trovano gli uffici della Divisone del Personale''. E' quanto afferma il segretario cittadino del Pdci di Reggio Calabria, Ivan Tripodi. ''Una fredda e burocratica comunicazione - ha aggiunto - recapitata come se un comune padrone di casa dovesse sfrattare un qualsiasi inquilino, per esempio titolare di un esercizio commerciale. Arena e la sua giunta sono, ormai, inarrestabili e non provano alcuna vergogna o il minimo senso del pudore. Sembrano comiche, ma si tratta della cruda realta'. Una realta' che non ha termini di paragone in nessuna parte del Paese. Dopo l'onta della commissione d'accesso antimafia, sembra che la giunta comunale voglia insistere in un bizzarro duello contro lo Stato e i suoi simboli''. ''La vicenda dello sfratto nei confronti della Polizia - ha sostenuto Tripodi - ha fatto rapidamente il giro d'Italia e sta coprendo di scherno il sindaco Arena e di conseguenza, purtroppo, la nostra citta'. Fra l'altro, e', oltremodo, stucchevole e, per molti versi sospetta, l'esagerata solerzia con la quale l'amministrazione comunale ha proceduto, senza un minimo di doveroso confronto, a sfrattare la Polizia. Tutto cio' accade in una citta' asfissiata e violentata dalla presenza oppressiva e ossessiva della 'ndrangheta. Un territorio che, al contrario, avrebbe enorme bisogno di una maggiore presenza dello Stato con i suoi uomini e i suoi punti di riferimento tangibili evisibili. Stranamente l'amministrazione comunale e' stata cosi' solerte e dinamica nel procedere a sfrattare la Polizia, ma non ha evidenziato la stessa sollecitudine nel predisporre tutti gli atti amministrativi finalizzati all'uscita del Comune dalle societa' miste che, come evidenziato dalle inchieste della magistratura, sarebbero drammaticamente infiltrate dal gotha delle cosche della 'ndrangheta reggina''.
AUTOTRASPORTO: CONFCOMMERCIO, IN CALABRIA SCAFFALI VUOTI E REGIONE ISOLATA Reggio Calabria, 24 gen. (Adnkronos) - ''Le piattaforme di stoccaggio alimentare che riforniscono la Calabria si trovano, oltre che nella nostra regione, anche in Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania. Gli scaffali della media e grande distribuzione sono quasi vuoti, stanno utilizzando le scorte in magazzino ma non durera' molto''. Il direttore della Confcommercio calabrese, Attilio Funaro, cosi' spiega all'Adnkronos la situazione negli esercizi commericali in Calabria conseguente alla protesta degli autotrasportatori. ''Anche l'agricoltura, gia' in forte sofferenza, rischia di avere grossi problemi. Senza il gommato i prodotti marciscono'', prosegue Funaro che lamenta ''non abbiamo la catena del freddo. Doveva essere realizzata a Gioia Tauro qualche anno fa ma non e' mai stata fatta. Anche se - riconosce - non sarebbe stata sufficiente''. Il direttore della Confcommercio calabrese denuncia che ''ancora una volta quanto sta avvenendo dimostra che la Calabria e' tagliata fuori dall'Italia. Nel nord, pure nell'emergenza, i fornitori possono fare arrivare le merci appoggiandosi al ferrato, ma qui non e' possibile superare i blocchi. Non abbiamo il ferrato ne' le autostrade del mare''. Funaro fa notare inoltre che i problemi non cesseranno nell'immediato allo stop della protesta. ''Ci sara' bisogno di qualche altro giorno di ripristino per tornare alla normalita'. Bisognera' fare approvvigionamento, sostituire la merce nei camion se e' avariata, gli autisti -conclude- saranno rimasti fuori per due o tre giorni e dovranno riprendersi''.
Sciopero Tir: Cia, governo rimuova blocchi. Agricoltura al collasso (ASCA) - Roma, 24 gen - ''Non si puo' andare oltre: il governo deve intervenire e rimuovere subito tutti i blocchi dei tir per consentire la libera e immediata circolazione delle merci. Questo prolungato sciopero degli autotrasportatori sta rischiando davvero di portare l'agricoltura al collasso, senza contare le conseguenze sui consumatori che oggi pagano il doppio del prezzo per comprare un chilo di zucchine''. Lo afferma la Confederazione italiana agricoltori. ''I produttori - spiega la Cia - non ce la fanno piu'. Non bastava la stangata della manovra, che con l'Imu sui terreni, sui fabbricati rurali e sui beni strumentali all'attivita' agricola si abbatte ben tre volte sulle aziende del settore. Non bastava neppure il 'caro-gasolio', che sta facendo esplodere i costi produttivi degli agricoltori, con un aumento del 150 per cento in due anni e un aggravio di spesa di 5mila euro ad impresa. Ora la protesta dei tir in tutt'Italia puo' paralizzare definitivamente il comparto, visto che nello Stivale 9 prodotti agroalimentari su 10 viaggiano su gomma per arrivare dal campo alla tavola''. ''I danni al settore sono pesantissimi. Solamente in Sicilia - stima la Cia - il settore lattiero-caseario ha perso piu' di 4 milioni di euro a causa del mancato invio, alle centrali di trasformazione nel Catanese e in Calabria, di oltre 4 mila tonnellate di latte''. ''Ma i danni - osserva la Cia - cominciano a sentirsi anche sul fronte delle famiglie. Questo tipo di scioperi, riducendo le forniture e svuotando gli scaffali dei supermercati, porta inevitabilmente speculazioni sui prezzi al dettaglio: prima di tutto sui prodotti freschi come frutta, verdura, carne e latte che sono altamente deperibili. In questi giorni in Sicilia i consumatori hanno fatto i conti con prezzi in aumento del 10-15 per cento e nelle ultime ore si registrano rincari anche in molte altre parti d'Italia, con listini triplicati per zucchine, melanzane e verdura in genere''.
SCIOPERO TIR: SI FERMA RACCOLTA RIFIUTI A REGGIO CALABRIA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 GEN - A causa dello sciopero degli autotrasportatori, e' attualmente bloccata la raccolta dei rifiuti a Reggio per l'impossibilita' di inviare i rifiuti nella discarica di Pianopoli (Catanzaro). Analoga problematica si e' registrata all'impianto commissariale di Siderno dove e' impossibile scaricare i rifiuti organici di provenienza dalla raccolta differenziata. Lo rende noto il Comune. ''Ci scusiamo con la cittadinanza per il momentaneo disagio - ha sostenuto l'assessore all'Ambiente Tilde Minasi - ma purtroppo cio' non e' dovuto alla volonta' dell'Amministrazione ne' a quella della Leonia i cui operatori, con grande abnegazione e dedizione stanno proseguendo nel loro lavoro garantendo la pulizia delle aree mercatali in attesa che la situazione si sblocchi definitivamente''.
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