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mercoledì 20 luglio 2011

RIFIUTI: INTERRAVANO PRODOTTI TOSSICI VICINO AD AGRUMETI A VIBO

(AGI) - Vibo Valentia, 20 lug. - Oltre 135.000 tonnellate di rifiuti pericolosi e tossici interrati vicino a coltivazioni di agrumi a Vibo Valentia. Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e la Procura della Repubblica hanno scoperto un'associazione a delinquere che operava tra varie regioni d'Italia, in particolare Calabria, Puglia e Sicilia, dedita all'illecito trasporto e smaltimento di rifiuti industriali "tossici" e altamente pericolosi. Dopo una lunga e laboriosa attivita' investigativa, dal novembre 2009 al luglio 2011, nell'operazione denominata "Poison", i militari hanno ricostruito la filiera che ha determinato l'illecito stoccaggio e il successivo interramento, in localita' San Calogero (VV), individuando le responsabilita', ai vari livelli, e identificando i 18 soggetti coinvolti nell'illecita attivita' associativa, ai quali e' stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini, tra i quali 2 dipendenti dell'amministrazione provinciale di Vibo Valentia, che avrebbero rilasciato autorizzazioni non conformi nei confronti della societa' sotto inchiesta "Fornace Tranquilla Srl", il cui titolare - Romeo Giuseppe, tratto in arresto nel novembre 2009 - aveva attestato falsamente, unitamente ad altri membri del sodalizio, il recupero mai avvenuto dei rifiuti pericolosi che, di volta in volta, venivano inviati in agro di San Calogero a ridosso di coltivazioni ad agrumi, e pericolosamente interrati. Le indagini hanno consentito di individuare specifiche responsabilita' dei membri dell'associazione a delinquere dedita al traffico e allo smaltimento di rifiuti tossici accertando il contestuale coinvolgimento di varie societa', calabresi e pugliesi, che si erano aggiudicate contratti, afferenti il trasporto, il recupero e lo smaltimento di fanghi "altamente inquinanti e pericolosi", di derivazione industriale (risultati essere composti da alte percentuali di "nichel" - "vanadio") per importi di svariati milioni di euro, stipulati con una societa' nazionale leader nella produzione di energia elettrica.

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