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venerdì 31 dicembre 2010

Capodanno: scarseggia la neve, aperti solo pochi impianti

A Camigliatello e Gambarie tante presenze ma piste chiuse

CATANZARO, 31 DIC - Impianti di risalita aperti e funzionanti solo in alcune realta' turistiche in Calabria per il week-end di Capodanno.
Presenze in linea con il trend del periodo nelle strutture ricettive delle principali localita' montane della regione ma poche possibilita' di praticare lo sci. In Sila, poca neve a Camigliatello con piste chiuse mentre va meglio a Lorica negli impianti della Valle dell'Inferno.Si scia a Trepido' di Cotronei sulle piste Cima Bianca e Panoramica. Turisti a Gambarie d'Aspromonte ma niente sci per scarso innevamento. (ANSA).

A Capodanno prevale cenone con prodotti made in Calabria

Da tempo e' in ascesa acquisto direttamente da aziende agricole

CATANZARO, 31 DIC - In famiglia o con gli amici ma anche al ristorante o negli agriturismi si fanno sempre piu' largo nei menu' del cenone dell'ultimo dell'anno i piatti a base di produzioni a 'kmzero' e interamente made in Calabria.
Da tempo e' in forte ascesa il fenomeno dell'acquisto dei prodotti direttamente nelle aziende agricole con una filiera cortissima. Un filone nuovo che la Coldiretti ha fatto proprio nel confronto con la grande distribuzione organizzata e sta incentivando nell'ambito delle iniziative legate ai mercati di Campagna Amica aperti in diverse citta'.(ANSA).

L’assessore Caligiuri incontra le Province su l dimensionamento scolastico

L'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha incontrato, a Catanzaro, nella sede del dipartimento, i rappresentanti delle cinque Province calabresi per discutere sul Piano di dimensionamento scolastico e sulla nuova offerta formativa dell'istruzione calabrese. Alla riunione – informa una nosta dell'ufficio stampa della Giunta regionale - erano presenti, accompagnati dai rispettivi dirigenti, gli assessori provinciali alla Pubblica istruzione Giacomo Matacera di Catanzaro, Gianluca Marino di Crotone, Ercole Nucera di Reggio Calabria, Pasquale Fera di Vibo Valentia, mentre per la Provincia di Cosenza, in rappresentanza del presidente Mario Oliverio è intervenuto Francesco Iacucci, sindaco di Aiello Calabro. Inoltre, in rappresentanza dell'Ufficio scolastico regionale, hanno partecipato all'incontro Giuseppe Mirarchi, Giacomo Cartella, Antonio Blandino e Domenico Torchia.
"Per migliorare la scuola calabrese – ha affermato l'assessore Caligiuri nell'introdurre l'iniziativa - è necessaria la costante e necessaria collaborazione di tutte le istituzioni, secondo il metodo della collaborazione proposto dal Presidente Scopelliti". In tal senso, Caligiuri ha ricordato che "la scuola è una priorità nell'agenda politica del Presidente Scopelliti. Infatti - ha detto - a solo un mese dal suo insediamento, la Giunta ha approvato le Linee guida per la programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa che, dopo essere state esaminate all'unanimità dalla Commissione regionale competente presieduta da Nazzareno Salerno, sono state approvate dal Consiglio il 4 agosto scorso. Nella stesura delle Linee guida – ha evidenziato l'assessore Caliguri - la volontà è stata quella di dare stabilità al sistema scolastico attraverso un documento di validità quinquennale che prevede l'aggiornamento automatico in base alle eventuali modifiche di legge".
Durante la riunione sono stati analizzati tutti gli argomenti di maggiore rilevanza relativi all'attuazione del dimensionamento, oltre ad un ampio confronti su tutti i temi strutturali della scuola calabrese dal rafforzamento della rete dei trasporti agli interventi sull'edilizia scolastica. Infine sono stati programmati una serie di incontri tecnici per uniformare le decisioni delle Province alle Linee guida della Regione, in modo da pervenire a una condivisione politica prima dell'approvazione definitiva della nuova offerta formativa per l'anno scolastico 2011/2012 da parte della Giunta regionale, possibilmente entro il 15 gennaio 2011, in modo da rispettare i tempi dettati dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Accordo raggiunto per il pagamento degli stipendi di novembre e di cembre 2010 degli operai idraulico forestali

L'assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra ha presieduto un incontro con i rappresentanti sindacali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Ugl Agroalimentare, con Afor e Urbi, durante il quale sono state affrontate le problematiche relative alla corresponsione degli emolumenti degli operai idraulico forestali. Alla riunione – informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - sono intervenuti anche i dirigenti generali Giuseppe Zimbalatti, all'Agricoltura, Pietro Manna, al Bilancio. Al termine è stato raggiunto l'accordo in merito alle mensilità di novembre e dicembre 2010 da corrispondere agli operai idraulico forestali. In tal senso, al fine di garantire che entro il 14 gennaio 2011 vengano accreditate le spettanze salariali, il dirigente Manna ha confermato l'impegno per dare corso alla proposta di decretazione dipartimentale per il trasferimento delle somme agli Enti interessati. Dal canto loro, il commissario dell'Afor Pierluigi Mancuso e Grazioso Manno dell'Urbi, quest'ultima per i Consorzi di bonifica, si sono impegnati a sviluppare i prospetti salariali di novembre e dicembre 2010 con immediata tempestività.
Durante l'incontro, l'assessore Trematerra ha evidenziato che "si è tenuto fede anche agli impegni assunti in precedenza relativamente al pagamento della mensilità di ottobre e della tredicesima di quest'anno entro il 24 dicembre, pur con valute diverse determinate dai tempi tecnici di accredito bancario o di emissione ed invio di assegni".

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti comunica la pubbli cazione dell'avviso di preinformazione per la costruzione di nuovi Ospedali

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti in qualità di Commissario Delegato per l'emergenza socio-economica-sanitaria nel territorio della Regione Calabria – informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta regionale – comunica la pubblicazione dell'avviso di preinformazione relativo alla costruzione di tre nuovi Ospedali calabresi.
"Quella che stiamo comunicando – afferma Scopelliti - è una splendida notizia per chiudere in bellezza un 2010 intriso di difficoltà ma molto produttivo, su cui sono state poste le basi per un effettivo rilancio della Calabria, specialmente nel settore della sanità". "Grazie all'impegno profuso nei mesi scorsi dalle strutture regionali ed al prezioso supporto della Regione Lombardia, ed in particolare del Presidente Formigoni sempre disponibile nel corso dei numerosi incontri e attraverso il contributo della Società Infrastrutture Lombarde S.p.a – prosegue il Governatore della Calabria - si è raggiunto un primo, fondamentale traguardo per la realizzazione dei Nuovi Complessi Ospedalieri della Piana di Gioia Tauro, della Sibaritide e di Vibo Valentia. Per l'Ospedale di Catanzaro le attività preliminari per la fase attuativa sono già state avviate e si conta, anche per questo nosocomio, di fornire risposte importanti nel prossimo mese". "Lo scorso 28 dicembre sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, gli avvisi di preinformazione inerenti ai lavori di costruzione delle nuove strutture ospedaliere calabresi, ed analoghi avvisi verranno pubblicati nella giornata di domani, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. La pubblicazione dell'avviso di preinformazione costituisce, in ogni caso, una buona prassi amministrativa ma – continua il Presidente Scopelliti - consente, soprattutto, ai sensi dell'art. 70 del vigente Codice dei contratti pubblici, di ridurre i termini di effettuazione della gara d'appalto, il cui bando, si legge nei tre avvisi, verrà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea indicativamente entro il 28.02.2011". "Le gare d'appalto – aggiunge il Governatore della Calabria Scopelliti - avranno ad oggetto l'affidamento del contratto di concessione di costruzione degli Ospedali e di gestione dei servizi di supporto non sanitari rivolti alle rispettive Aziende Sanitarie Provinciali, nonché dei servizi commerciali compatibili con l'attività sanitaria, secondo quanto verrà indicato nella documentazione di gara". "Questa notizia mi riempie di gioia e di soddisfazione perché – afferma Scopelliti – giorno dopo giorno, vedo che gli sforzi di questo nuovo gruppo dirigente portano risultati tangibili per il rilancio della Calabria, soprattutto per quanto riguarda il settore della sanità che, sin dall'inizio del nostro mandato, abbiamo aggredito per eliminarne gli sprechi e i disservizi con scelte forti e coraggiose. Il fatto di chiudere l'anno 2010 con la notizia che i tre nuovi Ospedali non sono più un miraggio ma una concreta realtà è il coronamento dopo otto mesi di governo regionale in cui la nostra attività per l'attuazione del Piano di Rientro ha portato grandi risultati nel contenimento della spesa e nel miglioramento dei servizi, riscuotendo approvazione anche al Tavolo Massicci. Si tratta quindi – conclude il Presidente della Regione Scopelliti – di un nuovo traguardo e dell'ennesima risposta forte ai cittadini calabresi che apprezzano e condividono la nostra politica di razionalizzazione e potenziamento del sistema sanitario regionale".

giovedì 30 dicembre 2010

Un 'dono' dalla NASA: l'Italia, di notte, vista dallo spazio

ANSA

Universita': si e' dimesso preside scienze politiche Unical

Hanno lasciato cariche anche tre presidenti corsi laurea

COSENZA, 30 DIC - Si e' dimesso il preside della Facolta' di Scienze politiche dell'Universita' della Calabria, Guerino D'Ignazio.
Assieme al preside D'Ignazio, in dissenso con il decreto Gelmini, hanno lasciato le loro cariche anche i presidenti dei consigli di Corso di laurea Vincenzo Bova, Francesco Raniolo e Antonella Salomoni. In una lettera al rettore, Giovanni Latorre, D'Ignazio ha motivato la decisione ''coerentemente con gli impegni assunti nella fase di discussione del Ddl di riforma del sistema universitario''. (ANSA)

Strage Masseria: Gip Vibo ha convalidato i quattro fermi

Emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere

VIBO VALENTIA, 30 DIC - Sono stati convalidati i fermi delle quattro persone accusate della strage a Filandari in cui sono state uccise cinque persone, padre e quattro figli. La decisione e' stata presa dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Giancarlo Bianchi.
Le quattro persone per le quali e' stato convalidato il fermo sono Ercole Vangeli, reo confesso; il fratello di questi, Franco, ed il figlio ed il genero di quest'ultimo, Pietro Vangeli e Gianni Mazzitello. Nei loro confronti il gip ha anche emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. (ANSA).

Botti: tre tonnellate sequestrate a Taverna, due denunce

Fuochi d'artificio trovati all'interno di tre furgoni

TAVERNA (CATANZARO), 30 DIC - Tre tonnellate e 200 chili di fuochi d'artificio illegali sono state sequestrate dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, che hanno denunciato due persone.

I carabinieri hanno compiuto numerosi controlli nella zona della presila catanzarese e, nei comuni di Taverna e Albi, hanno scoperto due furgoni all'interno dei quali erano stati nascosti i fuochi d'artificio. Gli investigatori sono risaliti poi ai proprietari dei mezzi, che sono stati denunciati per detenzione di fuochi pirotecnici illegali. (ANSA).

LIBRO VERDE DELLA SCUOLA IN CALABRIA

"Libro verde sulla Scuola in Calabria" . Bozza aperta alla discussione e ai contributi di tutti gli attori sociali.
Coloro che vogliono partecipare possono inviare il loro contributo, entro il 31 dicembre 2010, alla mail libroverdescuola@gmail.com.
Per scaricare copia del Libro verde, visita il sito http://www.regione.calabria.it/istruzione/allegati/libro_verde_scuola_versione_1_0.pdf

Collaborazione pluriennale tra Calabria Lavoro e Procura Generale della Repubblica

Lunedì 3 gennaio alle ore 9.30 presso l’ufficio del Procuratore Generale Dott. Salvatore Di Landro, alla presenza del Governatore della Calabria On. Giuseppe Scopelliti, del Commissario di Azienda Calabria Lavoro Avv. Pasquale Melissari,
dell’Avvocato Generale Francesco Scuderi, del Sostituto Procuratore Generale dott. Fulvio Rizzo e del Primo Dirigente dott. Sandro Maria Velardi, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione del Protocollo d’Intesa stipulato tra Azienda Calabria Lavoro, Ente strumentale Economico della Regione Calabria e la Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria. Mediante tale accordo si intende formalizzare una collaborazione pluriennale nell’ambito dell’obiettivo  “Sviluppo, Legalità e Sicurezza” nel Distretto Giudiziario di Reggio Calabria”.
Finalità   

Azienda Calabria Lavoro, in attuazione del Protocollo di intesa sottoscritto il 25 maggio 2010, in qualità di Soggetto Promotore, con la Procura Generale di Reggio Calabria, in qualità di Soggetto ospitante, in conformità con quanto disposto all’art. 18 della Legge n. 196 del 24 giugno 1997 e dal Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 142 del 25 marzo 1998, promuove tirocini formativi e di orientamento professionale rivolti a giovani laureati in Giurisprudenza presso le Università calabresi al fine di consentire loro di effettuare delle scelte professionali consapevoli e mirate mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.


Durata e svolgimento dei tirocini
Il tirocinio avrà una durata obbligatoria di dodici mesi. Gli orari di frequenza saranno definiti tra il Soggetto promotore e il Soggetto ospitante e comunque, non potranno superare le trentacinque ore settimanali. Il tirocinio prevede la frequenza obbligatoria a tutte le attività previste dal progetto formativo, predisposto dall'Ente ospitante per ogni singolo partecipante.
Il tirocinio ha finalità prettamente formativa e non costituisce rapporto di lavoro. L’Ente Ospitante NON ha quindi obblighi in merito a successive proposte occupazionali. Dopo una selezione saranno tre i tirocinanti che presteranno servizio presso la Procura Generale di Reggio Calabria
Rilascio attestato
In caso di conclusione positiva dell’iter formativo, attestata dalla Procura Generale, Azienda Calabria Lavoro rilascerà, a richiesta degli interessati, il certificato di avvenuto tirocinio, avente il valore previsto dall’art. 6 del D.M. n. 142/1998, accompagnato dalla scheda finale redatta dal soggetto ospitante.
( Aziendacalabrialavoro.it)

'Ndrangheta: Dia confisca beni per 4,5 milioni di euro

Appartengono a imprenditore vicino a cosca Piromalli-Mole' 

'Ndrangheta: Dia confisca beni per 4,5 milioni di euro 

30 dicembre, 10:11

REGGIO CALABRIA, 30 DIC - La Dia di Reggio Calabria ha confiscato beni per un valore di quattro milioni e mezzo di euro ad un imprenditore di Gioia Tauro (Reggio Calabria), Vincenzo Giacobbe, 42 anni, considerato dagli investigatori vicino alla cosca Piromalli-Mole' della 'ndrangheta.

Giacobbe e' titolare di un'impresa coinvolta nelle inchieste sulle presunte infiltrazioni della 'ndrangheta negli appalti per i lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. La confisca e' stata fatta in accoglimento di una proposta del direttore della Dia, Antonio Girone. (ANSA).

Ritrovata da carabinieri ragazza scomparsa nel cosentino

Era in auto con amici. La fuga dopo una lite con i genitori

COSENZA, 30 DIC - E' stata ritrovata dai carabinieri e sta bene Maria Francesca Pirillo, la ragazza di 15 anni che era scomparsa ieri a Mangone, nel cosentino.

La giovane era con alcuni amici a bordo di un'automobile che e' stata bloccata dai militari del comando provinciale di Cosenza all'altezza dello svincolo di Cosenza nord della Salerno-Reggio Calabria. La giovane ha riferito ai carabinieri di essersi allontanata volontariamente da casa dopo una lite che aveva avuto con i genitori. Dopo il ritrovamento la ragazza e' stata riaccompagnato la giovane nell'abitazione del padre.(ANSA).

news del 28/12 Lsu-Lpu

Il problema dei lavoratori Lsu – Lpu è stato affrontato questa mattina dal Sindaco Giuseppe Raffa nel corso di un incontro con i sindacati al quale hanno preso parte anche dirigenti del Comune. Il Primo Cittadino ha risposto, così, positivamente alle istanze delle organizzazioni sindacali sulla stabilizzazione di queste due importanti categorie.
L'incontro è servito per informare le parti che la società "Attrattiva degli investimenti" ha avviato le procedure di stabilizzazione che coinvolgono la Regione Calabria.
I lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità verranno riconvocati entro il 10 gennaio per essere informati sulle modalità ed i criteri delle procedure di stabilizzazione.

Scopelliti su ospedali di montagna


"Ritengo opportuno dare la massima informazione e comunicazione su tutti gli aspetti tecnico normativi relativi agli ospedali di montagna calabresi, oggetto, negli ultimi tempi, di un vero e proprio attacco da quel centrosinistra che, secondo criteri ben definiti, nella legislatura precedente avrebbe dovuto disattivare". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, attraverso una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale.
"Grazie al nostro impegno, intenso e concreto – ha proseguito il Governatore Scopelliti - basato sulla definizione di criteri scientifici validati, siamo riusciti ad evitare questa pesante penalizzazione, valorizzando quegli ospedali che oggi vengono definiti di zona montana. Per questo abbiamo deciso di convocare una conferenza stampa, finalizzata ad illustrare ai calabresi compiti e funzioni di tali strutture ospedaliere. L'appuntamento con i giornalisti – ha concluso il Presidente Scopelliti - è fissato a Catanzaro, presso Palazzo Alemanni, domani, mercoledì 29 dicembre, alle ore 16".

Il Governatore della Calabria Scopelliti esprime solidarietà al Presidente dell’Ente Parco del Pollino Pappaterra

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, in una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta, esprime solidarietà al Presidente dell'Ente Parco del Pollino Domenico Pappaterra per la lettera intimidatoria ricevuta.
"Esprimo affetto e vicinanza al Presidente dell'Ente Parco del Pollino Domenico Pappaterra – afferma Scopelliti – per la vile intimidazione subita. Purtroppo c'è ancora qualcuno che crede di poter fermare l'azione di chi quotidianamente è impegnato in attività a tutela e per lo sviluppo del territorio con minacce di ogni tipo. Oramai siamo abituati alle intimidazioni ma, con la schiena dritta, continuiamo ad andare avanti, certi dell'azione di Magistratura e Forze dell'Ordine. Con questo spirito rivolgo un incoraggiamento a Domenico Pappaterra – conclude Scopelliti – affinché vada avanti con la determinazione di sempre, con la certezza che le Istituzioni non lo lasceranno da solo".

Importanti determinazioni della Giunta sulla Fondazione “Campanella”

La Giunta regionale si è riunita, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Scopelliti, assistito – informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - dal Dirigente generale Francesco Zoccali.

Su proposta del Presidente Scopelliti, la Giunta ha deliberato di completare il percorso già avviato e teso al riconoscimento della Fondazione "Tommaso Campanella" quale istituto di ricerca e cura a carattere scientifico (IRCCS) ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 288/2003. Con la stessa delibera si è deciso di mantenere, per il tempo necessario alla realizzazione di questi obiettivi, delle UU.OO. e dei relativi posti letto della FTC-CO per la missione istituzionale della Fondazione stessa e, comunque, non oltre la data del 31 dicembre 2012.

Con la relazione del Presidente Scopelliti, su proposta dell'Assessore alla Cultura Mario Caligiuri, è stata programmata e destinata, con l'ampio concerto della Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali, la somma di circa 28 milioni di euro alla realizzazione di interventi di valorizzazione e tutela dei beni culturali della Calabria. Si tratta di una somma inutilizzata dal 2007. E' il più significativo intervento integrato nel settore mai effettuato, direttamente, con fondi comunitari da parte della Regione. Sono trentasei gli interventi previsti, dalla "Grotta del Romito", dove si trova il graffito del "Bos primigenius", fino alle ferriere di Mongiana, centro siderurgico del Regno di Napoli, dove si intende realizzare un polo culturale sull'identità meridionale. Entro giugno, sarà programmata un'ulteriore somma di sedici milioni di euro, che si sommeranno ad altri trentacinque milioni per la valorizzazione e gestione dei beni culturali calabresi. Nei prossimi giorni i dettagli della programmazione saranno illustrati dal Presidente Scopelliti e dall'Assessore Caligiuri, nell'ambito di una conferenza stampa.

Su proposta dell'Assessore Giacomo Mancini è stata approvata la delibera tecnica di attuazione del Bilancio.

Su proposta dell'Assessore all'Urbanistica Piero Aiello è stato istituito il Comitato consultivo sulla gestione per l'esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo.

La Giunta ha anche approvato le modifiche allo Statuto della Fondazione Field, per come previsto dalla L.R. 22/2010.

L’Assessore al Bilancio Mancini interviene sulla promulgazione della legge di bilancio e l’approvazione della delibera tecnica di attuazione.

L'Assessore al Bilancio e Programmazione Comunitaria Giacomo Mancini – informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta – esprime soddisfazione per la positiva conclusione dell'iter che ha portato alla promulgazione della legge di bilancio e all'approvazione in Giunta della delibera tecnica di attuazione.
"Per la prima volta in quarantuno anni di regionalismo la Calabria ha una legge di bilancio prima della fine dell'anno. Infatti – afferma Mancini - dopo che il 22 dicembre scorso il Consiglio Regionale ha approvato il bilancio di previsione e la finanziaria per il 2011, oggi si è concluso tutto l'iter normativo: il Presidente Scopelliti ha promulgato la legge e la giunta ha approvato la delibera tecnica di attuazione. Mai in tutta la storia regionale calabrese erano stati rispettati questi tempi scanditi dalle norme statali e regionali."
"Siamo molto soddisfatti per questo importante risultato – prosegue l'Assessore Mancini – dal momento che Giuseppe Scopelliti lo aveva fissato come punto qualificante della nuova stagione di Governo regionale e abbiamo dimostrato, ancora una volta, con i fatti come le cose in Calabria stiano cambiando in profondità."
"Naturalmente siamo consapevoli che davanti a noi c'è ancora molto lavoro ma siamo orgogliosi – conclude l'Assessore Giacomo Mancini - che da oggi la Calabria meriti nel panorama nazionale un'attenzione diversa e quella considerazione positiva che si deve alle regioni virtuose."

Last News Calabria (10:30)

 FISCO: SCOPERTA MAXI EVASIONE IN ABRUZZO NEL SETTORE IMMOBILIARE (ASCA) - Roma, 30 dic - Oltre 50 milioni di imponibile Ires ed Irap e mancato versamento Iva per 13 milioni di euro su quasi 70 di imponibile accertato. Questi i risultati di un'operazione di controllo messa in campo dall'Agenzia delle Entrate in Abruzzo, nell'ambito di una complessa attivita' di contrasto alle frodi fiscali, che ha riguardato i periodi di imposta dell'ultimo quinquennio. Coinvolte nella frode oltre 40 societa' tra loro collegate e con sede non soltanto nelle province di Pescara, Chieti e Teramo, ma anche in Calabria, Marche e Lazio. L'indagine dei funzionari dell'Ufficio Controlli della Direzione Regionale dell'Abruzzo ha consentito di acquisire prove sulla stretta interconnessione esistente tra le societa' e di individuare il meccanismo fraudolento utilizzato per conseguire illeciti risparmi d'imposta e accumulare rilevanti crediti Iva. In pratica, tramite una serie di societa' ''cartiere'', venivano emesse fatture per operazioni inesistenti che davano origine a richieste di rimborsi o a indebite compensazioni. I soggetti interposti, nel giro di due/tre anni, facevano poi perdere le loro tracce, con la messa in liquidazione, l'assoggettamento a procedure concorsuali o il trasferimento. L'Agenzia delle Entrate ha trasmesso all'autorita' giudiziaria competente i verbali e gli elementi emersi durante l'indagine, per valutare i presupposti di una eventuale azione penale.

'Ndrangheta/Confiscati beni ad imprenditore per 4,5 mil.euro-2 'Ndrangheta/Confiscati beni ad imprenditore per 4,5 mil.euro-2 Arrestato per infiltrazioni negli appalti Salerno-Reggio Calabria Reggio Calabria, 30 dic. (TMNews) - Vincenzo Giacobbe era stato arrestato il 2 luglio del 2007 perché destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP distrettuale di Reggio Calabria, nell'ambito dell'operazione "Arca-Labirinto", che aveva colpito 15 esponenti delle cosche mafiose del reggino e del vibonese che, secondo un criterio rigorosamente territoriale, avevano imposto il controllo sull'aggiudicazione degli appalti e subappalti dei lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria nei tratti Mileto-Serre e Mileto-Rosarno, per lavori da oltre 100 milioni di euro. L'attività investigativa era connessa ad altra precedente indagine, diretta dalla Procura Distrettuale di Catanzaro in ordine alle attività delle cosche del versante cosentino e vibonese, sempre finalizzate all'infiltrazione nei lavori della Salerno-Reggio Calabria, sfociata nell'operazione "Tamburo", eseguita dalla Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro. Le indagini investigative hanno accertato che i clan estorcevano tangenti alle imprese appaltatrici con la formula "assicurazione cantieri tranquilli", somma di denaro pari al 3% dell'importo dei lavori, che veniva poi recuperata illegalmente dalle stesse imprese sia con il sistema della sovrafatturazione (indicando importi maggiori rispetto ai lavori realmente effettuati) sia con la fornitura di materiale di scarsa qualità. Vincenzo Vincenzo, secondo gli inquirenti, veniva ritenuto "vicino al clan dei Piromalli- Mole', egemone del territorio della piana di Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria". Con sentenza dell'8 luglio 2009, il Gup del tribunale di Reggio Calabria a conclusione del 1° grado di giudizio condannava Vincenzo Giacobbe a 6 anni di reclusione per associazione mafiosa nonché per frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di calcestruzzo ed inerti relativi al tratto autostradale Serre - Mileto. Cosi il Tribunale di Reggio Calabria - Misure di prevenzione, ha sottolineato come Vincenzo Giacobbe sia seriamente indiziato di appartenenza ad un'organizzazione criminale di tipo mafioso ed abbia tratto consistenti vantaggi imprenditoriali ed economici da questa sua collocazione, disponendo per questi motivi la sentenza di confisca dei beni già sequestrati in data 18 luglio 2008. Lo stesso tribunale ha poi condannato Vincenzo Giacobbe, una volta che questi ha terminato la detenzione in carcere al soggiorno obbligato con sorveglianza speciale per 3 anni nel comune di residenza.

RITROVATA NELLA NOTTE LA QUINDICENNE SCOMPARSA IN CALABRIA (AGI) - Cosenza, 30 dic. - Maria Francesca Pirillo, che aveva tenuto in apprensione l'intera comunita' di Mangone (Cosenza) per la sua scomparsa, e' stata ritrovata nella notte dai Carabinieri. La quindicenne, che si era allontanata nel pomeriggio di martedi', e' stata rintracciata nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza Nord. Era a bordo di un'auto con degli amici, forse in partenza per la Toscana, dove doveva raggiungere il fidanzatino. La ragazza abita infatti con la madre a Prato, ma era in Calabria per le feste presso l'abitazione del padre. A quanto pare voleva trascorrere il Capodanno con il suo amico del cuore. La ragazza sta bene ed e' stata portata a casa del padre, dove intanto era arrivata anche la madre.
NEONATA MUORE DOPO VISITA DI CONTROLLO,APERTA INCHIESTA INDAGINI DELLA SQUADRA MOBILE DI COSENZA SU DELEGA PROCURA PAOLA COSENZA, 30 dic. (TMNews) - La procura della Repubblica di Paola ha aperto un'inchiesta sulla morte di una neonata di appena un mese. Il decesso è avvenuto nell'abitazione della piccola a Cetraro, centro del tirreno cosentino. L'altro ieri la bimba è stata portata per un controllo all'ospedale di Cosenza, dove era stata ricoverata subito dopo essere nata. La bimba, figlia di una ragazza diciottenne romena, era nata all'inizio di dicembre nell'ospedale di Cetraro (Cosenza) e successivamente è stata trasferita nel nosocomio di Cosenza dove è stata ricoverata. Poi è stata dimessa ed i genitori l'hanno portata nella loro abitazione a Cetraro. Nella giornata di martedi, come era stato stabilito dopo che era stata dimessa dall'ospedale di Cosenza, la neonata è stata sottoposta ad una visita di controllo ed è tornata con i genitori a casa. Durante la notte, però, è deceduta. I genitori hanno deciso di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Paola, che ha avviato un'inchiesta e disposto l'autopsia. Le indagini sono condotte dalla Squadra mobile di Cosenza.

Dia confisca beni per 4,5 mln euro a imprenditore Roma, 30 DIC (Il Velino) - La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni emesso dal Tribunale di Reggio Calabria - Sez. Mis. di Prev. - a seguito di una proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale formulata dal Direttore della Dia, Generale dei Carabinieri Antonio Girone, nei confronti di Giacobbe Vincenzo, di anni 42, nativo di Gioia Tauro (RC), imprenditore operante nel settore della produzione di calcestruzzo e lavorazione inerti. Colpite dal provvedimento 2 aziende, una villetta a due piani, svariati autoveicoli e fabbricati aziendali, terreni e disponibilita' finanziarie riconducibili al citato imprenditore, del valore complessivo di circa 4 milioni e 500.000 euro. Giacobbe Vincenzo risulta essere stato colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 2 luglio 2007 dal Gip distrettuale di Reggio Calabria, nell'ambito dell'operazione "Arca" - "Labirinto", che aveva condotto all'arresto di 15 esponenti delle cosche mafiose del reggino e del vibonese che, secondo un criterio rigorosamente territoriale, avevano imposto il controllo sull'aggiudicazione degli appalti e subappalti dei lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria nei tratti Mileto-Serre e Mileto-Rosarno, per lavori da oltre 100 milioni di euro. L'attivita' investigativa in parola era connessa ad altra precedente indagine, diretta dalla Procura Distrettuale di Catanzaro in ordine alle attivita' delle cosche del versante cosentino e vibonese, sempre finalizzate all'infiltrazione nei lavori della "Salerno - Reggio Calabria", sfociata nella c.d. "Operazione Tamburo", eseguita dalla Sezione Operativa Dia di Catanzaro. Oltre a cio', i clan estorcevano tangenti alle imprese appaltatrici con la c.d. "assicurazione cantieri tranquilli", somma di denaro pari al 3% dell'importo dei lavori, che veniva poi recuperata illegalmente dalle stesse imprese sia con il sistema della sovrafatturazione (indicando importi maggiori rispetto ai lavori realmente effettuati) sia con la fornitura di materiale di scarsa qualita'. Giacobbe Vincenzo, secondo gli inquirenti, veniva ritenuto vicino al clan dei "Piromalli-Mole'". Il prosieguo degli accertamenti effettuati a cura di personale del Centro Operativo Dia di Reggio Calabria a seguito delle risultanze emerse dall'Operazione "Arca", sfociava nel corso del mese di gennaio 2008, nel sequestro preventivo, ex art.321 c.p.p., disposto dal Gip presso il locale Tribunale, del patrimonio dell'azienda gestita dal Giacobbe: la societa' G.D. Calcestruzzi S.r.l., in quanto ritenuta strumento per la commissione dei reati di associazione mafiosa ed estorsione. Parallelamente, il personale dello stesso Centro Operativo Dia. effettuava una laboriosa e complessa serie di accertamenti patrimoniali volti a verificare, in chiave di proposizione di misure di prevenzione, la congruita' tra i redditi e le attivita' svolte dal Giacobbe ed il patrimonio da questi posseduto nonche' per verificarne le modalita' di acquisizione. L'attivita' svolta veniva compendiata in una corposa ed esaustiva informativa-proposta di misura di prevenzione, a firma del Direttore della Dia, Generale dei Carabinieri Antonio Girone, che il locale Tribunale - Sez. Mis. di Prev.-, recepiva emettendo, in data 18 luglio 2008, un apposito decreto di sequestro ai sensi della legge 575/65, sottolineando come tali beni risultassero essere il frutto o il reimpiego di attivita' illecite. Il prefato Tribunale ravvisava nell'occasione la sussistenza di una tipica "impresa mafiosa", che si impone sul mercato con la forza dell'intimidazione e dell'imposizione del dominio sul territorio e la conseguente estromissione delle imprese che non godono di pari entrature criminali, alterando - anzi azzerando - cosi' il meccanismo del libero mercato. L'organo magistratuale accertava comunque anche la sussistenza di una notevole sperequazione tra il patrimonio nella disponibilita' del Giacobbe rispetto ai redditi dichiarati e le attivita' svolte. Successivamente con sentenza dell' 8 luglio 2009 del GUP del Tribunale di Reggio Calabria, il Giacobbe Vincenzo, a conclusione del primo grado di giudizio, veniva condannato a 6 anni di reclusione per il reato di cui all'art. 416 bis C.P. nonche' per frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di calcestruzzo ed inerti relativi al tratto autostradale Serre-Mileto. Con l'odierno provvedimento il Tribunale - Sez. Misure di Prevenzione - in esito al contraddittorio instaurato tra P.M. e difesa, ha sottolineato come "il Giacobbe Vincenzo sia seriamente indiziato di appartenenza ad un'organizzazione criminale di tipo mafioso ed abbia tratto consistenti vantaggi imprenditoriali ed del patrimonio-economici da questa sua collocazione ", disponendo la confisca :  aziendale e quote sociali della societa' "Srl G.D. Calcestruzzi" , con sede in Gioia Tauro (RC), operante nel settore produzione calcestruzzo e della dell'impresa individuale "Vincenzo Giacobbe", con sede in-produzione di inerti;  di-Gioia Tauro (RC) operante nel settore edilizio e dei lavori pubblici;  di una villetta a due piani-numerosi automezzi e fabbricati ad uso aziendale;  di-con seminterrato e di un terreno siti entrambi in Gioia Tauro;  disponibilita' finanziarie riconducibili al predetto. Con lo stesso provvedimento il medesimo Tribunale ha sottoposto il Giacobbe alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di tre anni con obbligo di soggiorno.

mercoledì 29 dicembre 2010

REGGIO CALABRIA- La Chiesa di San Paolo



Giunge alla conclusione il nostro viaggio per le chiese presenti sul territorio del Comune di Reggio Calabria, selezionate dalla redazione.
Nei pressi della piazza nota con il nome di Rotonda, belvedere sulla fiumara Calopinace, sulla città e sul mare, è possibile visitare la chiesa di S. Paolo. Situata a breve distanza dal centro storico, la chiesa, completata nel 1932, presenta una facciata caratterizzata da elementi stilistici  sostanzialmente riconducibili all’estetica neoclassica. La facciata è dotata di tre portali in bronzo, sovrastati da nicchie con mosaici che riproducono S. Paolo, S. Luca, S. Giovanni Crisostomo, S. Agostino, Socrate, Platone, Aristotele, Cicerone, Virgilio e Seneca. Alessandro Magno e Giulio Cesare trovano alloggio all’interno dei due cerchi che intercalano le nicchie. La statua di S. Paolo abbellisce il sagrato, mentre la vita del Santo viene rappresentata con sculture sul portone centrale, realizzato da Tommaso Gismondi. I portoni laterali, a destra il portone del Male e a sinistra il portone del Bene, sono opera di Nunzio Bibbò e riportano temi biblici sul peccato, l’amore e la carità. L’interno, solenne e luminoso, presenta un bellissimo transetto (da notare i medaglioni con Abramo e Mosé), mentre il tabernacolo sopra l’altare maggiore, ornato di angeli, è opera di R. Valcovi. Ciò che più colpisce è il rivestimento dell’abside, costituito da splendidi mosaici di Nunzio Bova raffiguranti Cristo in trono, S. Paolo e S. Stefano da Nicea, lavori di nobile fattura con riflessi biancastri che donano respiro a tutto il complesso. Le colonne della navata centrale reggono un arco trionfale e su di esse trovano adeguata rappresentazione la Vita di Gesù, le Parabole, i Patriarchi e, in tondi, i dodici Apostoli. Da notare il gruppo bronzeo con crocifisso di Marco Melzo, il Pianto di Maria (navata destra) e il bassorilievo in bronzo della Deposizione di Alessandro Monteleone, collocato all’altezza del transetto. Notevoli i due angeli realizzati da Nicola Berti e i quattro pannelli dedicati a S. Paolo, sull’abside. Altri quattro angeli (detti della Fiamma, del Mistero, dell’Annunzio e della Meditazione), opera dello scultore reggino Pasquale Panetta, aggettano dalla balaustra della navata centrale. Dello stesso autore la chiesa contiene il Sacrificio di Melchisedech, il Pane ed Elia, la Moltiplicazione dei pani.
Piccolo Museo San Paolo

Due sale adiacenti alla chiesa ospitano il Piccolo Museo S. Paolo, che raccoglie opere di indubbio valore. L’esistenza di questa opportunità di visita si deve all’opera del parroco, Mons. Gangemi, che ha instancabilmente raccolto oggetti e testimonianze sacre, tanto da dar vita a una pinacoteca, a una raccolta di icone, di oggetti e arredi sacri. Nella pinacoteca è possibile ammirare, tra le altre opere: la tavola di S. Michele che uccide il drago, attribuita ad Antonello da Messina, la magnifica Vergine di Cima da Conegliano (1491), una Madonna con bambino di Giovanni Bellini, oltre a numerose opere di scuola italiana e reggina (notevole l’Addolorata). Singolare è la collezione degli argenti, che occupano una porzione della sala centrale del museo, sia per la varietà che per la provenienza degli autori: si possono ammirare opere reggine, messinesi, come pure l’arte orafa orientale e russa. Pezzo forte della collezione sono un reliquiario orientale e un calice in argento, realizzati col fuso della miniera di Arangea di Reggio Calabria e, pare, donati alla Chiesa da Carlo di Borbone (1750). Da non trascurare una croce bizantina a doppia faccia, 26 incensieri, 18 ostensori di scuola napoletana e siciliana e 40 calici. Le icone (oltre un centinaio) sono lavori e copie di varie epoche, provenienti da tutta Europa (soprattutto da Russia, Grecia, Calabria e Penisola Balcanica). Si tratta di materiale veramente notevole da valorizzare con interventi tesi a una fruizione migliore dell’attuale, limitata allo spazio di poche e piccole vetrine. Di grande pregio l’icona di S. Gerasimo, la Madonna e il Bambino; l’icona russa del calendario con i trenta santi e l’icona processionale a due facce (XVIII secolo) primeggiano tra le realizzazioni straniere. I paramenti sacri sono separati dagli oggetti precedenti, come gli avori e le sculture. Da notare un Crocifisso del secolo XV, in avorio, e la Madonna in alabastro (di scuola toscana del secolo XVI). Le sale del museo sono tappezzate da oltre 100 dipinti su tavola e tela, databili dal XVI al XVIII secolo. Tra queste, da menzionare la tavola della Battaglia di G. Cesari, la S. Barbara di L. Lotto, la Madonna col Bambino (scuola senese), il dipinto in zinco della Madonna del Diadema di G. Bellini e numerose altre realizzazioni di scuola napoletana. Altri reperti e opere d’arte provenienti dal territorio reggino, ugualmente da segnalare, sono la statua di S. Agata, in pietraforte (XVI secolo); resti di colonne bizantine; un capitello romano; l’angelo in pietra di epoca medievale; alcuni dipinti con scene della vita di S. Antonio Abate, parti di una composizione pittorica perduta.
Per un virtual tour del Piccolo Museo di San Paolo visita il sito www.reggiocal.it/on-line/Home/articolo105911.html

Regione:Scopelliti e Talarico, tra 10 mesi sede unica a Roma

'Messaggio nuovo che sintetizza sinergia tra Consiglio e Giunta'

REGGIO CALABRIA, 29 DIC - ''Entro i prossimi dieci mesi la Regione avra' un'unica sede di rappresentanza a Roma''. E' l'annuncio fatto dai presidenti di Consiglio e della Giunta regionale, Francesco Talarico e Giuseppe Scopelliti.

Per Talarico e Scopelliti la decisione e' ''un passo importante verso la semplificazione e la riorganizzazione della rappresentanza regionale nella Capitale e offre la possibilita' di poter contare su una maggiore sinergia ed efficienza tra Consiglio e Giunta''. (ANSA)

Giovane ucciso con colpi d'arma da fuoco a Delianuova

Per investigatori la vittima e' stata attirata in una trappola

- DELIANUOVA (REGGIO CALABRIA), 29 DIC - Un giovane, Leo Italiano, di 25 anni, e' stato ucciso in un agguato nelle campagne di Delianuova, nel Reggino.
Contro il giovane sono stati sparati alcuni colpi di arma da fuoco. Le indagini mirano ad accertare, in primo luogo, se l'assassinio del giovane sia da collegare ad una vendetta maturata negli ambienti della criminalita' organizzata.
L'ipotesi che viene fatta dagli investigatori e' che Italiano sia stato attirato in una trappola da qualcuno che gli aveva dato un falso appuntamento con lo scopo di ucciderlo.(ANSA).

Strage masseria:pm, dichiarazioni testimone prova principale

In provvedimento fermo si rileva importanza ruolo romeno

VIBO VALENTIA, 29 DIC - Le dichiarazioni di Ioan Sorin Gherman, il romeno che e' stato testimone oculare della strage di Filandari, rappresentano la ''fonte principale'' di prova a carico delle quattro persone fermate ieri con l'accusa di essere responsabili dell'assassinio di Domenico Fontana e dei suoi quattro figli, Pietro, Giovanni, Pasquale ed Emilio.

Lo sottolinea il pm di Vibo Valentia, Michele Sirgiovanni, nel provvedimento di fermo emesso contro i fratelli Ercole e Francesco Vangeli e di Pietro Vangeli e Gianni Mazzitello, rispettivamente figlio e genero di Francesco Vangeli. (ANSA).

Comune Reggio ha approvato il codice etico a tutela turisti

Documento contiene direttive e prescrizioni per operatori citta'

REGGIO CALABRIA, 29 DIC - La giunta comunale di Reggio Calabria, presieduta dal sindaco Giuseppe Raffa, ha approvato, tra gli altri atti, il 'Codice Etico di Comportamento a tutela del turista'.

Il Codice contiene i principi guida e le direttive comportamentali per tutti gli operatori turistici. Per l'attuazione i compiti sono affidati al settore Sportello Unico per le Attivita' Produttive, alla Polizia Municipale, alle associazioni locali provinciali di categoria nonche' a quelle culturali e ambientalistiche.(ANSA).

martedì 28 dicembre 2010

L’Assessore Caligiuri ha chiesto al Ministero finanziamenti per i Beni culturali della Calabria

L'Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - ha sollecitato la Direzione Generale del Ministero per i Beni Culturali, inviando una richiesta di rimodulazione dei finanziamenti assegnati alla Calabria nell'ambito della Programmazione triennale. "Il patrimonio culturale – scrive Caligiuri - ha un ruolo centrale per lo sviluppo economico e sociale della Calabria. Le attività di tutela e conservazione devono essere adeguatamente tutelate". La Regione, infatti, sta svolgendo un lavoro di pianificazione strategica per la tutela e la conservazione dei beni archeologici in forte sinergia con il Ministero per i Beni Culturali e la Soprintendenza regionale, come dimostra anche la visita in Calabria, nel settembre scorso, di Mario Resca, del Direttore Generale del MIBAC.
La Soprintendenza Regionale ha proposto al Ministero un elenco degli interventi di tutela e conservazione più urgenti da programmare nel triennio 2011-2013. La Direzione del Ministero, nella programmazione relativa all'anno 2011, non ha finanziato nessuno degli interventi proposti, bloccando attività che riguardano sia il completamento di interventi già avviati su opere di elevato valore artistico, sia interventi su opere di pari pregio, che necessitano risoluzioni urgenti per evitarne una irrimediabile perdita. A questo proposito, Caligiuri - che è anche il Coordinatore degli assessori regionali alla cultura italiani - è intervenuto per chiedere una rimodulazione dei fondi assegnati che permetta di non interrompere le attività di restauro e completamento previste per il prossimo anno e, allo stesso tempo, non vanifichi i lavori già realizzati negli anni precedenti. "Il Presidente Scopelliti – ha detto Caligiuri - intende promuovere il patrimonio artistico e culturale regionale perché si tratta di un investimento che produce turismo e favorisce l'economia. Stiamo elaborando strategie di valorizzazione da concertare insieme al Ministero per massimizzare e mettere in rete tutte le energie, cercando di utilizzare al meglio i fondi europei."

Incontro con Afor e sindacati sugli emolumenti degli operai idraul ico-forestali

L'assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra ha convocato, per il prossimo 29 dicembre, alle ore 10,30, presso l'assessorato regionale all'Agricoltura di Catanzaro, un incontro con i responsabili dell'Afor e i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil per discutere sulla corresponsione degli emolumenti agli operai idraulico-forestali e, in particolare, sulle determinazioni assunte. All'incontro – informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - interverrà anche il dirigente generale del dipartimento regionale al Bilancio Pietro Manna.

Sanita': nasce un sito sulle farmacie di turno a Catanzaro

Servizio promosso dalla Federfarma, ci saranno orari e indirizzi

CATANZARO, 28 DIC - Da fine gennaio 2011 partira' 'FarmacieAperte.it', il servizio per trovare con il telefono cellulare le farmacie aperte e di turno in tutta la provincia di Catanzaro.

Il servizio e' stato voluto dal presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo, e dal segretario, Stefano Raspa.

Con farmacieaperte.it e' sufficiente collegarsi ad internet e inserire il comune di interesse: in pochi secondi saranno disponibili i nomi e gli indirizzi delle farmacie aperte oppure di turno in quel preciso momento. (ANSA).

Strage in masseria, quattro persone fermate dai carabinieri

Legate da parentela, tra loro uomo che si era costituito ieri

VIBO VALENTIA, 28 DIC - Quattro persone sono state fermate dai carabinieri per la strage compiuta ieri in una masseria di Filandari, nel vibonese. Le vittime sono Domenico Fontana, di 61 anni, ed i suoi quattro figli, Pasquale, di 37, Pietro, di 36, Emilio, di 32, e Giovanni, di 19.

Tra i fermati c'e' Ercole Vangeli, l'uomo che si era costituito ieri ai militari confessando di essere il responsabile della strage. I quattro, accusati di omicidio plurimo, sono legati da rapporti di parentela. Confermato che la strage ha avuto come movente una questione d'interessi. (ANSA).

lunedì 27 dicembre 2010

Strage nel Vibonese


ucciso padre con i quattro figli

VIBO VALENTIA - Cinque persone sono state uccise in una sparatoria nel Vibonese. Sono padre e quattro figli, apparterrebbero a una famiglia di pregiudicati. Il fatto è avvenuto intorno alle ore 17 a Scaliti, una frazione di Filandari. Sul luogo i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Vibo. La strage ricorda sinistrramente quella di Ferragosto 2007 a Duisburg: furono uccisi sei calabresi di San Luca, da esponenti della cosca rivale, ormai tutti in carcere.
Il Vibonese, un tempo più impermeabile a certi fenomeni, è invece stato al centro negli ultimi tempi di numerosi fatti di delinquenza. Il 20 dicembre un ordigno è stato collocato davanti a un autosalone di Giuseppe Maccarrone, che si era rifiutato di pagare il pizzo. "Mollo tutto - aveva poi detto Maccarrone - non ha senso continuare a fare l'eroe".

REGGIO CALABRIA- La Chiesa degli Ottimati

Continua il viaggio di Reggio-Italia inchieste per le Chiese presenti sul territorio del Comune di Reggio Calabria.
Merita certamente di essere visitata, la chiesa degli Ottimati (o chiesa di Santa Maria Annunziata) , un'antica chiesa bizantino-normanna che si trova a Reggio Calabria, nei pressi di Piazza Castello.
Edificata intorno al X secolo, prese il nome dall'antica cripta degli Ottimati che fu realizzata come struttura d'appoggio per la chiesa d'epoca normanna del XII secolo dedicata a san Gregorio Magno.
È oggi retta dall'adiacente collegio dei Gesuiti.

Storia

Secondo una planimetria conservata presso la Soprintendenza Archeologica della Calabria, l'edificio originale presentava forti analogie con le altre chiese bizantine della Calabria, per questo si può ipotizzare che la Chiesa degli Ottimati sia nata bizantina e databile al X secolo.

Particolare di una cupola
La chiesa originaria aveva una pianta quadrangolare, tre absidi orientate nascoste esternamente da un muro rettilineo; le tre navate erano coperte da cinque cupolette secondo un modello bizantino applicato nella regione in edifici tutti databili tra la fine del X secolo e l'XI secolo, tra cui la Cattolica di Stilo, San Marco di Rossano e San Giorgio di Pietra Cappa presso San Luca.
In età normanna, probabilmente all'epoca di Ruggero II, al di sopra della chiesa ne venne realizzata una seconda intitolata a San Gregorio Magno, sostituendo la copertura a cupolette con volte a crociera.
Durante l'incursione saracena del 3 settembre 1594 la Chiesa degli Ottimati venne danneggiata e incendiata.
Gli ottimati furono una congregazione di nobili fondata dai Normanni. Nel tempio infatti sono custoditi gli stemmi in marmo delle famiglie dei nobili reggini, tra i quali Filocamo, Griso, Altavilla e Borboni. Dopo la distruzione saracena dell'antico quadro de"l'Annunciazione", la Congregazione degli Ottimati commissionò una nuova pala dell'altare ad un giovane Agostino Ciampelio Fiorentino e nel dicembre 1597 arrivò il nuovo quadro da Roma della SS. Vergine Annunciata, opera di grande valore artistico del Ciampelio.
Abbandonata nel 1767 in seguito alla soppressione dell'Ordine dei Gesuiti, nel 1780 la chiesa ricevette la protezione di Ferdinando I di Borbone. Dopo essere stata profondamente danneggiata dai terremoti del 1783 e del 1908 la chiesa fu ricostruita nella prima metà del Novecento.
Nel 1916 fu quindi smontata e spostata per le nuove esigenze della ricostruzione della città a seguito del terremoto del 1908. La ricostruzione dell'attuale chiesa si è conclusa nel 1933 sotto la supervisione della scuola del Beato Angelico di Milano, sul progetto dell'architetto Pompilio Seno del 1927, che adottò il preesistente impianto di tipo bizantino della Cappella degli Ottimati.

Pianta attuale della chiesa.
Anche il nuovo tempio di stile arabo-normanno è a tre navate. Le volte sono a crociera, sorrette al centro da colonne. Alcune tessere dello splendido pavimento a mosaico e le colonne mancanti sono stati integrati con l'inserimento di pezzi molto simili provenienti dalla basilica normanna di Santa Maria di Terreti, andata completamente distrutta (fonti: vedi la bibliografia su Reggio Calabria).

'Ndrangheta: scaduti termini custodia, libero ergastolano


Avviato a pena alternativa in casa di lavoro di Sulmona

REGGIO CALABRIA, 27 DIC - Giuseppe Belcastro, di 50 anni, condannato all'ergastolo dalla Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria il 3 marzo del 2006, e' stato scarcerato ed avviato alla pena alternativa della casa di lavoro di Sulmona per scadenza dei termini della custodia cautelare. Belcastro era stato condannato alla pena massima nei due gradi del giudizio per reati di mafia legati all'inchiesta sulla 'faida di Sant'Ilario', nella locride, che provoco' numerosi omicidi. Belcastro avrebbe goduto anche di un permesso per le feste di Natale, raggiungendo i propri familiari. (ANSA)

Natale: Vescovo Locri, chi causa il male si converta


Messaggio a fedeli: con valori cristiani si puo' cambiare

LOCRI (REGGIO CALABRIA), 27 DIC - Un appello a chi ''e' causa dei mali'' della Locride a convertirsi e' stato lanciato dal vescovo di Locri-Gerace mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in un messaggio ai fedeli. ''Ho pregato - ha sostenuto il prelato - perche' il Signore ci liberi dai mali di sempre della nostra terra: ho offerto al Signore le sofferenze di chi questi mali li deve subire in tutte le loro manifestazioni, ma anche la speranza di vedere convertiti quanti sono la causa di tali mali. I cristiani cambieranno la locride se sapranno tradurre nella vita i grandi valori trasmessi da Gesu'''.(ANSA).

domenica 26 dicembre 2010

La Chiesa della Madonna dei Poveri- Reggio Calabria

Storia

L'originario luogo di culto fu edificato forse nel corso del X secolo dedicato al Santissimo Salvatore, unico ricordo ne è la "via del Salvatore" che si congiunge alla chiesa; fu la parrocchia della periferia reggina come chiesa dittereale, cioè chiesa succursale della Cattolica dei Greci, allora ubicata in Piazza Italia ed unica parrocchia del centro cittadino.
L'esistenza della chiesa del Salvatore è già attestata da documenti della metà del XI secolo e probabilmente è da identificare con una delle tre chiese poste sulla collina che "per la sua vicinanza sovrasta la città" di cui si legge nella vita di San Lorenzo di Frazzanò, che fu a Reggio intorno al 1158.
Da essa fino alla seconda metà del XVIII secolo la domenica delle Palme partiva la celebre "Processione della Sannà", descritta dagli storici reggini come evento particolarmente suggestivo, che ha dato nome all’attuale "via Osanna" e che giungeva alla Cattolica percorrendo a ritroso quella che forse era stata la via sacra dei greci dall’agorà (Piazza Italia) all’acropoli (Trabocchetto).
 Krèsiê Pipi
Dell'originale edificio bizantino rimane il pregevole parato murario molte volte rimaneggiato, emergente dal suolo per circa due metri, decorato con archi e nicchie, che mostra ancora dei graffiti: un nome in greco, forse firma di un muratore, disegni e simboli apotropaici.
Dopo la peste degli anni 1576 - 1577, dato che il lazzaretto in quel frangente era stato impiantato attorno alla chiesa, essa rimase chiusa al culto per diversi anni nel timore che frequentare quel luogo potesse essere ancora causa di contagio e le sue strutture per l'abbandono subirono danni. Negli anni a cavallo tra i secoli XVI e XVII fu ristrutturata: furono abolite le antiche tre absidi bizantine e sostituite con l'unica ampia abside ancora esistente, furono praticate nei muri cinque finestre, quattro delle quali ancora visibili, fu rifatto il tetto, le cui grondaie erano sostenute da cagnoli in pietra intagliata in parte conservati.
Col terremoto del 1783 crollò la facciata, qualche metro più avanzata rispetto all’attuale, e la chiesa rimase per alcuni decenni abbandonata, finché, alla metà del XIX secolo il terreno dove essa sorgeva con tutti i ruderi fu acquistato da un pasticcere reggino, Paolo Albanese, chiamato "Paulu Pipi", che dette il suo nome alla chiesa, a Krèsiê Pipi. Egli infatti restaurò i ruderi esistenti, ne rialzò le murature di circa tre metri, rifece la facciata ed il campanile, e dedicò il luogo di culto al suo santo patrono, chiamandolo San Paolo e dotandolo di una statua del santo ancora conservata.
Il terremoto del 1908 fece ancora una volta crollare la facciata ed il campanile e sulle strutture edilizie rimaste intatte una squadra di soccorso americana costruì una chiesa baraccata, ricoperta di lamiere, "a krèsiê landa", che servì ancora una volta come parrocchia col titolo di San Paolo per i vasti insediamenti baraccati sorti sulle colline orientali della città. Nel frattempo fu costruito un nuovo edificio cultuale per quella vasta parrocchia, l’attuale chiesa di San Paolo alla Rotonda, e nel 1935 essa si trasferì in quella nuova sede.
La chiesa del Trabocchetto perdette il titolo voluto da Paulu Pipi e fu denominata l'Immacolata Madre dei Poveri, dato che vi furono trasferiti gli arredi e le devozioni che avevano sede in due chiesette delle vicinanze, distrutte anch'esse dal terremoto, quella dell'Immacolata, dalla quale proviene la statua ottocentesca della Madonna, e quella della Madonna dei Poveri, dalla quale giunse l'omonimo quadro settecentesco.
Negli anni 1979 - 1980 per iniziativa di fr. Carlo Longo, fu demolita la fatiscente baracca e con il lavoro e il sostegno economico degli abitanti del rione, fu ristrutturato tutto l'edificio, salvando tutte le strutture murarie esistenti ed integrando solamente le parti mancanti. La chiesa così restaurata fu consacrata dall'arcivescovo Aurelio Sorrentino il 30 novembre 1980.
In seguito, dato il persistere di infiltrazioni di acqua, che ripetutamente avevano distrutto gli intonaci, sono stati messi completamente in luce i ricchi resti delle antiche strutture bizantine e il parato murario ornato di graffiti e di nicchie ornamentali. In queste ultime per esigenze di stile e di continuità storica sono state collocate delle icone, che provengono dal mercato antiquario o sono state appositamente dipinte da un artista contemporaneo, il pittore ateniese Nikolaos Houtos.
La chiesa, unico cimelio bizantino esistente quasi integro nella città di Reggio Calabria, il 22 marzo 2001 fu visitata da S.S. Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, durante il suo pellegrinaggio ai luoghi sacri della grecità di Calabria e Sicilia.

Bibliografia 

  • Carlo Longo, La chiesa di Pepe. Frammenti di storia di un'antica chiesa reggina, Reggio Calabria 1980.

I politici che bussavano alla porta di casa Pelle

http://www.youtube.com/watch?v=_c09VZf_49g