Più tasse per tutti: le imposte e i prelievi nascosti tra le righe della manovra che è uscita dall’ultima versione,continua ad abbattersi come una scure sulle fasce medio-basse dei contribuenti – fa sapere l’Adico – questa volta con il ripristino della tassazione ai fini Irpef, della prima casa.
Mentre il regime attuale prevede la deduzione integrale della rendita catastale dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze, con il taglio previsto per il biennio 2013-2014, al momento della compilazione della denuncia dei redditi i proprietari della casa di abitazione dovranno sommare al proprio imponibile Irpef anche il 20 per cento del valore della propria casa, ovvero della rendita catastale. Una stangata che colpirà 24 milioni e 200 mila italiani, possessori di prima casa e che assottiglierà lo sconto medio che oggi ammonta a 126,8 euro e che costa allo Stato circa 3 miliardi.
Ma ”il taglio piu’ iniquo, in termini di perequazione, appare senz’altro quello relativo alle detrazioni per carichi di famiglia. La legislazione vigente prevede che le detrazioni relative al coniuge e figli a carico sono inversamente proporzionali al reddito del contribuente. Ne consegue che la riduzione ‘lineare’ delle detrazioni per carichi di famiglia colpira’ soprattutto i nuclei familiari meno abbienti”.
Mentre il regime attuale prevede la deduzione integrale della rendita catastale dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze, con il taglio previsto per il biennio 2013-2014, al momento della compilazione della denuncia dei redditi i proprietari della casa di abitazione dovranno sommare al proprio imponibile Irpef anche il 20 per cento del valore della propria casa, ovvero della rendita catastale. Una stangata che colpirà 24 milioni e 200 mila italiani, possessori di prima casa e che assottiglierà lo sconto medio che oggi ammonta a 126,8 euro e che costa allo Stato circa 3 miliardi.
Ma ”il taglio piu’ iniquo, in termini di perequazione, appare senz’altro quello relativo alle detrazioni per carichi di famiglia. La legislazione vigente prevede che le detrazioni relative al coniuge e figli a carico sono inversamente proporzionali al reddito del contribuente. Ne consegue che la riduzione ‘lineare’ delle detrazioni per carichi di famiglia colpira’ soprattutto i nuclei familiari meno abbienti”.
(fonte: www.associazionedifesaconsumatori.it)
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