Un altro step per il sistema di Gestione Informatizzata Opere Pubbliche, nuova “linfa” per 46 opere “monitorate” in questi mesi dall’Amministrazione Comunale. Come e cosa è cambiato rispetto a ieri e quali sono gli obiettivi del Sistema di gestione, piattaforma realizzata dalla società Recasi, sono stati alcuni dei punti cardini della conferenza stampa di stamani a Palazzo San Giorgio alla quale ha preso parte il sindaco Demetrio Arena, l’assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Morisani, il dirigente progettazione ed esecuzione Lavori Pubblici Marcello Cammera, il presidente e l’amministratore delegato della Recasi, Franco Germanò e Giuseppe Del Campo.
A fare il punto della situazione è proprio l’assessore Morisani che nel ricordare tra “gli impegni dell’Amministrazione portare a termine l’obiettivo dei lavori pubblici da una parte, l’ultimazione delle opere cantierizzate, l’organizzazione interna delle stesse e non ultimo, riuscire a configurare un sistema di trasparenza che riuscisse ad essere efficiente”, si sofferma sulla “complessità dei vari step ai quali è sottoposta un’opera pubblica che vanno dall’attività di progettazione alla cantierizzazione sino al fine opera, ci si imbatte anche in un altro elemento che, in un certo senso, rallenta l’avviamento dei lavori: le diverse tipologie di fondi economici con i quali vengono finanziate le opere o l’affidamento di queste ad un settore diverso rispetto a quello di programmazione delle opere pubbliche”.
“Attraverso l’utilizzo della piattaforma realizzata da Recasi, l’assessorato ai lavori pubblici ha finalmente il quadro generale di tutte le opere pubbliche che l’Amministrazione va a realizzare – spiega Morisani – Siamo riusciti a creare una sinergia con i diversi settori e abbreviato i tempi dell’attività amministrativa stessa. In sintesi, grazie al supporto della Recasi sono stati inseriti in un database tutti i dati così da poter monitorare lo status delle opere pubbliche, e ad oggi sono 46 le opere gestite con questa procedura. Con l’impegno dell’Amministrazione e del dirigente Cammera che ha predisposto un ufficio dedicato a questa attività, stiamo lavorando per completare e presentare al prossimo consiglio comunale il primo piano triennale 2012-2014 delle opere pubbliche realizzato attraverso il Sistema informatizzato”.
E’ proprio il dirigente Cammera a mettere in evidenza come “questo programma nasce dall’esigenza di avere contezza su come si svolge l’opera e monitorare in tempo reale i tecnici e l’evoluzione dell’opera stessa. Seguiremo così più attentamente lo stato dell’opera – aggiunge – grazie ad un sistema di controllo efficiente che seguirà ogni passaggio amministrativo e tecnico”.
Ruolo determinante in questo “progresso” lo ha avuto la società mista Recasi che con il Sistema Gestione Opere Pubbliche “gestisce in maniera unitaria tutte le procedure”. Parola del presidente Germanò che aggiunge: “Il compito affidatoci dall’Amministrazione Comunale è quello di realizzare un sistema complesso sì ma che possa consentire di gestire tutti i fenomeni in maniera unitaria e sistemica. In tempo reale, l’Ente avrà la possibilità di vedere lo stato dell’opera e gli eventuali problemi o ritardi sull’esecuzione. Quello dei Lavori Pubblici è un settore molto particolare che necessitava di un sistema capace di garantire l’omogenizzazione delle procedure. Questa tipologia gestionale fa parte di un mosaico più complessivo al quale si sta lavorando che è rappresentato dal Sit. Si porta quindi avanti un progetto avviato dall’Amministrazione Scopelliti e oggi, grazie alla caparbietà del sindaco e dell’assessore Morisani, forniamo un quadro dettagliato sulle 46 opere su cui si è intervenuto”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è l’amministratore delegato Del Campo. “Noi lavoriamo col Comune di Reggio Calabria da 7 anni e, quello che abbiamo notato in questo intervento assolutamente di rilievo è che, finalmente, si sta verificando un cambiamento dei comportamenti dei vari settori dell’Amministrazione. Sotto la spinta del sindaco e degli assessori – conclude l’amministratore della Recasi - si sta creando una sinergia tra tutti i settori ma soprattutto, si è capito che solo l’interscambio di esperienze può portare risultati che fanno sistema”.
L’ultima parola spetta al primo cittadino che dopo essersi complimentato con la Recasi e i suoi professionisti che “hanno condiviso un percorso di efficienza nelle decisioni da prendere e progetti da realizzare” non nasconde le difficoltà che possono esserci dietro la realizzazione di un’opera pubblica. “Tante sono le opere e difficilmente si riesce ad individuare chi è il responsabile – afferma il sindaco Arena - Sembra che la variabile tempo per le opere pubbliche non abbia alcun valore ma non è così. C’è’ un deficit strutturale che deve essere superato così come dobbiamo riuscire a superare in tempi celeri le difficoltà con il tessuto imprenditoriale. Se vogliamo cambiare regime, dobbiamo dare discontinuità a gestioni di decenni che hanno portato grandi difficoltà, dobbiamo pianificare il tutto. Ora abbiamo uno strumento di controllo interno di gestione che ci aiuterà nel nostro cammino amministrativo. Certo, ancora siamo lontani dagli standard europei e per questo paghiamo il nostro deficit strutturale ma possiamo farcela”.
a cura di Grazia Candido
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