(AGI) - Roma, 20 lug. - Minacce, incendi, addirittura la manomissione di macchinari. Gli ultimi cinque anni sono stati durissimi per i cantieri della Salerno-Reggio Calabria, alle prese con oltre 200 atti criminosi di tipo mafioso. Lo ha riferito il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, in un'audizione in Commissione Antimafia. "Dal 2005 al settembre 2010 - ha detto Matteoli - si contano ben 215 atti criminosi sui cantieri della A3, dagli attentati alle minacce, e poi furti, incendi, manomissioni. Si tratta di intimidazioni e di tentativi di infiltrazione. Sul quinto e sesto macrolotto abbiamo fatto pervenire gia' 109 informative interdittive per le ditte, con l'estromissione forzata dai cantieri. E viene condotta un'azione di sorveglianza anche sui materiali, con carotaggi dei calcestruzzi: a volte le opere vengono demolite e ricostruite. Ora l'Anas ha proposto anche un'articolata rete di videosorveglianza sui cantieri".
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