“In un momento
di grande difficoltà per il Paese e che di conseguenza coinvolge
tutti gli enti, in particolare le Province più volte messe in
discussione e sulle quali è in corso un dibattito, non ci siamo fermati sulle semplici prospettive future del
bilancio dell’Ente. Il nostro lavoro può essere sintetizzato nelle tre “R”:
Rigore, Responsabilità e Rilancio”. Lo ha detto il presidente dell’Amministrazione
provinciale Giuseppe Raffa durante i lavori del Consiglio per il varo del
documento contabile di previsione per l’anno in corso. Quella di Giuseppe Raffa è stata una
relazione lucida e articolata che ha
toccato i campi d’intervento di competenza della Provincia e le azioni programmate per la funzionalità
dell’Ente, per lo sviluppo socio – economico del territorio e per creare occupazione.
Il rigore, per
il presidente Raffa, “passa attraverso iniziative già in atto che si basano, innanzitutto, sulla prudenza nelle spese: il vincolo delle
uscite rispetto alle entrate, soprattutto sul tanto discusso aspetto dei
residui attivi, cos’ come indicato dalla
Corte dei Conti. Su quest’aspetto, da tempo, abbiamo avviato un’opera di
riduzione e di razionalizzazione”. Non sono mancati gli esempi. “ Quello dei
fitti – ha sottolineato - è uno dei
primi interventi per il quale esiste già una proposta articolata del Direttore
generale. Ma anche sulle partecipate Sogas e Svi.Pro.Re: in particolare sulla
società di gestione aeroportuale che, per la prima volta dalla sua
costituzione, ha chiuso con un attivo di
bilancio e ci sono incoraggianti segnali che ci indicano la strada di un serio rilancio
dell’aeroporto”.
Un passaggio del
suo discorso Raffa l’ha riservato ai
costi della politica spiegando che è in
fase avanzata un apposito screening “in linea con l’orientamento nazionale che chiede
una riduzione in modo costante nel tempo. E sempre sotto il profilo del
rigore – asserisce Raffa - abbiamo focalizzato
la nostra attenzione sulle entrate. Infatti, è in atto un’attenta analisi su
tributi non riscossi da quasi dieci anni.
In particolare, quello sui pozzi: entrata che
riguarda migliaia e migliaia di pratiche”. Non meno importante per il Presidente
è la riscossione dei canoni demaniali per “l’occupazione delle aste fluviali e l’estrazione di
materiale lidoide. Settore che, fino a quale tempo fa non aveva regole certe che adesso stiamo cercando di codificare.
Oggi, infatti, è all’esame del Consiglio l’approvazione di un regolamento che va proprio in questa
direzione. C’è poi l’aumento delle entrate sul fronte dei progetti comunitari. Non è di poco conto
la nostra iniziata di dare supporto ai
sindaci per aiutarli a reperire stanziamenti dell’UE, perché siamo convinti che
la crescita deve riguardare l’intero territorio di questa provincia”. Un
passaggio ha riguardato il contenzioso. “E’ questo – per Giuseppe Raffa – un
altro argomento che abbiamo affrontato attuando un’opera di prevenzione e controllo sulle varie uscite
che riguardano l’Ente”.
Sul fronte della
responsabilità, Raffa ha rivendicato il merito di aver avviato una nuova
stagione che si basa sulla condivisione
delle scelte da parte dei cittadini. “ Siamo di fronte a un bilancio
responsabile e socialmente apprezzabile. Non si tratta di slogan, bensì i tanti
momenti sostanziosi che abbiamo già messo in atto. Mi riferisco al
coinvolgimento dei cittadini, metodo che abbiamo avviato già prima della lettera
dei vescovi, ascoltando i prelati, in particolare quello di Locri. Con mons.
Giuseppe Fiorini Morosini, infatti, abbiamo individuato le priorità che ci
hanno consentito varare adeguati correttivi. La strategia dell’ascolto ha
tenuto conto anche del mondo dell’associazionismo e, naturalmente, dei sindaci
che sono i nostri partner di riferimento. Dunque, una partecipazione condivisa che ci offre la
possibilità, con il primo bilancio della mia presidenza, di dare risposte in
grado di accordare credibilità alla politica. Il bilancio sociale è proprio
questo”.
Il capo
dell’Ente di via Foti ha poi fornito ampie assicurazione sul funzionamento dei servizi essenziali, che
“saranno garantiti, così come saranno tutelati i dipendenti. C’è poi l’aspetto legato al patto di stabilità. Su
quest’ultimo abbiamo disposto una verifica
e stiamo attentamente valutando l’ipotesi, per la verità non molto remota, di andare a sforarlo per liberare le
risorse bloccate da questo strumento al
fine di agevolare l’occupazione soprattutto nel settore dei lavori pubblici”.
Non meno
incisivo il passaggio del Presidente
sulle risorse da destinare “al settore della depurazione e tamponare le
emergenze per le quali tante volte in passato abbiamo lanciato l’allarme”.
Nella relazione di Raffa c’è stato posto anche per la valorizzazione culturale
del territorio, passando per i siti archeologici i borghi storici.
La terza “R”,
quella del rilancio. “ Il rilancio economico e sociale – secondo Raffa - passa intanto attraverso la valorizzazione
dei prodotti tipici. In tal senso la nostra convinzione è stata confermata dall’esperienze fatte al “Vinìtaly” e al “Cibus”:
manifestazioni che ci hanno consentito
di raggiungere obiettivi strategici”. Sul fronte del rilancio è importante il
settore dei Lavori Pubblici di cui tiene conto il bilancio della Provincia,
soprattutto “nei settori della viabilità e dell’edilizia scolastica. E
sull’ambiente abbiamo avviato iniziative tese a incrementare almeno
del 50% la raccolta differenziata, mentre
la tutela delle coste è un altro settore
sul quale sono state convogliate gran parte delle nostre risorse nonché
programmati nuovi investimenti. La depurazione è uno dei mali storici della
nostra terra, una delle cause del mancato sviluppo turistico. Malgrado i tagli
a questo settore stiamo ricercando finanziamenti comunitari. Un lavoro fatto in
sinergia: sia con i sindaci, sia con la Consulta sul turismo che ci riposta alla
filosofia del confronto con gli attori
territoriali”.
Il rilancio
passa anche attraverso l’aeroporto, le politiche attive per il lavoro (i circa
“mille operai in mobilità prolungata che
saranno utilizzati da enti pubblici e
privati con i fondi messi a disposizione dalla Regione”, la “conclusione
del concorso dei 66”), il piano per la
formazione professionale , la sinergia
con la Commissione Tripartita,
il sostegno alle imprese sul
fronte dei Confidi.
“Ci siamo mossi
– ha concluso il presidente Raffa – con la consapevolezza che il bilancio non
deve essere una pura e semplice
operazione contabile, quanto, invece, uno straordinario strumento per
creare reali e solidi presupposi per dare
slancio all’economia e per un reale
sviluppo del territorio”.
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