(AGI) - Roma, 19 lug. - Italiani attivi nella raccolta differenziata e nel riciclo: l'85% la fa ma vorrebbe veder potenziato il servizio di raccolta e riutilizzo, soprattutto della plastica (40%). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dal Codacons e presentato questa mattina. Tra le ragioni per cui molti italiani non si impegnano nella raccolta, ci sono la scarsa informazione riguardo al ciclo dei rifiuti sulle cui caratteristiche il 47% degli intervistati vorrebbe piu' informazioni. Il 53% vorrebbe poi piu' notizie su come riciclare. Non sapere dove va a finire la spazzatura e' infatti, insieme alla scarsita' dei servizi, la principale ragione per cui non si fa raccolta differenziata. Analizzando le diverse regioni italiane, si scopre che un quarto dei cittadini del Lazio non fa la raccolta o non la fa abitualmente. Piu' elevata la percentuale dei no in Sicilia, dove circa la meta' dei residenti non differenzia i rifiuti. Situazioni simili si riscontrano anche in Calabria, Puglia, Abruzzo. Tra le regioni virtuose, dove tuttavia molti cittadini non si sentono abbastanza informati, ci sono Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Sardegna, Liguria e Umbria. La plastica e', infine, il materiale maggiormente raccolto e conferito alla raccolta differenziata, in particolare bottiglie, contenitori, flaconi, imballi e buste. "Da questa ricerca emerge un rapporto positivo degli italiani con la plastica - ha commentato il direttore generale del Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifuuti di imballaggi in platisca), Cesare Spreafico - A questo materiale, infatti, viene riconosciuto di aver contribuito al progresso dell'uomo ma anche che oggi deve essere gestito correttamente nel suo fine vitam. Anche se con differenze tra regione e regione - ha proseguito - la realta' del riciclo e' ormai affermata anche se c'e' ancora da fare: spiegare e comunicare come si fa la raccolta, raccontare come funziona il processo e qual e' l'impiego finale del materiale riciclato". "Senza la raccolta differenziata - ha osservato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - saremo prima o poi tutti nell'immondizia, se non si incentiva questa cultura tra la gente". Per questo il Codacons propone che "alle famiglie che fanno la differenziata venga concesso uno sconto del 3% sulla Tia e che - invece - ai comuni che non differenziano i rifiuti venga applicato il blocco delle contribuzioni regionali e statali. Un mese di blocco - ha concluso - per ogni punto non raggiunto della percentuale di differenziata che si sono posti come obiettivo".
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