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venerdì 24 giugno 2011

Last News Calabria (ore 18)

REGGIO C./PROVINCIA: FIRMATA CONVENZIONE PER IMPRESE BERGAMOTTO (ASCA) - Reggio Calabria, 24 giu - Un plafond per lo sviluppo e il sostegno di iniziative a favore delle piccole e medie industrie del comparto produttivo del bergamotto e' stato attivato dalla Provincia di Reggio Calabria con una convenzione tra l'Ente, il Consorzio garanzia collettiva Confidi dell'Associazione Industriali e gli operatori del comparto produttivo del bergamotto aderenti al consorzio Unionberg. L'accordo e' stato firmato dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, da Valerio Berti per il ''Consorzio Garanzia Collettiva Fidi'' e da Ezio Pizzi per il ''Consorzio Unionberg Op''. All'iniziativa, tesa alla gestione dei crediti da assegnare alle imprese del settore del bergamotto, sono stati conferiti cinquantamila euro, di cui trentamila per l'incremento del fondo rischi e ventimila euro per l'abbattimento del tasso attraverso un contributo in conto interesse. 

MAFIA: PRESTIPINO, AL NORD DENARO 'LAVATO' DA IMPRESE (ANSA) - CATANIA, 24 GIU - ''Uno dei fattori forti del declino del nostro Paese e' la presenza delle mafie con la loro economia, i loro patti''. Lo ha affermato il procuratore aggiunto della Direzione antimafia di Reggio Calabria Michele Prestipino intervenendo a Catania ad una manifestazione della Cgil su legalita' ed equita'. ''La mafia calabrese - ha aggiunto Prestipino - oggi riesce a clonarsi verso il nord produttivo. Quando mi reco al nord e parlo con imprenditori e mondo del lavoro ho difficolta' a far passare questo dato: sanno che la mafia ce l'hanno in casa ma coltivano l'illusione che in un posto dove non c'e' mafia si possa comunque sfruttare i capitali mafiosi contro la crisi. In questo modo il denaro mafioso viene lavato in imprese pulite''. ''Questa - ha osservato Prestipino - e' una pia illusione: in realta' dove arrivano i soldi dei mafiosi arrivano i mafiosi, compresi quelli col kalashnikov''. Prestipino ha inoltre detto che ''l' anello base delle relazioni mafiose e' l'impresa. Provenzano, per intenderci, non puo' dialogare con un sindaco ma deve trovare un imprenditore che lega i due mondi e i due linguaggi. Questo non lo dico io ma gli stessi mafiosi. Potere mafioso e' avere nelle mani le imprese''. ''Al sindacato - ha aggiunto il magistrato - deve interessare questo concetto proprio perche' le imprese mafiose generano anomalie. Non applicano certo lo statuto dei lavoratori. Non hanno buone relazioni perche' i problemi li risolvono in un altro modo''.

'NDRANGHETA:'CRIMINE'; PM CHIEDE GIUDIZIO, 118 IN ABBREVIATO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 GIU - Il rinvio a giudizio di tutti coloro che non hanno richiesto il rito abbreviato e' stato chiesto al gup di Reggio Calabria dal procuratore aggiunto Nicola Gratteri nei confronti dei presunti esponenti delle cosche della 'ndrangheta arrestati nell'ambito del ramo calabrese dell'operazione chiamata Crimine-Infinito compiuta nel luglio scorso tra Calabria e Lombardia. Ad oggi sono 118 gli imputati che hanno chiesto il rito abbreviato, ma il loro numero potrebbe essere destinato ad aumentare nel corso delle prossime udienze. Il gup di Reggio Calabria, intanto, ha fissato l'inizio del dibattimento con l'abbreviato al 16 settembre prossimo. L'udienza per il rinvio a giudizio con rito ordinario proseguira' invece lunedi' prossimo quando dovrebbero iniziare a parlare gli avvocati della difesa. Oggi, invece, hanno parlato quelli delle parti civili tra le quali figurano anche la Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell'Interno, la Regione Calabria, la Provincia di Reggio, l'Anas e due associazioni antiracket.

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