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sabato 23 luglio 2011

Presentazione "Il viaggio"

LUNEDì 25 luglio 2011 ALLE ORE 18.00 PRESSO LA SEDE DEL COMITATO LAMEZIA 2015 IN VIA CRATI, NICASTRO, SI TERRA' LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL'INIZIATIVA Socio-POLITICA DENOMINATA "iL VIAGGIO", gRUPPO LABORATORIO ATTRAVERSO LA CALABRIA. parteciperanno I PROMOTORI DELL'INIZIATIVA:

MASSIMO CANALE
FRANCESCO BRUNO (idv)
ANNA FALCONE (pse)
CELESTE COSTANTINO (sel)
PEPPUCCIO DE VUONO (pd)
STEFANO BORRELLI (PD)
MASSIMO CERULO
GIANBATTISTA MARCELLO

SALVATORE SCALZO (pd)
ANTONIO PALERMO (ass.bella ciao)
MICHELE GIGLIOTTI
GIOVANNI CAPORALE (PD)
NICOLA SCIRCHIO
DOMENICO GIAMPA'
BRUNO SCHIPANO
GIAMPAOLO CALABRESE

SARANNO PRESENTI IL SINDACO DI LAMEZIA TERME GIANNI SPERANZA E I RAPPRESENTANTI DEI PARTITI E MOVIMENTI POLITICI DEL CENTRO SINISTRA CALABRESE.

FASCI' (PdCI): no ai ticket

Riceviamo in questi giorni reiterate proteste da parte di tanti cittadini i quali si scontrano con una pessima gestione da parte dell'ASP degli sportelli per l'esenzione del ticket.
Da quanto ci raccontano i tanti cittadini è davvero una corsa ad ostacoli.
In buona sostanza la direzione dell'ASP evidentemente ha sottovalutato l'impatto di tanta gente che a seguito della scelta scellerata del Governo di imporre i ticket anche per il Pronto Soccorso avrebbe comportato un enorme numero di utenti agli sportelli. Un minimo di buon senso avrebbe indotto ad ampliare il numero degli addetti; nulla di tutto ciò è avvenuto con la conseguenza del formarsi di enormi file di persone; già di persone. A ciò si aggiunge un sistema cervellotico predisposto per il riconoscimento dell'esenzione che comporta almeno 3 file di seguito.
Insomma al danno (il dover pagare il ticket per poter ricevere le cure del caso al pronto Soccorso), anche la beffa (dover affrontare file enormi, tempi biblici, giornate di lavoro perse per una semplice esenzione).
Ma il diritto alla salute non è un diritto costituzionalmente garantito?
In città, peraltro, si vive un ulteriore incredibile disservizio. Pare che sono stati eliminati i servizi ed i benefici ai grandi invalidi: la ragione? A sentire le risposte che arrivano dall'Amministrazione Comunale non ci sono soldi.
Ma non si tratta di somme trasferite dallo Stato e come tali funzionalmente vincolate proprio alle necessità dei grandi invalidi?
Per questo, alziamo la voce per difendere i diritti di chi ha bisogno, delle categorie disagiate; di chi dovrebbe avere dallo Stato, dagli apparati delle amministrazioni locali il supporto alle difficoltà e che invece viene trattato come un numero.
Insomma, serve più che mai oggi la presenza di un forte Partito Comunista; di un forte Centro-sinistra, per porre argine ad una politica elitaria e lontana proprio da chi ha bisogno; per ridare allo Stato quella funzione di garante del "Contratto sociale" di Rousseau che purtroppo in questi anni di berlusconismo ha sempre più inaridito.
Partito dei Comunisti Italiani - Federazione di Reggio Calabria
Il Segretario
Lorenzo Fascì

Reggio Italia Inchieste: L'IMPOSTA SUI RIFIUTI NON VA PAGATA

Reggio Italia Inchieste: L'IMPOSTA SUI RIFIUTI NON VA PAGATA: "LA TARSU E' STATA SOPPRESSA PER IL 2010 E 2011 : COME NON PAGARLA? RIVOLGETEVI ALL'INDIRIZZO E-MAIL AVV.SANTAGATI@LIBERO.IT"

Il presidente Raffa a Gioia Tauro


Si è conclusa la protesta degli abitanti   di Gioia Tauro che da questa mattina alle 7,00 hanno occupato il bivio Sbaglia per protestare contro lo stato di pericolo  rappresentato del fiume Budello. Il blocco stradale è stato tolto dopo l’intervento del Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, accompagnato nella circostanza dall’assessore  Giuseppe Pirrotta, che ha convocato, per martedì pomeriggio alle ore 16,00, pressa lo sede dell’Ente, una riunione operativa per definire tempi e modalità d’intervento al fine  di consentire un migliore deflusso delle acque che in cado di piogge, anche di lieve entità, potrebbero rappresentare un grave pericolo per l’incolumità pubblica e un danno per le attività commerciali e imprenditoriali che insistono nella zona. “Si coglie con mano  il grave disagio patito dalla popolazione della zona – ha detto il Presidente Raffa - e proprio per questo intendiamo avviare tutte le procedure per recuperare il tempo perduto e  soddisfare  così le giuste aspettative dei cittadini”.

ADICO: “Noi, improvvisamente poveri con 1000 euro al mese”

Gianna P. ha trentasette anni, un bel bambino e un grande sorriso. “La povertà? Io l’avevo assaggiata da piccola, quando mio papà è morto in un incidente. Solo assaggiata, però. Se chiedevo un paio di scarpe, queste arrivavano, magari dopo quattro mesi. Sono andata a scuola, mi sono diplomata, ho avuto la macchina come tutte le mie amiche. Adesso sì, sono povera. E ho capito che ad essere povera la cosa che manca di più è la libertà. Se avessi ancora il mio lavoro e il mio stipendio, anche se mi sono separata dal marito, potrei affittare un appartamento per me e per mio figlio che ha sette anni. E invece sono tornata a vivere da mia madre, non potevo fare altro. Sei sempre una bimba, per i tuoi genitori, e così ti trattano. Io l’ho provata, l’indipendenza economica, l’avevo conquistata”.
“Da più di un anno l’ho persa e assieme a lei se n’è andata la libertà di vivere in un posto tutto mio. Le vacanze al mare, le gite nel week-end? Ormai sono un ricordo ma questo non mi pesa. Mi manca la chiave della mia porta, della mia cucina…”
La parola “povertà” ha un sapore amaro, soprattutto in questa terra emiliana che sembrava tutta ricca. Ricorda i libretti dell’Eca (Ente comunale di assistenza), chiamati semplicemente “i libretti dei poveri”, tenuti nascosti nei comò ed esibiti solo per avere le medicine gratis o un sussidio per mandare i figli in colonia.
Gianna P., perdendo il lavoro, si trova dentro l’11% delle famiglie italiane che hanno una capacità di spesa inferiore a 992,46 euro al mese. “Adesso mi sveglio al mattino e mi dico: Gianna, fatti coraggio. Fai finta di essere ancora una ragazzina, alla ricerca del primo lavoro. Se sei stata capace di andare avanti, devi essere capace di tornare indietro e di ricominciare. Ho cominciato a lavorare nel 1995, avevo 21 anni. Primo stipendio, 800 mila lire. Prima receptionist, poi impiegata di buon livello. Due anni dopo mi sono sposata e le cose andavano davvero bene. Prima che l’azienda andasse in crisi, io e mio marito portavamo a casa 3100 euro al mese, 1500 io, 1600 lui. E c’erano la tredicesima e la quattordicesima, e anche i buoni pasto da 6,45 euro, che quando li hai quasi non ci badi ma quando spariscono ti accorgi quanto siano utili. Ci sentivamo non ricchi ma tranquilli. Un appartamento in affitto, a 600 euro al mese. Quattrocento euro per l’asilo nido del piccolo. Ecco, in questi giorni di caldo ci preparavamo per andare al mare, dieci o quindici giorni in un appartamento o in un hotel. E d’inverno ci prendevamo un’altra pausa, quattro o cinque giorni in Trentino, senza sciare ma con lunghe passeggiate sulla neve. Al ristorante o in pizzeria? Quasi mai. Preferivamo risparmiare per le nostre piccole vacanze o per portare il bimbo a Gardaland”.
Arriva la separazione dal marito ma le cose non cambiano troppo. “Con il mio stipendio e l’assegno dell’ex coniuge per il bimbo – 350 euro al mese – ce l’avrei fatta a vivere in autonomia. Ma all’inizio del 2010 arriva la crisi dell’azienda, con gli stipendi che tardano prima un mese poi due poi sei mesi e ti trovi all’acqua. L’affitto non lo puoi più pagare, torni dalla mamma e meno male che ha un appartamento suo. In azienda arriva il nuovo proprietario, tornano gli stipendi ma solo per qualche mese. Adesso non so di quale statistica Istat io faccia parte. So soltanto che da marzo ad oggi, e forse fino a novembre, non prendo un euro. In teoria c’è la cassa integrazione speciale, perché anche i nuovi padroni hanno dichiarato fallimento, ma gli assegni da 700-800 euro ancora non si vedono. L’unico reddito è l’assegno del mio ex. Io però sono una che non accetta di farsi mantenere. A mia madre non pago l’affitto ma partecipo a tutte le spese, dal vitto alle bollette, dalla benzina all’assicurazione della macchina. Se ne vanno in media 450 euro al mese, che prendo in gran parte dai miei risparmi”.
Non è purtroppo una mosca bianca, Gianna P. “Seguo i lavoratori delle aziende metalmeccaniche nei Comuni di Casalecchio e Sasso Marconi – dice Cristina Pattarozzi della Fiom Cgil – e purtroppo l’80% vivono ormai di ammortizzatori sociali. Chiusure, fallimenti, cassa integrazione, mobilità… A volte noi sindacalisti dobbiamo fare un altro mestiere, quello dell’assistente sociale. Ci sono famiglie dove tutti sono in cassa integrazione e se gli assegni sono, come sempre, in ritardo, non hanno i soldi per comprare da mangiare o per pagare bollette e mutui. E allora vai in Comune, spieghi la situazione, intervieni per bloccare uno sfratto. Le donne e gli stranieri sono i più colpiti ma forse anche i più forti. Sanno reagire, cercano nuove strade. Per molti uomini, anche giovani, la crisi dell’azienda è invece vissuta male. Si sentono persi, vanno in depressione. Stanno male perché non hanno i soldi per andare al solito supermercato e vanno al discount quasi di nascosto perché si vergognano”.
Non è facile essere poveri e accendere la tv per sentire uno che dice che “il lusso è un diritto”. I bar sono pieni, si paga un caffè e si sta lì mezza giornata. “Io sono senza stipendio da quattro mesi e allora, all’inizio di giugno, ho preso i miei due figli e sono andato a pranzo dai miei genitori. Non ho dovuto spiegare nulla. Hanno apparecchiato e solo alla fine mia madre ha detto: va bene alle 13 anche domani?”. “Io ho tirato giù dal solaio la tenda, non andavo in campeggio da vent’anni. Insomma, con la crisi si torna giovanotti”. “Ad agosto porto i miei tre bambini al mare, ma solo perché mia suocera ha pagato l’affitto dell’appartamento. E’ stata gentile, non mi ha fatto pesare nulla. Ha detto: ho preso un appartamento con tre stanze, un’occasione. Venite con me?”. “Ho controllato i punti della Coop e ho scoperto che ho speso meno di un terzo, rispetto all’anno scorso. Vado al discount per spendere meno. Al mattino presto, oppure mi sposto nei Paesi vicini, dove non mi conoscono”.
Gianna P. deve andare via, per prendere il bambino al centro estivo. “Si paga anche lì, è un sacrificio ma non voglio che il mio piccolo abbia meno degli altri. E’ stato anche al mare, con suo papà che per fortuna ha ancora lo stipendio. Se il bimbo sta bene, sto bene anch’io. Quest’anno per me niente vacanze, ma non importa. Io sono una cui non piace “stare in schiena” e nessuno. Vuol dire che non mi piace farmi mantenere, né dalla mamma né dallo Stato. E così proprio l’altro giorno sono andata all’Inps per interrompere la cassa integrazione. Ho trovato da lavorare in un’azienda, da una settimana. Sono in prova, spero che mi assuma davvero. Certo, cercare lavoro oggi è come subire una rapina a mano armata. Prendevi 1500 euro? Te ne do 1025, prendere o lasciare. Se tengo conto dell’assegno di 700-800 euro al mese che dovrà pur arrivare e delle spese per andare in macchina nella nuova azienda, faccio pari e patta. Prenderei gli stessi soldi restando a casa, ad aspettare cassa integrazione o mobilità. Ma ho un figlio e devo dargli un futuro. E poi sono fatta così. Se devo ricominciare, ricomincio davvero. Non sono più una ragazzina ma non voglio uscire dal mondo del lavoro. Se sei fuori, anche con un assegno dell’Inps, è un macello. A non lavorare si sta male, perché ti senti vuota e inutile. Niente ferie, niente piscina, niente vestitino nuovo e va bene così. Ma io, quella voglia che avevo dentro quando ho cominciato a lavorare, la sento ancora. E’ una voglia di stipendio, di casa, di libertà.  Chiedo troppo?”.

di Jennifer Meletti
la repubblica.it

venerdì 22 luglio 2011

Reggio Italia Inchieste: L'IMPOSTA SUI RIFIUTI NON VA PAGATA

Reggio Italia Inchieste: L'IMPOSTA SUI RIFIUTI NON VA PAGATA: "LA TARSU E' STATA SOPPRESSA PER IL 2010 E 2011 : COME NON PAGARLA? RIVOLGETEVI ALL'INDIRIZZO E-MAIL AVV.SANTAGATI@LIBERO.IT"

UIL: INTIMIDAZIONE A RIZZO LIMITA ESPRESSIONE DEMOCRATICA

(ANSA) - ROMA, 22 LUG - ''Non e' la prima volta che il nostro dirigente sindacale segue 'vertenze calde' e questo non e' il primo atto intimidatorio di cui e' vittima''. Lo sottolineano le segreterie nazionali della Uil e della Uiltrasporti che ''condannano fermamente questo gravissimo atto volto a limitare ogni espressione democratica propria del sindacato la cui funzione e' la tutela dei diritti dei lavoratori''. Le segreterie nazionali Uil e Uiltrasporti ''auspicano che le indagini in corso individuino rapidamente i responsabili del vile atto e che si possano ristabilire le regole democratiche volte a tutelare i lavoratori e i dirigenti sindacali impegnati giornalmente a salvaguardia degli interessi generali''. Le due ''sono vicine a Peppe e alla segreteria regionale Uiltrasporti Calabria e a tal fine annunciano una iniziativa congiunta nella Piana di Gioia Tauro''.

CALABRIA: CISL, NECESSARIO NUOVO PATTO SOCIALE

(ASCA) - Catanzaro, 22 lug - ''I piu' recenti dati statistici confermano il persistere dello stato di profondo disagio economico-sociale che, nel piu' ampio contesto di difficolta' che caratterizza il Mezzogiorno, continua a registrare la nostra Regione''. Ad affermarlo e' il Segretario Generale Cisl Calabria, Paolo Tramonti intervenendo al dibattito organizzato dalla Fnp-Cil, a Cosenza su ''Stato sociale e diritti dei pensionati''. Secondo Tramonti, ''gli effetti della manovra economica, rischiano di provocare ricadute ancora piu' negative per una Regione come la Calabria in cui (cosi' come attesta il recente Rapporto ISTAT) il 26% delle famiglie residenti si trova al di sotto della soglia di poverta'''. Per questo ''la Cisl propone il varo di un nuovo Patto Sociale che abbia quale priorita' l'approvazione da parte del Consiglio Regionale della Calabria della Legge sulla Non Autosufficienza, che rappresenterebbe un segnale concreto verso la parte piu' debole della nostra societa'. Allo stesso modo e' necessario dotare di adeguate risorse la gia' esistente Legge sulla Famiglia, snellendo e semplificando l'attuale normativa per dare risposte celeri a chi, come i nostri nuclei familiari, sta consentendo di affrontare dignitosamente la difficile congiuntura economica e sociale fungendo da vero e proprio ammortizzatore sociale. In questa direzione e' fondamentale ripristinare urgentemente il Fondo Regionale sulla Poverta' con la riassegnazione dei 10 mln di euro a suo tempo stanziati''.

SALUTE: A NUOTO NELLO STRETTO DI MESSINA PER DONAZIONE SANGUE AL VIA LA QUINTA EDIZIONE

Roma, 22 lug. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Si svolgera' domenica 31 luglio 2011 la traversata a nuoto dello Stretto di Messina da parte di 40 donatori di sangue della Fidas, Federazione italiana associazioni donatori di sangue. L'evento e' stato pensato per sensibilizzare alla donazione del sangue volontaria, gratuita, periodica nel mondo del nuoto e dello sport in generale, ma anche per fare opera di prevenzione ed educazione sanitaria. Con partenza dal litorale antistante Torre del Faro (Ganzirri - Messina), la punta piu' settentrionale della Sicilia, alle ore 10.00, e arrivo dopo 1h/1h,30 sul litorale calabrese di Cannitello (Villa San Giovanni - Reggio Calabria) la traversata vede partecipanti da Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Veneto e Piemonte, compresi tra i 21 e i 60 anni. Alla partenza ci saranno anche due testimonial Fidas appartenenti al Gruppo sportivo della Polizia di stato: Martina Grimaldi, argento ai mondiali di nuoto in corso a Pechino nella 10 Km, e Simone Ercoli, anche lui vincitore di medaglie ad europei e mondiali di nuoto, specialita' gran fondo. L'iniziativa, che conta circa un centinaio di volontari impegnati, rientra nel Programma di rete Fidas mezzogiorno "Legami di sangue ed Emo-Azioni" sostenuto della Fondazione con il Sud ed e' resa possibile grazie al supporto della Lega navale italiana, delle Capitanerie di porto di Messina e Reggio Calabria, e del Centro nuoto Sub Villa.

CRIMINALITA':RAPINE ANZIANI;ARRESTATA, UNO LO HANNO SCASSATO BANDA PICCHIAVA VITTIME PER FARSI CONSEGNARE DENARO E GIOIELLI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 LUG - ''Il vecchio lo hanno scassato proprio. Dalla bocca lo hanno scassato. La vecchia l'ho buttata a terra e gli ho detto 'o mi dai la chiave della cassaforte o ti spacco qua e ti chiudo dentro il caminetto'''. A parlare cosi', in un dialogo intercettato, era Carmela Lauro, di 46 anni, l'unica componente donna dell'organizzazione dedita alle rapine agli anziani sgominata stamani dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria con l'operazione ''barracuda'' nel corso della quale sono state arrestate 11 persone. L'operazione e' frutto dello sviluppo di una prima indagine che aveva portato, nel giugno del 2010, al fermo di tre persone, la stessa Lauro e due uomini, Domenico Palmisano (39) e Vincenzo Sorace (26) accusati inizialmente di tre rapine. I tre furono bloccati dopo che un testimone riusci' a fornire il numero di targa di un'auto sospetta notata nei tempi e nei luoghi della rapina che porto' gli investigatori a risalire a Antonio Caracciolo (41), poi arrestato. A casa della Lauro e di Palmisano, che sono conviventi, fu trovata parte della refurtiva, tre pistole a salve prive di tappo rosso e dei passamontagna. Pochi giorni dopo fu arrestato anche il figlio della Lauro, Mirko Falcomata' (22). Partendo da quegli arresti, i carabinieri hanno ricostruito tutto l'organigramma del gruppo a capo del quale, secondo l'accusa, c'erano i fratelli Fabio e Carmelo Calu' (35 e 36 anni), che costituivano il primo livello e che si avvalevano di Caracciolo, ritenuto il leader operativo del gruppo. Il gruppo, secondo quanto emerso dalle indagini, sceglieva le proprie vittime tra persone anziane che vivevano da sole o al massimo con la presenza di una badante. L'individuazione delle potenziali vittime avveniva a cura di Caracciolo: in un caso e' stato accertato che la notizia fu offerta da una badante, in altro caso il luogo era conosciuto direttamente da uno dei componenti del gruppo, Giovanni Bellantoni (24) per avervi fatto dei lavori come operaio. In ogni caso l'azione scattava a seguito di attenti sopralluoghi. Il modus operandi era sempre il solito: la donna, con un pretesto, si faceva aprire la porta dagli anziani e gli altri li aggredivano, li imbavagliavano e li immobilizzavano. Il denaro provento delle rapine finiva poi ai fratelli Calu' che, secondo l'accusa, lo utilizzavano per acquistare cocaina. Dalle indagini e' emerso anche che Caracciolo, dopo l'arresto cercava di controllare gli altri componenti la banda per evitare che cedessero ad eventuali collaborazioni, arrivando anche a minacciare di bruciare vivi i cani del padre di uno di loro.

L'IMPOSTA SUI RIFIUTI NON VA PAGATA

LA TARSU E' STATA SOPPRESSA PER IL 2010 E 2011: COME NON PAGARLA? RIVOLGETEVI ALL'INDIRIZZO E-MAIL AVV.SANTAGATI@LIBERO.IT

Last News Calabria (ore 11)

CRIMINALITA':RAPINE ANZIANI;IN UN CASO BOTTINO 350 MILA EURO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 LUG - Una delle rapine messe a segno dall'organizzazione dedita ai colpi ai danni di anziani soli in casa sgominata stamani dai carabinieri di Reggio Calabria, frutto' ben 350 mila euro. E' quanto hanno appreso gli investigatori dalle intercettazioni fatte nel corso delle indagini. Nell'occasione, infatti, furono portati via numerosi oggetti preziosi e denaro. Il valore del bottino, secondo gli investigatori, testimonia anche la ''cura'' con la quale la banda sceglieva le proprie vittime. Dalle indagini e' emerso che i rapinatori, prima di entrare in azione, effettuavano dei sopralluoghi con appostamenti sotto le abitazioni degli anziani per verificare le loro disponibilita' e studiare le loro abitudini. Con l'operazione di stamani, i carabinieri della Compagnia di Reggio sono convinti di avere individuato ed arrestato i capi dell'organizzazione ed il leader operativo della banda, composta i cui componenti sono tutti reggini. 

COLPI PISTOLA CONTRO AUTO SINDACALISTA UIL IN CALABRIA SI OCCUPA DI VERTENZE PORTO GIOIA TAURO E AZIENDE CICLO RIFIUTI (ANSA) - SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA), 22 LUG - Sette colpi di pistola calibro 7.65 sono stati sparati la notte scorsa contro l'auto del segretario regionale della Calabria della Uil Trasporti Giuseppe Rizzo. La vettura, una Opel Astra station wagon, era parcheggiata sotto casa del sindacalista, a San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro. Rizzo sta seguendo la vertenza del porto di Gioia Tauro, dove sono in corso le trattative per la cassa integrazione di 467 dipendenti, ed altre vertenze ''calde'' che riguardano lavoratori di aziende che operano nel settore ambientale e del ciclo di smaltimento dei rifiuti. Le indagini sono condotte da personale del Commissariato della Polizia di Gioia Tauro che sta cercando di inquadrare l'episodio per risalire all'ambiente in cui l'intimidazione e' maturata.  

CONTRAFFAZIONI:SEQUESTRO 10 TONN. FARMACI,ANCHE SIMIL VIAGRA CARICO DAL MEDIO ORIENTE SCOPERTO IN PORTO GIOIA TAURO (ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 22 LUG - Un carico con oltre dieci tonnellate di farmaci contraffatti e' stato scoperto e sequestrato nel porto di Gioia Tauro dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane. I farmaci, tra cui 'pillole blu' contenenti il principio attivo del Viagra, erano nascosti dietro un carico di copertura di lavandini. I prodotti contraffatti provenivano dal Medio Oriente. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi.

CRIMINALITA': RAPINAVANO ANZIANI SOLI IN CASA, 11 ARRESTI OPERAZIONE CC REGGIO CALABRIA, FATTA LUCE SU DIECI COLPI (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 LUG - Un'operazione dei carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria e' in corso per l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 persone accusate di avere fatto parte di un'organizzazione dedita alle rapine ai danni di anziani, aggrediti quando erano da soli in casa. Le accuse contestante agli undici sono di associazione per delinquere finalizzata alle rapine agli anziani, rapina aggravata, lesioni aggravate e sequestro di persona. Le indagini sono partite da un intervento fatto in flagranza di reato lo scorso anno ed hanno consentito ai carabinieri di individuare il gruppo di rapinatori delineando all'interno dell'associazione i ruoli di ciascuno anche in ordine ai singoli colpi. Il gruppo e' accusato di aver organizzato e commesso dieci rapine in abitazione di anziani nel corso del 2010 nel pieno centro cittadino. Le vittime venivano aggredite in casa, picchiate immobilizzate e rapinate di oggetti di valore e contanti.

LEGALITA': PREMIO CARTISANO AL FOTOGRAFO ANSA FRANCO CUFARI GIORNATA DI INIZIATIVE A BOVALINO CON DON LUIGI CIOTTI

(ANSA) - BOVALINO (REGGIO CALABRIA), 22 LUG - Un giorno e una notte per Lollo Cartisano. Oggi alle 8 La Lunga Marcia della Memoria di daSud e' arrivata a Bovalino per "I sentieri della memoria", una marcia in Aspromonte lungo il sentiero che porta a Pietra Cappa. Un cammino per rinnovare la memoria antimafie, ricordando - insieme ai suoi familiari - Lollo Cartisano, fotografo ucciso dalla 'ndrangheta nel 1993, e le altre vittime innocenti dei clan. Nel corso della giornata il presidente nazionale di Libera don Luigi Ciotti celebrerà la messa sul luogo in cui è stato trovato il corpo di Lollo. La giornata dedicata al fotografo continuerà a Bovalino a partire dalle 21,30 con la presentazione del fumetto "L'ultima foto alla 'ndrangheta - Loll• Cartisano" (Round Robin editrice e daSud) scritto da Luca Scornaienchi e disegnato da Monica Catalano. La serata, moderata dal giornalista di Avvenire Toni Mira, vedrà l'intervento di Deborah Cartisano, figlia di Lollo, don Pino Demasi, di Libera Calabria, Francesco Rigitano, Libera Locride, Danilo Chirico, associazione daSud, Luca Scornaienchi, Luciano Squillace del Csv e le conclusioni di don Luigi Ciotti.E La Lunga Marcia della Memoria di daSud si concluder… con la premiazione dei vincitori di "L'ultima foto alle mafie - Primo Premio La Lunga Marcia della Memoria", il concorso nazionale lanciato dall'associazione daSud e dedicato alla fotografia. Centinaia le foto giunte da ogni parte d'Italia per partecipare al concorso e raccontare la criminalità organizzata in tutte le
sue forme, ma anche lotte antimafia, rivendicazione di diritti, storie di resistenza. All'insegna di un percorso creativo su cui da tempo lavora l'associazione daSud. Sul sito del premio (http://premiodasud.wordpress.com) pubblicata una gallery con i migliori 50 scatti e le foto finaliste. I tre vincitori del concorso saranno premiati questa sera in piazza a Bovalino. Due i premi speciali assegnati durante la serata: il premio "Lollo Cartisano", consegnato dalla famiglia, e il premio speciale daSud che verrà consegnato a Franco Cufari, reporter dell'Ansa, del Corriere della Sera e di Calabria Ora e collaboratore della Rai Calabria.(ANSA).

“Siamo amministratori di frontiera:  c’è l’emergenza rifiuti, ma la nostra presenza, qui, questa mattina, serve anche per programmare lo sviluppo. Sarebbe poco sensibile da parte nostra trascurare i due aspetti: sull’emergenza lavoreremo assieme ai sindaci, sulla programmazione faremo altrettanto creando il sistema ‘territorio’ che noi vogliamo valorizzare”. Lo ha detto il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, il quale,  da questa mattina, assieme ai componenti della sua Giunta, si trova nella Locride per incontrare i sindaci del comprensorio ed  avviare  un tavolo programmatico per “un cambio di passo per una provincia di tutti”. E sull’emergenza rifiuti, fonte di preoccupazione in questo particolare momento dell’anno, il dott. Giuseppe Raffa ha ribadito che  tale emergenza “è qualcosa di reale, concreta  che destra molte preoccupazioni in seno alle comunità locali, oltre che nei sindaci e negli amministratori. Su questo saremo parte attiva e, assieme ai sindaci, faremo di tutto per giungere, a breve, alla soluzione del problema. La Regione sta lavorando e siamo in sintonia perfetta di soluzione dell’emergenza”. Il presidente Raffa, rispondendo  alle domande dei giornalisti, ha sottolineato  che l’attenzione dell’ente da lui guidato “sul territorio provinciale sarà al massimo e, da parte di tutti, in modo omogeneo. Lo già detto e lo ripeto: un assessore di Locri non si curerà solo dell’aspetto di questa città, ma di tutto il territorio. E’ chiaro che, conoscendo meglio i problemi complessivi avrà la possibilità di portarli in modo chiaro all’attenzione  della Giunta, dell’Amministrazione Provinciale  nell’ottica di un’immediata soluzione. Siamo qui, oggi, per collaborare e per fare sistema”. Sulle problematiche di questa parte di territorio della provincia reggina, il Presidente  Giuseppe Raffa ha fatto l’esempio della viabilità.  “Questa mattina  - ha  riferito - abbiamo assistito al disagio che quotidianamente vivono i cittadini, quello della viabilità. Sul  problema stiamo lavorando  ed anche su questo, come per l’emergenza rifiuti, daremo il nostro contributo . Nella programmazione della linea di sviluppo di un comprensorio importante come quello della Locride proiettare le linee strategiche  anche sotto  il profilo turistico significa garantire  un futuro migliore a questo territorio”.

Precisazioni del movimento Energia Pulita su ultimi dati Arpacal


Il nostro mare è pulito? Speriamo… Apprendiamo con gioia la notizia riportata da alcuni quotidiani secondo cui le acque del litorale reggino, comprese quelle del Lido Comunale, sono risultate balneabili in seguito alle ultime rilevazioni (12 luglio) rese frettolosamente note dall’Arpacal all’indomani di una serie di denunce pubbliche, compresa la nostra.
A circa un mese di distanza dalle precedenti analisi, cui avevamo fatto riferimento per la nostra riflessione consultando la fonte ufficiale del Ministero della Salute (www.portaleacque.it, aggiornato con gli ultimi dati solo qualche giorno fa), rileviamo, dalla stessa fonte, che proprio in questo ultimo intervallo di tempo si è registrato un abbattimento considerevole e improvviso degli agenti inquinanti, i cui valori nei mesi di aprile, maggio e giugno sono rimasti sempre tendenti al limite massimo ammissibile.
Non possiamo fare a meno di domandarci però, a questo punto, quali erano le cause dell’inquinamento delle acque del Lido Comunale e quali sono stati gli interventi che hanno così considerevolmente risolto il problema, visto l’ultimo repentino  ritorno alla normalità di una zona di balneazione che ospita, tra l’altro, uno scarico a cielo aperto. Non certo una “sensazione” ma la rilevazione oggettiva di un problema che esiste: uno scarico fognario che sversa direttamente a mare e in superficie.
Non siamo intervenuti sulla questione della balneabilità per inutile allarmismo, ma siamo stati, questo sì, volutamente polemici e provocatori soprattutto nei confronti dei cittadini che devono prendere coscienza dei problemi della propria Città e nei confronti di chi, in quanto istituzione, ha il dovere di garantire sullo stato di salute delle acque dove i reggini trascorrono la propria estate. La nostra azione ha avuto inizio dalle innumerevoli segnalazioni dei cittadini e dei bagnanti del Lido Comunale, esasperati da una situazione che li fa sentire abbandonati dalle istituzioni.
Noi abbiamo chiesto solo trasparenza perché i cittadini hanno diritto di sapere la verità sulle cose. Adesso non ci resta che invitare il Sindaco Arena a tuffarsi nelle trasparenti e pulite acque del Lido Comunale, noi probabilmente staremo a guardare.

Eleonora Uccellini, per Movimento Energia Pulita

COMMERCIO: Dati Istat su commercio al dettaglio di maggio: -0.1% rispetto ad aprile e -0.6% in un anno Dati che le famiglie conoscono sulla pelle

Pietro Giordano, Adiconsum: “Urgono vere liberalizzazioni. La rinascita del Paese non può passare attraverso il taglio ai redditi dei lavoratori dipendenti e pensionati e la salvaguardia delle caste dei politici e degli ordini professionali. È il momento che la classe dirigente dia segno di una reale volontà di cambiamento”

Il calo delle vendite al dettaglio rilevato dall'Istat - dichiara Pietro Giordano Segretario Generale di Adiconsum -  è l'ennesimo segno di una economia stagnante che non riesce a decollare, grazie ai lacci e lacciuoli che un Governo che si diceva liberale dovrebbe recidere.
Secondo Adiconsum è indispensabile una grande stagione di liberalizzazioni, dagli ordini professionali all'energia, passando anche dal taglio dei costi della Politica e da una seria lotta all'evasione fiscale.
Ma questo - continua Giordano - è il Parlamento delle decine di avvocati e notai che attraverso il ricatto politico, blocca i deboli segni di liberalizzazione, come è avvenuto solo qualche giorno fa in occasione del varo della manovra.
Accanto alle caste dei politici, non si possono chiudere gli occhi davanti a caste di professionisti come avvocati, notai, medici, ecc., che coperti dai propri ordini professionali, spadroneggiano ai danni dei consumatori con parcelle esose e che spesso non denunciano al fisco!
La rinascita del Paese - conclude Giordano - non può risolversi passando per la strada dei tagli ai redditi dei soliti noti: lavoratori dipendenti e pensionati.  È il tempo di una grande stagione di liberalizzazioni, reali e non nominali, ma è anche il tempo che la classe dirigente italiana, che non è fatta solo da politici, dia l'esempio personale e collettivo di una reale volontà di cambiamento.

giovedì 21 luglio 2011

CALABRIA: SCOPELLITI, INTENSIFICATI CONTROLLI SULLE COSTE

(ASCA) - Catanzaro, 21 lug - ''Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti e' in stretto contatto con il Capitano di vascello Vincenzo De Luca, direttore marittimo della Calabria e della Lucania. Nell'ultimo colloquio si e' discusso prevalentemente di salvaguardia ambientale e controlli sul litorale''. E' quanto si legge in una nota dell'Ufficio stampa della Regione calabria che precisa che lo stesso Scopelliti ha evidenziato la preziosa e costante attivita' degli uomini della capitaneria particolarmente apprezzata dai calabresi. ''La capitaneria sta, infatti, effettuando una serie di controlli quotidiani. - ricorda Scopelliti - L'attivita' di monitoraggio ambientale dei litorali calabresi, coordinata dalla direzione marittima di Reggio Calabria, ha registrato l'impiego di 39 pattuglie di terra e 18 unita' navali (tra motovedette e gommoni), impiegati anche di notte. Il monitoraggio ha consentito di verificare 54 punti tra depuratori, stazioni di sollevamento e condotte di scarico, mentre sono ancora in corso di approfondimento controlli su 5 siti''. ''L'impegno del corpo delle capitanerie di porto - si legge nella nota inviata al Presidente Scopelliti - continuera' nei prossimi giorni ed oltre alle squadre di terra e motovedette, anche con un aereo ATR42 della guardia costiera dotato di speciali strumentazioni in grado di individuare eventuali presenze di inquinamento ambientale che saranno comunicati al Presidente''. ''Voglio ringraziare il corpo per la costanza e la professionalita' nei controlli, segno di una presenza quotidiana anche delle istituzioni - ha sottolineato il Presidente Scopelliti - nella salvaguarda di un bene preziosissimo quale il nostro mare. Con il comandante De Luca abbiamo approfondito vari aspetti ed abbiamo ribadito la forte volonta' di prestare la massima attenzione ai controlli ed alla tutela delle coste. Il ruolo della capitaneria e' prezioso ed il cittadino - turista non puo' che apprezzare tutto cio'. La Regione, dal canto suo, ha intensificato ulteriormente le proprie attivita' coordinate da una task force pienamente operativa sul tutto il territorio regionale. I servizi erano stati gia' programmati da tempo ed al termine delle procedure di gara sono stati avviati''.

CALABRIA: MUSI (PD) SOLIDARIETA' A 'IL QUOTIDIANO'

(ASCA) - Calabria, 21 lug - ''L'intimidazione subita dalla redazione del 'Quotidiano' e' la conferma del clima pesante in cui i cittadini calabresi vivono. Magistrati, amministratori pubblici, imprenditori e giornalisti, sono al centro dell'offensiva che la criminalita', organizzata e non, lancia quotidianamente contro le istituzioni democratiche. Un'offensiva che la societa' civile e' chiamata a respingere, emarginando mandanti ed esecutori''. Con queste parole il senatore Adriano Musi, commissario del Pd Calabria, esprime la solidarieta' sua e del partito ai giornalisti de ''il Quotidiano della Calabria'', davanti alla cui sede, stamani, sono state rinvenute due bottiglie molotov. ''Conoscendo la determinazione dei direttori Cosenza e Giacoia - dice Musi - e di molti dei giornalisti che compongono la redazione del giornale, sono certo che azioni vigliacche come quella consumata stamani non potranno far altro che rappresentare uno stimolo ulteriore per un'informazione sempre piu' corretta e mirata verso l'unico obiettivo di informare i lettori. Finora si era puntato a singoli giornalisti; questa volta si e' scelto di rivolgere un atto intimidatorio verso un'intera redazione. Ho sempre apprezzato - continua Musi - la linea corretta ed indipendente del 'Quotidiano' e sono stato partecipe di iniziative per la legalita' promosse dalla testata come la manifestazione contro la 'ndrangheta svoltasi lo scorso anno a Reggio Calabria. Nell'esprimere - continua Musi - la solidarieta' delle democratiche e dei democratici calabresi alla redazione del 'Quotidiano', auspico che le forze dell'ordine facciano piena luce sull'accaduto, garantendo, al tempo stesso, la sicurezza dei redattori''.

MISS ITALIA NEL MONDO INSULTATA DA SITO RAZZISTA BRASILIANO

(ANSA) - SAN PAOLO, 21 LUG - La brasiliana Silvia Novais, pronipote di un fiorentino, eletta Miss Italia nel Mondo 2011, e' oggetto di insulti razzisti su un sito razzista neonazista brasiliano. ''Una negra disgustosa non puo' essere italiana, forse tutt'al piu' ha un nonno del nonno del nonno che era italiano'', si legge in un commento del sito Stormfront.org, che ha come simbolo una croce celtica con la scritta 'White Pride' (Orgoglio bianco), alla notizia dell'elezione di Silvia il 3 luglio a Reggio Calabria. ''Nella Roma antica, il massimo che quella nera schifosa sarebbe stata e' sguattera di Nerone'', scrive un altro adepto del sito. In altri settori del sito, appaiono attacchi a ebrei, gay e immigranti illegali. Il commissariato di San Paolo per la repressione dei delitti razziali e di intolleranza (Dhpp) ha in corso un'inchiesta sullo Stormfront, che e' la filiale brasiliana di un movimento di 'nazionalisti bianchi per la difesa della razza' creato negli Stati Uniti alla fine degli anni '90. ''Mia madre e' mulatta e mio padre e' bianco, io mi considero negra e sono fiera del mio colore - ha commentato la ragazza di Bahia, un metro e 77 e 55 chili, che ha sbaragliato le altre 39 concorrenti della finale di quest'anno di Miss Italia nel Mondo -. E' tanto piu' incredibile questo tipo di atteggiamento perche' il Brasile e' il risultato di miscugli come quello della mia famiglia, che danno spesso ottimi risultati'. ''Perche' tanto odio nei miei riguardi? - prosegue Silvia - Le regole del concorso prescrivono che si possono iscrivere discendenti fino alla quinta generazione. Mio nonno era italiano, fiorentino, e' venuto in Brasile di suo spontanea volonta' e amava questo Paese''.

UNIVERSITA': ATENEO CALABRIA APPROVA LAUREA AD HONOREM A BENIGNI

Cosenza, 21 lug. - (Adnkronos) - Il Consiglio della Facolta' di Lettere e Filosofia ha approvato questa mattina, all'unanimita', la proposta relativa al conferimento della laurea ad honorem in Filologia moderna a Roberto Benigni. La decisione assunta dal Consiglio di Facolta' e' stata preceduta da un breve intervento del preside Raffaele Perrelli, il quale ha spiegato che ''Roberto Benigni oggi in Italia e' senza ombra di dubbio uno dei pochi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo in grado di coniugare la grande popolarita' e lo straordinario successo mediatico con l'alta qualita' del suo lavoro, mai disgiunto da un costante impegno civile". "Sul piano piu' propriamente letterario - ha aggiunto il preside Perrelli - appare in particolare meritorio lo sforzo profuso al servizio della Divina Commedia. La sua iniziativa di portare nelle piazze e nei teatri il poema, attraverso recite e letture commentate di alcuni canti, ha rappresentato infatti un contributo pedagogico di formidabile impatto, in particolare per le nuove generazioni. In un momento in cui i classici hanno vita sempre piu' difficile nella scuola e nelle universita', come anche nel mondo dell'editoria, l'operazione di Benigni appare davvero in controtendenza, fungendo da amplificatore alle pochissime sacche di resistenza, che del resto, pur promuovendo benemerite iniziative, a fatica riescono a incidere sull'orientamento generale''. Soddisfatto anche il rettore dell'Unical, Giovanni Latorre, che ha commentato: ''E' una bella notizia, che interessa e coinvolge non solo la comunita' universitaria di Arcavacata, ma l'intera Calabria''.