L.ELETTORALE:OLIVERIO,DAL SUD UN MOVIMENTO PER CAMBIARLA (ANSA) - COSENZA, 23 GEN - ''Dalla Calabria e dal Mezzogiorno deve nascere un grande movimento nazionale che abbia un unico obiettivo: cambiare l'attuale legge elettorale''. Lo afferma il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio (Pd), in un intervento pubblicato stamane sul Quotidiano della Calabria. ''Ne ero convinto prima - afferma - e lo sono ancor piu' oggi, dopo aver partecipato ai lavori dell'Assemblea Nazionale del mio partito che si e' svolta venerdi' e sabato scorso a Roma, dove ho preso atto con enorme soddisfazione che il Segretario Nazionale Pierluigi Bersani e' fortemente convinto e motivato a sviluppare un'iniziativa coerente e determinata a favore della riforma dell'attuale legge elettorale. C'e', infatti, nel Segretario Nazionale del Pd la coscienza chiara e profonda che il pronunciamento della Consulta non abbia affatto rimosso le ragioni della necessita' di modificare una legge come il 'porcellum', che e' stata definita 'una legge porcata' persino dai suoi stessi proponenti, che limita la sovranita' popolare e mortifica la vita democratica del nostro Paese, perche' impedisce ai cittadini-elettori di scegliere liberamente i propri rappresentanti in Parlamento''. ''Il sistema - prosegue Oliverio - delle liste bloccate, come e' noto, altera gravemente il principio democratico della rappresentanza come espressione della volonta' popolare e determina una vera e propria distorsione della vita dei partiti e della loro funzione costituzionale. In conseguenza di cio' il cittadino non e' piu' arbitro di nulla ed una democrazia cosi' fortemente 'mutilata' non puo' avere vita lunga. Questa considerazione fa aumentare la preoccupazione, soprattutto se si considera che il prossimo Parlamento sara' chiamato ad eleggere il nuovo Capo dello Stato''. Per il Presidente della Provincia di Cosenza ''il Pd, pertanto, in coerenza con le chiare indicazioni del suo Segretario Nazionale, e' chiamato a sviluppare una iniziativa forte e determinata nel Parlamento e nel Paese, perche' attraverso un confronto serrato ed in tempi determinati, possa essere approvata una nuova legge elettorale che cancelli la vergogna di quella attuale e ridia respiro, forza e fiducia alla democrazia e alle rappresentanze democraticamente elette. Lo scettro della rappresentanza deve ritornare al popolo sovrano. Anacronistiche chiusure, furbizie tattiche ed atteggiamenti dilatori e trasversali non sarebbero compresi da un'opinione pubblica attenta e costantemente informata e rischierebbero di travolgere tutto e tutti''.
SCIOPERO TIR:CALABRIA,DISTRIBUTORI CHIUSI VICINO GIOIA TAURO (ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 23 GEN - Sono numerosi i distributori di carburante della Piana di Gioia Tauro chiusi. I presidi dei camionisti vengono vigilati da polizia e carabinieri che verificano che la protesta non degeneri e che venga svolta con la massima correttezza. In tutta la Piana intanto vengono prese d'assalto da parte degli automobilisti le ultime colonnine di benzina che non hanno finito le scorte. Per il resto i distributori sono tutti chiusi per mancanza di carburante. ''La protesta con relativi presidi dei camionisti e' programmata fino alla mezzanotte di venerdi' prossimo e i blocchi verranno rimossi solo se nella riunione che dovrebbe svolgersi mercoledi' prossimo a Roma tra le categorie degli autotrasporti e i rappresentanti del Governo arriveranno risposte alle nostre rivendicazioni''. Cosi' Tommaso Alessi, responsabile zonale della Fiap Trasporti Uniti che coordina i presidi dei camionisti presso gli svincoli di Gioia Tauro e di Rosarno. ''Noi faremo passare le auto, i mezzi sanitari di soccorso e stiamo invitando i camionisti in transito ad aderire alla nostra protesta. Le rivendicazioni le conoscete tutti: riguardano il costo del carburante, il costo dell'autotrasporto in genere (autostrade, assicurazioni, eccetera) che stanno mandando sul lastrico le nostre aziende''.
SCIOPERO TIR:DALLA MEZZANOTTE PROTESTE E BLOCCHI IN CALABRIA PRESIDI DI AUTOTRASPORTATORI SU A3 E SS 106. CODE A CATANZARO (ANSA) - CATANZARO, 23 GEN - Mezzi pesanti bloccati anche in Calabria per lo sciopero dei tir. Le proteste contro il caro carburanti e i provvedimenti del governo sono alla base delle iniziative di lotta attuate dagli autotrasportatori che si stanno svolgendo un po' in tutta la regione. A Catanzaro, da stamane, si registrano code e rallentamenti sulla superstrada Catanzaro-Lamezia Terme in ingresso nel capoluogo. Dalla mezzanotte sono in atto presidi che impediscono il transito a camion e Tir sulla A3 Salerno-Reggio Calabria a Rosarno, Gioia Tauro e Campo Calabro. Stessa situazione nella zona nord del tratto calabrese dell'arteria a Montalto Uffugo, Cosenza Nord e Firmo. Sulla statale 106, sempre dalla mezzanotte, il blocco riguarda tutti i mezzi pesanti. La protesta ha il nucleo centrale a Grotteria Mare in un punto strategico di confluenza tra la statale 106 e la trasversale Jonio-Tirreno che collega le due sponde della regione. Un altro presidio che impedisce il passaggio dei mezzi pesanti e' stato attuato a Gioiosa Jonica. Solo qualche pullman con studenti e i mezzi di soccorso riescono a superare lo sbarramento. In giornata la protesta potrebbe irrigidirsi con il blocco totale. Sul posto sono presenti carabinieri e polizia.
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