Riceviamo in questi giorni reiterate proteste da parte di tanti cittadini i quali si scontrano con una pessima gestione da parte dell'ASP degli sportelli per l'esenzione del ticket.
Da quanto ci raccontano i tanti cittadini è davvero una corsa ad ostacoli.
In buona sostanza la direzione dell'ASP evidentemente ha sottovalutato l'impatto di tanta gente che a seguito della scelta scellerata del Governo di imporre i ticket anche per il Pronto Soccorso avrebbe comportato un enorme numero di utenti agli sportelli. Un minimo di buon senso avrebbe indotto ad ampliare il numero degli addetti; nulla di tutto ciò è avvenuto con la conseguenza del formarsi di enormi file di persone; già di persone. A ciò si aggiunge un sistema cervellotico predisposto per il riconoscimento dell'esenzione che comporta almeno 3 file di seguito.
Insomma al danno (il dover pagare il ticket per poter ricevere le cure del caso al pronto Soccorso), anche la beffa (dover affrontare file enormi, tempi biblici, giornate di lavoro perse per una semplice esenzione).
Ma il diritto alla salute non è un diritto costituzionalmente garantito?
In città, peraltro, si vive un ulteriore incredibile disservizio. Pare che sono stati eliminati i servizi ed i benefici ai grandi invalidi: la ragione? A sentire le risposte che arrivano dall'Amministrazione Comunale non ci sono soldi.
Ma non si tratta di somme trasferite dallo Stato e come tali funzionalmente vincolate proprio alle necessità dei grandi invalidi?
Per questo, alziamo la voce per difendere i diritti di chi ha bisogno, delle categorie disagiate; di chi dovrebbe avere dallo Stato, dagli apparati delle amministrazioni locali il supporto alle difficoltà e che invece viene trattato come un numero.
Insomma, serve più che mai oggi la presenza di un forte Partito Comunista; di un forte Centro-sinistra, per porre argine ad una politica elitaria e lontana proprio da chi ha bisogno; per ridare allo Stato quella funzione di garante del "Contratto sociale" di Rousseau che purtroppo in questi anni di berlusconismo ha sempre più inaridito.
Partito dei Comunisti Italiani - Federazione di Reggio Calabria
Il Segretario
Lorenzo Fascì
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