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sabato 30 giugno 2012

Reggio Calabria - Consiglio provinciale: intervento del Presidente Raffa



“In un momento di grande difficoltà per il  Paese  e che di conseguenza  coinvolge  tutti gli enti, in particolare le Province più volte messe in discussione e sulle quali è in corso un dibattito, non ci siamo fermati  sulle semplici prospettive future del bilancio dell’Ente.   Il nostro lavoro   può essere sintetizzato nelle tre “R”: Rigore, Responsabilità e Rilancio”. Lo ha detto il presidente dell’Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa durante i lavori del Consiglio per il varo del documento contabile di previsione per l’anno in corso.  Quella di Giuseppe Raffa è stata una relazione lucida e articolata  che ha toccato i campi d’intervento di competenza della Provincia  e le azioni programmate per la funzionalità dell’Ente, per lo sviluppo socio – economico del territorio e per  creare occupazione.
Il rigore, per il presidente Raffa, “passa attraverso iniziative già in atto che si basano, innanzitutto,  sulla prudenza nelle spese: il vincolo delle uscite rispetto alle entrate, soprattutto sul tanto discusso aspetto dei residui attivi,  cos’ come indicato dalla Corte dei Conti. Su quest’aspetto, da tempo, abbiamo avviato un’opera di riduzione e di razionalizzazione”. Non sono mancati gli esempi. “ Quello dei fitti – ha sottolineato -  è uno dei primi interventi per il quale esiste già una proposta articolata del Direttore generale. Ma anche sulle partecipate Sogas e Svi.Pro.Re: in particolare sulla società di gestione aeroportuale che, per la prima volta dalla sua costituzione, ha chiuso  con un attivo di bilancio e ci sono incoraggianti segnali che ci indicano  la strada di un serio rilancio dell’aeroporto”.
Un passaggio del suo discorso Raffa l’ha  riservato ai costi della politica spiegando  che è in fase avanzata un apposito screening “in linea con l’orientamento nazionale  che chiede  una riduzione in modo costante nel tempo. E sempre sotto il profilo del rigore – asserisce Raffa -  abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle entrate. Infatti, è in atto un’attenta analisi su tributi non  riscossi da quasi dieci anni.  In particolare,  quello sui pozzi: entrata  che   riguarda migliaia e migliaia di pratiche”.  Non meno importante per  il Presidente  è la riscossione dei canoni demaniali per “l’occupazione  delle aste fluviali e l’estrazione di materiale lidoide. Settore che, fino a quale tempo fa non aveva regole certe  che adesso stiamo cercando di codificare. Oggi, infatti, è all’esame del Consiglio l’approvazione  di un regolamento che va proprio in questa direzione. C’è poi l’aumento delle entrate sul fronte  dei progetti comunitari. Non è di poco conto la nostra iniziata  di dare supporto ai sindaci per aiutarli a reperire stanziamenti dell’UE, perché siamo convinti che la crescita deve riguardare l’intero territorio di questa provincia”. Un passaggio ha riguardato il contenzioso. “E’ questo – per Giuseppe Raffa – un altro argomento che abbiamo affrontato attuando un’opera  di prevenzione e controllo sulle varie uscite che riguardano l’Ente”.
Sul fronte della responsabilità, Raffa ha rivendicato il merito di aver avviato una nuova stagione  che si basa sulla condivisione delle scelte da parte dei cittadini. “ Siamo di fronte a un bilancio responsabile e socialmente apprezzabile. Non si tratta di slogan, bensì i tanti momenti sostanziosi che abbiamo già messo in atto. Mi riferisco al coinvolgimento dei cittadini, metodo che abbiamo avviato già prima della lettera dei vescovi, ascoltando i prelati, in particolare quello di Locri. Con mons. Giuseppe Fiorini Morosini, infatti, abbiamo individuato le priorità che ci hanno consentito varare adeguati correttivi. La strategia dell’ascolto ha tenuto conto anche del mondo dell’associazionismo e, naturalmente, dei sindaci che sono i nostri partner di riferimento. Dunque,  una partecipazione condivisa che ci offre la possibilità, con il primo bilancio della mia presidenza, di dare risposte in grado di accordare credibilità alla politica. Il bilancio sociale è proprio questo”.
Il capo dell’Ente di via Foti ha poi fornito ampie assicurazione  sul funzionamento dei servizi essenziali, che “saranno garantiti, così come saranno tutelati i dipendenti. C’è poi  l’aspetto legato al patto di stabilità. Su quest’ultimo abbiamo disposto  una verifica e stiamo attentamente valutando l’ipotesi, per la verità non molto remota,  di andare a sforarlo per liberare le risorse  bloccate da questo strumento al fine di agevolare  l’occupazione  soprattutto nel settore dei lavori pubblici”.
Non meno incisivo il passaggio del Presidente  sulle risorse da destinare “al settore della depurazione e tamponare le emergenze per le quali tante volte in passato abbiamo lanciato l’allarme”. Nella relazione di Raffa c’è stato posto anche per la valorizzazione culturale del territorio, passando per i siti archeologici i borghi storici.
La terza “R”, quella del rilancio. “ Il rilancio economico e sociale – secondo Raffa -  passa intanto attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici. In tal senso la nostra convinzione è stata confermata  dall’esperienze fatte al “Vinìtaly” e al “Cibus”: manifestazioni  che ci hanno consentito di raggiungere obiettivi strategici”. Sul fronte del rilancio è importante il settore dei Lavori Pubblici di cui tiene conto il bilancio della Provincia, soprattutto “nei settori della viabilità e dell’edilizia scolastica. E sull’ambiente  abbiamo  avviato iniziative tese a incrementare almeno del 50% la raccolta differenziata, mentre  la tutela delle coste è un altro settore  sul quale sono state convogliate gran parte delle nostre risorse nonché programmati nuovi investimenti. La depurazione è uno dei mali storici della nostra terra, una delle cause del mancato sviluppo turistico. Malgrado i tagli a questo settore stiamo ricercando finanziamenti comunitari. Un lavoro fatto in sinergia: sia con i sindaci, sia con la Consulta  sul turismo che ci riposta alla filosofia  del confronto con gli attori territoriali”.
Il rilancio passa anche attraverso l’aeroporto, le politiche attive per il lavoro (i circa “mille operai in mobilità prolungata  che saranno utilizzati da enti pubblici e  privati con i fondi messi a disposizione dalla Regione”, la “conclusione del concorso  dei 66”), il piano per la formazione professionale , la sinergia  con la Commissione Tripartita,   il sostegno alle imprese  sul fronte dei Confidi.
“Ci siamo mossi – ha concluso il presidente Raffa – con la consapevolezza che il bilancio non deve essere una pura e semplice  operazione contabile, quanto, invece, uno straordinario strumento per creare reali e solidi presupposi  per dare slancio  all’economia e per un reale sviluppo del territorio”.

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