CATANZARO – 30 GIUGNO 2012 – Formare e informare su una tematica quanto mai attuale dal titolo "Il primo soccorso sul campo di calcio" con l'uso del defibrillatore. Se ancora sono scolpite nella memoria di tutti noi le drammatiche immagini della morte del calciatore del Livorno, Morosini, di certo il tema della prevenzione e del primo soccorso, anche nel campo della medicina sportiva, merita un ampio approfondimento soprattutto per chi è impegnato in prima linea. Ecco perché l'Us Catanzaro ha organizzato un convegno medico, tenutosi questa mattina presso il Campus dell'Università degli studi "Magna Grecia" del capoluogo di regione, e rivolto non solo ai propri tesserati (tecnici e staff dirigenziale), ma anche ad addetti ai lavori e semplici cittadini. Come ha sottolineato il dottor Giuseppe Gualtieri (medico sociale dell'Us Catanzaro, che ha curato l'organizzazione del convegno) "è importante che si sappia cosa fare in determinati momenti di stretta drammaticità e cosa non fare". "Siamo partiti con questo primo convegno – ha spiegato Gualtieri - ma la speranza è di organizzarne altri in materia di prima urgenza sul campo di calcio. E poi, vista la disponibilità delle varie aziende sanitarie catanzaresi, ci corre l'obbligo ringraziare innanzitutto l'Asp per la donazione alla nostra società del defibrillatore, il Policlinico e l'Università Magna Grecia per la location che ci ospita ed infine, ma non ultima in ordine di importanza, l'A.O. Pugliese-Ciaccio che è da sempre vicina alle richieste dell'Us Catanzaro". "Ritengo – ha concluso - che quella giallorossa sia una società in crescita, non solo dal punto di vista calcistico ma anche nell'organizzazione e nella programmazione delle strutture. E ciò è importante perché tutto deve crescere in maniera sinergica"
Il programma dei lavori ha previsto, l'intervento di illustri relatori che hanno dissertato sui vari aspetti e sulle varie problematiche del primo soccorso. Subito dopo l'apertura dei lavori curata dal dottor Gualtieri e dal dottor Luigi Mancuso (dirigente medico presso l'A.O. "Pugliese-Ciaccio"), il dottor Peppino Masciari (Dirigente medico presso la Divisione di medicina d'urgenza del Pronto Soccorso dell'A.O. Pugliese-Ciaccio) si è soffermato sulla tematica dal titolo "Emergenza sul campo", al quale ha fatto seguito il contributo del dottor Roberto Ceravolo (Dirigente medico – Responsabile servizio emodinamica Soc. Cardiologia A.O. "Pugliese-Ciaccio") su "l'arresto cardiocircolatorio". La mattinata di lavori si è conclusa con una prova pratica su manichino, con una discussione e con l'intervento del dott. prof. Giorgio Volpentesta (Professore aggregato Neurochirurgia Università degli studi Magna Grecia di Catanzaro) sui traumi cranici. Il tutto per quello che, come ha auspicato il dottor Gualtieri, sarà solo il primo di una serie di incontri specifici sulla medicina sportiva ed in materia di prima urgenza sul campo di calcio.
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sabato 30 giugno 2012
Ultime dal Comando Provinciale Carabinieri RC
29 giugno 2012, in marina di gioiosa jonica (rc), i Carabinieri davano esecuzione al provvedimento di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dalla corte d'appello ii sezione penale di reggio calabria, nei confronti di: bevilacqua antonio, cl. 75, pregiudicato. Il provvedimento scaturiva a seguito di ripetute violazioni degli obblighi inerenti il provvedimento di arresti domiciliari, accertati dai militari dell'Arma.
29 giugno 2012, in gerace (rc), G. A. denunciava che ignoti sgonfiavano i due pneumatici lato dx della propria autovettura marca opel e ne danneggiavano la carrozzeria con delle scalfiture lungo tutta la fiancata dx.
29 giugno 2012, in riace (rc), a conclusione di attività d'indagine, scaturite a seguito di denuncia sporta da C. M. D. i Carabinieri deferivano in s.l. alla procura della repubblica di locri R. F. cl. 72 pregiudicato, poiché ripetutamente a maltrattato e minacciato la propria convivente C. M. D.
29 giugno 2012, in reggio calabria, i Carabinieri davano esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso da procura generale – ufficio esecuzioni penali - di reggio calabria nei confronti di de grazia vincenzo, cl. 79, pregiudicato (reati in materia di stupefacenti), in atto sottoposto misura cautelare degli arresti domiciliari per espiazione pena anni 4 (quattro) mesi 3 (tre) giorni 16 (sedici) di reclusione e 31.000 (trentunomila) euro di multa per reati materia stupefacenti (dpr 309/90).
29 giugno 2012, in reggio calabria, i Carabinieri davano esecuzione ordine carcerazione emesso da tribunale ordinario – ufficio esecuzioni penali - di reggio calabria nei confronti di brancati domenico, cl. 82, pluripregiudicato per espiazione pena da detentiva in regime detenzione domiciliare di anni 1 (uno) mesi 8 (otto) giorni 17 (diciasette) di reclusione e 4.000 (quattromila) euro di multa.
29 giugno 2012, in reggio calabria, i Carabinieri intervenivano in via fontanelle, frazione catona, ove ignoti, dopo essersi introdotti all'interno della cantina di proprietà di C. G. G. asportavano dalla cassaforte posta dietro l'armadio, preziosi in oro per un valore di circa 5000 euro.
29 giugno 2012, in reggio calabria, i Carabinieri corso preordinato servizio controllo soggetti sottoposti a misure limitative libertà personale, traevano arresto flagranza reato evasione da arresti domiciliari suraci ferdinando, cl. 68, pregiudicato, in atto sottoposto a misura cautelare arresti domiciliari. I militari lo sorprendevano mentre passeggiava fuori da propria abitazione.
29 giugno 2012, in reggio calabria, frazione rosario valanidi, i Carabinieri davano esecuzione ad un ordine carcerazione emesso dalla procura generale – ufficio esecuzioni penali - di reggio calabria nei confronti di zocco andrea, cl. 60, pregiudicato (reati in materia di stupefacenti), per espiazione pena anni 2 (due) mesi 10 (dieci) giorni 7 (sette) di reclusione e 6.000 (seimilamila) euro di multa per reati materia stupefacenti.
29 giugno 2012, in polistena (rc), i Carabinieri intervenivano presso ufficio postale, ove due individui, armati, travisati passamontagna e guanti, approfittando operazioni ricarica sportello postamat, dopo breve colluttazione con dipendenti ufficio, sottraevano due cassette metalliche contenenti somma contante € 75.000,00 divisa banconote vario taglio. malviventi, si dileguavano a piedi vie limitrofe.
29 giugno 2012, in seminara (rc), i Carabinieri arrestavano in esecuzione ordine custodia cautelare in carcere emessa tribunale – ufficio esecuzioni penali di Palmi, pitasi domenico, cl. 61, già sottoposto regime arresti domiciliari. in particolare provvedimento scaturisce da segnalazioni inoltrate dai Carabinieri alla competente a.g., in relazione alle reiterate violazioni agli obblighi imposti, commesse da predetto pitasi.
29 giugno 2012, in san pietro di caridà (rc), ignoti appiccavano incendio all'autovettura fiat panda di proprietà di M. A. parcheggiata sulla pubblica via. le fiamme, danneggiavano parzialmente l'autovettura.
29 giugno 2012, in san giorgio morgeto (rc), interno propria abitazione, i Carabinieri rinvenivano il cadavere di A. G. cl 47 pensionato, predetto si suicidava impiccandosi trave terrazza coperta.
29 giugno 2012, in gerace (rc), G. A. denunciava che ignoti sgonfiavano i due pneumatici lato dx della propria autovettura marca opel e ne danneggiavano la carrozzeria con delle scalfiture lungo tutta la fiancata dx.
29 giugno 2012, in riace (rc), a conclusione di attività d'indagine, scaturite a seguito di denuncia sporta da C. M. D. i Carabinieri deferivano in s.l. alla procura della repubblica di locri R. F. cl. 72 pregiudicato, poiché ripetutamente a maltrattato e minacciato la propria convivente C. M. D.
29 giugno 2012, in reggio calabria, i Carabinieri davano esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso da procura generale – ufficio esecuzioni penali - di reggio calabria nei confronti di de grazia vincenzo, cl. 79, pregiudicato (reati in materia di stupefacenti), in atto sottoposto misura cautelare degli arresti domiciliari per espiazione pena anni 4 (quattro) mesi 3 (tre) giorni 16 (sedici) di reclusione e 31.000 (trentunomila) euro di multa per reati materia stupefacenti (dpr 309/90).
29 giugno 2012, in reggio calabria, i Carabinieri davano esecuzione ordine carcerazione emesso da tribunale ordinario – ufficio esecuzioni penali - di reggio calabria nei confronti di brancati domenico, cl. 82, pluripregiudicato per espiazione pena da detentiva in regime detenzione domiciliare di anni 1 (uno) mesi 8 (otto) giorni 17 (diciasette) di reclusione e 4.000 (quattromila) euro di multa.
29 giugno 2012, in reggio calabria, i Carabinieri intervenivano in via fontanelle, frazione catona, ove ignoti, dopo essersi introdotti all'interno della cantina di proprietà di C. G. G. asportavano dalla cassaforte posta dietro l'armadio, preziosi in oro per un valore di circa 5000 euro.
29 giugno 2012, in reggio calabria, i Carabinieri corso preordinato servizio controllo soggetti sottoposti a misure limitative libertà personale, traevano arresto flagranza reato evasione da arresti domiciliari suraci ferdinando, cl. 68, pregiudicato, in atto sottoposto a misura cautelare arresti domiciliari. I militari lo sorprendevano mentre passeggiava fuori da propria abitazione.
29 giugno 2012, in reggio calabria, frazione rosario valanidi, i Carabinieri davano esecuzione ad un ordine carcerazione emesso dalla procura generale – ufficio esecuzioni penali - di reggio calabria nei confronti di zocco andrea, cl. 60, pregiudicato (reati in materia di stupefacenti), per espiazione pena anni 2 (due) mesi 10 (dieci) giorni 7 (sette) di reclusione e 6.000 (seimilamila) euro di multa per reati materia stupefacenti.
29 giugno 2012, in polistena (rc), i Carabinieri intervenivano presso ufficio postale, ove due individui, armati, travisati passamontagna e guanti, approfittando operazioni ricarica sportello postamat, dopo breve colluttazione con dipendenti ufficio, sottraevano due cassette metalliche contenenti somma contante € 75.000,00 divisa banconote vario taglio. malviventi, si dileguavano a piedi vie limitrofe.
29 giugno 2012, in seminara (rc), i Carabinieri arrestavano in esecuzione ordine custodia cautelare in carcere emessa tribunale – ufficio esecuzioni penali di Palmi, pitasi domenico, cl. 61, già sottoposto regime arresti domiciliari. in particolare provvedimento scaturisce da segnalazioni inoltrate dai Carabinieri alla competente a.g., in relazione alle reiterate violazioni agli obblighi imposti, commesse da predetto pitasi.
29 giugno 2012, in san pietro di caridà (rc), ignoti appiccavano incendio all'autovettura fiat panda di proprietà di M. A. parcheggiata sulla pubblica via. le fiamme, danneggiavano parzialmente l'autovettura.
29 giugno 2012, in san giorgio morgeto (rc), interno propria abitazione, i Carabinieri rinvenivano il cadavere di A. G. cl 47 pensionato, predetto si suicidava impiccandosi trave terrazza coperta.
Provincia RC - Il Presidente Raffa su trasversale Bovalino - Bagna ra: collaudo ponte
Il viadotto "Giulia", uno dei più importanti segmenti della trasversale Bovalino – Bagnara è stato sottoposto a collaudo. Le prove tecniche sul manufatto, che fa parte del lotto E (II stralcio), la cui realizzazione ha visto impegnata l'impresa Ricciardello Costruzioni, hanno dato esito positivo ("eccellente", secondo i collaudatori), confermando l'elevata qualità costruttiva dell'opera. Il viadotto, realizzato con struttura in cemento armato precompresso, complessivamente lungo 64 metri, è composto di due campate da 32 metri cadauna. La sua presenza ricade su un tracciato di poco più di un chilometro. Il collaudo ha registrato la presenza del direttore dei Lavori ing. Bruno Polifroni e, ovviamente, dei collaudatori ing. Attilio Verbena e arch. Silvana Feudale. A breve, il traffico sarà dirottato temporaneamente sul nuovo tratto per consentire la realizzazione degli innesti alla viabilità esistente. "Prima della fine dell'estate - dice il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa - i lavori saranno ultimati e, finalmente, il primo lotto della strada di grande comunicazione potrà essere inaugurato. Si tratta di un altro importante passo in avanti nel recupero dell'arretratezza infrastrutturale del territorio, ma anche di un segnale forte nei confronti di quanti hanno creduto nella realizzazione di questo collegamento di assoluta importanza strategica per la rete viaria della provincia di Reggio Calabria".
La Bovalino - Bagnara, che nasce da uno studio dell'Ing. Nino Brath negli anni Settanta, una volta ultimata, "rappresenterà – sempre secondo il Presidente - uno dei più importanti collegamenti trasversali della Calabria in quanto connette a circuito la provincia reggina con le due più importanti opere di viabilità del meridione d'Italia: l'Autostrada A3 e la SS.106 Jonica. E, al pari della SGC Rosarno-Gioiosa Jonica, collegherà all'A3 molti centri ionici in pratica isolati dall'unica valida direttrice Nord-Sud. La Bovalino-Bagnara, rispetto alla Ionio – Tirreno, è stata progettata anche per servire e rivitalizzare la fascia tirrenica centrale, letteralmente in stato di abbandono a causa della fatiscenza dell' ex SS.112 . La costruzione dell'intera arteria, analogamente con quanto avvenuto con l'altra trasversale, agevolerà lo sviluppo socio-economico del territorio, notoriamente ricco di risorse naturali e potenziale serbatoio di iniziative artigianali e commerciali, con conseguenze immediate sul sistema antropologico, commerciale, industriale e occupazionale". Come tutte le trasversali, che la conformazione geografica della Calabria richiede, anche la Bovalino-Bagnara si propone come arteria di scambio e di collegamento fra i due versanti occidentale (Bagnara) e orientale (Bovalino), abbattendo i tempi di percorrenza e aumentando il livello di servizio e gli standard di sicurezza. "Notevoli benefici – sostiene Raffa - si avranno in centri come Platì, Careri, Natile, Bovalino, Bianco, Ardore, alcuni di questi già sviluppati ma certamente frenati dall'assoluta insufficienza della SS.106 e dei collegamenti interni". Per il Presidente dell'Amministrazione Provinciale, i benefici si faranno sentire anche sul versante tirrenico il cui "blocco socio-economico è evidente nei centri che analogamente scarseggiano di adeguate infrastrutture di collegamento: S.Cristina D'Aspromonte e la frazione Lubrichi, Cosoleto e la frazione Sitizano, Sinopoli Vecchio, S.Procopio e Melicuccà, quest'ultimi ricchi di fiorenti centri storico - archeologici". I due versanti, pur relativamente vicini ed attualmente collegati con la ex SS.112, che per valicare si arrampica sinuosa fino a quota 1.200 m, sono separati fisicamente e in modo netto dalla naturale barriera dello Zillastro.
L'infrastruttura, una volta realizzato l'intero tracciato, accrescerà il proprio valore trasportistico, divenendo fulcro di collegamento fra il corridoio europeo 1 costituito nel tratto dall'A3 posto a circa 20 Km dall'imbocco dell'attraversamento stabile fra Calabria e Sicilia, e, fra la SS.106 (che è collegata senza soluzione di continuità alla dorsale "Adriatica" italiana), ambedue interessate da importanti ammodernamenti. " La Bovalino - Bagnara – rileva il dott. Raffa - oltre a connettere alle estremità queste due primarie vie di comunicazione, costituisce in un punto di snodo della viabilità che viene veicolata da e verso altre due importanti infrastrutture viarie della Piana di Gioia Tauro: la direttrice Delianuova-Gioia Tauro e la Pedemontana della Piana, a loro volta connesse ad altri due svincoli dell'A3, rispettivamente Gioia Tauro e Laureana di Borrello. Da non trascurare il fatto che l'infrastruttura, grazie ad una rinnovata accessibilità al cuore delle pendici pre-aspromontane, pur senza impattare drasticamente con la natura e con i paesaggi, permette - termina il Presidente della Provincia - anche un'adeguata fruizione delle risorse naturali e turistiche della montagna e, finalmente, anche dell'immensa risorsa costituita dal Parco Nazionale dell'Aspromonte che viene attraversato interamente in sotterraneo".
La Bovalino - Bagnara, che nasce da uno studio dell'Ing. Nino Brath negli anni Settanta, una volta ultimata, "rappresenterà – sempre secondo il Presidente - uno dei più importanti collegamenti trasversali della Calabria in quanto connette a circuito la provincia reggina con le due più importanti opere di viabilità del meridione d'Italia: l'Autostrada A3 e la SS.106 Jonica. E, al pari della SGC Rosarno-Gioiosa Jonica, collegherà all'A3 molti centri ionici in pratica isolati dall'unica valida direttrice Nord-Sud. La Bovalino-Bagnara, rispetto alla Ionio – Tirreno, è stata progettata anche per servire e rivitalizzare la fascia tirrenica centrale, letteralmente in stato di abbandono a causa della fatiscenza dell' ex SS.112 . La costruzione dell'intera arteria, analogamente con quanto avvenuto con l'altra trasversale, agevolerà lo sviluppo socio-economico del territorio, notoriamente ricco di risorse naturali e potenziale serbatoio di iniziative artigianali e commerciali, con conseguenze immediate sul sistema antropologico, commerciale, industriale e occupazionale". Come tutte le trasversali, che la conformazione geografica della Calabria richiede, anche la Bovalino-Bagnara si propone come arteria di scambio e di collegamento fra i due versanti occidentale (Bagnara) e orientale (Bovalino), abbattendo i tempi di percorrenza e aumentando il livello di servizio e gli standard di sicurezza. "Notevoli benefici – sostiene Raffa - si avranno in centri come Platì, Careri, Natile, Bovalino, Bianco, Ardore, alcuni di questi già sviluppati ma certamente frenati dall'assoluta insufficienza della SS.106 e dei collegamenti interni". Per il Presidente dell'Amministrazione Provinciale, i benefici si faranno sentire anche sul versante tirrenico il cui "blocco socio-economico è evidente nei centri che analogamente scarseggiano di adeguate infrastrutture di collegamento: S.Cristina D'Aspromonte e la frazione Lubrichi, Cosoleto e la frazione Sitizano, Sinopoli Vecchio, S.Procopio e Melicuccà, quest'ultimi ricchi di fiorenti centri storico - archeologici". I due versanti, pur relativamente vicini ed attualmente collegati con la ex SS.112, che per valicare si arrampica sinuosa fino a quota 1.200 m, sono separati fisicamente e in modo netto dalla naturale barriera dello Zillastro.
L'infrastruttura, una volta realizzato l'intero tracciato, accrescerà il proprio valore trasportistico, divenendo fulcro di collegamento fra il corridoio europeo 1 costituito nel tratto dall'A3 posto a circa 20 Km dall'imbocco dell'attraversamento stabile fra Calabria e Sicilia, e, fra la SS.106 (che è collegata senza soluzione di continuità alla dorsale "Adriatica" italiana), ambedue interessate da importanti ammodernamenti. " La Bovalino - Bagnara – rileva il dott. Raffa - oltre a connettere alle estremità queste due primarie vie di comunicazione, costituisce in un punto di snodo della viabilità che viene veicolata da e verso altre due importanti infrastrutture viarie della Piana di Gioia Tauro: la direttrice Delianuova-Gioia Tauro e la Pedemontana della Piana, a loro volta connesse ad altri due svincoli dell'A3, rispettivamente Gioia Tauro e Laureana di Borrello. Da non trascurare il fatto che l'infrastruttura, grazie ad una rinnovata accessibilità al cuore delle pendici pre-aspromontane, pur senza impattare drasticamente con la natura e con i paesaggi, permette - termina il Presidente della Provincia - anche un'adeguata fruizione delle risorse naturali e turistiche della montagna e, finalmente, anche dell'immensa risorsa costituita dal Parco Nazionale dell'Aspromonte che viene attraversato interamente in sotterraneo".
Reggio Cal.: un arresto per coltivazione di marijuana
Nella continua ed incalzante azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, attuata dalla Compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo, nel pomeriggio del 29 giugno 2012, i Carabinieri delle Stazioni di Bova, Roccaforte del Greco e Bova Marina, dopo estenuanti e pressanti servizi di ricerca ed osservazione, sorprendevano L.S., reggino 29enne, coniugato, coltivatore diretto, con piccoli precedenti, all'interno di un fazzoletto di terreno demaniale coltivato con piante di marijuana.
L'appezzamento di terreno, sito nelle impervie colline del vecchio abitato di Ghorio, cuore del Parco Nazionale d'Aspromonte, ospitava, abilmente celata dalla fitta vegetazione e da teli mimetici, una coltivazione di cannabis indica composta da nr. 300 (trecento) esemplari di altezza variabile tra i cm 50 (cinquanta) ed i mt 2 (due).
Un ingegnoso meccanismo di vasche, alimentate da una sorgente d'acqua, garantiva la regolare e puntuale irrigazione del "prezioso raccolto".
Il sito, efficiente e ben organizzato, comprendeva anche una piccola costruzione rurale adibita alla dimora delle piante estirpate e la successiva fase di essiccazione.
I militari concludevano le operazioni con l'ennesimo arresto del "singolare coltivatore diretto", resosi responsabile del reato di "produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope", ai sensi dell' art.73, comma 1, del D.P.R. 309/90 e di conseguenza associato alla casa circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, nonché con la distruzione della sostanza stupefacente.
L'appezzamento di terreno, sito nelle impervie colline del vecchio abitato di Ghorio, cuore del Parco Nazionale d'Aspromonte, ospitava, abilmente celata dalla fitta vegetazione e da teli mimetici, una coltivazione di cannabis indica composta da nr. 300 (trecento) esemplari di altezza variabile tra i cm 50 (cinquanta) ed i mt 2 (due).
Un ingegnoso meccanismo di vasche, alimentate da una sorgente d'acqua, garantiva la regolare e puntuale irrigazione del "prezioso raccolto".
Il sito, efficiente e ben organizzato, comprendeva anche una piccola costruzione rurale adibita alla dimora delle piante estirpate e la successiva fase di essiccazione.
I militari concludevano le operazioni con l'ennesimo arresto del "singolare coltivatore diretto", resosi responsabile del reato di "produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope", ai sensi dell' art.73, comma 1, del D.P.R. 309/90 e di conseguenza associato alla casa circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, nonché con la distruzione della sostanza stupefacente.
News dal Comune di Cosenza
Sali e scendi sulle scale
mobili: ecco quando
L’Amaco rende noti gli orari di apertura al pubblico delle scale e
marciapiedi mobili nel centro storico fino al 31 luglio.
Orari e modalità di funzionamento sono stati modulati in base ai
presumibili flussi di presenze nel centro storico per le attività turistiche e commerciali
( in particolare, i temporary store su corso Telesio) e per seguire gli eventi
sul Lungofiume Boulevard e nei luoghi deputati ad ospitare Invasioni 2012.
Questo servizio va a potenziare quello offerto con le corse della
Circolare veloce linea verde, in modo da consentire a tutti di lasciare l’auto
a casa ed utilizzare comodamente i mezzi pubblici anche di notte.
Nei giorni di lunedì, dalle 7,30 alle 22,00:
7,30-12,45: salita
12,45-14,30: discesa
14,30-22,00:salita
Da martedì a sabato dalle 7,30
alle 3,00
7,30-12,45: salita
12,45-14,30: discesa
14,30-22,00:salita
22,00-24,00: discesa
00,00-3,00: salita
Nei giorni di domenica (fino
alle 3,00 di lunedì)
8,00-14,00: salita
16,00-22,00: salita
22,00-24,00: discesa
00,00-03,00: salita
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Senza aumenti le tariffe di
partecipazione alle Vacanze Anziani 2012
Le condizioni finanziarie non floride di cui soffrono attualmente quasi
tutti i Comuni italiani non impediscono all’Amministrazione comunale di Cosenza
di continuare ad avere un occhio di riguardo verso particolari categorie di
cittadini, come gli anziani.
Restano così immutate, rispetto allo scorso anno, le tariffe di
partecipazione alle Vacanze Anziani 2012 organizzate dall’Amministrazione
comunale per il prossimo mese di settembre.
Lo ha deciso la Giunta municipale accogliendo la proposta dell’Assessore
alla Solidarietà e Coesione sociale Alessandra De Rosa.
Le vacanze avranno come mete Guardia Piemontese Terme e Cassano Terme e vi
potranno partecipare gli ultrasessantenni autosufficienti e residenti in città.
Le quote prevedono un contributo procapite di € 80,00 per redditi Isee
fino a 7.000,00 euro; di € 150,00 per redditi da 7.001,00 a 14.500,00; € 210,00
per chi ha un reddito da 14.501,00 a 17.000,00.
Pagherà l’intera quota chi ha reddito superiore (presumibilmente € 324,00
per Guardia ed € 444,00 per Cassano).
Il relativo avviso si trova già sul sito internet del Comune al link “In
evidenza”.
Le domande di iscrizione si possono scaricare dal sito oppure possono
essere ritirate al Settore Welfare-Porta sociale di via Piave 84; presso l’Urp
di piazza dei Bruzi; presso le delegazioni cittadine e i Centri Diurni anziani.
Le domande saranno accolte solo se perverranno entro le ore 12 del 20
luglio prossimo al protocollo generale dell’Ente in piazza Cenisio.
La graduatoria dei partecipanti e degli ammessi, predisposta in base al
reddito e fino a concorrenza della copertura economica disponibile, sarà pubblicata presso l’Ufficio Porta sociale
del settore Welfare di via Piave entro il 26 luglio.
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Dal 2 luglio la seconda fase di disinfestazione contro
gli insetti alati
Comincerà
dalla parte sud della città la seconda fase della disinfestazione contro gli
insetti alati, in modo da intervenire subito sul Lungofiume boulevard.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ha
concordato il calendario con il Sindaco Mario Occhiuto e l’assessore Carmine
Vizza, che hanno espresso l’esigenza di assicurare una fruizione serena anche
da questo punto di vista delle manifestazioni che si svolgeranno per tutto il
mese in riva al Crati.
Di
seguito il calendario:
2 luglio 2012: ZONA COSENZA SUD – Centro Storico, Casale,
Lungofiume, Via Tancredi, Viale della Repubblica, Piazza Cappello, Zona
Ospedale, Piazza Amendola, Piazza Crispi, Corso Umberto, ecc.
3 luglio 2012: ZONA COSENZA CENTRO - Corso Italia, Via Caloprese,
Piazza Fera, Via XXIV Maggio, Corso Mazzini, Via Degli Alimena, Via Tocci, Via
R. Misasi, Via Montesanto, Viale Trieste, ecc.
4 luglio 2012: ZONACOSENZA NORD - Via Popilia, Via Giulia, Piazza
Zumbini, Via N. Serra, Via A. Serra, Piazza Loreto, Via Bosco De Nicola, Torre
Alta, Piazza Europa, Via Panebianco, SS 19 Bis, Via Degli Stadi, Serra Spiga,
San Vito, ecc.
5 luglio 2012: FRAZIONI E ZONE PERIFERICHE - Donnici Inferiore,
Donnici Superiore, S. Ippolito, Borgo Partenope, ecc.
Si
raccomanda ai cittadini di tenere chiusi balconi e finestre durante
l’intervento di disinfestazione.
La disinfestazione
avverrà sempre in orario notturno, a partire dalla mezzanotte. Maggiori
informazioni possono essere richieste all’Ufficio di Igiene pubblica- Medicina
preventiva di via Alimena 56/b, tel. 0984/893571, fax 0984/893586.
Legambiente: Verso l’Osservatorio calabrese sulle ecomafie. L’impegno del presidente Magarò
Un Osservatorio regionale contro le ecomafie. È la proposta che Legambiente Calabria ha avanzato nella seduta della Commissione regionale antimafia, trovando l’apprezzamento e l’impegno del presidente Salvatore Magarò e dei rappresentanti istituzionali del Consiglio regionale.
Nel corso dell’audizione di ieri a Palazzo Campanella, il presidente di Legambiente Calabria Francesco Falcone ha tracciato il quadro delle ecomafie nella nostra regione. “Una presenza, quella della ‘ndrangheta, che è ormai “strutturale”, come conferma la DNA nella relazione delle attività svolte nel 2011. Una presenza capillare – ha spiegato Falcone – soprattutto nel ciclo del cemento, dunque degli appalti per la realizzazione di opere pubbliche”. Un quadro che negli ultimi anni emerge in maniera evidente dalle indagini delle procure di mezz’Italia, da “Crimine” della Dda di Reggio a “Infinito” della Dda di Milano. Ma è in Calabria che l’assedio mafioso è più pressante: si va dalla gestione in regime di monopolio dei lavori pubblici con le aste pilotate – è il caso dell’inchiesta Entourage del 2010 – o addirittura attraverso il controllo totale delle istituzioni preposte al controllo della regolarità delle gare, come ha svelato l’inchiesta Ceralacca – che ha coinvolto anche tre funzionari della Sorical – per finire con il pericolosissimo quanto redditizio affare del cemento depotenziato.
La presenza della ‘ndrangheta nelle istituzioni democratiche e nella politica è talmente organica che è ormai impossibile parlare solo di infiltrazioni: “Lo dimostrano le indagini che, al di là del dato giudiziario, coinvolgono consiglieri regionali, sindaci e rappresentanti istituzionali – ha aggiunto Falcone – e ancora gli scioglimenti dei consigli comunali e i numerosi commissariamenti per l’accesso agli atti”.
Ma è nel ciclo dei rifiuti che le ecomafie terreno fertile: la Calabria è ormai seconda nella classifica delle illegalità ambientali stilata da Legambiente nel consueto dossier annuale. “Si pensi alla discarica di Alli di Catanzaro e a quella di Casignana nella Locride – ha spiegato ancora Falcone – entrambe, secondo gli inquirenti, oggetto di lucrosi affari ma anche vere e proprie bombe ecologiche: per anni il percolato delle due discariche sarebbe finito direttamente nelle acque dello Ionio, senza trattamenti e senza controlli”. La nota vicenda delle navi dei veleni e delle discariche di rifiuti tossici – vicenda tutt’altro che archiviata per gli ambientalisti – completa il quadro dell’ecomafia calabrese.
È per rispondere a questo tipo di aggressione che Legambiente s’è fatta promotrice in giro per l’Italia della nascita di “Osservatori Ambiente e Legalità”, a sostegno del lavoro giornaliero delle forze dell’ordine e come interfaccia privilegiato per i rapporti con la cittadinanza. Una proposta che Falcone, a nome di Legambiente Calabria, ha lanciato alla Commissione regionale antimafia trovando pieno apprezzamento. Inoltre, il presidente Magarò si è impegnato pubblicamente a farsi portavoce della proposta di istituzione di un Osservatorio Ambiente e Legalità della Regione Calabria e di vagliarne la fattibilità in relazione alle risorse a disposizione dell’istituzione regionale.
Legione Carabinieri Calabria Compagnia di Melito Porto Salvo: arresto per coltivazione di marijuana
Nella continua ed incalzante azione di
contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, attuata dalla Compagnia
Carabinieri di Melito Porto Salvo, nel pomeriggio del 29 giugno 2012, i Carabinieri
delle Stazioni di Bova, Roccaforte del Greco e Bova Marina, dopo estenuanti e
pressanti servizi di ricerca ed osservazione, sorprendevano L.S., reggino 29enne,
coniugato, coltivatore diretto, con piccoli precedenti, all’interno di un
fazzoletto di terreno demaniale coltivato con piante di marijuana.
L’appezzamento di terreno, sito nelle
impervie colline del vecchio abitato di Ghorio, cuore del Parco Nazionale
d’Aspromonte, ospitava, abilmente celata dalla fitta vegetazione e da teli
mimetici, una coltivazione di cannabis indica composta da nr. 300 (trecento)
esemplari di altezza variabile tra i cm 50 (cinquanta) ed i mt 2 (due).
Un ingegnoso meccanismo di vasche,
alimentate da una sorgente d’acqua, garantiva la regolare e puntuale
irrigazione del “prezioso raccolto”.
Il sito, efficiente e ben organizzato,
comprendeva anche una piccola costruzione rurale adibita alla dimora delle
piante estirpate e la successiva fase di essiccazione.
I militari concludevano le operazioni con
l’ennesimo arresto del “singolare coltivatore diretto”, resosi responsabile del
reato di “produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o
psicotrope”, ai sensi dell’ art.73, comma 1, del D.P.R. 309/90 e di conseguenza
associato alla casa circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, nonché con la distruzione della sostanza stupefacente.
Regione: Approvate in Giunta due delibere in materia di valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale nella città di Cosenza
La Giunta Regionale ha approvato due significative delibere in materia di
valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale nella città di Cosenza. Attraverso
i due provvedimenti – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta
regionale -, l’Esecutivo ha infatti dato il via libera ai lavori di
ristrutturazione, adeguamento e messa a norma dell’immobile di proprietà
regionale in Via degli Stadi e del Casello idraulico sito in Via Reggio
Calabria. Grazie ad un lavoro di squadra compiuto dal Dipartimento Lavori
Pubblici, guidato dall’Assessore Pino Gentile e dal Dipartimento Bilancio,
guidato dall’Assessore Giacomo Mancini, per i due immobili è stata individuata
una destinazione per le attività di protezione civile, dando avvio alle
procedure necessarie per assicurarne un utilizzo funzionale nella gestione
delle emergenze. Attraverso una virtuosa riprogrammazione di risorse non
utilizzate in passato, a valere su un Ordinanza Ministeriale di Protezione
Civile, gli immobili verranno dunque sottratti al degrado ed alla fatiscenza
che per anni li ha resi improduttivi, offrendo alla città di Cosenza la
possibilità di poter contare su una Centrale per la gestione delle emergenze in
un quartiere a rischio come S.Vito e su un Ufficio operativo dell’Autorità di
Bacino Regionale nell’area di Via Popilia. “Le due delibere approvate nella
Giunta di ieri – hanno commentato gli Assessori Pino Gentile e Giacomo Mancini
– costituiscono la dimostrazione del lavoro attento avviato
dall’amministrazione guidata dal
Governatore Scopelliti per individuare soluzioni efficaci ai problemi,
in un contesto di risorse economiche deficitarie, oltre che un significativo
segnale dell’attenzione delle nostre persone e dell’intero Esecutivo nei
confronti della nostra città di Cosenza”.
Il Presidente Scopelliti ha partecipato all’intitolazione della Caserma dei Carabinieri di Roccella al Generale Niglio
Il Presidente
della Regione Giuseppe Scopelliti ha partecipato a Roccella Jonica
all’intitolazione della caserma della Compagnia dei Carabinieri al Generale
Gennaro Niglio. A margine della cerimonia – informa una nota dell’ufficio
stampa della Giunta - il Presidente Scopelliti ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
“Credo che sia molto importante oggi ricordare la figura del generale
Niglio che è stato un grande servitore della Stato, un grande carabiniere e un
grande uomo. Ho avuto modo di poterlo conoscere di persona ed apprezzarne le
doti professionali e umane in occasione della sua permanenza a Reggio Calabria,
quando ha guidato il Comando Provinciale. E’ stato un rapporto diretto ed
intenso. Bisogna dire grazie al Comando Generale e all’Arma dei Carabinieri che lo ha voluto ricordare con questa
intitolazione, ho molto apprezzato le parole del Comandante Generale Leonardo
Gallitelli che ha espresso dei giudizi sull’uomo Niglio, avendolo conosciuto,
che ho condiviso pienamente. Questa è la dimostrazione – ha concluso il
Presidente Scopelliti - di come i grandi servitori dello Stato vadano ricordati
con impegno anche per trasmettere alle future generazioni un messaggio di
legalità, rispetto delle regole e delle istituzioni”.
La presentazione del progetto ‘Salute Empatica Tensegrita’ svoltasi mercoledì 27
nella
Sala Privata del ‘Samart’ di Lamezia è stato –evento mediatico del lametino- centro della regione Calabria
per il rivelato matrimonio della medicina dolce con quella ufficiale passando
dalle discipline orientali dello Shiatsu e dello Yoga, arricchite dalla
bio-architettura. Il confronto che ha dato vita all’incontro-matrimonio delle
due medicine, è stato costruito nel girotondo di dialoghi fra gli stimati e
noti: Domenico Corea, Cesare Perri, Simone Bernardini, Gabriele Randò, Giuseppe
Panarello e dulcis in fundo, Maria Giovanna Notarianni, presidente
dell’associazione organizzatrice l’evento. Il presidente del Consiglio della
regione Franco Talarico ha posto la ciliegina sulla torta, intendendo la
prevenzione e la conoscenza dell’uomo, cuore del progetto, discorsi da
estendersi, sia culturalmente che socialmente, ma anche come formula nuova per
l’evoluzione sociale ed economica della nostra regione. ‘L’uomo del nostro
tempo’ ha riferito il presidente ‘non si concede quel tempo, ormai necessario e
fondamentale, per evadere dal ritmo stressante della vita, e con esso, poterne
prevenire le malattie; tutto questo, in Calabria, può trovare la realizzazione
su ‘corsia preferenziale’ grazie alle tecniche quali lo Shiatsu e lo Yoga, alla
natura e all’ ambiente di cui poter beneficiare’. L’esprimere dunque la
prevenzione come concetto di ‘Educazione Socio-Culturale’ che segue al concetto
di stile vita ‘in armonia con la natura’ che riesce a mantenere forte e
resistente il nostro sistema immunitario, ha dunque permeato la serata. Il
dott. Corea, già primario del reparto di ginecologia di Lamezia, ha definito lo
stile di vita orientale (e secondo la Medicina Cinese) un ‘valido aiuto’ nella
prevenzione dei tumori femminili poiché gli Isoflavoni –presenti nella dieta
orientale- vengono maggiormente assunti dalle donne orientali. La terapia Estrogenica presenta
effetti collaterali acuti e può anche aumentare il rischio di cancro della
mammella, dunque, molte donne si chiedono se i rischi non siano superiori ai
vantaggi. Quindi non sorprende che si sia sviluppato un interesse, sia tra i
consumatori che tra i Ricercatori, nei confronti di possibili terapie
alternative che presentino vantaggi simili a quelli degli Estrogeni. Un
particolare isoflavone della Soia, arriva ad inibire i vasi
sanguigni che sostengono l'accrescimento tumorale Ciò a mosso i Ricercatori a focalizzarsi verso un
alimento che da molto tempo è un cardine della dieta dei vegetariani: la soia.
La soia è ricca di Estrogeni vegetali (Fitoestrogeni, NdT) ed è una delle poche
fonti alimentari di un particolare tipo di Fitoestrogeni, denominati
Isoflavoni. Si tratta di composti con una struttura simile all'Estradiolo, il
principale Estrogeno prodotto dalle ovaie. Il
dottor Perri, psichiatra e psicoterapeuta relazionale, ha sottolineato
come e quanto il rapporto fra le medicine, il medico ed il paziente, condizioni
la durata della guarigione. Il rapporto sullo stato sanitario della nostra
regione evidenzia come nell’ultimo decennio sia vertiginosamente aumentato,
praticamente più che raddoppiato, il consumo degli antidepressivi. La
depressione come le sindromi ansiose, che negli ultimi decenni hanno fatto
aumentare il consumo di tranquillanti, sia minori come le benzodiazepine sia
maggiori come i neurolettici, sembrano impazzare, mentre no (in senso lato)
sembriamo impazziti. Dunque, le Medicine dolci, possono essere un sostegno ed
un’ integrazione alle terapie ufficiali. Lo Yoga, insegna a respirare ed a
prender coscienza di se, poiché ‘è il percorso della conoscenza nonché sviluppo
personale, ha riferito il maestro Randò, non tralasciando il fondamentale ruolo
che deve avere – o riavere- la nutrizione nella nostra vita. L’imprenditore
startupper del settore salute e benessere Giuseppe Panarello, ha condotto il
discorso sulla filiera calabrese di prodotti bio-agro-alimentari, che
necessitano di una rivisitazione in chiave professionale e di una nuova veste,
al fine di rappresentare lo strumento che possa definire il concetto di cibo
come prevenzione delle malattie. L’architetto Bernardini, ha espresso il
meraviglioso concetto della Casa Salute, ossia, una casa sana, in paglia, come
da criteri di sana costruzione edilizia, o bio-edilizia, la casa in paglia, si
realizza in tre minuti, così come espresso nel video osservato attentamente dal
pubblico. Maria G. Notarianni, ha dato vita al discorso inerente la Scuola di
Medicina Cinese e Shiatsu Tensegrita, composta da materie scientifiche e
pratiche, e, da docenti altamente qualificati del settore di Medicina Dolce e
di Medicina Ufficiale.
‘Salute Empatica Tensegrita’ ideato da Maria
G. Notarianni, è il progetto che divulga lo stile di vita (pratiche alimentari
e comportamenti di consumo) basato sul rispetto dell’ambiente e su una
filosofia produttiva che esprime naturalità, genuinità e salubrità, mantenendo
intatte le qualità organolettiche dei prodotti e l’identità territoriale da cui
provengono. L’obiettivo principale del progetto è sensibilizzare e
coinvolgere un ampio target di pubblico (bambini, giovani, adulti, mamme e
papà, famiglie, comunità, associazioni ed anziani) utilizzando una
comunicazione mirata e capillare, che metta in luce i vantaggi del biologico e
di una cultura eco-sostenibile.
LA FORMAZIONE, LA DIVULGAZIONE E LA DIFFUSIONE DI MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA,
sono i PRINCIPI CARDINI DEL PROGETTO CHE VUOLE ‘INFORMARE’ PER CONSENTIRE DI
REALIZZARE LA ‘PREVENZIONE’ NEL SETTORE DELLA SALUTE, DELLA NUTRIZIONE NONCHE’… DEL BENESSERE. Educazione
ecologica significa soprattutto rispettare e proteggere il nostro ambiente: aria, acqua ( fauna e flora) terra e fuoco.
L’educazione deve’ essere il compito primario di ogni uomo, se, come essere
umano, vuole sopravvivere su questo pianeta. Consumare prodotti biologici (
locali e preparati in casa) non solo fa bene alla nostra salute, ma aiuta ecologicamente l’ambiente
circostante a rimanere sano.
Nota: Lo Shiatsu è una antica tecnica manuale che segue le
leggi della circolazione energetica secondo i principi della medicina cinese.
Grazie alla pressione delle dita, ma anche dei gomiti ed altre parti del corpo,
si riequilibra la disarmonia energetica del ricevente che –squilibrato
energeticamente- è terreno fertile per la malattia. Non si usano dunque gli
aghi tanto cari ai cinesi, ma, la pressione delle dita e con l'abilità
dell'operatore e la collaborazione del paziente/ricevente i risultati sono
notevoli. In questo caso avviene un vero e proprio interscambio energetico tra
lo "shiatsuka" e la persona trattata. Durante il trattamento
shiatsu (non massaggio) svolto in ambiente rilassante e pulito, vengono
riequilibrati i meridiani e gli organi ad essi collegati, stirati i muscoli e
sbloccate le articolazioni con un'antica metodologia che libera anche le
tensioni emotive. Nata in Cina, perfezionata in Giappone, la metodologia
Shiatsu è giunta sino a noi numerosi anni. Molto importante la scelta
dell'operatore che deve essere serio, portato a questa manualità ed avere una
grande esperienza. Sia la diagnosi che la cura dei disturbi avviene agendo sui
punti vitali disseminati lungo i canali energetici detti meridiani mediante la
digito pressione.
Aeroporto di Crotone; Stasi: “Lo scalo è in crescita e strategico per il territorio”
La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota
dell’Ufficio stampa della Giunta – evidenzia che “il piano che sarà approvato prima della fine
dell’estate, al momento prevede l’esclusione dell’Aeroporto Sant’Anna dagli
aeroporti definiti “nazionali”, ovvero quegli aeroporti che continueranno ad
avere supporto e sostegno di fondi statali per i servizi aeroportuali.
Ecco perché - sottolinea - già nei
giorni scorsi, assieme al Presidente Scopelliti abbiamo incontrato il Ministro
Passera al quale è stata preannunciata un’ampia relazione tecnica inviata
proprio ieri da parte della Regione Calabria, accompagnata da una lettera
ufficiale del Presidente della Regione, a supporto e sostegno
dell’infrastruttura crotonese. Abbiamo lavorato in questi mesi ed investito
come Giunta Regionale in quella che riteniamo infrastruttura regionale indispensabile.
Certo – aggiunge la Vicepresidente - il piano di razionalizzazione è
indispensabile in un momento in cui l’Italia ha bisogno di recuperare risorse,
ma sarebbe uno sperpero di danaro pubblico provocare la chiusura dell’unico
scalo tra quelli in perdita che perde molto poco e potenzialmente potrebbe
chiudere i propri bilanci a pareggio nei prossimi tre anni, prima e più antica
infrastruttura aeroportuale della Calabria. Gli sprechi ci sono altrove, basta
guardare cosa succede a Foggia, Salerno e soprattutto al Nord, dove insiste uno
scalo ogni 50 km di comoda autostrada e con aeroporti come il Montechiari
(emblema dello sperpero) considerato uno scalo fantasma ma che continua a
produrre ingenti perdite. I dati di traffico del Sant’Anna sono positivi e
lasciano intravedere una crescita rapida. Il 2010 si è chiuso con un +93% sul
2009. Il 2011 si è chiuso con un +25% sul 2010. I primi sei mesi del 2012
registrano un +17% sullo stesso periodo del 2011 con una previsione di chiusura
che si attesta sui 160.000 pax e che lascia ben sperare nel poter raggiungere i
500.000 passeggeri nei prossimi 10 anni. L’auspicio è che il Ministro possa
riconsiderare le valutazioni fatte alla luce dei dati forniti e soprattutto
delle considerazioni più generali, considerato che per garantire le
pre-condizioni di uno sviluppo equilibrato, l’Italia va considerata come un
unico spazio economico di vita, all’interno del quale colmare i divari fra le
varie aree del Paese: l’area ionica della Calabria, in rapporto alle altre della stessa Regione e
della penisola, evidenzia rilevanti gap in termini di accessibilità
territoriale e mobilità di merci e persone, e stante la carenza di reti
stradali, marittime e ferroviarie, solo lo sviluppo del traffico aeroportuale
potrà consentire la crescita economica del territorio sia per le conseguenti
ricadute di tipo diretto che indiretto e indotto. Il declassamento
dell'aeroporto di Crotone a infrastruttura regionale è una decisione che va
contrastata in tutti i modi e per questo, con il massimo dell’impegno,
continueremo a lavorare nei prossimi giorni per far arrivare forte la nostra
voce a Roma, per il momento con le proposte, con l'auspicio di non dover
arrivare alle proteste.”
Regione: l'Assessore Fedele replica alle dichiarazioni del dirigente del Pd Vincenzo Mellace sull’individuazione dei bacini territoriali di traffico
L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele è intervenuto – informa una
nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - in merito alle dichiarazioni
rilasciate dal dirigente del Pd Vincenzo Mellace, che lamenta una presunta
esclusione del comprensorio di Crotone dalla proposta, illustrata nei giorni
scorsi, relativa all’individuazione dei bacini territoriali di traffico.
“Nell'ipotesi proposta – ha dichiarato l’Assessore Fedele - nessuna provincia
della Calabria coincide con un bacino di traffico, avendo operato la scelta di
costituire due più grandi bacini di traffico: il bacino "nord" che
ricomprende le province di Cosenza, Crotone e parte di Catanzaro e il bacino
"sud" che ricomprende le province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e
parte di Catanzaro. Pertanto, neanche province con un numero maggiore di
popolazione ed estensione territoriale posseggono il loro bacino. La scelta che
fa capo all’individuazione dei bacini è stata condotta, infatti, in funzione di
criteri di economia di scala, efficienza ed efficacia ed è correlata ad aspetti
economici e trasportistici e non agli invocati aspetti storici e sociali che,
seppur importanti, esulano dai principi che la norma e il buon senso prevedono
di applicare. Si vorrà considerare – ha continuato l’Assessore ai Trasporti -
che il disegno previsto dei bacini, e l'inclusione di Crotone in un unico
bacino nord, potrà consentire in fase di pianificazione dei servizi la
previsione di collegamenti fra Crotone e Cosenza, Crotone e Catanzaro, Crotone
e Lamezia Terme, tutte destinazioni rilevanti per il territorio crotonese. Al
contrario, la previsione di un bacino provinciale avrebbe reso più difficile il
coordinamento dei servizi verso tali destinazioni con il rischio di
inefficienza per sovrapposizione di servizi gestiti nell'ambito di più bacini e
di inefficacia per incapacità di servire al meglio i cittadini. Infine, quanto
al bacino urbano di Crotone, non previsto, vi è da rilevare – ha concluso
Fedele - che la metodologia quantitativa (e quindi oggettiva) utilizzata per
l'individuazione degli altri bacini urbani (Reggio, Cosenza - Rende e Catanzaro)
non ha fornito la stessa efficace risposta nel caso di Crotone”.
Reggio Calabria: Nasce il Circolo SEL “Area Grecanica”, Mario Siviglia il coordinatore
Si
è svolta ieri, giovedì 28, presso l’Agriturismo “Un Nutaru”, l’assemblea
costitutiva del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà “Area Grecanica”.
All’assemblea hanno preso parte numerosi iscritti e simpatizzanti e sono stati
affrontati una molteplicità di temi: la salvaguardia del territorio, il “no”
alla costruzione della centrale a carbone a Saline a favore del “si” a uno
sviluppo ecosostenibile, la difficoltà dei collegamenti e dei trasporti, la
situazione in cui versa la strada 106, i temi nazionali e del lavoro.
Mario
Siviglia ha illustrato un ordine del giorno, poi votato all’unanimità, proprio
sul tema della centrale a carbone che sottolinea come gli studi effettuati non
lascino equivoci e indichino come gli effetti della produzione di energia elettrica
mediante l’utilizzo del carbon-fossile incideranno sull’ecosistema del nostro
territorio, stante l’aumento della temperatura del mare ed il rilascio costante
di polveri ultrasottili nell’atmosfera, altamente nocive per l’uomo ed in grado
di ripercuotersi sulle colture che insistono sull’intera area. Pertanto, per
contrastare la disinformazione che la SEI sta portando avanti, il Circolo
dell’Area Grecanica ha inteso tracciare delle linee guida in merito alle
iniziative da intraprendere attraverso una campagna di sensibilizzazione della
popolazione avanzando, al contempo, validi progetti alternativi. Il Circolo si
farà carico di realizzare supporti informatici video da distribuire
gratuitamente alla popolazione fornendo un’informazione reale e puntuale,
ribadendo il fermo e insindacabile “no” alla realizzazione del progetto. Tante
le proposte alternative, una tra tutte quella del turismo che deve passare
necessariamente dallo sviluppo delle infrastrutture e dei collegamenti. Inoltre
è necessario puntare sui luoghi di interesse storico, artistico e culturale,
valorizzare le ricchezze e le peculiarità della nostra terra, tutelare le
minoranze linguistiche, recuperare i borghi storici. Da ultimo l’idea di
intervenire in maniera decisiva sulla tutela del bergamotto, la cui cultura
risentirebbe tragicamente della costruzione del “mostro” a carbone, ma sul
quale è invece necessario investire creando un consorzio provinciale e regionale
che si curi di acquistare l’intera produzione annuale e, una volta estratta l’essenza,
stabilisca la regolamentazione dei prezzi determinando un autentico monopolio
mondiale.
L’Assemblea,
presieduta dalla Coordinatrice provinciale Laura Cirella, da Nino Mallamaci e
Stefano Morabito del coordinamento provinciale di SEL e da Pietro Modafferi,
alla presenza di Nino Manti e Nino Flachi dell’assemblea provinciale, ha eletto
Mario Siviglia Coordinatore del Circolo “Area Grecanica”. “Valorizzando le
ricchezze del nostro territorio si può concretamente creare un’alternativa opponendo alla forza del
denaro quella purezza di spirito e forza di volontà di cui ogni cittadino della
nostra terra ne è fulgido esempio” sono state le parole proprio di Mario
Siviglia appena eletto.
Reggio Calabria - Consiglio provinciale: intervento del Presidente Raffa
“In un momento
di grande difficoltà per il Paese e che di conseguenza coinvolge
tutti gli enti, in particolare le Province più volte messe in
discussione e sulle quali è in corso un dibattito, non ci siamo fermati sulle semplici prospettive future del
bilancio dell’Ente. Il nostro lavoro può essere sintetizzato nelle tre “R”:
Rigore, Responsabilità e Rilancio”. Lo ha detto il presidente dell’Amministrazione
provinciale Giuseppe Raffa durante i lavori del Consiglio per il varo del
documento contabile di previsione per l’anno in corso. Quella di Giuseppe Raffa è stata una
relazione lucida e articolata che ha
toccato i campi d’intervento di competenza della Provincia e le azioni programmate per la funzionalità
dell’Ente, per lo sviluppo socio – economico del territorio e per creare occupazione.
Il rigore, per
il presidente Raffa, “passa attraverso iniziative già in atto che si basano, innanzitutto, sulla prudenza nelle spese: il vincolo delle
uscite rispetto alle entrate, soprattutto sul tanto discusso aspetto dei
residui attivi, cos’ come indicato dalla
Corte dei Conti. Su quest’aspetto, da tempo, abbiamo avviato un’opera di
riduzione e di razionalizzazione”. Non sono mancati gli esempi. “ Quello dei
fitti – ha sottolineato - è uno dei
primi interventi per il quale esiste già una proposta articolata del Direttore
generale. Ma anche sulle partecipate Sogas e Svi.Pro.Re: in particolare sulla
società di gestione aeroportuale che, per la prima volta dalla sua
costituzione, ha chiuso con un attivo di
bilancio e ci sono incoraggianti segnali che ci indicano la strada di un serio rilancio
dell’aeroporto”.
Un passaggio del
suo discorso Raffa l’ha riservato ai
costi della politica spiegando che è in
fase avanzata un apposito screening “in linea con l’orientamento nazionale che chiede
una riduzione in modo costante nel tempo. E sempre sotto il profilo del
rigore – asserisce Raffa - abbiamo focalizzato
la nostra attenzione sulle entrate. Infatti, è in atto un’attenta analisi su
tributi non riscossi da quasi dieci anni.
In particolare, quello sui pozzi: entrata che
riguarda migliaia e migliaia di pratiche”. Non meno importante per il Presidente
è la riscossione dei canoni demaniali per “l’occupazione delle aste fluviali e l’estrazione di
materiale lidoide. Settore che, fino a quale tempo fa non aveva regole certe che adesso stiamo cercando di codificare.
Oggi, infatti, è all’esame del Consiglio l’approvazione di un regolamento che va proprio in questa
direzione. C’è poi l’aumento delle entrate sul fronte dei progetti comunitari. Non è di poco conto
la nostra iniziata di dare supporto ai
sindaci per aiutarli a reperire stanziamenti dell’UE, perché siamo convinti che
la crescita deve riguardare l’intero territorio di questa provincia”. Un
passaggio ha riguardato il contenzioso. “E’ questo – per Giuseppe Raffa – un
altro argomento che abbiamo affrontato attuando un’opera di prevenzione e controllo sulle varie uscite
che riguardano l’Ente”.
Sul fronte della
responsabilità, Raffa ha rivendicato il merito di aver avviato una nuova
stagione che si basa sulla condivisione
delle scelte da parte dei cittadini. “ Siamo di fronte a un bilancio
responsabile e socialmente apprezzabile. Non si tratta di slogan, bensì i tanti
momenti sostanziosi che abbiamo già messo in atto. Mi riferisco al
coinvolgimento dei cittadini, metodo che abbiamo avviato già prima della lettera
dei vescovi, ascoltando i prelati, in particolare quello di Locri. Con mons.
Giuseppe Fiorini Morosini, infatti, abbiamo individuato le priorità che ci
hanno consentito varare adeguati correttivi. La strategia dell’ascolto ha
tenuto conto anche del mondo dell’associazionismo e, naturalmente, dei sindaci
che sono i nostri partner di riferimento. Dunque, una partecipazione condivisa che ci offre la
possibilità, con il primo bilancio della mia presidenza, di dare risposte in
grado di accordare credibilità alla politica. Il bilancio sociale è proprio
questo”.
Il capo
dell’Ente di via Foti ha poi fornito ampie assicurazione sul funzionamento dei servizi essenziali, che
“saranno garantiti, così come saranno tutelati i dipendenti. C’è poi l’aspetto legato al patto di stabilità. Su
quest’ultimo abbiamo disposto una verifica
e stiamo attentamente valutando l’ipotesi, per la verità non molto remota, di andare a sforarlo per liberare le
risorse bloccate da questo strumento al
fine di agevolare l’occupazione soprattutto nel settore dei lavori pubblici”.
Non meno
incisivo il passaggio del Presidente
sulle risorse da destinare “al settore della depurazione e tamponare le
emergenze per le quali tante volte in passato abbiamo lanciato l’allarme”.
Nella relazione di Raffa c’è stato posto anche per la valorizzazione culturale
del territorio, passando per i siti archeologici i borghi storici.
La terza “R”,
quella del rilancio. “ Il rilancio economico e sociale – secondo Raffa - passa intanto attraverso la valorizzazione
dei prodotti tipici. In tal senso la nostra convinzione è stata confermata dall’esperienze fatte al “Vinìtaly” e al “Cibus”:
manifestazioni che ci hanno consentito
di raggiungere obiettivi strategici”. Sul fronte del rilancio è importante il
settore dei Lavori Pubblici di cui tiene conto il bilancio della Provincia,
soprattutto “nei settori della viabilità e dell’edilizia scolastica. E
sull’ambiente abbiamo avviato iniziative tese a incrementare almeno
del 50% la raccolta differenziata, mentre
la tutela delle coste è un altro settore
sul quale sono state convogliate gran parte delle nostre risorse nonché
programmati nuovi investimenti. La depurazione è uno dei mali storici della
nostra terra, una delle cause del mancato sviluppo turistico. Malgrado i tagli
a questo settore stiamo ricercando finanziamenti comunitari. Un lavoro fatto in
sinergia: sia con i sindaci, sia con la Consulta sul turismo che ci riposta alla
filosofia del confronto con gli attori
territoriali”.
Il rilancio
passa anche attraverso l’aeroporto, le politiche attive per il lavoro (i circa
“mille operai in mobilità prolungata che
saranno utilizzati da enti pubblici e
privati con i fondi messi a disposizione dalla Regione”, la “conclusione
del concorso dei 66”), il piano per la
formazione professionale , la sinergia
con la Commissione Tripartita,
il sostegno alle imprese sul
fronte dei Confidi.
“Ci siamo mossi
– ha concluso il presidente Raffa – con la consapevolezza che il bilancio non
deve essere una pura e semplice
operazione contabile, quanto, invece, uno straordinario strumento per
creare reali e solidi presupposi per dare
slancio all’economia e per un reale
sviluppo del territorio”.
PROVINCIA RC: ASSESSORE GIANNETTA SU INIZIATIVA COLDIRETTI E FONDA ZIONE CAMPAGNA AMICA UN AIUTO CONCRETO PER LE AZIENDE TERR EMOTATE
Approda oggi in Consiglio Provinciale l'ordine del giorno finalizzato al Sostegno finanziario della Provincia di Reggio Calabria a favore del Comune terremotato di Cavezzo in Emilia. "Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e sostanzialmente condivisa dalla Giunta e dal Consiglio dell'Ente in modo unanime". A dichiararlo è l'Assessore Provinciale alle Attività Produttive Domenico Giannetta.
"La Provincia di Reggio Calabria e la sua popolazione, che hanno vissuto le devastazioni di un altro sisma quello del 1908, non può non essere particolarmente sensibile di fronte a questi gravi eventi che, per di più, colpiscono il cuore del sistema produttivo italiano soprattutto per quanto attiene il comparto agroalimentare. L'aiuto che come Provincia potremo dare si sposa appieno con altre positive iniziative come ad esempio quella promossa da Coldiretti e dal suo Presidente regionale Pietro Molinaro che hanno visto, proprio in questi giorni, arrivare in Calabria il Parmigiano Reggiano ed il Grana Padano salva aziende terremotate. In qualità di Assessore alle Attività Produttive esprimo un plauso per l'iniziativa assunta da Coldiretti e dalla Fondazione Campagna Amica che hanno organizzato la vendita straordinaria di questi prodotti provenienti dalle zone terremotate e tra questi i pezzi di "Parmigiano o Grana della Solidarietà". Un modo tangibile e serio ai caseifici colpiti per far ripartire l'economia e l'occupazione di questi territori".
"La Provincia di Reggio Calabria e la sua popolazione, che hanno vissuto le devastazioni di un altro sisma quello del 1908, non può non essere particolarmente sensibile di fronte a questi gravi eventi che, per di più, colpiscono il cuore del sistema produttivo italiano soprattutto per quanto attiene il comparto agroalimentare. L'aiuto che come Provincia potremo dare si sposa appieno con altre positive iniziative come ad esempio quella promossa da Coldiretti e dal suo Presidente regionale Pietro Molinaro che hanno visto, proprio in questi giorni, arrivare in Calabria il Parmigiano Reggiano ed il Grana Padano salva aziende terremotate. In qualità di Assessore alle Attività Produttive esprimo un plauso per l'iniziativa assunta da Coldiretti e dalla Fondazione Campagna Amica che hanno organizzato la vendita straordinaria di questi prodotti provenienti dalle zone terremotate e tra questi i pezzi di "Parmigiano o Grana della Solidarietà". Un modo tangibile e serio ai caseifici colpiti per far ripartire l'economia e l'occupazione di questi territori".
La Protezione civile interviene per i fanghi di depurazione
Su delega del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il Sottosegretario regionale alla Protezione civile Franco Torchia si sta occupando del problema relativo alle numerose criticità registrate negli impianti di depurazione dei Comuni costieri della regione e al relativo conferimento dei fanghi negli appositi siti. A tale proposito – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale -, Torchia ha convocato per i prossimi giorni il Direttore Generale dell'Arpacal Sabrina Santagati per avere il quadro completo della situazione in tutta la Regione e se fosse necessario si è detto pronto, al fine di evitare che si verifichino situazioni che potrebbero mettere a rischio la salute di cittadini, ad attivare immediatamente tutte le iniziative per la risoluzione del problema, anche attraverso gli strumenti emergenziali a disposizione della Protezione civile regionale. In particolare, la situazione nella provincia di Vibo Valentia, già nelle scorse settimane era apparsa molto delicata. In questo lembo di costa, approdo della maggior parte dei turisti che arrivano in Calabria, ogni anno i sindaci dei comuni costieri si trovano ad affrontare questo problema. Il rischio che si paventa anche per questa stagione è quello di far fuggire definitivamente non solo i turisti ma anche i calabresi che nel periodo estivo tornano nei loro paesi per trascorrere le ferie. In considerazione di una situazione che potrebbe drammaticamente peggiorare nei prossimi giorni, il Presidente Scopelliti è intervenuto prontamente, incontrandosi dapprima con le autorità locali ed oggi utilizzando la Protezione civile regionale, per affrontare rapidamente il problema. Sulla base di questa esigenza, il sottosegretario Franco Torchia, per fare il punto della situazione e per assumere informazioni utili sulla questione, ha convocato nella mattinata di oggi, presso la sede di Germaneto, una riunione alla quale ha partecipato il Presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Vibo Valentia, Giuseppe Bonanno. Al fine di affrontare la problematica, il sottosegretario ha scritto una lettera ai sindaci di Briatico, Francavilla Angitola, Maierato, Parghelia, Ricadi, Tropea e Zambrone e per conoscenza al Prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari, con la quale ha invitato i primi cittadini a fornire con immediatezza (entro martedì 3 luglio) le informazioni generali relative allo stato dell'arte dello smaltimento dei fanghi da depurazione e, più in dettaglio, ha chiesto notizie su: depuratori di riferimento e loro ubicazione; tipologia dei rifiuti da smaltire, così suddivisi: fanghi pompabili, quantità in ton; fanghi palabili, quantità in ton; sabbie, quantità in ton; vaglio di risulta da grigliatura, quantità in ton; priorità sullo smaltimento. Dopo aver assunto tutte le necessarie informazioni, il settore regionale della Protezione civile, secondo quanto scritto da Torchia ai sindaci, potrebbe attivare, ai sensi del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Codice sull'Ambiente), la procedura di intervento sostitutivo dei poteri, al fine di scongiurare problemi ambientali e sanitari che potrebbero mettere a serio rischio la salute dei cittadini dei territori interessati.
Regione: Solidarietà dell’Assessore Cari di ai gestori delle Aree di Servizio della tratta Salerno-Reggio Calabria
L'Assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha espresso la sua piena solidarietà ai gestori delle Aree di Servizio della tratta Salerno – Reggio Calabria, che hanno proclamato lo stato di agitazione permanente e l'avvio di iniziative sindacali al fine di vedere attuate quelle misure che da tempo richiedono alle compagnie petrolifere. L'Assessore Caridi – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - nel sostenere tali legittime rivendicazioni, ha definito "inaccettabile lo stato in cui versano i Gestori delle Aree di servizio della rete autostradale A3, dove le politiche del prezzo attuate penalizzano fortemente i viaggiatori e gli stessi gestori. Per altro, le aree di servizio con strutture spesso fatiscenti, non offrono quell'accoglienza che, in altre parti d'Italia, è l'elemento principale delle aree di ristoro e rifornimento". Secondo l'Assessore alle Attività Produttive "tutto questo, penalizzerà in primo luogo i gestori e i lavoratori che offrono i servizi all'interno delle Aree con il rischio di fallimenti e licenziamenti, in un momento già difficile a causa della crisi economica. Il risultato sarà, un ulteriore motivo di tensione sociale, ed un esponenziale aumento dei disaggi per i viaggiatori che già sopportano lavori interminabili ed infinite code, ed ora si ritroverebbero con servizi al minimo per tutti i fine settimana a partire già dal prossimo". L'Assessore Caridi ritenendo inoltre "penalizzante questa politica di scelte da parte delle compagnie petrolifere, invita tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella questione ad affrontarne nel merito tutti gli aspetti, al fine di individuare soluzioni idonee a garantire condizioni accettabili, sia per i lavoratori delle Aree di Servizio, che per gli utenti". Nel contempo ha assicurato "piena disponibilità ad ogni proficua forma di collaborazione, atta a definire positivamente una possibile vertenza che nasce sulla basa di legittime istanze dei lavoratori e che comunque dovrà offrire ampia tutela ai viaggiatori della Salerno – Reggio Calabria. Un eventuale inasprimento – ha concluso Caridi - non farebbe altro che aggravare una situazione già drammatica, per quanto riguarda la percorribilità della A3 con evidenti riflessi negativi sull'economia calabrese e sull'occupazione".
Regione: saluto istituzionale del Vicepresidente Nicolò
Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, ha accolto stamani a Palazzo Campanella le spoglie dell'on. Tommaso Rossi, già Consigliere regionale per tre legislature e Vicepresidente dell'Assemblea legislativa. Con il Vicepresidente Nicolò, era presente il dott. Pasquale Crupi, Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, assente per motivi istituzionali. Dopo avere salutato i famigliari dell'on. Rossi, alla presenza di numerosi amici dello scomparso e degli ex consiglieri regionali Francesco Cortese, Francesco Costantino, Costantino Fittante, Stefano Priolo, Antonino Sprizzi e Sebastiano Tramontana, ha pronunciato un breve saluto istituzionale per ricordare la figura dello scomparso uomo politico, di cui si trasmette il testo integrale:
"E' con viva commozione che esprimo le più sincere e sentite condoglianze del Consiglio regionale della Calabria alla famiglia dell'on. Tommaso Rossi.
Tommaso Rossi è stato uno dei costruttori più convinti del regionalismo calabrese, partecipando attivamente alla stesura dello Statuto della Regione durante la sua permanenza nell'Assemblea legislativa.
Stimato dirigente del Pci, ma soprattutto politico attento alla delicatezza della vita delle istituzioni, di questo Consiglio regionale egli fu Vicepresidente, ruolo che seppe interpretare con assoluto rigore democratico e rispetto dei valori istituzionali.
L'on. Rossi ha sempre coerentemente testimoniato il primato delle istituzioni democratiche, caratterizzandosi per il rispetto dell'avversario politico e distinguendosi per fermezza signorile nella sua interlocuzione.
Nella mia memoria, di lui ho un ricordo di persona attenta ai rapporti con la gente, riguardosa nei toni, mai intollerante, anche quando le dinamiche del confronto assumevano i connotati di dura polemica.
E' un onore per me, oggi, accoglierne le spoglie in questa sede, che è la Casa dei Calabresi, il luogo che dobbiamo tutti difendere da talune manifestazioni di qualunquismo che spesso alimentano l'antipolitica generando confusione nell'opinione pubblica.
Auspico che questo momento di raccoglimento nel ricordo dell'on. Tommaso Rossi, possa rinnovare in tutti noi la consapevolezza di continuare ad impegnarci sempre di più, al di la delle appartenenze e degli schieramenti, per tutelare le famiglie calabresi che subiscono in maniera più pesante i risvolti di una crisi economica senza precedenti".
Il feretro resterà esposto fino alle ore 16,00 di oggi nell'aula 'Giuditta Levato' del Consiglio regionale. Subito dopo, l'on. Marco Minniti porgerà l'ultimo saluto allo scomparso, prima che le spoglie siano traslate definitivamente al Cimitero centrale di Condera.
"E' con viva commozione che esprimo le più sincere e sentite condoglianze del Consiglio regionale della Calabria alla famiglia dell'on. Tommaso Rossi.
Tommaso Rossi è stato uno dei costruttori più convinti del regionalismo calabrese, partecipando attivamente alla stesura dello Statuto della Regione durante la sua permanenza nell'Assemblea legislativa.
Stimato dirigente del Pci, ma soprattutto politico attento alla delicatezza della vita delle istituzioni, di questo Consiglio regionale egli fu Vicepresidente, ruolo che seppe interpretare con assoluto rigore democratico e rispetto dei valori istituzionali.
L'on. Rossi ha sempre coerentemente testimoniato il primato delle istituzioni democratiche, caratterizzandosi per il rispetto dell'avversario politico e distinguendosi per fermezza signorile nella sua interlocuzione.
Nella mia memoria, di lui ho un ricordo di persona attenta ai rapporti con la gente, riguardosa nei toni, mai intollerante, anche quando le dinamiche del confronto assumevano i connotati di dura polemica.
E' un onore per me, oggi, accoglierne le spoglie in questa sede, che è la Casa dei Calabresi, il luogo che dobbiamo tutti difendere da talune manifestazioni di qualunquismo che spesso alimentano l'antipolitica generando confusione nell'opinione pubblica.
Auspico che questo momento di raccoglimento nel ricordo dell'on. Tommaso Rossi, possa rinnovare in tutti noi la consapevolezza di continuare ad impegnarci sempre di più, al di la delle appartenenze e degli schieramenti, per tutelare le famiglie calabresi che subiscono in maniera più pesante i risvolti di una crisi economica senza precedenti".
Il feretro resterà esposto fino alle ore 16,00 di oggi nell'aula 'Giuditta Levato' del Consiglio regionale. Subito dopo, l'on. Marco Minniti porgerà l'ultimo saluto allo scomparso, prima che le spoglie siano traslate definitivamente al Cimitero centrale di Condera.
giovedì 28 giugno 2012
Cosenza - Distributori di bevande in piazza Autolinee: l’area è privata ma il Comune medierà
“L’installazione di distributori di bevande all’Autostazione (piazza
Sganga), di cui parla oggi la stampa, non è stata autorizzata dal Comune. Vero
è invece che Palazzo dei Bruzi ha dato esito negativo alla richiesta, in quanto
l’area cui si fa riferimento è di natura privata, appartenendo alle Ferrovie
della Calabria SpA.”
A specificarlo è l’Assessore alla crescita economica urbana Luciano Vigna,
il quale, comunque, non intende ignorare il problema sollevato da alcuni
commercianti.
“Nel solco del sereno e costruttivo rapporto instaurato direttamente con i
commercianti cosentini –prosegue Vigna- mi impegno ad evidenziare il problema
al management di Ferrovie della Calabria per trovare una soluzione che risulti meno
invasiva per gli esercizi pubblici dell’area.
Voglio ricordare che la nostra Amministrazione ha fra i punti principali
del suo programma il sostegno alle iniziative del settore commerciale e lo sta
dimostrando nei fatti, a cominciare dalla politica fiscale adottata. Basti dire
che per quanto riguarda l’Imu siamo forse l’unico Comune dell’area urbana che
ha deciso di applicare agli esercizi commerciali la tariffa minima, lo 0,76%, e
che già da mesi abbiamo instaurato una zona franca nel centro storico.
E l’occasione è utile per informare che, sempre per il centro storico, nel
corso della sua ultima riunione la Giunta ha deciso la diminuzione del 50%
della Tarsu per gli operatori commerciali.
Su queste direttrici intendiamo continuare, sempre disponibili al
colloquio con gli operatori, sapendo che l’obiettivo comune è lo sviluppo
armonioso della città e di uno dei suoi pilastri economici.”
Presto a Cosenza la “Città del Sole”, nuovo polo di accoglienza sociale su colle Mussano
A distanza di un anno e mezzo dall’approvazione del progetto definitivo di
completamento da parte del Dipartimento n.9-Lavori Pubblici della Regione
Calabria, è già a buon punto di realizzazione la Città del Sole, Centro polifunzionale di servizi riabilitativi o,
più semplicemente, il “villaggio della carità”, come lo definisce Don Dante
Bruno, fondatore dell’Associazione onlus “Regina Pacis”, che lo ha ideato per
dare sollievo alle tante forme di disagio che purtroppo prosperano nella nostra
società.
Fondamentali sono stati i 5 circa 5 milioni di finanziamento, assicurati
dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici, e l’aggiudicazione dei lavori ad
un’impresa, la CoFer di Lamezia, che non sta risparmiando energie, sotto il
coordinamento dei tecnici regionali a cominciare dall’ingegnere Antonio
Capristo.
Il sopralluogo effettuato questa mattina a contrada Mussano a quello che
sarà il sesto insediamento di accoglienza in provincia -il primo a Cosenza- della
“Regina Pacis”, ha riservato una piacevole sorpresa sia all’Assessore regionale
ai lavori pubblici Pino Gentile, che al Sindaco Mario Occhiuto ed al Vice
Sindaco Katya Gentile, che hanno potuto constatare l’avanzato stato dei lavori
e si sono intrattenuti con Don Dante in merito ai progetti di accoglienza dell’Associazione.
L’intervento prevede cinque plessi, tre destinati a diversi soggetti
beneficiari di supporto educativo, psico-pedagogico e riabilitativo; uno che
ospiterà 13 mini-appartamenti per coppie o famiglie in difficoltà; il quinto
destinato a Centro polifunzionale amministrativo e didattico, comprensivo di
una sala conferenze.
I lavori proseguono alacremente per rispettare il termine di consegna
fissato al 2 gennaio 2013, quindi fra soli 6 mesi.
“Questo è il volontariariato che ci piace –ha detto l’assessore Pino
Gentile- quello che bada alla sostanza delle cose. Per questo abbiamo
appoggiato con entusiasmo il progetto di Don Dante che, proseguendo in una
meritoria azione di molti anni, vuole
offrire un aiuto concreto a quanti sono in difficoltà in una società che ha tanto
bisogno di questo tipo di interventi.”
I meriti di Don Dante e dell’Assessore Gentile sono stati rimarcati da
Mario Occhiuto, Sindaco sensibile alle questioni sociali e dunque ben lieto di
veder crescere sul territorio del suo Comune un insediamento di questo genere.
“Ci fa piacere -ha detto- che stia sorgendo una struttura alla base della
quale c’è un’anima, rappresentata da un’Associazione da lungo tempo impegnata
nel sociale. Sappiamo bene che c’è una forte esigenza di interventi sociali a
Cosenza.”
Il Sindaco ha quindi ricordato i molti impegni che quotidianamente l’Amministrazione sostiene per venire incontro
alle diverse esigenze, come l’assistenza agli anziani ed ai disabili. A
quest’ultimo proposito ha detto di aver fatto richiesta alla Regione per riavere
nuovamente i fondi da qualche tempo sospesi.
“A mancare sono soprattutto casa e lavoro –ha proseguito il Sindaco- Abbiamo perciò stanziato risorse di bilancio
per dare contributi finalizzati al fitto casa ed abbiamo salvaguardato 800
posti di lavoro preziosi, come quelli delle cooperative sociali. Stiamo ora
cercando di risolvere emergenze come quelle degli insediamenti rom.”
Mario Occhiuto ha concluso con un plauso a don Dante e all’assessore
Gentile per essere riusciti a perseguire un obiettivo di grande rilevanza
sociale.
Don Dante ha espresso analoga soddisfazione, ma non ha rinunciato a
ricordare che l’opera potrà dirsi veramente completa solo se al centro di tutto
si realizzerà anche una piccola Chiesa, da dedicare all’Adorazione, che sia
punto di riferimento per gli ospiti delle strutture e che simbolicamente sia
rivolta verso la città sottostante.
L’Assessore Pino Gentile lo ha rassicurato: anche questa volta la Regione ci
sarà.
Us Catanzaro, raggiunto l’accordo coi calciatori Fioretti e Fiore
CATANZARO – 28 GIUGNO 2012 – La società Us Catanzaro 1929 comunica di aver raggiunto l’accordo con calciatori Giordano Fioretti e Nicola Fiore. Il primo, romano di nascita, classe 1985, attaccante, nell’ultima stagione si è segnalato come il miglior bomber dei tornei calcistici italiani con 33 reti messe a segno in 39 incontri disputati con la maglia del Gavorrano, club con il quale ha militato nelle ultime due stagioni. Nicola Fiore, esterno classe 1987, nativo di Vasto (Chieti), s’è posto all’attenzione generale come uno dei migliori centrocampisti di qualità dell’ultimo torneo di seconda divisione. Ha costruito la sua carriera in Abruzzo, militando tra i professionisti con il Lanciano e con la Pro Vasto e, nelle ultime due stagioni in seconda divisione a Chieti, dove ha collezionato complessivamente 59 presenze e 11 reti. I due calciatori saranno a Catanzaro nella prossima settimana per le visite mediche e la presentazione alla stampa.
Marsala - In Diretta su Reggio Italia Inchieste, Lezione sul Diabete
La Diabaino Vip-Vip dello Stretto, associazione per la cura del paziente diabetico, è in trasferta a Marsala per un soggiorno educativo per parlare, confrontarsi, tra sorrisi e parole importanti, del diabete, dell'insulina e dell'uso del microinfusore. In diretta su Reggio Italia Inchieste
mercoledì 27 giugno 2012
Regione: L'Assessore Stillitani ha presentato a Vibo Marina l'azio ne di Programma AsSap
Si è svolto a Vibo Marina, all'hotel "Cala del Porto", il seminario organizzativo - informativo sul tema: "Servizi alla Persona e occupazione nel welfare calabrese", organizzato dall'Assessorato regionale al Lavoro e Politiche sociali in collaborazione con Italia Lavoro. Nell'ambito del programma nazionale Assap – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale -, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali – direzione generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, è stata presentata ai partecipanti la "programmazione regionale dei servizi domiciliari di cura alla persona" che comprende l'avvio di corsi di formazione per 550 badanti e successivamente l'istituzione di un registro regionale delle badanti qualificate a cui potranno accedere le famiglie per il reperimento di personale esperto per l'assistenza dei propri cari. Al seminario, oltre all'Assessore Stillitani, hanno preso parte: Natale Forlani, direttore generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione Ministero del lavoro, Mario Conclave responsabile progetto Assap e Mauro Tringali, coordinatore di gestione Italia Lavoro. Per l'occasione i relatori hanno incontrato i responsabili degli sportelli territoriali delle agenzie di intermediazione aderenti al programma, tra cui: patronati, sindacati e associazioni. Nello specifico è stata presentata l'azione di programma Assap che consiste in un percorso di formazione, finalizzato alla qualificazione dei servizi di cura e di assistenza forniti alla persona e alla famiglie dalle badanti. Con un cofinanziamento pari a un milione duecento mila euro, 57 agenzie di intermediazione potranno avviare i corsi di formazione per 550 badanti. Per ogni soggetto da formare attraverso dei corsi della durata di 64 – 80 ore, le agenzie riceveranno un voucher che andrà dai 2.000,00 ai 2.500,00 euro. Alla fine dei suddetti corsi, ogni partecipante sarà collocato all'interno di una famiglia dove sia necessaria un'adeguata assistenza alla persona. Al termine della programma di formazione, la Regione Calabria, procederà all'istituzione di un registro regionale delle badanti a cui potranno avere accesso le famiglie per il reperimento di personale qualificato.
L'iniziativa rappresenta una vera e propria garanzia per le famiglie calabresi, all'interno delle quali la figura delle badanti diventa sempre più fondamentale per l'assistenza di un proprio caro, nel momento in cui devono assumere persone con compiti così delicati. Grazie a questi specifici corsi di formazione, le badanti "formate" potranno vantare le conoscenze adeguate e necessarie per la cura domiciliare dei propri cari. Il programma Assap in pratica, promuove la creazione di una rete di sportelli pubblici e privati di incrocio domanda/offerta di assistenza, che informi, orienti e assista le famiglie e le persone nella loro ricerca di assistenza qualificata o di occupazione, anche temporanea. La rete territoriale, oltre il matching domanda/offerta, offre servizi di consulenza nella gestione del rapporto del lavoro e di formazione e qualificazione degli addetti ai servizi di cura, anche attraverso sistemi di riconoscimento delle competenze informali. Questa azione di programma inoltre, avrà una triplice valenza, oltre alla formazione garantirà un incremento occupazionale, inclusione sociale ed emersione del lavoro nero. Il programma infatti, si rivolge prevalentemente alle badanti straniere, le quali ormai da tempo, hanno monopolizzato il mercato e si inserisce in un'azione più ampia, avviata dall'assessorato regionale alle politiche sociali di concerto con l'ufficio scolastico regionale, a favore dell'immigrazione che ha già avviato dei corsi di alfabetizzazione per stranieri. "Abbiamo deciso di avviare questo tipo di programma – ha affermato Natale Forlani – sia perchè il mercato dei servizi alla persona è in grande espansione e soprattutto perchè sono proprio gli immigrati a portare avanti questo tipo di lavoro in Italia. Da qui quindi, l'esigenza di qualificare il sistema di domanda/offerta e di migliorare con la formazione, la qualità dell'assistenza familiare dando anche alle famiglia una facilitazione nella ricerca di colf e badanti all'altezza del proprio compito". "Il mondo delle badanti soprattutto in Calabria – ha sottolineato l'Assessore Stillitani – necessita sempre più di essere regolamentato. Molte volte le famiglie non sanno a chi rivolgersi quando hanno bisogno di reperire una persona a cui affidare il proprio caro e molto spesso sbagliano rivolgendosi magari a persone non qualificate che possono addirittura danneggiare la persona assistita. Questo progetto che di fatto regolamenterà questo settore lavorativo e che ci permetterà di controllare maggiormente la domanda e l'offerta in questo ambito, è il preludio ad un'azione di sistema che in autunno vedrà la pubblicazione di un bando, attraverso il quale - con una dotazione di circa 4 milioni di euro - sarà possibile fornire degli incentivi economici alle famiglie per l'assunzione delle badanti".
L'iniziativa rappresenta una vera e propria garanzia per le famiglie calabresi, all'interno delle quali la figura delle badanti diventa sempre più fondamentale per l'assistenza di un proprio caro, nel momento in cui devono assumere persone con compiti così delicati. Grazie a questi specifici corsi di formazione, le badanti "formate" potranno vantare le conoscenze adeguate e necessarie per la cura domiciliare dei propri cari. Il programma Assap in pratica, promuove la creazione di una rete di sportelli pubblici e privati di incrocio domanda/offerta di assistenza, che informi, orienti e assista le famiglie e le persone nella loro ricerca di assistenza qualificata o di occupazione, anche temporanea. La rete territoriale, oltre il matching domanda/offerta, offre servizi di consulenza nella gestione del rapporto del lavoro e di formazione e qualificazione degli addetti ai servizi di cura, anche attraverso sistemi di riconoscimento delle competenze informali. Questa azione di programma inoltre, avrà una triplice valenza, oltre alla formazione garantirà un incremento occupazionale, inclusione sociale ed emersione del lavoro nero. Il programma infatti, si rivolge prevalentemente alle badanti straniere, le quali ormai da tempo, hanno monopolizzato il mercato e si inserisce in un'azione più ampia, avviata dall'assessorato regionale alle politiche sociali di concerto con l'ufficio scolastico regionale, a favore dell'immigrazione che ha già avviato dei corsi di alfabetizzazione per stranieri. "Abbiamo deciso di avviare questo tipo di programma – ha affermato Natale Forlani – sia perchè il mercato dei servizi alla persona è in grande espansione e soprattutto perchè sono proprio gli immigrati a portare avanti questo tipo di lavoro in Italia. Da qui quindi, l'esigenza di qualificare il sistema di domanda/offerta e di migliorare con la formazione, la qualità dell'assistenza familiare dando anche alle famiglia una facilitazione nella ricerca di colf e badanti all'altezza del proprio compito". "Il mondo delle badanti soprattutto in Calabria – ha sottolineato l'Assessore Stillitani – necessita sempre più di essere regolamentato. Molte volte le famiglie non sanno a chi rivolgersi quando hanno bisogno di reperire una persona a cui affidare il proprio caro e molto spesso sbagliano rivolgendosi magari a persone non qualificate che possono addirittura danneggiare la persona assistita. Questo progetto che di fatto regolamenterà questo settore lavorativo e che ci permetterà di controllare maggiormente la domanda e l'offerta in questo ambito, è il preludio ad un'azione di sistema che in autunno vedrà la pubblicazione di un bando, attraverso il quale - con una dotazione di circa 4 milioni di euro - sarà possibile fornire degli incentivi economici alle famiglie per l'assunzione delle badanti".
MARINA DI GIOIOSA JONICA: 25.06.2012 - I CARABINIERI ARRESTANO OLI MPO MARIO PER FURTO
Lunedì scorso i Carabinieri di Marina di Gioiosa Jonica hanno arrestato Olimpo Mario di anni 51, originario di Mammola, per furto.
Sono le 11.30 circa di lunedì 25 giugno, quando O.M. entra furtivamente all'interno del "take and go", tabacchino-pizzeria di via Matteotti di Marina di Gioiosa, e approfittando di un momento di distrazione del proprietario, gli sottrae il borsello che aveva poggiato sul bancone. Subito allertati i militari della Stazione di Marina di G.J. in servizio di controllo del territorio, inviano una pattuglia che si mette subito sulle tracce del ladro. Lo cercano fino a quando non lo trovano in un bar dello stesso centro marino, dove si era rifugiato in attesa del pullman. Infatti l'esercizio è proprio vicino la fermata dell'autobus ed i militari notano che O.M. sta aspettando freneticamente l'arrivo del mezzo pubblico. Lo avvicinano e dopo una breve perquisizione trovano il borsello rubato all'interno di una busta in plastica che O.M. porta con sé. Il contenuto del borsello è salvo e più tardi verrà restituito al proprietario. Intanto O.M. viene portato in caserma, redatti tutti gli atti e trattenuto fino al giorno successivo, quando viene presentato davanti al GIP per la convalida dell'arresto.
Risultato positivo per i Carabinieri di Marina di Gioiosa Jonica, che nell'ambito dell'attività posta in essere dall'Arma dei Carabinieri nel contrasto ai fenomeni di reati ai danni di tabaccherie, hanno intensificato i controlli sul territorio. Grazie alla capillare presenza delle pattuglie ed all'ottima conoscenza del territorio è stato possibile anche in questo caso individuare l'autore del furto.
Ai Carabinieri sono giunti i ringraziamenti da parte del titolare della tabaccheria, oltre ai complimenti delle locali Autorità per l'ottimo operato.
Sono le 11.30 circa di lunedì 25 giugno, quando O.M. entra furtivamente all'interno del "take and go", tabacchino-pizzeria di via Matteotti di Marina di Gioiosa, e approfittando di un momento di distrazione del proprietario, gli sottrae il borsello che aveva poggiato sul bancone. Subito allertati i militari della Stazione di Marina di G.J. in servizio di controllo del territorio, inviano una pattuglia che si mette subito sulle tracce del ladro. Lo cercano fino a quando non lo trovano in un bar dello stesso centro marino, dove si era rifugiato in attesa del pullman. Infatti l'esercizio è proprio vicino la fermata dell'autobus ed i militari notano che O.M. sta aspettando freneticamente l'arrivo del mezzo pubblico. Lo avvicinano e dopo una breve perquisizione trovano il borsello rubato all'interno di una busta in plastica che O.M. porta con sé. Il contenuto del borsello è salvo e più tardi verrà restituito al proprietario. Intanto O.M. viene portato in caserma, redatti tutti gli atti e trattenuto fino al giorno successivo, quando viene presentato davanti al GIP per la convalida dell'arresto.
Risultato positivo per i Carabinieri di Marina di Gioiosa Jonica, che nell'ambito dell'attività posta in essere dall'Arma dei Carabinieri nel contrasto ai fenomeni di reati ai danni di tabaccherie, hanno intensificato i controlli sul territorio. Grazie alla capillare presenza delle pattuglie ed all'ottima conoscenza del territorio è stato possibile anche in questo caso individuare l'autore del furto.
Ai Carabinieri sono giunti i ringraziamenti da parte del titolare della tabaccheria, oltre ai complimenti delle locali Autorità per l'ottimo operato.
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