Il 6 aprile del 2009 il terribile sisma
in Abruzzo seminò terrore e distruzione nella città dell’Aquila e in tutta la
provincia. Nel piccolo centro di Capitignano, a trenta chilometri calla città
capoluogo, i primi soccorsi furono portati anche da una squadra del comando dei
vigili del fuoco di Cosenza, guidata dal capo reparto Giuseppe Motta, oggi in
quiescenza.
La squadra della sezione operativa di
Cosenza dei vigili del fuoco, insieme a quella di Catanzaro, si distinse per
molteplici interventi di recupero di beni, sia nelle abitazioni private che
nella sede municipale di Capitignano, mentre altri importanti interventi furono
portati a compimento nella Chiesa Madre dove furono recuperate preziose opere
d’arte.
Come spesso accade in questi casi, la
gara di solidarietà che accompagnò le ore successive al sisma fece scattare
sentimenti di autentica amicizia tra gli abitanti di Capitignano e i
soccorritori provenienti da Cosenza, ma anche tra le rispettive amministrazioni
comunali.
Sabato prossimo, 10 novembre, a
Capitignano quei vincoli di solidarietà e di amicizia saranno ricordati e rinverditi
in occasione della cerimonia in programma alle ore 11,00 nella sala consiliare
del comune abruzzese, dove sarà ufficializzato il patto di amicizia tra le
città di Cosenza e Capitignano.
A guidare la delegazione cosentina
sarà, su delega del Sindaco Mario Occhiuto che ha subito accolto di buon grado
l’idea di suggellare il patto di amicizia, l’Assessore alla comunicazione
Rosaria Succurro. Ad accompagnarla, il consigliere comunale Francesco Spadafora
che può essere considerato artefice e trait d’union del legame tra i due
comuni.
Della delegazione farà parte anche il
capo reparto del comando provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza Giuseppe Motta,
tra i primi ad arrivare sui luoghi del sisma nell’aprile del 2009.
“Siamo particolarmente lieti –
sottolinea in una dichiarazione l’Assessore Rosaria Succurro – di accogliere la
proposta del Sindaco di Capitignano Maurizio Pelosi di suggellare con un patto
di amicizia i vincoli che si sono nel tempo stabiliti tra i due comuni in
seguito al sisma del 2009. Un patto questo – ha detto ancora la Succurro – che
si fonda essenzialmente su valori importanti come la solidarietà e la
generosità di cui si sono fatti portatori ed interpreti i soccorritori di
allora e che valgono sempre e comunque in ogni circostanza. Il fatto poi – ha
proseguito l’Assessore Succurro – che in questo periodo anche le popolazioni della
provincia di Cosenza stiano vivendo momenti ugualmente pieni di preoccupazione
anche se meno drammatici rispetto all’Abruzzo, a causa del sisma che ha scosso
i territori del Pollino, fa sentire ancora più vicine le rispettive comunità e
dà alla cerimonia di sabato prossimo un significato ancora più profondo.”
Compiacimento per la sottoscrizione del
patto di amicizia tra Cosenza e Capitignano viene espresso anche dal
consigliere comunale Francesco Spadafora, promotore del vincolo di solidarietà
tra le due amministrazioni.
“L’incontro tra le due comunità, quella
cosentina e quella della cittadina abruzzese – ha detto Spadafora – è
un’occasione per sviluppare ulteriormente i legami tra le due amministrazioni e
per promuovere un’approfondita conoscenza reciproca.”
L’incontro di sabato prossimo a
Capitignano arriva dopo che nel giugno di quest’anno il Comando provinciale dei
vigili del fuoco, il Comune di Cosenza e la sezione provinciale dell’Unicef
organizzarono al Teatro “Morelli”, dando corso a un’idea del capo reparto dei
vigili del fuoco Giuseppe Motta, una manifestazione di beneficenza nel corso
della quale furono raccolti 3 mila euro poi devoluti alla ricostruzione della
Chiesa Madre di Capitignano.
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