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sabato 19 novembre 2011
Cdr del FATTO QUOTIDIANO ai colleghi giornalisti: attacco di Scopelliti é gravissimo
News dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC
A Reggio Calabria, ignoti hanno forzato le porte d'ingresso di due appartamenti adibiti ad ufficio, e si sono introdottisi all'interno del primo appartamento, negli uffici della società "srl I.E.", forzavano la cassaforte presente, e asportavano 10 assegni. Medesima circostanza malviventi introdottisi anche all'interno degli uffici della società "G.A. s.r.l." e asportavano 8 pacchi in cartone contenenti monete da 50 centesimi per valore euro 960 cadauno. Nel secondo appartamento, che ospita uno studio legale, forzavano cassaforte presente, nella quale non erano presenti valori.
A Feroleto della Chiesa (RC), ignoti dopo essersi introdotti all'interno del deposito del Comune, si sono impossessati di un bobcat per movimento terra, mod.ope-skid-s, e di due batterie per autocarro.
18.11.2011, Cinquefrondi (RC), ignoti si introducevano all'interno dell'abitazione di proprietà V.S., 31 anni, ed asportavano l'intera cassaforte a muro contenente 4 fucili da caccia, 300 gr. di polvere da sparo, munizioni, monili d'oro, 5 orologi, euro 400 in contanti, vari titoli di credito.
19.11.2011, Taurianova (RC), un incendio interessava l'autovettura Hyundai Atos di proprietà V.D., 62 anni, le fiamme si estendevano all'autovettura Fiat 600, di proprietà A.P., 35 anni.
19.11.2011, I militari della Stazione di Rizziconi (RC), in attuazione del provvedimento di esecuzione per l'espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, traevano in arresto M.R., 49 anni, il prevenuto deve espiare mesi 8 di reclusione perché responsabile della violazione di falso materiale.
Sanità, sintesi dell’intervento del P residente Scopelliti durante in Consiglio regionale
CIS Calabria: appuntamento con "Cinema e..."
presso la Biblioteca comunale "P. De Nava"
di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo "Cinema e …", presenta Cinema e Neorealismo: "Ladri di biciclette" di Vittorio De Sica. Con l'ausilio di video proiezioni, il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, attraverso uno studio attento e rigoroso, commenterà uno dei capolavori del Neorealismo. Il film è ambientato nella Roma del secondo dopoguerra e narra le vicende di un disoccupato a cui viene rubata la bicicletta, mezzo indispensabile per l'impiego di attacchino municipale che ha appena ottenuto. Nel 1948, al film pluripremiato è stato attribuito il Premio Oscar come migliore film straniero.
http://www.centrointernazionalescrittoridellacalabria.it/
CRISI: no alla vendita all’asta degli appartam enti dei debitori in stato di bisogno
Necessario un fondo di solidarietà alimentato da banche e consumatori. No alla vendita all'asta degli appartamenti dei debitori in stato di bisogno
"La drammatica crisi economica – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum -che colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione italiana, che non riesce a coprire spesso, per i forti ribassi d'asta, il debito nei confronti delle banche e queste ultime non hanno nessuna remunerazione per lunghi anni del capitale investito, non può risolversi con la vendita all'asta dei loro appartamenti."
Adiconsum, insieme ad altre associazioni dei consumatori ha chiesto ad Abi che per le famiglie, in stato di sofferenza economica, sia lasciato in affitto, con canoni sopportabili, l'appartamento che verrebbe ad essere alienato con asta giudiziaria. L'affitto potrebbe durare cinque anni dando respiro economico alle famiglie e al contempo realizzerebbe introidi per le banche.
Adiconsum è altresì preoccupata per il rischio di blocco per la locazione dei mutui che, soprattutto per le giovani coppie, è ormai diventato proibitivo. Giovani coppie, spesso con lavoro precario, che non riescono ad accedere al credito, ma anche famiglie che troppo spesso, anche nel futuro, non riusciranno a pagare le rate dei mutui.
In tal senso Adiconsum propone la realizzazione di un fondo solidarietà alimentato con una somma (per esempio di 100 euro) di cui una parte a carica di tutti i mutuatari ( di 50 euro) e una parte a carico delle banche (di 50 euro).
Il fondo di solidarietà potrebbe essere implementato ulteriormente con i residui dei fondi pubblici esistenti ( fondo famiglia, fondo studenti ecc.). Il fondo di solidarietà potrebbe così intervenire a favore di quelle famiglie in stato di bisogno senza essere costretti a stipulare assicurazioni con premi altissimi che coprono il rischio di impresa delle banche scaricandole sui consumatori.
Immaginare – conclude Giordano – che lo stato intervenga a favore degli strati più deboli della società con soldi pubblici, in un momento di forte crisi economica, e in una situazione di tassazione che ormai è intorno al 50%, è fuori dal tempo e dalla storia. Soltanto la sussidiarietà, la mutualità, la solidarietà e la responsabilità sociale degli istituti bancari possono rappresentare la strada per uscire dalla crisi"
venerdì 18 novembre 2011
Provincia RC - Assessore Candido:UN TERMINAL BUS CON SERVIZI ESCLU SIVI AI PASSEGGERI SOGAS
Siamo ancora nel campo delle idee. Sono certo che saremo in grado di concretizzare tutto in breve tempo soprattutto se la Regione sposerà questa iniziativa. Questo quanto dichiarato da un fiducioso Assessore Candido al termine del primo incontro svoltosi con i vertici tecnici ed amministrativi dell'Ente, nonché con i rappresentanti della Sogas.
Ci rivedremo già a partire dalla prossima settimana – prosegue l'Assessore Candido – in tale sede proveremo ad allargare il tavolo tecnico politico invitando a prendervi parte pure la Regione ed i rappresentanti del settore del Trasporto Pubblico Locale. Fino ad allora saremo in grado di valutare in modo ben più analitico un progetto preliminare, sia dal punto di vista tecnico sia sotto l'aspetto economico, la cui preparazione è stata già affidata ai dirigenti ed ai tecnici dell'Ente Provincia.
Ai tecnici spetterà quindi il compito di Individuare una serie di soluzioni ed ipotesi idonee all'utilizzo di aree esistenti o alla realizzazione ex novo di parcheggi riservati agli utenti con destinazione Aeroporto. Si tratterà di aree munite di video sorveglianza, dove gli utenti potranno parcheggiare la loro vettura e usufruire di carrelli porta bagagli, dalle ore 05,00 alle 24,00. Massima attenzione sarà prestata ai relativi sistemi e personale di sorveglianza, alla presenza del servizio medico e del relativo punto paramedico, oltre che alla corretta esistenza di servizi igienici e di esercizi da ubicarsi presso tali strutture. Sempre allo studio vi è l'installazione di monitor informativi nella sala principale del futuro Terminal Bus collegati in tempo reale con il sito della SOGAS con le informazioni relative allo status dei voli. Tra le iniziative possibili poi vi è la creazione di una forma di agevolazione sotto forma di sconto ai passeggeri in possesso di biglietto aereo acquistati nei punti vendita presenti e convenzionati con il Terminal Bus. Si pensa, infine, ad una sorta di pre - check-in e imballo bagagli presso il centro di raccolta, al fine di ottimizzare ulteriormente i tempi, organizzando un mini-terminal nel sito, al pari di ciò che di fatto si svilupperà a Messina.
Si tratta di una iniziativa – prosegue nel suo ragionamento l'Assessore Candido – che tenta di trovare una soluzione alla crisi di utenza in cui versa l'Aeroporto "Tito Minniti che per ben funzionare dovrebbe attestarsi almeno intorno agli ottocentomila passeggeri l'anno. In uno sguardo d'insieme appare chiaro l'aeroporto è "stretto tra due fuochi", da un lato Lamezia Terme e dall'altro Catania capaci di esercitare una forte attrazione ed incidere nel naturale bacino di utenza del nostro scalo reggino, ovvero la provincia di Reggio Calabria e parte importante della provincia di Messina. La nostra idea si inserisce tra le tante cose buone che grazie al Presidente Raffa si stanno facendo per il nostro aeroporto. Intendiamo in questo modo creare un nuovo nodo centrale per una rete di mobilità dei trasporti più armonizzata e rispondente alle effettive esigenze dell'utente - passeggero. Una delle cause del basso numero di utenze – aggiunge l'Assessore Candido - è data dall'isolamento in cui versa lo scalo reggino, che dovrebbe servire la città e la sua provincia fino a Messina. Ad oggi però è impossibilitato a farlo a causa dell'annoso problema della carenza di collegamenti e di una idonea e dedicata rete di trasporto per i passeggeri. Parte della fascia tirrenica compreso il grosso bacino della Piana e della Jonica, trovano più comodo, per la fruibilità e la tipologia di collegamenti, recarsi all'aeroporto di Lamezia Terme. Lo stesso problema lo si rileva nell'utenza di Messina che per comodità di collegamenti dirottano i viaggiatori verso l'aeroporto di Catania. In questo contesto certamente troverà attuazione questa proposta di creare questo Terminal Autobus, che quantomeno avrà il fine di limitare il continuo dissanguamento dell'utenza verso il nostro aeroporto.
Lo scopo di questa nostra iniziativa – dichiara Candido - è quello di integrare ed ottimizzare i collegamenti fra l'Aeroporto dello Stretto ed il territorio del comprensorio provinciale, individuando almeno un sito strategico in cui fare confluire gli utenti dell'area interessata (fasce Jonica e Tirrenica) dal quale garantire un servizio continuo di navetta dedicata per l'Aeroporto dello Stretto. Dopo l'individuazione geografica di tale sito di convergenza che sia centrale e baricentrico rispetto le due fasce del territorio si procederà ad istituire un servizio navetta continuo in orari integrati con i voli (almeno i principali), se non, eventualmente, a cadenza continua oraria o similare. La Navetta dovrebbe essere diretta, con previsione di fermata solo in Aeroporto, a migliorare il servizio ai viaggiatori, ad incrementarne il numero e ad evitare perdite di tempo all'utente. Contestualmente, le varie Compagnie di autotrasporto che effettuano giornalmente i collegamenti nel territorio provinciale dovrebbero essere coordinate tra di loro al fine di dedicare nei loro percorsi di marcia una sosta/fermata in coincidenza con gli orari del servizio Navetta per l'Aeroporto. A tal proposito, si ipotizza, di realizzare una struttura concepita in modo tale da dare veramente un servizio organico e funzionale sotto ogni aspetto di modernità ed efficienza all' UTENTE-VIAGGIATORE. Questo è il significato della nostra idea progettuale – conclude l'Assessore Mario Candido - che sin dal prossimo appuntamento sarà ben più concreta e definita e vedrà una fase ulteriore di tale pianificazione che ha già trovato molto entusiasmo e disponibilità da parte di Sogas.
Regione: Vicepresidente Stasi al Seminario sulle Reti d’impresa
Impara Gioca Crea - Barillà e De Rose, operai per un giorno alla Dante Alighieri di Catona
di insolito euforico lavoro per Antonino Barillà e Francesco De Rose,
impegnati con gli studenti vincitori della prima edizione di Impara Gioca
Crea nella fase esecutiva della realizzazione dei lavori che la Reggina si
era impegnata a concretizzare insieme al title partner, Progetto Isogeo e al
second partner, Daneco Impianti.
"Impara Gioca Crea" ha coinvolto 4.000 ragazzi delle scuole medie reggine
con più di 30 ore trascorse nelle aule degli Istituti, 21 partite "giocate"
insieme agli studenti amaranto al "Granillo", 40 protagonisti dell'universo
Reggina ospiti delle varie iniziative e oltre 15 "minisfide" disputate sui
prestigiosi campi del S.Agata: questi i numeri di un viaggio che ha portato
la Alighieri, scuola che ha vinto il concorso di idee, a vedere
riqualificato il proprio cortile.
Impegnato con Ciccio De Rose ad imbiancare una parete della scuola Dante
Alighieri di Catona, Antonino Barillà, ex alunno dell'istituto medio
superiore, ha risposto alle domande degli organi d'informazione presenti.
Divertito dal tenore ludico, oltre che istruttivo, dell'evento, si è
dimostrato entusiasta di partecipare alla fase esecutiva del progetto
Reggina 'Gioca Impara Crea'. "E' sempre bello stare a contatto con i nostri
giovani tifosi, a maggior ragione oggi che sono qui, nella mia ex scuola".
Cappellino da muratore in testa, lo sguardo si è spostato in fretta sul
prossimo impegno i campionato. "Siamo pronti per l'Albinoleffe. Dico pronti
perchè siamo consapevoli sia una gara dura, secondo me simile a quella
disputata l'anno scorso contro di loro. Dovevamo recuperare il risultato,
partivamo da 1-0 ed avevamo 70' a nostra disposizione. Fu un trionfo,
giocammo una gara perfetta. Si era sbloccato Campagnacci ed Emiliano aveva
arrotondato il punteggio.
E' stata una vittoria fondamentale per noi, una sconfitta forse inaspettata
per loro che probabilmente già pregustavano i 3 punti".
Avversario con il dente avvelenato, dunque? "Forse sì, vorranno 'vendicare'
quella gara. Dovremo esser bravi a metter in campo la stessa intensità. Sono
una squadra strana, vengono da un periodo magari non troppo positivo,
bisognerà usare la massima attenzione. Sono una squadra imprevedibile,
compatta, capace di prestazioni importanti, sono dotati di grande orgoglio".
E' stata una settimana molto importante per mister Mondonico, figura
legatissima all'universo lariano. "Faccio un grosso in bocca al lupo al
mister, gli mando un abbraccio", aggiunge. "Vogliamo continuare la nostra
cavalcata, fare risultato a Bergamo sarebbe importantissimo. La gara con
l'Hellas Verona? Fare bene con l'Albinoleffe ci permetterebbe anche di
preparare al meglio la prossima trasferta, sappiamo quanto la nostra
tifoseria tenga a quella partita...".
Miss Italia incontra gli anziani
Pomeriggio di festa insolito per Miss Italia 2011 Stefania Bivone, ospite della casa di riposo San Francesco di Novara, accolta dal direttore mons. Ernesto Scirpoli insieme agli operatori e ai volontari.
Un momento importante anche per la miss: «Questi eventi ti segnano positivamente e ti fanno crescere, perché ti accorgi che basta poco per rendere felici queste persone, sono entusiasta e soddisfatta». Un'occasione in più, dunque, per testimoniare la vicinanza sua e del concorso di bellezza nei confronti di chi soffre e in particolare delle persone anziane.
«I periodi che precedono le feste sono i più delicati -– spiega mons. Ernesto
Scirpoli, che è anche esperto della Santa Sede in materia di sanità e assistenza –- manca poco al Natale e il senso della solitudine aumenta. Ecco perché giornate come quella di oggi sono importanti. Ringrazio Stefania e il concorso Miss Italia per la sensibilità che ogni volta dimostrano».
Omaggio floreale e canoro per la miss calabrese che adora la musica e che
dichiara: «Ero abituata a vincere gare di canto, per la prima volta quest'anno ho vinto un concorso di bellezza. Guardo i bambini del coro e mi rivedo in loro, nei sorrisi, nelle emozioni e nelle ambizioni che esprimono.
Anche io – confessa - sogno di diventare una cantante».
Diretti dal maestro Paolo Beretta, i ragazzi delle Voci Bianche hanno intonato alcuni brani, gli stessi presentati in Vaticano e al Quirinale in occasione di cerimonie ufficiali che li hanno visti protagonisti di recente.
«Celebriamo i 30 anni e lo facciamo nel modo migliore -– commenta Beretta –- con una testimonial d'eccezione che con la sua voce ci ha fatto venire la pelle d'oca e alla quale auguriamo un futuro di straordinari successi».
Saluti finali affidati alle note di "Jingle Bells Rock" che inaugurano il 'Natale Solidale', il ricco calendario di eventi organizzati per non lasciare sole le persone anziane.
GIOCHI: pubblicati dai Monopoli di Stato i dati sul gioco a distan za: raccolta record ad ottobre, sfiora il miliardo e mezzo di euro
Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum:
"Il gioco sfrutta le inutili speranze dei più deboli per introdurre una tassazione indiretta"
I primi sei mesi del 2011 hanno registrato una sostanziale stabilità della raccolta dei giochi a distanza, con una media di 390 milioni di euro mensili, contro i 427 milioni del 2010: anzi, la tendenza dei mesi di maggio e giugno era alla progressiva diminuzione. Dal 18 luglio, netta inversione di tendenza (al rialzo) grazie alle nuove disposizioni sul gioco del DL 98/11 (la cosiddetta Manovra di Luglio, che all'art. 24 regola i casinò online e il gioco d'azzardo) con la quale sono stati introdotti numerosi nuovi giochi di carte e di sorte e prevista la concessione molte nuove autorizzazioni. Si tratta peraltro di giochi con un più alto Payout, ma anche con un maggior rischio per il giocatore. Lo Stato deve fare cassa, ma a chi mette le mani in tasca con il gioco?
Ai più deboli della società, come sempre, coloro che versando in una situazione economica difficoltosa, precaria e priva di concrete prospettive di miglioramento, sperano inutilmente di conseguire vincite milionarie che come d'incanto rimettano in sesto le finanze familiari. La crisi dell'economia italiana è complice di tutte e due i fattori scatenanti di questo fenomeno: una maggiore offerta (accompagnata da pressante pubblicità che esorta a tentare la fortuna) e una maggiore domanda.
I Monopoli di Stato, nel diffondere questi dati che riteniamo francamente allarmanti, addolciscono la pillola spiegando che "l'introduzione dei nuovi giochi ha consentito di riportare nell'alveo legale e controllato molti giocatori che precedentemente giocavano su siti illegali". Posizione che non è affatto dimostrata, visto il proliferare del gioco illegale, ma quanti nuovi giocatori si sono avventurati sui tavoli verdi online che ormai campeggiano sugli schermi domestici? Quanto si riesce a contrastare realmente l'accesso dei minori?
"E' una piaga sociale che lo stato non si può permettere di ignorare e tanto meno di fomentare"- ha dichiarato Pietro Giordano, Segretario generale Adiconsum – "Le famiglie che già stentano ad arrivare alla fine del mese non possono permettersi di sciupare in inutili tentativi di sorte al gioco il 5 o anche il 10% del loro reddito. Il contrasto al gioco illegale non si fa sostituendo lo Stato agli alibratori della malavita".
Intanto si attende l'introduzione, solo temporaneamente sospesa per motivi tecnici, delle slot machines online e del jackpot progressivo, ancora più alla portata di tutti. Adiconsum sta progettando una approfondita inchiesta sul gioco e sui suoi risvolti economici, psico-sociali e criminologici.
REGGIO CAL: OPERAZIONE ANTI-'NDRANGHETA "ASTREA", PdCI E IDV CHIED ONO LA CHIUSURA DELLE SOCIETA' MISTE
Il provvedimento del Gip, dott.ssa Tommasina Cotroneo, basato sulle indagini condotte dalla Procura reggina e dalla Guardia di Finanza, ha, palesemente, certificato che la società mista Multiservizi è, per la parte privata, in mano alla potente e temibile cosca Tegano di Archi.
Una verità tanto cruda quanto inoppugnabile: un vero e proprio pugno in faccia a tutti i reggini, i quali assistono increduli al crollo etico della città, causato da una classe dirigente corrotta che ha portato Reggio Calabria alla bancarotta morale e finanziaria.
Una vergogna senza limiti che evidenzia l'enorme degrado provocato dal Pdl e dal centrodestra.
L'inchiesta "Astrea" evidenzia, con chiarezza e senza sofismi, che il Comune di Reggio è, nei fatti, in società con la 'ndrangheta.
Quanto accaduto non ci sorprende affatto e, anzi, ci porta ad affermare il classico: "noi lo avevamo detto, ma, volutamente e in evidente malafede, non siamo stati ascoltati. Anzi, abbiamo ricevuto insulti e non solo….".
Infatti, da molto tempo, abbiamo ripetutamente, pubblicamente, dichiarato, basta leggere i nostri comunicati degli ultimi mesi, che le società miste del comune di Reggio rappresentano il vero crocevia e il grumo di tutti i grandi interessi illeciti e illegali della città.
Lo abbiamo detto e ridetto, ma ci siamo scontrati con l'inquietante ed assordante silenzio dell'amministrazione comunale. Da parte degli amministratori, infatti, non vi è stata nessuna parola, nessuna risposta e nessun intervento concreto per porre fine a questa gravissima e inaccettabile situazione che, ormai, era sotto gli occhi di tutti.
L'inchiesta "Astrea" consegna una verità limpida e indelebile: la Multiservizi è una palude, nella quale, come recentemente affermato anche dal pentito Moio, le cosche della 'ndrangheta sono presenti con il 49% del capitale sociale.
La città si trova, quindi, ad un punto di non ritorno verso il quale è indispensabile, e non più rinviabile, un intervento chiaro, risolutivo e definitivo di vera e propria igiene morale: il Comune, salvaguardando tutti i posti di lavoro, deve uscire immediatamente dalla Multiservizi e dalle altre società miste.
Non è, infatti, assolutamente ammissibile continuare nell'attuale condizione scoperchiata dalla Magistratura, nella quale, ripetiamo per l'ennesima volta, il Comune di Reggio è socio in affari con la 'ndrangheta.
Auspichiamo, inoltre, che il neo-Ministro degli Interni Cancellieri e il Prefetto Varratta assumano le iniziative più idonee e opportune per ristabilire gli indispensabili valori della legalità e dell'etica nella città e nel Comune di Reggio Calabria.
Reggio Calabria lì 18 novembre 2011
Aldo De Caridi (segretario cittadino IDV)
Ivan Tripodi (segretario cittadino PdCI)
'NDRANGHETA:AREA GRIGIA;PIGNATONE,20 ANNI INTRECCI SOCIETARI PROCURATORE REGGIO, ANDREMO FINO IN FONDO SU INTRECCI MAFIOSI
Last News Calabria (ore 14)
'NDRANGHETA: SCOPERTA AREA GRIGIA COSCA TEGANO-DE STEFANO, IN MANETTE PROFESSIONISTI
'NDRANGHETA: ARRESTI, SEQUESTRATI BENI PER 50 MILIONI
Gioia Tauro: tre arresti per rapina
Antonio La Rosa |
Francesco De Maio |
Rocco De Maio |
Calcio - Seconda Divisione:vendita biglietti per ARZANESE - CATANZ ARO
20/11/2011
I biglietti per il Settore Ospiti dello stadio " Comunale BISCEGLIA" di
Aversa, saranno disponibili tramite i punti vendita di CATANZARO:
* ESSEMME MUSICA, via San Giorgio, 5 – Catanzaro
* RICEVITORIA ROTUNDO, via della Stazione, 30 Catanzaro (zona SALA)
Il costo del tagliando è fissato in € 10,00 (più diritti di prevendita)
Per l'acquisto dei tagliandi bisognerà presentare oltre al documento
d'identità, anche la TESSERA del TIFOSO - o eventualmente, se non ancora
disponibile - il codice provvisorio assegnato dal sistema.
La vendita terminerà alle ore 19.00 di SABATO 19 NOVEMBRE 2011.
Inoltre si comunica che per la gara in oggetto non è prevista all'interno
dell'impianto sportivo l'apertura di uno specifico settore da poter
riservare ai sostenitori ospiti NON in possesso di "Tessera del Tifoso."
La società a seguito di quanto espresso sconsiglia pertanto di raggiungere
Aversa se sprovvisti del tagliando d'ingresso allo stadio e della "TESSERA
del TIFOSO".
giovedì 17 novembre 2011
US CATANZARO - REVOCATO IL SILENZIO STAMPA - GIORNATA GIALLOROSSA - TABELLINO CATANZARO-GAVORRANO
MARCATORI: Mariotti al 17¹ pt, Accursi al 9¹ st
CATANZARO (3-4-1-2): Mengoni; Mariotti, Accursi, Papasidero; Romeo (dal 21¹
st Bruzzese), Ulloa, Maisto, Squillace (dal 41¹ st Mannone); Carboni (dal
32¹ Narducci); Esposito, Bugatti. A disp.: Scerbo, Maita, Corso, Figliomeni.
All. Cozza.
GAVORRANO (4-4-2): Santandrea; Tognarelli, Miano, Dascoli, Menichetti;
Nicoletti, Galbiati, Masini, Pulina (dal 12¹ st Nocciolini); Fioretti,
Rosati (dal 19¹ st Germani). A disp.: Addario, Alderotti, Nencioli,
Angelotti, Lombardi. All. Pagliuca (in panchina Callai).
ARBITRO: Zappatore di Taranto.
NOTE: pomeriggio freddo e contraddistinto da un cielo coperto e nuvoloso.
Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 2311, di cui 940 abbonati.
Ammoniti: Carboni (Cz), Galbiati, Tognarelli, Miano, Nicoletti (Ga). Angoli
8-3 per il Catanzaro. Recupero: 3¹ pt; 4¹ st .
REVOCATO IL SILENZIO STAMPA
Al termine della partita odierna Catanzaro-Gavorrano, terminata 2-0 per la
formazione giallorossa, la società ha deciso la revoca del silenzio stampa
imposto ai tesserati nella giornata di ieri. In sala stampa si sono presentati il capitano Accursi, autore del secondo gol, e mister Cozza, il quale ha chiarito alcune questioni riguardanti i rapporti con la stampa.
I video degli interventi di Cozza e Accursi in sala stampa sono pubblicati sul sito ufficiale: www.uscatanzaro1929.com
GIORNATA GIALLOROSSA PER CATANZARO-PAGANESE
Per la gara casalinga del 24 novembre la società U.S. Catanzaro ha indetto la "Giornata Giallorossa". Non saranno pertanto validi abbonamenti e tessere
omaggio. Sono state previste riduzioni di prezzo per tutti i settori e ulteriori sconti per gli abbonati.
Ulteriori informazioni sul sito ufficiale: www.uscatanzaro1929.com
Cosenza: mostra diritti infanzia
Lunedì 21 novembre alle ore 9.30, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei Bambini che si terrà giorno 20, sarà ufficialmente inaugurata la mostra dal titolo "Insieme per la promozione dei Diritti dell'Infanzia nel mondo", allestita dal RTI "La Città dei Ragazzi" in collaborazione con il Consorzio delle Organizzazioni Non Governative Piemontesi che ha messo gratuitamente a disposizione i testi, il progetto grafico nonché la consulenza sul tema e sull'articolazione dei percorsi.
Rivolta in particolare alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, la mostra si prefigge gli obiettivi di informare il mondo scolastico, e la cittadinanza in generale, sui contenuti della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione sui Diritti del Fanciullo oltre che sui contenuti degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, in particolare sul secondo (Raggiungere l'istruzione primaria universale) e sul quarto (Diminuire la mortalità infantile).
Installata su un'ampia superficie di 400 mq. circa, la mostra si sviluppa per aree tematiche ruotanti intorno ai Diritti dell'Infanzia della Convenzione ONU che ha da poco compiuto 50 anni. Lungo un percorso costituito da 44 coloratissimi pannelli, i bambini e le bambine potranno alternare momenti di analisi e riflessione sui loro diritti, su casi paese e su esempi di progetti di cooperazione internazionale sviluppati nel tempo per contribuire alla difesa dei diritti dei bambini nel mondo oltre che sui controversi concetti di "sviluppo" e "povertà" e sulla necessità di proteggere e promuovere i diritti dell'infanzia come questione trasversale, al Nord così come al Sud.
Sempre nei mesi di novembre e dicembre, inoltre, gli itinerari didattici tematici di Città dei Ragazzi prevedono numerose altre proposte: dai Diritti in gioco (gioco dell'oca gigante sulla Convenzione internazionale dei Diritti del Fanciullo) a All the Invisible Children, i bambini "invisibili" di diverse parti del mondo (laboratorio cinematografico), dalla Staffetta dei diritti (una classe sceglie un diritto e, attraverso un percorso grafico/manipolativo, lo traduce in un messaggio/dono per i bambini della classe ospitata successivamente), a Le favole dei diritti ( letture espressive con attività laboratoriali), dai Giochi dal mondo e Fiabe dal mondo (laboratorio ludico interculturale e caccia al tesoro sull'intercultura) al Cinemondo (laboratorio cinematografico sull'intercultura).
Le scuole interessate potranno comunicare la loro adesione compilando l'apposito modulo da richiedere alla Segreteria di Città dei Ragazzi (T. 09841811533 – cittadeiragazzi-cs@tiscali.it) e disponibile sull'home page del Comune di Cosenza.
Carenza idrica: si lavora per riparare una tubazione all’acquedotto Colle Triglio
L'Amministrazione comunale si scusa con i cittadini per il disagio ed informa che i lavori sono in corso e si spera di riuscire a rimediare al danno entro la giornata di domani. Appena l'operazione sarà conclusa si provvederà a ripristinare l'erogazione idrica, la cui sospensione riguarda in particolare le zone di Rione Massa, Paparelle, San Francesco d'Assisi, San Francesco di Paola, via Sertorio Quattromani.
Carenza idrica anche nel quartiere di Guarassano per una perdita d'acqua. Anche in questo caso la situazione dovrebbe tornare alla normalità entro la serata.
Cosenza - Dibattito in Consiglio comunale sulle linee programmatic he: gli altri interventi e la replica del Sindaco
C'è poca attenzione ai bisogni della gente malata che si reca in Ospedale e che molto spesso non è provvista di automobile, ma utilizza un mezzo pubblico.
In queste linee programmatiche c'era anche qualcosa di troppo: una espressione del Sindaco con la quale si sottolineava "l'ospedale o si fa lì o non si fa per niente". Per me è stato un dispiacere leggere questa espressione.
Questo autoritarismo, per quanto morbido, non sta bene in quest'aula. Diventa a questo punto superfluo il concorso di idee, diventa inutile.
Suggerisco di individuare i modelli di riferimento e di vedere dovunque cosa significa avere un Policlinico Universitario."
Giovanni Cipparrone (SEL con Vendola) : "Sulla questione della esposizione debitoria verso Sorical che avrebbe ridotto la portata di oltre il 60%, va precisato che, se così è, dobbiamo preoccuparci di investire protezione civile e vigili del fuoco.
Dite di essere in ristrettezze economiche e a San Vito fate riparazioni, mentre a via Popilia è tutto bloccato e nessuna riparazione viene più fatta. Vorrei che la manutenzione riprendesse anche su via Popilia.
"Ecologia Oggi" non può pagare gli stipendi ai lavoratori. E' importante, invece, che i lavoratori vengano pagati puntualmente. Sarebbero 8 le mensilità non corrisposte dal Comune.
Preoccupa la situazione del campo rom di Vaglio Lise.
Se dovesse venire un'esondazione del fiume, come fate a dormire sonni tranquilli? Genova ha insegnato, possono morire bambini e anziani. Spostiamo il campo rom di Vaglio Lise a Donnici. Facciamo un referendum sul campo rom, individuando 4 zone della città. Da stasera spostiamo i fratelli rumeni!
Esprimo preoccupazione per la scuola, soprattutto per quelle famiglie indigenti che non hanno avuto i buoni libro o non hanno ancora ricevuto il rimborso.
Già si annunciano un Natale scintillante e un Capodanno altrettanto scintillante, ma intanto i problemi persistono.
Se c'è crisi, non possiamo sperperare i denari che potrebbero essere spesi, ad esempio per i buoni libro."
Andrea Falbo (Udc) : "Vorrei aprire questo mio intervento dalla situazione che sta vivendo il Paese, dal senso di responsabilità richiesto dal Capo dello Stato a chiunque rappresenti le istituzioni pubbliche. C'è preoccupazione ed angoscia in chi non intravede un futuro roseo e vede l'Italia ripiegata su sé stessa.
Occorre un nuovo modo di fare politica mettendo in campo nuovi strumenti di partecipazione e rafforzando il ruolo che ognuno di noi riveste.
Abbiamo piena fiducia nel Sindaco e nella sua giunta. Ci convince l'idea di una città ambiziosa e stimolante da creare. Sulle politiche educative e sulla questione dei buoni libro appena sollevata, non dimentichiamo che i tagli lineari di Tremonti hanno ridotto sensibilmente le risorse.
Il Comune ha comunque garantito i buoni libro alle scuole elementari. Possiamo prevedere per l'anno prossimo la stessa somma e mettiamo dei paletti, stabilendo che l'erogazione avvenga soprattutto alle famiglie più indigenti.
Circa le politiche abitative è stato redatto il Piano casa in tempi brevi e sarà presto portato all'attenzione della commissione lavori pubblici.
Quello del Capodanno, poi, è un tema che ogni anno ricorre proprio in novembre, non appena comincia ad avvicinarsi la fine dell'anno. Quest'anno pare che si voglia finanziarie con sponsorizzazioni. Agli artisti locali sarà dato lo spazio che meritano.
Sulle Politiche ambientali sarebbe opportuna una redistribuzione delle cooperative per garantire l'efficienza dei servizi.
Un plauso particolare va rivolto all'Amministrazione comunale per l'avvio della raccolta differenziata porta a porta che verrà estesa a tutta la città.
Sul fronte dei trasporti e della mobilità sostenibile importanza strategica dovranno assumere la circolare veloce, lo spostamento dell'autostazione e la metropolitana leggera." Tra le richieste avanzate da Falbo, l'inserimento degli orari alle fermate dell'autobus, la necessità di investire nelle piste ciclabili e di ripristinare il progetto di Bike sarin, presentato già dalla passata Amministrazione.
"Perché – si è chiesto Falbo – non figura nella graduatoria del Ministero?"
Cataldo Savastano ( Autonomia e Diritti): "Mi faccio portavoce di un'istanza, quella relativa alla possibilità di ripristinare la diretta televisiva dei lavori del Consiglio. I cittadini vi assistevano attraverso una rete locale che trasmetteva in diretta. Il Comune ha inteso, assicurando la sola trasmissione sul web, innovare, ma ha, in effetti, prodotto una regressione. Non tutti i cittadini, infatti, sono avvezzi all'utilizzo dei sistemi informatici.
Mi ha colpito il grande entusiasmo della giunta, soprattutto quello dei giovani assessori che siedono tra i banchi, accanto al Sindaco.
Qualche perplessità mi sento di esprimere sull'emergenza abitativa.
Ho avuto occasione di interloquire con l'assessore Gentile. Ho ascoltato bei progetti, ma devo esprimere qualche perplessità. Non me ne vorrà la Gentile.
Già in tempi più floridi è stato difficile attivare delle procedure. Sarò felice se riuscirà ad avere quei fondi, ma permettetemi di dubitare. Si tratta di circa 170 famiglie. A questo bisogna aggiungere le tante necessità di persone indigenti che vivono in condizioni disastrose, senza abitazione e senza lavoro, famiglie che comunque vanno sostenute.
Anche rispetto alle grandi opere, c'è condivisione.
Il sociale: avevamo avviato qualche piccola cosa negli anni precedenti.
Abbiamo fatto il possibile, ma con poche risorse.
Uno degli aiuti che si potrebbe dare è quello derivante dalle dismissioni dei fitti passivi. Mi risulta che ci siano degli immobili affidati a terzi di cui noi paghiamo il fitto.
Sull'area urbana sono stato particolarmente lieto dopo aver ascoltato il Sindaco che intende recuperare la centralità della città di Cosenza nell'area urbana. La sua dichiarazione mi ha entusiasmato.
Sono, però, preoccupato per tutto ciò che sta avvenendo e avverrà nel Paese e per i provvedimenti che il governo assumerà.
Michelangelo Spataro (Scopelliti Presidente): "Le linee programmatiche meritano attenzione perché costituiscono la volontà di condividere un percorso di opere e altre manifestazioni che vanno nell'interesse della comunità amministrata.
Sulla riorganizzazione del personale faccio rilevare che in questi giorni si sta riorganizzando la fascia D. Un consiglio lo voglio dare,i dipendenti che appartengono a questa fascia sono 220 dipendenti, ma pochi di loro saranno nominati.
Si rischia di avere 35 contenti e 180 scontenti. Tutto questo potrebbe avere un effetto catastrofico.
Ospedale civile: condivido tutte le situazioni in essere, sposo in pieno il concorso di idee, siamo un Ospedale di primo livello e si prevede che arrivi a contenere tutte le specialistiche. Nell'atto aziendale inviato alla Regione, però, non c'è ancora cardiochirurgia.
Dobbiamo mettere fine a questa farsa che non può essere digerita dai nostri cittadini e da quelli dell'intera provincia."
Una sollecitazione alla Regione è stata indirizzata alla Regione da Spataro per i 15 mesi di stipendio dei dipendenti dell'Ente Fiera "che hanno dimenticato cosa significa uno sportello bancario. Dal prossimo anno dobbiamo organizzarci per bene e fare le cose per bene.
Fiera di San Giuseppe: dal 1270 è stata sempre nel centro storico. Se dovessimo pensare alle catastrofi poche cose dovremmo fare. Possiamo anche decidere di cambiarne l'allocazione, ma bisogna discuterne, e possiamo anche trovare la soluzione.
Il bilancio di un ente segue l'ente non gli uomini. Cerchiamo di renderlo più trasparente possibile, anche alla luce di quelle che sono state le osservazioni della Corte dei Conti."
Roberto Sacco (Uniti per Paolini Sindaco) : "La partenza della nuova Amministrazione è stata positiva e incoraggiante, poi l'indice di gradimento è sceso in maniera vertiginosa. Lo spostamento della Fiera di S.Giuseppe è una decisione incomprensibile e assurda, trattandosi, da sempre, di una risorsa importante e preziosa per i cittadini del centro storico.
Non è possibile decidere l'istituzione dell'isola pedonale su via Montesanto senza interpellare i commercianti e mettere i cordoli su via Caloprese senza consultare i cittadini. In questo modo gli animi si esasperano.
Il commercio in città è in ginocchio, registriamo un preoccupante aumento dei fenomeni criminosi, i parchi pubblici non sono attrezzati, la cultura e le attività culturali inesistenti. C'è delusione e malcontento.
L'attore principale non è stato lei, ma Scopelliti che ha promesso milioni di euro in arrivo. Stiamo ancora aspettando i finanziamenti. La giunta è inadeguata, a parte alcune poche eccezioni. Le linee programmatiche rappresentano un libro dei sogni credo irrealizzabile. A lei, Sindaco, il compito di smentirci.
Raffaele Cesario (Udc) : "C'è in atto una importante inversione di tendenza nel modo di amministrare e l'aggettivo più importante e giusto per definire il programma del Sindaco è l'aggettivo ambizioso. Ed è di questa ambizione che Cosenza si deve rivestire puntando a grandi traguardi, senza perdere di vista le piccole cose e la quotidianità. Sarebbe presuntuoso realizzare tutto in quattro anni e mezzo.
Il programma riguarda un rilancio della città in tutti i settori della vita pubblica, dall'urbanistica alla sostenibilità, senza dimenticare la vocazione commerciale di Cosenza ed il progetto di rilancio delle tradizioni, così come non viene tralasciata la problematica sanitaria e socio-assistenziale.
E' un programma molto pesante da sostenere se non con un lavoro di grande impegno e di grande intelligenza e condivisione.
Votandolo con convinzione, chiediamo che la realizzazione di tutto questo programma sia sorretta da un'assunzione di responsabilità seria di maggioranza e minoranza.
Definirei rivoluzionarie le scelte che vengono portate avanti dall'Amministrazione comunale con grande orgoglio.
Credo, però, che il programma non possa assolutamente sottovalutare il momento storico che stiamo vivendo e le ristrettezze che stanno vivendo gli enti locali. Obiettivo primario sarà il risanamento del bilancio dell'ente che deve passare attraverso una serie di punti cardine, come la ridefinizione di crediti e debiti che devono essere portati a conoscenza dei cittadini. Così come è necessario perseguire un utilizzo oculato dei fondi, attraverso una ridefinizione del sistema dei tributi.
Maria Lucente (Cosenza Domani): "Quella ascoltata stasera mi sembra una serie di enunciazioni intrise di deja vu. Che, però, alla luce della corretta illustrazione del Sindaco perde ogni connotazione di deja vu.
La città per il momento è spettatrice di questa amministrazione. La cittadinanza ha reagito positivamente di fronte ai primi interventi di pulizia della città, alla vicenda dei rom rumeni , alla manifestazione "Lungo fiume in festival", ma….
La città è in una sorta di muta attesa. I lavori di manutenzione del Palazzo di città, non rappresentava un punto prioritario, ma capisco.
Si è andati, però, oltre. Una sorta di estetica vanità se si considera che attraversiamo un periodo particolare per le casse comunali. Ho apprezzato la tempestività di intervento sui rom. Fui molto critica con Mancini quando pensò di creare un villaggio per far star bene questa popolazione.
Questi primi tempi potevano servire per l'integrazione, ma non chiamiamolo centro pilota. Bisogna accettare e integrare i rom.
Così, invece, mi si passi il termine forte si rischia di creare una sorta di zoo sociale inutile.
La mobilità: altro deja vu, argomenti noti. Se si recupera il Piano della mobilità di 20 anni fa, lo troviamo pari pari.
Cose note che non erano originali nemmeno allora. Il problema è come si procederà su questo piano della mobilità.
Apprezzo lo sforzo che si sta facendo per avviarlo, ma la circolare veloce deve fare comunque i conti con le automobili.
Nel settore del commercio il programma è fatto di sole affermazioni.
Al primo storico appuntamento annuale, la sagra dell'uva, l'Amministrazione ha realizzato un flop.
Barriere architettoniche :.ho colto l'idea di voler fare qualcosa di nuovo, ma lo sforzo andava fatto sul piano di concretezza, fattibilità e determinazione.
Poche le righe dedicate al problema dell'amianto. Parliamo ancora di censimento quando ci sono già dei palazzi con tetti di amianto. Non è stato fatto in passato, sbrighiamoci a farlo adesso.
L'Ospedale sembra avveniristico e imponente in base alla descrizione, ma la dimensione mi sembra onirica.
L'idea di Ospedale è grandiosa, ma con una forma di realizzazione così imponente da lasciarmi perplessa. Devo registrare una certa contraddizione.
E' sul principio di realtà che sono molto preoccupata. La mia preoccupazione è che un'Amministrazione curi il piacere di realizzare, ma deve fare i conti col principio di realtà e la situazione economica è pesantissima."
Massimo Bozzo (Udc): " Stasera ho sentito pronunciare più volte la parola emergenza.Queste emergenze non le abbiamo create certo noi. Ha ragione Nucci quando dice di ritornare a veder le stelle o parla di ambizioni e di scelte coraggiose. Ottima l'idea della circolare veloce, ma per realizzarla pienamente va recuperato il rapporto con il corpo di Polizia Municipale
Sulle interrogazioni a Marco Ambrogio voglio dire che Perugini ha fatto passare otto mesi senza rispondere.
I Mercatini di Natale sono stati allestiti per anni nelle pozzanghere. Nella Villa Nuova lo spettacolo, fino a prima dell'arrivo del Sindaco Occhiuto, era di assoluto degrado. Per questo non li dislocavate lì i mercatini.
Perugini ripropone il solito leit-motiv: città unica, unione dei comuni, area urbana. Per due anni ci avete fatto sentire i vostri soloni sulla collocazione del nuovo Ospedale.
Colgo l'occasione per fare complimenti all'Assessore Hauser per quello che sta facendo per il canile di Donnici.
Non abbiamo fatto altro che recuperare una parola importante che era la filiera istituzionale.
Sono felice che in questa città si sia ripreso a parlare di ordine, di pulizia, di potature che non erano state fatte da cinque anni, di raccolta differenziata.
A S.Ippolito è stato riaperto l'Ufficio postale chiuso da tantissimo tempo.
Ho sentito parlare di sogni. Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni. Anche se non riusciremo a tramutare quei sogni in realtà, il futuro ci appartiene. A voi appartiene solo il passato, un brutto passato."
Mimmo Frammartino (Idv): "Queste linee programmatiche sono per la verità un po' tardive. Sono piuttosto dei programmi. Il Piano del Commercio disegnato dall'Assessore Vigna deve prevedere agevolazioni fiscali anche per chi nel centro storico sta facendo una battaglia per restare con le saracinesche aperte. Non vorremmo che si tramutasse in uno schiaffo. I provvedimenti, quindi, non vanno presi a cuor leggero.
Guardiamo con attenzione e preoccupazione alla situazione dei dipendenti della Biblioteca civica che hanno presentato una petizione. Da domani con la Commissione cultura cominceremo a lavorare per ricercare una soluzione e far passare loro un Natale dignitoso. Coraggioso il Piano strategico delle opere pubbliche. Le risorse ci sono e può rappresentare un momento di sollievo per la città.
Abbiamo, però, il dovere del controllo, La partita pesante e coraggiosa la giocate voi, perché mettete cifre su un programma, è la città che dovrà dare un responso. Oggi attardarsi a fare considerazioni pregiudiziali credo che non sia corretto."
Carmelo Salerno (Scopelliti Presidente): "Penso di poter dire che questo è un periodo favorevole per la città di Cosenza. Si è registrato un cambio di passo nella gestione amministrativa della città. Il recupero della centralità della città nel dibattito politico, le apprezzabili iniziative culturali, la tenacia con la quale l'Amministrazione ha lavorato in simbiosi con la Regione, sono presupposti per far recuperare un ruolo trainante anche a livello nazionale.
Il Sindaco merita i nostri complimenti perché da una valutazione comparativa tra il programma elettorale e le linee programmatiche, emergono contenuti identici, segno che gli impegni assunti il Sindaco li vuole mantenere tanto da cristallizzarli nelle linee programmatiche.
Lo sviluppo della città si presenta ambizioso, affascinante e stimolante.
Sono previste provviste finanziarie per l'immediata realizzazione delle opere.
21 milioni di euro per Piazza Bilotti, la valorizzazione del Parco Fluviale e quella del Mercato Ortofrutticolo.
La rimodulazione del piano strategico è pienamente condivisibile.
E' importante spendere i soldi per la linea di metropolitana leggera, rapida e fruibile. L'obiettivo è impegnare i fondi e creare un servizio appetibile ed utilizzabile dai cosentini.
Altra opera significativa è la Porta commerciale nella zona ad est della città (Vaglio Lise) che dovrà interessare l'intera area urbana e l'intera provincia.
Il Ponte di Calatrava è un'opera altrettanto importante perché consentirà di avere un collegamento rapido con la parte Ovest della città e sarà un segmento con lo svincolo a Sud della città."
Salerno ha sollecitato la rinascita del centro storico che "versa in una situazione di evidente degrado e dove si è costretti a fare i conti con l'assoluta mancanza di sicurezza."
Giuseppe Mazzuca (Cosenza Domani): "Le linee programmatiche non posso votarle perché penso che non si possano portare a termine, perché non c'è il tempo necessario, ci vorrebbero dai quaranta ai 50 anni. Dopo gli annunci, stanno ora arrivando le defaillances.
La metropolitana leggera il consigliere Salerno la vuole sul viale Parco, il Sindaco ha un'idea diversa.
Non dobbiamo dimenticare e perdere di vista le cose che si possono avviare.
Lo Statuto si può fare in commissione consiliare, mentre la commissione speciale non ha questi poteri.
Occorre iniziare a collaborare su temi reali. Tornare un po' con i piedi per terra e occuparsi dei problemi veri della città. La problematica dei rom va affrontata subito. Per l'isola pedonale su Via Montesanto, c'è una petizione del 90% dei residenti che non la vuole.
Via Montesanto non può diventare zona a traffico limitato.
Sulla questione dell'Acqua e del debito verso Sorical la città ha bisogno di risposte certe. Cerchiamo, quindi, di risolvere il problema della Sorical.
L'acqua è un bene primario, prima di Calatrava e Bilotti.
Spostare la Fiera di S.Giuseppe per un ipotetico problema di sicurezza non mi sembra. Così non lo rilanciamo il centro storico. Se volete collaborazione dovete renderci partecipi."
Enzo Paolini (Cosenza Domani) : "Non mi piacciono gli unanimismi acritici perché si deve lavorare nella concordia. E' importante il sano confronto e lavorare in un serio rispetto reciproco, anche se è il dissenso che fa nascere le cose migliori.
Opereremo perché il Comune sia la casa di tutti i cosentini e non una torre d'avorio.
Oggi dovremmo chiederci come vive la nostra gente, come stanno i nostri ragazzi, quelli dell'emigrazione silenziosa, quelli che restano qui, gli imprenditori, i commercianti, com'è lo stato d'animo di chi non percepisce lo stipendio e quello dei disabili.
Guardare il volto arrabbiato dei senza casa o quello terrorizzato delle famiglie di via Popilia dopo il caso di meningite a scuola, questi dovrebbero essere i mattoni su cui si dovrebbe costruire una cultura di governo.
Non ci sono i giovani, così come non riecheggia la parola criminalità, mentre la droga c'è eccome nella nostra città, lo dimostrano gli spacciatori davanti alle scuole, così come imperversano usura e pizzo, autentiche mannaie.
Non c'è la politica dell'acqua. E quanti sono i debiti verso Ecologia oggi?
Si poteva fare di più. Governare una città non significa mettere in cantiere opere pubbliche.
Il giudizio è insufficiente, speriamo di sbagliarci, accompagnato da una sequela di cose non fatte. Non è stata data alcuna risposta ai dipendenti della sanità pubblica, dopo il documento approvato a maggioranza.
L'istituzione non può essere omissiva o restare indifferente. I lavoratori delle cooperative continuano a sottoporsi giornalmente all'umiliazione di chiedere la corresponsione dello stipendio.
Per capire le tante spese di questi ultimi mesi, in agosto ho chiesto due documenti: la delibera con l'elenco degli immobili comunali soggetti a dismissione e la cronologia dei pagamenti fatti, utili a stabilire se ci fossero responsabilità.
Ciò non è stato fatto.
La vicenda della Biblioteca civica è una mortificazione dell'istituzione. Un ministro che per fortuna non è più tale affermava che con la cultura non si mangia. La cultura è, invece, un significativo fattore di crescita economica. Non bastano i colloqui con la provincia per stabilire chi deve pagare.
Strada dell'Accoglienza, quartiere irraggiungibile :ho visto affidare a ditte lavori di somma urgenza che non avevano alcuna urgenza.
Non siamo un documentificio inutile, dobbiamo interagire concretamente con le istituzioni.
Una raccomandazione : risparmiateci l'umiliazione di un'istituzione che sperpererà risorse nella diretta Rai di Capodanno Non siamo bacchettoni e ci piacciono le feste, ma vorremmo che le risorse pubbliche venissero indirizzate a servizi più intrinsecamente produttivi. E' venuto il tempo della sobrietà, perché a Cosenza, al contrario di quello che ha detto Berlusconi, l'unico ristorante pieno è l'Oasi francescana."
Chiusi gli interventi dei consiglieri è intervenuto il Sindaco Mario Occhiuto per la sua replica:
"Ha forse ragione il consigliere Paolini, capisco di avere dei limiti, e forse l'azione non è stata così incisiva. Potevamo fare di più, ma gli assessori hanno dato il massimo e a tutti quanti devo esprimere il mio ringraziamento.
Penso che abbiamo fatto anche il possibile e nella mia relazione è emerso ciò che è stato fatto. La situazione complessiva è difficile. Abbiamo dei problemi ad assumere delle priorità. Le situazioni danno conto di un' emergenza continua."
Il Sindaco ha poi dato risposte alle singole questioni sollevate dai consiglieri comunali.
La città unica: l'ho detto apertamente anche in alcuni convegni pubblici. Sono per la città unica . E' un atteggiamento da condividere subito e da fare subito, anche se la città unica non si realizzerà attraverso l'Unione dei comuni.
E' già una città che esiste, confrontiamoci piuttosto sui servizi integrati. Partiremo con la circolare veloce.
L'Ospedale. Qualcuno aveva proposto di spostarlo a Rende. L'ubicazione riguarda l'urbanistica della città, non le esigenze sanitarie. Si tratta di due discorsi separati.
Nonostante il documento presentato alla conferenza dei sindaci, è inutile illuderci. Noi possiamo fare alcune cose. Abbiamo detto che siamo per la Pet e la possiamo sollecitare. Nel documento abbiamo inserito anche Cardiochirurgia , ma è difficile che la richiesta venga accolta. Se il sindaco potesse farla, la impianterebbe domattina.
Emergenza abitativa: "Abbiamo recuperato delle somme dai mutui e dalle dismissioni degli immobili in fitto che vogliamo destinare all'acquisizione di alloggi , attraverso una manifestazione di interesse. Con i risparmi daremo subito ai cittadini un casa. Sono circa 50 le case preventivate.
Non abbiamo fatto differenze quando i cittadini ci hanno chiesto interventi.
Possa piacere o no siamo qui per fare gli interessi dei cittadini.
Sono venuti da me i rom di via Reggio Calabria. Vorrei risolverla immediatamente la loro situazione, ma va fatta prima la bonifica dell'intera area.
Anche sul campo sosta, possiamo fare un referendum, ma non lo risolveremo.
C'è il rischio che tutte le risorse possano essere cancellate perché c'è un'esigenza superiore. Poiché siamo in una regione Obiettivo 1, questo non dovrebbe accadere e dovremmo recuperare quelle risorse che ci consentono questo salto di qualità.
Orchestra del Rendano : Nell'orchestra lirico-sinfonica del Rendano che si è appena costituita c'è quasi il 20 % della vecchia orchestra. Stiamo cercando di recuperare i finanziamenti che venivano erogati per la stagione lirica e che da qualche anno non venivano più destinati al Rendano. La nuova Orchestra costerà il 10% in meno e lavorerà per tutte le rappresentazioni del cartellone.
La Fiera di S.Giuseppe: "La questione è stata affrontata in sede di comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, insieme al Prefetto e al Questore. Immaginate cosa potrebbe accadere, in assenza di vie di fuga . La situazione va ripensata.
Commercio: Abbiamo in mente di realizzare su Corso Telesio, dei negozi temporary, prendendo in affitto buona parte di quei negozi chiusi da tempo. Pensiamo ad un ciclo di attività commerciali che cambiano ogni mese. Insieme alla Camera di commercio lanceremo una manifestazione d'interesse con imprenditori locali, per promuovere alcuni prodotti.
Metropolitana leggera : abbiamo avuto un incontro con la Regione.
Sono stati spesi 25 milioni di euro per il Viale Parco.
Abbiamo posto alcune condizioni, non devono esserci barriere, non bisogna ridurre la sezione verde. Anzi dobbiamo aumentarla.
Cercheremo inoltre di estendere la città verso est, con il Ponte di Calatrava e il Planetario, Puntiamo ad un progetto migliorativo per evitare di perdere risorse.
La Biblioteca deve restare al Comune di Cosenza. Le sue attività devono continuare ad appartenere al territorio, piuttosto dovremo metterla in rete con altre biblioteche".