(ASCA) - Calabria, 21 lug - ''L'intimidazione subita dalla redazione del 'Quotidiano' e' la conferma del clima pesante in cui i cittadini calabresi vivono. Magistrati, amministratori pubblici, imprenditori e giornalisti, sono al centro dell'offensiva che la criminalita', organizzata e non, lancia quotidianamente contro le istituzioni democratiche. Un'offensiva che la societa' civile e' chiamata a respingere, emarginando mandanti ed esecutori''. Con queste parole il senatore Adriano Musi, commissario del Pd Calabria, esprime la solidarieta' sua e del partito ai giornalisti de ''il Quotidiano della Calabria'', davanti alla cui sede, stamani, sono state rinvenute due bottiglie molotov. ''Conoscendo la determinazione dei direttori Cosenza e Giacoia - dice Musi - e di molti dei giornalisti che compongono la redazione del giornale, sono certo che azioni vigliacche come quella consumata stamani non potranno far altro che rappresentare uno stimolo ulteriore per un'informazione sempre piu' corretta e mirata verso l'unico obiettivo di informare i lettori. Finora si era puntato a singoli giornalisti; questa volta si e' scelto di rivolgere un atto intimidatorio verso un'intera redazione. Ho sempre apprezzato - continua Musi - la linea corretta ed indipendente del 'Quotidiano' e sono stato partecipe di iniziative per la legalita' promosse dalla testata come la manifestazione contro la 'ndrangheta svoltasi lo scorso anno a Reggio Calabria. Nell'esprimere - continua Musi - la solidarieta' delle democratiche e dei democratici calabresi alla redazione del 'Quotidiano', auspico che le forze dell'ordine facciano piena luce sull'accaduto, garantendo, al tempo stesso, la sicurezza dei redattori''.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.