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sabato 30 giugno 2012

Regione: l'Assessore Fedele replica alle dichiarazioni del dirigente del Pd Vincenzo Mellace sull’individuazione dei bacini territoriali di traffico


L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele è intervenuto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - in merito alle dichiarazioni rilasciate dal dirigente del Pd Vincenzo Mellace, che lamenta una presunta esclusione del comprensorio di Crotone dalla proposta, illustrata nei giorni scorsi, relativa all’individuazione dei bacini territoriali di traffico. “Nell'ipotesi proposta – ha dichiarato l’Assessore Fedele - nessuna provincia della Calabria coincide con un bacino di traffico, avendo operato la scelta di costituire due più grandi bacini di traffico: il bacino "nord" che ricomprende le province di Cosenza, Crotone e parte di Catanzaro e il bacino "sud" che ricomprende le province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e parte di Catanzaro. Pertanto, neanche province con un numero maggiore di popolazione ed estensione territoriale posseggono il loro bacino. La scelta che fa capo all’individuazione dei bacini è stata condotta, infatti, in funzione di criteri di economia di scala, efficienza ed efficacia ed è correlata ad aspetti economici e trasportistici e non agli invocati aspetti storici e sociali che, seppur importanti, esulano dai principi che la norma e il buon senso prevedono di applicare. Si vorrà considerare – ha continuato l’Assessore ai Trasporti - che il disegno previsto dei bacini, e l'inclusione di Crotone in un unico bacino nord, potrà consentire in fase di pianificazione dei servizi la previsione di collegamenti fra Crotone e Cosenza, Crotone e Catanzaro, Crotone e Lamezia Terme, tutte destinazioni rilevanti per il territorio crotonese. Al contrario, la previsione di un bacino provinciale avrebbe reso più difficile il coordinamento dei servizi verso tali destinazioni con il rischio di inefficienza per sovrapposizione di servizi gestiti nell'ambito di più bacini e di inefficacia per incapacità di servire al meglio i cittadini. Infine, quanto al bacino urbano di Crotone, non previsto, vi è da rilevare – ha concluso Fedele - che la metodologia quantitativa (e quindi oggettiva) utilizzata per l'individuazione degli altri bacini urbani (Reggio, Cosenza - Rende e Catanzaro) non ha fornito la stessa efficace risposta nel caso di Crotone”. 

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