(AGI) - Milano, 24 giu. - Ha parlato di "colonizzazione della Lombardia da parte della ndrangheta" il pm di Milano Ilda Boccassini nelle cinque ore di requisitoria al processo col rito abbreviato a carico di 117 imputati coinvolti nella maxi operazione 'infinito', che nel luglio 2010 ha portato in carcere oltre 170 persone nella regione. La rappresentante della pubblica accusa ha affermato il principio dell'autonomia delle 'locali' lombarde rispetto alla Calabria e si e' soffermata sul concetto di "ndranghetisti tranquilli", cioe' imprenditori che mascherano le attivita' illecite sotto una parvenza di legalita'. Uomini di cui la 'ndrangheta, ha sottolineato la Boccassini, "ha bisogno per penetrare nel tessuto sociale e produttivo". La requisitoria proseguira' nella prossima udienza del 28 giugno quando il pm analizzera' le posizioni dei singoli imputati, tra i quali Pasquale Zappia, capo della 'provincia lombarda', struttura di vertice della 'ndrangheta lombarda.
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